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  • Messi come Platini, Pallone d’Oro per la terza volta consecutiva

    Messi come Platini, Pallone d’Oro per la terza volta consecutiva

    E’ Lionel Messi il vincitore del Pallone d’Oro 2011. Superati gli sfidanti Cristiano Ronaldo e Xavi, quest’ultimo compagno di squadra dell’argentino. Pep Guardiola si aggiudica invece il premio come miglior allenatore, superando Alex Ferguson e Jose Mourinho. Premiazione speciale anche per il nostro Simone Farina, accolto direttamente dal presidente Fifa Joseph Blatter.

    Lionel Messi | © FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    COME PLATINI – Messi eguaglia Platini vincendo il terzo Pallone d’Oro consecutivo. Un regno incontrastato quello del blaugrana, iniziato nel 2009. Premiato dal leggendario Fenomeno Ronaldo, riconosciuto umanamente come uno degli attaccanti più forti di tutti i tempi, la “Pulce” entra nel club dei fantastici quattro insieme a Marco Van Basten, Johan Cruijff e Michel Platini. Cosa hanno in comune i quattro nomi appena citati? Sono gli unici ad aver vinto il Pallone d’Oro per tre volte, il francese l’unico fino ad ora ad esserci riuscito in 3 anni di fila. Il calciatore del Barcellona ha voluto ringraziare tutti i compagni di squadra, senza i quali non avrebbe mai potuto vincere questo premio. Cruijff prima della cerimonia si è sbilanciato dicendo che Messi è destinato a vincere ancora per tanti anni il premio, arrivando a collezionarne nella propria bacheca addirittura anche sei o sette.

    PEP BATTE MOU – Barcellona-Real Madrid 2-0. Si potrebbe sintetizzare così la serata di oggi, che insieme alla vittoria dell’argentino ha celebrato anche il successo del tecnico spagnolo. Pep Guardiola (che ha dedicato il premio al suo vice Tito Vilanova, colpito di recente da un tumore) trionfa ancora una volta sul collega rivale Mourinho e su Alex Ferguson. Quest’ultimo si può consolare per aver ricevuto il premio FIFA Presidenzial Award 2011, un premio alla carriera dell’allenatore dei Red Devils che ha compiuto da poco i settanta anni di età.

    ASSENZA REAL – Farà sicuramente scalpore l’assenza dei calciatori “Blancos” alla cerimonia conclusasi con il trionfo di Messi. Il Real Madrid si è giustificato evidenziando come i propri tesserati siano rimasti in Spagna per preparare al meglio il difficile impegno di domani che li vedrà protagonisti sul campo del Malaga per il ritorno degli ottavi di Copa del Rey. La delegazione Real, che ha ritirato i premi per i giocatori della “camiseta blanca”, era composta da Zidane e la leggenda Butragueno.

    SIMONE FARINA – Il primo premio della serata è stato ritirato dal nostro Simone Farina, unico italiano presente sullo stesso palco dove sono saliti in sequenza gente del calibro di Pelé, Ronaldo, Platini e lo stesso Messi. Il difensore del Gubbio viene premiato da Joseph Blatter per il coraggio dimostrato nel denunciare il tentativo di combine contro la sua squadra. Farina, visibilmente emozionato, incassa con un sorriso gli applausi attribuitigli dalle persone in sala.

    NEYMAR GOL DELL’ANNO – Uno dei momenti più discussi sarà quello dell’assegnazione del premio di miglior gol dell’anno, assegnato a Neymar. Sul web sono numerosissimi i fan che protestano contro questa decisione, ritenuta ingiusta nei confronti di Rooney, autore di una memorabile rovesciata lo scorso maggio nel derby contro il Manchester City. Lo stesso attaccante dello United è stato colto in una smorfia di disappunto al momento dell’annuncio di Neymar come vincitore del premio.

    WAKA WAKA BLATTER – Il numero uno della FIFA si reinventa ballerino per una sera e prova a dare un’interpretazione del tutto personale al famoso balletto del Waka Waka, sotto gli occhi sbigottiti dei presenti e dello stesso difensore del Barcellona Piqué. Una mossa strategica per far alzare l’audience?

