Tag: cristiano lucarelli

  • Napoli Lecce 4-2, spunta video sospetto su De Sanctis

    Napoli Lecce 4-2, spunta video sospetto su De Sanctis

    De Sanctis, portiere del Napoli, è finito sotto l’occhio del ciclone mediatico per colpa di un video che sta facendo il giro del mondo. Tutta una montatura oppure c’è qualcosa di vero?

    morgan de sanctis | © getty images

    Il video riguarda la partita disputata al San Paolo il 3 dicembre del 2011, quando la squadra di Mazzarri affrontò il Lecce surclassandolo per 4-2. A sette minuti dal termine, sul punteggio di 3-1 in favore dei padroni di casa, Cavani servito da Lavezzi segna il gol del 4-1. Al momento della segnatura realizzata dal “Matador” la telecamera inquadra De Sanctis mentre scuote ripetutamente la testa dirigendosi dietro la propria porta per raccogliere una borraccia d’acqua. Spettatore interessato della partita anche Cristiano Lucarelli, il quale si trovava insieme ad un’altra persona, seduto sopra i cartelloni pubblicitari. L’attaccante ex Livorno lascia intravedere un cenno di sorriso verso il portiere napoletano e vice di Buffon nella Nazionale azzurra.

    Nel web il video caricato su Youtube spopola, e nel social network più famoso del pianeta si rincorrono le voci più disparate da parte di tifosi e semplici appassionati di calcio. La domanda che si pongono tutti è il motivo dell’insolito comportamento di De Sanctis al momento del quarto gol partenopeo e in che modo possa pesare nell’intera vicenda il gol subito a tempo quasi scaduto dal portiere durante la stessa partita.

    De Sanctis sostiene come il suo sia stato un gesto istintivo, a sottolineare il disappunto per le numerose occasioni sprecate in precedenza dai suoi compagni di squadra. Le dichiarazioni del giocatore però non hanno spento le polemiche scoppiate in internet e il clamore mediatico che la vicenda sta suscitando in queste ultime ore. Gli scettici denunciano l’inaffidabilità del video e propendono più per una montatura, creata ad arte per mettere in subbuglio l’ambiente Napoli. Chi avrà ragione?

    Ecco il video incriminato che fa discutere gli internauti.

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  • Juve fuori da tutto, 2-2 contro il Napoli delle riserve

    Juve fuori da tutto, 2-2 contro il Napoli delle riserve

    La Juventus non va oltre il pareggio per 2-2 all’olimpico di Torino contro un Napoli già in vacanza ed in piena festa per la qualificazione diretta in Champions League, con la compagine bianconera che per la seconda volta nella sua storia, calciopoli esclusa, non parteciperà a nessuna competizione europea nella prossima stagione.

    Delneri alla sua ultima partita in bianconero schiera una Juve con la novità Luca Toni in attacco con Salihamidzic a destra e Chiellini a sinistra. Mazzarri deve fare a meno dello squalificato Cavani, già in Uruguay per la Coppa America e con Hamsik e Lavezzi in panchina.

    E’ il Napoli a partire meglio ma la Juventus ha la prima grande occasione con Alex Del Piero che di destro sfiora il gol centrando la traversa complice una miracolosa deviazione di De Sanctis. Stesso risultato dalla parte opposta con Lucarelli che a botta sicura si vede mandare la palla sulla traversa da un Buffon stile Germania 2006. Oggi 22 maggio ed al 22’ proprio Maggio sblocca il risultato di testa su cross dalla destra, Juventus svagata e Napoli molto più concentrato che chiude il primo tempo in vantaggio.

