La testimonianza della sig.ra Caterina Plateo presso la Corte di Assise di Milano per il processo Telecom è servita a dar conferme alle indiscrezioni che oramai da tanti mesi circolano sul dossieraggio e pedinamenti a discapito di tanti tesserati bianconeri, arbitri e alcuni giocatori. La Plateo ha confermato l’utilizzo di un sistema radar per rintracciare le conversazioni senza lasciare alcuna traccia e per questo non rintracciabili. L’indagine altamente top secret veniva svolto attraverso il monitoraggio video delle utenze e poi le trascrizioni avvenivano a penna dei punti più salienti che adesso i più maliziosi ipotizzano possano esser gli stralci parziali e ripuliti utilizzati da Auricchio per metter insieme Calciopoli. Dopo le conferme tutti gli intercettati stanno iniziando l’iter per la richiesta danni, da quella oramai famosa di Vieri a quelle più recenti di De Santis e Bergamo tutte quantificate in 20 milioni di euro a testa. Sembra adesso che anche Alessandro Moggi, proprietario della Gea, abbia dato mandato ai legali di aprire un procedimento di richiesta danni mentre quella più cospicua e che sicuramente farà più rumore sarà quella di Luciano Moggi annunciata per la fine del processo a Napoli. Ieri durante il dibattito per la richiesta danni di Paolo Bergamo quantificata in 20 milioni si è visto in aula Ernesto Paolillo con gli avvocati nerazzurri i quali hanno declinato ogni responsabilità dell’Inter “Noi non c’entriamo, non siamo nemmeno citati nel processo Telecom”. Gli avvocati di Pirelli invece hanno chiesto la prescrizione del reato perchè risalente al 2003.
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Operazione Cassano: domani l’intervento al Policlinico
Domani sarà il giorno dell’operazione ad Antonio Cassano, che verrà svolta al Policlinico di Milano, dove il campione barese si trova ricoverato da sabato scorso, dopo il malore che lo ha colto all’atterraggio alla Malpensa, dopo la vittoria del suo Milan contro la Roma nell’anticipo pomeridiano di sabato scorso. Ad eseguire l’intervento sarà il professor Mario Carminati, direttore dell’Unità di cardiologia pediatrica e per adulti congeniti al Centro Cardiovascolare del Policlinico di San Donato Milanese, ma che opererà al Policlinico dove si trova già Cassano per evitare un trasferimento del calciatore, che potrebbe arrecare eccessive problematiche. Il professor Carminati è considerato il maggiore esperto europeo nel campo cardiologico a livello congenito, sia in campo pediatrico che per adulti, e pertanto è stato scelto per eseguire la delicata operazione. L’intervento si svolgerà nelle prime ore del mattino, e dovrebbe già terminare alle 9.00 di domani, e sarà effettuato in anestesia locale, per risolvere la problematica del “foro” presente fra i due atrii cardiaci di Cassano, ossia il “forama ovale pervio cardiaco interatriale”, responsabile della sofferenza cerebrale di tipo ischemico. Al barese sarà applicata una sonda che dovrà riparare il “foro”, e passerà da un’arteria che, pertanto, dovrà primariamente cicatrizzarsi bene. Dopo l’intervento, inizierà la corsa verso il recupero, il momento più duro per un calciatore come Fantantonio vissuto, finora, con la grande (a volte eccessiva) consapevolezza della propria forza e del proprio immenso talento, e che dovrà fare i conti con la strada in salita della ripresa fisica e mentale. Potrebbero essere necessari sei mesi per tornare in piena attività, ma – dopo l’angoscia delle prime ore in cui si temeva che il fantasista barese non potesse più tornare in campo – questa è già una bella notizia; il Milan, inoltre, affiancherà al calciatore un supporto psicologico per aiutarlo a ritrovare le proprie certezze e supportarlo nella fase di recupero. Coloro che in questi giorni sono andati a fargli visita al Policlinico Milanese, assicurano che Antonio stia già scalpitando per tornare in campo, almeno per i prossimi Europei. Oggi, inoltre, Antonio Cassano riceverà