Tag: Cronaca

  • Napoli-Milan: probabili formazioni. Lavezzi ce la fa

    Napoli-Milan: probabili formazioni. Lavezzi ce la fa

    Serata di gran gala al San Paolo di Napoli, stasera andrà in scena, infatti, il big match fra la squadra di casa e i campioni d’Italia del Milan. Le due squadre reduci da due ottimi pareggi in Champions si affronteranno in uno stadio tutto esaurito e che sarà una bolgia, gli uomini di Mazzarri cercheranno di bloccare gli attacchi dei rossoneri con il solito modulo a 3 dietro, formato da Aronica, Campagnaro e capitan Cannavaro, in mezzo al campo data per scontata la presenza di Dossena e Maggio sugli esterni e di Inler nella zona centrale, il ballottaggio fra Dzemaili e Gargano si è risolto a favore di quest’ultimo, che garantisce alla squadra partenopea una maggiore copertura in fase di non possesso palla. In attacco l’incerto Lavezzi è stato recuperato e sarà regolarmente in campo a fianco di Hamsik e dietro le spalle del matador Cavani.  Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disp.: Rosati, Fernandez, Zuniga, Santana, Pandev, Dzemaili, Mascara.

    © Giuseppe Bellini/Getty Images
    In casa Milan il tecnico Massimiliano Allegri dovrà fare a meno di molti pezzi da novanta, primi fra tutti Ambrosini, Boateng ed Ibrahimovic. Il modulo dei rossoneri sarà verosimilmente lo stesso un 4-3-1-2 visto da un anno a questa parte, quindi con Abbiati in porta, Abate e a sorpresa Bonera, che costringe Taiwo alla panchina, sugli esterni bassi e la coppia centrale delle meraviglie Nesta-Thiago Silva a completare il reparto. Sulla mediana Nocerino sostituirà Gattuso e Aquilani prenderà il posto di K.P. Boateng, con Van Bommel in mezzo e il conseguente spostamento di Seedorf quale vertice alto del rombo di centrocampo milanista. In attacco scelte obbligate per il tecnico livornese con Cassano e far coppia con il carichissimo Pato, che vorrà ripetere di certo la splendida prestazione del Camp Nou. Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta,Thiago Silva, Bonera; Nocerino, Van Bommel, Seedorf; Aquilani; Pato, Cassano. A disp.: Amelia, Antonini, Yepes, Taiwo, Valoti, Emanuelson, El Shaarawy.

  • Europa League: Lazio-Vaslui, ultime e probabili formazioni. C’è Rocchi per i cento

    Europa League: Lazio-Vaslui, ultime e probabili formazioni. C’è Rocchi per i cento

    Prima gara del girone D di Europa League dove la Lazio è inserita, l’impegno per i biancocelesti non dovrebbe essere dei più difficili, considerando anche che quest’anno la squadra capitolina ha rinnovato molto specie nel reparto offensivo, ingaggiando due fra i cannonieri più prolifici d’Europa. La gara che avrà luogo alle 19 è fra due compagini che giocano con un modulo speculare, due centrocampisti a protezione dei tre trequartisti che agiscono dietro l’unica punta centrale, un 4-2-3-1 che sta diventando un classico modulo nel calcio europeo. In porta titolare, alla prima uscita ufficiale con la maglia biancazzurra, ci sarà Federico Marchetti, in difesa Diakitè per Biava al centro con Dias, mentre sugli esterni Zauri e il neo acquisto Lulic. Matuzalem per Brocchi a centrocampo, a far coppia con Ledesma, mentre sulla linea dei trequarti Gonzalez per Mauri con Cissè e il profeta Hernanes ad agire dietro l’unica punta, su cui saranno puntati gli occhi di tutti, stiamo parlando di Tommaso Rocchi, titolare in attacco al posto di Klose e alla ricerca del gol numero 100 con la maglia biancoceleste. Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Zauri, Diakitè, Dias, Lulic; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Cissè; Rocchi. All. Reja

