Tag: Cronaca

  • Algeria: Zidane possibile commissario tecnico

    Una clamorosa indiscrezione portata alla luce dal quotidiano francese Sud-Ouest France vorrebbe Zinedine Zidane prossimo allenatore dell’Algeria. Il contatto tra l’ex fantasista di Juventus e Real Madrid ci sarebbe stato in occasione della partita tra vecchie glorie di Francia ’98 e le leggende algerine guidate da Lakhdar Belloumi.

    Zizou sarebbe stato tentato da Abdelaziz Bouteflika, Capo di Stato algerino, a prendere le redini della Nazionale di calcio. Da parte del francese nessun rifiuto bensì soltanto l’opportunità di pensarci, Zidane subentrerebbe all’attuale tecnico degli algerini, Rabaj Saadane, il cui contratto scade dopo i mondiali in Sudafrica, ai quali l’Algeria parteciperà dopo un’assenza di 24 anni dalla coppa del mondo.

  • Calcio: è morto Tonino Carino, volto storico di Novantesimo Minuto

    E’ morto il noto giornalista sportivo della Rai Tonino Carino, corrispondente da Ascoli Piceno ricordato da tutti per aver coniato il tormentone “Tonino Carino da Ascoli” frase che ripeteva in ogni occasione quando faceva la sua cronistoria della partita durante 90° minuto. Carino aveva 65 anni ma combatteva ormai da tanto tempo con problemi di salute.

  • Dilettanti: giocatore aggredito dopo la sconfitta

    Purtroppo ancora una volta il calcio regala attimi di violenza e ignoranza, questa volta è Giuseppe Occhipinti difensore centrale della Vigor Lamezia, squadra militante nel girone meridionale della serie D ma con trascorsi importanti tra i professionisti. Occhipinti è stato avvicinato da almeno 4 teppisti nei pressi della sua abitazione nel post partita di Vigor Lamezia – Nissa finita con un netto tre a zero a favore degli ospiti. Il giocatore soccorso da alcuni compagni di squadra e trasportato in ospedale ha riportato la lesione di uno zigomo.

  • Adriano aggredito dalla sua ex Joana Machado

    Adriano aggredito dalla sua ex Joana Machado


    Notte turbolenta per Adriano aggredito durante una festa in favela dalla ex Joana Machado. Da quanto si apprende dal sito brasiliano Globoesporte l’Imperatore di ritorno dall’Inghilterra per la sfida del Brasile contro l’Irlanda del Trap aveva deciso di prendere parte insieme ad altri compagni di squadra a questa festa.

    Al suo è stato aggredito dalla Machado con un fitto lancio di pietre per poi passare a colpi verso la sua automobile. Adriano in primo momento, protetto dagli amici, avrebbe evitato ogni forma di risposta ma dopo che un suo amico ha inveito contro la ragazza pare si sia divincolato e spintonandola l’ha gettata a terra. Tra i due c’era stata una storia tormentata conclusa poco più di un anno fa anche se in Brasile si era parlato nei giorni scorsi di un ritorno di fiamma.

  • Premier League: Mancini vs Bellamy, prima rottura inglese

    Premier League: Mancini vs Bellamy, prima rottura inglese


    Roberto Mancini dopo un avvio difficile è riuscito a conquistare la società e i tifosi del Manchester City grazie ai risultati conseguiti e sopratutto ad un ottima predisposizione al dialogo. Anche i giocatori, legatissimi a Hughes, sembravano conquistati dal modi di fare del tecnico e anche dai più rivoltosi come Bellamy e Given non arrivavano segnali di protesta.

    E invece, proprio Bellamy, pallino di Hughes e della società dopo un battibecco con l’ex tecnico dell’Inter è stato allontanato dall’allenamento. Mancini rimprovera all’attaccante gallese le troppe proteste verso le sue scelte durante gli allenamenti e le partite, lo scontro a muso duro tra i due ha fatto intervenire anche la i dirigenti, ma per il momento sembra che il contenzioso non sia ancora stato risolto.

    Per Mancini e per il City domenica è una tappa fondamentale per la lotta al quarto posto, lo scontro con il Liverpool infatti potrebbe aumentare il vantaggio sulla principale inseguitrice e a questo punto lo dovrà fare senza gli indisponibili Tevez e Bellamy.

  • Caso Ovrebo: Abete telefona a Platini, perchè mai a Nicchi e Collina?

    Le sviste dell’arbitro Ovrebo ieri sera all’Allianz Arena hanno innescato una lunga sequela di polemiche che ha visto tutti i principali paesi europei coinvolti, chi con più distacco chi in maniera forte e palese ha bocciato la condotta di gara del noto fischietto norvegese.

    Come detto nel primo pomeriggio anche la Germania ha gridato allo scandalo per il modo con cui il Bayern Monaco è riuscito ad avere la meglio della Fiorentina e a distanza di ventiquattro ore è arrivata anche la protesta ufficiale con il presidente Abete in persona.

    La più alta carica del calcio italiano ha telefonato al presidente dell’Uefa Michel Platini per manifestare il disappunto del movimento italiano e dei rischi nel sottovalutare ile implicazioni che errori come quello commesso ieri dal direttore di gara norvegese Tom Henning Ovrebo possano ricadere sul movimento italiano, come noto in concorrenza proprio con la Germania per il numero di posti in Champions per i club delle due federazioni.

