Tag: Cronaca

  • Caso Motta – Milito: 3 mesi di inibizione a Moratti, 6 a Preziosi

    Se la cavano con un multa e qualche mese di inibizione Enrico Preziosi e Massimo Moratti per il trasferimento dei giocatori Milito e Motta dal Genoa all’Inter.

    Il presidente Preziosi per un deferimento pregresso non poteva trattare alcun giocatore ma come dimostrato dalla procura federale i due furono parte attiva nella trattativa. Il patron Moratti dovrà demandare il prossimo mercato nerazzurro e le attività da presidente per i prossimi tre mesi. Saranno sei invece i mesi per Preziosi, alle società va pure una pena pecuniaria. Di seguito il dispositivo:

    Il dispositivo
    al Sig. Enrico Preziosi l’inibizione di mesi 6 (sei);
    al Sig. Massimo Moratti l’inibizione di mesi 3 (tre);
    alla Società Genoa Cricket & Football Club Spa la sanzione pecuniaria di Euro 90.000,00 (Euro novantamila/00) di ammenda;
    alla Società F.C. Internazionale Milano Spa quella di € 45.000,00 (Euro quarantacinquemila/00).

  • Accordo tra Italpetroli e Unicredit. I Sensi perdono la Roma

    C’è la firma. Dopo un lungo tira e molla Italpetroli e Unicredit hanno trovato l’accordo per ripianare il debito ed evitare l’arbitrato. La famiglia Sensi perde dunque il possesso della Roma anche se Rossella resterà presidente a tempo.

    Il comunicato di Italpetroli:
    “è stata definita con il Gruppo Unicredit una puntuazione per la negoziazione, entro il 20 luglio prossimo, di un più articolato accordo per la definitiva sistemazione dell’indebitamento finanziario complessivo del Gruppo Italpetroli” Per quanto riguarda la Roma: “il club giallorosso continuerà a far capo, all’esito di una riorganizzazione societaria del Gruppo Italpetroli, ad una società (di seguito “Newco Roma”) partecipata dalla Famiglia Sensi e da Unicredit secondo le attuali quote di partecipazione in Compagnia Italpetroli (rispettivamente, 51% e 49%); il consiglio di amministrazione di Newco Roma sia composto da tre consiglieri, di cui uno indicato dalla Famiglia Sensi, uno indicato da Unicredit ed il terzo, presidente con piene deleghe operative, nella persona del professor Attilio Zimatore, professionista indipendente di comune fiducia delle Parti; Newco Roma abbia l’obiettivo prioritario di procedere alla valorizzazione e alla vendita, avvalendosi di primario advisor, del pacchetto A.S. Roma, società che conserverà l’attuale governance e continuerà ad essere guidata dalla dottoressa Rosella Sensi”. Queste intese, fa sapere ancora Italpetroli, si inseriscono in un quadro più ampio che prevede, “a fronte della totale esdebitazione della Famiglia Sensi e dell’assegnazione di un compendio immobiliare, il trasferimento ad Unicredit di tutti gli asset residui (altre attività immobiliari e depositi petroliferi). L’accordo sarà soggetto al consenso del restante ceto bancario creditore. Il Collegio Arbitrale ha preso atto e ha fissato nuova udienza per il 26 luglio 2010”.

    Le parole di Rossella Sensi:

    “Quest’accordo è stato raggiunto con il consenso delle parti, ma soprattutto nell’interesse di salvaguardare la As Roma che è un qualcosa che appartiene alla città e a cui noi tutti teniamo molto”

  • Calciopoli: botta e risposta tra la Gazzetta e Moggi

    Le nuove intercettazioni scovate dai consulenti di Luciano Moggi rischiano far piombare il calcio italiano nello sconforto dell’estate del 2006 dando vita ad una nuova Calciopoli, già ribattezzata dalla stampa in Calciopoli 2 o bis.

    Circa due settimane fa fece stupore la pubblicazione di una intercettazione tra Paolo Bergamo e il vice direttore della Gazzetta dello Sport Ruggiero Palombo (puoi ascoltare qui). Il giornalista chiedeva l’inserimento nella griglia di Collina per la partita tra Roma e Juventus scegliendo il meglio a discapito del regolamento.

    La Gazzetta dello Sport visto il dilagare dell’intercettazione in rete ha deciso di rispondere con un articolo a due mani, firmato dal direttore Andrea Monti e Ruggiero Palombo, nel quale critica aspramente l’uso strumentale dell’intercettazione enumerando i motivi del buon lavoro svolto dal giornalista. (leggi l’articolo)

    Non si è fatta attendere la risposta di Luciano Moggi che nel suo consueto editoriale entra in tackle sulla Rosea e su Palombo accusandoli di “garantismo in ritardo di 4 anni”. (Leggi l’articolo).

    Si evince che il tono dello scontro inizia ad alzarsi e aumenterà esponenzialmente alle novità che usciranno dall’aula del Tribunale di Napoli dove è in corso il processo alla presunta cupola. Chi non è parte in causa, come noi, e rimase allibita quattro anni fa per le prime intercettazioni e prova lo stesso disgusto leggendo le nuove, si chiede se avrà mai una verità assoluta?

  • Serie A: Collina lascia, sarà designatore Uefa

    Si è conclusa l’avventura come designatore del Can di Pierluigi Collina, a darne l’annuncio è il presidente dell’Aia Nicchia a conclusione della riunione che ha portato la scissione della classe arbitrale tra la Can A e B.

    Il presidente dell’Aia annuncia che sono Massimiliano Saccani e Matteo Trefoloni i due arbitri dismessi su domanda, dall’associazione italiana arbitri. A Emidio Morganti è stata invece concessa una deroga. Dopo la divisione della Lega calcio, con la creazione della Lega di A e di quella di B, saranno due anche le Can.

