Tag: Cronaca

  • Calcio Scommesse: Germania sotto choc. Spunta la pista omicidi

    Calcio Scommesse: Germania sotto choc. Spunta la pista omicidi

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    Come se bastasse il mega scandalo europeo che ha coinvolto tutta l’Europa centrale sconvolgendo anche campionati importanti come la Bundesliga tedesca e la Liga spagnola l’inchiesta si allarga e dopo le scommesse clandestine ed illecite un nuovo filone d’inchiesta in Germania potrebbe portar alla luce in quadro ancora più nero di questa triste vicenda.

    Dalle indagini condotte dalla polizia tedesca sarebbero riconducibili proprio alla mega inchiesta del Calcio Scommesse 9 omicidi rimasti irrisolti tra il 2002 2 il 2006. Il collegamento si è appresso deriverebbe da un uomo indagato per il giro delle scommesse che a suo tempo fu indagato per la serie di omicidi tutt’ora misteriosi, anche se la polizia tedesca al momento smentisce tutte le ipotesi di collegamento la stampa teutonica nel fine settimana ha riportato una intercettazione di cui si parlava di un omicidio in Turchia commissionato e pagato da un quarantaduenne che in Germania è ritenuto il re della mafia delle scommesse.

  • L’Ussi insorge contro Mourinho: intervenga la giustizia sportiva

    Potrebbe aver ripercussioni sul proseguo della stagione di Jose Mourinho il folle gesto nei confronti del giornalista del Corriere dello Sport Andrea Ramazzotti e gia´ iniziati dopo la partita Inter-Rubin Kazan, l’Ussi infatti insorge condannando il folle gesto e chiedendo l’intervento della giustizia sportiva. Non si capisce però da cosa deriva questo nervosismo da parte del tecnico portoghese visto che il campionato della sua Inter è fino a questo momento ottimo e pur soffrendo è arrivato anche il passaggio del turno.

    “Il gesto di Mourinho segna uno dei momenti più bassi e allarmanti nei rapporti tra il calcio e la stampa sportiva – commenta il presidente dell’Unione stampa sportiva italiana, Luigi Ferrajolo – La giustizia sportiva intervenga e, sulla base di una giurisprudenza consolidata che ritiene le società responsabili di eventuali aggressioni a giornalisti da parte di loro tesserati, esamini il comportamento di Mourinho per eventuali sanzioni. L’Ussi esprime non solo la sua indignazione, ma una forte preoccupazione per gesti e comportamenti così inqualificabili, che alimentano solo tensioni e polemiche. Mourinho – ricorda il presidente dell’Ussi – si era già segnalato, alla vigilia della gara di Champions con il Rubin Kazan, per i toni ineducati e poco rispettosi, con cui si era rivolto verso alcuni colleghi. Questa aggressione segna un’escalation irresponsabile e inaccettabile. L’Ussi esprime non solo la sua indignazione, ma una forte preoccupazione per gesti e comportamenti così inqualificabili, che alimentano solo tensioni e polemiche.”

  • Coppa Italia Lega Pro: Cosenza – Taranto 2-0. Lupi in semifinale

    Il Cosenza va in semifinale di Coppa Italia di Lega Pro battendo a domicilio il Taranto per 2-0 grazie all’uno-due di La Canna e Caccavallo che manda i pugliesi ko.
    Entrambi i tecnici mandano in campo le seconde linee e tengono a riposo i titolari in vista del posticipo di lunedì di campionato che vedrà le due squadre affrontarsi allo stadio Iacovone di Taranto: per i padroni di casa trio d’attacco formato da Caccavallo, Mortelliti e De Pascalis. Tra i titolari, Toscano decide di schierare solo Bernardi e De Rose, il primo perchè assente per squalifica domenica scorsa, il secondo perchè nell’ultimo turno è rimasto in panchina.