    LA FORMAZIONE DELL’ANNO – Infine questa la formazione dell’anno 2011, votata dagli utenti del sito FIFA. Casillas (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Vidic (Manchester United), Pique (Barcellona), Dani Alves (Barcellona), Xavi (Barcellona), Iniesta (Barcellona), Xabi Alonso (Real Madrid), Messi (Barcellona), Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Rooney (Manchester United).

  • Pallone d’Oro 2011, Messi a caccia del tris

    Pallone d’Oro 2011, Messi a caccia del tris

    Ancora poche ore di attesa per l’assegnazione del Pallone d’Oro 2011, il premio di quest’anno se lo contendono i due blaugrana Messi e Xavi con il madridista Cristiano Ronaldo. Ancora una volta è Leo Messi il favorito per la vittoria finale, che andrebbe a centrare un tris storico dopo i successi del 2010 e 2009. I tre calciatori daranno vita a un podio verosimilmente identico a quello di due stagioni fa, quando la “Pulce” si aggiudicò il premio precedendo il portoghese del Real Madrid e il proprio compagno di squadra.

    Quella di oggi sarà anche l’occasione di vedere il nostro Simone Farina. Il difensore del Gubbio, invitato dallo stesso numero uno della Fifa Blatter, riceverà molto probabilmente un premio speciale per il coraggio e l’onestà dimostrati nel rifiutare 200 mila euro offertigli dall’associazione criminale indagata all’interno dello scandalo scommesse.

    MESSI NELLA LEGGENDA – Leo Messi sta per vivere una nuova giornata storica della sua parabola calcistica. Per il terzo anno consecutivo si appresta a ricevere il titolo più importante a cui un giocatore di calcio può aspirare. L’attaccante del Barcellona potrebbe raggiungere la leggenda di Michel Platini, unico a ricevere il premio per tre stagioni di fila (dal 1983 al 1985).

    pallone d'oro | © FRED DUFOUR/AFP/Getty Images

    Il 2011 del blaugrana è stato eccezionale. Vincitore della Liga dove ha segnato 31 reti in 33 partite giocate, vincitore della Champions League con 12 reti in 13 presenze totali (miglior marcatore della competizione), protagonista assoluto della Supercoppa spagnola nel Clasico contro il Real Madrid di Mourinho riuscendo a firmare tre reti fra andata e ritorno. La “Pulce” non conosce sosta e mette il suo sigillo sugli altri due trofei vinti dal Barça di Pep Guardiola. Nella Supercoppa Europea contro il Porto segna il gol del vantaggio iniziale degli spagnoli e nella finale del Mondiale per club giocata contro il Santos di Neymar fu l’eroe della serata realizzando due dei quattro gol con il quale gli uomini di Pep Guardiola seppellirono i brasiliani in Giappone. Incredibile è la media reti dell’argentino: 55 presenze con 53 gol all’attivo. Molti ricorderanno il tweet del Fenomeno Ronaldo che apostrofava Messi come un “absurdo” (mostro) dopo il primo gol contro la squadra brasiliana del Santos. A meno di clamorose sorprese l’annata absurda dell’argentino verrà premiata con il Pallone d’Oro nella cerimonia che avrà inizio alle 19.00 di domani sera.

    CRISTIANO RONALDO E XAVI SPETTATORI – CR7 e il centrocampista spagnolo probabilmente saranno dei semplici spettatori alla nuova apoteosi di Messi. Gli stati d’animo dei due giocatori saranno però profondamente diversi. Xavi è ormai “abituato” nell’assistere ai trionfi del proprio compagno di squadra e accetta di buon grado di essere considerato universalmente come la mente della squadra forse più forte di tutti i tempi. Lo spagnolo nelle ultime due edizioni si è classificato sempre sul gradino più basso del podio, l’anno scorso superato dal compagno di reparto Iniesta. Per il portoghese del Real Madrid invece si dovrebbe trattare dell’ennesima sconfitta nei confronti dell’odiato rivale Messi. Il nome della “Pulce” lo accompagna in ogni stadio avversario, sia in Spagna che in campo internazionale (celebre lo sbeffeggiamento subito dallo stesso Ronaldo ad opera dei tifosi della Bosnia, con lo stesso attaccante “Blancos” resosi protagonista di un gestaccio nei confronti dei supporter avversari che lo deridevano). A nulla servirà la conquista del Pichichi (capocannoniere della Liga con 40 reti, record assoluto di ogni tempo) e la prestigiosa Scarpa d’oro precedendo l’eterno rivale Messi fermo a quota 31 e il nostro Di Natale autore di 28 reti.