la visita del cittì Prandelli, che proverò a rassicuralo in vista dell’ intervento e per il post-operazione. Nei giorni scorsi, sono stati moltissimi i personaggi del mondo sportivo, e non solo, che hanno fatto visita a Cassano, da Ilary Blasi ad Presidente Abete, ad Adriano Galliani: il vicepresidente rossonero, in particolare, ha voluto nelle sue dichiarazioni sottolineare come Cassano – pur nella grande sfortuna del malore accusato – è stato fortunato nella “tempistica” dell’accaduto, perchè se fosse accaduto durante un volo di maggior durata il malore avrebbe potuto comportare conseguenze ben più gravi. Per ora, però, è d’obbligo pensare soltanto alla fase dell’intervento, ossia il primo step verso la guarigione completa che Antonio Cassano dovrà affrontare. Il resto verrà dopo, e sarà necessaria tutta la grande forza di volontà, la tenacia e la determinazione di cui il barese dispone, oltre che l’affetto della moglie, della famiglia, degli amici, dei compagni di squadra, della società, dei tifosi e di tutti coloro che in questi anni hanno imparato ad apprezzare e stimare, anche da avversari, le doti tecniche ed umane di un ragazzo semplice e sempre allegro come Cassano. In bocca al lupo “Antò”.
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A Valencia per Sic. La chioma sugli spalti, Dovi 58 sul petto, sorpresa da Vale Rossi
Dopo una tragedia bisogna aver il coraggio e le motivazioni per ripartire ma naturlamente l’ultima gara del motomondiale sul circuito di Valencia non sarà la stessa di sempre. Dalla griglia di partenza mancherà la Honda numero 58 di SuperSic un assenza che non può passare inosservata ma che sarà commemorata in grande stile. Mentre la Dorna è al lavoro per render possibile il sogno di Paolo Simoncelli e vale a dire un minuto di delirio totale con tutte le moto a rombare per ricordare Marco i tifosi coloreranno gli spalti con tanti striscioni indossando tutti una parrucca che ricordi la chioma che era il tratto somatico che distingueva Sic nel motodrome. I giudici di gara porteranno il lutto al braccio ma anche tra i piloti ci saranno ricordi personalizzati per Simoncelli. Dovizioso, ad esempio, ha annunciato di aver fatto cucire il numero 58 di Simoncelli sulla tuta vicino al cuore Correrò a Valencia di certo non nel migliore stato d’animo: di sicuro porterò il 58 nella tuta vicino al mio cuore. Ho corso per tutta la mia carriera insieme a Marco, è sempre stato il mio “rivale”, sarà difficile correre senza di lui. Farò di tutto per ben figurare a Valencia, c’è da difendere il terzo posto in campionato da Pedrosa che solitamente qui va molto forte. Sarà inoltre la mia ultima gara con la Honda, spero di chiudere al meglio questi 10 anni insieme“. Gara difficile anche per Pedrosa e Stoner. Lo spagnolo alla ricerca del terzo posto in classifica generale “Valencia, per tutti, sarà una gara speciale. Avremo Marco nei nostri pensieri ogni volta che scenderemo in pista, spero il pubblico mostrerà tutto l’apprezzamento e rispetto nei suoi confronti così come tutti noi faremo. Cheste è un circuito che mi piace molto dove non vedo l’ora di correre ogni anno. L’anno scorso da infortunato non sono riuscito a ottenere un buon risultato, spero di riuscirci questa volta per chiudere il 2011 al meglio“. Il campione del Mondo “Sarà davvero difficile tornare a correre questo fine settimana a Valencia dopo il drammatico incidente di Marco a Sepang, ma penso questo sia il miglior modo per ricordarlo. Tutti noi siamo consapevoli dei rischi che corriamo, di anno in anno il livello di sicurezza è aumentato, ma queste tragedie possono purtroppo succedere. I miei pensieri in questo momento sono rivolti alla famiglia di Marco. Speriamo con gli altri piloti di metter su un bello spettacolo nel ricordo di Marco”. Il grande amico Valentino Rossi ha chiesto aiuto ai suoi fan su Twitter per preparare un ricordo adeguato ed originale per Sic. Anche Capirossi ricorderà Sic correndo con il numero 58 nel giorno della sua ultima gara Leggi anche: E’ morto da Sic? Le dimaniche dell’incidente L’intervista di Paolo Simoncelli a Domenica 5 La proposta di Teruzzi. Vale Rossi sulla Honda di Simoncelli