    Si gioca a ritmi blandi con il Cosenza che è parso più desideroso di proseguire il cammino nella competizione e che già al 5′ trova la via del gol con Mortelliti ma al momento del cross di Bernardi la sua posizione è di fuorigioco.
    Si arriva così al momento chiave della partita. Succede tutto in un minuto: al 24′ La Canna viene lanciato a rete e di piatto destro trafigge Barasso per l’1-0, nell’azione seguente è Caccavallo a beffare per la seconda volta il portiere ospite in uscita con un tiro rasoterra.
    Partita in ghiacciaia, i Lupi controllano bene il risultato e pugliesi che si fanno vedere dalle parti di Ameltonis solo con tiri dalla distanza.
    Nella ripresa succede ben poco, occasioni vere e proprie non ce ne sono. Unica azione degna di nota è il palo colpito da Scotto, entrato nei primi minuti del secondo tempo al posto di De Pascalis, a 10 minuti dal termine.

    Il Cosenza ora attende di sapere il risultato di Gubbio e Benevento (al momento in cui scriviamo le due squadre hanno appena iniziato il secondo tempo con i padroni di casa del Gubbio in vantaggio per 1-0) per conoscere l’ultima squadra qualificata per le semifinali (in corsa c’è anche il Perugia). Già qualificate, oltre ai silani, Lumezzane e Varese.
    Ricordiamo che le semifinali saranno decise tramite sorteggio e con gare di sola andata.

    Il tabellino
    COSENZA – TARANTO 2-0
    24′ La Canna, 25′ Caccavallo
    COSENZA (3-4-3): Ameltonis; Musca, Ungaro, Nastasi; Bernardi (46′ Marsili), Giardina, De Rose (46′ Amico), La Canna; Caccavallo, Mortelliti, De Pascalisi (49′ Scotto).
    A disposizione: Galeano, Piro, Amico, Marsili, Olivieri, Scotto, Viscardi.
    Allenatore: Toscano.
    TARANTO (4-3-3): Barasso; Lolli, Di Fatta, Sanna, Iraci; Benegiano (51′ Bisignano), Felci, De Cesare (76′ Balestra); Gori, Lisi (51′ Pisani), Strambelli.
    A disposizione: Strusi, Pisano, Ciafardino, Balestra, Bisignano, Pisani, Masella.
    Allenatore: Dellisanti
    Ammoniti: Caccavallo
    Angoli: 6-4

    CRONACA DELLA PARTITA

  • Coppa Italia Lega Pro: Cosenza – Taranto. Risultato Live

    Terza giornata della fase a gironi della Coppa Italia di Lega Pro: in classifica l’Arezzo, che ha concluso le sue partite guida con 2 punti, Cosenza e Taranto seguono con 1. La vincente della sfida passerà alla fase successiva.
    Toscano manda in campo le riserve con il trio d’attacco formato da Caccavallo, Mortelliti e De Pascalis; il tecnico del Taranto Dellisanti fa altrettanto schierando le seconde linee.

    • COSENZA – TARANTO 2-0 (finale)
      24′ La Canna, 25′ Caccavallo

    Formazioni ufficiali

    COSENZA (3-4-3): Ameltonis; Musca, Ungaro, Nastasi; Bernardi (46′ Marsili), Giardina, De Rose (46′ Amico), La Canna; Caccavallo, Mortelliti, De Pascalisi (49′ Scotto).
    A disposizione: Galeano, Piro, Amico, Marsili, Olivieri, Scotto, Viscardi.
    Allenatore: Toscano.
    TARANTO (4-3-3): Barasso; Lolli, Di Fatta, Sanna, Iraci; Benegiano (51′ Bisignano), Felci, De Cesare (76′ Balestra); Gori, Lisi (51′ Pisani), Strambelli.
    A disposizione: Strusi, Pisano, Ciafardino, Balestra, Bisignano, Pisani, Masella.
    Allenatore: Dellisanti
    Ammoniti: Caccavallo
    Angoli: 6-4

    CRONACA DELLA PARTITA

    90′ L’arbitro non da recupero e fischia la fine della partita. Il Cosenza batte il Taranto 2-0 e accede alle semifinali di Coppa Italia di Lega Pro

    90′ Pisani ci prova da fuori ma il suo tiro finisce a lato.