    GLORIA PER FARINA – Uno dei protagonisti della serata sarà Simone Farina, il difensore del Gubbio che con il suo rifiuto alla combine di una partita che vedeva coinvolta la sua squadra si è guadagnato prima la convocazione del ct Prandelli e successivamente l’invito di Joseph Blatter alla cerimonia del Pallone d’Oro. Il centrale difensivo della squadra allenata da Gigi Simoni sta vivendo un’autentica favola, uno degli spot più belli di cui il calcio pulito può vantarsi quest’anno.

  • Alex Del Piero: “Nel mio futuro c’è solo la Juve”

    Alex Del Piero: “Nel mio futuro c’è solo la Juve”

    La determinazione è una delle caratteristiche che l’hanno sempre contraddistinto, che l’hanno reso il giocatore più amato non solo dalla sponda bianconera ma anche oltre i confini nazionali. E di determinazione Alessandro Del Piero sembra non volerne fare a meno.

    Alex Del Piero | © Valerio Pennicino/ Getty Images

    Da Dubai dove si trova come ospite d’onore per la sesta edizione dell’International Sports Conference e dove è stato anche premiato con un riconoscimento alla carriera, il capitano della juventus ha voluto ribadire ai giornalisti presenti di non voler lasciare il campo di gioco e soprattutto di non voler lasciare la Juve:

    Non ho intenzione di smettere, voglio giocare per altri cinque anni ho ancora tanta voglia di stare in campo. Il futuro? C’è solo la Juventus. Ho detto che voglio giocare altri 10 anni. Sono un po’ troppi? Tra 8 mi fermerò, o facciamo 5? E’ un bel numero. Quando ci sono le gambe, la passione e la testa…Penso solo a giocare, non penso a smettere, non penso a giocare altrove. Voglio concentrarmi sul momento positivo della squadra

    Tra qualche giorno anche i suoi compagni raggiungeranno il capitano negli Emirati Arabi per il ritiro invernale e a tal proposito Del Piero dice:

    Qui prepareremo il 2012, sperando sia positivo come lo e’ stato il finale del 2011. Vogliamo lavorare senza distrazioni

    Altro protagonista dell’evento di Dubai è stato Cristiano Ronaldo che, premiato come giocatore dell’anno, non ha risparmiato complimenti al collega bianconero confessando di essersi sempre ispirato a lui come giocatore. Alle lodi di CR7 Alex risponde in modo ironico:

    E’ stato carino con me, è la riprova che nel calcio l’immagine non arriva solo dai titoli vinti. La mia passione è rimasta la stessa. Da quando ho cominciato a 9 anni sino ad ora che ne ho 22…“.

    Dubai ospiterà l’asta benefica di Save The Children organizzata per raccogliere fondi da investire per combattere il diffuso e grave fenomeno della mortalità infantile. All’asta parteciperanno numerose stelle del panorama calcistico internazionale, tra le quali figura anche Alessandro Del Piero, sempre molto sensibile ai progetti per aiutare i meno fortunati.

  • Liga, il Real Madrid termina il 2011 in vetta

    Liga, il Real Madrid termina il 2011 in vetta

    Con la 17esima giornata cala il sipario sul 2011 della Liga che va in vacanza. Il campionato spagnolo infatti si ferma per la pausa natalizia con il Real Madrid capolista e il Barcellona, appena laureatosi campione del mondo in Giappone, che segue a 3 punti.

    Cristiano Ronaldo | © CRISTINA QUICLER/AFP/Getty Images

    I bianchi di Spagna si riprendono dalla batosta interna di una settimana fa con i blaugrana e si “sfogano” a Siviglia battendo i biancorossi padroni di casa con un 6-2 tennistico trascinati da Cristiano Ronaldo, incolore nel Clasico e autore di una tripletta al Pizjuan. Arrotondano il punteggio Callejon, Di Maria e Altintop nonostante l’inferiorità numerica decretata dall’espulsione a fine primo tempo di Pepe poi ritornata in parità con il rosso diretto rifilato a Manu ad un quarto d’ora dal termine del match.