    Nella ripresa fa il suo esordio in serie A Filippo Boniperti, nipote del grande Giampiero e dopo 2’ pareggio Juve con Chiellini su azione da calcio d’angolo. Juve migliore nella ripresa e proprio Boniperti sfiora il gol all’esordio da predestinato facendosi anticipare da Victor Ruiz a tu per tu con De Sanctis. Mazzarri si arrabbia e fa entrare Lavezzi ed Hamsik con il Napoli che cambia volto e trova il nuovo vantaggio con Cristiano Lucarelli che da un senso alla sua stagione sfortunata con il Napoli incornando di testa alle spalle di Buffon. Esce Toni ed entra Matri e proprio l’ ex Cagliari firma il pareggia sfruttando un indecisione della difesa partenopea, la partita scivola via fino al 90’ con il pericolo finale per la Juventus rappresentato da Lavezzi che si vede negato il gol della vittoria da un Buffon sontuoso e forse definitivamente ritrovato.

  • Coppa Italia, Napoli – Bologna 2-1. Azzurri ai quarti con l’Inter

    Coppa Italia, Napoli – Bologna 2-1. Azzurri ai quarti con l’Inter

    Il Napoli conquista l’accesso ai quarti di finale della Coppa Italia, battendo il Bologna 2-1 e guadagnandosi il big-match con l’Inter di Leonardo. E’ un San Paolo generoso quello che accoglie le due squadre in campo. Apertura dedicata a Gianluca Grava. Prima del calcio d’inizio, infatti, i giocatori del Napoli espongono uno striscione in mezzo al terreno di gioco con scritto: “Gianluca torna presto”.

    La partita: Il Napoli parte bene. Mazzarri manda in campo Lavezzi dal 1’ minuto e il Pocho sembra subito in palla, accendendosi con un paio di incursioni sulla destra. All’8’ è Zuniga, ottimamente servito da Sosa, ad avere sul piede la prima palla gol, ma il forte tiro del colombiano si infrange su Lupatelli. Passa però solo un minuto e il Napoli si porta in vantaggio. Calcio d’angolo battuto da Lavezzi e Yebda stacca preciso di testa, mettendo a segno la sua prima rete italiana e correndo a sventolare una maglia recante la scritta pro-Grava già citata in precedenza.

    Al minuto 24 il raddoppio partenopeo, con Lavezzi che apre sulla destra per Hamisk e lo slovacco che rimette al centro. Zuniga lascia passare la palla e lo stesso Lavezzi chiude l’azione con una finta a rientrare e con un tiro di punta che infila nuovamente il portiere del Bologna. I felsinei, ampiamente rinnovati come formazione, riescono a fare ben poco e si va al riposo sul risultato di 2-0 in favore degli azzurri.

    La ripresa si apre ancora nel segno di Lavezzi e Zuniga, che creano scompiglio nella difesa avversaria, ma senza riuscire a trovare il colpo del ko. Il Bologna abbozza una reazione e al 55’ perviene al pareggio. Cribari stende Meggiorini in area e l’arbitro concede il rigore che lo stesso attaccante (già a segno al San Paolo nella gara di campionato) trasforma. Il Napoli non fa una piega e ricomincia a macinare gioco. Intanto, a bordo campo, si scalda Cristiano Lucarelli.

    Alla fine però è Cavani ad entrare in campo al posto di Sosa, ancora una volta deludente. Subito dopo, il Bologna si rende pericoloso in contropiede, ma Meggiorini servito da Krhin sciupa malamente calciando alto. Malesani, per tutta risposta, lo sostituisce con Pisanu e l’attaccante ex Bari non la prende bene. Al 75esimo, infortunio per Vitale, che lascia il campo in lacrime e viene rimpiazzato da Christian Maggio. La gara prosegue senza grandi sussulti. Da segnalare il ritorno in campo tra gli applausi di Cristiano Lucarelli, che all’86esimo subentra a Lavezzi, scortato dagli affettuosi cori dei tifosi.

