Tag: Cronaca

  • Napoli-Parma, la Camorra a bordo campo

    Napoli-Parma, la Camorra a bordo campo

    Non solo il calcio scommesse, il calcio italiano fa gola anche ai viscidi tentacoli della camorra. In serie A, da questa mattina, si sanno i nomi delle 5 sqaudre coinvolte in partite sospette (Roma, Genoa, Lecce, Fiorentina e Cagliari) ma salta fuori un’informativa dei Carabinieri di Napoli che attesta uno strano flusso di giocate in occasioni di Napoli-Parma perse tra lo stupore generale dai partenopei in un rocambolesco 2-3.

    calciomercato.com
    In quella partita a bordo campo ad assistere alla partita in posizione privilegiata c’era Antonio Lo Russo, figlio del boss Giuseppe, a capo della consorteria criminale. Questo è il testo dell’informativa “Questa polizia giudiziaria veniva a conoscenza attraverso quanto rilevato da fonte fiduciaria già giudicata attendibile, del fatto che in occasione della partita Napoli-Parma molte persone riconducibili ai clan Lo Russo e degli Scissionisti, durante l’intervallo tra il primo e il secondo tempo, abbiano effettuato svariate scommesse con puntate piuttosto elevate sulla vittoria del Parma. Non si può trascurare il fatto che effettivamente detta partita è terminata sul risultato di 2 a 3 in favore del Parma”   Non essendoci illeciti penali i magistrati inoltrarono l’informativa al procuratore Palazzi. Nel fascicolo sarebbero citati altri due incontri degli Azzurri: Cagliari-Napoli e Chievo-Napoli. Ma il nuovo scandalo sulle scommesse ha motivato l’apertura di una nuova inchiesta presso la Procura della Repubblica di Napoli l’ipotesi di reato di frode sportiva. Il fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Gianni Melillo, è affidato al pool di magistrati che si occupano da oltre un anno di “reati da stadio”, Antonello Ardituro, della Dda, Danilo De Simone, Vincenzo Ranieri e Paolo Sirleo.

  • Pagelle Novara-Reggina. Bene Bonazzoli, Bertani sopra le righe

    Pagelle Novara-Reggina. Bene Bonazzoli, Bertani sopra le righe

    Pagelle Novara

    Fontana 6: Incolpevole su entrambe le marcatura di Bonazzoli, compie un mezzo miracolo sulla conclusione di Sarno che avrebbe potuto chiudere la partita. Tanta esperienza figlia del lungo girovagare fra i campi di serie A e B.

    Bertani 5,5: Il voto è la media fra l’8 della grande prestazione che offre, condita da un gol e da svariate occasioni mancate, e il 3 della stupida espulsione che rimedia rispondendo alla provocazione di Tedesco subito dopo il gol del momentaneo vantaggio amaranto.

    Rigoni 7: Non una grossa prestazione per la mezzala scuola Juve, ma ha il merito di realizzare un gol straordinario, un tiro al volo da fuori area che s’infila sotto la traversa, che vale pareggio e qualificazione alla finale dei Play-off.

    Gonzalez 5: Dov’è? Bertani si danna l’anima su ogni palla, lui sembra un’anima persa che vaga per il campo, non crea mai pericoli alla difesa reggina.

    Ludi 5: Non è in perfette condizioni e si vede, prima rischia di provocare un rigore su Campagnacci e viene graziato dall’arbitro, poi si perde Bonazzoli su entrambe le occasioni che portano l’attaccante amaranto al gol. Sostituito dovrà recuperare in tempo per la finale.

    Novara (4-3-1-2): Fontana 6; Morganella 6, Lisuzzo 6, Ludi 5 (60′ Centurioni s.v.), Gemiti 6 (80′ Pinardi s.v); Marianini 6,5, Porcari 6,5, Rigoni 7; Motta 6,5 (80′ Rubino s.v.); Gonzalez 5, Bertani 5,5.

