Tag: Cronaca

  • Calciopoli: slitta l’udienza del 15. Si riprende ad ottobre?

    Calciopoli: slitta l’udienza del 15. Si riprende ad ottobre?

    Il timore di un rinvio del Processo a Calciopoli era concreto, sopratutto per l’approssimarsi dell’estate e la notizia del rinvio dell’udienza di martedi 15 fa temere la conferma.

    Rischiano dunque di allungarsi i tempi della giustizia e imputati e tifosi dovranno pazientare ancora qualche mese per capire se Calciopoli esisteva o meno e sopratutto se è stato estirpato totalmente.

    Il rinvio è dovuto all’indisposizione di un componente del collegio della nona sezione del Tribunale della città partenopea. Per questa udienza i difensori di Bergamo, Pairetto e Moggi avevano citato numerosi testimoni tra i quali anche Pierluigi Collina.
    C’è, a questo punto, il rischio di cancellazione anche delle due udienze successive (previste per il 22 e il 29 giugno), che erano le ultime prima della pausa estiva. Dunque, se dovessero saltare, la ripresa del processo avverrà solamente ad ottobre.

  • Mondiali 2010: tragedia in Sudafrica. Morta la nipote di Mandela

    Mondiali 2010: tragedia in Sudafrica. Morta la nipote di Mandela

    Non iniziano nel migliore dei modi i Mondiali sudafricani, il giorno del riscatto di un intero continente si è macchiato di un lutto per la morte della piccola nipote di Nelson Mandela. La piccola Zenani, 13 anni, è morta in seguito ad un incidente stradale nella notte, quando faceva ritorno da un concerto.

    Zenani “viaggiava a bordo di un’auto dopo il concerto allo stadio di Orlando quando la vettura ha avuto un incidente” si legge in una nota. Il conducente dell’auto è stato arrestato ma oggi alla cerimonia di apertura mancherà la presenza carismatica dell’Africa.

    Mandela infatti dopo l’accaduto ha fatto sapere che la sua presenza allo stadio sia “inopportuna”

  • Cipriani: “Ho fatto seguire Moggi per circa un anno”

    “Ho fatto seguire Moggi per circa un anno da sei investigatori privati” con queste parole Emanuele Cipriani avrebbe confermato nelle sede del tribunale di Milano i sospetti di un attività di pedinamento organizzata dall’Inter e da Telecom nei confronti di Bobo Vieri e di Luciano Moggi. Dalla rete rimbalza questa indiscrezione che troverebbe conferma anche dall’editoriale di Luciano Moggi per TMW.

    Il processo nasce proprio dalla richieste di danni per violazione della privacy di Bobo Vieri all’epoca seguito e spiato su richiesta di Tronchetti Provera. Sarà vero? Forse proprio da questo evento nasce la cupola moggiana e l’utilizzo delle famose schede svizzere.

  • Calciopoli: intercettazione choc tra Abete e Carraro

    Il processo di Napoli potrebbe vivere un altro momento esilerante cambiando ancora una volta le carte in tavola. Secondo indiscrezioni pare infatti che sia saltata una intercettazione tra il presidente della Figc Giancarlo Abete e Franco Carraro nella quale l’attuale presidente della Federazione chiederebbe un trattamento speciale per una squadra di A.

    Abete convocato al Processo dai legali di Moggi ha fatto sapere che sarà a disposizione dopo l’avventura africana dell’Italia. Ma se alle indiscrezioni dovesse davvero uscir fuori la trascrizione sarebbe palese che il processo sportivo di quattro anni orsono ha contribuito a scremare solo il malcostume ma non a sconfiggere il male.

  • Processo Gea: c’è l’associazione a delinquere, chiesti 4 anni per i Moggi

    Pesanti accuse e colpi di scena al Processo d’appello contro i dirigenti della “Gea world”. Il pm Cozzella facendo sue le richieste di primo grado dei pm Luca Palamara e Maria Cristina Palaia, ha chiesto pene più dure ed esemplari in quanto sussisterebbe l’associazione a delinquere.