    Il tabellino

    NAPOLI-BOLOGNA 2-1

    Marcatori: 9’ Yebda (N), 24’ Lavezzi (N), 55’ Meggiorini rig. (B)

    Napoli (3-4-2-1): Iezzo; Santacroce, Cribari, Aronica; Zuniga, Blasi, Yebda, Vitale (75’ Maggio); Sosa (65’ Cavani), Hamsik; Lavezzi. A disp.: Gianello, Cannavaro, Campagnaro, Gargano, Lucarelli. All. Mazzarri
    Bologna (4-3-1-2): Lupatelli; Portanova, Esposito, Cherubin, Juan Cruz; Radovanovic (83’ Mutarelli), Khrin, Casarini; Buscè, Meggiorini (70’ Pisanu), Gimenez (77’ Gavilan). A disp.: Lombardi, Rubin, Ekdal, Ramirez. All. Malesani
    Ammoniti: Lavezzi (N), Cribari (N), Esposito (B), Mutarelli (B)

    Arbitro: Romeo di Verona

    Le pagelle

    Zuniga 7. Il colombiano approfitta dell’occasione di partire titolare sulla sua fascia di competenza e accelera con buoni risultati. Spreca subito in avvio una buona occasione tirando addosso a Lupatelli e poi entra nell’azione che porta al gol di Lavezzi. Da applausi, nella ripresa, una sua discesa coast to coast da metà campo. Conclude a sinistra per l’infortunio di Vitale.

    Yebda 6,5. Il franco-algerino dimostra di essere entrato a pieno regime negli schemi di Mazzarri e si guadagna la pagnotta con una prestazione fatta di qualità e sostanza e condita dal primo gol in azzurro. Imperioso il suo stacco di testa che consente al Napoli di passare in vantaggio.

    Lavezzi 6,5. Il Pocho è in palla e si vede subito sin dai primi minuti. Insieme a Zuniga crea scompiglio spesso e volentieri sulla fascia destra. Serve a Yebda da calcio d’angolo la palla del vantaggio e poi va a concludere personalmente una bella azione avviata con la complicità di Hamsik, beffando con finta e tocco di punta difensori e portiere bolognesi.

    Meggiorini 6. Trasforma con freddezza il rigore del 2-1, ma poi spreca maldestramente due occasioni e Malesani lo sostituisce.

  • Coppa Italia, Napoli – Bologna in attesa dell’Inter

    Coppa Italia, Napoli – Bologna in attesa dell’Inter

    Si gioca stasera allo Stadio San Paolo Napoli-Bologna, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Per l’occasione, biglietti a un euro con Aurelio De Laurentiis che si augura di vedere una grande festa. Sia Mazzarri sia Malesani faranno ricorso ad un ampio turn over, in vista degli importanti impegni di campionato. Nel Napoli, indisponibile Dumitru, impegnato con l’Under 21, non sono stati convocati De Sanctis, Dossena e Pazienza. Tra i pali, ci sarà l’esordio stagionale per Gennaro Iezzo. In difesa, spazio a Santacroce, Cribari e Aronica, mentre sulle fasce agiranno Zuniga a destra e Vitale a sinistra. La zona centrale sarà invece occupata da Yebda e dal giovane Maiello, che dovrebbe vincere il ballottaggio con Emanuele Blasi, al centro, tra l’altro, di trattative di mercato. In avanti, Hamsik (assente con la Fiorentina per squalifica) e Sosa (deludente la sua prova con i viola) supporteranno Cristiano Lucarelli, recuperato dopo il grave infortunio.
    Malesani ha deciso di lasciare a casa alcuni giocatori e dare spazio a chi finora ha giocato meno. Assenti, tra gli altri, Di Vaio, Britos, Viviano, Perez e Mudingayi. La vincente del confronto affronterà l’Inter nei quarti di finale.