    Djibril CIssè ©Paolo Bruno/Getty Images
    Come detto modulo speculare per la squadra rumena, dove milita una vecchia conoscenza del calcio italiano che risponde al nome di Adailton, per lui un passato più che dignitoso nel Verona e nel Genoa. Il brasiliano giostrerà nella linea dei tre trequartisti affiancato da Wesley e Sammartean, dietro le spalle dell’unica punta Temwanjera. Questo l’attacco, per quanto riguarda il reparto difensivo la squadra balcanica schiererà Puia in porta, con Milanov e Milisvlievic sugli esterni bassi e Farkas e Balaur a completare il pacchetto dei quattro della linea arretrata. Mentre in mediana a far da filtro tra difesa e trequarti saranno Pavlovic e Costin. Vaslui (4-2-3-1): Puia; Milanov, Farkas, Balaur, Milisvljevic; Pavlovic, Costin; Adailton, Wesley, Sammartean; Temwanjera.

  • Luis Enrique fa le prove per l’Inter

    Luis Enrique fa le prove per l’Inter

    Tutti a cena insieme, per invito del capitano e la volontà di far gruppo per mantenere viva la concentrazione su un’annata cominciata come peggio non poteva, questa la situazione in casa Roma dopo la sconfitta casalinga contro il Cagliari all’esordio in campionato. Tutti uniti sotto il progetto barçelonista del nuovo mentore Luis Enrique, che dopo aver avuto qualche screzio con il pupone ha capito che in terra capitolina uno come Totti è sempre meglio averlo al proprio fianco piuttosto che contro. Sancita questa santa alleanza almeno per il momento la panchina del neo tecnico sembra essere saldamente incollata al terreno dell’Olimpico, certo che dopo una degna campagna acquisti, i dirigenti si aspettano sicuramente qualcosa di più, ma hanno piena fiducia nel progetto e lo difendono a spada tratta. Risultati che dovranno venire già dal prossimo turno, nella delicatissima sfida in trasferta a Milano in casa dell’Inter, delicata per la situazione dei giallorossi, ma anche per quella dei nerazzurri.

    Luis Enrique © Andreas Solaro/Getty Images
    In previsione del match di sabato sera il tecnico spagnolo ha in mente numerosi cambiamenti di formazione, a partire dal reparto arretrato, dove escluso Juan, uscito anzitempo dall’allenamento per un problema al ginocchio, ci dovrebbero essere alcune novità come l’inserimento del recuperato Cicinho al posto di Rosi e quello di Kjaer. A centrocampo il cileno Pizarro pare favorito su Gago nel ruolo di regista, con De Rossi e Pjanic a completare il reparto. Ma la vera rivoluzione sarà in attacco dove Bojan e Osvaldo dovrebbero far spazio a Borriello e Borini, al fianco dell’ inamovibile, Totti.

  • Morto anche Galimov, unico superstite del Lokomotiv Yaroslavl

    Morto anche Galimov, unico superstite del Lokomotiv Yaroslavl

    Anche lui ha raggiunto i suoi compagni di squadra, i suoi amici di 1000 giornate, lassù in cielo: Alexander Galimov non ce l’ha fatta e dopo una lunga lotta tra la vita e la morte durata per 5 giorni stamattina si è arreso anche lui, che era l’unico superstite della tragedia aerea che ha cancellato in un istante la squadra di hockey del Lokomotiv Yaroslavl. Aveva riportato ustioni gravissime sull’80% del corpo, che assieme ad altre gravi lesioni non gli hanno lasciato scampo (era stato sottoposto anche a trapianto di trachea la notte scorsa ed era tenuto in coma farmacologico) nonostante la sua strenua resistenza.

    © Jeff Vinnick/Getty Images
    Galimov aveva iniziato la sua carriera da professionista proprio con il Lokomotiv nel 2004 ed era arrivato ad indossare anche la maglia della nazionale russa. Queste le parole del medico dell’Istituto Vishnevsky di Mosca presso il quale Galimov era ricoverato:

    • “Abbiamo lottato per salvare la vita di Sasha, purtroppo non ci siamo riusciti nonostante l’uso delle più moderne tecnologie“.