    Cozzella ha chiesto alla Corte, presieduta da Giovanni Masi, pene più severe per gli imputati perché, oltre ai reati contestati singolarmente, si è dimostrata l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di illecita concorrenza, nonchè alla commissione di reati di violenza privata. La prossima udienza si svolgerà il 29 settembre davanti alla prima Corte d’Appello.

    Queste le nuove richieste 4 anni e 8 mesi di reclusione per Luciano Moggi (in primo grado aveva avuto 1 anno e 6 mesi), 4 anni per Alessandro Moggi (1 anno e due mesi), 2 anni e 4 mesi per Francesco Zavaglia (assolto in primo grado), 1 anno e 4 mesi per Davide Lippi, figlio del ct della Nazionale, (assolto in primo grado) e 8 mesi per Francesco Ceravolo (assolto).

  • Pato gela i tifosi: “Non so se resto al Milan”

    In Sudafrica non per giocare con il suo Brasile ma per un progetto umanitario ideato dalla Nike, Pato mette in dubbio il suo futuro in rossonero.

    Adesso è presto per dire se resto al Milan. Di queste cose voglio parlare solo dopo il 20 luglio. Della mia squadra non sto seguendo neppure il mercato. Sono venuto in Sudafrica per questo progetto benefico della Nike e per tifare Brasile suonando la mia vuvuzela

    Parole che preoccupano ancor più l’ambiente rossonero deluso in queste settimane dall’immobilismo societario e dalle varie speculazioni intorno al futuro dei rossoneri. Pur essendo stato escluso da Dunga Pato non porta rancore “Anche se Dunga non mi ha chiamato, sono felice di essere in Sudafrica, perchè sono venuto per questa iniziativa. Questi campi di calcio (donati dalla Nike) faranno divertire e leveranno dalla strada tantissimi bambini”

  • Calciopoli: anche Moratti al tel con Moggi

    Non è uno scherzo di Carnevale o un Pesce d’Aprile. Il patron dell’Inter Massimo Moratti intercettato al telefono con Luciano Moggi dopo un Chievo-Juve, vinto dai bianconeri ma con un grave errore di Paparesta che non vede un “gol fantasma” di Pellissier.

    Il clima è molto amichevole e i due a dispetto delle attese sembrano esser abbastanza in sintonia. Massimo Moratti addirittura assolve l’arbitro e Moggi fa il garantiste chiedendo l’utilizzo dei sensori.

    Moggi: “Presidente, mi riconosci?”
    Moratti: “We, come va?”
    Moggi: “Mannagg, non mi ci sentiamo più”
    Moratti: “Eh, eh…cosa le ha detto Campedelli ieri sera?”
    Moggi: “Ieri sera…era una cosa impossibile. Ho riguardato la televisione: l’assistente sta in linea col giocatore che tira, a dieci metri dalla porta…”
    Moratti: “Non la beccherà mai”
    Moggi: “Avrebbe sbagliato se fosse stato in linea con la porta…non può andare alla velocità del pallone…che poi il secondo passo ha dato la sensazione a tutti quanti che fosse fuori…”
    Moratti: “L’ho vista dopo…da fuori non dava la sensazione, da dietro si capisce…ma c***o, devi riprenderla”
    Moggi: “Adesso ci vogliono i sensori dietro le porte”
    Moratti: “Sì, che poi per evitare queste rotture di co****ni che tutti la mettono sul piano…vedi che ti devo fare i complimenti, ho visto giocare da Dio Del Piero ieri sera”
    Moggi: “Ieri sera ha giocato bene”
    Moratti: “Primo tempo…per uno che piace il calcio…avevi voglia di vedere come toccava il pallone per vedere quello che faceva, era proprio bravo”
    Moggi: “La squadra era sulle gambe”
    Moratti: “Il Milan le ha vinte tutte…ma c***o anche quella di ieri!”
    Moggi: “Il Milan deve essere protetto da qualche santo”
    Moratti: “Incredibile”
    Moggi: “Senta, ma noi non ci vediamo mai…una volta ci dobbiamo vedere”
    Moratti: “Possiamo farlo benissimo..”
    Moggi: “Anche in settimana, per farci una chiaccherata, un tempo ci portava fortuna”
    Moratti: “Sì si eh eh”
    Moggi: “La chiamo mercoledì in mattinata…giovedì o venerdì quando ha tempo”
    Moratti: “Tenga conto che martedì ho una partita del c***o”
    Moggi: “Lo so…mercoledì mi dà un colpo di telefono
    Moratti: “Va bene, troviamo un posto e ci possiamo vedere”
    Moggi: “In bocca al lupo per domani, arrivederci”
    Moratti: “Grazie, arrivederci”

