Tag: cristiano ronaldo

  • Pirlo escluso dal Pallone d’Oro 2012, in finale i soliti tre

    Pirlo escluso dal Pallone d’Oro 2012, in finale i soliti tre

    Se qualcuno si aspettava qualcosa di diverso nella lista dei tre finalisti per la vittoria del Pallone d’Oro 2012 dovrà ricredersi. Saranno anche quest’anno Lionel Messi, Andrès Iniesta e Cristiano Ronaldo a giocarsi le chance per conquistare l’ambito trofeo che premia le prestazioni del giocatore nell’anno solare e le vittorie personali e di squadra. Niente da fare per Andrea Pirlo, nonostante i colleghi, allenatori e dirigenti abbiamo dato parere favorevole ad una sua presenza nella Finalissima. Non è bastato aver trascinato la Juventus alla conquista dello scudetto e la Nazionale nella Finale di Euro 2012. Delusione anche per Falcao. Il colombiano dopo aver portato a suon di gol l’Atletico sul tetto europeo con la vittoria dell’Europa League e si aspettava di finire tra i primi tre.

    LA FINALE– Sarà una sfida Barcellona contro Real Madrid. In campo i soliti tre. Iniesta e Messi per i blaugrana e Ronaldo per le merengues. Tutti hanno la stessa possibilità di vincere l’ambito Pallone d’Oro. Il portoghese ha conquistato la Liga Spagnola , Messi non sbaglia una partita ed è sempre tra i protagonisti principali nel Barça mentre lo spagnolo ha vinto l’Europeo 2012.

    Andrea Pirlo
    Niente Pallone d’Oro per Pirlo © Claudio Villa/Getty Images

    CHI VINCERA’? – C’è chi da per scontata la vittoria dell’argentino Messi, vincitore incontrastato del trofeo da ben tre anni. Quest’anno però, non avendo vinto ne Liga ne Champions League, potrebbe lasciare spazio ai suoi due rivali. Cristiano Ronaldo ha trascinato il Real alla conquista del campionato spagnolo e le sue quotazioni sono in aumento vertiginoso. Attenzione però anche ad Iniesta, centrocampista silenzioso del Barcellona, autore di un ottimo Europeo (vinto). Lo spagnolo raramente sbaglia una partita e per molti addetti ai lavori è lui il vero segreto del gioco e delle vittorie dei blaugrana.

    COACH OF THE YEAR – Tra gli allenatori, in Finale troviamo il commissario tecnico della Spagna Del Bosque, l’allenatore del Real Madrid Jose Mourinho e l’ex mister del Barcellona Pep Guardiola.

    E’ facile notare che anche quest’anno la Spagna è l’assoluta protagonista. Appuntamento al 7 gennaio 2013 a Zurigo per la premiazione. Quarto premio consecutivo per Messi o il Pallone d’Oro cambierà padrone?

  • Mourinho al Psg con Ronaldo e Sneijder per il dopo Ancelotti

    Mourinho al Psg con Ronaldo e Sneijder per il dopo Ancelotti

    Cosa vuoi di più dalla vita? Un Thiago Silva. No, stavolta no. O almeno così avranno pensato in Francia i tifosi del Psg, eliminato dal Saint Etienne ai quarti della Coppa di Lega, fallendo così il primo obiettivo stagionale. Una sconfitta arrivati ai calci di rigore, dove la squadra di Ancelotti è stata beffata per un risultato complessivo di 5-3 dagli ospiti, già vittoriosi al Parco dei Principi ad inizio mese in Ligue 1. Contro il Saint-Etienne il Psg ha disputato l’ennesima prestazione opaca della stagione, fin qui non di certo esaltante per il club di Nasser Al-Khelaifi. Se negli altri ko di quest’anno era stata data la colpa all’assenza di Zlatan Ibrahimovic, stavolta la debole scusa citata spesso e volentieri dall’ambiente parigino non può reggere in alcun modo difronte al fuoco delle polemiche. E Mourinho al Psg inizia a diventare qualcosa di più che una semplice battuta.