    Tutto il Mondo stava facendo il tifo per lui, quasi come se restando in vita il povero Alex avesse potuto portare con sè un piccolo ricordo vivente dei suoi compagni deceduti e farne partecipe qualsiasi altra persona. Invece il destino ha avuto per lui altri progetti. Ciao “Sasha”, riposa in pace dopo tanta sofferenza…

  • Tragedia nell’hockey, muore l’intera squadra Lokomotiv Yarovslav

    Tragedia nell’hockey, muore l’intera squadra Lokomotiv Yarovslav

    Una tragedia immane, lo sport deve vivere ancora una volta una Superga le vittime questa volte sono del Lokomotiv Yarovslav una delle maggiori squadre di hockey del campionato russo devastata dallo scoppio in volo dell’aereo con cui viaggiavano verso Minsk.

    ©JUERGEN SCHWARZ/AFP/Getty Images
    L’apparecchio un vetusto mezzo dell’ex Unione Sovietica è scoppiato mentre stava prendendo quota aprendosi in due scaraventando i corpi dei 46 passeggeri nel fiume Volga. Solo due i superstiti, l’attaccante Alexander Galimov, ustionato sull’80% del corpo e in fin di vita, e un ingegnere di volo. Il Lokomotiv che nella scorsa stagione aveva chiuso il campionato al terzo posto si apprestava a cominciare la nuova stagione. La società, ovviamente scossa ha rilasciato solo qualche parola attraverso il sito ufficiale “All’inizio non volevamo crederci ma adesso non abbiamo più speranze: la nostra squadra se n’è andata”. Le prime immagini di Sky News [jwplayer config=”60s” mediaid=”95108″]

  • Pazzo-gol e l’Italia si qualifica

    Pazzo-gol e l’Italia si qualifica

    Doveva essere qualificazione e qualificazione è stata, come nel match contro le Far Oer, l’Italia di Prandelli non ha mostrato velocità nel gioco e nelle ripartenze, ma alla fine si è mostrata cinica sfruttando un’occasione fortuita capitata sui piedi di Pazzini ed ha portato a casa vittoria e pass anticipato di due turni per Euro 2012. Gli azzurri come nella partita precedente spingono subito dal primo minuto e arrivano vicini al gol per ben 4 volte nella prima mezz’ora, la prima palla gol capita sui piedi di Pepito Rossi che sfrutta un ottimo lancio di De Rossi, grande protagonista della serata, e si presenta a tu per tu col portiere di riserva Jasmin Handanovic ma l’occasione viene sprecata in malo modo dall’attaccante del Villareal, apparso poco lucido nelle due recenti apparizioni in maglia italiana. Al secondo minuto è Montolivo a sfiorare la rete, inserendosi e arrivato a colpire di testa, spedendo di poco alto, l’invitante cross di Balzaretti, preferito stasera al “russo” Criscito. Al 18° è ancora Rossi a rendersi pericoloso, bell’azione di Cassano che tiene palla e al momento giusto mette in condizione il compagno di reparto di poter battere a rete col suo piede preferito, ma l’attaccante italo-americano ciabatta il tiro e spedisce a lato della porta slovena. Pochi minuti dopo è proprio la nazionale balcanica ad affacciarsi dalle parti di Buffon, con Vrsic che scocca un tiro insidioso che il portiere bianconero respinge bene. Ma è poco prima della mezz’ora che l’Italia ha la più nitida palla per andare in gol, Pirlo illumina per Montolivo, che arriva sul fondo e mette in mezzo, sembra fatta per De Rossi, ma capitan futuro viene beffato al momento di insaccare a porta vuota dalla deviazione di un avversario, che modifica la traiettoria della palla e lo manda a vuoto. Ancora De Rossi si rende pericoloso con un colpo di testa su cross del solito attivissimo Balzaretti, ma il primo tempo si chiude a reti bianche.

