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  • Mondiali di basket Turchia 2010: Le classifiche dopo la quarta giornata

    Mondiali di basket Turchia 2010: Le classifiche dopo la quarta giornata

    Ecco le classifiche dopo la quarta giornata del Mondiale di basket in Turchia:

    GRUPPO A

    1- Argentina 4-0
    2- Serbia 3-1
    3- Australia 2-2
    4- Angola 2-2
    5- Germania 1-3
    6- Giordania 0-4

    GRUPPO B

    1- Stati Uniti 4-0
    2- Slovenia 3-1
    3- Brasile 2-2
    4- Croazia 2-2
    5- Iran 1-3
    6- Tunisia 0-4

    GRUPPO C

    1- Turchia 4-0
    2- Russia 3-1
    3- Grecia 3-1
    4- Porto Rico 1-3
    5- Cina 1-3
    6- Costa d’Avorio 0-4

    GRUPPO D

    1- Lituania 4-0
    2- Francia 3-1
    3- Spagna 2-2
    4- Nuova Zelanda 2-2
    5- Libano 1-3
    6- Canada 0-4

  • Mondiali di basket Turchia 2010: Turchia ancora OK, la Lituania batte la Francia

    Mondiali di basket Turchia 2010: Turchia ancora OK, la Lituania batte la Francia

    Bene Turchia e Lituania nelle partite della quarta giornata del Mondiale di basket in corso di svolgimento in Turchia: per i padroni di casa la cosa più importante è il risultato dato che Porto Rico ha fatto sudare, e non poco, gli uomini di Tanjevic che si sono imposti di misura per 79-77.
    La Lituania invece ha preso a sberle anche la Francia dopo aver rifilato una sonora sconfitta ieri ai campioni del Mondo e d’Europa della Spagna.
    Da registrare anche la qualificazione ormai certa per Russia, Croazia e Serbia per gli ottavi di finale.

    GRUPPO A

    SERBIA-AUSTRALIA 94-79

    Punteggio un pò bugiardo, che premia oltremodo una Serbia incapace di chiudere prima una partita invece lasciata in bilico fino a 2 minuti dal termine di fronte ad un’Australia molto giovane ma altrettanto volenterosa di ben figurare. I serbi, guidati dalla sapiente regia di Milos Teodosic (19 punti) e dal rientrante Nenad Kristic, che ha scontato la squalifica di 3 giornate (rissa contro la Grecia in amichevole) e si ripresenta con una doppia doppia (14 e 10 rimbalzi), provano a scappare, ma gli australiani tengono botta. E addirittura a 2 minuti dal termine si trovano a -3 grazie alla tripla di Matt Nielsen (10 punti): peccato che Teodosic decida di piazzare anche lui una tripla che taglia le gambe agli “Aussies”, che si sciolgono nel finale, regalando un inglorioso +15 ai serbi.

    Serbia: M. TEODOSIC (19 pts), N. KRSTIC (10 rbs), M. TEODOSIC (3 ast)
    Australia: B. NEWLEY (13 pts), D. ANDERSEN (7 rbs), P. MILLS (6 ast)

    GERMANIA-ANGOLA 88-92 OT

    Ecco il risultato a sorpresa della giornata. I tedeschi si fanno sorprendere dalla formazione di uno strepitoso Cipriano, dopo che Jagla (a 3 minuti e 56 secondi dalla fine della partita) aveva dato ben 10 punti di vantaggio ai suoi (74-64). Gli africani chiudono la partita con un parziale di 10-1 per il 78-78 pari per andare ai supplementari. Gomes e ancora Cipriano mettono 4 punti a testa per iniziare il prolungamento per andare a +6 con 2 minuti da giocare (86-80). I tedeschi non mollano ma le triple di Schwethelm e Schaffartzik arrivano troppo tardi: Cipriano e Almeida amministrano dalla lunetta e si prendono la vittoria. L’Angola è così qualificata agli ottavi con questa sorprendente vittoria, e nessuno avrebbe scommesso i risparmi all’ inizio della manifestazione mondiale su una possibile qualificazione dei campioni d’Africa.

    Germania: J. JAGLA (23 pts), H. SCHAFFARTZIK (7 rbs), S. HAMANN (5 ast)
    Angola: O. CIPRIANO (30 pts), J. GOMES (14 rbs), C. ALMEIDA (3 ast)

    ARGENTINA-GIORDANIA 88-79

    Vittoria senza troppa fatica dell’Argentina contro la squadra materasso di questo Gruppo A, la Giordania. L’Albiceleste si sbarazza 88-79 dei modesti avversari al termine di una partita che si fa subito facile per Scola e compagni: il termine del primo periodo, il risultato dice infatti Argentina già a + 16 (35-19). Il parziale è poi leggermente corretto prima dell’intervallo, ma la sostanza non cambia: a comandare è sempre l’Argentina che, quarta quattro anni fa in Giappone, prova quest’anno a salire sul tetto del Mondo grazie ai punti del centro degli Houston Rockets (30 per lui contro la Giordania) e alle giocate di Prigioni (6 assist).

    Argentina: L. SCOLA (30 pts), L. SCOLA (13 rbs), P. PRIGIONI (9 ast)
    Giordania: R. WRIGHT (22 pts), Z. ABBAAS (10 rbs), O. DAGHLES (4 ast)

    GRUPPO B

    CROAZIA-TUNISIA 84-64

    Partita ovviamente già decisa prima dal via, quella tra la Croazia e la Tunisia, visto il divario tecnico enorme: la squadra di Josip Vrankovic prende il largo nel primo quarto (23-12) e non si guarda più indietro, lasciato ampio spazio ai panchinari. Macram Ben Romdhane è il miglior marcatore del match con 23 punti, Bojan Bogdanovic con 19 guida i 4 giocatori in doppia cifra per i croati (Marko Popovic 16, Ante Tomic 15, Luksa Andric 10). Seconda vittoria per i croati, che cercano la qualificazione alle spalle delle “grandi” del gruppo B.