    Puggioni 6: Bravo su alcuni interventi che tengono a galla la sua squadra, non può nulla in occasione delle due reti, specie su quella di Rigoni che è un capolavoro di balistica e precisione.

    Acerbi 5,5: “Accio” ieri non sembrava molto in forma, pronti via cincischia e a momenti non manda Bertani in porta, a volte appare insicuro sugli interventi e sembra l’ombra di quel giocatore visto nel corso della stagione.

    Castiglia 6,5: Copre alla grande e si fa vedere anche in fase di costruzione, compie un mezzo miracolo salvando su un sicuro tap-in a porta vuota di Gonzalez.

    Rizzato 6,5: E’ una spina nel fianco della difesa novarese, effettua un ottimo lavoro sulla sua fascia di competenza ed è sempre propositivo, suo il cross del momentaneo pareggio di Bonazzoli.

    Bonazzoli 7,5: 19 gol in stagione che purtroppo non bastano alla sua Reggina per raggiungere l’inaspettata finale dei Play-off, il bomber amaranto ieri con una doppietta aveva illuso i tifosi ma purtroppo l’urlo s’è strozzato in gola a pochi minuti dalla fine. Un elemento su cui contare sempre, per raggiungere la tanto agognata serie A il prossim’anno.

    Reggina (3-5-2): Puggioni 6; Adejo 6, Costa 6, Acerbi 5,5; Colombo 5, Rizzo 6 (71′ Sarno 6), Tedesco 6, Castiglia 6,5 (60′ De Rose s.v.) Rizzato 6,5; Campagnacci 5,5 (79′ Cosenza s.v.), Bonazzoli 7,5.

  • Palazzi “radiare Moggi per tener memoria”

    Palazzi “radiare Moggi per tener memoria”

    Il procuratore federale Stefano Palazzi nonostante gli sviluppi di questi cinque anni e le nuove intercettazioni balzate fuori durante le udienze di Napoli chiedendo per Luciano Moggi la radiazione.

    tuttosport
    . Palazzi sostiene che l’Alta Corte non ha chiesto di valutare le nuove indagini bensì di adurre maggior dettagli che evidenzino l’esigenza della preclusione. Il coinvolgimento di nuovi società e personaggi, continua Palazzi, non scalfisce la posizione del Moggi che nonostante la squalifica in questi cinque ha continuato a tenere relazioni con tesserati “continuando a comportarsi male”. Di tutt’altro tenore la tesi dell’avvocato D’Onofrio, il legale di Moggi sostiene che la sentenza del 2006 è oramai superata e senza tener conto del quadro probatorio uscito fuori da Napoli si rischia di parlare di eventi superati (ndr sequestro Paparesta a Reggio Calabria ad esempio). Adesso ha preso la parola Luciano Moggi, seguono aggiornamenti

  • Scandalo scommesse: Roma e Fiorentina tra le 5 di A?

    Scandalo scommesse: Roma e Fiorentina tra le 5 di A?

    Le rivelazioni del dentista scommettitore Mario Pirani al gip di Cremona fanno tremare cinque squadre di serie A, “sparigliando le carte dell’ inchiesta”: Roma, Fiorentina, Genoa, Cagliari e Lecce, le squadre che sarebbero coinvolte in riferimento a “tre incontri sicuri”, come lo stesso Pirani ha dichiarato.  