    Queste le probabili formazioni:

    NAPOLI (3-4-2-1): Iezzo; Santacroce, Cribari, Aronica; Zuniga, Maiello, Yebda, Vitale; Sosa, Hamsik; Lucarelli. A disposizione: Gianello, P. Cannavaro, Campagnaro, Blasi, Maggio, Lavezzi, Cavani. All. Mazzarri

    BOLOGNA (4-3-1-2): Lupatelli; Garics, Cherubin, Esposito, Rubin; Khrin, Casarini, Buscè; Ekdal; Gimenez, Meggiorini. A disposizione: Lombardi, Portanova, Cruz, Siligardi, Mutarelli, Ramirez, Gavilan. All. Malesani

    ARBITRO: Romeo di Verona

  • Napoli, Lucarelli fuori 6 mesi. Ora tocca a Dumitru?

    Oltre la beffa, il danno. Il Napoli delude fortemente nella prima uscita della fase a gironi di Europa League, facendosi imporre lo 0-0 dagli olandesi dell’Utrecht e rischiando seriamente di perdere la partita contro avversari nettamente più in forma.

    Il San Paolo fischia, Mazzarri parla di serata storta, Cannavaro ed Hamsik annunciano un pronto riscatto già domenica sera contro la Sampdoria, ma intanto, dall’infermeria, arriva la prima pesante tegola della stagione. E’ più serio del previsto, infatti, l’infortunio patito da Cristiano Lucarelli, entrato nel finale a dare maggior peso all’attacco azzurro. Per il bomber livornese, tanto voluto da Mazzarri, la diagnosi della risonanza magnetica effettuata a Roma presso Villa Stuart, è a dir poco impietosa: rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro e 6 mesi di stop. Lucarelli sarà operato lunedì mattina. Praticamente per lui stagione (quasi) finita.

    Appresa la notizia, molti tifosi hanno ricominciato a discutere polemicamente della cessione di Quagliarella, che proprio oggi ha gettato un po’ di sale sulla ferita napoletana ancora aperta, dichiarando di essere più che soddisfatto del suo approdo in bianconero e di trovarsi molto bene a Torino e con i nuovi compagni. Certo, Quagliarella adesso avrebbe fatto molto comodo ad un reparto che già appare troppo dipendente da Cavani, visto il momento di appannamento del Pocho Lavezzi e un Dumitru ancora tutto da scoprire. Sicuramente, il giovanissimo attaccante di colore potrà avere maggior spazio (lui stesso ha dichiarato di essere molto dispiaciuto per l’infortunio di Lucarelli, ma di sentirsi pronto all’esordio), ma la piazza, pur potendo nutrire fiducia in un ragazzo di belle speranze, non nasconde i dubbi e le perplessità per un’annata certamente non cominciata nel migliore dei modi.

    Già si vocifera, tra l’altro, di un possibile interessamento del Napoli per Julio Cruz, attualmente svincolato, mentre l’ex portiere azzurro Pino Taglialatela richiama l’attenzione su un Bucchi lasciato ai margini dalla società. Staremo a vedere.

  • Napoli: è fatta per Sosa

    Il calciomercato in casa Napoli ha stentato a decollare ma i colpi regalati dal presidente De Laurentis sono destinati ad impreziosire l’organico a disposizioni di Mazzarri.

    Se l’acquisto di Lucarelli dà esperienza e alternative all’attacco partenopeo l’ormai imminente acquisto del 25enne centrocampista argentino del Bayern Josè Sosa darà qualità alla mediana.

    La trattativa è ormai conclusa e alle indiscrezioni che arrivano dalla Germania vanno aggiunte le conferme del procuratore del giocatore che già domani potrebbe sbarcare in Italia.

  • Napoli scatenato: vicini Britos e Yebda. Oggi firma Lucarelli

    La panchina corta del Napoli contro l’Elfsborg ha contribuito ad accelerare le trattative per rinforzare l’organico a disposizione di Mazzarri. Dopo la brusca frenata sembra in dirittura d’arrivo il passaggio dal Parma di Cristiano Lucarelli, la trattativa non dovrebbe coinvolgere più Inacio Pià che resterebbe a Napoli almeno per il momento.

