Tag: Cronaca

  • Morta la Judoka Claudia Heill, forse è suicidio

    Morta la Judoka Claudia Heill, forse è suicidio

    la lottarice di Judo Claudia Heill è morta la scorsa notte a Vienna a causa di una caduta dal sesto piano del palazzo dove viveva.

    L’ austriaca, 29 anni, aveva come risultato più importante della sua carriera, la medaglia d’argento di judo alle Olimpiadi di Atene 2004 nella categoria -63 kg e si era ritirata nel 2009. Per adesso le autorità non si esprimono ma l’ ipotesi più probabile resta il suicidio anche se finora, la polizia, non ha trovato lettere che spieghino quanto accaduto. Oltre alla medaglia olimpica Heill aveva vinto cinque medaglie agli Europei tra il 2002 al 2007.

    ”Claudia era una persona molto attiva, era riuscita anche negli studi. Tutti quelli che l’hanno conosciuti sono sconvolti” ha detto il presidente della federazione judo austriaca Hans Paul Kutschera all’emittente pubblica ORF. La Heill contemporaneamente ai suoi studi sul management sportivo allenava giovani judoka.

  • Calciopoli, Moratti oggi in procura da Palazzi

    Calciopoli, Moratti oggi in procura da Palazzi

    Il giorno tanto atteso dalla tifoseria bianconera, sia quelli che, dal loro punto di vista, desiderano giustizia che vendetta, è arrivato: il numero uno dell’Inter Massimo Moratti si recherà in mattinata dal procuratore federale Stefano Palazzi per rispondere alle domande che questi gli rivolgerà in merito alle ultime intercettazioni portate alla luce dal processo, attualmente in corso, di Napoli nei confronti di Luciano Moggi e che riguardano l’allora presidente nerazzurro Giacinto Facchetti.
    Moratti, che aveva definito la convocazione del procuratore “doverosa e alquanto ridicola“, dovrà far luce su alcuni aspetti della vicenda e chiarire una volta per tutte i rapporti esistenti la società nerazzurra e i vertici arbitrali di quel periodo.

    L’esposto alla Figc presentato dalla Juventus ha come obiettivo scucire dal petto quel 14esimo scudetto che venne assegnato all’Inter in fretta e in furia dall’allora commissario straordinario della federazione Guido Rossi, dopo averlo tolto ai bianconeri, e chiederne la restituzione. Se dovesse essere accertato, come sta emergendo dal processo di Napoli, che anche l’Inter, all’epoca dei fatti, amasse intrattenere rapporti “amichevoli” con la classe arbitrale violando ripetutamente quello stesso articolo di lealtà sportiva che ha già condannato la Vecchia Signora, la Figc, dopo la relazione che consegnerà nelle prossime settimane Palazzi, dovrà prendere la decisione importante se togliere lo scudetto assegnato all’Inter e, qualora ne sussistessero i presupposti, restituirlo alla Juventus.

  • Roma chi è DiBenedetto? L’americano sconosciuto all’alta finanza

    Roma chi è DiBenedetto? L’americano sconosciuto all’alta finanza

    Il comunicato scritto congiuntamente da Unicretid, Italpetroli e As Roma llc ha praticamente sancito il definitivo passaggio di consegne della Roma alla cordata americana capitanata da Tom DiBenedetto. Le firme arriveranno tra una ventina di giorni ma sin dalle prime battute si intuisce che per il facoltoso italoamericano la strada sarà ricca di insidie e per acquistare credibilità dovrà mostrare in fretta le sue reali intenzioni mostrando chi gestirà la Roma e quali saranno gli obiettivi societari.

    Sul web i popolo giallorosso si divide, chi è cauto e non crede all’Eldorado, chi invece crede nell’Eldorado e in una Roma finalmente libera di fer un mercato a suon di milioni. Lo scoop del Guardian si è rivelato subito una bufala e la Roma non rischia le coppe europee, ma girovagando in rete mi son venuti sott’occhio due articoli.