    PROCESSI – Quello contro Carlo Ancelotti è iniziato fin dalla scorsa stagione, conclusa clamorosamente senza titoli, con il successo del Montpellier contro ogni pronostico. Sull’ex tecnico del Milan pesa sopratutto l’assenza di spettacolo nella squadra di super campioni allestita dal ds Leonardo nei primi diciotto mesi dal suo insediamento a Parigi la scorsa estate. Se poi vengono a mancare anche i risultati, diventa difficile anche per Ancelotti restare in sella al club potenzialmente tra i più forti del futuro.

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    Carlo Ancelotti sarà ancora l’allenatore del Psg il prossimo anno? | ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    L’OMBRA – Come un’ombra si leva la figura di Josè Mourinho, sempre più lontano dal Real Madrid, dove l’amore non è mai realmente nato. Si sa, dove ci sono i soldi compare come un fungo il tecnico portoghese, che potrebbe trasformare il Psg nel suo nuovo quartier generale. Le dichiarazioni di oggi del vate di Setubal (“l’Inter è la squadra che ho amato di più”) lasciano un po’ il tempo che trovano, dal momento che le stesse sono state pronunciate più volte in passato, sia per il Chelsea che per i nerazzurri. Non c’è nulla quindi che frenerebbe Mourinho da un eventuale trasferimento in Francia.

    CHE COPPIA – Un Mourinho che andrebbe anche a piedi a Parigi se venissero confermate le voci che vogliono Cristiano Ronaldo e Sneijder come obiettivi sensibili del Psg per la prossima estate. Il fuoriclasse portoghese del Real Madrid sarebbe incluso nel maxi-pacchetto comprendente lo stesso Mourinho, mentre l’interista arriverebbe in seguito ad uno scambio con l’argentino Pastore. E tu vuoi che Mourinho non accetti il corteggiamento di un Psg che gli consentirebbe di allenare fra gli altri Ibrahimovic, Ronaldo, Sneijder e Thiago Silva?

    Federico Pisanu

  • Satta-Boateng 30 mila euro per un Rolex

    Satta-Boateng 30 mila euro per un Rolex

    Nonostante i precedenti, la storia d’amore tra Melissa Satta ed il calciatore del Milan Kevin Prince Boateng continua a gonfie vele: nemmeno le voci uscite poche settimane fa su un presunto scambio di messaggi hot tra l’ex velina e Cristiano Ronaldo sono infatti riuscite a mettere fine al fidanzamento tra i due innamorati. Pochi giorni fa la coppia ha festeggiato il primo anniversario e, in occasione di questo momento importante, la Satta ha ben pensato di fare un piccolo regalo al rossonero: la bellissima  un Rolex da trentamila euro con incise le loro iniziali sul retro.

    Ricevuto il regalo Boateng si è visibilmente commosso ma poi ha lanciato una frecciatina alla sua compagna: “Grazie Melissa, ora puoi evitare di indossare i due Rolex che ti ha regalato Bobo Vieri”. Con queste semplici parole il calciatore si è dimostrato essere ancora una volta il solito geloso che non lascia passare proprio nulla alla bella show girl italiana. Tra i due, nonostante il rapporto sia in piedi solamente da dodici mesi, la passione è tanta ma anche la gelosia non è da meno: sicuramente il tedesco è il più possessivo ed è anche quello con le idee più chiare di tutti.

    Kevin Prince Boateng AC Milan v Malaga CF - UEFA Champions League
    Kevin Prince Boateng © Claudio Villa/Getty Images

    Pochi mesi fa, durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Boateng ha infatti dichiarato di essere intenzionato a mettere su famiglia e soprattutto a sposarsi con Melissa con la quale sogna di avere più figli: quest’ultima però ha messo subito le mani avanti spiegando che il diamante che il calciatore le ha regalato è stato solamente un gesto carino per farle capire che il suo amore è vero ma che ancora non è tempo di vestito bianco, grandi cerimonie e soprattutto di pancioni. In molti si stanno chiedendo se la Satta con questo regalo ha voluto dare un chiaro e forte messaggio al proprio fidanzato o se è stato solamente un metodo per farsi perdonare il presunto flirt con il bomber del Real Madrid Cristiano Ronaldo.

