Tag: cristiano ronaldo

  • Il derby di Madrid, Aguero tra presente e futuro

    Il derby di Madrid, Aguero tra presente e futuro

    La rimonta sul Barcellona del Real Madrid di Mourinho passa per la partita di stasera contro l’altra squadra della capitale spagnola, l‘Altetico Madrid, che ospita le merengues al Vicente Calderon. Come al solito la vigilia del match è stata infuocata dalle provocazioni dello “Special One” che ha ribadito ancora una volta come il calendario imposto dalla federazione spagnola stia penalizzando il suo Real, impegnato mercoledì in coppa e di nuovo in campo oggi nell’anticipo: “Vedremo se sarà sufficiente per vincere dare quello che abbiamo. L’Atletico ha avuto una settimana per preparare la partita, mentre noi fino alla mezzanotte di mercoledì sera stavamo pensando a tutt’altra partita“. I riflettori saranno però puntati sul fuoriclasse argentino dei “colchoneros” Aguero, per il quale questo potrebbbe essere l’ultimo derby di Madrid giocato con la maglia dell’Atletico: sono infatti insistenti le voci di un suo possibile addio a fine stagione, magari con un clamoroso passaggio alla “Casa Blanca” che sembra una delle pretendenti più accreditate ad accaparrarsi “El Kun”.

    FORMAZIONI –  A tener banco in casa Real sono le condizioni di Cristiano Ronaldo regolarmente convocato per la partita di stasera ma resta incerta la sua presenza dal primo minuto. Mourinho dovrebbe schierare i suoi secondo un 4-2-3-1 con Xabi Alonso e Lassana Diarra come schermo davanti alla difesa e Ozil, Di Maria e proprio Ronaldo dietro l’unica punta Adebayor. Per Quique Sánchez Flores invece 4-4-2 con qualche vecchia conoscenza del calcio italiano come Ujfalusi e Tiago, ma soprattutto con la coppia offensiva Forlan-Aguero che dovrà essere innescata dalle giocate di Reyes.

    ATLETICO MADRID (4-4-2): De Gea; F.Luis, Dominguez, Godin, Ujifalusi; Elias, Tiago, M.Suarez, Reyes; Aguero, Forlan.

    Allenatore: Quique Sánchez Flores

    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Marcelo, R.Carvalho, Pepe, Sergio Ramos; Xabi Alonso, L.Diarra; C.Ronaldo, Ozil, Di Maria; Adebayor.

    Allenatore: Josè Mourinho

  • Real Madrid – Lione: ultime e probabili formazioni

    Real Madrid – Lione: ultime e probabili formazioni

    La forza di Josè Mourinho per sconfiggere la maledizione degli ottavi di Champions League. Tra poco più di un’ora il Real Madrid ospiterà al Bernabeu il Lione nel return match di coppa alla ricerca del lascia passare per i quarti lontani da Madrid ormai da cinque stagioni.

    L’1-1 dell’andata mette i madrileni in leggero vantaggio ma come ha spesso dimostrato il Lione è una squadra propensa alle imprese e sopratutto abile a giocare quando può agire di rimessa. Mou può contare sul rientro di Cristiano Ronaldo e sullo stato di forma di Benzema.

    Puel recupera Lisandro Lopez ma dovrà fare a meno di Bastos, il brasiliano verrà sostituito da Briand nell’ormai consueto 4-2-3-1.

    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas, Ramos, Pepe, Carvalho, Marcelo, Xabi Alonso, Khedira, Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo, Benzema. A disposizione: Adan, Arbeloa, Garay, Albiol, Diarra, Granero, Adebayor. All:Mourinho

    Lione (4-2-3-1):
    Lloris, Revelleire, Cris, Lovren, Cissokho, Toulalan, Kallstrom, Delgado, Gourcuff, Briand, Lisandro Lopez. A disposizione: Vercoutre, Gassama, Diakhitè, Gonalons, Pjanic, Lacazette, Gomis. All: Puel

  • L’ultima provocazione di Mou: “Faccio finire prima la Liga”

    L’ultima provocazione di Mou: “Faccio finire prima la Liga”

    Il tecnico portoghese alla guida del Real Madrid continua la sua crociata contro i “poteri forti” della Liga spagnola, poiché secondo lui starebbero penalizzando in ogni modo possibile la sua squadra. Mourinho è sbottato ancora una volta sul fronte calendario, indirizzando le sue ire contro la scelta di far giocare il derby di Madrid, a soli 3 giorni di distanza dal decisivo ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Lione. Un sistema che vuole far vincere a tutti i costi la Liga al Barcellona, questa la sintesi del pensiero del portoghese.

