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  • Eurolega, miracolo Olympiacos Campione d’Europa. CSKA Mosca ko

    Eurolega, miracolo Olympiacos Campione d’Europa. CSKA Mosca ko

    Un miracolo, un vero e proprio miracolo sportivo! E’ questo che alla fine emerge tra tutto dopo aver apprezzato ed assistito alla Finalissima di Eurolega, l’Olympiacos (che alla vigilia delle Final 4 appariva la squadra meno talentuosa e destinata al quarto posto) ribalta ancora una volta il pronostico e si laurea Campione d’Europa grazie alla vittoria in extremis, a 7 decimi di secondo dalla sirena finale, sulla corazzata CSKA Mosca (62-61 il risultato finale).

    Un sogno diventato realtà quello dei greci che testimonia che nello sport non sempre vince chi spende di più o chi è più ricco: La squadra del Pireo in Estate complice la crisi economica ha rivoluzionato il roster, vendendo i campioni che in questi anni l’hanno resa grande ed ha puntato sui ragazzi del vivaio che proprio nella sfida contro i russi sono risultati decisivi nonostante la giovane età e l’inesperienza a questi palcoscenici. Una storia, una favola a lieto fine quella dei biancorossi, coronata dal canestro decisivo di Printezis che ha chiuso la prodigiosa rimonta partita dal -19 del 28esimo minuto quando tutto ormai sembrava perduto. CSKA Mosca nell’incubo, travolto dall’esuberanza, dall’altletismo, dalla forza d’animo degli avversari autori di un’impresa leggendaria.

    Olympiacos Pireo | © BULENT KILIC/AFP/GettyImages

    In avvio gara molto bloccata, tante palle perse (nei primi minuti si registrano più turnovers che punti!) e tensione al massimo, il primo quarto si chiude sul 10-7 per i russi che gravano di falli gli avversari e scombussalano i piani di coach Ivkovic. Nel secondo periodo la storia non cambia, l’Armata Rossa spinta dal talento di Milos Teodosic fugge via. La guardia serba spara 3 bombe di fila nel canestro biancorosso (l’ultima da nove metri) portando i suoi compagni sul 27-14. Papanikolaou si carica la squadra greca sulle spalle ma è troppo solo ed i moscoviti chiudono in vantaggio 34-20 il primo tempo (con canestro da 3 annullato a Shved sulla sirena).

    In apertura di terza frazione la musica non cambia, piovono triple nel canestro dell’Olympiacos (in serie segnano Khryapa, Teodosic e Kirilenko) il punteggio diventa impietoso, al 28esimo siamo sul 53-34, un +19 molto eloquente. I russi però sbagliano nel credere che la partita sia finita e così il team ellenico riemerge dall’inferno: Ivkovic schiera tutti i suoi giovani rampanti ed una mossa che sembra disperata si rivela l’arma vincente dei biancorossi che dal quel momento in poi assestano un mega parziale di 14-0 che dal 28esimo al 32 esimo riporta sotto i greci (53-48). Il CSKA Mosca è frastornato e si affida al suo uomo più carismatico, più talentuoso, più affidabile ovvero Andrei Kirilenko che fa quel che può ma non trova aiuto nei compagni, nè in attacco, nè in difesa dove è l’unico a tentare di tutto per fermare gli avversari. Printezis approfitta della “mollezza” dei lunghi russi, prima firma il 57-52, poi il 60-58. Pochi secondi alla fine, fallo su Teodosic che segna il primo tiro libero ma sbaglia il secondo (61-58 un errore che peserà tantissimo), il CSKA risponde con il fallo tattico su Papanikolaou che a dispetto della giovane età non trema e realizza i 2 tiri liberi per il 61-60. Mancano 12 secondi, i greci fanno fallo su Siskauskas, una sicurezza in lunetta ma succede l’impensabile, con il giocatore lituano che sbaglia tutti e 2 i tiri liberi. L’Olympiacos rimette in gioco e trova Georgios Printezis sulla linea di fondo che con un altro “gancetto” brucia retìna del canestro e cronomentro! A 7 decimi di secondo dall’epilogo il sorpasso è compiuto (62-61). Il lungo passaggio a Kirilenko non va a buon fine e Mosca si arrende, esplode la festa dei tifosi sugli spalti, dei giocatori sul parquet. Delirio biancorosso ad Istanbul per il più incredibile dei finali di gara, forse il più impensabile. Secondo titolo continentale per l’Olympiacos ancora con Ivkovic in panchina. Soddisfazione anche per Vassilis Spanoulis che l’anno scorso trionfò con la maglia del Panathinaikos: per lui, passato ai nemici storici in Estate, titolo di M.V.P. delle Final 4.

    FINALE TERZO POSTO EUROLEGA:

    BARCELLONA-PANATHINAIKOS 74-69

    FINALE PRIMO POSTO EUROLEGA:

    OLYMPIACOS PIREO-CSKA MOSCA 62-61

    Tabellino:

    Cska Mosca: Teodosic 15, Siskauskas 8, Krstic 11, Kirilenko 12, Khryapa 3; Lavrinovic 5, Voronov 0, Vorontsevich 0, Shved 3, Kaun 2, Gordon 2. N.e.: Mejia. All.: Kazlauskas.

    Olympiacos Pireo: Antic 7, Spanoulis 15, Dorsey 0, Keselj 3, Papanikolaou 18; Hines 0, Papadopoulos 0, Printezis 12, Mantzaris 3, Sloukas 4, Law 0. N.e.: Gecevicius. All.: Ivkovic.