    Croazia: B. BOGDANOVIC (19 pts), A. TOMIC (9 rbs), M. POPOVIC (5 ast)
    Tunisia: M. BEN ROMDHANE (23 pts), R. SLIMANE (6 rbs), N. KNIOUA (4 ast)

    BRASILE-SLOVENIA 77-80

    Vittoria molto importante per la Slovenia, che vince lo scontro diretto per il secondo posto soffrendo però la gran rimonta del Brasile nell’ultimo quarto. Nuova sconfitta di misura per i brasiliani che dopo il -2 di ieri contro gli U.S.A. si devono arrendere anche agli scatenati sloveni.
    Dopo la tripla di Jaka Lakovic, gli sloveni vanno in vantaggio di 17 punti (70-53 a 9 minuti e mezzo dalla fine), ma incassa un parziale di 15-0 che rimette completamente in discussione il risultato. È Machado con 11 punti il grande protagonista di questo momento della partita, ed è lui che firma il 68-70 a 4 minuti e 20 secondi dalla fine. A rispondere è ancora Lakovic e ancora dalla lunga distanza (2 triple consecutive per il 76-68 a 120 secondi dalla sirena), e quella di Nachbar certifica il risultato (79-71 con 21 secondi da giocare). Gli ultimi 6 punti di Machado, infatti, non bastano al Brasile.

    Brasile: M. MACHADO (20 pts), T. SPLITTER (4 rbs), M. HUERTAS (10 ast)
    Slovenia: J. LAKOVIC (20 pts), S. BECIROVIC (9 rbs), S. BECIROVIC (4 ast)

    GRUPPO C

    CINA-RUSSIA 80-89

    Buona vittoria per la Russia contro la Cina che arriva al terzo successo nel girone, che proietta in alto la formazione di David Blatt. Cinesi avanti nella prima parte di gara grazie ai soliti Yi Jianlian e Wang Zhizhi (14 punti per entrambi), Sun Yue (19 e best scorer dei suoi) e Wang Shipeng (16). Poi viene fuori il maggior spirito di squadra dei russi, la partita si fa equilibrata trascinandosi sul 75-75, con un mini-supplementare da giocare negli ultimi 4′. A questo punto la Russia cambia marcia e pianta un parziale di 12-0 firmato dai vari Sergey Monya (14), Sergey Bykov (14), Evgeny Voronov (11) e Sasha Kaun (16).

    Cina: Y. SUN (19 pts), J. YI (9 rbs), W. LIU (2 ast)
    Russia: S. MONYA (17 pts), S. KAUN (14 rbs), S. MONYA (6 ast)

    COSTA D’AVORIO-GRECIA 60-97

    C’è spazio per tutti nella Grecia, per battere molto facilmente una formazione africana ancora una volta decisamente inconsistente. Imbarazzante, addirittura, il divario tecnico espresso nel secondo quarto (parziale 27-5), che ha permesso ai vicecampioni del mondo di arrivare all’intervallo con 28 punti di margine (47-19). Eppure c’era stata la partenza bruciante degli africani con un 7-0 di parziale che aveva illuso i tifosi sul buon esito della gara. I giocatori greci segnano tutti e 12, dimenticando in fretta la netta sconfitta subita contro i padroni di casa della Turchia.

    Costa d’Avorio: B. ASSIE (11 pts), B. ASSIE (7 rbs), M. DIABATE (6 ast)
    Grecia: N. CALATHES (15 pts), I. BOUROUSIS (7 rbs), N. CALATHES (8 ast)

    TURCHIA-PORTORICO 79-77

    Grosso rischio per i padroni di casa turchi, dopo la convincente vittoria contro la Grecia. I giocatori di Tanjevic respirano sull’ultimo tentativo di Vassallo, che non trova il canestro che avrebbe dato la vittoria ai portoricani, dopo l’1/2 ai tiri liberi di Tunçeri a 6 secondi dalla fine. Porto Rico ha avuto anche 10 punti di vantaggio, grazie alla tripla di Carmelo Lee in apertura di terzo periodo (40-30), ma i padroni di casa sono riusciti a rimettere la gara in equilibrio (parziale 7-0, 51-53 ad 1 minuto e 23 secondi dal 30′). I punti dei lunghi Ilyasova, Gonlum e Erden formano il 10-0 con cui la Turchia inizia l’ultimo quarto di gioco (66-57 a 7 minuti dalla fine), mettendo le mani sulla partita. Erden mette il 2+1 del massimo vantaggio (76-64 a 3 minuti dalla sirena), ma Porto Rico mette insieme un break di 13-0 (con 3 triple di Vassallo) concluso dalla schiacciata di Balkman del -1 (78-77). Poi il finale, che ha premiato la squadra di casa. Porto Rico ancora battuto di misura serve più cattiveria e convinzione dei propri mezzi in partita nonchè un pizzico in più di concentrazione per gestire i vantaggi.