    Il Barcellona, che ieri battendo nella finale di Yokohama il Santos di Neymar ha alzato al cielo il secondo Mondiale per Club della sua storia dopo il successo nel 2009, aveva anticipato il suo turno di campionato il 29 novembre appunto per consentire alla squadra di Pep Guardiola di giocare il Mondiale. I blaugrana si erano imposti per 4-0 sul Rayo Vallecano con doppio sigillo dell’ex Udinese Sanchez, rete di David Villa, che nella semifinale giocata giovedì con l’Al Sadd si era fratturato la tibia della gamba sinistra che lo costringerà ad uno stop di almeno 5 mesi rischiando di saltare l’Europeo che inizierà il prossimo 8 giugno, e sigillo finale del quasi certo Pallone d’Oro 2011, il terzo della sua carriera, dopo la doppietta di ieri in finale di Lionel Messi.

    Soldado porta altri 3 punti importanti al Valencia che con il 2-0 sul Malaga resta a -7 dalla vetta e resta la prima delle “squadre terrestri” subisce invece una battuta d’arresto l’altra squadra di Valencia, il Levante che va ko a Granada 2-1 rimanendo comunque al quarto posto in classifica.
    Continua il periodo no, oltre al Siviglia, per Atletico Madrid alla seconda sconfitta consecutiva avvenuta tra le mura amiche del Vicente Calderon per mano del Betis Siviglia, e Villarreal ancora orfano di Giuseppe Rossi che perdendo ieri a Pamplona in casa dell’Osasuna 2-1 rimedia il terzo stop nelle ultime quattro gare e scivola in zona retrocessione. La Liga riprenderà l’8 gennaio con la prima del 2012.

    RISULTATI E MARCATORI 17 GIORNATA LIGA 2011-2012

    ATHLETIC BILBAO – SARAGOZZA 2-1
    7′ Susaeta (A), 22′ rig Ponzio (S), 88′ Toquero (A)
    ATLETICO MADRID – BETIS SIVIGLIA 0-2
    56′ Pozuelo, 91′ Santa Cruz
    BARCELLONA – RAYO VALLECANO 4-0
    29′ Sanchez, 41′ Sanchez, 44′ Villa, 50′ Messi
    GRANADA – LEVANTE 2-1
    35′ rig Siqueira (G), 45′ Abel Gomez (G), 61′ Konè (L)
    MAIORCA – GETAFE 1-2
    10′ Ramis (M), 28′ Barrada (G), 44′ Barrada (G)
    OSASUNA – VILLARREAL 2-1
    65′ Ruben (V), 76′ Baldè (O), 84′ Sergio (O)
    RACING SANTANDER – REAL SOCIEDAD 0-0
    SIVIGLIA – REAL MADRID 2-6
    10′ Ronaldo (R), 37′ Callejon (R), 41′ Ronaldo (R), 68′ Di Maria (R), 71′ Jesus Navas (S), 87′ rig Ronaldo (R), 91′ Altintop (R), 93′ Negredo (S)
    SPORTING GIJON – ESPANYOL 1-2
    2′ Thievy (E), 61′ David Barral (S), 85′ Sergio Garcia (E)
    VALENCIA – MALAGA 2-0
    36′ Soldado, 63′ Soldado

    CLASSIFICA LIGA

    Pos Squadre Pt G
    1. REAL MADRID 40 16
    2. BARCELLONA 37 16
    3. VALENCIA 33 16
    4. LEVANTE 29 16
    5. OSASUNA 25 16
    6. SIVIGLIA 24 16
    7. MALAGA 24 16
    8. ESPANYOL
    23 16
    9. ATHLETIC BILBAO 22 16
    10. ATLETICO MADRID 19 16
    11. BETIS SIVIGLIA 19 16
    12. GETAFE
    19 16
    13. GRANADA 19 16
    14. MAIORCA 18 16
    15. REAL SOCIEDAD
    17 16
    16. RAYO VALLECANO
    16 16
    17. VILLARREAL 15 16
    18. SPORTING GIJON 15 16
    19. RACING SANTANDER 14 16
    20. SARAGOZZA
    10 16
  • Cristiano Ronaldo flop: il peggiore del Clasico

    Cristiano Ronaldo flop: il peggiore del Clasico

    Alla vigilia del Super Clasico spagnolo, fra Real Madrid e Barcellona al Santiago Bernabeu, il Real pensava fosse giunta finalmente “la volta buona” per interrompere il predominio blaugrana, nella Liga e nel calcio mondiale, anche in virtù della posizione di classifica dei blancos alla vigilia del super match.