    Alla vigilia della gara casalinga con l’Hercules, le parole del portoghese scendono come lava infuocata, e lanciano ancora una volta insinuazioni pesantissime sui complotti attorno ai blancos. Il tutto per la felicità dei media spagnoli: “Vogliono far finire la Liga in anticipo. Se perdiamo un altro punto, adios. Non sono un fesso, se aumenta il gap è finita. Se una squadra– riferendosi ai blaugrana guidati da Guardiola- gioca il martedì e poi la domenica e un’altra– riferito al Real Madrid- scende in campo mercoledì e sabato, non si può dire che stiamo lottando con le stesse regole“. Insomma un giallo in piena regola, con tutte le caratteristiche idonee alla teoria del complotto. Lasciando Josè di nuovo solo contro tutto e tutti.

    Ma il meglio deve ancora venire, perché di lì a poco nella conferenza stampa, Mourinho lancia una provocazione fortissima:”Qualcuno vuol far finire la Liga in anticipo, ma stavolta gli darò una mano io: ad esempio non convocando Casillas per il derby con l’Atletico”. Una proposta shock che di certo farà discutere. L’ipotesi dell’esclusione dei big come forma di protesta, sarebbe il gesto più eclatante mai visto nella Liga.

    L’intervista continua, eludendo  stavolta il discorso sugli arbitri con una delle sue solite battute: “Non posso discutere sull’arbitraggio del Barça. Quando critico qualcuno poi devo subito scusarmi di fronte al comitato degli arbitri, a quello anti-violenza…”.

    Chiuso il discorso polemico sulla Liga, il pensiero va diretto alla partita di ritorno degli ottavi di Champions contro il Lione. La domanda è nell’aria, Cristiano Ronaldo è recuperato? Sì, giocherà mercoledì sera. Se dovessimo giocare domani ovviamente non lo avrei al 100%, ma ora può allenarsi domenica, lunedì e martedì, così da poter arrivare preparato alla sfida col Lione”.

  • Scarpa d’oro 2011: Di Natale se la gioca contro i “pichichi”

    Scarpa d’oro 2011: Di Natale se la gioca contro i “pichichi”

    Con la stagione 2010/2011 che entra nella sua fase più calda si iniziano a fare i primi conti per quello che riguarda l’assegnazione della “Scarpa d’oro“, il riconoscimento individuale assegnato al giocatore europeo che ha segnato di più nel proprio campionato tenendo conto del rispettivi coefficienti di difficoltà assegnati alle varie leghe. A guidare la classifica provvisoria ci sono i due “cannibali” della Liga ovvero Cristiano Ronaldo e Messi (vincitore del trofeo la scorsa stagione) entrambi con 27 reti all’attivo.

    Ma sul terzo gradino del podio troviamo Antonio Di Natale, l’attuale capocannoniere del nostro campionato con 22 centri. Il giocatore napoletano si sta dimostrando ancora una volta l’attacante italiano più prolifico e rischia seriamente di bissare (se non migliorare) il risultato della stagione scorsa, quando a fine torneo aveva messo a referto ben 29 marcature. Un’estate inquinata dalle tante voci di mercato che lo avevano visto vicinissimo alla Juve non hanno condizionato l’andamento di “Totò”, che insieme a Sanchez sta letteralmente trascinando l’Udinese in piena zona Champions. Scendendo di un gradino troviamo un’altra conoscenza del calcio di casa nostra: Edinson Cavani. L’uruguayano del Napoli ha fatto centro 20 volte nel campionato in corso ma sta attraversando un periodo di forma non esaltante e non segna da 3 partite (5 considerando l’Europa League).

    Scorrendo ancora la classifica troviamo nomi prestigiosi come Bebatov, Eto’o, Gomez, Tevez e Villa ma non mancano giocatori meno conosciuti che fanno faville nei campionati minori. A 24 reti troviamo per esempio Kenny Miller e Sander Post che giocano rispettivamente nella Süper Lig turca e nella prima divisione estone. Lo scozzese pero aveva segnato la maggior parte delle sue reti nei Glasgow Rangers. Altro bomber limitato da un basso coefficiente UEFA è Hulk del Porto, che sotto la guida del nuovo mago Villas Boa ha già messo insieme 19 reti. Una menzione particolare la merita sicuramente Marco Di Vaio, attualmente 10°, che a quasi 35 anni sta vivendo una seconda giovinezza a Bologna ed è a quota 17 in classifica marcatori, conducendo i felsinei alla salvezza.