  • Psg, affondo per Cristiano Ronaldo e Mourinho. Real su Falcao

    Psg, affondo per Cristiano Ronaldo e Mourinho. Real su Falcao

    Tutti a Parigi. Sembra essere diventata una moda ormai nel mondo del calcio. Ma la cosa fa molto più rumore se a farlo sono due elementi che militano in uno dei club più prestigiosi al mondo, il Real Madrid, specie se l’uno da allenatore è tra i migliori in Europa, ovvero Jose Mourinho, mentre l’altro, Cristiano Ronaldo, è in lizza per conquistare l’edizione 2012 del Pallone d’oro. Nulla di certo o di ufficiale, sia ben chiaro, anche perché ancora non è finito ottobre, ma in questi giorni il club francese avrebbe contattato i due portoghesi in vista della prossima stagione.

    Un affare non impossibile. Anzi. E sì perché Ronaldo ormai da mesi è in rotta con il proprio club, tanto che il rinnovo contrattuale non è ancora arrivato. Questioni di ingaggio più che altro visto che all’asso portoghese non bastano più i 10 milioni annui percepiti sino al momento. Florentino Perez proprio per questo ha provato ad offrirgliene 14 ma il giocatore ne ha richiesti addirittura 18. Troppo per il club spagnolo, specie se si considera il fair play finanziario. Cifra che invece non ha fermato lo sceicco Al Thani pronto a sborsare i soldi necessari pur di arrivare al talentuoso giocatore di Funchal.

    Jose Mourinho e Cristiano Ronaldo
    Jose Mourinho e Cristiano Ronaldo © DANI POZO/Getty Images

    Ultimo ostacolo sarebbe solo il convincere il Real Madrid a cedere il giocatore, ma 100 milioni tondi tondi potrebbero essere sufficienti a Perez per dare il via libera all’affare e far approdare così Cristiano Ronaldo al Paris Saint Germain. A portare avanti questa laboriosa trattativa ci sarebbe Jorge Mendes, agente del calciatore ma anche di Josè Mourinho che potrebbe essere così il successore di Carlo Ancelotti sotto la Tour Eiffel. L’attuale allenatore del Real Madrid ha sempre accettato di buon grado delle nuove esperienze, magari in Paesi differenti rispetto a quello nel quale allena, specie se in società con budget molto alti. Quale migliore scelta del Psg?

    Real Madrid che dunque perderebbe due pezzi da novanta ma che potrebbe consolarsi, e che consolazione, con uno dei pezzi pregiati del mercato internazionale. Parliamo di Radamel Falcao, poderoso centravanti dell’Atletico Madrid che starebbe per rinnovare con i colchoneres. Non che lo stesso rimanga lì, questo è chiaro, ma solo per permettere alla sua attuale società di poter stabilire una clausola di rescissione pari a ben 70 milioni di euro. E come si sa sull’attaccante brasiliano c’è già la fila, con diverse squadre, Chelsea su tutte, pronte ad accaparrarselo.

    Ma anche Falco è rappresentato da Mendes, e tale intreccio potrebbe dunque favorire, nel complesso, un affare da milioni di euro. A ben vedere l’unico a perderci in tutto questo sarebbe Carlo Ancelotti: l’allenatore di Reggiolo sta facendo grandi cose in Francia, ma rischia di esser mandato via a fine stagione a causa di un affare tanto complicato quanto possibile vista la disponibilità economica del club francese. Solo il tempo potrà dare risposte, ma la sensazione è che se l’affare andrà in porto il tutto potrebbe venir fuori già nel giro di qualche mese.