    Turchia: H. TÜRKOĞLU (16 pts), E. İLYASOVA (13 rbs), H. TÜRKOĞLU (5 ast)
    Porto Rico: A. VASSALLO (19 pts), P. RAMOS (12 rbs), F. RIVERA (8 ast)

    GRUPPO D

    CANADA-NUOVA ZELANDA 61-71

    Continua l’ottimo momento della Nuova Zelanda di Nenad Vucinic, già vittoriosa contro il Libano. Questa volta contro il Canada di Leo Rautins, ancora a secco di successi, la gara è a basso punteggio (finisce 71-61, ma dopo il primo quarto il parziale era addirittura di 11-8), ma a prevalere sono ancora i “Tall Blacks”, guidati dal solito Kirk Penney, autore sì di 18 punti, ma con un magro 6-15 al tiro e ben 4 palle perse. Partita dominata sotto canestro: 34 a 26 il computo rimbalzi, con Thomas Abercrombie a primeggiare a quota 10 per i neozelandesi, che salgono a 2 successi e 2 KO nel girone D.

    Canada: J. SHEPHERD (15 pts), L. KENDALL (7 rbs), L. KENDALL (4 ast)
    Nuova Zelanda: K. PENNEY (18 pts), T. ABERCROMBIE (10 rbs), L. TAIT (3 ast)

    LIBANO-SPAGNA 57-91

    Occorre un Marc Gasol monumentale alla Spagna per stritolare un coraggiosissimo Libano e centrare così il secondo successo in un Mondiale finora molto avaro di sorrisi. Ancora nervosi dopo la rimonta subita contro la Lituania, gli spagnoli faticano nel primo quarto, dove un grande Jackson Vroman (22 punti e 8 rimbalzi) permette al Libano di tenere la testa avanti (22-21): il fratello di Pau comincia ad alzare la voce nel secondo quarto, ma sono poi Navarro e Fernandez a griffare i canestri del +11 all’intervallo (32-43), un vantaggio maturato tutto negli ultimi 4 minuti del periodo. In apertura di ripresa si rimette in moto Marc Gasol (25 punti e 7 rimbalzi alla fine per lui) e la Spagna piazza l’accelerata decisiva con un parzialone di 29-15. Terzo posto sempre più vicino per gli iberici.

    Libano: J. VROMAN (22 pts), J. VROMAN (9 rbs), J. VROMAN (2 ast)
    Spagna: M. GASOL (25 pts), F. REYES (9 rbs), R. RUBIO (7 ast)

    LITUANIA-FRANCIA 69-55

    La Francia scopre il sapore della sconfitta e ad infliggergliela è la Lituania che, al contrario dei transalpini, sembra crescere di partita in partita. Continua il suo ottimo mondiale anche Jonas Maciulis, già a quota 13 a metà gara (24-30). Ad un certo punto è parso che la Francia avese in mano la situazione: parziale di 11-0 per chiudere il primo quarto, con le triple consecutive di Gelabale, De Colo e Batum per il 24-11 al decimo minuto. Da lì in poi l’attacco di Collet si spegne, e parte la Lituania. Stavolta sono i baltici a mettere a segno un pesante parziale (13-2) per volare sul 50-37 a 3 minuti dall’ultima pausa. La Francia non fa quasi mai canestro (11/32 da due, 7/20 da fuori) e precipita anche a -17 nell’ultimo quarto: la Lituania rimane imbattuta e si scopre anche bella nel gioco.

    Lituania: J. MACIULIS (19 pts), R. JAVTOKAS (5 rbs), L. KLEIZA (3 ast)
    Francia: N. BATUM (13 pts), B. DIAW (6 rbs), N. BATUM (3 ast)

  • Mondiali di basket Turchia 2010: Il programma della quarta giornata

    Mondiali di basket Turchia 2010: Il programma della quarta giornata

    Ecco il programma della quarta giornata dei Mondiali di basket di Turchia 2010.
    Match clou saranno sicuramente Turchia-Porto Rico (dove i padroni di casa sono chiamati all’ennesima riconferma visto il bel Mondiale fin qui disputato, ma occhio a Puerto Rico che è sempre una mina vagante), la sfida al vertice del girone D tra Francia e Lituania per il primato in classifica e occhio anche a Spagna-Libano (dove il risultato è scontato, ma la Spagna dovrà far vedere di essere guarita dai suoi mali).
    E attenzione alla sfida tra Iran e Stati Uniti che oltre che sul piano sportivo trova motivi d’interesse anche sul piano politico per via dei continui attriti tra le 2 nazioni che stanno caratterizzando ormai da troppo tempo le relazioni tra questi Paesi.
    Ovviamente gli orari delle partite indicati sono all’ora italiana, perchè ricordiamo che in Turchia c’è un’ora in più di discrepanza.

    GRUPPO A – Angola, Argentina, Australia, Germania, Giordania, Serbia

    Mercoledì 1 settembre
    ore 15.30 – Serbia-Australia
    ore 18.00 – Germania-Angola
    ore 20.30 – Argentina-Giordania

    GRUPPO B – Brasile, Croazia, Iran, Tunisia, Slovenia, Stati Uniti

    Mercoledì 1 settembre
    ore 15.30 – Tunisia-Croazia
    ore 18.00 – Stati Uniti-Iran
    ore 20.30 – Slovenia-Brasile

    GRUPPO C – Cina, Costa d’Avorio, Grecia, Russia, Porto Rico, Turchia

    Mercoledì 1 settembre
    ore 15.00 – Cina-Russia
    ore 17.30 – Costa d’Avorio-Grecia
    ore 20.00 – Turchia-Porto Rico

    GRUPPO D – Canada, Francia, Libano, Lituania, Nuova Zelanda, Spagna

    Mercoledì 1 settembre
    ore 15.00 – Canada-Nuova Zelanda
    ore 17.30 – Libano-Spagna
    ore 20.00 – Francia-Lituania