    Lo scorso anno ci sono voluto ben 34 gol per vincere la Scarpa d’oro ma tutto lascia pensare che quest’anno la soglia sarà ancora più alta perchè il testa a testa per il titolo di “pichichi” sta portando Messi e Ronaldo a numeri sovraumani. Per la felicità delle allegre difese della Liga.

  • L’ira di Mourinho si abbatte sul Malaga, il Real vince 7-0

    L’ira di Mourinho si abbatte sul Malaga, il Real vince 7-0

    Come spesso accade dopo le parole Morinho fa seguire i fatti. La conferenza stampa dello Special One ieri ha innescato la protesta di tutta la penisola iberica scandalizzata dalle continue polemiche e dall’attacco frontale a stampa, arbitri e avversari.

    Nel giorno in cui al Bernabeu tornava Manuel Pellegrini per la prima volta da avversario il Real Madrid decide di cucirsi addosso i panni del Barcellona deliziando i tifosi con una prestazione super condita da ben sette reti. A sbloccare la partita ci pensa il ritrovato Benzema dopo la mezzora su assist di Xabi Alonso, poi è Di Maria a salire in cattedra segnado prima il raddoppio e poi fornendo a Marcelo l’assist per il tre a zero. Nella ripresa inizia il Cristiano Ronaldo show. Il portoghese è autore di una tripletta che lo lancia in testa alla classifica cannonieri con 28 centri superando il “nemico” Messi.

  • Lione – Real Madrid: Mou “Facciamo un gol in più e passiamo il turno”

    Lione – Real Madrid: Mou “Facciamo un gol in più e passiamo il turno”

    Stasera in campo torna l’Europa che conta con uno scontro già riproposto lo scorso anno tra Real Madrid e Lione. Stavolta però sulla panchina dei galacticos siede lo Special One Jose Mourinho, l’uomo dei dettagli che vede nella Champions League il suo “habitat naturale”. Il Real Madrid da 6 anni non raggiunge i quarti di finale e nemmeno l’esborso stratosferico della precedente gestione con gli acquisti maxi milionari di Ronaldo Kaka e soci ha portato i risultati attesi, con l’eliminazione già agli ottavi di finale proprio da parte del Lione. Le statistiche non sorridono agli spagnoli che in 6 sfide dirette contro i francesi ne hanno perse 3 e pareggiate altrettante a dimostrazione di come la sfida sia tutt’altro che facile.

    Josè in conferenza stampa ha curato tutto nei minimi dettagli, professando un silenzio stampa riguardo l’undici da schierare, dichiarando come stavolta la formazione “la conosco soltanto io”, ha detto ai giornalisti, lasciando molti dubbi sullo schieramento iniziale.

    “Non è cambiato niente, abbiamo parlato stamattina ed analizzato il nostro avversario. – ha aggiunto il tecnico portoghese- Abbiamo bisogno di tempo per mettere in pratica le parole, il Lione è una buona squadra. Tanti nuovi giocatori si sono integrati nel nostro gruppo, non erano qui lo scorso anno e quindi non ci sarà l’aspetto psicologico. Marcheremo un gol in più e passeremo il turno. Sappiamo che il Lione è un avversario tosto, con esperienza, e che abbiamo già incontrato più volte. Le statistiche esistono perché possano arrivare ad un termine. Le lasciamo nel passato e pensiamo al presente. Siamo pronti e ci aspettano due gare impegnative. Siamo il Real Madrid, i campioni dei campioni nella storia d’Europa. E’ una pressione, ma anche un valore da dover difendere. Dobbiamo superare gli ottavi di finale, è da sei anni che non accade. Una barriera simile l’ho abbattuta anche all’Inter, dove poi ho riportato la Champions dopo 50 anni”.

    I continui riferimenti ai nerazzurri faranno sicuramente piacere ai suoi ex tifosi italiani, ma soprattutto hanno il compito di  motivare una squadra che troppe volte in questi ultimi anni è stata ridimensionata nella cornice europea.

    Il dubbio principale sulla formazione dei blancos è quello relativo al ballottaggio tra Adebayor che parte leggermente in vantaggio rispetto a Benzema (ex Lione).  Lo schieramento dovrebbe essere più difensivista rispetto al normale con una linea di centrocampo composta da  Khedira, Xabi Alonso e Lassana Diarra, sacrificando l’esterno argentino Di Maria.In difesa dovrebbe esserci Arbeloa più che Ramos. Infine un dettaglio su Cristiano Ronaldo che essendo diffidato deve far attenzione alle ammonizioni per non saltare la gara di ritorno.