    Il primo è una intervista di TMW a Alessio Mora, mediatore che trattò l’acquisto del Bari per conto di Tim Barton. Mora pur non sbilanciandosi troppo fa intuire i secondi fini di DiBenedetto costretto da Unicredit ad acquistare la Roma per esser sonvenzionato dalla banca per altre trattative finanziarie “Chi è Thomas DiBenedetto? Non lo conosco, non so chi sia. Qualche idea ce l’ho. Ma prendete le vostre informazioni e ve lo diranno. Auguro alla Roma, come a tutte le società di calcio, di andare bene. Non mi permetto di parlare del signor DiBenedetto, perché le mie informazioni potrebbero anche essere sbagliate”.

    L’altro è una indagine di Gatti per il Sole 24 Ore che parte dalle stanze dell’alta finanza americana e arriva fino ai familiari e ai soci nell’acquisto della Roma. Di seguito vi riportiamo qualche stralcio dell’articolo:

    Thomas DiBenedetto è ormai noto a tutti. Tanto da aver già acquisito quegli affettuosi soprannomi. Nel mondo della finanza americana, che è quello da cui proviene, il suo nome non si può invece dire sia noto. Neppure nella redazione del Boston Globe, il principale quotidiano della sua città. “Qui non lo aveva sentito nominare nessuno, né nella redazione sportiva né in quella finanziaria”, ci dice Jenn Abelson, la giornalista che ha scritto un articolo sulla scalata alla Roma del suo concittadino.

    Lo stesso vale per l’ancora più circoscritto mondo degli investimenti sportivi. “Ci dispiace, ma non sappiamo niente di lui”, ci comunica un banchiere di investimenti che ha partecipato a oltre 60 transazioni nel mondo dello sport. Poiché non c’è chiarezza neppure sui suoi dati personali – si è scritto che è di origine abruzzesi, molisane e campane – abbiamo pensato di andare direttamente alla fonte chiamando l’ufficio del Boston International Group, la finanziaria di cui è amministratore delegato. Ma la linea è stata prima occupata per ore e poi è scattata una segreteria telefonica. Un fatto sembra comunque assodato: DiBenedetto ha una partecipazione in Fenway Sports Group, la holding che detiene la squadra di baseball di Bostond ei Red Sox e quella di calcio del Liverpool. E’ una partecipazione non sufficiente a includerlo nel management, ma quanto significativa?

    Il Conflitto di interessi è tramontato… ma Roma ha bisogno di altre certezze.

  • E’ morto “Bob” Lovati portiere e bandiera della Lazio

    E’ morto “Bob” Lovati portiere e bandiera della Lazio

    Lutto per il mondo del calcio, ed in particolare per la Lazio: è morto, oggi, all’età di 84 anni Roberto – Bob – Lovati, storico portiere biancoleste dal 1955 al 1961, vincitore della Coppa Italia del 1958, dopo aver vestito anche le maglie di Pisa, Monza e Torino.

    Quegli anni in biancoceleste, però, gli rimasero davvero nel cuore, così da decidere di fermarsi a Roma – lui lombardo di Cusano Milanino – ricoprendo vari ruoli, anche di spicco in società, e divenendo un vero punto di riferimento, soprattutto nei momenti più difficili. Allenatore delle giovanili, preparatore dei portieri, vice-allenatore, tecnico della prima squadra (per 110 partite), osservatore, e poi anche dirigente.

    Essenziale la sua presenza da “mediatore” nella Lazio scudettata del ’74, fondamentale per mitigare le personalità forti dei tanti campioni presenti in quel gruppo. Così come altrettanto importanti e gradite erano le sue frequenti visite a Formello, all’insegna di sorrisi e “pacche sulle spalle” per tutti, lui che – a detta di chi lo conosceva bene – “la vita ha saputo godersela davvero”, “amante delle donne e del buon vino”.

