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  • Sau trascina i sardi, contestazione a Pescara

    Sau trascina i sardi, contestazione a Pescara

    Importantissima vittoria rossoblu nella sfida Pescara-Cagliari, valida per la 25esima giornata di Serie A. Nella settimana più difficile della stagione per il club sardo, ci pensa il bomber Marco Sau a far tornare il sorriso a tutto l’ambiente, scosso per l’arresto ad inizio settimana del presidente Massimo Cellino, ancora dietro le mura del carcere di Buoncammino, dopo aver sostenuto un interrogatorio da 9 ore nella giornata di ieri, rifiutando gli arresti domiciliari affermando “Da qui esco solo da uomo libero”. Per gli abruzzesi invece è crisi vera, con la 18esima posizione e la zona salvezza distante quattro punti. Il pubblico dello Stadio Adriatico ha contestato a lungo squadra e allenatore durante la gara, per poi applaudire e complimentarsi con gli avversari alla fine della partita, dimostrando tanta sportività.

    La partita – Un bel Cagliari conquista tre punti meritatissimi che permettono ai rossoblu di portarsi a 28 punti in classifica e staccare proprio gli abruzzesi, fermi a 21 punti. Un 2-0 secco, tutto sardo con la doppietta di Sau e gli assist di Cossu e Pisano. Il bomber di Tonara raggiunge così quota 10 reti in campionato, raggiungendo giocatori del calibro di Klose e Pazzini, a testimonianza dell’ottimo impatto avuto dall’ex attaccante della Juve Stabia nel massimo campionato italiano.

    Sau, protagonista del match con una doppietta © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Sau, protagonista del match con una doppietta © Giuseppe Bellini/Getty Images

    L’unico pericolo verso la porta di Agazzi è arrivato da un tiro dalla distanza di Weiss in chiusura di primo tempo con la palla che va a stamparsi sul palo dopo una leggera deviazione dell’estremo difensore dei sardi. Per il resto, un Cagliari ordinato che pur rimaneggiato (per le assenze di Astori, Dessena e Conti) dimostra grande solidità e spirito di sacrificio.

    Contestazione – Il pubblico dello Stadio Adriatico di Pescara, dopo il secondo gol di Sau ha iniziato una dura contestazione contro la società abruzzese e soprattutto contro il tecnico Bergodi, bersagliato da cori piuttosto offensivi che non hanno fatto altro che aumentare la pressione intorno alla squadra.

    PAGELLE PESCARA-CAGLIARI
    Sau 8: Prandelli batti un colpo! Il bomber di Tonara è arrivato al decimo centro stagionale senza rigori e punizioni. Tanta corsa, tanto sacrificio e poi le zampate giuste. Nonostante la statura non eccelsa, riesce a segnare anche di testa. Folletto!
    Nainggolan 7: Il belga disfa, costruisce, pressa, fa respirare la squadra. Un giocatore unico nel suo genere. Con l’assenza di Conti, Pulga e Lopez gli concedono le chiavi del centrocampo e lui conclude la partita con l’ennesima prestazione importante.
    Avelar 5.5: Brasiliano solo di nascita. I piedi probabilmente sono anche buoni, ma la spinta e la fantasia sono tutto tranne che sudamericani. Il terzino non sembra offrire ancora tante garanzie in quel ruolo.
    Weiss 6.5: E’ il più pericolo dei padroni di casa. Colpisce un palo sul finale del primo tempo e mette il panico alla difesa sarda quando punta palla al piede. Nei minuti finali, colto da un momento di nervosismo si fa espellere per un brutto fallo da dietro su Ibarbo.
    D’Agostino 5.5: L’ex regista del Siena sembra subire qualche fastidio muscolare sin dai primi minuti. Resiste fino ai primi minuti del secondo tempo e alza bandiera bianca. Fino a quel momento non incide, le sue giocate sono piuttosto lineari.
    Perin 5.5: Altri due gol subiti dal giovane portiere in questo campionato. Le qualità non si discutono anche se nel secondo gol di Sau potrebbe fare meglio. Nel primo invece viene spiazzato dall’inaspettato colpo di testa del folletto sardo.

    TABELLINO PESCARA-CAGLIARI 0-2
    Pescara (4-3-3): Perin 5.5; Zanon 5 (64′ Caprari 5.5), Bianchi Arce 6, Bocchetti 5.5, Zauri 5; Blasi 5 (75′ Vukusic 5.5), D’Agostino 5.5 (49′ Bjarnason 6), Rizzo 6; Weiss 6.5, Celik 6, Caraglio 5.5. Allenatore: Bergodi 5
    Cagliari (4-3-1-2):  Agazzi 7; Pisano 6.5, Rossettini 6, Ariaudo 6, Avelar 5.5; Casarini 6.5, Nainggolan 7, Ekdal 6.5 (88′ Eriksson sv); Cossu 7 (72′ Cabrera 6.5); Ibarbo 5.5, Sau 8 (81′ Nené 5.5). Allenatore: Pulga – Lopez 7
    Marcatori: 53′ Sau (C), 61′ Sau (C)