  • Mondiali di basket Turchia 2010: Impresa Lituania che manda KO la Spagna

    Mondiali di basket Turchia 2010: Impresa Lituania che manda KO la Spagna

    Sorpresona nei risultati della terza giornata del Mondiale di basket in corso di svolgimento in Turchia: la Lituania prende letteralmente a sberle una Spagna inguardabile nel quarto periodo che ha dilapidato un vantaggio in doppia cifra e mostrando evidenti limiti di tenuta mentale e fisica. Molli e scialbi gli spagnoli, letteralmente con le ali i giovani lituani che hanno sovrastato gli iberici tenendoli a soli 9 punti nell’ultimo parziale. Una batosta per la Spagna da assorbire in fretta per il prosieguo del torneo che comunque li vedrà partire al massimo dal terzo posto del girone D (in vista degli ottavi di finale dove è certo che affronteranno la Grecia) avendo perso entrambi gli scontri diretti con Francia e Lituania, prime nel gruppo.
    Nell’altro match clou di giornata la Turchia padrona di casa ha superato gli acerrimi nemici della Grecia per 76-65 e si lancia in vetta al gruppo C affossando gli storici rivali che ora sono risucchiati dalle altre squadre.

    GRUPPO C

    RUSSIA-COSTA D’AVORIO 72-66

    La Russia esce indenne da un incontro dove fa tutto quello che può per complicarsi la vita contro la Costa d’Avorio (ben 22 le palle perse), e rischia grosso fino alla fine dell’incontro. Dopo il parziale di 8-0 che sembrava avviare gli uomini di David Blatt sui giusti binari (22-12 in apertura di secondo quarto, triple di Fridzon e Khvostov), e poi il +14 firmato da Monya (32-18 a 4 minuti e 42 secondi dall’intervallo), la Costa d’Avorio chiude invece a sorpresa con 4 punti consecutivi di Kone un parziale di 9-0 che riapre completamente la partita (34-30 al 20esimo minuto). I russi tentano un nuovo allungo in chiusura di terzo periodo (53-44, con i punti di Mozgov e Voronov a chiudere la frazione), ma poi subiscono di nuovo un incredibile parziale di 11-0 in 80 secondi con 9 punti di Edi e 2 di Diabate per il 68-66 a 21 secondi dalla fine. È Fridzon, dalla lunetta, a risolvere la situazione per la Russia negli ultimi secondi.
    Sospiro di sollievo per i ragazzi di Blatt, peccato per gli ivoriani che meritavano qualcosa in più vista l’ottima prestazione.

    Russia: T. MOZGOV (19 pts), D. KHVOSTOV (6 rbs), S. MONYA (4 ast)
    Costa d’Avorio: M. KONE (16 pts), M. LAMIZANA (8 rbs), P. AMAGOU (3 ast)

    PORTO RICO-CINA 84-76

    Pur senza la pesante assenza per infortunio di Carlos Arroyo, Porto Rico si prende la prima vittoria nella competizione e aggancia la Cina in classifica, tornando così prepotentemente in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Dopo i primi 2 quarti da protagonista incontrastato di Angel Vassallo (16 punti), che ha aiutato Porto Rico a chiudere in vantaggio per 44-37, gli asiatici sono tornati più pimpanti ed esuberanti dagli spogliatoi, andando addirittura in vantaggio con 2 triple consecutive di Sun Yue (45-44), autore di tutti i suoi punti dopo l’intervallo lungo. I portoricani però non si danno per vinti, e sospinti dalla tripla di Barea e 4 punti del redivivo Ramos toccano la doppia cifra di vantaggio (63-53 a 43 secondi dall’ultima pausa). Lo scatenato Yi Jianlian di questi mondiali e un’altra tripla di Sun Yue riportano la Cina a contatto (67-64 a 7 minuti e 51 secondi dal termine), ma l’ennesimo parziale favorevole ai portoricani (con 5 punti di Peavy) chiude i conti (80-69 a 4 minuti e mezzo dalla sirena finale). Porto Rico non viene più ripresa e fa sua l’importantissima gara.

    Puerto Rico: A. VASSALLO (22 pts), R. BALKMAN (13 rbs), J. BAREA (9 ast)
    China: J. YI (24 pts), J. YI (7 rbs), Y. SUN (5 ast)

    TURCHIA-GRECIA 76-65

    Nel match certamente più atteso di questa prima fase della rassegna iridata, vista la storica rivalità tra le 2 squadre, la Turchia sceglie un quarto, precisamente il terzo, per spezzare via la resistenza della Grecia e dominare la partita da quel momento in avanti, dopo il +2 dell’intervallo (41-39, con Ilyasova già a quota 17 punti). Gli ultimi quattro minuti della terza frazione sono tutti turchi: un super parziale di 12-4 costruito anche con due schiacciate di Semih Erden e le triple di Ilyasova e soprattutto quella di Ender Arslan, per il +14 (65-51) con cui si arriva al 30esimo minuto. Aver recuperato gli squalificati non è d’aiuto alla Grecia, i lunghi della Turchia fanno la differenza: anche Omer Asik, che mette due schiacciate in due minuti per iniziare l’ultimo quarto (con in mezzo la tripla di Ilyasova) e firma il massimo vantaggio per i padroni di casa (72-54 ad 8 minuti dal termine). I greci provano a rientrare e con Calathes arrivano fino a -8 quando c’è ancora tempo per tentare il miracolo (73-65 a 4 minuti dalla sirena), ma praticamente non si segna più, c’è spazio solo per la tripla di Turkoglu che sancisce il punteggio finale. In terra ottomana i padroni di casa ancora sono imbattuti e danno un’altra prova di forza e solidità emergendo prepotentemente tra le squadre favorite al podio finale.

