Tag: Cronaca

  • Moggi: “Elkann mi ricorda l’innominato dei Promessi Sposi”

    Non ha placato l’ira di Luciano Moggi la presa di coscienza della proprietà bianconera che alla luce delle nuove intercettazioni ha chiesto una revisione del processo. Moggi attacca Elkann per la scelta tardiva e inopportuna visto che arriva solo grazie al lavoro solitario dei suoi avvocati.

    “Lei Elkann, con questo suo tardivo ravvedimento, mi ricorda l’Innominato dei Promessi Sposi, che dopo una notte di travaglio morale decide di convertirsi e di dare una svolta positiva alla sua vita… Viene da chiedersi dove sia stato e cosa abbia fatto in questi quattro anni… Chissà se dietro questo suo ravvedimento non ci sia il tentativo di sviare l’attenzione dai disastri che la Sua illuminata gestione ha saputo regalare ai tifosi…”.

    E ancora attacchi all’Inter e al Milan:

    “Altro che Cupola, non era solo Moggi che chiamava Bergamo, ci sono dentro fino al collo anche il signor Moratti e la sua Inter. Tutti sapevano e tutti… facevano. Incontrai Berlusconi nella primavera del 2006 e il presidente rossonero mi chiese se avessi voluto entrare nel Milan come dg. Ma due settimane dopo l’incontro, in Figc arrivarono i fascicoli della Procura di Torino con le intercettazioni che mi riguardavano. Carraro informò subito Galliani che ne parlò con Berlusconi suggerendogli di lasciar perdere…”.

  • Intercettazioni, Calciopoli bis: anche Spalletti telefonava

    Continuano ad esserci colpi di scena in quello che è stato soprannominato il Calciopoli bis, il più grande scandalo del calcio italiano sembra destinato a riaprirsi e a coinvolgere tanti altri nomi fin’ora insospettabili. Dal lavoro certosino dei legali di Luciano Moggi salta fuori un intercettazione tra Luciano Spalletti, all’epoca allenatore dell’Udinese e il designatore Bergamo, argomento? Sempre le terne arbitrali…

    B.- L’importante è che tu sia bello carico..
    S.- No io son bello carico, naturalmente è come hai detto te con la diciamo supervisione della trasparenza cerca di mandarci una..come hai detto prima dai, di stare attento a tutto quello dai, come hai sempre fatto..
    B.- Ma guarda io ti posso anticipare che a scanso di diciamo ripensamenti all’ultimo momento gli assistenti li ho già fatti, quindi viene Pisacreta che per noi è il n.1 e Griselli che è quello di Livorno che quest’anno è stato il n.1 quindi sei bello blindato e il sorteggio vediamo ora cosa ti dà tra gli internazionali che abbiamo messo in griglia dai..
    S.-Benissimo dai..
    B.-Ti do un bell’in bocca al lupo..
    S.-Ti ringrazio scusami ma li posso, lo posso chiamare o vengo frainteso?
    B.-Ma no, quando lo trovi se no sembra che tanto queste cose.. discutono su stampa e trasmissioni televisive
    S.-Noi abbiamo rinunciato a 2 trasmissioni televisive e lì non hanno fatto vedere niente..capito tutto?
    B.-Dai che ce la facciamo..in bocca al lupo!

  • Calciopoli: Facchetti telefona a De Santis

    Continua il lavoro certosino dei legali di Luciano Moggi e con ritmo incessante saltano fuori intercettazioni compromettenti per chi nel processo di quattro anni addietro ne era uscito apparentemente pulito e santificato. Questa volta è il turno di Giacinto Facchetti, all’epoca presidente dell’Inter, che viene intercettato al telefono con Massimo De Santis, arbitro ora sotto giudizio per Calciopoli. La chiamata risale al 24 marzo 2005 e si riferisce all’impegno internazionale dell’arbitro (Francia-Svizzera). Si parla anche dello svizzero capo della commissione Stadi della Fifa, Walter Gagg.

    Facchetti: ‘Massimo!’

    De Santis: ‘Come stai Giacinto?’

    Facchetti:
    ‘Bene, e tu?’

    De Santis: ‘Devo farti i complimenti insomma, ti interessi di arbitri…’

    Facchetti: ‘Eh… vedremo, ma mi sa che ci interesseremo in tanti di…’

    De Santis: ‘E vabbè, si interessano tutti, ormai è l’argomento del giorno’

    Facchetti: ‘Sei già a Parigi?’

    De Santis: ‘No, parto domani mattina’

    Facchetti: ‘Perché mi ha chiamato Bla… ehm Gagg, viene là anche lui’

    De Santis: ‘Ah, viene a Parigi Walter?’