  • Eurolega oggi Finale CSKA-Olympiacos. Intanto Kirilenko MVP del torneo

    Eurolega oggi Finale CSKA-Olympiacos. Intanto Kirilenko MVP del torneo

    Siamo all’atto conclusivo: questa sera alle ore 20.00 l’Eurolega avrà la sua nuova squadra regina, che succederà al Panathinaikos nell’albo d’oro della manifestazione. La Finalissima sarà tra il super favorito CSKA Mosca e l’outsider Olympiacos. 2 formazioni molto diverse, piena zeppa di campioni quella russa che può contare su un talento come quello di Andrei Kirilenko, che in Europa sposta decisamente gli equilibri. Infarcita di giovani di belle speranze con qualche giocatore di esperienza quella greca che per la crisi che ha coinvolto lo stato ellenico ha dato un taglio netto al budget in questa stagione cedendo i tanti “Big” e puntando sui ragazzi del vivaio ai quali sono stati affiancatio elementi di notevole spessore coem Vassilis Spanouils che lo scorso anno vinceva il titolo di campione d’Europa con i nemici del Panathinaikos ma che ha sposato la causa biancorossa diventando il leader indiscusso.

    Sarà una Finale diversa rispetto a quelle degli ultimi anni visto che apparentemente tutto pende dalla parte del CSKA Mosca, una vera corazzata che sin dalla prima partita si è meritata l’appellativo di squadra favorita in Eurolega. Ma occhio alla voglia di stupire dei greci che partita dopo partita sono cresciuti in modo esponenziale (ne sa qualcosa anche la Montepaschi Siena, eliminata per 3-1 nonostante il vantaggio del fattore campo nei quarti di Finale della competizione).

    Poche ore e conosceremo il verdetto del campo. Intanto qualche altro verdetto è già stato reso noto: Andrei Kirilenko ha vinto il premio di M.V.P. del torneo e porta a casa anche il premio di miglior difensore della competizione. I numeri parlano per lui dato che è l’unico ad entrare nei primi 10 giocatori in 4 specialità diverse, punti a partita, rimbalzi, recuperi e stoppate, mancando di poco anche la top 10 negli assist. Cifre mostruose di cui non si poteva non tenere conto.

    Andrei Kirilenko | © BULENT KILIC/AFP/GettyImages

    Per lui i premi non finiscono qui perchè “AK47” è stato inserito anche nel miglior quintetto della stagione dell’Eurolega 2011/2012. Assieme all’ala del CSKA Mosca trovano posto il rivale di serata, Vassilis Spanoulis (playmaker dell’Olympiacos), Dimitris Diamantidis (guardia del Panathinaikos, vincitore dell’M.V.P. nella scorsa stagione), Erazem Lorbek (ala grande del Barcellona) ed il compagno di squadra di Kirilenko nel CSKA Nenad Kristic (centro).

    Spazio anche ad altri giocatori che sono entrati a far parte del secondo miglior quintetto europeo: Milos Teodosic (CSKA Mosca), Juan Carlos Navarro (Barcellona), Henry Domercant (Unics Kazan). Mike Batiste (Panathinaikos) ed infine Bo McCalebb della Montepaschi Siena che ha vinto anche il trofeo Alphonso Ford per il 2012, riservato al miglior realizzatore della stagione. Piccole soddisfazione personali per l’asso della squadra toscana che è stato sempre positivo in questa stagione anche quando i risultati non parlavano a favore dei campioni d’Italia in carica.

    La giornata di Eurolega si aprirà ovviamente con la Finale per il terzo e quarto posto tra Panathinaikos Atene e Barcellona, in programma alle ore 17.00. Poi la Finalissima che designerà la squadra campione d’Europa.

    IL PROGRAMMA DELLE FINALI:

    Domenica 13 maggio 2012:

    Panathinaikos Atene-Regal Barcellona ore 17.00 FINALE per il terzo posto

    CSKA Mosca-Olympiacos Pireo ore 20.00 FINALE per il primo posto

  • Eurolega, Final 4: Sorpresa Olympiacos, Barcellona KO

    Eurolega, Final 4: Sorpresa Olympiacos, Barcellona KO

    Contro ogni pronostico della vigilia l’Olympiacos Pireo approda alla Finale di Eurolega. Nella seconda semifinale delle Final 4 in corso di svolgimento ad Istanbul i greci mandano KO il Barcellona per 68-64 e domenica si giocheranno il massimo titolo continentale contro il super favorito CSKA Mosca che nella prima semifinale ha battuto, soffrendo fino alla sirena finale, i campioni in carica del Panathinaikos (66-64 il punteggio).

    L’impresa dei giovani del Pireo consola in qualche modo anche la Montepaschi Siena che nei quarti si è dovuta inchinare ai biancorossi per 3 partite ad una. Niente da fare invece per i blaugrana che dovranno consolarsi con la finalina per il terzo e quarto posto che aprirà la giornata di domenica prima del grande appuntamento, dell’atto conclusivo della competizione.

