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  • Pescara-Roma, Zeman rispolvera Destro per il tridente

    Pescara-Roma, Zeman rispolvera Destro per il tridente

    Reduce da due sconfitte di fila contro Juventus e Siena, il Pescara del neo tecnico Bergodi cerca il riscatto nella sfida interna di questo pomeriggio contro la Roma. Non sarà facile visto che la compagine allenata da Zeman, ex di turno visto che lo scorso anno guidò gli abruzzesi verso una fantastica promozione in Serie A, sembra aver ritrovato un po’ di tranquillità dopo la netta vittoria di lunedi scorso contro il Torino. Bergodi, subentrato a Stroppa appena qualche giorno fa, sembra avere qualche difficoltà di troppo nell’undici da mandare in campo considerando le assenze per squalifica di Zanoni, Capuano e Cascione e quelle per infortunio di Colucci, Savelloni, Blasi e Chiaretti.

    Proprio per questo sta pensando ad un centrocampo folto ed una sola punta, Abbruscato, supportata dal talentuoso Quintero. Per il resto c’è da registrare il rientro dell’esperto difensore Terlizzi mentre Weiss dovrebbe iniziare la propria gara dalla panchina cosi come due degli ex di questo match, Pelizzoli e Caprari. Dall’altro lato Zeman oltre che allo squalificato De Rossi, il quale sconta cosi la seconda giornata post derby, dovrà fare a meno del portiere Stekelenburg e di Lamela. Per tale motivo l’allenatore boemo ha deciso di dare una magia da titolare a Destro il quale avrà cosi una chance importante per mettersi in mostra. In porta Goicoechea è stato preferito a Lobont mentre Mrquinhos la spunta su Burdisso. In mezzo al campo invece Bradley soffia il posto a Tachtsidis.

    Mattia Destro
    Mattia Destro © Paolo Bruno/Getty Images

    Le probabili formazioni di Pescara-Roma:
    PESCARA (3-5-1-1): Perin; Romagnoli, Terlizzi, Bocchetti; Balzano, Nielsen, Togni, Bjarnason, Modesto; Quintero; Abbruscato. In panchina: Pelizzoli, Crescenzi, Cosic, Soddimo, Weiss, Brugman, Caprari, Celik, Vukusic, Jonathas. Allenatore: Bergodi
    ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti; Pjanic, Bradley, Florenzi; Destro,Osvaldo, Totti. In panchina: Lobont, Svedkauskas, Burdisso, Dodò, Marquinho, Tachtsidis, Romagnoli, Perrotta, Lopez. Allenatore: Zeman

  • Bergodi a Pescara per il dopo-Stroppa

    Bergodi a Pescara per il dopo-Stroppa

    Dopo le dimissioni del tecnico Giovanni Stroppa, a seguito della sconfitta nello scontro-salvezza di domenica scorsa contro il Siena, il Pescara era alla ricerca di un nuovo tecnico che potesse ridare morale, motivazioni e nuovi stimoli ad un ambiente in palese difficoltà, in particolar modo psicologiche. La decisione del successore è arrivata proprio in queste ore ed appare come una sorpresa rispetto alle previsioni degli scorsi giorni: a guidare la squadra abruzzese fino al termine del campionato sarà il 47 enne Cristiano Bergodi, originario di Bracciano, che torna a Pescara dopo ventirè anni, essendo stato un ex calciatore biancazzurro dal 1984 al 1989 con Galeone in panchina prima di trasferirsi alla Lazio. Bergodi è, inoltre, ex allenatore del Modena (nella scorsa stagione) oltre che, in precedenza, anche di Cluj e Steaua Bucarest.

    Il neo tecnico ha firmato, così, un accordo fino al 30 Giugno 2013, con premio salvezza, e la sua presentazione avverrà nel pomeriggio intorno alle 14, presso la sede di Humangest di Pescara, e subito dopo il neo tecnico dirigerà la prima seduta di allenamento presso il centro sportivo Vestina a Montesilvano. Si tratta, dunque, di una scelta con cui il club biancoazzurro ha preferito affidarsi ad un uomo che conosce già l’ambiente, per averlo “vissuto” da calciatore, e che dovrà provare a fornire un grande apporto in termini di entusiasmo e di grinta, linfa vitale per poter affrontare l’ostica lotta-salvezza, risollevando la squadra dal terz’ultimo posto in classifica in coabitazione con Chievo, Palermo e Bologna.

    Cristiano Bergodi è stato, dunque, preferito a Franco Colomba – che appariva nelle scorse ore come il super favorito per il dopo-Stroppa – e pare che le motivazioni che abbiano indotto ad abbandonare la pista-Colomba siano state prettamente economiche. Infatti, dopo un incontro con il direttore sportivo Delli Carri, confermato dallo stesso Colomba, il tecnico si era dichiarato possibilista circa il buon esito della trattativa, sottolineando che “se sono arrivato a incontrare i dirigenti da parte mia c’è la volontà di intraprendere questa avventura”. Improvvisamente, però, qualcosa si è incrinato sulle richieste tecniche ed economiche dell’ex tecnico di Bologna e Parma e, dunque, si è preferita la scelta di Bergodi.