    dal web
      Il dentista ha sostenuto di non sapere da chi e come le gare in questione fossero state manipolate, ma di esser stato rassicurati circa l’esito delle partite, che poi è stato realmente confermato dal risultato del campo, assicurando vincite molto elevate, nonostante l’abbassamento delle quote. Le sue dichiarazioni erano attese per un chiarimento sulle scommesse di B ed, invece, hanno rivelato più del previsto, anche sul massimo campionato e, pertanto, il gip Salvini ha dichiarato che “L’impianto accusatorio si è rinforzato”, ed inoltre Pirani avrebbe riferito” indicazioni significative” anche sulle posizioni di Doni e Signori. Fra gli scommettitori coinvolti, risultano esservi anche l’ex calciatore Michele Cossato, ed anche Pederzoli e Gervasoni. Intanto, a Cremona, nella giornata di Mercoledì potrebbe essere sentito Beppe Signori, che al momento si trova agli arresti domiciliari, e che secondo gli inquirenti sarebbe stato il capo dell’organizzazione, anche se per lui si tratta di “fraintendimenti”. Intanto, in parallelo all’indagine della procura di Cremona, procede più speditamente l’indagine della Figc che entro luglio dovrebbe concludersi con i verdetti che si annunciano molto severi: da 2 a 3 anni di squalifica per i calciatori scommettitori coinvolti, oltre che forti multe per le squadre ed il blocco delle promozioni per le squadre di B coinvolte, come al momento risulta nel caso di Siena e Atalanta. Perchè rischia l’Atalanta?Perchè rischia il Livorno?

  • Reggina c’eri quasi. Rigoni che gol, Novara in finale

    Reggina c’eri quasi. Rigoni che gol, Novara in finale

    Dopo il pareggio dell’andata al Novara vanno bene due risultati su tre, mentre i reggini sono obbligati a vincere e a non risparmiarsi. Il primo tempo è scoppiettante, con un ottimo inizio degli azzurri che passano subito, al 7° , infatti, Bertani è bravo e fortunato a sfruttare un cross di Marianini sul primo palo, battendo di testa Puggioni, ingannato dalla deviazione di Adejo.

    tuttosport
    La partita sembra incanalarsi per il verso giusto per i padroni di casa, ma gli amaranto non sono pronti a far da vittima sacrificale e al 26° si rendono pericolosi con Campagnacci che viene atterrato in maniera evidente da un difensore azzurro, ma per l’arbitro è tutto regolare. E’ il preludio al gol del pareggio, la squadra calabrese, infatti, sembra aver preso in mano la partita adesso e da una bella combinazione Rizzato-Bonazzoli, arriva la rete del pari. Cross del primo e ottima incornata del secondo che batte l’incolpevole Fontana sul palo lungo. Un minuto dopo e lo stesso esterno reggino ad andare vicino al vantaggio, dopo una bella azione sviluppata sulla destra dell’attacco ospite, la palla giunge al numero 29 che di esterno prova la stoccata vincente, palla di poco a lato. Al minuto 37 è ancora Bertani, il più attivo dei suoi, a rendersi pericoloso con un sinistro a botta sicura sul quale Puggioni risponde presente, l’ultima occasione della prima frazione è sempre di marca novarese, gran tiro di Gemiti, il numero uno amaranto respinge corto e Castiglia compie un miracolo su Gonzalez pronto ad insaccare con un facile tap-in. Si va al riposo sul pari. Il secondo tempo si apre con un’occasione ghiottissima per il solito Bertani, che di testa in tuffo manda alto un prezioso assist di Motta. La Reggina però non ci sta e prima non sfrutta una dormita della difesa azzurra, poi al 75° raggiunge il punto del vantaggio con il solito Bonazzoli, bravo a sfruttare un rimpallo e a battere l’estremo difensore novarese con potente destro da fuori area. Dopo il vantaggio succede di tutto, Bertani colpisce con una testata, a dire veniale, Tedesco sotto gli occhi dell’arbitro che non può far altro che espellere l’attaccante del Novara, nel parapiglia che ne nasce anche l’ingenuo Colombo si becca il secondo giallo e la conseguente espulsione. Dopo una girandola di cambi la svolta della partita si ha all’84° quando Sarno, dopo un’ottima combinazione con Bonazzoli arriva al tiro a botta sicura, su cui Fontana compie un mezzo miracolo. Quando la partita sembra volgere al termine, al 90′ Rigoni, impalpabile per tutta la gara, trova un gol spettacolare, battendo l’incolpevole Puggioni con un destro al volo dal limite dell’area che s’insacca sotto la traversa. E’ il gol qualificazione, che vale la finale contro il Padova e conclude la gara come meglio non poteva.