  • Il Cagliari a Pescara per dedicare i tre punti a Cellino

    Il Cagliari a Pescara per dedicare i tre punti a Cellino

    La 25esima giornata del Campionato di Serie A regala una sfida salvezza da seguire con attenzione. Parliamo di Pescara-Cagliari, match che potrebbe segnare il destino delle due squadre. I sardi arrivano alla gara con il morale a pezzi a causa delle vicende extra-calcistiche che hanno coinvolto il presidente rossoblu, Massimo Cellino, arrestato ad inizio settimana per l’inchiesta portata avanti dalla Guardia Forestale sulla costruzione del nuovo impianto del club, quello Stadio Is Arenas, spesso al centro dell’attenzione dei media per i continui rallentamenti dei lavori e le deroghe concesse in extremis per la disputa delle partite. Il Pescara invece, dopo l’ottimo punto conquistato al Barbera di Palermo punta ad ottenere il bottino pieno tra le mura amiche per allontanarsi dalla zona retrocessione.

    QUI PESCARA – Bergodi ritrova Weiss e punterà sul 4-3-3. In porta confermato il solito Mattia Perin, portiere giovane e di ottimo livello. La difesa sarà composta da Zauri e Balzano sugli esterni, con i centrali Arce Bianchi e Bocchetti, a centrocampo spazio a D’Agostino in cabina di regia supportato dagli interni Blasi e Rizzo. In attacco, il rientrante Weiss insieme a Caraglio e Celik, quest’ultimo recuperato in extremis dal tecnico abruzzese.

    Ibarbo guiderà l'attacco rossoblu in coppia con Sau © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images
    Ibarbo guiderà l’attacco rossoblu in coppia con Sau © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    QUI CAGLIARI – Qualche problema in più per la coppia Pulga-Lopez che dovranno fare a meno degli squalificati Astori, Conti e Dessena. Centrocampo completamente rivoluzionato rispetto alla gara casalinga contro il Milan. Conferma annunciata per il 4-3-1-2 che sta togliendo i sardi dalle sabbie mobili della retrocessioni. Agazzi confermato tra i pali. La difesa vede schierati da destra a sinistra Pisano, Rossettini, Ariaudo e Avelar. Sulla mediana spazio a Nainggolan (che rivede il campo dopo la squalifica scontata la settimana scorsa), Ekdal e Casarini. Sulla trequarti il ballottaggio Cossu – Thiago Ribeirom con il primo favorito per la maglia da titolare e in attacco la coppia Sau – Ibarbo. Ancora panchina per Pinilla!

    CLIMA ROSSOBLU – Settimana pesante quella dei sardi, scossi dall’arresto di Cellino che al momento è ancora rinchiuso al carcere di Buoncammino, accusato di tentato peculato e falso ideologico. Il rischio concreto per il Cagliari è quello di ritrovarsi senza stadio per tutta la stagione, costringendo così la squadra a giocare costantemente in trasferta anche durante i turni casalinghi. La speranza per i tifosi rossoblu è che la situazione possa sbloccarsi nel più breve tempo possibile. Intanto gli stessi sostenitori del club sardo, stanno organizzando un ritrovo domenica alle 15 nella zona del carcere, un modo chiaro per esprimere la propria solidarietà e la loro vicinanza al patron del club.

    IL RITORNO DI WEISS – Bergodi ritrova l’esterno offensivo di proprietà del Manchester City, elemento molto importante nello scacchiere tattico degli abruzzesi. Le sue giocate, la sua velocità, potrebbe mettere in crisi il terzino brasiliano del Cagliari, Avelar che offre buone garanzie in fase di spinta ma soffre ancora nei movimenti difensivi. Per portare a casa l’intera posta in palio, il tecnico degli abruzzesi dovrà affidarsi proprio a Weiss.

    PROBABILI FORMAZIONI PESCARA-CAGLIARI
    Pescara (4-3-3): Perin; Zauri, Arce Bianchi, Bocchetti, Balzano; Blasi, D’Agostino, Rizzo; Weiss, Caraglio, Celik. Allenatore: Bergodi.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Ariaudo, Avelar; Casarini, Nainggolan, Ekdal; Cossu; Ibarbo, Sau. Allenatore: Pulga

  • Pescara-Catania, Maran vede l’Europa

    Pescara-Catania, Maran vede l’Europa

    Allo stadio Adriatico va in scena il match Pescara-Catania, valido per la 18^ giornata di Serie A. Sulla carta gli ospiti affrontano la trasferta in terra d’Abruzzo con l’opportunità di conquista  l’intera posta in palio, sebbene non sia da sottovalutare il recente periodo di forma attraversato dai padroni di casa allenati da Cristiano Bergodi. Va detto che dall’arrivo del nuovo tecnico il Pescara ha raccolto soltanto una vittoria in cinque partite (Pescara-Genoa 2-0, ultima partita casalinga giocata dal Delfino), ma le prestazioni delle ultime settimane testimoniano una reale inversione di tendenza rispetto all’avvio di stagione. In classifica Terlizzi e compagni occupano attualmente il terzultimo posto a quota 14 punti, posizione che conferma i pronostici di inizio stagione.