    Cristiano Bergodi, neo allenatore del Pescara
    Cristiano Bergodi, neo allenatore del Pescara | © Gabriele Guerra/Getty Images

    L’esordio di Bergodi, però, nel prossimo match casalingo non sarà dei più semplici, contro la Roma di Zdenek Zeman, grande ex che ha condotto lo scorso anno il Pescara alla promozione in Serie A, una presenza molto “ingombrante” nell’ambiente pescarese che, a detta di molti, può aver condizionato anche l’esperienza del suo immediato successore Stroppa, culminata proprio nella sorta di “ammutinamento” della gara contro il Siena, quando lo stesso tecnico avversario Serse Cosmi nel post-partita ha dichiarato di aver notato che “i calciatori del Pescara avevano negli occhi qualcosa di diverso rispetto alla gara che si stava giocando”. 

    Cristiano Bergodi dovrà, in primis, provare a sistemare le crepe di spogliatoio e provare a far girare pagina a tutto l’ambiente, prima che si possa avverare la minaccia dell’infuriato presidente Sebastiani che, dopo l’ultima deludente prestazione, ha tuonato: “Adesso daremo una scossa e qualcuno resterà attaccato al muro, poi a gennaio cambio tutta la squadra”.

  • Campedelli esonera Campedelli

    Campedelli esonera Campedelli

    Campedelli esonera… Campedelli! No, non è un errore di scrittura e non sono nemmeno delle dimissioni. E’ piuttosto lo strano caso del Cesena dove il presidente Igor ha esonerato il fratello allenatore Nicola, il quale aveva preso in mano la squadra bianconera dopo la retrocessione della passata stagione dalla Serie A. Una decisione sì nell’aria ma molto curiosa, così come era stata piuttosto particolare la scelta del presidente romagnolo in estate quando decise di mandare il fratello in panchina anziché andare a trovare un nuovo trainer dopo il divorzio con Maurizo Beretta, e ciò portò a numerose polemiche in Romagna per via della parentela tra i due.

    Ma l’avvio di stagione letteralmente disastroso ha convinto il numero uno della società a sollevare dall’incarico il fratello, ed infatti l’allenamento di stamattina è stato diretto dai due preparatori atletici della società ovvero Chiodi e Vincenzi. Nel giro di qualche ora la società scioglierà le riserve su chi sarà il nuovo tecnico: al momento in pole position, e nettamente in vantaggio sugli altri, ci sarebbe Cristiano Bergodi, ma non sarebbero da scartare nemmeno le piste che portano ad Alberto Cavasin e Beppe Iachini. Come detto al 32enne Nicola Campedelli è costato a caro prezzo il pessimo avvio in campionato con 0 punti frutto di tre sconfitte nelle quali ad appena due gol fatti hanno corrisposto ben dieci subiti.

    Igor Campedelli © Gabriele Guerra/Getty Images Sport

    In particolare hanno pesato le batoste del Manuzzi contro il Sassuolo (sconfitta per 3 a 0) e contro il Novara (ko ieri per 4-1) senza dimenticare il 3-1 patito a Vicenza nel secondo turno. Probabilmente Campedelli ha pagato la scarsa esperienza in categoria, avendo allenato in passato solamente il Cesenatico e lo scorso anno il Bellaria Igea Marina in Seconda Divisione dopo essersi ritirato da calciatore nel 2009 dopo una carriera che lo ha portato a vestire, tra le altre, le casacche di Modena, Cesena e Salernitana. Quella di Campedelli è la prima panchina che salta in Serie B.

  • Serie B: Modena e Cittadella fanno 1-1

    Serie B: Modena e Cittadella fanno 1-1

    Termina in parità il posticipo della 17esima giornata di Serie B tra Modena e Cittadella. Al Braglia in un clima polare canarini e veneti si accontentano dell’1-1 dopo una partita dai due volti, con un primo tempo soporifero e un secondo divertente ed, a tratti, emozionante.

    Succede tutto nella ripresa e nell’arco di pochi minuti quando, dopo una rissa sedata a fatica che ha visto coinvolti Luisi e Volpe, al 61′ il Cittadella passa in vantaggio con Gabbiadini, entrato al posto di Nassi, per poi essere ripreso dal gol dell’attaccante albanese Cani 120 secondi più tardi. I padroni di casa poi insistono alla ricerca del gol vittoria ma al fischio finale del direttore di gara è 1-1.
    Il Modena sale a 20 punti in 13esima posizione mentre il Cittadella, che ha ottenuto 7 punti nelle ultime 3 partite, resta ad un punto distanza dagli emiliani a quota 19 dopo una prima parte di stagione da dimenticare.

    Il tabellino
    MODENA – CITTADELLA 1-1
    61′ Gabbiadini (C), 63′ Cani (M)
    MODENA (4-2-3-1) Alfonso; Gozzi, Carini, Perna, Milani; Colucci, Luisi; Mazzarani, Bellucci, Pasquato (84′ Gilioli); Cani.
    Panchina: Guardalben, Canzian, Fiandaca, Giampà, Signori, Stanco.
    Allenatore: Bergodi
    CITTADELLA (4-3-1-2) Villanova; Manucci, Gorini, Nocentini, Marchesan; Dalla Bona, Musso, Volpe (69′ Carteri); Bellazzini; Piovaccari, Nassi (25 Gabbiadini).
    Panchina: Pierobon, Gasparetto, Semenzato, Carra, Job.
    Allenatore: Foscarini
    Arbitro: Giacomelli
    Ammoniti: Perna (M), Marchesan (C), Colucci (M), Piovaccari (C), Pasquato (M).