    Questi i 21 arbitri del Can A:
    Banti, Bergonzi, Brighi, Celi, Damato, De Marco, Gava, Gervasoni, Giannoccaro, Mazzoleni, Morganti, Orsato, Peruzzo, Pierpaoli, Rizzoli, Rocchi, Romeo, Rosetti, Russo, Valeri e Tagliavento

    Le parole di Nicchi:
    “Ringrazio Collina per quello che ha fatto nella riorganizzazione del mondo arbitrale. Lo stimo, l’ho visto crescere, è una persona di grande spessore che ci invidia tutto il mondo. Ha deciso di lasciare per andare a fortificare e a ridare dignità alla nostra federazione nel mondo. Noi proseguiremo il nostro percorso”.

    Il saluto di Collina:
    “Ho deciso di lasciare il mio incarico da designatore perché ho ricevuto un incarico molto importante dall’Uefa e dal presidente, Michel Platini. Sarò il Chief refereeing officer e dovrò coordinare gli arbitri in Europa. Si tratta di un impegno notevole, visto che ci sono tante competizioni, dalla Champions League all’Europa League, alle competizioni europee per nazionali”.

  • I Sensi abdicano, la Roma all’Unicredit di Profumo

    Dopo 17 anni la famiglia Sensi lascia la presidenza della Roma per ripianare gli enormi debiti nei confronti di Unicredit cedendo la proprietà all’interista Alessandro Profumo.

    Stando alle indiscrezioni raccolte da Affaritaliani la fumata bianca alla trattativa è ormai imminente. In tal modo la famiglia Sensi potrà mantenere diverse proprietà, il cui valore si aggira sui 20 milioni di euro, ma sopratutto a tener in vita Italpetroli.

    La famiglia Sensi in sella alla Roma dal 1993 ha tentato con l’eccesso di indebitamento di tenere il passo della altre big in Italia e in Europa depauperando di fatto il patrimonio familiare.

  • Mondiali 2010, Hiddink: “il passaporto di Ozil è falso”

    Non bastassero le polemiche intorno ai torti arbitrali il mondiale di Sudafrica 2010 rischia di subire un altro tremendo scossone. E’ l’olandese Guus Hiddink, attuale selezionatore della nazionale turca a lanciare un bomba che potrebbe aver risvolti terrificanti sulla regolarità del torneo.

    Lo stratega olandese accusa la Germania di aver falsificato i documenti per comprovare le origini tedesche del turco Mesut Ozil per farlo giocare con la nazionale.

    “Il passaporto tedesco di Mezut Ozil è un falso -dice lo stratega olandese. Il documento è stato falsato per permettere ad Ozil di giocare nella nazionale tedesca, ma lui non ne ha diritto”.

  • Maradona “Rosetti ha sbagliato tutto, la vittoria per Vale Rossi”

    Nonostante il vantaggio avuto dall’errore di Rosetti Diego Armando Maradona critica l’operato dell’arbitro italiano “L’arbitro ha condizionato la partita, Rosetti ha sbagliato tutto. Ma adesso non diciamo che abbiamo vinto solo per questo. Messi non ha segnato? E’ stato scalciato dall’inizio alla fine. Il suo marcatore Torrado andava ammonito e poi espulso. Sembrava di essere tornati indietro di vent’anni, ai tempi di Gentile”.

    “E’ stata una partita molto tesa. Sapevamo perfettamente che, se fossimo riusciti a esprimere il nostro gioco, saremmo riusciti a farla nostra”. – continua il Pibe de Oro – “Nell’arco dei novanta minuti siamo stati superiori. Devo fare i complimenti alla mia squadra, che ha fatto molto bene le cose che avevo chiesto. Abbiamo mantenuto molto bene il possesso della palla”. E infine la dedica speciale “Voglio dedicare questo successo al mio amico Valentino Rossi che sta male”.

  • Debacle Inghilterra, la stampa attacca Capello e Larrionda

    Debacle Inghilterra, la stampa attacca Capello e Larrionda

    La stampa inglese ad inizio mondiale sperava di poter raggiungere il tetto più alto in Sudafrica grazie a Capello. Ma dopo la tremenda batosta subita dalla Germania di Loew ci va giù pesante prendendo di mira il tecnico italiano e l’arbitro uruguaiano Larriondo.

    Il più pesante è The Guardian “La Germania abbatte la difesa inglese: Non era certamente questo il nuovo territorio in cui ci doveva condurre Fabio Capello. Questa è la peggiore sconfitta dell’Inghilterra ai Mondiali“. Sintetico e rassegnato il Times “Inghilterra battuta 4-1“. Ironico “Daily Mail Almeno il sole splende ancora! La Germania demolisce l’Inghilterra col grande aiuto di un guardalinee uruguaiano”

  • L’ennesima “ragazzata” di Balotelli

    Nei giorni in cui tutta Italia lo innalza a salvatore della patria condannando Lippi per la sua mancanza in Sudafrica ed esortando Prandelli per il futuro super Mario combina l’ennesima bravata.

    Balotelli fermato in pieno centro insieme ad altri quattro amici per aver sparato con una pistola scacciacani. Il nerazzurro pare si sia giustificato con le numerose pattuglie accorse sul posto dicendo è solo una “ragazzata”

  • Germania avanti. Ma all’Inghilterra manca un gol [video]

    La Germania mette paura all’Inghilterra e nella prima mezzora riesce a portarsi sul doppio vantaggio grazie alla coppia “polacca” Klose, Podolski. I Leoni di Capello si riorganizzano e trovano prima il 2-1 con Upson e poi il pari con Lampard. Ma il gol del centrocampista del Chelsea non viene incredibilemnte convalidato.

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