    WEISS TREQUARTISTA – Bergodi ripropone il 4-3-1-2 delle ultime uscite, lo stesso modulo con cui gli abruzzesi hanno centrato la vittoria contro il Genoa lo scorso 9 dicembre. Nel ruolo di trequartista il tecnico schiera lo slovacco Weiss. Davanti l’ex Manchester City la coppia d’attacco Celik-Abbruscato. Indisponibile Vukusic. A centrocampo ancora panchina per il colombiano Quintero, con Nielsen Togni e Bjarnason che dovrebbero partire dal primo minuto. Tutto confermato anche in difesa. Terlizzi-Capuano coppia centrale, Balzano e Modesto esterni, Perin in porta.

    Sarà ancora festa Pescara questa sera all'Adriatico? | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Sarà ancora festa Pescara questa sera all’Adriatico? | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    VOLARE – Per continuare a sognare. Il Catania si presenta all’Adriatico con l’obiettivo di proseguire lo splendido stato di forma mostrato nelle ultime quattro partite (due di Coppa Italia ndr) culminate tutte con una vittoria. Ormai anche il tabù trasferta sembra essere superato, dopo il successo a Siena e Parma. Ottavi in classifica a soli 4 punti dal sesto posto occupato dalla Roma, gli etnei vogliono proseguire il loro cammino cercando tre punti fondamentali sul campo del Pescara. Mancherà Bergessio, quindi spazio a Morimoto insieme a Gomez e Barrientos. Al centro Lodi Almiron e Izco, con Legrottaglie e Bellusci in difesa e Andujar chiamato a dirigere la linea a quattro del reparto difensivo.

    Probabili formazioni Pescara-Catania (21-12-2012)
    Pescara (4-3-1-2): Perin, Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto, Togni, Nielsen, Bjarnason, Weiss, Abbruscato, Celik. Allenatore: Bergodi
    Catania (4-3-3): Andujar, Alvarez, Marchese, Legrottaglie, Bellusci, Lodi, Izco, Almiron, Gomez, Morimoto, Barrientos. Allenatore: Maran

  • Due autogol e un po’ di fortuna, Milan-Pescara 4-1

    Due autogol e un po’ di fortuna, Milan-Pescara 4-1

    Contro il Pescara arriva la quarta vittoria consecutiva in campionato per il Milan di Massimiliano Allegri, che con i tre punti di oggi conferma il settimo posto a quota 27 punti. In virtù della contemporanea sconfitta della Roma sul campo del Chievo, la sesta posizione dista ora due lunghezze. Il risultato finale sul tabellone di San Siro dice 4-1 per i padroni di casa, parziale comunque bugiardo perché fino al momentaneo 2-1 gli abruzzesi sono rimasti in partita sfiorando addirittura il clamoroso pareggio con un palo del terzino destro Balzano, sulla cui conclusione nulla avrebbe potuto l’estremo difensore rossonero Amelia. Cristiano Bergodi può quindi ritenersi moderatamente soddisfatto nonostante la sconfitta, anche alla luce dei risultati positivi sugli altri campi.

    SBLOCCA NOCERINO – Partita subito in discesa per la squadra di Allegri, che trova il vantaggio dopo 39 secondi grazie alla seconda rete consecutiva in campionato di Antonio Nocerino. L’ottima partenza è confermata anche dall’atteggiamento dei rossoneri per tutti i primi 45 minuti di gioco, durante i quali riescono a rendersi più volte pericolosi dalle parti di Perin sfruttando sopratutto la spinta sugli esterni di Constant e De Sciglio, anche oggi tra i migliori in campo.

    La rimonta del Milan continua ai danni del Pescara | ©Paolo Bruno/Getty Images
    La rimonta del Milan continua ai danni del Pescara | ©Paolo Bruno/Getty Images

    AUTOGOL – Ad inizio ripresa arriva il 2-0 dei padroni di casa su una sfortunato autogol dell’attaccante pescarese Abbruscato, che devia nella propria porta un cross dalla sinistra di Robinho.

    LA PAURA – Quando il match pare essere concluso già al 51′, ci pensa Terlizzi a far ricredere gli stessi tifosi rossoneri del contrario. L’ennesimo gol subito su calcio piazzato fa scatenare una stabile paura nei calciatori del Milan, che per poco non vengono riacciuffati sul 2-2 da un’improvvisa conclusione di Balzano che va a stamparsi sul palo. Ciò che non uccide però fortifica.