    Grande dolore oggi in casa Lazio per la perdita della storica bandiera biancoleste, espresso con un comunicato ufficiale di ricordo e di profondo cordoglio: “Oggi ci lascia una persona straordinaria, che aveva stretto con la Lazio un legame indissolubile. La S.S.Lazio, il suo Presidente Claudio Lotito, i giocatori, i tecnici e tutto lo staff biancoceleste si stringono attorno alla famiglia ed esprimono il proprio cordoglio”.

  • Vieri spiato dall’Inter, il tribunale autorizza la perizia medica

    Vieri spiato dall’Inter, il tribunale autorizza la perizia medica

    Il Tribunale civile di Milano ha accolto la richiesta di Danilo Buongiorno, legale di Bobo Vieri, di sottoporre a perizia medica il suo assistito per accertare i danni subiti dal presunto spionaggio perpetrato dall’Inter attraverso pedinamenti e intercettazioni telefoniche da parte di Telecom.

    Ricordiamo che l’ex bomber nerazzurro aveva chiesto un risarcimento danni di 12 mln di euro a Telecom e di 9 mln e 250 mila euro all’Inter perchè controllato indebitamente avrebbe subito danni psicologici quali l’insonnia e una forma depressiva.

  • Giallo Roma, con DiBenedetto addio Champions

    Giallo Roma, con DiBenedetto addio Champions

    Ufficialmente non è ancora il proprietario della Roma ma con il comunicato ufficiale diramato ieri sera sembra che il più è stato fatto e DiBenedetto rileverà la maggioranza azionaria tra circa una ventina di giorni. Come un fulmine a ciel sereno quest’oggi l’inglese The Guardian pubblica una propria ricerca secondo la quale con DiBenedetto al timone la Roma dovrebbe rinunciare alla Champions League per conflitto di interessi.

    Il giornale inglese, riferisce di una partecipazione dell’imprenditore italo-americano nella Fenway Sports Group, la società statunitense che controlla il Liverpool e i Boston Red Sox. Il regolamento Uefa prevede in tal caso “Nessun individuo o entità legale può controllare direttamente o meno più di un club iscritto a Europa League Champions League” privileggiando la squadra con il ranking uefa migliore.

  • La Roma agli americani, ecco il comunicato ufficiale

    La Roma agli americani, ecco il comunicato ufficiale

    Arriva a notte inoltrata il comunicato stampa congiunto che sancisce l’accordo tra Unicredit, Italpetroli e DiBenetto per il passaggio di consegne della maggioranza del pacchetto azionario della Roma Calcio alla cordata americana capitanata da Thomas DiBenedetto.

    In attesa del passaggio di consegne ufficiale (ci vorranno circa 20 giorni) adesso si potrà capire quali saranno le strategie di mercato a partire dal ruolo di direttore generale conteso da Montali e Baldini a quello di tecnico. Di seguito vi riportiamo il comunicato:

    “Compagnia Italpetroli S.p.A., UniCredit S.p.A. e Di Benedetto AS Roma LLC comunicano che le negoziazioni che hanno avuto luogo a Roma in questi giorni hanno portato alla definizione dei termini fondamentali dell’operazione di acquisizione della partecipazione di controllo di AS Roma S.p.A.

    In base a tali intese, la acquisizione dovrebbe essere completata da una società partecipata al 60% dalla Di Benedetto AS Roma LLC ed al 40% da UniCredit S.p.A.; si prevede la possibilità che UniCredit possa cedere una parte della propria quota ad altri investitori strategici italiani.
    Nei prossimi giorni si procederà alla stesura delle versioni definitive degli accordi ad oggi raggiunti, che prevedono anche impegni per il rafforzamento e lo sviluppo futuro della AS Roma. La firma degli accordi è prevista entro i successivi venti giorni, al fine di consentire alla Di Benedetto AS Roma LLC di presentare le garanzie convenute con riferimento all’adempimento degli impegni negoziati. Sino all’acquisizione di dette garanzie ed alla sottoscrizione degli accordi, non saranno forniti altri dettagli in merito al contenuto degli stessi”.