    L’inizio dei catalani è lento ed impacciato, al contrario i greci sprizzano energia da tutti i pori e vanno avanti per 8-0. Solo al quarto minuto il Barcellona piazza il primo canestro del match, a segnarlo ci pensa Lorbek. Spanoulis è in serata di grazia ed una sua tripla regala il provvisorio 13-6 ai greci. Coach Pascual prova qualche aggiustamento con lapanchian ma anche le seconde linee dell’Olympiacos non sono niente male e Printezis alla fine del primo quarto guida l’allungo sul 17-9. La maggiore esperienza degli spagnoli fa la differenza nel secondo quarto, Navarro inizia ad entrare in partita ed al 17esimo il sorpasso è servito (27-26) proprio con una sua tripla, il match sembra andare dalla parte del Barça ma a guastare i sogni di gloria ci pensa Joey Dorsey che firma i punti del nuovo sorpasso Olympiacos sul 33-29, punteggio con cui si chiude il primo tempo.

    Olympiacos Pireo | © ANDREJ ISAKOVIC/AFP/GettyImages

    Nel terzo quarto ancora partenza sprint per i greci che con 2 triple di Spanoulis e Printezis allungano sul 39-31, sembra l’inizio del tracollo per i catalani che trovano da Fran Vazquez l’arma per aggrapparsi alla partita: il centro domina in pitturato e ricuce lo svantaggio. Nuovo allungo biancorosso sul 50-43 grazie a Papanikolaou e Law, si va all’ultimo quarto ed il Barcellona, disperato, si affida al suo uomo migliore, Navarro, che non tradisce le attese e riporta i suoi compagni a -2 (58-56). L’ennesima bomba di Printezis ridona ossigeno ai greci, Dorsey fa un gran lavoro sia in attacco che in difesa, ma gli avversari riescono a restare ad un solo possesso di distanza con giocate di pura caparbietà. Ma quando la palla diventa pesante come un macigno ecco spunatre l’incredibile Spanoulis: la guardia (l’anno scorso campione d’Europa con la maglia degli acerrimi rivali del Panathinaikos) sul 63-61 piazza una stratosferica tripla da quasi 8 metri per il provvisorio +5 (66-61), il Barcellona sembra spacciato ma recupera grazie a Ndong (che firma ancora il -2) ma sull’errore dell’Olympiacos Huertas sbaglia la tripla del sorpasso. E’ la fine di ogni speranza spagnola con Dorsey che segna il canestro del definitivo 68-64. Olympiacos in Finale, per i blaugrana altra delusione dopo l’eliminazione ai quarti dello scorso anno che impedì ai catalani di disputare la Final 4 sul parquet di casa.

    Assolutamente incontenibile Spanoulis con 21 punti, prezioso Printezis (14 punti e 3 triple), fondamentali Papanikolaou e Dorsey con 17 punti e 9 rimbalzi in combinata. Per loro, giovani dal futuro luminoso, ci sarà la Finale contro il CSKA Mosca. Inutili per il Barcellona i 18 punti di Navarro, benino Ndong (10 punti), delude Lorbek (solo 9 punti).

    Final 4 Eurolega, Semifinale 2:

    Olympiacos Pireo-Barcellona 68-64
    Oly: Spanoulis 21, Printezis 14, Papanikolaou 9
    Bar: Navarro 18, N’Dong 10, Lorbek 9

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  • Eurolega, Final 4: CSKA Mosca in Finale, battuto il Panathinaikos

    Eurolega, Final 4: CSKA Mosca in Finale, battuto il Panathinaikos

    Nella prima delle 2 semifinali delle Final 4 2011/2012 di Eurolega (l’altra partita è in programma alle ore 20.00 tra Barcellona ed Olympiacos) il CSKA Mosca batte di misura, per 66-64, il Panathinaikos dopo una gara combattutissima ed accede alla Finale che si disputerà domeica sera.

    Partita a tratti pazzesca, tiratissima, fantastica, un vero e proprio spot per il basket, una gara veramente degna di una semifinale europea, di un grande appuntamento come era appunto questo incontro. L’hanno spuntata i russi grazie al talento immenso di alcuni giocatori su cui può fare affidamento coach Jonas Kazlauskas, in primis l’ex NBA Andrei Kirilenko che ha tenuto a galla la squadra nel momento più difficile, e poi come non citare l’apporto di Shved (decisivo nel ricucire lo svantaggio nel finale) e di Milos Teodosic, autore del canestro del definitivo sorpasso ma che ha fatto correre i brividi lungo la schiena ai tifosi del CSKA sugli spalti quando non è riuscito a chiudere la partita a pochi secondi dalla fine sbagliando 2 tiri liberi, lui che in lunetta è una garanzia. Onore però agli sconfitti, che hanno saputo sorprendere all’inizio i più quotati rivali, merito di coach Obradovic e delle sue idee geniali che hanno letteralmente bloccato l’attacco dell’Armata Rossa. Ma alla fine ogni sforzo è stato vano. Cade anche il sogno di Sarunas Jasikevicius, guardia 36enne del Panathinaikos che finora aveva vinto tutte le 8 partite disputate nella sua carriera nelle Final 4 (conquistando ben 4 titoli).

    L’inizio dei Verdi di Grecia è da 10 e lode: il CSKA resta annichilito dallo strapotere del Panathinaikos che trova la via del canestro in ogni modo ed è insuperabile in difesa. Il trio Diamantidis-Jasikevicius-Maric mette a ferro e fuoco gli avversari incapaci di reagire o trovare soluzioni per limitare i danni. E’ quasi un massacro al termine dei primi 10 minuti di gioco, i greci infatti conducono per 29-15.