    CAPOCANNONIERE – La paura passa a dieci minuti dalla fine, quando il secondo autogol del pomeriggio (stavolta è Jonathas a mettere alle spalle di Perin) consegna ai rossoneri un più tranquillo 3-1. Al minuto 82 dell’incontro arriva poi la rete del definitivo 4-1. A siglarla è ancora lui, Stephan El Shaarawy, arrivato al quattordicesimo centro in campionato, su assist di un altruista Pazzini. Per la serie, il meglio deve ancora venire.

    Le pagelle di Milan-Pescara 4-1 (16-12-2012)
    Constant 7: l’ex Chievo continua ad impressionare piacevolmente il pubblico di San Siro con prestazioni di assoluto rispetto e personalità.
    Nocerino 6,5: è vero che due indizi non fanno una prova, ma la sensazione è che Nocerino si sia finalmente sbloccato e riesca in ogni caso ad essere incisivo come lo scorso anno quando lì davanti c’era Ibrahimovic.
    El Shaarawy 7: ci prova più volte nell’arco della partita a siglare il gol ai danni del suo amico Perin. Quando anche lui stava perdendo le speranze ecco arrivare il più facile degli assist da depositare in rete. Chi lo ferma più?
    Perin 6: nonostante subisca quattro gol, il portiere del Pescara ha poche colpe in tutte le azioni da gol. Si disimpegna invece bene in alcuni interventi dimostrando di avere la stoffa giusta per diventare un punto di riferimento nel suo ruolo nei prossimi anni.
    Weiss 4: a deludere, e parecchio, è lo slovacco Weiss, che proprio nella mattinata di oggi è stato dato vicinissimo alla firma con il Milan. Sarà stata l’emozione della prima volta a San Siro?

    Il tabellino di Milan-Pescara 4-1 (16-12-2012)
    Milan (4-3-3): Amelia 5,5, De Sciglio 6, Yepes 7, Zapata 6, Constant 7, Ambrosini 6, Montolivo 6, Nocerino 6,5, Robinho 6,5 (61′ Boateng 5,5), Pazzini 5,5 (82′ Niang sv), El Shaarawy 7 (84′ Muntari sv). Allenatore: Allegri
    Pescara (4-3-1-2): Perin 6, Balzano 6, Terlizzi 6, Capuano 5, Modesto 5, Bjarnason 5, Togni 5, Nielsen 5, Weiss 4 (46′ Celik 5,5), Abbruscato 4,5 (73′ Quintero sv), Vukusic 4,5 (64′ Jonathas 5).

    Il video di Milan-Pescara 4-1 (16-12-2012)[jwplayer config=”60s” mediaid=”164390″]

  • Rimonta Milan, contro il Pescara l’occasione giusta

    Rimonta Milan, contro il Pescara l’occasione giusta

    Il Milan torna a San Siro per la 17 giornata di Serie A. E’ il Pescara l’avversario di quest’oggi, che attualmente staziona al terzultimo posto in classifica a quota 14 punti, ma che per lunghi tratti è stato compagno di sventure proprio dei rossoneri. La squadra di Allegri pare aver trovato la quadratura del cerchio, con un filotto di tre vittorie consecutive in campionato e cinque nelle ultime sei partite (incluse le vittorie in Belgio e in Coppa Italia). La sfida odierna potrebbe essere l’occasione giusta per il Diavolo di confermare i risultati dell’ultimo mese, e avvicinare il sesto posto, ultimo piazzamento utile per l’accesso all’Europa League. Gli ospiti invece cercano l’impresa, e anche un punto sarebbe visto come manna dal cielo da Bergodi, che ha trovato il primo successo della sua gestione sette giorni fa.

    CONFERME – Allegri dovrebbe riconfermare il 4-3-3 anche per il match di oggi. In difesa l’unico dubbio riguarda Mexes, alle prese con la febbre. Qualora il francese dovesse dare forfait è pronto il colombiano Zapata. A sinistra rientra Constant, con Antonini che si riaccomoderà nuovamente in panchina. A centrocampo importante recupero di Montolivo, che verrà spalleggiato dal capitano Massimo Ambrosini e Nocerino. In attacco tiene banco il ballottaggio tra Boateng e Robinho. Le ultime notizie danno il brasiliano favorito sul ghanese, mentre sono certi di un posto da titolare Pazzini ed El Shaarawy. In panchina c’è anche Niang, che contro la Reggina ha siglato il suo primo gol con la maglia del Milan.

    Robinho, El Shaarawy, Montolivo, tris d'assi per il Milan contro il Pescara | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Robinho, El Shaarawy, Montolivo, tris d’assi per il Milan contro il Pescara | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    SENZA PAURA – Cristiano Bergodi affronta la trasferta di Milano con lo spirito di chi non ha nulla da perdere. Annullando la filosofia difensivista, il tecnico del Pescara chiede ai suoi di confermare i progressi mostrati nell’ultima partita casalinga contro il Genoa. Per questo motivo conferma in toto il modulo utilizzato una settimana fa, il 4-3-1-2, dove Weiss (su cui c’è l’interesse del Milan ndr) agirà da trequartista alle spalle della coppia d’attacco formata da Vukusic e Abbruscato. In mezzo mancherà capitan Cascione, al suo posto spazio a Togni, con Nielsen e Bjarnason a completare il reparto di centrocampo. La difesa sarà orfana di due elementi importanti come Cosic e Romagnoli, con Capuano che dovrebbe partire al centro dal primo minuto. In difesa riflettori puntati su Mattia Perin, oggetto del desiderio di tanti club italiani fra cui lo stesso Milan.