    Cristiano Ronaldo flop nel Clasico | © Jasper Juinen/Getty Images
    Invece, i sogni di rivalsa di Josè Mourinho nei confronti di Pep Guardiola, e delle merengues nei confronti dei catalani, si sono sonoramente infranti sul secco 3 a 1 in rimonta (per la prima volta nella storia il Barca ha vinto un Clasico ribaltando il risultato, ndr) ed in trasferta, messo a segno dal Barcellona, con reti di Alexis Sanchez, gol di Xavi con la complice deviazione di Marcelo e colpo di testa di Fabregas a rendere totalmente vana l’illusione del vantaggio Real Madrid, firmato dopo soli venti secondi di gioco da parte di Benzema.

    Sconfitta a parte, ennesima lezione di calcio, e conseguenti goliardici festeggiamenti blaugrana sulle Ramblas, nel plumbeo clima attorno alla truppa delusa di Josè Mourinho, c’è un giocatore, in particolar modo, che ha colpito in negativo per quanto mostrato in campo, con un rendimento deludente e più che mai lontano dalle sue potenzialità: Cristiano Ronaldo.

    Distratto e quasi assente dalla gara Cristiano Ronalto è impreciso al 25′ del primo tempo – sul risultato ancora di 1 a 0 – quando ha fallito l’occasione del raddoppio; al 65′ del secondo tempo, poi, altro clamoroso errore su colpo di testa, che avrebbe potuto consentire al Real di agguntare il pareggio (la gara era ancora sull’ 1 a 2), per non parlare delle punizioni dal limie dell’area – una delle sue specialità – tirate sempre contro la barriera blaugrana.

    Il popolo merengues lo ha anche fischiato, e – questa volta – sarà difficile per lui interpretare la contestazione ricevuta come un “segnale d’invidia”, come aveva dichiarato qualche mese fa, attribuendo i fischi delle tifoserie avversarie all’invidia nei confronti “della sua ricchezza e della sua bellezza”. Questa volta, invece, il malumore è giunto dai suoi stessi tifosi, che sul quotidiano spagnolo di fede madridista – Marca – lo hanno votato come peggiore in campo del Clasico.

    Real Madrid Barcellona 1-3, le pagelle del Clasico

  • Batosta Mou, Real Madrid Barcellona 1-3

    Batosta Mou, Real Madrid Barcellona 1-3

    Doveva essere la serata del nuovo corso madridista e invece, così non è stato, al Bernabeu Real Madrid Barcellona a farla da padrone sono stati gli imbattibili del Pep, che hanno subito la sfuriata dei padroni di casa e poi hanno disintegrato tutte le loro sicurezze con una prestazione, per una volta da normali calciatori, prestazione che è però valsa la vittoria e l’aggancio, momentaneo, in classifica.

    Pensare che la partita all’inizio s’era incanalata nel verso migliore per i blancos, dopo appena 22″ , infatti, erano passati in vantaggio con Karim Benzema, bravo a sfruttare una pasticcio in fase di ripartenza da parte della difesa dei blaugrana. Capita poi sui piedi di Cristiano Ronaldo il colpo del K.O., ma l’asso portoghese non è in serata e si divora una facile palla gol. Da quel momento in poi, però, c’è solo il Barça in campo, che riesce a riacciuffare il pari alla mezz’ora con Alexis Sanchez, bravo a sfruttare una palla in profondità fornitagli da Messi e permettendo così ai suoi di chiudere in parità la prima frazione, giocata su buoni ritmi da ambo le parti con il solito possesso palla catalano, anche se rivelatosi poco produttivo, soprattutto grazie al pressing estenuate degli uomini di Mou.