  • Buffon, Pirlo e Balotelli in lizza per il Pallone d’Oro. La lista

    Buffon, Pirlo e Balotelli in lizza per il Pallone d’Oro. La lista

    Nella lista dei calciatori in corsa per la conquista del Pallone d’Oro 2012, pubblicata oggi dal quotidiano France Football, appaiono anche i nomi di tre calciatori italiani: si tratta infatti dei due bianconeri Gianluigi Buffon e Andrea Pirlo e soprattutto del bomber del City Mario Balotelli. Sicuramente inaspettato il nome del talento senza testa che, nonostante i tanti capricci e litigi avvenuti in questi ultimi tempi, si è conquistato un posto tra i 23 giocatori più forti del mondo.

    Inutile dire che la maggior parte dei calciatori è di nazionalità spagnola e specificatamente indossano la maglia del Real Madrid e del Barcellona: solamente loro infatti occupano undici posti dei ventitre disponibili. Per la prima volta inoltre tra i candidati vi è un giocatore che milita nel campionato cinese: si tratta ovviamente di Didier Drogba, attaccante in forza allo Shanghai Shenhua.

    Italian forward Mario Balotelli (R) cele
    Balotelli e Buffon © FABRICE COFFRINI/AFP/GettyImages

    Sicuramente per tutti gli atleti inseriti nella lista è un grande onore ma le scommesse vedono come favoriti alla vittoria finale i soliti Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, veri e propri talenti della natura che stanno continuando a stupire partita dopo partita.

    Ecco dunque la lista completa:

    Sergio Aguero (Manchester City – Argentina)
    Mario Balotelli (Manchester City – Italia)
    Karim Benzema (Real Madrid – Francia)
    Gianluigi Buffon (Juventus – Italia)
    Sergio Busquets (FC Barcellona – Spagna)
    Iker Casillas (Real Madrid – Spagna)
    Didier Drogba (Chelsea e Shanghai Shenhua – Costa d’Avorio)
    Radamel Falcao (Atletico Madrid – Colombia)
    Zlatan Ibrahimovic (Milan e PSG – Svezia)
    Andrés Iniesta (FC Barcellona- Spagna)
    Lionel Messi (FC Barcellona – Argetina)
    Manuel Neuer (Bayern Monaco – Germania)
    Neymar (Santos – Brasile)
    Mesut Özil (Real Madrid – Germania)
    Gerard Piqué (FC Barcellona – Spagna)
    Andrea Pirlo (Juventus – Italia)
    Sergio Ramos (Real Madrid – Spagna)
    Cristiano Ronaldo (Real Madrid – Portogallo)
    Wayne Rooney (Manchester United – Inghilterra)
    Yaya Toure (Manchester City – Costa d’Avorio)
    Robin van Persie (Arsenal e Manchester United – Olanda)
    Xabi Alonso (Real Madrid – Spagna)
    Xavi Hernandez (FC Barcellona – Spagna)

    Nello stesso articolo è stato poi riportata la lista dei candidati per la nomina di miglior allenatore: tra i dieci vi sono gli italiani Roberto Di Matteo, Roberto Mancini e Cesare Prandelli.

  • Ibrahimovic Golden Foot 2012, premio alla carriera per lo svedese

    Ibrahimovic Golden Foot 2012, premio alla carriera per lo svedese

    Di questo pomeriggio la notizia della vittoria di Ibrahimovic del Golden Foot 2012, prestigioso riconoscimento che vanta fra gli altri vincitori quali Franco Baresi, Roberto Baggio, Francesco Totti e lo stesso Alessandro Del Piero. Il premio arriva dopo due stagioni da incorniciare dal punto di vista professionale, e quest’ultima appena iniziata che promette altrettanto (se non di più) bene. Una vita calcistica da Leone in campo nazionale, ovunque è andato. Scudetti a raffica, titoli capocannonieri pure, ma sempre e solo farfalla quando la luce diventava più scura e la musica della Champions iniziava a risuonare negli stadi europei. Per essere davvero paragonato ai due calciatori simbolo della nuova generazione, ovvero Messi e Ronaldo, Ibracadabra risulta mancante nella Coppa dalle grandi orecchie.