    Una foto di repertorio di Ruud Gullit | ©Allsport UK /Allsport
    Una foto di repertorio di Ruud Gullit | ©Allsport UK /Allsport

    PRECEDENTI – Sono sei gli incontri disputati al Meazza dalle due squadre, cinque in Serie A e uno nella serie cadetta (stagione 80-81). Risale proprio a quell’anno l’unico pareggio tra Milan e Pescara (0-0). Nei restanti match invece i rossoneri hanno sempre vinto. Il successo più largo del Diavolo si registrò nella stagione ’88-’89, quando gli uomini di Sacchi dilagarono per 6-1 grazie alle doppiette di Virdis e Gullit più la rete di Rijkaard.

    Probabili formazioni Milan-Pescara (16-12-2012)
    Milan (4-3-3): Amelia, De Sciglio, Mexes, Yepes, Constant, Ambrosini, Montolivo, Nocerino, El Shaarawy, Robinho, Pazzini.
    Pescara (4-3-1-2): Perin, Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto, Nielsen, Togni, Bjarnason, Weiss, Abbruscato, Vukusic.

  • Pescara-Genoa 2-0, il Grifone sprofonda

    Pescara-Genoa 2-0, il Grifone sprofonda

    L’ottava sconfitta nelle ultime nove partite sono più di una prova della crisi del Genoa, che con la sconfitta di oggi viene scavalcato dallo stesso Pescara e retrocede solitario al penultimo posto in classifica: l’incubo serie B si ripropone come non mai, e spesso, come accade nel calcio, a farne le spese potrebbe essere proprio la conduzione tecnica, con Gigi Del Neri sempre più in bilico.

    Sull’altra sponda invece Cristiano Bergodi centra la prima vittoria sulla panchina adriatica, acquisendo tre punti chiave in prospettiva salvezza, sfruttando le lacune dell’avversario e ringraziando le circostanze fortunate, come i legni colpiti dagli avversari.

    Primo tempo un po’ contratto, in cui prevale la paura di perdere rispetto alla voglia di vincere: soffre il Pescara, riuscendo a tamponare il gioco avversario, e in maniera casuale il Genoa arriva a sfiorare il goal in più occasioni. Nel tentativo di crossare, Vargas al 17’ centra la traversa, complice anche il vento che modifica pesantemente le traiettorie del pallone. Al 41’ sarà la volta di Kucka, il cui destro al volo si infrangerà ancora sulla traversa, fedele alleata dei padroni di casa. In mezzo ai due episodi uno svarione della difesa abruzzese che regala palla a Borriello, che spreca malamente una volta giunto in area e due conclusioni da fuori del Pescara degli stranieri Weiss e Bjarnason.

    L’Adriatico non risparmia fischi ai suoi beniamini, ma nella ripresa la partita cambia: per il Genova non è giornata e la sentenza la firma all’ 8’ Abbruscato, che porta in vantaggio i suoi. Bjarnason lancia bene in profondità Weiss, che da sinistra aggira il fuorigioco e serve rasoterra il centravanti pescarese, che non può esimersi dal depositare facilmente in rete di sinistro.

    Pescara-Genoa
    Pescara-Genoa © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Grandi esultanze per il vantaggio, probabilmente immeritato, che deprime oltremodo il Genoa, che sente il colpo e non reagisce a dovere. Non servono a molto i cambi orchestrati al 12’ da Del Neri: entra Seymour al posto di Merkel a centrocampo e Immobile, che rileva Toszer, va ad affiancare Borriello, ma i liguri non sono lucidi nel costruire.

    Poco prima della mezz’ora il Pescara, che oggi riuscirà nell’impresa di mantenere la propria porta inviolata, trova il raddoppio che chiude la partita con Vukusic, che servito in area ancora da Weiss trafigge un Frey non impeccabile. Rossi rileva Jankovic ma ormai la frittata è fatta. Il Genoa, in pieno stato confusionale, non riuscirà più a impensierire il Pescara né a riaprire minimamente il match, che terminerà col successo per due a zero dei padroni di casa.

    Sospiro di sollievo in casa biancoceleste, Genoa in crisi con Del Neri vittima sacrificale designata. La palla passa ora a Preziosi e all’eventualità di un significativo mercato di riparazione.