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Cassano, ipotesi ombrellino al cuore. Presto notizie ufficiali
Antonio Cassano si appresta a passare l’ennesima notte in ospedale ma anche per oggi non è arrivato nessun comunicato ufficiale sulle sue reali condizioni di salute. Trovano però sempre più conferma le indiscrezioni dell’Ansa che ieri sera aveva anticipato un piccolo ictus come causa del malore per il giocatore di ritorno da Roma. A causare l’ictus sarebbe stato un problema cardiaco tra l’altro anticipato ieri da Biscardi e che dovrebbe esser risolto con un piccolo intervento in anestesia locale per l’inserimento di un “ombrellino” necessario per chiudere un piccolo foro, di appena due millimetri, tra i due atri del cuore. Galliani quest’oggi da Minsk ha annunciato un comunicato congiunto tra lo staff sanitario rossonero e quello che ha in cura il giocatore al Policlinico atto a spiegare il problema, le modalità per la risoluzione e i tempi di recupero. Cassano sembra comunque in netto miglioramento tanto che sia la moglie che la madre quest’oggi sono apparse più rilassate. Tantissime gli attestati di affetto verso il giocatore, da Lapo Elkann recatosi al Policlinico questa mattina a Pato ed Antonini. Al policlinico anche i “rivali” Pazzini e Materazzi con il bomber dell’Inter che all’uscita ha confessato ai giornalisti di averlo trovato meglio di come immaginava. Moratti ha telefonato al giocatore mentre Totti, Gallinari hanno utilizzato i social network per mandare il proprio saluto al talento barese. Boateng ha invece indossato la maglia del giocatore mostrandola alle telecamere al momento del gol di Ibrahimovic.
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Condizioni Cassano: Ictus per l’Ansa. Problema al cuore per Biscardi
Si aspettava ieri in giornata un comunicato ufficiale da parte del Milan o del policlinico di Milano atto a svelare le reali condizioni di salute di Antonio Cassano che evitassero fughe di notizie e indiscrezioni più o meno veritiere. In realtà nonostante un invito alla tranquillità di Galliani per via dei progressi fatti dal giocatore nelle ultime 24 ore confermate ieri in serata dal procuratore Giuseppe Bozzo sullo stato di salute del giocatore c’è il più stretto riserbo. L’Ansa grazie alle delle indiscrezioni raccolte negli ambienti ospedalieri avallate dal tipo di accertamenti compiuti dal pibe de Bari ha questa sera ipotizzato un lieve Ictus ischemico causato dall’occlusione del flusso sanguigno. Resta adesso da valutare l’entità dei danni causati sul giocatore anche se il netto miglioramento delle condizioni generali del giocatore fanno ben sperare sui tempi di recupero. Aldo Biscardi nel corso del Processo su 7 Gold ha invece smentito in qualche modo le notizie riportate dall’Ansa svelando un colloquio con il presidente Berlusconi in persona “Sono riuscito a parlare personalmente con il presidente del consiglio in veste di presidente del Milan, il quale mi ha precisato quanto segue: ‘Per Cassano è stata esclusa una emorragia alla testa, si tratta di un problema cardiaco risolvibile con un piccolo intervento chirurgico che potrebbe essere eseguito prima possibile”. La società attraverso un comunicato stampa ha però precisato l’infondatezza di tutte le fonti in quanto non ascrivibili a fonti ufficiali “A.C. Milan comunica che le notizie in circolazione contenenti ipotetiche diagnosi sullo stato di salute di Antonio Cassano non possono considerarsi verificate poichè non provenienti da fonti mediche accertate come lo staff sanitario di A.C. Milan o i medici del Policlinico di Milano che hanno in cura il calciatore. Il Milan sottolinea che Cassano è in fase di netto miglioramento e che nei prossimi giorni sosterrà ulteriori esami”.