    Andrei Kirilenko, CSKA Mosca | © BULENT KILIC/AFP/GettyImages

    Probabilmente l’errore dei giocatori in maglia verde è quello di pensare di avere la gara in mano ed ovviamente non è così perchè la musica cambia radicalmente nel secondo quarto. Coach Kazlauskas trova le contromisure adatte e con alcuni acuti di Kirilenko e le giocate di Khryapa (playmaker oscuro in molte occasioni) la squadra di Mosca riesce a ricucire quasi tutto il gap assestando un mega parziale di 17-5 per il provvisorio 34-32 con cui si va al riposo lungo.

    Nel secondo tempo il match si gioca sul filo dell’equilibrio, l’eroe del Panathinaikos è Kaimakoglu che si carica la squadra sulle spalle, mentre dall’altra parte Andrei Kirilenko continua a dispensare magie in ogni zona del campo. Alla fine del terzo periodo i greci sono avanti 55-51.

    L’ultima frazione di gioco (ed in particolare gli ultimi minuti) sono vietati ai deboli di cuore. L’equilibrio regna sovrano fino a quando Jasikevicius con un canestro da 2 ed una bomba da 3 regala 4 punti di vantaggio ai suoi compagni a 120 secondi circa dalla sirena (64-60). Sembra finita ma Alex Shved si accende nel momento dle bisogno e con un gran canestro sottomano rovesciato accorcia le distanze. Le maglie della difesa russa si stringono sempre di più ed il Panathinaikos non trova più la via del canestro, Kirilenko e Krstic con una stoppata in combinata fermano Batiste ad un passo dal canestro, sulla palla vagante si trova il solito Shved che punta l’area avversaria ma viene fermato con un fallo. La guardia però segna solo un tiro libero lasciando avanti di un punto gli avversari (64-63). Il “Pana” in attacco però non punge più, altro errore ed altra punizione: questa volta tocca a Teodosic firmare il sorpasso CSKA sul 65-64 con un piazzato dall’angolo. Mancano 38 secondi, Jasikevicius si butta dentro l’area per segnare ma ancora una volta niente punti per i greci, fallo sistematico su Shved che segna il primo tiro libero ma sbaglia il secondo, Batiste sul rimbalzo la combina grossa perchè non trattiene la palla e regala la rimessa agli avversari. Teodosic commette infrazione di passi ricevendo la rimessa in gioco, gli arbitri non vedono ma il serbo viene castigato lo stesso dalla sorte dato che il ferro del canestro incredibilmente sputa via i suoi 2 liberi tenendo il punteggio fermo sul 66-64 e regalando la possibilità ad Obradovic ed ai suoi giocatori di vincere la partita. Speranza che svanisce quando Diamantidis pasticcia ricevendo palla sulla rimessa di Jasikevicius, i 7 secondi che restano passano via veloci ed il CSKA Mosca vola in Finale per la gioia dei tifosi russi sugli spalti.

    Il Panathinaikos trova uno Jasikevicius in serata di grazia (19 punti), un ottimo Kaimakoglou (10 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) ma viene tradito nel finale dagli errori dei suoi uomini di punta, prima Batiste (11 punti e 6 palle perse) e poi Diamantidis (10 punti con una prima parte di gara strepitosa ed un secondo tempo all’opposto). I russi festeggiano grazie alla super prova del solito eccezionale Andrei Kirilenko (17 punti, 9 rimbazli e 4 stoppate), ben coadiuvato da Alex Shved (15 punti e tanta personalità) e Milos Teodosic, che gioca a sprazzi ma quando si accende è velenosissimo per gli avversari.

    Final 4 Eurolega, Semifinale 1:

    CSKA Mosca-Panathinaikos 66-64
    CSKA: Kirilenko 17, Shved 15, Teodosic 12
    Pana: Jasikevicius 19, Batiste 11, Kaimakoglou 10, Diamantidis 10

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  • Eurolega, al via le Final 4 con CSKA Mosca – Panathinaikos

    Eurolega, al via le Final 4 con CSKA Mosca – Panathinaikos

    Oggi venerdì 11 maggio, alla Sinan Erdem Arena di Istanbul, partono le attesissime Final 4 di Eurolega che designeranno la squadra campione d’Europa di basket per la stagione 2011/2012.

    Ovviamente 4 i team in corsa: i campioni uscenti del Panathinaikos, il super favorito CSKA Mosca, l’insidioso Barcellona e l’outsider Olympiacos Pireo che nei quarti di Finale ha sbattuto fuori dalla competizione la Montepaschi Siena, unica superstite, fino a quel momento, del nostro basket.

    Sarà una Final 4 da record dato che i 4 allenatori impegnati nella manifestazione hanno già vinto il massimo trofeo continentale: Zelimir Obradovic del Panthinaikos (vincitore nel 1992, 1994, 1995, 2000, 2002, 2007, 2009 e 2011), Dusan Ivkovic dell’Olympiacos (1997), Jonas Kazlauskas del CSKA Mosca (1999) e Xavi Pascual del Barcellona (2010).