    PESCARA (4-3-1-2): Perin 7; Balzano 6, Cosic 6, Terlizzi 6 (16′ st Capuano 6), Modesto 6; Nielsen 6, Togni 6, Bjarnason 6.5; Weiss 7; Abbruscato 6.5 (29′ st Cascione sv), Vukusic 6.5 (42′ st Jonathas sv).
    In panchina: Pelizzoli, Zanon, Crescenzi, Romagnoli, Soddimo, Celik, Brugman, Quintero, Caprari.
    All.: Bergodi 7.

    GENOA (4-1-4-1): Frey 5; Sampirisi 6, Granqvist 5,5, Canini 5,5, Moretti 5,5; Toszer 5,5 (12′ st Immobile 5,5); Jankovic 5,5 (29′ st Rossi 5), Kucka 6, Merkel 5,5(12′ st Seymour 5), Vargas 6,5; Borriello 6. In panchina: Donnarumma, Krajnc, Piscitella, Said, Stillo, Melazzi, Hallenius. All.: Delneri 5

    PESCARA:
    Perin 7: Tra i migliori del Pescara. Fortunato nel primo tempo, quando il Genoa coglie due traverse, ma nel secondo tempo salva i suoi più volte.
    Weiss 7: Gara non brillantissima sotto il profilo realizzativo, ma nella ripresa i due assist forniti sono decisivi.
    Bergodi 7: Nonostante un primo tempo a favore del Genoa, motiva i suoi che nella ripresa ribaltano l’andamento del match e vincono.

    GENOA:
    Frey 5: Non ha colpe sul primo goal di Abbruscato, ma sul secondo partecipa in maniera determinante.
    Sampirisi 6: Buona prova nel primo tempo, più opaca nella ripresa, con Weiss, assist-man del Pescara, che gli sfugge in due circostanze decisive.
    Delneri 5: Il suo Genoa è sfortunato nel primo tempo, ma cala molto nel secondo, e va in palla senza riprendersi dopo il primo svantaggio . Ancora un risultato negativo.

    VIDEO PESCARA-GENOA

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  • Pescara-Genoa è già spareggio salvezza

    Pescara-Genoa è già spareggio salvezza

    Emergenza classifica è la parola d’ordine in casa Pescara e Genoa: adriatici ultimi a 11 punti insieme al Siena, appena un punto in più per il Grifone terz’ultimo. Le premesse non sono certo delle migliori, e così in anticipo rispetto al giro di boa del campionato il match dell’Adriatico si sovraccarica di tensioni e ansie pressocchè da ultima spiaggia: l’imperativo è vincere e scacciare cattivi pensieri di ogni genere.

    Scontro tra panchine calde, quella rossoblù in particolare, con Del Neri quanto mai in discussione dopo l’imbarcata casalinga di domenica scorsa col Chievo; non se la passa benissimo neanche Bergodi, subentrato già a Stroppa sulla panchina biancoceleste ma ancora senza risultati. I cinque goal presi a Napoli domenica scorsa preoccupano come non mai: la fragilità difensiva del Pescara sembra essere infatti il tallone d’Achille di una squadra volenterosa, ma niente più.

    Marco Borriello
    Marco Borriello © Dino Panato/Getty Images

    Vigilia tesa in casa Genova, con il centro sportivo Signorini chiuso e tradizionale conferenza stampa annullata, probabilmente per togliere pressione a Del Neri, anche se si vocifera di un Preziosi pronto a scelte clamorose in caso di risultati negativi. Torna a disposizione Borriello, che probabilmente sarà schierato come unica punta di ruolo, quindi con l’accantonamento, almeno dall’inizio, dell’ex di lusso Immobile, che partirà in panchina. Alle sue spalle dovrebbero agire ben quattro costruttori di gioco, con Vargas e Jankovic esterni e Kucka e Bertolacci centrali. Davanti alla difesa spazio a Seymour, e reparto arretrato con coppia centrale composta da Granqvist e Canini, con le fasce presidiate da Canini e Moretti e in porta il solito Frey.

    Bergodi metterà in campo i suoi col consueto 3-5-1-1 , con Perin a guardia della porta adriatica, l’esperto Terlizzi a guidare in difesa i compagni Romagnoli e Capuano. Mediana composta sulle fasce da Zanon e Modesto, in mezzo Bjarson (in goal a Napoli), Togni e Cascione . In avanti spazio a Weiss a supporto di Vukusic.
    Sostanziale equilibrio nei precedenti, con due pareggi, due vittorie rossoblù e una del Pescara negli ultimi cinque scontri.