    Ecco l’audio dell’intercettazione:
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  • Calciopoli: Collina diserta l’udienza. Stagnoli fa infuriare Narducci

    Il Processo a Calciopoli sembra sempre più una gigantesca bolla di sapone tanto da far perdere la pazienza ai pm Narducci e Capuano che a fine udienza hanno chiesto la copia stenografica delle dichiarazioni di Stagnoli per denunciarlo di falsa testimonianza.

    Senza la presenza di Collina e di tutti i testimoni chiamati da Bergamo il protagonista principale dell’udienza è il guardalinee Stagnoli:


    “Il clima nell’attuale Can è simile a quello del 2004-2005, gli errori sono studiati ora come lo erano allora, quando c’erano Bergamo e Pairetto. Io una grande differrenza non la vedo. Non sapevamo chi fossero i diffidati delle gare che preparavamo. Mai con De Santis abbiamo discusso di questo e men che meno per Fiorentina-Milan. A noi non interessava questo dato

    Cade dunque un altro tassello dal quadro accusatorio proposto dai pm, sicuri che sull’ammonizione sistematica dei diffidati si cercava di condizionare le partite. Per la prossima udienza dovrebbe esserci, finalmente, Collina. Priopreschi, avvocato di Moggi, ha fatto un elenco dei testimoni per l’udienza del 15: Sandulli, Artico, Battaglia, Gottardo, il giornalista Bianchi, Frascione, Piccolomini, Ricciardi, Speciale, Venerato, Abete, Antonelli , Baldini, il giudice Mastrandrea, De Gennaro.

  • La BBC inchioda i Glazer. I debiti del Manchester sfiorano il miliardo

    Un inchiesta condotta dalla Bbc inchioda la famiglia Glazer. Gli statunitensi, proprietari del Manchester United, avrebbero dai riscontri della testata giornalisti un debito vicino al miliardo di euro, 335 milioni di euro in più rispetto alle cifre finora conosciute. Questo inasprirà i tifosi che già stanno cercando con una cordata popolare di cacciarli.

    I Glazer avrebbero contratto ulteriori debiti per ingenti prestiti ottenuti in favore dei loro centri commerciali negli Stati Uniti. I “Red Knights” adesso saranno ancora più agguerriti e pronti a dar battaglia alla società per togliergli il club attraverso l’azionariato popolare.

  • Da Buffon e Cannavaro un calcio alla politica

    Il mondo politico e quello del calcio non sono mai stati così vicini. Il Parlamento diventa spesso uno stadio dopo tifosi in giacca e cravatta si lasciano sopraffare dalla passione politica entrando in contesti che di solito non dovrebbero competergli. Questa volta la polemica nasce dal leghista e ministro Roberto Cardelori che in una intervista invita Federazioni e giocatori a chiudere il rubinetti dei guadagni e autotassarsi per contribuire a superare la crisi.

    La replica non si è fatta attendere troppo, a rispondere tra gli azzurri sono gli uomini più rappresentativi. Capitan Fabio Cannavaro è durissimo “Siamo un paese ridicolo”. Più diplomatico ma intransigente Gigi Buffon “I politici cavalcano sempre l’onda dei Mondiali per fare certe sparate per poi fare retromarcia se le cose vanno bene”. – E continua – “Se Calderoli mi dice dove dovrebbero andare i nostri possibili non introiti, magari ci potrei fare un pensierino. Non capisco come mai i politici cavalchino sempre l’onda dei Mondiali per fare certe sparate, per poi fare retromarcia se le cose vanno bene”. E anche Gigi ha difeso Marchisio “Su Marchisio non ho visto. Pero’ conoscendo il ragazzo mi sembrerebbe molto strano, anche perche’ non gli ho mai sentito dir nulla contro Roma e la Roma”