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  • Juventus: il nuovo progetto prevede Lippi presidente?

    Marcello Lippi presidente della Juventus? Perchè no, nel calcio tutto è possibile. Sarebbe questo il progetto più volte sbandierato dall’attuale presidente Jean Claude Blanc.
    Nonostante le smentite prima del diretto interessato ct della Nazionale italiana, che ha escluso un suo ritorno nel club bianconero davanti alle voci di un suo incarico come direttore tecnico alla fine dei Mondiali di Sud Africa, e poi di quelle odierne da parte dell’ambiente bianconero sull’ipotesi di un sua “promozione” alla presidenza del club di Corso Galileo Ferraris, ridisegnando così l’organigramma societario, la notizia apparsa oggi su alcuni quotidiani è molto suggestiva e intrigante.
    E’ un dato di fatto che l’ingaggio di Ferrara come allenatore e gli acquisti di Cannavaro e Grosso siano farina del suo sacco, lui si è giustificato dicendo che ha dato solo qualche consiglio a Blanc che in questo momento detiene le cariche di presidente appunto e di direttore generale, provvisoriamente, e quella di amministratore delegato.
    Esiste l’ipotesi reale che John Elkann a luglio proponga la poltrona a Lippi che si cimenterebbe nella nuova avventura con molto entusiasmo ed orgoglio, lui che ha sempre dichiarato amore alla Juventus. E poi c’è anche il precedente di Bettega che è stato silurato dalla nuova società del dopo Calciopoli e richiamato a gestire una situazione difficile.
    Chi meglio di Lippi, nelle vesti di presidente di campo, potrebbe risollevare dalle ceneri la gloriosa Vecchia Signora.

  • Russia: ipotesi Mancini per il dopo Hiddink

    La clamorosa emilinazione della Russia dai prossimi Mondiali di Sud Africa per mano della meno quotata Slovenia, sta facendo riflettere, e non poco, il ct Guus Hiddink che lascerebbe vuota la panchina russa con un anno d’anticipo (il contratto è valido fino al 2010) per tornare in Inghilterra a ricoprire il ruolo di direttore tecnico al Chelsea.

    Carlo Ancelotti, interpellato in merito, ha espresso parere favorevole per questa soluzione: “Hiddink è un mio amico. Se ha del tempo libero può venire al Chelsea e possiamo allenare insieme. Non è un problema, anzi, potrei prendermi qualche piccola vacanza“. Il tutto sarebbe avvantaggiato dal fatto che il tecnico olandese ha degli ottimi rapporti con il proprietario dei Blues Roman Abramovic che, attualmente, paga a Hiddink gran parte dello stipendio come ct della Russia.

    E allora chi sarà a prendere il suo posto come selezionatore? Le prime indiscrezioni danno per favorito Roberto Mancini che ha recentemente confermato di aver avuto una proposta dal Cska Mosca, guarda caso il magnate russo possiede alcune quote del club, ed è stato visto due settimane fa in Russia per assistere ad alcune partite di campionato.
    Il Mancio ha da poco rescisso il suo contratto faraonico con l’Inter perchè desideroso di tornare ad allenare e la panchina della Russia sarebbe un’ottima attrattiva.

  • Buffon: “Lippi alla Juve non mi stupirebbe”

    Buffon: “Lippi alla Juve non mi stupirebbe”

    Gianluigi BuffonIl portiere della Juventus Gianluigi Buffon, dal ritiro della Nazionale a Coverciano, definisce come possibile un ritorno del ct Marcello Lippi alla Juventus subito dopo la fine dei Mondiali di Sud Africa 2010:

    Alla mia età e con la mia esperienza del calcio, non mi stupisco più di nulla. Credo però che sia prematuro parlarne. Conosco la professionalità di Lippi, con un Mondiale da giocare la testa può essere concentrata solo su questo. Non credo si possa pensare a trovare un lavoro dopo l’estate del 2010

    A dir la verità un contatto tra Lippi e l’amministratore delegato bianconero e ora anche presidente Jean Claude Blanc c’era stato già nella scorsa stagione “nella famosa cena” tra i due quando in panchina sedeva Claudio Ranieri; il ct dell’Italia però non avrebbe preso il posto dell’ex tecnico juventino ma avrebbe ricoperto il ruolo di direttore tecnico.
    A quanto pare il discorso è stato solo prolungato perchè Blanc ha dichiarato che presto si conoscerà il nome del nuovo direttore generale della Juventus e le parole di Buffon potrebbero confermare tutto ciò.

    Poi il portierone azzurro si è soffermato ad analizzare il periodo che sta attraversando la sua Juventus e sull’avvicendamento alla presidenza della società:

    Non si può mettere tutto in discussione per una sconfitta e due pareggi, saremmo poco intelligenti se si hanno di questi dubbi. Qualche dubbio poteva esserci anche prima e, chiaramente, se perdi o pareggi è normale che possa venire, ma non si può mettere in discussione tutto.
    Diego sta solo soffrendo un po’ a livello fisico i postumi dell’infortunio, quello vero l’abbiamo visto all’Olimpico contro la Roma. Quanto ad Amauri, la sua astinenza dal gol dura solo da questo inizio campionato, perche’ lo scorso anno coincide con il momento peggiore della Juve, quando toccammo il fondo. Lui è molto generoso, aiuta la squadra, non credo sia un problema.
    Siamo tutti un po’ a termine, sia giocatori che dirigenti. Si cambia per migliorare, certi cicli finiscono. E non per questo vuol dire che chi c’era prima ha lavorato male
    “.