    Va da sé che quest’ultima ti consegna la fama eterna, il massimo per un giocatore di calcio, forse più anche di un Mondiale o di un Campionato Europeo. Perché Messi e Ronaldo non hanno mai alzato al cielo una Coppa del Mondo o trionfato nella rassegna continentale (vedi CR7), e poco importa (leggi Uefa), perché il Pallone d’Oro è affare loro da un lustro ormai.

    Golden Foot Award 2012
    Ibrahimovic Golden Foot 2012 | © Tullio. M. Puglia/Getty Images

    Ibrahimovic Golden Foot 2012, questo il premio per il bomber di Malmoe. Ci verrebbe da dire un riconoscimento alla carriera di Ibra, perché bisogna pur sempre aver compiuto 29 anni per riceverlo, quindi non deve sembrare un’eresia se Messi ancora non l’ha vinto (potremmo già scommettere che allo scoccare dei 29 anni come regalo di compleanno la Uefa gli recapiti sotto casa un Piede d’Oro, da aggiungere ai vari palloni dello stesso metallo che l’argentino ha ricevuto e riceverà nei prossimi anni).

    Lo svedese può invece consolarsi perché almeno un Golden Foot l’ha vinto, che se vogliamo catapultarlo nel mondo dello spettacolo è un po’ come il Telegatto che un tempo Gerry Scotti ti consegnava tra le mani. L’Oscar rimane lontano, quello è per gente che ha davvero scritto pagine importanti della storia calcistica.

  • Cristiano Ronaldo-Satta-Boateng, il triangolo dell’autunno

    Cristiano Ronaldo-Satta-Boateng, il triangolo dell’autunno

    Proprio un mese fa su Vanity Fair una delle coppie più belle dell’estate, quella formata da Melissa Satta e Kevin Prince Boateng, aveva rilasciato alcune dichiarazioni sui propri progetti futuri: in primo luogo il calciatore rossonero aveva messo al dito della fidanzata un diamante per chiederle di sposarla ma l’ex velina aveva messo ben in chiaro che i passi vanno fatti con molta cautela, spiegando di essere felicissima con il giocatore del Milan ma che in passato è stata più volte scottata e che quindi vuole andarci con i piedi di piombo. Nonostante questo i due si erano meritati la copertina della rivista, parlando anche di figli e famiglia: tutto questo però sembra essere andato in fumo in quanto proprio in queste ore è scoppiato il caso del triangolo formato dalla Satta, da Boateng e niente meno che da Cristiano Ronaldo.

    Il talentuoso giocatore del Real Madrid ha infatti messo gli occhi sulla bella showgirl italiana: dopo aver visto alcune foto di lei in costume il portoghese ha chiesto informazioni ad alcuni colleghi italiani che hanno fatto avere il numero di telefono a CR7. Tra i due ci sono già stati scambi di messaggi e, non bastasse, anche di foto, ovviamente tutto all’insaputa del calciatore tedesco che ora non l’avrà presa di certo nel migliore dei modi.

    Boateng contro Ronaldo Real Madrid v AC Milan - UEFA Champions League
    Boateng contro Ronaldo © Jasper Juinen/Getty Images

    La notizia è stata riportata da “Novella 2000” dove, nella sezione “Tele Dico, Tele Cante, Tele Suono” è stato precisato anche che il bel Cristiano Ronaldo ha chiesto se Melissa Satta fosse fidanzata ma a quanto pare, dopo la risposta ricevuta in cui è venuto a conoscenza della relazione con Boateng, il fenomeno del Real Madrid non si è fatto molti problemi a scriverle.

    Quel che è certo è che in casa del Milan saranno contenti della situazione creatasi dato che il flop dell’attaccante rossonero è cominciato proprio quando si è fidanzato con Melissa Satta. Ora staremo a vedere se l’ex di Bobo Vieri interverrà per precisare quanto successo con CR7 o se Boateng chiuderà definitavamente il loro rapporto.