    Facchetti: ‘Si viene con anche lui con … e mi ha detto che ti portava i miei saluti’

    De Santis: ‘Eh si, sennò glieli do io’

    Facchetti: ‘Comunque verrà a salutarti’

    De Santis: ‘È rimasto contento… È stato scelto bene il posto: Francia-Svizzera, gli interessano tutte e due, chi per un verso chi per l’altro…’

  • Juventus: valutiamo ipotesi per riaprire Calciopoli

    Una nota striminzita della Juventus pubblicata sul sito ufficiale rompe ogni indugio, dopo il bailamme di intercettazioni che in questi giorni ha dimostrato di quale farsa si sia trattato il processo di Calciopoli. E seppur nel rispetto di regole ed istituzioni, la Vecchia Signora pensa seriamente a far riaprire il procedimento in modo che sia fatta chiarezza una volta per tutte e che tutti siano giudicati al pari di Moggi e della società bianconera. Ecco il testo del comunicato ufficiale:

    Nel pieno rispetto delle attività riguardanti processi in corso, la Juventus valuterà attentamente con i suoi legali l’eventuale rilevanza di nuove prove introdotte nel procedimento in atto a Napoli al fine di garantire, in ogni sede sportiva e non, e come sempre ha fatto, la più accurata tutela della sua storia e dei suoi tifosi.
    Juventus confida che le istituzioni e gli organi di giustizia sapranno assicurare parità di trattamento per tutti, come d’altronde la società e i suoi difensori richiesero nel corso del processo sportivo del 2006
    ″.
    [via: juvemania]

  • Sport e Solidarietà: a Chieti la partita del cuore tra la Nazionale Attori e le Abruzzo All Stars

    Tra sport e solidarietà: domenica 18 Aprile si terrà allo Stadio ‘Angelini’ di Chieti la ‘Partita del cuore’ tra la Nuova Nazionale Attori ed una selezione di artisti abruzzesi denominata per l’occasione ‘Abruzzo All Stars’. Il Match, organizzato dall’Associazione Orizzonte in collaborazione con il Kiwanis Abruzzo, costituirà l’occasione per gli sportivi e non solo di ammirare i propri idoli e di contribuire ad un nobilissimo scopo, quello di favorire l’attività dell’Associazione Orizzonte (cui sarà devoluto l’incasso e la raccolta fondi ad essa collegata) che dal 1992 opera per l’assistenza e la tutela delle persone diversamente abili di ogni tipo (prevalentemente autistici), con particolare riguardo non solo ai minori ma anche alle persone oltre l’obbligo scolastico, fornendo aiuto alle famiglie ed organizzando molteplici attività didattiche e di svago.

    La Nuova Nazionale Attori (di cui fanno parte tra gli altri Lorenzo Crespi, Massimo Giletti, Sebastiano Somma, Matteo Branciamore) ufficializzerà nei prossimi giorni l’organico a seconda degli impegni dei vari artisti; la Rappresentativa abruzzese, che sarà guidata in panchina da Giovanni Galeone (ex guida tecnica di Pescara ed Udinese), presenterà tra le sue fila Luca Teseo, Piero Mazzocchetti, Tony Russi, Nduccio, Andrea Sisofo, Simone Pavone ed altre stelle del firmamento locale e non solo. Da segnalare che, organizzato sempre dalla stessa Associazione con il patrocinio del Comune di Francavilla al Mare (Ch), nella mattinata del 18 aprile si terrà a Francavilla presso il Palazzo Sirena un Convegno di Studio sulla Disabilità e la Sclerosi Laterale Amniotica.

  • Intercettazioni, Facchetti: “Non devono fare i sorteggi”

    Continuano a trapelare intercettazioni e in attesa dell’ormai fatidica data del 13 aprile, giorno in cui ci sarà l’udienza a Napoli, è chiaro che qualcosa di losco e misterioso traspare anche dalle indagini condotte dal generale Auricchio quattro anni or sono.

    Se la posizione della Juventus resta immutata cambia la posizione degli altri club che ne uscirono più puliti o immacolati dalla sentenza di quattro anni fa. L’ultima intercettazione balzata alle cronache è tra l’allora presidente dell’Inter Giacinto Facchetti e l’allora designatore arbitrale Mazzei:

    Mazzei: “Sono in macchina che vado a Coverciano..”
    Facchetti: “Sceglili bene per domenica sera eh..”
    Mazzei: “Il n.1 e il n.2, da quello che penso, Ivaldi e Pisacreta”
    Facchetti: “Ivaldi e Pisacreta?”
    Mazzei: “Eh sono il n.1 e il n.2”
    Facchetti: “Si certo, e il n.1 degli arbitri..”
    Mazzei: “Eh si, speriamo che ci caschi con questo sorteggio del cavolo, che ci caschi il n.1..”
    Facchetti: “Non li non devono fare sorteggi, ci devono.. ”
    Mazzei: “Come si fa Giacinto, purtroppo ci vuole fortuna”
    Facchetti: “Ma dai..”
    Mazzei: “Ti dico la verità, qui un sorteggio lo fa un giornalista, devono studiare una griglia e le possibilità? sono più alte…”

  • Calciopoli bis: qualcosa si smuove, Palazzi indaga

    Alla fine anche la Figc si è dovuta ravvedere di fronte al nuovo capitolo di intercettazioni che sta sconvolgendo tutti quelli che credevano di aver estirpato il male dal calcio nell’estate di quattro stagioni orsono.