    Si parte con CSKA Mosca-Panathinaikos, una sorta di Finale anticipata visto che russi e greci hanno vinto 5 delle ultime 6 edizioni della competizione. Ed è la sfida tra la grande favorita (Mosca che può contare sulla stella sempre più luminosa di Andrei Kirilenko) ed i campioni in carica, il Panathinaikos di Zelimir Obradovic (coach più vincente della manifestazione) e dell’M.V.P. dello scorso anno Dimitris Diamantidis. Nota importante anche per le statistiche: tra le fila del Panathinaikos c’è anche Sarunas Jasikevicius, che in Final 4 non ha mai perso in 8 partite disputate con Barcellona, Maccabi e Panathinaikos. Per la sfida squadre al gran completo, CSKA più talentuoso e forte negli uomini, i Verdi si affidano all’esperienza di coach Obradovic, un totem per la bravura e per i successi conquistati in carriera. I russi, con sole 2 sconfitte su 20 partite in questa edizione di Eurolega, hanno già battuto per 2 volte i greci. Anche per questo il ruolo di favoriti appartiene a loro.

    logo eurolega | © foto tratta dal web

    Nella seconda semifinale il Barcellona cercherà di non farsi sorprendere dall’Olympiacos, team arrivato al grande appuntamento un pò a sorpresa dopo un profondo rinnovamento estivo a causa della crisi ellenica che ha portato al taglio del budget degli ingaggi della squadra biancorossa. L’entusiasmo dei giovani del Pireo contro la forza degli spagnoli, che in stagione hanno fatto addirittura meglio dell’Armata Rossa del CSKA (solo 1 sconfitta peraltro contro la Montepaschi Siena). I catalani hanno il dubbio Navarro, leader del team, alle prese con fastidi fasici ma alla fine la guardia dovrebbe stringere i denti e partecipare alla Semifinale. I blaugrana inoltre vogliono prendersi la rivincita dopo lo scorso anno quando furono eliminati poco prima della Final 4 che poi si sarebbe disputata proprio a Barcellona, perdendo l’occasione di poter trionfare in casa. Gli stimoli sono tanti, probabile che si vada verso una Finale Barcellona contro CSKA Mosca.

    Nella giornata di domani poi verrà nominato l’M.V.P. di questa stagione di Eurolega e verranno scelti i primi 2 quintetti della stagione. I dieci candidati, resi noti dalal FIBA, sono Milos Teodosic, Andrei Kirilenko e Nenad Krstic (CSKA MOsca), Dimitris Diamantidis e Mike Batiste (Panathinaikos), Juan Carlos Navarro ed Erazem Lorbek (Barcellona), Vassilis Spanoulis (Olympiacos), Henry Domercant (Unics Kazan) e Bo McCalebb (Siena), che si è aggiudicato il Trofeo Alphonso Ford, assegnato al top scorer stagionale della competizione.

    IL PROGRAMMA DELLE FINAL 4:

    Venerdì 11:

    CSKA Mosca-Panathinaikos Atene (ore 17)

    Barcellona-Olympiacos Pireo (ore 20)

    Domenica 13:

    Finale 3° posto (ore 17)

    Finale 1° posto (ore 20).

  • Eurolega, il Panathinaikos beffa il Maccabi e va alle Final 4

    Eurolega, il Panathinaikos beffa il Maccabi e va alle Final 4

    Epilogo degno di una gara 5 quello che ieri è andato in scena ad Atene tra Panathinaikos e Maccabi tel Aviv: la gara, valida per i playoff di Eurolega (i quarti di finale) è stata vinta dai greci di un solo punto, 86-85, grazie a Diamantidis che nel finale ha spostato l’equilibrio verso il suo team con il tiro libero del successo a 5 secondi dal termine.

    I Verdi accedono così alle Final 4 che si disputeranno tra qualche settimana ad Istanbul e potranno difendere il titolo conquistato lo scorso anno (peraltro proprio contro il Maccabi nella finale di Barcellona) ma si troveranno davanti la corazzata CSKA Mosca, favoritissima nella corsa al massimo trofeo continentale di basket. Nell’altra semifinale invece l’Olympiacos Pireo, che ha fatto fuori in 4 gare la Montepaschi Siena, unica superstite delle squadre italiane, incontrerà l’altra grande favorita ovvero il Regal Barcellona.

    Panathinaikos-Maccabi Tel Aviv | © ANGELOS TZORTZINIS/AFP/Getty Images

    Gara fantastica quella tra “Pana” e Maccabi che vorremmo vedere più spesso nel basket europeo: primo quarto leggermente in favore degli ospiti che chiudono sul 20-18. La reazione dei padroni di casa arriva nel secondo quarto e tenendo gli avversari a soli 12 punti segnati si proietta in testa al match sul 41-32.

    Nella ripresa altro break del Panathinaikos che si porta sul +12 grazie al 5-0 iniziale (46-32). Gli israeliani capiscono che se non arriva una svolta rischiano di naufragare ed un contro-parziale di 10-0 riapre a sorpresa il match, mentre poco più tardi i gialloblu agguantano il pareggio a quota 46. Improvvisamente si risveglia la squadra di Atene che chiude sul +9 la terza frazione 62-53). A metà dell’ultimo quarto il vantaggio dei Verdi è di 12 punti ma quando sembra fatta arriva la rimonta degli ospiti che riescono a portarsi sull’85-85. L’incontro lo risolve così Diamantidis (25 punti a fine gara) con l’1/2 dal tiro libero che dà il punto della vittoria ai suoi compagni. L’ultimo tentativo del Maccabi non si concretizza per la palla persa di Burstein, inutili i 14 punti di Blu.