  • La Top Ten delle simulazioni, per l’Italia c’è Gilardino

    La Top Ten delle simulazioni, per l’Italia c’è Gilardino

    Nel calcio spesso e volentieri vi sono momenti in cui i giocatori si inventano falli e si rendono protagonisti di simulazioni per potersi guadagnare un calcio di rigore, una punizione, l’espulsione dell’avversario e quant’altro: non a caso settimanalmente vengono fatte anche delle simpatiche classifiche che danno vita ad una lista di “migliori” simulatori della giornata. A questo proposito il tabloid britannico Mirror ha voluto pubblicare un articolo comprendendo la “Top Ten” con tanto di video che rappresentano le più grandi simulazioni di questi anni in cui il calcio ha cominciato a spopolare nel mondo.

    A rappresentare l’Italia vi è solamente Alberto Gilardino, ora attaccante del Bologna, che si è guadagnato il settimo posto nella graduatoria per quanto fatto in campo nel match tra Celtic-Milan disputatosi nel 2007: durante un’azione l’ex rossonero si è infatti clamorosamente buttato a terra dopo non aver ricevuto nessun tocco dall’avversario, cercando di guadagnarsi il calcio di rigore ma beccandosi solamente il cartellino giallo.

    Nella “Top Ten” vi sono però anche giocatori molto importanti come Cristiano Ronaldo, considerato un gran simulatore fin dal 2002, Rivaldo, che si è guadagnato il secondo gradino del podio e tanti altri fino ad arrivare al primo posto occupato dall’attuale tecnico del Fortuna Düsseldorf, Norbert Meier.

    Partendo dal basso si trova invece Jurgen Klinsmann, calciatore tedesco che durante la finale ai Mondiali del 1990 contro l’Argentina si è reso protagonista di una grande sceneggiata: nel tentativo di avvicinarsi all’area è stato infatti puntato dall’avversario che, nonostante abbia cercato di fermare Klinsmann, è andato a vuoto mancando il tedesco che ha però dato vita ad un volo davvero accentuato, fingendo di essere stato colpito in pieno e facendo espellere il malcapitato.

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    Alla nona posizione, come sopracitato, troviamo il talentuoso attaccante del Real Madrid Cristiano Ronaldo: il portoghese però è stato inserito nella classifica non per un solo episodio ma per essere ben conosciuto come ottimo simulatore. Non a caso su YouTube è stato pubblicato un video che contiene una serie di numerevoli simulazioni che premiano così il calciatore.

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    Ottavo posto per Diego Simeone, calciatore argentino conosciuto in Italia per aver militato nella Lazio: l’attuale tecnico dell’Atletico Madrid è infatti stato inserito nella “Top Ten” per essere finito a terra dopo che Beckham lo aveva calciato per aver reagito ad un suo fallo. Probabilmente “Mirror” ha voluto includere anche lui perchè il calcio inflittogli da Beckham era leggerissimo e non in grado di farlo finire a terra ma l’arbitro nel 1998 diede ragione a Simeone cacciando l’inglese con un cartellino rosso.

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    Alla settima posizione ecco invece il video di Alberto Gilardino, caduto dopo alcuni metri dal tocco dell’avversario:

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    Sesto posto per un duetto non da poco: si tratta infatti di Lehmann e Drogba che si sono resi protagonisti di un battibecco dopo che l’ivoriano aveva reclamato un calcio di rigore: l’ex portiere tedesco, mentre il gioco stava ripartendo, ha dato una spinta a Drogba facendolo finire a terra e quest’ultimo, rialzatosi, ha dato un colpo di pancia all’avversario che si è dato lo slancio per cadere.

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    Fa parte di questa classifica anche Busquets il quale, durante il match tra Barcellona ed Inter, riceve una manata al volto da Thiago Motta: il bello arriva però quando il calciatore spagnolo, finito a terra, spia la reazione dell’arbitro, guagnandosi così il voto 10 e lode ma solamente il quinto posto per il “Mirror”.