    Completato l’attacco il ds Bigon starebbe per concludere anche per il difensore del Bologna Miguel Angel Britos pronto a sostituire in organico il partente Rinaudo e per l’algerino Hassan Yebda del Benfica, la scorsa stagione in prestito al Portsmouth. Yebda dovrebbe arrivare con la formula del prestito gratuito, con riscatto fissato a quattro milioni e mezzo.

  • Napoli: Cigarini la chiave per arrivare a Lucarelli

    L’affare Cavani non ha di certo concluso la spesa del Napoli per il rafforzamento del reparto avanzato. Partito Denis in direzione Udine, il ds partenopeo Bigon sta trattando con il Parma per portare Cristiano Lucarelli, rientrato dal prestito al Livorno, alle pendici del Vesuvio.

    Se la trattativa nei giorni scorsi si era arenata, oggi può essere sbloccata con l’inserimento nell’operazione di Cigarini, prelevato 12 mesi fa dall’allora dg del Napoli Marino per 11 milioni di euro sborsati a Parma e Atalanta che detenevano il suo cartellino per metà, che potrebbe fare ritorno ai ducali in prestito, destinazione a lui gradita per rilanciarsi dopo una stagione abbastanza opaca. In più in Emilia dovrebbero sbarcare anche Dalla Bona e Pià.

    Lucarelli diventerebbe così il centravanti di scorta del nuovo Napoli con il compito, tra l’altro, di aiutare il giovane Cavani a completare la sua maturazione calcistica; inoltre Mazzarri gli affiderebbe il ruolo di uomo spogliatoio considerata la sua grande esperienza di bomber in Serie A.

  • L’acuto di De Laurentis. Al Napoli Cavani e Lucarelli

    Ai tifosi mancava l’entusiasmo, gli addetti ai lavori mugugnavano sull’inspiegabile rilassattezza del Napoli e del presidente Della Valle. Poi, in un caldo pomeriggio di metà luglio arriva l’acuto, Cavani alle pendici del Vesuvio con un prestito oneroso e riscatto concordato nella prossima stagione.

    Inutile commentare il colpo del Napoli, Cavani per caratteristiche ed età è un colpo sensazionale che permetterà a Mazzarri di metter in organico un attaccante con una capacità di adattamento ad ogni tipo di ruolo e con ancora ampi margini di crescita. Il giocatore costerà in totale 16 milioni di euro e la tempestiva azione del presidente partenopeo è stata esaustiva per batter la concorrenza di Inter e Wolfsburg.

    In attacco, oltre a Cavani è ormai imminente l’arrivo di Cristiano Lucarelli. Il bomber livornese è un pupillo di Mazzarri oltre che attaccante di razza che arriverà dal Parma in cambio di Bogliacino.

  • Liscio & Sbalascio: Super Catania demolisce l’Inter, inspiegabile il suicidio Juve

    Liscio & Sbalascio: Super Catania demolisce l’Inter, inspiegabile il suicidio Juve