    Cristiano Ronaldo deludente Real Madrid Barcellona| © PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP/Getty Images

    Alla ripresa, il Madrid torna in campo ancora voglioso di dimostrare che quest’anno sarà dura far bagordi al Bernabeu, ma Barça sornione e attendista, non si lascia intimorire dalla tenacia degli avversari e proprio quando meno se lo aspettano li punisce, portandosi in vantaggio con un gol rocambolesco di Xavi, bravo a concludere dalla distanza e fortunato nel trovare la sciagurata deviazione vincente di Marcelo che mette fuori causa l’incolpevole Casillas. Il destino beffardo offre però ai merengues ancora un’opportunità per risollevare le sorti della partita e capita proprio sulla testa del suo uomo migliore, che sfortunatamente ha scelto la sera sbagliata per rimanere a secco, CR7, infatti, ben servito da Xabi Alonso, si divora il punto del pari a pochi passi da Valdes e rimane inerme a guardare la sua squadra subire i devastanti effetti della più classica delle regole non scritte del calcio: “gol sbagliato, gol subito”. Sull’azione successiva, infatti, Dani Alves piazza sulla testa di Fabregas un pallone al bacio, che l’ex Arsenal non fallisce, mettendo in cassaforte il risultato e riaprendo di fatto la Liga. Per gli uomini di Mou è una mazzata, da lì in avanti, l’undici del Mago di Setubal subirà inerme l’accademico tiki taka dei blaugrana senza riuscire a creare nessun pericolo e anzi rischiando di essere punita con la quarta rete in più di un’occasione.

    Quel che viene fuori da questo match entusiasmante è che il “buon” Josè avrà ancora molto da fare e da lavorare, per raggiungere i risultati di eccellenza dimostrati altrove, magari in Inghilterra o in Italia è stato facile, ma finchè in Spagna ci sarà il Barça, ci spiace caro Mou da lì non si passa.

  • Verso El Clasico. Real-Barça una sfida infinita

    Verso El Clasico. Real-Barça una sfida infinita

    Ci siamo, alla fine il giorno tanto atteso è arrivato, è Ronaldo contro Messi, è Mourinho contro Guardiola, es “El Clasico”, la madre di tutte le partite in Spagna e non solo. Stasera alle 22 tutta la penisola iberica si fermerà per 90′ che si annunciano spettacolari e che per la prima volta dall’approdo dello Special One nella Liga, vede la squadra di Madrid favorita nei pronostici sugli storici rivali del Barça.

    Casa Real. Alla Ciudad Real Madrid tutto tace e la tensione è molto alta, la sfida è sentita anche e soprattutto perchè una vittoria porterebbe i blancos a più 6 sui rivali e con in più la possibilità di sfruttare la partita in meno che potrebbe potenzialmente portare la squadra della capitale a più 9, mettendo così una seria ipoteca sulla vittoria finale. Il tecnico di Setubal non ha lasciato niente al caso e come nelle migliori tradizioni a cui ha ormai abituato anche la stampa spagnola, non si è presentato in sala stampa facendosi sostituire dal suo vice  Aitan Karanka, che si è lasciato sfuggire solo alcune indicazioni sulla probabile formazione che scenderà in campo, di certo non mancherà Cristiano Ronaldo che affiancherà insieme a Di Maria, uno fra Benzema e Higuain, nel tridente d’attacco. A centrocampo le cose dovrebbero essere più complicate saranno, infatti, in cinque a lottare per tre posti, con magari una predisposizione per giocatori di copertura piuttosto che di fantasia, quindi più un Diarra-Khedira che un Ozil-Kaka. In difesa l’unico dubbio potrebbe essere l’utilizzo o meno di Fabio Coentrao in ballottaggio con Marcelo.

    Real Madrid (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Pepe, Ramos, Marcelo; Khedira, X. Alonso, Lass; Di Maria, Benzema, C. Ronaldo. A disp.: Adan, Coentrao, Albiol, Callejon, Kakà, Ozil, Higuain.