    Fischietto affidato a Celi

    Probabili formazioni Pescara-Genoa

    Pescara (3-5-1-1): Perin; Romagnoli, Terlizzi, Capuano; Zanon, Bjarnason, Togni, Cascione, Modesto; Weiss; Vukusic. Allenatore: Bergodi

    Genoa (4-1-4-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti; Seymour; Jankovic, Bertolacci, Kucka, Vargas; Borriello. Allenatore: Del Neri

  • Coppa Italia, Catania e Cagliari sognano gli ottavi

    Coppa Italia, Catania e Cagliari sognano gli ottavi

    I sedicesimi di Coppa Italia conosceranno tra oggi e domani le ultime due squadre qualificate per gli ottavi di finale in programma a dicembre (l’andata si giocherà il giorno 11, una settima più tardi il ritorno). Due le partite in programma. Si inizia quest’oggi con il match Catania-Cittadella, fischio d’inizio alle ore 18.30. Domani invece allo stadio di Is Arenas scenderanno in campo Cagliari e Pescara, sempre alle ore 18.30. La vincente di Catania-Cittadella affronterà nel turno successivo il Parma di mister Donadoni, mentre dalla sfida di domani si saprà il nome della prossima avversaria della Juventus di Antonio Conte. I favori del pronostico sono tutti per i padroni di casa, senza dimenticarci però che spesse volte in passato la Coppa Italia ha riservato clamorose sorprese.

    PERICOLO VENETO– Questa sera al Cibali il Catania dovrà prestare massima attenzione al Cittadella, fin qui la sorpresa del campionato cadetto. Gli ospiti infatti sono reduci da un buon periodo di forma, con 4 vittorie nelle ultime otto partite, se si tiene conto della partita contro il Verona sospesa a dieci minuti dal termine con i padovani in vantaggio per 2-1. Rolando Maran schiera titolari Barrientos e Bellusci (squalificati in campionato) e concede un turno di riposo a Bergessio. Convocati anche i Primavera Addamo e Aveni, quest’ultimo goleador della Primavera rosso-azzurra.

    Cagliari Calcio v Atalanta BC  - Serie A
    Mauricio Pinilla vuole riprendersi il suo Cagliari dopo il lungo infortunio | ©Enrico Locci/Getty Images

    PER RIPRENDERE IL CAMMINO – Domani ad Is Arenas il Cagliari del duo Pulga-Lopez vuole riprendere a sognare dopo una leggera flessione in campionato. In attacco ci saranno sia Ibarbo che Pinilla. Il cileno ha recuperato dall’infortunio che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco nelle ultime settimane e con ogni probabilità scenderà in campo dal primo minuto in tandem con il colombiano. Ci sarà spazio anche per il giovane difensore Camilleri, completamente recuperato, mentre in porta ci sarà per la seconda volta consecutiva nel giro di tre giorni Avramov, titolare ad Udine complice l’influenza di Agazzi. Sulla carta saranno i sardi ad avere più motivazioni rispetto agli ospiti abruzzesi, distratti dalla partita di campionato contro  il Genoa, con il tecnico Bergodi intenzionato a far riposare i titolari in vista del match salvezza di domenica prossima.

  • Napoli-Pescara, Cavani rientra dal 1′

    Napoli-Pescara, Cavani rientra dal 1′

    Due pareggi negli ultimi due impegni casalinghi e due rimonte subite con Toro e Milan hanno fatto scattare il campanello d’allarme in casa Napoli alla vigilia del match col Pescara: Mazzarri ha martellato i suoi in settimana predicando concentrazione e mantenendo la tensione alta. Il Pescara merita considerazione a prescindere come qualsiasi avversario, e per continuare a rimanere in scia dei bianconeri non perdere colpi in casa è fondamentale.

    Adriatici sempre ultimi appaiati con Siena e Bologna a 11 punti in piena emergenza retrocessione: con la classifica che piange e già un avvicendamento in panchina, con unica nota lieta qualche buona prestazione casalinga, la trasferta di Napoli non è certo l’ideale per riprendersi, se non per il trend incerto del Napoli nelle ultime prestazioni in casa.

    Statistiche alla mano, gli ultimi cinque incontri tra le due squadre vedono una superiorità partenopea, con quattro successi del Napoli e un pareggio: sarà difficile per il Pescara di oggi invertire la tendenza, soprattutto con un avversario quanto mai smanioso di non perdere colpi.

    Edinson Cavani
    Edinson Cavani © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Mazzarri schiererà il solito De Sanctis in porta, con Cannavaro in difesa affiancato da Britos e Gamberini (Campagnaro sarà in panchina); a centrocampo Behrami e Inler confermati in mezzo, con Mesto preferito a Maggio a destra (l’azzurro ha bisogno di tirare il fiato) e Zuniga sulla corsia di sinistra; ad Hamsik spetterà supportare con le sue giocate e le sue incursioni l’attacco, che vedrà il ritorno di Cavani, reduce da squalifica, affiancato da Insigne.

    Il Pescara andrà in campo con un 3-5-1-1: Bergodi, alla seconda panchina del Delfino, schiererà Perin in porta, Romagnoli, Terlizzi e Bocchetti come trio di difesa, Zanon e Modesto sulle corsie di centrocampo, con in mezzo Bjarnason, Cascione e il rientrante Togni; in avanti spazio a Weiss a supporto dell’unica punta di ruolo Abbruscato.

    Fischietto affidato a Peruzzo.