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    In questo tutti giù per terra è stato incluso anche l’arbitro Alcock il quale, un bel po’ di anni fa, è rimasto vittima di una reazione dell’italiano Di Canio: dopo aver ricevuto il cartellino rosso l’attuale allenatore dello Swindon Town, ha dato una leggere spinta al direttore di gara che ha barcollato non poco prima di cadere, dando vita ad una scena che ha fatto ridere molti.

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    Arriviamo al podio con Steven Taylor, che è stato inserito al terzo posto grazie alla simulazione che gli ha fatto guadagnare allora il cartellino rosso:

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    Seconda posizione per Rivaldo che, durante la partita tra Brasile e Turchia, dopo essere stato colpito da un pallone sul braccio, si è accasciato a terra fingendo di essere stato preso in pieno volto: un premio che va oltre al normale in quanto così facendo l’ex rossonero ha fatto espellere l’avversario Hakan Unsal.

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    Siamo dunque arrivati alla cima di questa “Top Ten” dove a guadagnarsi la medaglia d’oro per la miglior simulazione di sempre è Norbert Meier: durante la partita tra Duisburg e Colonia, il tecnico ha tirato una testata all’avversario, stramazzando poi a terra fingendo quindi di averla ricevuta.

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  • Pallone d’oro 2012, Pirlo guida il gruppo degli italiani

    Pallone d’oro 2012, Pirlo guida il gruppo degli italiani

    Arrivano dalla Gazzetta dello Sport le prime indiscrezioni riguardanti la lista dei giocatori che concorreranno alla conquista del Fifa Pallone d’oro 2012. Buone nuove per l’Italia che grazie a Pirlo, Marchisio, Buffon, Balotelli, De Rossi e Di Natale avrà ben 6 calciatori nelle liste ampie Fifa. Grande miglioramento per il nostro calcio, dato che l’anno scorso solo Di Natale rientrò nella lista dei 53 prima di essere scartato al secondo turno. Il 2012 è un’altra storia per l’Italia, che forte dell’ottimo europeo disputato in estate, piazza nella prima lista 6 giocatori, ben 3 della Juve a dimostrazione di come il campionato vinto da imbattuti non sia passato inosservato.

    Il magazine francese France Football diramerà la lista dei 23 superstiti il prossimo 30 ottobre e l’Italia ha buone probabilità di portarne un paio avanti, Pirlo su tutti seguito a ruota dal compagno di squadra Buffon e da Balotelli. Il 30 novembre invece, a San Paolo prima dei sorteggi per la Confederations Cup 2013 verranno svelati i nomi dei 3 finalisti che si contenderanno il Pallone d’oro 2012. Il vincitore verrà proclamato il 7 gennaio a Zurigo.

    Andrea Pirlo
    Andrea Pirlo © Claudio Villa/Getty Images

    Pallone d’oro allenatori, 6 italiani in lista. Non c’è Conte – L’Italia sorride anche grazie ai suoi tecnici. Nella lista degli allenatori in lizza per il Pallone d’oro 2012 sono presenti infatti ben 6 italiani: Di Matteo, Prandelli, Mazzarri, Guidolin, Spalletti e Mancini. Sicuramente avrete notato che in questa lista manca Antonio Conte, l’allenatore campione d’Italia. Il condottiero bianconero, pur avendo meritato sul campo, è stato escluso da questa ristretta lista di allenatori. Facile prevedere che la Fifa abbia preferito tenerlo fuori in virtù della squalifica che l’allenatore bianconero ha subito e dovrà scontare fino all’8 dicembre. Francamente però appare discutibile questa scelta che penalizza il miglior allenatore italiano dell’anno. A concorrere per il Pallone d’oro degli allenatori ci saranno anche Josè Mourinho, vincitore dell’ultima Liga e Vicente del Bosque, campione d’Europa con la Spagna e grande favorito per la vittoria finale.