    Grecia: I. BOUROUSIS (15 pts), I. BOUROUSIS (7 rbs), N. CALATHES (4 ast)
    Turchia: E. İLYASOVA (26 pts), K. GÖNLÜM (8 rbs), K. TUNÇERI (4 ast)

    GRUPPO D

    NUOVA ZELANDA-LIBANO 108-76

    Tutto molto facile per la Nuova Zelanda, che raccoglie la prima vittoria nella competizione contro una formazione libanese decisamente molle ed arrendevole (sotto 32-16 già al termine del primo quarto), e con un Thomas Abercrombie grande protagonista (14 punti all’intervallo) i neozelandesi arrivano al momentaneo massimo vantaggio alla fine del secondo quarto (51-32), tirando con il 62% da 2. La reazione del Libano non arriva mai, si scatena anche Kirk Penney (bomber del mondiale con 28 punti di media) e per gli avversari è decisamente notte fonda, malgrado il 6/10 nelle triple nella seconda metà della partita.

    Nuova Zelanda: K. PENNEY (26 pts), T. ABERCROMBIE (7 rbs), P. CAMERON (4 ast)
    Libano: F. EL KHATIB (18 pts), F. EL KHATIB (7 rbs), A. MAHMOUD (4 ast)

    FRANCIA-CANADA 68-63

    Dopo aver fatto soffrire la Lituania fino all’ultimo, il Canada sfiora il successo anche contro la Francia, che rimane imbattuta e in testa al girone D (3 vittorie e nessuna sconfitta). Ci sono voluti i tiri liberi di Gelabale e Batum nel finale (con in mezzo la stoppata di Koffi sull’ex canturino Brown) per sigillare il risultato in favore dei transalpini, che hanno dovuto inseguire per molti minuti. Si segna molto poco per tutto il match, e solo la tripla di Bokolo permette alla Francia di restare agganciata alla fine del primo quarto (15-15). I canadesi iniziano meglio il secondo quarto, con un parziale di 7-1 che li proietta sul 22-16, che però viene ribaltato, in una partita costellata di errori, da Boris Diaw per il provvisorio 28-26 ad 1 minuto dall’intervallo. Si va punto a punto fino alla fine: il Canada prova il colpo di reni per il nuovo +6 (52-46 ad 8 minuti dalla sirena finale, firmato Ryan Bell), ma ad operare il sorpasso è nuovamente Diaw, con una tripla fondamentale (62-60 a 2 minuti dalla fine). Poi i tiri liberi di Gelabale e Batum permettono ai francesi di prendersi la vittoria, ma quanta sofferenza per i ragazzi transalpini!

    Francia: N. BATUM (24 pts), N. BATUM (7 rbs), B. DIAW (5 ast)
    Canada: L. KENDALL (15 pts), J. ANTHONY (5 rbs), L. KENDALL (3 ast)

    LITUANIA-SPAGNA 76-73

    E passiamo alla sorpresa del giorno: la Lituania dà una grande lezione di cuore e agonismo alla Spagna (al secondo KO in sole 3 gare), dopo essersi trovata addirittura a -18 nel terzo quarto. Una rivincita anche per coach Kemzura, che venne esonerato dal Khimki per fare posto a Sergio Scariolo, oggi suo avversario come Commissario Tecnico delle “Furie Rosse” (che oggi di furia avevano ben poco). Avanti oltre la doppia cifra già sul finire del primo quarto con Rudy Fernandez (tripla del 22-11 a 43 secondi dal primo break), i campioni del mondo e d’Europa in carica sono arrivati a condurre 61-43 precisamente a 4 minuti e 13 secondi dalla sirena del terzo periodo, sfoggiando una pallacanestro di altissima qualità e anche alcune giocate spettacolari di un Fernandez molto ispirato in avvio di terzo periodo. Qui, però, inspiegabilmente la Spagna va in totale black out di gioco e di idee con Scariolo costretto a continui time-out per cercare di correggere gli errori dei suoi uomini. Sale così in cattedra il milanese Jonas Maciulis, che si guadagna le luci della ribalta e con due palle rubate consecutive a Fernandez (e altrettante schiacciate veramente spettacolari) riporta i suoi a -3 (64-61) a 7 minuti dalla fine. Protagonista anche Pocius, che con 5 punti in fila pareggia a quota 66 con 5 minuti e mezzo sul cronometro, mentre complici gli errori dal campo e dalla lunetta di Marc Gasol i lituani possono andare anche sul +3 (74-71 con ben 21 punti recuperati dal terzo quarto, dal -18 al +3!) a 16 secondi dalla fine. scatta il fallo tattico dei “verdi” su Navarro che infila i 2 liberi per il nuovo -1, poi viene speso fallo su Kleiza a 6 secondi dalla fine: il primo libero è da brividi con la palla che sbatte sui ferro posteriore e poi anteriore, sembra voler uscire ma dopo un mezzo giro sul cilindro decide di terminare la sua corsa nel canestro. Il secondo va liscio come l’olio e la Lituania torna a +3. Rimessa Spagna che tenta l’ultimo tiro per la parità da 3 punti, ma sul passaggio di Rubio, Kalnietis ruba il pallone e in campo e sugli spalti scatta la festa lituana con i tifosi increduli per la grande impresa dei loro beniamini, soprattutto per come si era messa la gara! Promossa finora a pieni voti la Lituania, mentre la Spagna ha molti problemi da risolvere per poter proseguire nel giusto modo questo torneo.

