Tag: Curiosità

  • Byron Moreno beccato con l’eroina nelle mutande

    Vi ricordate Byron Moreno? L’arbitro ecuadoregno diventato popolarissimo in Italia dopo la terribile conduzione della gara contro la Corea del Sud ai mondiali del 2002 che costò l’eliminazione azzurra con il Trap in panchina, è stato arrestato negli Stati Uniti all’aeroporto John F. Kennedy di New York con almeno sei chili di eroina nascosti tra gli indumenti intimi.

    A render noto l’arresto è la Dea, la più importante agenzia antidroga statunitense. Moreno attualmente commentatore radio e tv nel suo paese dopo aver abbandonato la carriera arbitrale. Chi sa cosa penserà Totti che in quella notte maledetta fu espulso per simulazione.

  • Crolla tribuna durante il GP, paura in Brasile (Video)

    Si è conclusa con oltre 100 feriti una gara automobilistica sul circuito di Quatro Pontes, nello stato del Paranà, in Brasile ma tutto sommato si può tirare un sospiro di sollievo visto che si è sfiorata la tragedia. E’ evidente che dietro il collasso della tribuna c’è ancora una volta l’errore umano.

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  • La Gazzetta smentisce Zamparini:”Unico errore certo è ai danni dell’Inter”

    A smontare il teorema di Zamparini, il quale aveva dichiarato che al suo Palermo mancassero almeno 3 rigori netti contro l’Inter, ci ha pensato la Gazzetta dello Sport. Nell’edizione odierna infatti la rosea analizza bene tutto l’operato dell’arbitro Romeo giudicandolo quasi impeccabile nelle sue scelte di non concedere i presunti penalty.

    “Chiede tre rigori il Palermo, ma l’unico errore certo è ai danni dell’Inter: Eto’o è fermato davanti a Sirigu per un fuorigioco che non c’è (difficile valutarlo: roba di centimetri). Sugli episodi in area nerazzurra, il dubbio più grande al 44’ della ripresa: Chivu entra in modo deciso su Nocerino. Prende prima il pallone, ma poi sullo slancio colpisce in pieno l’avversario. Gli va bene perché tiene la seconda gamba indietro (l’intervento a piedi uniti è sempre fallo anche se si colpisce il pallone), ma il rischio è davvero alto: Romeo poteva pure decidere di dare il penalty. Fa bene, invece, al 26’ del secondo tempo quando lascia correre (decisivo l’aiuto dell’assistente Grilli) sulla trattenuta reciproca tra Cassani e Chivu. Cassani protesta ed è ammonito. Qualche minuto dopo la leggera spinta di Santon a Maccarone non giustifica il fischio di Romeo. Certo, resta il problema dell’uniformità sulle trattenute (vedi rigore dato contro la Lazio)”.

  • Il Milan di Allegri può volare con Flamini e Boateng

    Il Milan di Allegri può volare con Flamini e Boateng

    Massimiliano Allegri stenta a trovare la quadratura del cerchio e il Milan spettacolare in attacco rischia di porgere il fianco in ogni partita ai micidiali contropiedi orchestrati dagli avversari. La missione dell’ex tecnico del Cagliari non è certo semplice, la società impone l’utilizzo di almeno 3 dei 4 gioielli in attacco lasciando al tecnico il problema di risolvere la copertura del campo in fase di non possesso.

    In queste prime settimane Ambrosini e Seedorf sono stati in compagni di centrocampo dell’intoccabile Pirlo, l’ìnfortunio del capitano ha portato alla ribalta il Principe Boateng, già idolo dei tifosi, abile a farsi trovare pronto ed entusiasmare per dinamismo e qualità. Già dalla partita di domani sera contro la Lazio potrebbe ritornare utile anche Flamini, il francese è un pallino di Allegri sicuro che con il suo dinamismo e vivacità la difesa potrebbe aver un alleato nel rincorrere gli avversari, resta da placare l’impeto che a volte lo porta a strafare e beccarsi cartellini pesanti.

    La difesa, Pirlo e i tre d’attacco troverebbero giovamento dal continuo movimento degli inesauribili Boateng e Flamini abili a proporsi in avanti ma anche a sacrificarsi nel pressing e nel rincorrere gli avversari e forse in questo modo il Milan potrà finalmente spiccare il volo.

    Contro la Lazio, Allegri recupererà il francese e Robinho che però dovrebbero partire dalla panchina insieme a Pippo Inzaghi con l’inserimento di Abate o Gattuso a centrocampo.

  • Serie A: I calciatori rinunciano allo sciopero

    L’Associzione calciatori dopo i colloqui dei giorni scorsi sembra orientata a sospendere lo sciopero in programma per sabato e domenica prossima volendo continuare a trattare sul rinnovo del contratto collettivo. I giocatori pare abbiano ammorbidito la propria posizione grazie alla volontà della Lega Calcio di trovare una soluzione conveniente per tutte le parti.

    In cambio del blocco della serrata i giocatori otterranno un bonus supplementare di vacanze invernali con lo slittamento della giornata programmata per l’Epifania. Si continuerà a trattare con l’Aic, più possibilista adesso, sulla sanità mentre è sempre rigida la posizione per quanto riguarda i calciatori fuori rosa e l’obbligo al trasferimento nell’ultimo anno di contratto.