    28esima giornata che va in archivio facendo registrare il massimo numero di segnature (ben 39!). Molti i protagonisti, in positivo e in negativo, della domenica.
    Primo posto assoluto è per il super Catania di Sinisa Mihajlovic che dà una lezione di calcio all’Inter per buona parte della gara. La vittoria è frutto di un modulo e di una mentalità che permette agli etnei di attaccare e difendere in modo compatto, senza scomporsi, mostrando peraltro una identità di gioco molto gradevole. I 22 punti raccolti dall’allenatore serbo sono un bottino superbo, rendimento che sta portando i siciliani al sicuro dalle zone più calde della classifica.
    Tra i migliori, senza ombra di dubbio, il capitano del Livorno Cristiano Lucarelli che con una strepitosa tripletta blocca la Roma di Claudio Ranieri sul pari. Giornata da incorniciare per il livornese, servono i suoi gol se la squadra labronica vorrà ancora dire la sua nella corsa alla salvezza.
    Un gradino più sotto si piazza il Siena e il suo allenatore, Alberto Malesani, autori di una formidabile rimonta a Torino contro la Juventus: i primi 10 minuti da incubo (3-0 che avrebbe tagliato le gambe a molti) vengono cancellati con una superba prestazione nel resto della partita e dopo aver compiuto tutti gli sforzi possibili (con risorse tecniche peraltro limitate) escono dallo stadio Olimpico con un pari prezioso in vista del futuro. I complimenti oltre che alla squadra vanno al suo allenatore che non ha mai mollato la presa sulla partita, azzeccando le mosse giuste e infondendo ai suoi uomini lo spirito giusto per credere nella clamorosa rimonta.
    Un posto in graduatoria lo trova anche la coppia viola Jovetic-Gilardino che a Napoli dà spettacolo e fa meraviglie: doppietta per il bomber, gol e 2 assist per il fantasista montenegrino. Non era facile dopo la batosta dell’eliminazione in Champions (subita da parte del Bayern Monaco) ricompattarsi e cercare di andare avanti, ma la Fiorentina ha sfoderato una prestazione sostanziosa ed efficace, infliggendo tra l’altro al Napoli di De Laurentiis la prima sconfitta casalinga in notturna da quando è diventato Presidente dei partenopei (cosa che non era riuscita neanche alle big del nostro campionato).
    Citazione per Clarence Seedorf, non solo per la bellezza del suo gesto tecnico ma anche per la valenza del gol segnato al Chievo che porta il Milan ad un solo punto dai cugini interisti in classifica. Quando bisogna togliere le castagne dal fuoco l’olandese è sempre uno dei primi a farsi trovare pronto.

    E passiamo ai peggiori di giornata. Se al primo posto tra i migliori c’è il Catania, per una semplice equazione al primo posto dei peggiori troviamo l’inter ed il suo centrocampista Muntari. Il ghanese (catastrofico), mandato in campo da Mourinho al 79esimo, riesce a provocare la punizione da dove poi scaturirà il rigore per un fallo da dietro prendendosi anche il relativo cartellino giallo, in barriera sulla punizione di Mascara allarga il braccio in modo innaturale per bloccare la palla proprio davanti agli occhi dell’arbitro, prendendosi il secondo giallo con annessa obbligatoria espulsione (in soli 70 secondi in campo!) e dando agli etnei il rigore del sorpasso calciato da Mascara. Ma non può essere solo lui il capro espiatorio di una squadra che sta attrversando un periodo tutt’altro che brillante e che dovrà ora giocare per il resto della stagione con il coltello tra i denti, cosa che in passato non è mai successa.
    Trova posto anche il suicidio Juventus contro il Siena: 10 minuti di calcio-champagne, poi dopo il terzo gol, il buio che permette a Malesani e ai suoi giocatori di rientrare piano piano in partita fino a d acciuffare un prezioso pareggio. Il black-out che ha colpito i bianconeri è inspiegabile, tra l’altro lo è anche la stagione che va a concludersi visto che la Juve avrebbe dovuto essere, a detta di molti addetti ai lavori, l’anti Inter e invece ha solo portato delusioni ai suoi tifosi.
    Citazione per Pizarro: il romanista sbaglia un rigore fondamentale che avrebbe potuto chiudere la partita contro il Livorno e invece il suo errore permette ai toscani di restare a galla e di pareggiare. Alla fine 2 punti persi che potrebbero pesare sui giallorossi nella rincorsa alla capolista Inter.
    Infine da ricordare la difesa del Cagliari: nel solo primo tempo “becca” 4 gol e subisce 3 pali dal Genoa, alla fine della parita i legni saranno 4 e le reti subite ben 5. Un giorno di vacanza ci sta, ma non proprio la domenica durante la partita del campionato! ci sono altri 6 giorni durante la settimana da scegliere per riposarsi!