    Il tecnico del Lione Puel parla di Josè facendogli i complimenti: “E’ ovviamente uno dei migliori acquisti del Real ma non possiamo dimenticare la grande qualità dei giocatori che sono arrivati . Sappiamo che è un allenatore capace di far funzionare le sue squadre, il Real mi sembra più equilibrato rispetto allo scorso anno e le sue stelle riescono a esprimersi”.

    Sfortunata la squadra francese per l’assenza di Lisandro Lopez, poiché l’attaccante argentino ex Porto, si è infortunato calciando un pallone durante la sessione di allenamento. Un’assenza di peso come spiega il tecnico Puel in conferenza stampa: “Ci mancherà davvero molto Lisandro. Tanto più che si tratta di un match troppo importante. Può raggiungere il suo miglior livello molto velocemente e sa trainare la squadra. Mancherà in questa partita, è un dato di fatto. Ma abbiamo altri giocatori che sono disponibili e in forma”.

    Al posto di Lisandro Lopez dovrebbe giocare Delgado con Bastos a insidiare il reparto difensivo degli spagnoli.

    La parola al campo per una partita che segnerà in un modo o nell’altro il destino dell’allenatore più discusso e chiacchierato degli ultimi anni!

  • Irina Shayk nuda per uno spot. Video

    Irina Shayk nuda per uno spot. Video

    E’ considerata una delle più belle donne al mondo e la sua carriera è in forte ascesa grazie al legame con Cristiano Ronaldo. Irina Shayk qualche settimana fa ha prestato il suo corpo al calendario di Sport Illustrated, mentre da qualche giorno infiamma il popolo italiano con uno spot per una nota marca di intimo.

    La bella modella viene ripresa in tutta la sua sensualità mentre indossa un nuovo push-up “miracoloso”.

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  • Ronaldo smentisce Ruby “Non la conosco”

    Ronaldo smentisce Ruby “Non la conosco”

    Dai verbali delle dichiarazioni rilasciate da Ruby Rubacuori era uscita una clamorosa notizia che coinvolgeva nello scandalo che sta attanagliando l’Italia Cristiano Ronaldo. La “nipote” di Mubarak confessò di aver fatto sesso a pagamento la prima volta proprio con il portoghese in cambio di 4000 euro quando ancora era minorenne.

    La ragazza è evidentemente inattenbile ma oggi un pò a sorpresa è arrivata la smentita ufficiale da parte del giocatore “Non conosco la donna in questione, non l’ho mai incontrata. Nel periodo compreso fra dicembre 2009 e giugno 2010 non sono andato a Milano neanche una volta. È un fatto che può essere facilmente dimostrato. Ancora una volta sono vittima di pessimo giornalismo.”

    La necessità di CR7 di smentire l’accaduto è forse dovuto alla volontà di restar fuori da una storia scottante ma se si pensa che il portoghese non hai mai smentito la presunta liason con Raffaella Fico…

  • Ruby sesso con Cristiano Ronaldo per 4000 euro

    Ruby sesso con Cristiano Ronaldo per 4000 euro

    Karima El Mahroug, in arte Ruby Rubacuore è la donna del momento e dimostrando di saper cavalcare l’onda nonostante la giovanissima età. Al centro dello scandalo che coinvolge in presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la giovane Ruby interrogata dai magistrati di Milano svela particolari piccanti del suo passato incastrando altri personaggi famosi.

    L’ultimo nome che salta fuori è quello di Cristiano Ronaldo, il portoghese particolarmente avvezzo al gossip stando alle confessioni della ragazza avrebbe avuto un rapporto in un lussuoso hotel milanese in cambio di 4000 euro.

    Credere a chi si è spacciata di esser la nipote di Mubarak è davvero difficile ma stando a Ruby l’incontro fu occasione ed avvenne all’Hollywood il 29 dicembre

    “Era la sera del 29 dicembre 2009 e dopo essere stata nell’hotel e prima che la mia amica Simona mi mettesse le valigie fuori dalla porta, sono andata all’Hollywood e là sono stata fermata da Ronaldo, il quale aveva un tavolo nel privè”

    “Mi ha fatto dei complimenti e ci siamo scambiati il numero di cellulare. Sino a quel momento non sapevo che fosse un calciatore, ma l’ho saputo qualche sera dopo quando ci siamo rivisti al ristorante e molti gli chiedevano l’autografo. Lui sapeva della mia età e ci siamo rivisti varie volte ancora al ristorante. Circa tre settimane dopo, abbiamo deciso di fare l’amore e ci siamo incontrati in un hotel lussuoso, dove alloggiava. Secondo le sue indicazioni, dovevo andare direttamente nella sua suite, al quinto piano. Non avevo, come non ho neanche adesso, i documenti, ma nessuno mi ha fatto domande. Avuto il rapporto ci siamo addormentati tutti e due. Quando al mattino mi sono svegliata, non l’ho ritrovato più nel letto. Sul comodino c’era un biglietto, Spero che quando torno non ti trovo nella stanza. I soldi li trovi vicino alla borsa”. Effettivamente, c’erano 4000 euro e sono uscita piangendo”.