    85′ Su corner calciato da Caccavallo, lo stacco di testa di Amico non inquadra lo specchio della porta

    78′ Mortelliti ruba un pallone a Sanna sulla trequarti e serve Scotto, il baby attaccante rossoblu scarta con una finta il difensore ma la sua conlusione colpisce il palo

    76′ Terzo e ultimo cambio per il Taranto: esce De Cesare per far posto a Balestra

    73′ Conclusione dal limite dell’area di Strambelli, Ameltonis respinge con i pugni

    68′ Mortelliti è bravo ad addomesticare la sfera ma non riesce a girarsi per la conclusione a rete

    66′ Su corner, Bisignano solo in area calcia male il pallone.

    63′ Sgroppata di Nastasi sulla sinistra, cross in mezzo per Mortelliti che svirgola la sfera

    51′ Anche Dellisanti cambia: fuori Benegiano e Lisi, dentro Bisignano e Pisani

    49′ Per i Lupi fuori anche De Pascalis, al suo posto Scotto

    46′ Toscana toglie De Rose e Bernardi per farli rifiatare in vista del match di campionato a Taranto e getta nella mischia rispettivamente Amico e Marsili

    Secondo tempo

    47′ L’arbitro, dopo due minuti di recupero, decreta la fine del primo tempo. Si va a riposo sul risultato di 2-0 per i padroni di casa.

    39′ Benegiano dal lato corto dell’area di rigore serve dietro per Iraci, il terzino conclude centralmente per la respinta di Ameltonis

    38′ Caccavallo crossa per la testa di Mortelliti, buona la sua torsione che finisce di poco a lato

    33′ Taranto pericoloso con Felci che dal vertice destro dell’area di rigore scaglia un tiro che da l’illusione del gol.

    29′ Taranto in attacco: Strambelli serve di prima Lisi ma il suo stop a seguire è lungo e Ameltonis lo anticipa in uscita

    28′ La Canna, sull’out di sinistra, serve in mezzo per l’accorrente Caccavallo ma il suo tiro è debole e finisce tra le braccia di Barasso.

    25′ Uno-due del Cosenza: prima va a segno La Canna con un piatto destro che s’insacca alla sinistra del portiere, poi raddoppia dopo solo 60 secondi Caccavallo che beffa con un sinistro rasoterra Barasso in uscita (2-0)

    20′ I rossoblu di Toscano fanno la partita ma non riescono a trovare sbocchi.

    5′ Il Cosenza passa in vantaggio con Mortelliti ma l’arbitro Affinito annulla perchè al momento del cross basso di Bernardi dalla destra l’attaccante rossoblu si trovava in posizione di fuorigioco.

    Il Cosenza attaccherà da sinistra verso destra in direzione della Curva Sud.

  • Giallo in casa Woods: donna portata in ospedale

    Continua il periodaccio di Tiger Woods, il campione di golf sempre più protagonista delle cronache rosa per le scappattele con le sue amanti; ora però si rischia di passare alle cronache nere: e si, perchè la scorsa notte i vigili del fuoco hanno risposto ad una chiamata proveniente dalla sua residenza. Poco dopo un’ambulanza ha portato via dalla sua villa di Windermeare in barella, pare in condizioni gravi, una donna di mezza età. Ancora non si è capito cosa sia successo realmente; alcuni testimoni hanno visto lasciare il parcheggio dell’ospedale una Cadillac Escalade come quella di Woods un attimo prima dell’arrivo dell’ambulanza.

    Intanto la moglie, l’ex modella Elin Nordegren (guarda la gallery), saputo delle innumerevoli scappatelle del marito, è andata via di casa.

  • Siena: entusiasmo in città, l’imprenditore Mezzaroma vuole acquistare il club

    Il Siena potrebbe presto trovare la tranquillità necessaria e provare a rialzarsi dall’ultimo posto in classifica in campionato. E’ ufficiale infatti che l’imprenditore romano Mezzaroma è intenzionato a rilevare il club e far ripartire i bianconeri in un nuovo progetto ambizioso.