    Jose Mourinho & Josep Guardiola| © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images

    Casa Barça. Se Mou si nasconde, il giovane Pep esce dallo stanzino all’interno del Camp Nou, nel quale si vocifera si sia barricato per ben due giorni a visionare video e studiare ogni possibile contromossa per sbancare il Santiago Bernabeu, e si presenta in sala stampa, celando sempre le ultime sulla formazione che scenderà in campo, ma esortando la sua squadra alla gara perfetta per riuscire nell’impresa. Il dubbio principale è se schierarsi con una difesa a tre o a quattro, la prima garantirebbe una maggiore consistenza a centrocampo, ma lascerebbe la retroguardia troppa esposta alle folate di CR7 &co., mentre un assetto più coperto con Dani Alves e Abidal sugli esterni e Piqué e Puyol coppia centrale. A centrocampo e in attacco sicuri del posto solo Xavi, Iniesta e ovviamente Messi, tanti i dubbi da sciogliere, come l’impiego di Fabregas in mediana o più in avanti, o l’utilizzo di Busquets davanti alla difesa e chi saranno i compagni di reparto della Pulce.

    Barcellona (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piqué, Puyol, Abidal; Xavi, Busquets, Iniesta; Messi, Fabregas, Villa. A disp.: Pinto, Adriano, Mascherano, Keita, Thiago Alcantara, Pedro, Sanchez.

    E’ una guerra psicologica dove scoprire le carte potrebbe risultare fatale, di certo si sa che sarà una partita fantastica che avrà in campo 22 campioni in grado di poter modificare l’andamento della partita in qualsiasi momento. Non resta altro che attendere e godersi lo spettacolo.

  • Real, i 10 comandamenti di Mourinho per batter il Barcellona

    Real, i 10 comandamenti di Mourinho per batter il Barcellona

    Se Guardiola ha confessato di pensare alla Champions League, Josè Mourinho non fa mistero di aver in testa solo e soltanto il Clasico della Liga: Real Madrid Barcellona, in programma domenica prossima al Bernabeu e che può valere una mini fuga verso il titolo. Singolare quanto pittoresco ieri Marca.com, quotidiano vicinissimo all’ambiente madrileno, ha pubblicato una sorta di decalogo contenente i dieci comandamenti coniati da Josè Mourinho per batter l’ostacolo Barcellona lanciandosi verso la conquista della Liga. Pur mancando infatti tantissimo alla fine del campionato metter nove punti di vantaggio sul Barcellona consentirebbe al Real di poter sbagliare ben tre partite restando comunque in testa.

    Josè Mourinho stila il decalogo per il Clasico | ©OLAF KRAAK/AFP/Getty Images
    I “comandamenti” alcuni ovvi altri degni del buon Trap non fanno altro che aumentare l’attesa su un match che terrà incollati ai teleschermi milioni di spettatori in ogni parte del Mondo. Il Barcellona ieri sera ha messo in campo tutte le riserve pur di arrivare al meglio al Clasico contro Mounrinho, questa sera verosimilmente anche il portoghese dovrebbe affidarsi ad un maxi turnover.

    Analizzando il decalogo fanno simpatia il terzo “dimenticarsi dell’arbitro” e il quinto “non perder di vista il pallone” mentre è in perfetto stile Mourinho il decimo “Autostima, nessun giocatore scenda in campo con ansia”. I giocatori riusciranno a recepire i messaggi facendo propri i consigli di Mourinho? Lo sapremo solo sabato sera per il momento ci godiamo la vibrante ed estenuante attesa.

    Questo il decalogo di Mourihno per Real Madrid Barcellona

    1.Non incassare gol, o comunque non il primo della partita;
    2.Che il pubblico faccia del Bernabeu un inferno;
    3.Dimenticarsi dell’arbitro, ma attenzione ai cartellini;
    4.Cercare di sfruttare le capacità nel gioco aereo;
    5.Non perdere di vista il pallone nemmeno per un secondo;
    6.Chiudere bene tutti gli spazi;
    7.Intensità, pressing, verticalizzazioni e ritmi molto alti
    8.Massimo sforzo e dinamismo per non dare tregua al Barça;
    9.Concentrazione e coordinazione nei movimenti;
    10.Autostima, nessun giocatore scenda in campo con ansia.

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  • Pallone d’Oro 2011, Cristiano Ronaldo vs Messi

    Pallone d’Oro 2011, Cristiano Ronaldo vs Messi

    Non poteva iniziare in modo migliore la settimana che porta al Clasico Real Madrid Barcellona in programma domenica prossima al Bernabeu e che potrebbe segnare la prima e storica fuga dei Galattici di Mourinho sugli extraterrestri di Guardiola. La Fifa quest’oggi ha reso noto i tre candidati al Pallone d’Oro 2011 mettendo ancora una volta di fronte Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, mentre a completare il podio c’è il faro del Barcellona e della Spagna Xavi a dimostrazione come il club catalano sia ancora leggermente in vantaggio.