  • Messi vince, Cristiano Ronaldo convince. Sneijder è rinato

    Messi vince, Cristiano Ronaldo convince. Sneijder è rinato

    L’inedito mercoledi di amichevoli internazionali regalava nella Svizzera neutrale per antomasia un succulento Argentina-Portogallo che per l’ennesima volta metteva a stretto confronto Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. L’argentino autore di un assist e del gol vittoria su calcio di rigore ma CR9 si è dimostrato leader finalmente anche del suo Portogallo anche se poco supportato dai compagni.

    Sneijder ha messo alle spalle finalmente gli infortuni e la delusione del Pallone d’Oro e adesso è pronto caricarsi nuovamente l’Inter sulle spalle. Vince Capello, la Francia di Blanc supera il Brasile, vince anche se non con il solito piglio la Spagna.

    Tutti i risultati e marcatori:
    Armenia-Georgia 1-2
    22′ Iashvili (G), 34′ Siradze (G), 63′ Manucharyan (A) rig.
    Moldova-Andorra 2-1
    52′ Ayala (A), 66′ Picusciac (M), 90′ Bugaiov (M) rig.
    San Marino-Liechtenstein 0-1
    57′ Polverino (L)
    Bielorussia-Kazakhstan 1-1
    44′ V.Hleb (B) rig., 87′ Ostapenko (K)
    Grecia-Canada 1-0
    63′ Fetafatzidis (G)
    Bolivia-Lettonia 1-2

    43′ Verpakovskis (L) rig., 49′ Cauna (L) rig., 55′ Arce (B) rig.
    Russia-Iran 0-1
    90′ Khalatbari (I)
    Macedonia-Camerun 0-1
    75′ Andongcho (C)
    Croazia-Rep. Ceca 4-2

    10′ Eduardo (C), 13′ Kalinic (C), 20′ Sivok (RC), 45′ Rosicky (RC), 61′ Kalinicic (C), 75′ Ilicevic (C)
    Azerbaijan-Ungheria 0-2
    37′ Rudolf (U), 82′ Hajnal (U)
    Israele-Serbia 0-2
    23′ Tosic (S), 76′ Trivuonvic (S)
    Turchia-Corea del Sud 0-0
    Cipro-Romania 1-1 4-5. d.c.r.
    55′ Torje (R), 84′ Konstantinou (C)
    Svezia-Ucraina 1-1 4-5. d.c.r.
    7′ Elmander (S), 20′ Devic (U) rig.
    Sudafrica-Kenya 2-0
    3′ Somma (S), 45′ Pienaar (S)
    Albania-Slovenia 1-2
    25′ Novakovic (S), 62′ Bulku (A), 90′ Dedic (S) rig.
    Bulgaria-Estonia 2-2
    20′ Vassiljev (E), 41′ Popov (B) rig., 80′ Vassilijev (E), 82′ Popov (B) rig.
    Danimarca-Inghilterra 1-2
    8′ Agger (D), 10′ D.Bent (I), 68′ Young (I)
    Lussemburgo-Slovacchia 2-1
    56′ Jendriksen (S), 620, 82′ da Mota (L)
    Belgio-Finlandia 1-1
    60′ Witsel (B), 92′ Porokara (F)
    Olanda-Austria 3-1
    28′ Sneijder (O), 48′ Huntelaar (O), 71′ Kuyt (O) rig., 84′ Arnautovic (A) rig.
    Malta-Svizzera 0-0
    Norvegia-Polonia 0-1

    19′ Lewandowski (P)
    Germania-Italia 1-1
    16′ Klose (G), 80′ G.Rossi (I)
    Scozia-Irlanda del Nord 3-0
    19′ Miller (S), 32′ Maloney (S), 50′ Commons (S)
    Argentina-Portogallo 2-1
    14′ Di Maria (A), 21′ C.Ronaldo (P), 92′ Messi (A) rig.
    Francia-Brasile 1-0
    54′ Benzema (F)
    Spagna-Colombia 1-0
    86′ Silva (S)