    I RISULTATI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    BilbaoCSKA Mosca, serie 3-1 CSKA Mosca

    Olympiacos-Montepaschi Siena serie 3-1 Olympiacos

    Maccabi Tel AvivPanathinaikos serie 3-2 Panathinaikos

    Unics Kazan-Barcellona serie 3-0 Barcellona

    GLI ACCOPPIAMENTI DELLE FINAL 4 DI ISTANBUL:

    CSKA Mosca-Panathinaikos

    Olympiacos Pireo-Regal Barcellona

  • Eurolega: L’Olympiacos elimina Siena e vola alle Final 4

    Eurolega: L’Olympiacos elimina Siena e vola alle Final 4

    Niente da fare per la Montepaschi Siena che anche in gara 4 dei playoff di Eurolega cede all’Olympiacos per 76-69 e viene eliminata dai greci (con il risultato di 3-1 nella serie) che si prendono una bella rivincita dopo l’eliminazione dello scorso anno (sempre nei quarti di finale della massima competizione di basket) e volano così alle Final 4 che si giocheranno in Turchia, ad Istanbul precisamente, tra qualche settimana.

    Non è bastata tanta volontà alla truppa di coach Simone Pianigiani per sbancare il Pireo, non è servito restare in testa alla partita, è stato inutile restare in scia ai biancorossi nei momenti caldi del match per piazzare la zampata vincente, la Montepaschi ha pagato a caro prezzo lo scivolone interno di gara 1 e non è riuscita più a riprendersi il vantaggio del fattore campo. Per il basket italiano è un record negativo quello che si materializza dopo questa eliminazione perchè sicuramente con l’abbandono dei toscani saranno 11 anni che la nostra pallacanestro non trionfa in Eurolega (Virtus Bologna nel 2001), mai si era verificato un così grande lasso di tempo tra un successo azzurro ed un altro in questa competizione, segno che c’è qualcosa che non va ed ovviamente vi si deve porre rimedio in qualche modo.

    Probabile che in toscana ora si riparta con un nuovo ciclo, nei prossimi mesi staremo a vedere le mosse della dirigenza biancoverde ma la rifondazione ormai pare inevitabile.  Primo tempo eccellente dei campioni d’Italia che sopperiscono al deficit a rimbalzo (costante di tutta la serie) nei confronti degli ellenici con la grande precisione nelle conclusioni. Al riposo del primo quarto il punteggio è in parità ma nel secondo periodo Siena prende il comando delle operazioni e termina il primo tempo in vantaggio per 38-39 facendo ben sperare tutti i tifosi.

    Olympiakos vs Montepaschi Siena | © LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images

    Nel terzo quarto la Montepaschi sembra poter prendere il volo e si porta a metà frazione sul 48-42 ma proprio sul più bello l’Olympiacos inizia a mettere tantissima energia sul parquet e così i padroni di casa si riportano sul -1 a fine terzo quarto (55-54). E’ battaglia anche sui nervi ed i greci in questo vengono aiutati dal tifo amico e dal vantaggio del fattore campo e così grazie ad Hines arriva un parziale che porta i biancorossi sul +6 in apertura dell’ultimo periodo (61-55). Spanoulis si erge a protagonista e guida i suoi sul 69-61, Zisis prova a rimettere in carreggiata il team italiano (provvisorio -3 sul 72-69 con 8 punti consecutivi) e regala qualche speranza ma a condananre la squadra di Simone Pianigiani è il rimbalzo offensivo di Printezis sul suo stesso tiro sbagliato a 30 secondi dal termine del match che se fose finito nelle mani di Andersen e compagni avrebbe potuto portare Siena alla conclusione per il pareggio. I greci sono letali dalla lunetta e Siena dice addio ad ogni sogno di gloria.

    Hynes e Spanoulis sono i mattatori del match con 19 punti a testa, alla Montepaschi non basta la doppia doppia di Andersen (15 punti ed 11 rimbalzi), i 15 punti di Zisis, i 10 ciacuno di McCalebb e Lavrinovic e gli 11 di Rakocevic.

    Nelle altre gare della serie playoff, dopo il Barcellona si qualifica per le Final 4 anche il CSKA Mosca che batte per 73-71 il Bilbao in trasferta e chiude sul 3-1. Niente da fare per il Maccabi Tel Aviv che perde contro i campioni in carica del Panathinaikos (78-69) e dovrà tornare ad Atene per giocarsi il passaggio del turno (la serie ora è sul 2-2).

    GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    BilbaoCSKA Mosca 71-73 (serie 3-1 CSKA Mosca)

    Olympiacos-Montepaschi Siena 76-69 (serie 3-1 Olympiacos)

    Maccabi Tel AvivPanathinaikos 69-78 (serie 2-2)

    Unics Kazan-Barcellona 56-67 (serie 3-0 Barcellona)

  • L’Olympiacos travolge Siena. Barcellona alle Final 4

    L’Olympiacos travolge Siena. Barcellona alle Final 4

    Niente da fare per la Montepaschi Siena in gara 3 dei quarti di finale di Eurolega contro i greci dell’Olympiacos (prima delle 2 sfide ravvicinate al Pireo): gli ellenici dominano la gara e travolgono la truppa di coach Simone Pianigiani per 75-55 e si portano avanti per 2-1 nella serie con la grande occasione di chiudere i conti in gara 4 (da giocare venerdì) e prendersi la rivincita per l’eliminazione subìta dai toscani solo 12 mesi fa sempre nei playoff della massima competizione continentale di basket.