    Pallone d'Oro Messi vs Cristiano Ronaldo | ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images
    Il premio assegnato per il secondo anno da Fifa e France Football al miglior giocatore dell’anno viene decretato attraverso i voti di capitani e c.t. delle 208 nazioni affiliate alla Fifa, più quello dei giornalisti. Per i bookmakers il vincitore annunciato è Lionel Messi che alzerebbe il terzo Pallone d’Oro raggiungendo nel gotha dei grandissimi come Platini, Marco Van Basten e Johan Cruyff. Messi e Xavi furono sul podio anche nella scorsa stagione insieme all’altro blaugrana Iniesta mentre Cristiano Ronaldo alzò al cielo il Pallone d’Oro nel 2008 ai tempi del Manchester United.

    La sfida tra Barcellona e Real Madrid si conferma anche nella “lotta” al miglior tecnico con Pep Guardiola che sfida Josè Mourinho in una rivalità ormai storica e a completare il terzetto c’è un decano come sir Alex Ferguson. Anche in questo caso la vittoria sembra annunciata con il giovane tecnico catalano pronto a succedere allo Special One detentore del premio.

    La cerimonia in programma il prossimo 9 gennaio a Zurigo oltre ad assegnare il Pallone d’Oro 2011 e il miglior tecnico decreterà anche il Premio Puskas che si assegna al gol più bello del 2012 e la lotta sembra esser tra il solito Messi, Neymar e Rooney. Il premio come migliore giocatrice invece vedrà la “solita” brasiliana Marta concorrere con la statunitense Abby Wambach e la giapponese Homare Sawa.

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  • Euro 2012 sorteggio in diretta live. Tutti ma non il Trap

    Euro 2012 sorteggio in diretta live. Tutti ma non il Trap

    Questo pomeriggio alle ore 18 a Kiev ci sarà il sorteggio per la fase a gironi di Euro 2012 che prenderanno il via il prossimo giugno in Polonia e Ucraina. La formula a 16 squadre e la decisione di inserire le due città ospitanti in prima fascia rendono il sorteggio una sorta di roulette russa con la possibilità che le migliori formazioni d’Europa capitino tutte nello stesso girone. L’Italia può esser “soddisfatta” di poter evitare Germania, Inghilterra e la Russia ma può incontrare sul suo cammino le sempre temibili Furie Rosse, la spettacolare Olanda ma anche il Portogallo di Cristiano Ronaldo o la Svezia di Zlatan Ibrahimovic. Il piazzamento della Francia in ultima fascia è poi pù di un pericolo ma la vera speranza di tutto il popolo azzurro è quella di evitare l’Irlanda del Trap rimandando l’appuntamento magari alla serata finale.

    Polonia e Ucraina per ragioni di opportunità e di palinsesto sono già state inserite rispettivamente nel girone A e D, il sorteggio inizierà con l’estrazione dall’urna e l’assegnazione al girone B o C a Spagna e Olanda e poi proseguirà con l’estrazione di tutte le altre fasce a partire dall’ultima e per finire proprio a quella in cui è inserita l’Italia. Seguiremo il sorteggio in diretta live a partire dalle 17:50, per aggiornare la pagina premi F5

    I sorteggi di Euro 2012 |©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Le fasce per il Sorteggio Euro 2012
    Fascia 1: Polonia, Ucraina, Spagna e Olanda
    Fascia 2: Germania, Italia, Inghilterra e Russia
    Fascia 3: Croazia, Grescia, Portogallo e Svezia
    Fascia 4: Danimarca, Francia, Irlanda e Rep. Ceca

    GIRONE A GIRONE B GIRONE C GIRONE D
    1  POLONIA  OLANDA SPAGNA UCRAINA
    2  GRECIA  DANIMARCA  ITALIA  SVEZIA
    3 RUSSIA GERMANIA  IRLANDA  FRANCIA
    4  REP. CECA PORTOGALLO  CROAZIA  INGHILTERRA

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