  • Spunta Fabio il Bello, anche il Livorno rischia

    Spunta Fabio il Bello, anche il Livorno rischia

    Spunta una nuova intercettazione dal fascicolone confezionato dagli inquirenti atto a dimostrare l’esistenza di una organizzazione criminale preposta a condizionare e quindi guadagnarci le partite dei campionati professionistici di A, B e Lega Pro. Questa mattina seguendo le indiscrezioni che arrivano da Cremona e riportate dai maggiori quotidiani italiani avevamo scritto dell’aggravarsi della situazione dell’Atalanta e di Cristiano Doni, adesso descriviamo la situazione del Livorno tirata in ballo dagli ormai famosi Erodiani e Pirani in una intercettazione.

    immagine dal web
    I due parlano di un gancio a Livorno un certo “Fabio il Bello”, ex giocatore e vicino all’ambiente amaranto, in grado di modificare l’esito delle partite intervenendo dall’interno. Dall’intercettazione si evince come a questo presunto gancio siano ascrivibili quattro sconfitte interne dei labronici. La partita da sistemare è invece Livorno-Ascoli e secondo la banda doveva terminare con la vittoria dei toscani, sul campo invece finì 1-1 con i marchigiani che trovarono il pari nel finale. Di seguito vi riportiamo l’intercettazione in questione tratta da SportMediaset Questo, estratto dagli atti ufficiali, il testo dell’intercettazione Pirani (Marco nel testo) – Erodiani (Massimo) Massimo: Marcolì..(Massimo pronuncia parolacce presumibilmente nei confronti di una persona per motivi di viabilità stradale)…dimmi? Marco: C’ho parlato fino adesso eh?… Massimo: Con chi?..con quei tuoi?.. Marco: Con questi nostri.. chiamamoli questi vicino a te..a metà strada tra me e te..(appartenenti all’ASCOLI calcio) Massimo: Positivo o negativo?.. Marco: . Abbastanza positiva… qui bisogna pure che fai il duro… nella situazione in cui sono..io ho detto siete in tre o in quattro.. dieci a testa e non se ne parla più …tanto loro più non vogliono tirar fuori …..o dieci a testa o fate come quegli altri …. di sabato scorso che non prende niente eh..eh..eh.. vanno giù…… Massimo: ma se tu.. quando hai parlato ci stavano tutti? Marco: ci stava il… quello di…. Massimo: la “M” la “M” (MICOLUCCI Vittorio, difensore) Marco: la “M” la “M” Massimo: e l’UNO non c’era? (GUARNA Enrico, portiere) Marco: l’UNO è dietro la “M” Massimo: ma quindi …… non hai parlato però con l’UNO? Marco: no ma con l’UNO tanto vale parlare con la “M” …… Massimo: ah..ah.. Marco: perchè loro o vanno in coppia chiaramente volevano ….. volevano il doppio …… però non se ne parla neanche perchè quelli là su …. tirano fuori se tiriamo fuori ……e io….. è….però poi domani.. domani … a Milano io mi vedo con ….. quello che è il loro delegato con il quale io l’avevo fatta quella volta famosa… te hai capito chi è? quello bello ..che non gioca più Massimo: ah..si si..si si Marco: è io vado a parlare con lui di questa hai capito? lui è …….. Massimo: ah… il ” BETTA “? Marco: NO no no il bello quello che giocava lì… Massimo: ah..ah.. ho capito ho capito ho capito… Marco: FABIO …l’amico mio Massimo: si si ho capito ho capito ho capito apposto apposto ….ah ah Marco: perchè al limite MA….. parlando con lui stasera ….. se c’è qualche difficoltà mi diceva ……gli si può fare fare l’incontrario anche ..senza sapere niente che sarebbe anche meglio per noi …. Massimo: l’incontrario che cosa? il DUE? Marco: bravo! Massimo: addirittura? Marco: è si …..me l’ha …confidato lui sta sera ……è……..e da qui ho capito e da qui ho capito … che tutti quei DUE che sono arrivati adesso non sono stati casuali …….hai capito? 283 Massimo: il DUE di aspetta Marco: è n’ha perse quattro.. in casa…..è… Massimo: è…ahh ho capito ……però …però che sicurezza abbiamo?……….. Marco: eh..eh..eh.. Massimo: perchè…perchè lui ci sta ancora la in mezzo? Marco: si….si si.. Massimo: ci sta ancora.. Marco: lui non è………. Massimo: loro che interesse c’hanno? Marco: lui vive li, è gli interessa a far cassa Massimo: eh eh e la cassa chi gliela da? noi Marco: no non assolutamente …. Massimo: eh..eh.. Marco: assolutamente Massimo: eh..eh.. e chi La descrizione metteva all’indice Fabio Galante ma l’ex difensore del Livorno ha voluto subito smentire un suo coinvolgimento pur confermando di conoscere Pirani. “Fabio il bello non sono io. Dispiace leggere queste insinuazioni e tutto ciò che sta succedendo. Ci sono delle persone che tirano in ballo nomi di calciatori solo per far vedere di avere conoscenze” – dice Galante a Radio Sporiva – “Io non ho mai scommesso in vita mia. Fino a due giorni fa non sapevo nemmeno cosa fosse un Under o Over. I soldi vanno sudati, bisogna guadagnarseli con il lavoro” . – e conclude – Conosco Pirani, lui frequenta il mondo del calcio e tifa Inter. Ma non avrei mai pensato che si occupasse di tutte queste cose. E da due anni che non lo sento”.

