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  • Sei Nazioni, Italia Scozia 13-6, cucchiaio di legno ad Edimburgo

    Sei Nazioni, Italia Scozia 13-6, cucchiaio di legno ad Edimburgo

    Finisce con una vittoria l’ultima partita del Sei Nazioni 2012 per l’Italia che supera la Scozia grazie ad una meta di Venditti ed un drop di Burton che consentono alla nazionale azzurra di evitare uno dei trofei meno ambiti dello sport mondiale, il cucchiaio di legno viene così spedito ad Edimburgo con la Scozia che esce sconfitta dall’Olimpico di Roma per 13-6.

    C’è da evitare il cucchiaio di legno ed è in palio anche un pezzo importante di futuro per il XV azzurro del c.t. Brunel. Sotto i riflettori dei 73mila dell’Olimpico ci sono, il piede di Mirco Bergamasco, la tenuta della linea difensiva e la capacità di produrre gioco.

    L’Italia inizia la partita molto bene, la presenza di Martin Castrogiovanni nonostante la frattura di una costola di 5 settimane fa, da fiducia e coraggio a tutto il XV azzurro. I primi 20’ sono tutti nella metà campo scozzese con gli azzurri che riescono sistematicamente a vincere tutti i punti d’impatto e con Mirco Bergamasco che riesce a realizzare i primi tre punti del match, grazie ad un preciso calcio dalla zona centrale.  L’Italia attacca ma non riesce a sfondare, Mirco sbaglia due calci piazzati decisamente non proibitivi ed invece gli scozzesi, con l’unica sortita in attacco di tutto il primo tempo, riescono a procurarsi un calcio per il 3-3 che chiude una prima frazione di gioco in cui l’Italia ha dominato in lungo e in largo la Scozia, senza raccogliere i frutti sperati.

    Martin Castrogiovanni ©ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    Il secondo tempo si apre con l’Italia in superiorità numerica a causa del cartellino giallo inflitto alla scozzese, di chiare origini italiane Nick De Luca, negli ultimi minuti della prima frazione di gioco. La superiorità viene sfruttata alla grande con la meta azzurra di Venditti in mezzo ai pali, che sblocca l’equilibrio fra le due squadre. La seconda linea azzurra accusa un po’ di fatica e la Scozia produce due calci piazzati, con Laidlaw che però ne realizza solo uno, portando la Scozia sul 10-6. Fortunatamente gli scozzesi sono molto fallosi e due loro touche, completamente errate, consentono a Gonzalo Canale e compagni di alleggerire la pressione scozzese. Gli ultimi dieci minuti sono in salita per la nazionale azzurra che deve concludere il match in 14, a causa del cartellino giallo inflitto a Zanni e con la Scozia che attacca a testa bassa. Tuttavia l’attacco scozzese è scomposto con l’Itlia che riesce a recuperare Zanni per gli ultimi 5’ di gioco, l’ennesimo errore scozzese consente di guadagnare la metà campo scozzese, con un drop fantastico di Burton, che sigilla la vittoria azzurra nell’ultima giornata del Sei Nazioni 2012.

    Tanta sofferenza ma molta gioia finalmente per l’Italrugby con Castrogiovanni eletto “Man of The Match” ed un ringraziamento sentito a Fabio Ongaro, per l’ultima apparizione internazionale con la nazionale azzurra sicuramente da ricordare. Si chiude con una vittoria il primo Sei Nazioni per il nuovo C.T. Jacques Brunel, l’allenatore francese è riuscito ad evitare l’onta del cucchiaio di legno ma deve ancora lavorare molto per riuscire a dare un’identità di gioco ad una nazionale sicuramente dal potenziale enorme, ma che non può fare a meno di un calciatore di rango internazionale.

  • Italia cucchiaio di legno e punti…..di sutura

    Italia cucchiaio di legno e punti…..di sutura

    Finisce nel peggiore dei modi il Sei Nazioni degli azzurri

    sei-nazioni“La differenza fra il calcio e il rugby è che nel calcio ci si abbraccia fra compagni, nel rugby fra avversari” è questa la frase con cui inizia la storia del sei nazioni su tuttorugby.it  ma questa volta non è del tutto vero. Infatti per l’Italia il Sei Nazioni si conclude nel peggiore dei modi. Gli azzuri sono stati travolti al Flaminio per 50-8 dalla Francia che ha messo a segno 8 mete. L’ennesima sconfitta per il team azzurro che infatti rimane a zero punti in classifica e gli consegna il simbolico Cucchiaio di legno.
    I transalpini avevano gia chiuso il match a metà del primo tempo con tre mete in sei minuti. D’apprima la Francia va alla carica con due piazzate di Morgan Parra, ma gli azzurri accorciano con il calcio di Andrea Marcato. Subito dopo iniziano le danze francesi con le tre mete firmate da Sebastien Chabal al 25′ (trasformazione di Parra), Francois Trinh-Duc al 29′ e Thierry Dusautoir al 31′ (Parra).
    Francia subito in meta dopo l’intervallo con Cedric Heymans al 42′. Il piazzato di Parra porta il risultato sul 35-3 per i galletti che vanno a segno anche al 55′ con una meta di mischia (Thomas Domingo). Tre minuti dopo un lampo azzurro al 58′ con la meta di Sergio Parisse. Marcato manca la trasformazione colpendo il palo.La formazione transalpina chiude con due mete negli ultimi dieci minuti con Medard al 70′ e Juline Malzeu al 75′.
    L’incontro tra Francia e Italia però non è finito al termine della partita, infatti sembra che la sfida sarebbe proseguita in un party in una discoteca della Capitale.
    “Qualcosa ha innescato una violenta rissa tra le due squadre, sotto lo sguardo impotente dello staff di sicurezza del locale e dei clienti”, racconta Riccardo Corsetto, responsabile giovanile del ‘Movimento per l’Italia’, in una nota diffusa da Apcom . Continua il comunicato: “Ci sono stati minuti di panico, giganti in giacca e cravatta che schizzavano come furie da tutte le parti, un atleta della nostra nazionale ha preso un masso brandendolo come arma, mentre un giocatore non meglio identificato è rimasto ferito al volto e coperto da una maschera di sangue”. “La cosa che più dispiace e sconcerta è che stavolta ci sono di mezzo atleti professionisti che rappresentano la nazione. Si sono picchiati come bestie”.
    Diverso il racconto invece di  fonti vicine all’Italrugby, secondo cui si sarebbe trattato soltanto di una spinta tra un giocatore italiano e un francese.
    L’edizione 2009 del Sei Nazioni si conclude con la vittoria dell’Irlanda è il primo ‘Grande Slam’ (ovvero il titolo, piu’ la vittoria in tutte le partite del torneo) degli irlandesi dal 1948 ad oggi. L’ultima volta l’Irlanda aveva vinto il torneo nel 1985, quando era ancora Cinque Nazioni, perche’ l’Italia non era stata ancora ammessa.