    Spagna: J. NAVARRO (18 pts), R. FERNANDEZ (9 rbs), J. GARBAJOSA (3 ast)
    Lituania: L. KLEIZA (17 pts), R. JAVTOKAS (8 rbs), M. KALNIETIS (5 ast)

  • Mondiali di basket Turchia 2010: Le classifiche dopo la terza giornata

    Mondiali di basket Turchia 2010: Le classifiche dopo la terza giornata

    Ecco le classifiche dopo la terza giornata del Mondiale di basket in Turchia:

    GRUPPO A

    1- Argentina 3-0
    2- Serbia 2-1
    3- Australia 2-1
    4- Germania 1-2
    5- Angola 1-2
    6- Giordania 0-3

    GRUPPO B

    1- Stati Uniti 3-0
    2- Brasile 2-1
    3- Slovenia 2-1
    4- Croazia 1-2
    5- Iran 1-2
    6- Tunisia 0-3

    GRUPPO C

    1- Turchia 3-0
    2- Russia 2-1
    3- Grecia 2-1
    4- Cina 1-2
    5- Porto Rico 1-2
    6- Costa d’Avorio 0-3

    GRUPPO D

    1- Francia 3-0
    2- Lituania 3-0
    3- Spagna 1-2
    4- Nuova Zelanda 1-2
    5- Libano 1-2
    6- Canada 0-3

  • Mondiali di basket Turchia 2010: Il programma della terza giornata (gruppi C e D)

    Mondiali di basket Turchia 2010: Il programma della terza giornata (gruppi C e D)

    Ecco il programma della terza giornata dei Mondiali di basket di Turchia 2010, che prevede le partite dei gruppi C e D visto che i gruppi A e B hanno già disputato il turno in questione.
    Occhi puntato su Turchia-Grecia, visto che tra le 2 formazioni non corre buon sangue, ultima chiamata per Porto Rico che deve battere la Cina per ambire ancora alla qualificazione agli ottavi di finale. Match abbordabile per la Francia capo classifica del gruppo D, insidia Lituania per i campioni in carica della Spagna.
    Ovviamente gli orari delle partite indicati sono all’ora italiana, perchè ricordiamo che in Turchia c’è un’ora in più di discrepanza.

    GRUPPO C – Cina, Costa d’Avorio, Grecia, Russia, Porto Rico, Turchia

    Martedì 31 agosto
    ore 15.00 – Costa d’Avorio-Russia
    ore 17.30 – Cina-Porto Rico
    ore 20.00 – Turchia-Grecia

    GRUPPO D – Canada, Francia, Libano, Lituania, Nuova Zelanda, Spagna

    Martedì 31 agosto
    ore 15.00 – Libano-Nuova Zelanda
    ore 17.30 – Francia-Canada
    ore 20.00 – Spagna-Lituania

  • Mondiali Turchia 2010: Le classifiche dopo la terza giornata

    Mondiali Turchia 2010: Le classifiche dopo la terza giornata

    Ecco le classifiche dopo la terza giornata del Mondiale di basket in Turchia (ovviamente i gruppi sono A e B visto che i gruppi C e D hanno riposato):

    GRUPPO A

    1- Argentina 3-0
    2- Serbia 2-1
    3- Australia 2-1
    4- Germania 1-2
    5- Angola 1-2
    6- Giordania 0-3

    GRUPPO B

    1- Stati Uniti 3-0
    2- Brasile 2-1
    3- Slovenia 2-1
    4- Croazia 1-2
    5- Iran 1-2
    6- Tunisia 0-3

  • Mondiali di basket Turchia 2010: La Slovenia vince il derby con la Croazia, Germania KO

    Mondiali di basket Turchia 2010: La Slovenia vince il derby con la Croazia, Germania KO

    Tutto sommato come da pronostico i risultati della terza giornata del Mondiale di basket in corso di svolgimento in Turchia, ad eccezione della sconfitta della Germania, nel gruppo A, contro l’ Australia.
    La Slovenia si impone nel derby slavo contro la Croazia, La Serbia demolisce la Giordania. OK l’Argentina contro l’Angola.
    Ecco in dettaglio i risultati delle partite disputate (ad eccezione degli Stati Uniti vittoriosi di stretta misura contro il Brasile che sono stati trattati a parte):

    GRUPPO A

    SERBIA-GIORDANIA 112-69

    La Serbia scatena tutta la sua rabbia e frustrazione per la sconfitta di ieri nel doppio overtime contro la Germania contro la Giordania. Non c’è partita sin dalle prime battute, con la Serbia a volare subito sul +13 alla fine del primo quarto e sul +20 (57-37) all’intervallo. Tre ventelli a referto, con Kosta Perovic (20 e 6 rimbalzi), Marko Keselj (21 con 9/10 dal campo), e Dusko Savanovic (21 e 7): la Serbia tira con percentuali fantascientifiche (64% dal campo e 47% abbondante da tre), mentre i giordani chiudono con un modestissimo 39% e un terrificante 5/28 dall’arco: il solito Abbas ne mette 15, mentre il naturalizzato Wright sparacchia malamente con 2/14 al tiro. Dopo i 50 punti rifilati all’Angola eccone altri 43 di scarto per i serbi.

    Giordania: O. DAGHLES (19 pts), A. ADAIS (7 rbs), O. DAGHLES (4 ast)
    Serbia: M. KESELJ (21 pts), D. SAVANOVIC (7 rbs), A. RASIC (8 ast)

    GERMANIA-AUSTRALIA 43-78

    Semplicemente incredibile!. Il grande sforzo di ieri sera, coinciso con il successo nel doppio overtime contro la Serbia, pesa tantissimo sulle gambe dei tedeschi, malamente battuti da un’Australia vogliosa di vendicare la sconfitta al photo-finish contro l’Argentina. Surclassata su tutti i fronti e in ogni quarto, la Germania chiude con un orrido 26% dal campo (15/59), mentre i “Canguri” veleggiano con un ottimo 46% dall’arco (12/26) e il 52% complessivo al tiro: le statistiche, per quanto possano contare in un match come questo, vedono ancora una volta un buon Patrick Mills con 16 punti e 7 assist e il solito solido contributo di Maric, che chiude con 15 punti e 5 rimbalzi.