  • Calcio scommesse, spuntano 400 mila euro che inguaiano Signori

    Calcio scommesse, spuntano 400 mila euro che inguaiano Signori

     

    Calcio Fan PageProcedono con una certa intensità gli interrogatori ai “protagonisti” dello scandalo calcio scommesse nel nostro calcio, ogni giorno emergono nuovi particolari della triste vicenda che ha visto coinvolti diversi giocatori in attività, ex calciatori, dirigenti e agganci estranei al mondo del calcio che costituivano una vera e propria organizzazione.

    Ieri è stato ascoltato dalla Procura di Cremona il commercialista Francesco Giannone, arrestato nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile della città lombarda, che durante il suo interrogatorio ha confessato agli inquirenti che lo studio bolognese dove praticava la sua attività insieme al socio Manlio Bruni, quest’ultimo agli arresti domiciliari, era il quartier generale da dove venivano pianificate le giocate insieme all’ex bomber di Lazio e della Nazionale Beppe Signori che sarebbe a capo dell’organizzazione ridenominata la “cricca dei bolognesi”.

     

    Inoltre lo stesso commercialista ha rivelato anche che per evitare di lasciare “tracce” del denaro, le indicazioni sulle scommesse venivano impartite attraverso una rete di agganci verso gli emissari di Singapore da dove poi venivano effettuate le puntate vere e proprie. Proprio nel suo studio di Bologna sono stati ritrovati assegni e titoli per una cifra che ammonta a 400 mila euro destinati alle puntate che inchioderebbero Signori che in settimana dovrà comparire nuovamente in Procura e rispondere alle domande degli inquirenti. La situazione del bomber insomma non è delle migliori e il denaro ritrovato sarebbe la prova schiaccinate dell’esistenza dell’organizzazione che alterava diversi risultati tra Serie A, B e Lega Pro con lo scopo di arricchirsi.