    Il procuratore Palazzi, in attesa dell’udienza del 13 aprile che potrebbe dalle indiscrezioni cambiare le sorti del Processo a Luciano Moggi, ha aperto un fascicolo ma non e’ stata ancora avviata nessuna inchiesta.

    La federazione, si apprende, non vuole accelerare o inficiare l’iter del procedimento penale. Gli organi della Figc, che a Napoli si e’ costituita parte civile e che sara’ presente all’udienza del 13 aprile con il legale Tito Milella, valuteranno eventuali nuove prove e intercettazioni se queste, compatibilmente con i termini stabiliti dalla giustizia sportiva, dovessero risultare utili a fare ulteriore chiarezza.

  • Calciopoli, Moratti contrattacca: “questo accanimento è vergognoso”

    Gli sviluppi del Processo a Calciopoli hanno gettato ombre sulla tanto decantata morale dell’Inter e della sua società tanto da metter in dubbio la sentenza della giustizia sportiva e sopratutto la regolarità di un Processo che ha solo estirpato una delle tante radici cattive.

    Il patron Moratti però contrattacca e difende il suo operato e quello del suo club dicendosi sicuro che alla fine il suo club dimostrerà di esser pulito. Il presidente si dice deluso anche della vicenda Vieri che per misterioso caso si è accoppiata a Calciopoli anche se ha un altra genesi. Di seguito le parole del presidente:

    “Sono due vicende diverse che casualmente escono insieme. Forse c’è una lunga amicizia. Una è vergognosa, quella di Calciopoli, non c’è neanche da sottolineare questo ribaltamento ridicolo, che offende e che non ci lascia per niente indifferenti perche’ e’ veramente una cosa brutta e vergognosa. Io capisco che chi si deve difendere faccia di tutto – ha continuato lo sfogo Moratti – ma mi dispiace di più per chi lo segue anche sulla stampa e alla televisione sperando che ci sia qualcosa, questo lo trovo veramente molto offensivo. Per quanto riguarda Vieri, invece, mi fa tristezza il tutto”.

  • Vieri alla Procura Federale: “Revocate lo scudetto all’Inter e inibite Moratti”

    Vieri alla Procura Federale: “Revocate lo scudetto all’Inter e inibite Moratti”

    Una richiesta davvero pesante quella dell’ex giocatore dell’Inter Christian Vieri che ha chiesto alla Procura Federale della Figc la revoca dello scudetto 2005-2006 tolto alla Juventus per lo scandalo Calciopoli e assegnato ai nerazzurri oltre a richiedere l’interdizione dalle cariche societarie del presidente dell’Inter Massimo Moratti e vicepresidente Rinaldo Ghelfi. Questo sulla scorta degli atti dell’inchiesta penale in corso a Milano sui dossier illeciti in cui Vieri figura parte lesa per una presunta attività di spionaggio ai suoi danni. A tal riguardo è in corso anche una richiesta dell’attaccante nerazzurro di un maxi risarcimento ai danni di Inter e Telecom in suo favore.

    Le richieste di Vieri sono basate sulla violazione dell’articolo 18 del Codice di giustizia sportiva che prevede in caso di violazione delle norme federali ed illeciti la revoca o la non assegnazione dello scudetto.

  • Liga: altro che Eldorado, il calcio spagnolo rischia il fallimento

    In questi anni siamo spesso stati costretti a guardare al calcio spagnolo ed inglese come modello da seguire per raggiungere l’eccellenza bistrattando, forse più del dovuto, il nostro calcio. La serie A viene apostrofata come antica, poco redditizia e non appetibile dai grandi colossi finanziari, ma guardando un pò oltre l’apparenza si scopre che la Premier prima e adesso la Liga vivono un momento difficilissimo.

    In Spagna solo il 15% delle squadre tra Liga e Segunda Division sono in regola con il pagamento degli stipendi e il monte dei debiti complessivi raggiunge circa 3.300 milioni di euro, l’associazione calciatori minaccia lo sciopero per il turno dell’11 aprile e un accordo sembra di difficile attuazione.

    Xerez e Malaga sono ormai costrette a far ricorso al Ley Concursal, il fallimento e per altre 11 società il rischio è imminente.