    Australia: P. MILLS (16 pts), D. ANDERSEN (8 rbs), P. MILLS (7 ast)
    Germania: R. BENZING (11 pts), T. PLEIß (7 rbs), H. SCHAFFARTZIK (3 ast)

    ARGENTINA-ANGOLA 91-70

    Nonostante l’assenza di Fabricio Oberto, ancora ai box per un fastidioso virus intestinale, l’Argentina non trova particolari difficoltà nell’archiviare la pratica Angola e proseguire in un cammino finora immacolato fatto di 3 vittorie in altrettante partite. L’Albiceleste prende il largo nel secondo quarto (45-32 all’intervallo) e ricaccia prepotentemente indietro il tentativo di rientro avversario con un parzialone di 27-11 nell’ultimo periodo: Luis Scola è ancora devastante con 32 punti e 11 rimbalzi, ma Carlos Delfino gli fornisce un ottimo supporto aggiungendone 22 a referto. Pratica archiviata e primo posto quasi messo in cassaforte.

    Angola: J. GOMES (16 pts), J. GOMES (7 rbs), J. GOMES (5 ast)
    Argentina: L. SCOLA (32 pts), L. SCOLA (8 rbs), H. JASEN (4 ast)

    GRUPPO B

    CROAZIA-SLOVENIA 84-91
    Il derby slavo non tradisce le aspettative, e Croazia e Slovenia, in lizza per un probabile terzo posto alle spalle di Stati Uniti e Brasile, offrono una partita dalle grandissime emozioni. Il primo tempo è tutto croato: la squadra biancorossa mostra un’ottima circolazione di palla anche contro la zona schierata a tratti da coach Memi Becirovic, e chiude all’intervallo sul +5 (44-39), un vantaggio forse un po’ risicato per la qualità del gioco espresso. Nella ripresa la reazione slovena è sorprendente: la squadra di Vrankovic si risolleva dal massimo momento di difficoltà (-8) giocando sui problemi di falli dei lunghi avversari (soprattutto di Ante Tomic), e grazie a una serie lunghissima di triple (11/22 di squadra) prende in mano l’inerzia della partita con un parziale di 26-15. Ma la riposta croata non tarda, e arriva, anche questa, con tanti canestri dall’arco (11/20 da 3 di squadra, meglio quindi dei “cugini” sloveni): Ukic (23 punti con 5/6 da tre e 7 assist) e Popovic (17) fanno frusciare la retina a ripetizione, prima che il quinto fallo di Tomic e un paio di scelte rivedibili di Ukic affossino definitivamente le speranze di rimonta: la Slovenia continua ad essere un orologio in attacco e mantiene i nervi freddi per allungare dalla lunetta. Ai 15 punti con 5 assist di Jaka Lakovic fanno eco i 14 di Dragic e gli 11 di un Gasper Vidmar ancora positivo dopo le buone prove contro Tunisia e Stati Uniti.

    Slovenia: J. LAKOVIC (15 pts), P. BREZEC (8 rbs), J. LAKOVIC (4 ast)
    Croazia: R. UKIC (20 pts), L. ZORIC (9 rbs), R. UKIC (7 ast)

    IRAN-TUNISIA 71-58

    Nello scontro in coda del Gruppo B, l’Iran trova il primo successo della rassegna mondiale rischiando grosso dopo aver controllato la gara a lungo. Dopo un inizio promettente, i tunisini crollano malamente nella seconda metà del primo quarto, sommersi da un super parziale di 18-2, un vantaggio che l’Iran amplia anche sul +20 nei due quarti centrali. Ma la Tunisia rientra prepotentemente nel quarto periodo fino al 57-54, prima che gli iraniani riescano a riprendere in mano l’inerzia e a riallungare in modo decisivo negli ultimi 4 minuti. Buona la prova del solito Haddadi, con 23 punti e 13 rimbalzi, mentre per la Tunisia ce ne sono 10 a testa per Mejri e Ben Romdhane.

    Tunisia: S. MEJRI (10 pts), S. MEJRI (9 rbs), M. HADIDANE (3 ast)
    Iran: H. HADDADI (23 pts), H. HADDADI (13 rbs), M. KAMRANI (3 ast)

  • Mondiali di basket Turchia 2010: Il Brasile spaventa gli Stati Uniti

    Mondiali di basket Turchia 2010: Il Brasile spaventa gli Stati Uniti

    Vittoria col brivido per gli U.S.A. nella terza gara del Mondiale di basket in corso di svolgimento in Turchia.
    Seppur privi di 2 pedine importantissime come Anderson Varejao e Nené, i brasiliani dimostrano che contro la squadra di “coach K” si può vincere! E per farlo l’unica cosa certa è tenere sempre alta l’intensità su tutti e 2 i lati del campo facendo gioco di squadra in attacco.