  • Altri guai per Balotelli. Super Mario a Scampia con due boss della camorra

    Altri guai per Balotelli. Super Mario a Scampia con due boss della camorra

    Super Mario Balotelli non riesce proprio a star fuori dai guai. A portare a galla l’ultima “marachella”, questa volta potrebbe aver risvolti ben più gravi, è il Mattino che quest’oggi svela il contenuto di una informativa consegnata alla Dda di Napoli dai carabinieri nella quale si informa che Balotelli in data 8 giugno 2010 si trovava nel rione Puffi del quartiere Scampia insieme a due elementi di primo piano della camorra (Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti).

    L’informativa si basa sulle rivelazioni di una fonte ritenuta attendibile e sicura dagli inquirenti “La fonte asseriva che proprio il Balotelli – scrivono i carabinieri – che si trovava a Napoli in occasione del premio Golden Goal, aveva chiesto di visitare i famigerati luoghi dello spaccio di Scampia tanto pubblicizzati nelle cronache e che per soddisfare la sua richiesta la ‘paranzà dei Puffi gli ha mostrato le modalità con cui si consuma lo spaccio quotidiano”.

  • Calcio Scommesse, Atalanta e Doni nei guai

    Calcio Scommesse, Atalanta e Doni nei guai

     

    dal sito ufficiale
    Dopo i riscontri trovati negli interrogatori Marco Pirani e Massimo Erodiani anche ieri gli inquirenti hanno raccolto nuove testimonianza che certificherebbero l’esistenza di una organizzazione atta a falsificare e scommettere sull’esito della partita. Stando ai titoloni delle maggiori testate nazionali si fa sempre più difficile la situazione dell’Atalanta e di Cristiano Doni.   La Dea infatti compare in ben tre incontri usati dagli scommettitori per vincite sicure (ASCOLI-ATALANTA, 12.3.2011; ATALANTA-PIACENZA, 19.3.2011; PADOVA-ATALANTA, 26.3.2011) e soprautto in occasione della partita contro il Padova ci sarebbero un grosso numero di intercettazioni che comproverebbero oltre al coinvolgimento di Doni anche quello diretto della società. Il capitano, pur non venendo mai intercettato, viene nominato in molte intercettazioni e pare che la soffiata arrivi all’organizzazione proprio dalla sua richiesta ad un amico, conosciuto dall’organizzazione, di puntare 10000 euro per lui sul pari di Padova. In altre intercettazioni, invece è l’Erodiani stesso a confermare il pari concordato dalle due società. E’ chiaro che se le accuse dovessero trovare riscontri la classifica di Serie B dovrebbe venire riscritta. Intanto la società si tutela affidandosi alla cura legale di tre avvocati ecco il comunicato ufficiale “Atalanta BC informa di aver affidato agli avvocati Jean-Louis Dupont, Luigi Chiappero dello Studio Chiusano e Gian Pietro Bianchi dello Studio Morelli l’incarico di assistere e tutelare le proprie ragioni, i propri interessi e la propria immagine in ogni più opportuna sede”

  • Anche Nigeria-Argentina nello scandalo calcio scommesse?

    Anche Nigeria-Argentina nello scandalo calcio scommesse?

    Il 4-1 con cui la Nigeria ha superato la rimanegiata Argentina di Batista non ha solo fatto infuriare il presidente Grondona ma ha destato più di qualche sospetto costringendo la Fifa ad indagare.

    La partita ha infatti fatto registrare un numero sospetto di scommesse durante la partita con tantissime puntate sui 5 gol finali. Il caso risulta ancora più sospetto per la rete dell’Argentina (in quinto gol della partita) arrivato su un calcio di rigore inesistente e con ben 4′ fuori dal tempo di recupero.

    In questi giorni il calcio italiano è in ginocchio per lo scandalo scommesse e se venisse verificato anche questa combine l’inchiesta potrebbe prender contorni ancor più ampi stravolgendo definitivamente l’attuale sistema calcio.