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Papà Simoncelli “Un 1′ di casino assoluto per Marco a Valencia”
E’ passata una settimana dalla tragica morte di Marco Simoncelli sul circuito di Sepang e mentre molti si continuano a chiedere il perchè interessandosi alle dinamiche vivizionando quel maledetto impatto molti altri pensano invece al modo più bello per ricordarlo. Il sogno di Paolo Teruzzi, ad esempio, sarebbe quello di un ritorno di Valentino Rossi sulla Honda di Sic nella prossima stagione per farla correre con il doppio numero. Guido Meda ma anche moltissimi, tifosi e non, attraverso i social network hanno iniziato un lungo tam tam per intitolare il Circuito di Misano al povero Sic. Ieri Paolo Simoncelli, il papà di Marco, intervistato da Ilaria Cavo per Domenica 5 ha dato ancora una volta quella sensazione di magia che si era già vista più volte in questa settimana. Papà Paolo dice di voler ricordare suo figlio come un angelo e pur nel dolore riconosce che la vicinanza di queste persone, semplici e spesso con problemi ancora più gravi fa un gran bene alla famiglia. Per quanto riguarda il ricordo e la possibilità di aver intitolato il circuito di Misano Simoncelli confessa la sua gioia ipotizzando anche la costruzione di un museo attiguo per permetter ai fan di poterlo ricordare “Sarebbe un regalo immenso. A lui, dopo l’inversione del senso di marcia, quel circuito piaceva meno di altri, ma sarebbe un omaggio meraviglioso e se lo facessero io sarei disposto a fare un museo di Marco con le sue tute e le sue cose perché i tifosi possano rendergli omaggio. Marco l’ho portato con me a casa; lui è a casa con noi e ogni tanto me lo stringo forte” Ieri, gli altri motori importanti, quella della Formula 1 hanno ricordato Marco Simoncelli con un minuto di silenzio prima del primo gran premio di India a Valencia però, dove si terrà il primo Gp del dopo Simoncelli papà Paolo chiede invece del silenzio un minuto di casino assoluto con tutte le moto, Gp, 125 e 250 a “rombare” per Sic “Domenica prossima, durante il GP di Valencia, vorrei che invece di osservare un minuto di silenzio in onore di Marco, venisse fatto un minuto di casino con tutte le moto della MotoGP, della Moto2 e della 125 accese che rombano insieme”. L’intervista a Paolo Simoncelli e il toccante ricordo del Dott. Costa Il saluto della Formula 1 per Simoncelli e Dan Wheldon
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Indagato Hector Cuper, ex Inter suggeriva scommesse alla camorra
Spunta un nome nuovo nelle indagini della procura di Napoli intorno al giro d’affari che permetteva ai clan camorristici di riciclare il denaro attraverso scommesse sicure. Anche questa volta, un nome inaspettato, e che farà sicuramente notizia. A finire nel registro degli indagati è infatti Hector Cuper tecnico argentino conosciutissimo in Italia per aver allenato l’Inter per due stagione e per qualche mese il Parma. Secondo le indiscrezioni il tecnico argentino adesso sulla panchina del Racing Santander avrebbe intrattenuto rapporti duraturi con i clan camorristici di Castellamare di Stabia “suggerendo” delle scommesse sicure su alcune partite di calcio spagnolo e argentino. Nell’inchiesta, ricordiamo, la procura sta indagando su almeno 150 partite il cui flusso anomalo di scommesse ha fatto ipotizzare l’esistenza di combine. Tra le partite attenzionate ci sarebbero anche alcuni match di serie A. Nel registro degli indagati adesso risulta anche il nome di Cuper che avrebbe suggerito risultati esatti per le stagioni 2006 e 2007 e rischierebbe reati che vanno dall’associazione per delinquere alla frode sportiva e al riciclaggio.