    Fino a quando la palla gira in maniera fluida e lineare per trovare buone soluzioni dall’arco (Barbosa e Marquinhos sono micidiali da 3 punti in avvio) e il pick ’n’ roll tra Huertas e Tiago Splitter dà i suoi risultati con un’efficacia vicina al 100%, il Brasile resta in controllo della gara, toccando anche gli 8 punti di vantaggio all’inizio del secondo quarto. Gli “States”, che evidenziano la solita, grave, mancanza di punti di riferimento in vernice, provano costantemente a correre e ad accelerare il gioco, ma ne escono come logica conseguenza molte azioni confuse (21 palle perse alla fine del match, 19 delle quali nel solo primo tempo), salvate soltanto dalle invenzioni di un inarrestabile e solido Kevin Durant (27 punti e 10 rimbalzi per il talento dei Thunder). I problemi di falli di Splitter (13 punti e 9 rimbalzi) e la mancanza di un vero centro alternativo al neo giocatore dei San Antonio Spurs, uniti a una maggior pressione sul perimetro che toglie idee e logica a Huertas, permettono agli americani di rientrare nel terzo quarto con un break che taglierebbe le gambe a qualsiasi avversario. Ma al 30esimo minuto c’è ancora perfetto equilibrio sul 59-61. Il quarto periodo si gioca su livelli adrenalinici veramente alti per non dire al di fuori dalla norma, non accompagnati, però, dalla necessaria dose di intelligenza cestistica: gli “States” si perdono in continue e deleterie soluzioni in 1 contro 1 delle guardie (soprattutto il testardo Derrick Rose che spreca possessi sanguinosi) e da sotto Lamar Odom spreca facili appoggi a canestro che un giocatore del suo livello non dovrebbe mai fare, ed il Brasile, avvertendo le difficoltà avversarie, affretta eccessivamente i ritmi perdendo la coesione e il gioco ordinato e ragionato che ne aveva caratterizzato i quarti precedenti, incaponendosi nelle triple che non portano i risultati sperati e i 3 punti come nel primo tempo. Ne esce un quarto a punteggio bassissimo (9-9) deciso da una stoppatona del tuttofare Durant e da un paio di penetrazioni di Billups: il Brasile resta aggrappato alla partita fino agli ultimi secondi, quando proprio un canestro di Billups in penetrazione, sembra mettere la parola fine all’incontro per il +4 U.S.A., poi Barbosa replica con eleganza superiore veleggiando fra due avversari. 70-68 “States”, con 43 secondi soltanto da giocare. Billups prova a chiudere la ciontesa con la tripla dal palleggio, ma spara sul ferro: rimbalzo di Garcia e ultimo possesso brasiliano, con alte probabilità di forzare la gara all’overtime o addirittura di vincere con un gioco da tre punti. Palla a Huertas, che deve affettare: gioca l’uno contro uno con un Rose neanche attento in difesa, lo porta al limite dell’area piccola, chiude il palleggio, prova a girargli intorno con una virata ma subisce fallo. Il pallone si alza per una parabola beffarda che prende il ferro posteriore ed anteriore e viene sputato fuori dal cilindro! Huertas però va in lunetta, con i liberi del pareggio, ed un pallone “pesantissimo”. Altro ferro però che accompagna la sua parabola. Secondo tiro dunque che viene tirato apposta per sbagliare, per trovare un tap-in od un rimbalzo offensivo per giocare i rimanenti 3 secondi del match. La fucilata dritto per dritto premia lo stesso Huertas sul rimbalzo offensivo: chiuso nell’angolo, il playmaker brasiliano pesca un passaggio col contagiri per il taglio di Barbosa sotto canestro. Ma lì, il giocatore dei Toronto Raptors trova le braccia alzate a muraglia di della difesa U.S.A.. La palla sbatte contro il tabellone, ma resta fuori dal canestro ed il rimbalzo viene catturato dall’onnipresente Kevin Durant. 70-68, suona la sirena, e gli “States” escono indenni.

    Il Brasile ha fatto paura, ora resta da vedere se la prestazione dell’armata statunitense sarà stata solo un mezzo incidente di percorso o se la cosa affonda le radici in qualcosa di ben più grande. Per ora la si è scampata bella…

    GRUPPO B

    BRASILE-STATI UNITI 68-70

    USA: K. DURANT (27 pts), K. DURANT (10 rbs), C. BILLUPS (3 ast)
    Brasile: M. VINICIUS (16 pts), T. SPLITTER (10 rbs), M. HUERTAS (5 ast)

  • Mondiali di basket Turchia 2010: Il programma della terza giornata

    Mondiali di basket Turchia 2010: Il programma della terza giornata

    Ecco il programma della terza giornata dei Mondiali di basket di Turchia 2010 (che sarà divisa in 2 giorni, lunedì 30 agosto con i gironi A e B e martedì 31 agosto con i gironi C e D).
    Match clou saranno sicuramente Stati Uniti-Brasile, il derby slavo Slovenia-Croazia e Turchia-Grecia, sfida tra 2 nazionali che si odiano, e visto che la Turchia è padrona di casa supponiamo che per i giocatori greci ci sarà l’”inferno” sul parquet e sugli spalti
    Ovviamente gli orari delle partite indicati sono all’ora italiana, perchè ricordiamo che in Turchia c’è un’ora in più di discrepanza.

    GRUPPO A – Angola, Argentina, Australia, Germania, Giordania, Serbia

    Lunedì 30 agosto
    ore 15.30 – Giordania-Serbia
    ore 18.00 – Germania-Australia
    ore 20.30 – Argentina-Angola

    GRUPPO B – Brasile, Croazia, Iran, Tunisia, Slovenia, Stati Uniti

    Lunedì 30 agosto
    ore 15.30 – Slovenia-Croazia
    ore 18.00 – Tunisia-Iran
    ore 20.30 – Stati Uniti-Brasile

    GRUPPO C – Cina, Costa d’Avorio, Grecia, Russia, Porto Rico, Turchia

    Martedì 31 agosto
    ore 15.00 – Costa d’Avorio-Russia
    ore 17.30 – Cina-Porto Rico
    ore 20.00 – Turchia-Grecia

    GRUPPO D – Canada, Francia, Libano, Lituania, Nuova Zelanda, Spagna

    Martedì 31 agosto
    ore 15.00 – Libano-Nuova Zelanda
    ore 17.30 – Francia-Canada
    ore 20.00 – Spagna-Lituania