    Gara senza storia, i biancorossi del Pireo non trovano nessuna difficoltà al cospetto del team italiano assolutamente fuori partita nell’incontro forse più importante dell’anno. Percentuali non altissime (anzi rivedibili in vista di gara 4) condannano i toscani dominati a rimbalzo dai greci che alla fine chiudono con un eloquente +20 (49 contro 29 le carambole catturate dalle 2 squadre) potendo sopperire a qualche imprecisione dal campo con tantissimi punti da seconda occasione dopo i rimbalzi offensivi.

    Gli ellenici vincono ogni quarto di gioco ed alla fine sembrano poter toccare anche i 30 punti di vantaggio a qualche minuto dal termine, ma Siena limita la brutta figura con qualche tripla che onestamente sarebbe servita prima.

    Simone Pianigiani, Montepaschi Siena | © Jasper Juinen/Getty Images

    Il protagonista della gara del Pireo è Kyle Hines autore di 15 punti e 9 rimbalzi, ben coadiuvato da Acie Law (11 punti e 6 assist) e Sloukas (anche lui in doppia cifra con 10 punti). Per Siena invece gara da dimenticare per tutti, meno peggio rispetto agli altri Bo McCalebb con 15 punti e David Andersen con 12. Poi il buio. Ultima chimata per i toscani sarà gara 4 (in programma domani) da vincere assolutamente per non salutare anzitempo la competizione che potrebbe avere poi dei risvolti clamorosi sul progetto biancoverde.

    Nelle altre gare dei quarti sorride il Barcellona, prima e finora unica squadra a passare il turno e ad accedere alle Final 4. I blaugrana battono per 67-56 in trasferta l’Unics Kazan e chiudono la serie sul 3-0. Niente da fare invece per il CSKA Mosca che cade a Bilbao (94-81) e manca l’appuntamento per passare il turno (serie sul 2-1 per i russi). Infine i campioni in carica del Panathinaikos perdono a Tel Aviv contro i vicecampioni del Maccabi (65-62) e vedono lo spettro dell’eliminazione (serie 2-1 per i gialloblu israeliani).

    GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    Bilbao-CSKA Mosca 94-81 (serie 2-1 CSKA Mosca)

    Olympiacos-Montepaschi Siena 75-55 (serie 2-1 Olympiacos)

    Maccabi Tel Aviv-Panathinaikos 65-62 (serie 2-1 Maccabi)

    Unics Kazan-Barcellona 56-67 (serie 3-0 Barcellona)

  • Eurolega: McCalebb salva Siena, Olympiacos ko

    Eurolega: McCalebb salva Siena, Olympiacos ko

    Dopo il brutto KO subìto 2 giorni fa sul parque di casa da parte dell’Olympiacos nella prima gara della serie playoff di Eurolega al meglio delle 5 partite, la Montepaschi Siena si prende un sofferto successo in gara 2 che le permette di restare ancora viva nella manifestazione.

    Una vittoria di un punto, 81-80, dovuta alla grande partita di Bo McCalebb, autore di 21 punti e del recupero su Printezis a 5 secondi dal termine che ha impedito ai greci di tentare la conclusione della vittoria. Un 2-0, peraltro patìto in 2 gare interne, avrebbe sicuramente portato all’eliminazione della squadra italiana nelle prossime 2 partite da giocare in terra ellenica.

    Ed invece il playmaker statunitense tiene alte le speranze dei campioni d’Italia che comunque ora dovranno necessariamente cercare di vincere quantomeno una partita al Pireo (per riprendersi il vantaggio del fattore campo perso nel primo match di questi quarti di finale), il parquet ellenico non è facile da espugnare ma Siena lo ha già fatto lo scorso anno. Le possibilità quindi ci sono tutte.

    L’importanza della gara si fa sentire in ogni azione, in ogni giocata, forse c’è meno pressione tra i greci che sono consapevoli che un 2-0 nella serie manderebbe al tappeto gli avverssari. In avvio i biancorossi si affidano ad Antic che infila 11 punti consecutivi che danno 6 punti di vantaggio agli ospiti. I biancoverdi non si scompongono e già alla pausa per il primo quarto sono avanti 22-18 grazie all’impatto di Lavrinovic, voglioso di riscatto dopo un’opaca gara 1. E’ sempre lui anche nel secondo periodo a guidare i toscani (già 12 i suoi punti a circa metà frazione), ben assistito da Rakocevic, Zisis ed Andersen che regalano il +13 all’intervallo (48-35).

    Bo McCalebb, Montepaschi Siena | © DANI POZO/AFP/Getty Images

    Nella ripresa il match cambia completamente: subito Keselj produce un parziale di 7-0 che rimette in carreggiata l’Olympiacos per il provvisorio -6, per fortuna che tra le fila della Monetpaschi c’è McCalebb che è l’unico che risponde colpo su colpo ai canestri degli avversari e con 12 punti nel solo terzo quarto (su 19 segnati dalla squadra) rispedisce a -14 la squadra di Ivkovic alla fine del tempo (67-53). L’ultimo quarto sembrerebbe una passeggiata dato che Siena deve amministrare l’ampio margine ma non è così: i biancoverdi smettono di segnare, difendono male e subiscono il rientro dell’Olympiakos che con 2 canestri e fallo consecutivi di Hines e Dorsey si riporta a -1 con 46 secondi sul cronometro (77-76). Sono i tiri liberi di McCalebb a mantenere in vita ed in vantaggio Siena ma gli ospiti non mollano ed avrebbero la grande possibilità di sbancare Siena quando Rakocevic fa 0/2 dalla lunetta con 5 secondi sul cronometro. Printezis prova  a volare a canestro ma McCalebb (con l’aiuto di Stonerook) compie un recupero prodigioso che salva il team italiano per l’81-80 finale.