    ©Dino Panato/Getty Images
    La ripresa inizia con un ritmo molto più blando, la Slovenia che dovrebbe provare a vincere la partita per covare ancora speranze qualificazione, sembra più concentrata a difendere e l’Italia troppo poco attiva e con una manovra compassata, il primo pericolo, infatti, arriva da palla da fermo, con Handanovic che buca l’uscita su calcio d’angolo e dopo un batti e ribatti De Rossi sfiora appena e cerca d’indirizzare verso la porta, ma è troppo debole il tentativo e un difensore ben appostato respinge sulla riga. Sull’azione successiva Pazzini mette in mezzo un pallone pericoloso sul quale s’avventa ancora una volta il centrocampista romano ma la palla viene respinta nuovamente dalla retroguardia slovena. La partita se si esclude qualche lampo, si trascina stancamente verso la fine, quando al 85° succede quello che non t’aspetti, Pazzini, pescato in area di rigore da un lancio senza pretese, sfrutta l’errata respinta del difensore e batte il portiere avversario da due passi, 1-0, 700mo gol casalingo della nazionale e qualificazione in tasca, legittimata anche da qualche sprazzo di genialità di Mario Balotelli entrato ad un quarto d’ora dalla fine ed acclamato dal pubblico mostra qualche numero del suo repertorio, cercando al 92° anche la via del gol, con un tiro da fuori area. Fischio finale dell’arbitro norvegese e missione compiuta per l’undici di Prandelli, che raggiunge la qualificazione ad un evento internazionale, Europeo o Mondiale che sia, con due turni d’anticipo per la prima volta nella sua lunga e gloriosa storia. Diceva il Boiardo: “principio si giolivo ben conduce” e allora non ci resta che sperare ed aspettare che i nostri campioni confermino quanto di buono fatto in questo girone di qualificazione.

  • Euro 2012: Italia qualificazione ad un passo. Ancora Cassano-Rossi

    Euro 2012: Italia qualificazione ad un passo. Ancora Cassano-Rossi

    Dentro Balzaretti e Cassani, fuori Criscito e Maggio, sono questi i cambi decisi da Cesare Prandelli, in vista del match di stasera a Firenze, che potrebbe portare la nostra nazionale alla qualificazione anticipata agli Europei del prossimo anno. La partita di stasera non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile, tanto più che anche una sconfitta potrebbe bastare agli azzurri per agguantare la qualificazione, ma c’è di mezzo l’onore e la voglia di battere quel record lì a portata di mano, infatti, nessun C.t. della nostra nazionale è riuscito a qualificarsi con due turni di anticipo ad una manifestazione internazionale Europeo o Mondiale che sia. Per far questo e per dare continuità di gioco sarà con tutta probabilità confermata per 9/11 la formazione che sabato scorso ha battuto di misura e non mostrando un gran gioco le modestissime Far Oer.  In porta dunque il solito Buffon giunto alla 108ma presenza con la maglia della nazionale, protetto dalla coppia centrale Chiellini-Ranocchia che, come detto, completeranno il reparto con i nuovi innesti Balzaretti e Cassani, quest’ultimo all’esordio davanti al pubblico del Franchi. In mediana solito rombo con Pirlo vertice basso, Montolivo vertice alto e De Rossi con Thiago Motta a completare il reparto agendo da mezzale. In attacco confermata la coppia Cassano-Rossi. Italia (4-4-2): Buffon; Cassani, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; De Rossi, Pirlo, Thiago Motta; Montolivo; G. Rossi, Cassano. A disposizione: Sirigu, Bonucci, Criscito, Marchisio, Aquilani, Pazzini, Balotelli.

    ©Claudio Villa/Getty Images
    In casa Slovena, il tecnico Matjaz conferma il 4-4-2, ormai ben consolidato con la formazione tipo a disposizione. In campo quasi tutti gli “italiani” a disposizione, con il palermitano Ilicic a guidare l’attacco al fianco di Matavz. In porta il pararigori Samir Handanovic, molto conosciuto dalle parti di Udine, coperto da una linea a quattro per metà formata da due giocatori del Chievo, Cesar al centro e Jokic sull’out basso di sinistra, con Brecko sull’altra linea laterale e Ilic a completare il reparto al centro. In mediana solo panchina per il palermitano Bacinovic, sugli esterni alti a spingere per creare difficoltà ai nostri terzini ci saranno il neo genoano Birsa e sull’altro versante Kirm, al centro Koren e Vrsic a tamponare l’azione centrale dell’asse italiano Pirlo-Montolivo. In attacco come detto Ilicic e Matavz proveranno a far male alla retroguardia azzurra. Slovenia (4-4-2): Handanovic; Brecko, Cesar, Ilic, Jokic; Birsa, Koren, Vrsic, Kirm; Ilicic, Matavz. A disposizione: Belec, Ilic, Mavric, Bacinovic, Novakovic, Radosavljevic, Dedic.