    Pallone d’oro 2012, i favoriti – Per il quarto anno di fila trionferà Messi? O Cristiano Ronaldo bisserà il successo del 2008? Un campionato europeo giocato e vinto da protagonista basterà ad Iniesta per interrompere il dominio di Messi, suo compagno al Barcellona? 3 nomi, altrettanti interrogativi, uno solo vincerà il Pallone d’oro 2012. Negli ultimi 4 anni tale premio se lo sono ripartito i due giocatori più forti al mondo: Messi e Cristiano Ronaldo. Il fenomeno portoghese ha aperto le danze nel 2008 mentre il numero 10 blaugrana l’ha conquistato nelle ultime 3 stagioni. Messi va a caccia del quarto pallone d’oro, impresa mai riuscita a nessuno. Platini, Cruijff e Van Basten sono fermi a quota 3. Il campione argentino ha nei piedi le qualità per vincerne altri ma il 2012 sembrerebbe non essere l’anno buono per tale record. Se il pallone d’oro simboleggia il miglior giocatore dell’anno solare quest’anno il premio dovrebbe andare ad un suo compagno di squadra: Andres Iniesta. Il centrocampista delle furie rosse ha conquistato da protagonista con la Spagna i campionati europei, evento calcistico più rilevante del 2012. Le premesse per il primo pallone d’oro firmato Iniesta ci sono tutte, Messi permettendo.

  • Mourinho al Psg con Cristiano Ronaldo si può

    Mourinho al Psg con Cristiano Ronaldo si può

    Il Paris Saint Germain non ha intenzione di fermarsi qui e, dopo gli acquisti di Ibrahimovic, Thiago Silva, Lavezzi, Verratti e tanti altri campioni, ha puntato gli occhi su Cristiano Ronaldo, complice anche la recente notizia del “mal di pancia” che si è poi risolto con l’aumento dello stipendio del portoghese da parte del Real Madrid. In queste ore infatti il club francese ha dichiarato di voler mettere le mani sul talentuoso numero 7 del Portogallo che di certo non vorrà chiudere le porte in faccia ad una società così ambiziosa che potrebbe mettergli sul piatto un ingaggio non da poco oltre che un posto da titolare nella squadra più seguita del momento.

    A rafforzare quanto dichiarato dal Paris Saint Germain è quanto riportato dal quotidiano francese l’Equipe il quale ha spiegato che vi sarà un incontro tra Al Khelaifi, presidente del club, ed il procuratore dell’attaccante del Real Madrid: il tutto andrebbe a finire con l’ingaggio del giocatore per il prossimo campionato. I tempi saranno dunque lunghi ma già che le due parti si stiano muovendo una verso l’altra fa pensare non poco a quanto potrebbe succedere durante il calciomercato. Complice dell’arrivo di Cristiano Ronaldo è sicuramente il flop di Lavezzi: l’ex calciatore del Napoli non ha infatti iniziato nel migliore dei modi e sono molti i nomi del papabile sostituto che potrebbe sbarcare al PSG per prendere il suo posto tra cui anche Neymar.

    Cristiano Ronaldo Real Madrid v Lyon - UEFA Champions League
    Cristiano Ronaldo e Mourinho © Denis Doyle/Getty Images

    In questi giorni inoltre a spingere il tutto è stato Mourinho il quale, durante una conferenza stampa, ha spiegato di essere attratto dal progetto che il Paris Saint Germain ha voluto mettere in piedi in questi anni. Ad attirare il portoghese verso il club parigino è anche il fatto che ha già vinto in quattro paesi e gli mancherebbe solamente proprio la Francia: subito dopo aver dichiarato di sognare una panchina al PSG però l’allenatore del Real Madrid ha voluto spiegare che ad oggi il tutto è affidato a Carlo Ancelotti e Leonardo, due persone in grado di sviluppare un gran lavoro. Proprio l’ex tecnico rossonero ha voluto precisare che lui non si muoverà dalla panchina del Paris Saint Germain per molto tempo in quanto ha un buon rapporto con chiunque faccia parte dello staff, della squadra e della dirigenza.