    Ma non stiamo esagerando? Lo stesso Ovrebo lo scorso anno estromise con le sue decisione Ovrebo scatenando l’ira di Didier Drogba, ma la federcalcio inglese non fece esposti o proteste. Cosi facendo si corre il rischio di dar un attenuante ai disastri del nostro calcio, invece, la situazione della Fiorentina è risolvibile battendo il Bayern Monaco in casa propria. Il nostro calcio ogni giorno è stressato dalle proteste contro arbitri e classe arbitrale per errori marchiani, eppure, non arriva mai una protesta ufficiale nei confronti di Nicchi e Collina, al secolo presidente e designatore dell’Aia.

  • Vancouver 2010: le immagini dell’incidente mortale di Kumaritashvili

    Le Olimpiadi invernali di Vancouver partono nel peggiore dei modi, un bruttissimo incidente nell’ultimo turno di prove il georgiano Kumaritashvili ha perso la vita. Alla base del tremendo impatto pare ci sia una manovra errata da parte del giovane slittinista mente viaggiava ad una velocità superiore ai 140 km/h

  • Tragedia alle Olimpiadi Invernali, muore lo slittinista georgiano Kumaritashvili

    Dramma alle Olimpiadi: a poche ore dalla cerimonia inaugurale dei Giochi Invernali di Vancouver, muore in un incidente sulla pista di Whistler lo slittinista georgiano Nodar Kumaritashvili, 22 anni, che, durante la sesta sessione di prove, è uscito fuori pista urtando violentemente il capo contro un palo di sostegno a 140 km/h.
    Immediati i soccorsi che hanno constato le condizioni gravissime del giovane atleta; ogni tentativo di rianimarlo è stato vano e Kumaritashvili è deceduto poco dopo.

    Dolore e sconforto nella delegazione georgiana e non solo. Irakly Japaridze, capo delegazione, ha dichiarato: “Non sappiamo cosa fare, siamo tutti sotto shock. Non sappiamo se partecipare alla cerimonia inaugurale oppure lasciare i Giochi. Non so come sia morto, ma posso dirvi questo: la pista era veramente terribile“.

    In effetti durante la quinta sessione di prove della mattina anche il nostro Armin Zoeggeler è rimasto vittima di un incidente per fortuna senza conseguenze, perdendo il controllo dello slittino e percorrendo qualche centinaio di metri sdraiato sul ghiaccio. Ma non solo: la rumena Violeta Stramaturaru è rimasta priva di conoscenza per qualche minuto e portata in ospedale e gli americani Tony Benshoof e Bengt Walden hanno avuto problemi più lievi. Mercoledì e giovedì diversi guai li avevano passati anche gli americani Chris Mazdzer e Megan Sweene. Prova che la pista non è delle più sicure.
    La gara dello slittino potrebbe essere rinviata o addirittura cancellata n attesa di chiarire la dinamica e le responsabilità dopo quanto accadauto allo sfortunato 21enne georgiano.

    Sconcertato dell’accaduto anche il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Jacques Rogge: “Questo è un giorno molto brutto, abbiamo contattato il Comitato olimpico georgiano e il presidente della Georgia. Per lo spirito olimpico è una tragedia che lascia il segno, un ragazzo di 20 anni che coronava il suo sogno di essere alle Olimpiadi. Non ho parole per dire come mi sento“.

  • Calciopoli: le verità del colonnello Auricchio e le accuse di Moggi al Milan e Meani

    Giornata importante quella di ieri per la ricostruzione di Calciopoli al processo penale in corso a Napoli è stato sentito il tenente colonnello Attilio Auricchio, responsabile della indagine off-side durata due anni e che portò alla squalifica della cosidetta cupola con a capo Luciano Moggi e i due desigantori arbitrali Bergamo e Pairetto. Il colonnello Auricchio in ben quattro ore spiega la genesi dell’inchiesta e come si è arrivato a capire i forti legami e condizionamenti che subiva il campionato di serie A.

    Si parte dai rapporti del Messina calcio con la Gea e Luciano Moggi, dalla dichiarazione di Franco dal Cin sulla cosidetta della combriccola romana alle intercettazioni a Moggi, Giraudo, l’arbitro De Santis e Bergamo e Pairetto fin alla scoperta delle schede segrete e la fitta rete di accordi. In aula presente Luciano Moggi, i due designatori e De Santis.

    Dopo aver assistito alla ricostruzione per circa quattro ore Luciano Moggi ha chiesto di rilasciare una dichiarazione spontanea puntando il dito sull’arbitro Rodomonti e i rapporti con Meani e con il Milan, proprio per evidenziare come le indagini a suo dire non hanno preso in considerazione tutto il contenuto delle intercettazioni.

    Il racconto della giornata di Sky

    Il racconto di Sportmediaset

  • Napoli: contro l’Inter tutti in maschera

    Napoli: contro l’Inter tutti in maschera


    Napoli non ci sta! I tanti torti subiti e la supponenza dimostrata da Damato domenica nella partita contro l’Udinese ha fatto aumentare il livello di malcontento dei tifosi partenopei che grazie a De Laurentis e Mazzarri sono tornati a sognare piazzamenti importanti come ai tempi del miglior Napoli di Maradona.

    Molte volte nel nostro calcio il malcontento sfocia in violenza ma da Napoli potrebbe arrivare per la prima volta una protesta condivisibile e simpatica come solo l’inventiva partenopea sa fare. In occasione della gara interna contro l’Inter su proposta del blog azzurrissimo.it tutti gli spalti saranno mascherati da Pierluigi Collina per protesta, a dir il vero non è la prima volta che avviene, come lo stesso blog riporta infatti l’iniziativa fu dei tifosi della Repubblica Ceca per contestare il nostro designatore arbitrale dopo gli errori in una partita contro l’Olanda negli Europei del 2000.