    L’attuale presidente Lombardi Stronati è inviso alla tifoseria che ormai da settimane contestano il suo operato e chiedono alle istituzioni cittadine e alla Banca Montepaschi di Siena un impegno per giungere al cambio societario.

    Ad ufficializzare la trattativa è lo stesso amministratore della Mezzaroma Costruzioni in un intervista rilasciata al Corriere di Siena “Posso affermare pubblicamente di aver avanzato una manifestazione di interesse. Le sfide mi piacciono e il Siena calcio è una sfida. Posso dire che abbiamo ancora molto da lavorare. Parlare è prematuro, desidero solo che si prosegua in un impegno serio”

  • Mondiali 2010: è allarme sicurezza. Rapinati giornalisti a Città del Capo

    Dopo il falso allarme bomba che ha fatto temere il peggio ieri a poche ore dal sorteggio dei gironi Mondiali, oggi si è scoperto che alcuni giornalisti sono stati aggrediti nel centro di Città del Capo e minacciati con coltelli si sono fatti consegnare soldi e tutti gli oggetti di valore, mentre una macchina in uso ai giornalisti della BBC è stata forzata e sono stati rubati telecamere e attrezzature tecniche. E’ un chiaro segnale di un problema che va risolto prima che si rischi di intaccare la riuscita del Mondiale in Sud Africa che per entusiasmo e voglia di emergere di un popolo storicamente sfortunato merita la migliore riuscita.

  • Ciclismo: anche Bettini ci casca. Il Campione del Mondo evade il fisco per 11 milioni di euro

    Paolo Bettini è nei guai con il fisco. L’ex ciclista, due volte campione del mondo e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene nel 2004, è infatti finito nel mirino della Guardia di Finanza. Secondo quanto reso noto dalle stesse Fiamme Gialle, Bettini avrebbe evaso il fisco per quasi 11 milioni di euro trasferendo in modo fittizio la residenza nel Principato di Monaco allo scopo di sottrarre a tassazione i redditi percepiti. Dopo Valentino Rossi anche un altro campione italiano delle due ruote ricorre a mezzi illeciti per il Dio denaro intaccando cosi la splendida carriera e l’amore dei tifosi.

  • Palermo: aggrediti Cavani e Bertolo. Attimi di terrore per i due sudamericani

    Bruttissimo episodio questa sera ha sconvolto il Palermo Calcio, Cavani e Bertolo mentre ritornavano a casa dopo l’allenamento sono stati aggrediti da due balordi in sella ad una moto. La macchina con cui viaggiavano i due giocatori Sudamericani è stata praticamente distrutta dai colpi delle catene dei due malviventi, per fortuna i due non sono riusciti a venire a contatto con Cavani e Bertolo. L’aggressione è avvenuta in pieno centro cittadino e le forze dell’ordine si sono subito adoperati per capire il movente, sia l’attaccante che il centrocampista non vivono un rapporto idilliaco con la tifoseria, Cavani viene spesso criticato per la sua scarsa vena realizzativa mentre Bertolo per il momento non ha risposto con i fatti alla fama che lo accompagnava in estate prima del suo arrivo.

  • Liga: si allarga lo scandalo scommesse. 300 giocatori sospettatti

    Liga: si allarga lo scandalo scommesse. 300 giocatori sospettatti

    Lfp
    Si allarga lo scandalo in Spagna e rischia di diventare un boomerang per chi definiva quello iberico il modello da seguire. L’indagine partita dalla Germania ha coinvolto l’Europa ma è in Spagna che si sospetta il giro più ingente di introiti derivanti da scommesse illecite. Dalla informativa dell’Uefa pare che si sospettasse di una ventina di giocatori ma adesso la dimensione dello scandalo si allarga e da quanto riporta Marca potrebbe superare i 300 indagati.

    Vi avevamo anticipato ieri i giocatori di Rayo Vallecano e Las Palmas ma sembrano tantissimi i giocatori coinvolti che al momento restano anonimi ad aver scommesso anche in forma anonima o attraverso presta nomi. Lo scandalo non coinvolgerebbe più solo la Prima Divisione ma anche le serie minori.