  • Serie B: Reggina-Grosseto, probabili formazioni

    Serie B: Reggina-Grosseto, probabili formazioni

    Terza giornata di campionato per la serie B, che non ha scioperato e che stasera presenta nell’anticipo serale del sabato il match fra Reggina e Grossetto. I calabresi vengono da una vittoria e una sconfitta nelle prime due giornate, mentre i toscani hanno un punto in più degli amaranto avendo pareggiato in trasferta a Bergamo. La squadra allenata da Breda, dovrà fare a meno dello squalificato Bonazzoli, bomber di punta della squadra dello stretto che sarà sostituito da Ceravolo. L’attaccante sarà affiancato da Campagnacci, coppia d’attacco con Missiroli ad agire alle loro spalle. A protezione della porta amaranto come sempre Kovacsik, con Marino, Cosenza ed Emerson terzetto difensivo. In mediana confermata la formazione a quattro vista in campo nel match contro il Padova, con Ric. Colombo e Rizzato sugli esterni e i giovani Barillà e De Rose a completare il reparto in zona centrale. Reggina (3-4-1-2): Kovacsik; A. Marino, Cosenza, Emerson; Ric. Colombo, De Rose, Barillà, Rizzato; Missiroli; Ceravolo, Campagnacci. A disposizione: P. Marino, Adejo, Bini, Castiglia, D’Alessandro, Bombagi, A. Viola.

    ©Dino Panato/Getty Images
    Nel Grosseto il tecnico Ugolotti  schiererà in porta Narciso, difesa a quattro con Petras e Giallombardo esterni, mentre Padella e Bianco formeranno la coppia di centrali. Il terzetto di centrocampo sarà affidato a Zanetti in regia, con Asante e Crimi ad agire al suo fianco. Sulla linea della trequarti agirà Caridi, a sostegno delle due punte Sforzini e Alfageme. Grosseto (4-3-1-2): Narciso; Petras, Padella, Bianco, Giallombardo; Crimi, P. Zanetti, Asante; Caridi; Sforzini, Alfageme. A disposizione: Lanni, Bruscagin, Formiconi, Olivi, Consonni, Mancino, Lupoli. Curiosità: le quote delle scommesse danno il segno uno, ovvero la vittoria della Reggina, a 1,90. Il pareggio è dato a 3,10, mentre la vittoria esterna del Grosseto è data a 4,30.

  • Italia poco gioco ma 3 punti importanti

    Italia poco gioco ma 3 punti importanti

    E’ un’Italia dai due volti quella che è scesa in campo contro un modesto avversario come le Far Oer, 111ma del ranking Fifa e composta da calciatori semiprofessionisti, lontani anni luce dai nostri lussuosi atleti pagati e ricoperti d’oro dalle proprie società di appartenenza. Gli azzurri schierati da Prandelli e guidati in campo dal duo Cassano-Rossi, nella prima mezz’ora appaiono come padroni della partita e pronti a poter dilagare in qualsiasi momento, una nazionale stile Barça, che però col passare dei minuti appare sempre più vicina al modello lippiano dell’ultimo mondiale fatto di tanta corsa ma di poche idee chiare che neanche il faro del centrocampo Pirlo pare poter riuscire ad accendere. Come detto l’Italia appare padrona del campo e nei primi minuti della gara sfiora più volte il vantaggio prima con Montolivo che ci prova con una bordata da fuori e poi con un’azione sull’asse Pirlo-Cassano con il primo che illumina con un lancio calibrato a scavalcare la difesa avversaria e il secondo bravo a mettere giù in area, un po’ meno a battere a rete e che trova sulla propria strada il portiere isolano Torgard, meccanico di professione ma reattivo fra i pali. I nostri però dopo 10 minuti di pressione passano al 10′, è sempre Pirlo ad illuminare e Cassano a trovare la via del gol, anche in maniera fortunosa, scatto sul filo del fuorigioco rimbalzo vinto con il portiere e il barese insacca a porta vuota, fra le proteste degli avversari che vorrebbero un fuorigioco che pare non esserci. Sembra essere tutto facile, ma ecco che gli azzurri spariscono dal campo e le Far Oer prendono coraggio arrivando addirittura a colpire un palo al 24′ con Olsen, che dopo una bella azione dei suoi sulla destra viene liberato al tiro da fuori che va a stamparsi sulla base del legno alla sinistra di Buffon. Prima della fine del tempo altri due lampi azzurri con De Rossi e Criscito che chiamano in causa il portiere faroerese, il quale risponde presente respingendo con attenzione.