    McCalebb è l’eroe di serata con 21 punti mentre Lavrinovic ne aggiunge 18, per l’Olympiacos ci sono 15 punti di Printezis ed 11 a testa di Law ed Antic.

    Nelle altre partite di gara 2 anche il Maccabi raggiunge la parità contro il Panathinaikos espugnando Atene in overtime per 94-92, ancora una vittoria facile per il CSKA Mosca contro il povero Bilbao (79-60) che non riesce a trovare contromisure allo strapotere dei russi mentre fatica (come già succeso in gara 1) il Barcellona contro l’Unics Kazan battuto di sli 3 punti (66-63).

    GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    CSKA Mosca-Bilbao 79-60 (serie 2-0)

    Montepaschi Siena-Olympiacos 81-80 (serie 1-1)

    Panathinaikos-Maccabi Tel Aviv 92-94 overtime (serie 1-1)

    Barcellona-Unics Kazan 66-63 (serie 2-0)

    Video Eurolega: il provvidenziale recupero di  McCalebb Olympiacos Siena 

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  • Eurolega, playoff: L’Olympiacos sbanca Siena

    Eurolega, playoff: L’Olympiacos sbanca Siena

    Non inizia nel migliore dei modi l’avventura della Montepaschi Siena, unica squadra italiana rimasta a tenere in alto i colori italiani, nei quarti di finale di Eurolega: i greci dell’Olympiacos si impongono per 82-75 in rimonta sul parquet dei toscani ed annullano il vantaggio del fattore campo del team biancoverde che ora dovrà necessariamente cercare anche una vittoria al Pireo. Attenzione però ai biancorossi che sono vogliosi di vendetta dopo che lo scorso anno, proprio nei playoff disputati dopo la seconda fase, vennero clamorosamente eliminati dalla truppa di coach Simone Pianigiani che nonostante lo svantaggio del fattore campo si impose per 3 partite ad una e volò alle Final 4 di Barcellona chiuse poi al terzo posto.

    Parte molto bene la Montepaschi che nei primi minuti di gioco vola sul 15-7 guidata dalla classe di Rakocevic e dalle giocate di Andersen e McCalebb. I greci non si scompongono e già all’ottavo minuto si portano ad una sola lunghezza di distanza (19-18) ma Andersen regala un nuovo mini-allungo sul 26-21 con cui si chiude il primo quarto (il centro è già a quota 13 punti, la metà di quelli segnati da Siena). Quando però viene richiamato in panchina per rifiatare assieme a McCalebb iniziano i problemi per i campioni d’Italia che vengono fatti a fette dalle giocate di Hines con gli ospiti che al 17esimo si portano avanti sul 38-35. Poi rientra il play macedone che ristabilisce le forze in campo con i toscani che chiudono avanti per 48-42 il primo tempo.

    David Andersen, Montepaschi Siena | © BULENT KILIC/AFP/Getty Images

    Nel terzo periodo l’Olympiacos entra in campo più deciso e nei primi minuti con un break di 10-2 rimette la testa avanti (50-52), serve ancora Andersen per ribaltare il risultato (al 24esimo per lui ci sono già 20 punti) che porta la sua squadra sul 60-53. La terza frazione di gioco si chiude sul 66-58 ed in apertura dell’ultimo quarto i senesi toccano il +10 (68-58) ma da questo momento in poi per il team italiano ci sarà un solo canestro dal campo negli ultimi 7 minuti (9 i punti totali realizzati nel periodo) ed i biancorossi ne approfittano con Printezis che guida un parziale di 13-2 per il vantaggio greco sul 71-70 a 200 secondi dal termine del match. La Montepaschi non trova giovamento neanche dall’uscita per falli del leader avversario Spanoulis, troppa la stanchezza nei minuti decisivi e così gli ellenici allungano prima sul 79-73 poi amministrano il vantaggio fino alla chiusura per l’1-0 nella serie che mette già con le spalle al muro Pianigiani ed i suoi giocatori in vista di gara 2.

    Non bastano i 28 punti e 7 rimbalzi di Andersen ed i 15 di McCalebb, l’Olympiacos trionfa grazie ai 20 punti di Printezis ed ai 15 a testa di Hines e Spanoulis.

    Nelle altre gare del turno tutto facile per CSKA Mosca (che si impone per 98-71 sul Bilbao con i 18 punti di Krstic), e per il Panathinaikos (93-73 sul Maccabi Tel Aviv grazie ai 15 punti di Diamantidis) mentre il Barcellona fatica più del necessario per avere la meglio in casa della sorpresa dell’anno Unics Kazan che solo nel finale cede per 78-66 dopo aver fatto soffrire i blaugrana per 3 quarti. Protagonista del match Pete Mickeal con 22 punti con Erazem Lorbek che ne aggiunge 15.

    GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    CSKA Mosca-Bilbao 98-71 (serie 1-0)

    Montepaschi Siena-Olympiacos 75-82 (serie 0-1)

    Panathinaikos-Maccabi Tel Aviv 93-73 (serie 1-0)

    Barcellona-Unics Kazan 78-66 (serie 1-0)