    Le parti si ritroveranno a mezzogiorno per ufficializzare il frutto di questi lunghi incontri ed sospendere quindi lo sciopero.

  • Mourinho abilita Sacchi: “ha le carte in regola per criticare”

    Il battibecco tra Ibrahimovic e Sacchi ha superato i confini italici per esser diffuso in tutta Europa tanto da arrivare a Madrid dove Josè Mourinho, un non particolarmente incline alle critiche, si erge a difensore dell’ex tecnico milanista:

    “Io non sono l’uomo giusto per criticare. Però giocatori e allenatori devono accettare le critiche. Anche esprimendo il proprio disaccordo, ma sempre con educazione”.

    Il portoghese conclude la difesa dell’ex collega:“Sacchi per quello che ha fatto ha l’autorità per esprimere la sua opinione”.

  • Henry scalcia il portiere per festeggiare un gol. Video

    Thierry Henry, l’attaccante francese, con una gloriosa carriera tra Arsenal e Barcellona, quest’estate ha deciso di volare nella Major League Soccer per chiudere la carriera nei New York Red Bulls.

    Nella partita contro il Dallas, il francese, per festeggiare il gol del compagno Mehdi Ballouchy, come suo solito, ha ri-calciato in rete il pallone prendendo oltre al pallone il piede di Kevin Hartman che è tramortito a terra dolorante.

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  • Calciopoli: la Juve d’attacco, Agnelli va in aiuto di Moggi

    La Juve remissiva di quattro anni fa pronta ad accettare le decisioni della giustizia sportiva licenziando in un sol colpo Moggi, Giraudo e Bettega ha lasciato il posto ad una Juve più combattiva e pronta adesso a dar battaglia, per completare l’iter giudiziario che le costò la B.

    Tra due settimane ripartirà il processo e nelle stanze napoletane a dar man forte agli avvocati e consulenti di big Luciano ci sarà l’avvocato Chiappero “ingaggiato” da Andrea Agnelli per avvalorare il lavoro di Nicola Penta.

    La metamorfosi bianconera è dovuta alle verità saltate fuori dalle nuove intercettazioni, le pressioni sulla Figc ne sono una conseguenza ma per accorciare i tempi la Juve presenterà 80 intercettazioni che dimostreranno il coinvolgimento dell’Inter. Dunque l’autunno della serie A si prepara ad esser scoppiettante e non solo per le partite in campo.

  • Mourinho apre al Portogallo ma il Real dirà di no

    Josè Mourinho potrebbe esser ancora una volta precursore di un nuovo modo di far il selezionatore della Nazionale. Nei campionati più evoluti fino a questo momento non si era mai pensato alla figura del selezionatore allenatore sopratutto per l’enorme carico di lavoro richiesto dai club ma anche per un mero disegno campanilistico che poteva indurre scelte opportunistiche.

    La crisi di gioco e di risultati del Portogallo ha allertato la federazione lusitana che pare pronta a chieder l’aiuto dello Special One per scongiurare una cocente eliminazione dal prossimo Europeo. Il tecnico portoghese, nonostante sia consapevole di non poter far miracoli confessa di non poter rifiutare per l’amore che lo lega alla sua patria.

    La palla a questo punto passa al Real Madrid che con ogni probabilità non concederà il permesso ma Mourinho ha promesso che in prossimo futuro si occuperà della sua nazionale a tempo pieno.

  • Sciopero Calciatori: prende quota l’ipotesi di un rinvio

    La trattativa serrata tra Lega Calcio e Aic per il rinnovo del contratto collettivo per i calciatori potrebbe aver una “dilatazione” in modo da aver più tempo per partorire un testo equo e privo di contraddizioni. L’incontro di oggi, il terzo della settimana, potrebbe cosi evitare il blocco del campionato per il 25 e 26 settembre in cambio di una proroga da parte della Lega Calcio del contratto attuale fino al 30 novembre.

    “Veniamo all’incontro e vedremo.
    – dice Beretta – I tempi sono stretti a causa dello sciopero ma tutti a partire da Abete si sono mossi per evitarlo. La trattativa no-stop è dovuta a questo, sarebbe sensato anche solo rinviarlo per rendere la trattativa un po’ più dilatata”.

    “Noi avevamo chiesto una proroga dei vecchi accordi fino a dicembre, in modo che nel frattempo si discutesse. L’abbiamo reitirata perchè fare una cosa frettolosa e farci imporre da un commissario ad acta un contratto non è una cosa sensata” – dice il vicepresidente dell’Aic Grosso – Si sta trattando da solo 3-4 giorni. Mi pare un po’ improbabile che in questo lasso di tempo ci sia un accordo collettivo, nel quale tra l’altro ci fanno richieste troppo pesanti. Una cosa così richiede del tempo, pensare che quello che sarebbe il presupposto per un commissario ad acta maturi, se in questo breve lasso di tempo non si trovi un accordo, francamente è una tesi che non tiene”