    ©JENS KRISTIAN VANG/AFP/Getty Images
    Rientrano in campo le squadre, ma la musica non cambia, l’Italia riconfermata di Prandelli, pare in pieno possesso delle proprie capacità ma non affonda mai il colpo, Pepito Rossi, vaga senza meta, Pirlo predica nel deserto e sulle fasce Maggio e Criscito appaiono intimoriti dai dirimpettai artigiani. Il Cesare allora prova a mettere mano alla panchina e modificare l’assetto delle proprie truppe in campo, ma anche l’ingresso dei vari Pazzini, Aquilani e Balotelli non cambia la musica, anzi, sono i padroni di casa ad andare vicini al gol del pari, colpendo il secondo legno della serata con Holst che sfruttando un bel cross dalla destra da posizione favorevole manda la palla sulla traversa a Buffon battuto. E’ l’ultimo serio pericolo per la porta dei nostri, che proteggono il risultato senza mai pungere l’avversario se non con vani tentativi poco congeniali al tanto decantato modulo blaugrana, e allora l’Italia catenacciara mantiene il risultato e si riconferma in vetta al girone mettendo in cascina questi punti importanti e arrivando al prossimo impegno contro la Slovenia con una sicurezza in più, quella di saper soffrire anche con le squadre apparentemente materasso. Certo ci aspettiamo di vedere l’undici prandelliano con la stessa verve e foga mostrati nella vittoria contro i campioni del mondo della Spagna, ma si sa trovare stimoli in partite di cartello è sempre più facile, per ora va bene così e sempre forza Azzurri.

  • Qualificazioni Euro2012: Italia-Far Oer, probabili formazioni. In attacco Cassano-Rossi

    Qualificazioni Euro2012: Italia-Far Oer, probabili formazioni. In attacco Cassano-Rossi

    Se il campionato stenta a partire a darci la possibilità di ammirare i nostri beniamini azzurri,in un ritrovato amore per la nazionale, ci pensano le qualificazioni ad Euro 2012. Certo l’impegno che attende gli uomini di Prandelli non è dei più impegnativi, stasera, infatti, bisogna vincere per consolidare ulteriormente la leadership nel girone e non perdere punti preziosi contro le modeste Far Oer. Il tecnico di Orzinuovi ha intenzione di confermare la stessa formazione che ha battuto la Spagna in amichevole,  “Voglio dare continuità al nostro progetto – ha detto il ct -, poi in corso di partita vediamo se cambiare o fare altre valutazioni”.

    ©Claudio Villa/Getty Images
    L’undici titolare quindi vedrà fra i pali il capitano Gigi Buffon, con Maggio e Criscito sugli esterni e la coppia Ranocchia-Chiellini a completare il reparto arretrato. A centrocampo il cervello di Pirlo, sarà affiancato da i muscoli e la qualità di Thiago Motta e De Rossi, mentre Montolivo agirà da vertice alto di questo pseudo rombo, quasi in posizione da trequartista, a sostegno del duo d’attacco formato da Cassano e Rossi. Italia (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Ranocchia, Chiellini, Criscito; Thiago Motta, Pirlo, De Rossi; Montolivo; Cassano, Rossi. In casa Far Oer i giocatori che non sono professionisti, ma semplicemente appassionati del gioco del calcio, una nazionale con poche aspirazioni se non quella di togliersi qualche soddisfazione facendo lo sgambetto ad una delle nazionali più titolate del globo. Questa di seguito la probabile formazione isolana: Far Oer (4-5-1): Torgard; Naes, Baldvisson, Gregersen, Davidsen; Udsen, Danielsen, Olsen, Holst, Benjaminsen; Edmundsson.