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Padre di Lorenzo dichiarazione shock su Simoncelli, Jorge: “Papà vergognati”
Clamoroso retroscena a poche ore dai funerali di Marco Simoncelli, il pilota del Team Honda Gresini scomparso tragicamente domenica scorsa sul circuito di Sepang: Chico Lorenzo, padre di Jorge, centauro portacolori della Yamaha nonchè rivale in pista del pilota italiano, ha lasciato dichiarazioni completamente fuori luogo al quotidiano spagnolo “Es”, sottolinenado come il Sic fosse un pilota pericoloso per l’incolumità degli avversari, e che la commissione sportiva avrebbe dovuto prendere provvedimenti molto tempo prima. Parole che hanno fatto rabbrividire perfino suo figlio Jorge, che in passato col povero Marco qualche screzio ce l’ha pure avuto: il maiorchino in un post su Twitter ha dichiarato di essere completamente in disaccordo con le parole di suo padre e di vergognarsi di quanto affermato. Ieri a Coriano si è visto un Lorenzo commosso e ancora shoccato per la morte di Sic e nonostante abbiano avuto diversi battibecchi in passato, gli fa onore essere stato uno dei più vicini alla famiglia di Marco, soprattutto con papà Paolo, con il quale si sono scambiati lunghi e calorosi abbracci. Infine la dedica sul libro delle firme che sa di un totale pentimento per le discussioni del passato: “Ti ricorderò sempre e perdonami se ho discusso con te“. Che il padre impari dal figlio, che nonostante gli attriti e la rivalità in pista e non, ha dimostrato una grande umanità.
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Tragedia al GP di Malesia, Simoncelli è morto
Non ce l’ha fatta purtroppo Marco Simoncelli dopo l’incidente che lo ha coinvolto nel GP della Malesia. Il pilota romagnolo, dopo essere stato colpito da Edwards e Rossi che non sono riusciti ad evitarlo, è rimasto a terra immobile senza casco e senza dare segni di vita. Immediati i soccorsi ma Marco è arrivato in clinica mobile già in arresto cardiocircolatorio e i medici non hanno potuto fare nulla per rianimarlo. SuperSic è stato dichiarato morto alle 11:04 al centro medico di Sepang. Tanto sconforto e dolore nel paddock con i ragazzi del team, gli amici, i piloti e lo staff del pilota romagnolo riuniti fuori dal centro medico scossi per quanto accaduto.
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Balotelli torna bad boy, incendia casa giocando con i fuochi d’artificio
Solo due giorni aveva confessato di esser maturato tanto da vivere meglio la sua notorietà e con maggiore responsabilità gli impegni contrattuali. Puntuale agli allenamenti, fuori dalle cronache di gossip e non in molti avevano pensato ad una completa maturazione tanto da candidarlo a protagonista assoluto della stagione con la maglia del City e della Nazionale. Invece siamo ancora qui a commentare l’ennesima sua bravata che non ha innescato conseguenze di maggiore gravità solo per il tempestivo intervento dei vigili dlel fuoco. SuperMario secondo le ricostruzioni infatti stava utilizzando la finestra del bagno per lanciare alcuni fuochi d’artificio portati in casa sua da alcuni amici, accidentalmente alcune asciugamani hanno preso fuoco propagandosi poi in tutto il resto della casa. Balotelli che in un primo momento non voleva lasciare casa è stato convinto dai vigili decidendo di passare la notte in albergo. Alla vigilia del big match di tra City e United un nuvo episodio increscioso che potrebbe costrargli un nuovo provvedimento disciplinare