  • Caso Pandev, Inter assolta dalla Disciplinare

    Caso Pandev, Inter assolta dalla Disciplinare

    Il trasferimento di Goran Pandev è regolare. E’ questo quanto deciso dalla Commissione Disciplinare
    presieduta dal prof. Claudio Franchini non avendo riscontrato alcuna anomalia nel trasferimento del macedone nel gennaio 2010.

    L’Inter viene prosciolta dunque da ogni accusa e cadono anche quelle mosse a Marco Branca, Rinaldo Ghelfi, e del manager del calciatore Carlo Pallavicino.

    Il deferimento era partito in seguito alla presentazione alla Procura Federale di alcuni documenti da parte del presidente della Lazio Claudio Lotito.

  • Muore ‘superstite’ di Superga Iginio Ballarin

    Muore ‘superstite’ di Superga Iginio Ballarin

    Iginio Ballarin, 94 anni, ‘superstite’ della tragedia di Superga, si è spento quest’oggi a Mira in provincia di Venezia, dove da tempo viveva.

    L’uomo, fratello di Dino ed Aldo Ballarin, rispettivamente terzo portiere e terzino del Grande Torino, defunti nella nota tragedia aerea, si salvò indirettamente da quella sciagura che, il 4 Maggio 1949, colpì la gloriosa squadra con lo schianto dell’aereo ALI- I ELCE contro il terrapieno posteriore della Basilica di Superga, mentre era in fase di atterraggio su Torino, riportando a casa la squadra che il giorno prima aveva disputato a Lisbona l’amichevole per l’addio al calcio del capitano del Benfica Josè Ferreira.

    Iginio Ballarin era solito seguire i due fratelli calciatori nelle trasferte più importanti: in quell’occasione, però, aveva dimenticato la carta d’identità. Fu proprio tale disattenzione a salvargli la vita perchè, dopo esser già salito a bordo dell’aereo pronto per il decollo, venne sorpreso da un doganiere senza documenti e fatto scendere.

    Una pure casualità, dunque, gli salvò la vita, così come capitò anche ad altri che non presero parte a quella trasferta, come il portiere di riserva, Renato Gandolfi, sostituito proprio dal terzo portiere Dino Ballarin, il radiocronista Niccolò Carosio, impegnato dalla cresima del figlio, e Vittorio Pozzo, ex C.T. della Nazionale e giornalista dell’epoca. Nella tragedia, invece, persero la vita 31 persone, fra giocatori, alleatori, giornalisti accompagnatori ed equipaggio: fra tutti, il grande capitano Valentino Mazzola.

  • Moratti voleva la riconferma di Bergamo. Spunta nuova intercettazione

    Moratti voleva la riconferma di Bergamo. Spunta nuova intercettazione

    Vi avevamo appena informato sulla settimana di passione per la dirigenza nerazzurra impegnata non solo nel preparare il derby ma alle prese con gli esposti di Agnelli, Lotito e Vieri. Come il cacio sui maccheroni l’edizione odierna di Tuttosport pubblica oggi una nuova intercettazione che proverebbe come l’Inter era interessata alla conferma di Bergamo nel ruolo di designatore.

    L’intercettazione riguarda proprio Bergamo e la segretaria della Can di A e B Fazi: “Lui mi fa: so che succedeva prima, nessuno si può lamentare, e se lo dico io che non ho vinto nulla…, ne sono convinto. Non è una cosa semplice fare il vostro lavoro,qualche errore c’è sempre. Rispetto a prima però siamo tranquilli e anche voi non dovete disperare.”

    Proprio quel voi non dovete disperare secondo il quotidiano torinese proverebbe l’appoggio del club nerazzurro alla conferma.