    NAPOLI-PESCARA PROBABILI FORMAZIONI

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Gamberini, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Insigne, Cavani. A disposizione: Rosati, Colombo, Campagnaro, Grava, Fernandez, Mesto, El Kaddouri, Dzemaili, Donadel, Dossena, Vargas.

    Pescara (3-5-1-1): Perin; Romagnoli, Terlizzi, Bocchetti; Zanon, Bjarnason, Togni, Cascione, Modesto; Weiss; Abbruscato. A disposizione: Pelizzoli, Crescenzi, Capuano, Cosic, Brugman, Caprari, Nielsen, Soddimo, Celik, Jonathas.

  • Roma, seconda vittoria consecutiva. A Pescara decisivo Destro

    Roma, seconda vittoria consecutiva. A Pescara decisivo Destro

    Trova spazio da titolare e trascina la Roma alla seconda vittoria di fila. Una giornata da incorniciare per Mattia Destro che risulta decisivo nella sfida di Pescara dove la formazione di Zdenek Zeman, applaudito a lungo dai suoi ex tifosi, riesce a cogliere tre punti che sono una vera boccata d’ossigeno per la classifica. Un successo tutto sommato meritato per i capitolini che nella ripresa hanno sfiorato anche il raddoppio contro un Pescara troppo molle. Tanto lavoro ancora per Cristiano Bergodi, subentrato ad inizio settimana a Stroppa e che comunque nelle prossime gare recupererà elementi importanti assenti oggi per squalifica e infortunio.

    Sorprende la seconda vittoria consecutiva della Roma ma ancora di più il secondo under, per dirlo nel gergo dei bookmakers, dopo quello con il Torino di lunedì sera. Due gara di fila senza reti subite e appena un gol messo a segno: numeri che non sembrano da Zeman. L’inizio del match lascia presagire una giornata ricca di gol: passano 5’ infatti e la Roma passa grazie a destro, implacabile nel depositare in rete un pallone respinto da Perin su calcio piazzato di Totti. Un gol che spiana la strada alla squadra giallorossa che controlla agevolmente il match anche perché il Pescara, già troppo abbottonato dall’inizio, si fa vedere poco sia con Quintero che con Abbruscato. Nel primo tempo ci provano ancora Totti e Destro con quest’ultimo che di testa chiama in causa Perin.

    Nella ripresa la musica non cambia ed è la Roma a collezionare le palle gol più ghiotte, in particolar modo con Destro che spreca in un paio di circostanze il raddoppio. Dall’altro lato l’ingresso di Weiss dà un po’ di dinamicità ma l’unico a rendersi pericoloso dalle parti del portiere romanista è Abbruscato, ma la difesa della Roma regge e incassa tre punti importanti.

    Esultanza della Roma
    Esultanza della Roma © Paolo Bruno/Getty Images

    Le pagelle di Pescara-Roma
    Perin 5,5: Sul gol decisivo sbaglia la direzione della respinta ed è questo un episodio che costa carissimo.
    Bjarnason 6.5: In un Pescara poco propositivo è l’unico, per un’ora abbondante, che prova a portare qualche pericolo dalle parti della porta avversaria.
    Quintero 5: Dovrebbe illuminare l’attacco abruzzese ed invece finisce col non farsi vedere quasi mai.
    Marquinhos 7: Se da due gare la Roma non prende gol un po’ di merito ce l’ha anche lui. Nonostante la giovane età ha grande personalità.
    Totti 7: Inarrestabile. Sforna assist a ripetizione, prova a calciare verso la porta avversaria con una certa continuità. Davvero una prestazione super per lui.
    Destro 7: Il gol di inizio gara sembra presagire una giornata ricca di soddisfazioni per lui. E in parte lo è visto che segna il gol decisivo ma ne sbaglia un paio veramente clamorosi. Ma per stavolta può andare bene cosi.

    Il tabellino di Pescara-Roma:
    PESCARA (3-5-1-1): Perin 5,5; Romagnoli 6, Terlizzi 6, Bocchetti 6; Balzano 6, Nielsen 5,5, Togni 5,5 (29′ st Soddimo 5), Bjarnason 6,5, Modesto 5 (34′ st Caprari sv); Quintero 5 (10′ st Weiss 6,5); Abbruscato 5,5. In panchina Pelizzoli, Crescenzi, Cosic, Brugman, Celik, Vukusic, Jonathas. Allenatore: Bergodi 5,5
    ROMA (4-3-3): Goicoechea 6; Piris 6, Marquinhos 7, Castan 6,5, Balzaretti 5,5; Pjanic 6,5, Bradley 6,5, Florenzi 6 (24′ st Marquinho 6); Destro 7 (33′ st Perrotta sv), Osvaldo 5,5 (42′ st Tachtsidis sv), Totti 7. In panchina: Lobont, Svedkauskas, Burdisso, Dodò, Romagnoli, Lopez. Allenatore: Zeman 7

    Le immagini video di Pescara-Roma
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