Stasera nell’anticipo serale dell’ottava giornata di Serie A la Juventus ospiterà allo Stadium, finito nei giorni scorsi sotto la lente d’ingrandimento della procura di Torino, il Genoa di mister Malesani. Come dicevamo, lo Juventus Stadium è stato dichiarato agibile dal prefetto del capoluogo piemontese Alberto Di Pace dopo una riunione tenutasi ieri con il sindaco Piero Fassino e il presidente del club bianconero Andrea Agnelli accompagnato dal dg Beppe Marotta e quindi si giocherà regolarmente nel nuovo impianto nonostante la procura abbia aperto un fascicolo l’altro ieri ai danni dei due direttori dei lavori e di un responsabile del comune incaricato al collaudo della struttura ipotizzando il reato di crollo colposo, frode in commercio e falso ideologico. Stasera ci sarà il tutto esaurito, 41 mila spettatori per una gara che entrambe le tifoserie sentono molto: la Juve, dopo lo 0-0 di Verona, è in cerca di conferme e cercherà di ripetere la grande prestazione fornita con il Milan. C’è da difendere un primo posto, insieme all’Udinese, inaspettato ad inizio anno anche se c’è da dire che la classifica è molto corta con ben 13 squadre racchiuse in soli 4 punti. Conte, che deve fare a meno di Buffon e Vidal, dovrebbe tornare al suo 4-4-2 con gli esterni di centrocampo molto alti: qui dovrebbe trovare spazio dall’inizio il paraguaiano Estigarribia, se così fosse si tratterebbe del suo esordio da titolare dopo lo scampolo di partita giocato la settimana scorsa al Bentegodi contro il Chievo; in mediana la solita coppia Marchisio e Pirlo mentre sull’altro fronte, quello destro agirà Pepe, l’esterno che sta dando le maggiori garanzie al tecnico bianconero. Matri e Del Piero si contenderanno una maglia da titolare al fianco di Vucinic in attacco mentre tra i pali, vista l’indisponibilità di Buffon, prendere posto Marco Storari. In difesa Chiellini confermato terzino sinistro. In casa Genoa c’è voglia di fare punti e di non regalare nulla all’avversario. Malesani per l’occasione ha preparato la gara nei minimi dettagli cercando di ingabbiare sia faro che l’anima del centrocampo bianconero, ovvero Pirlo e Marchisio. Per farlo ha bisogno del dinamismo di Kucka in mezzo al campo ma anche chiesto al giovane talentino Jorquera, di supporto all’unica punta Palacio, di sacrificarsi in copertura e disturbare la manovra bianconera. Una maglia da titolare se la giocano Jankovic e Merkel mentre in difesa il tecnico del Grifone dovrà fare a meno di Kaladze squalificato e affiancherà Moretti a Dainelli. L’ultima vittoria del Genoa in casa della Juve risale al ’91 quando i bianconeri persero, per il gol di Skuhravy, l’imbattibilità nel nuovo stadio. Allora era il Delle Alpi, chissà che la storia non si ripeta anche per lo Stadium….
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Il Chievo abbatte il Genoa a testate
Partita dai due volti quella fra Chievo e Genoa, il primo tempo regala pochissime emozioni se si eccettuano due occasioni per i padroni di casa, la prima con Cruzado che da fuori area fa partire un gran mancino ad incrociare che esce di poco a lato della porta difesa da Frey, la seconda quella più ghiotta capitata fra i piedi di Rigoni, il regista di centrocampo dei gialloblu veronesi, sfruttando una sponda di testa del rientrante Pellissier si presenta a tu per tu con l’estremo difensore dei grifoni, tiro di sinistro a botta sicura, ma il portiere francese risponde presente e devia in angolo con il piede sinistro. Prima delle due occasioni clivensi una buona occasione capita anche fra i piedi di Miguel Veloso che spara da dentro l’area e trova a rispondere un attento Sorrentino. Il primo tempo si conclude così senza nessun altro lampo, con le squadre contratte e che soffrono molto le alte temperature e l’umidità fuori stagione che si registrava oggi al Bentegodi. Il secondo tempo pare avviato sulla falsa riga del primo, quando un lampo del giovanissimo Jorquera felice sorpresa di queste prime giornate di campionato illumina il Bentegodi, verticalizzazione intelligente per Rodrigo Palacio che contrastato in maniera non egregia da Morero arriva a battere a rete e portare in vantaggio i rossoblu genoani. La partita si mette quindi sui binari migliori per il grifone, ma è solo un’illusione, ma al 58° ecco l’episodio che potrebbe cambiare la partita, capitan Pellissier scappa alla marcatura di Dainelli, che lo stende, rigore ed espulsione per il difensore di Malesani. L’attaccante aostano si presenta sul dischetto, ma clamorosamente tira un rigore con una strana rincorsa di un passo e sbaglia, facendosi parare il tiro da un Frey superlativo. Sembra finita, invece, non è così, al 73° ecco la zampata, o meglio la testata del vecchio bomber che su corner batte l’incolpevole estremo difensore del grifone, 1-1 e partita che sembra proseguire stancamente verso un pareggio che potrebbe accontentare entrambe le formazioni, ma ad un minuto al fischio finale del match ecco che Sardo sale sulla destra e mette in mezzo un ottimo pallone su cui Moscardelli si avventa e in tuffo incrocia di testa sul palo lungo, Frey non riesce a raggiungere la palla e il Chievo grazie al giustiziere del Napoli, si porta a casa una grande vittoria all’ultimo giro d’orologio. Malesani in settimana dovrà correggere molto sulla fase difensiva del suo Genoa, che tanto bene aveva fatto nelle gare precedenti, tanto da portarsi in vetta alla classifica della serie A, alla pari di Juventus e Udinese. Bene, invece, i padroni di casa di Mimmo Di Carlo, che si sono mostrati mai domi e pronti a colpire al momento giusto l’avversario, ma del resto si sa il Chievo è un cliente rognoso per tutte le squadre di vertice e non rappresenta più una sorpresa per il nostro campionato.
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Chievo-Genoa: probabili formazioni. Di Carlo ritrova Pellissier, Malesani conferma Jorquera.
Trasferta insidiosa per la capolista Genoa che guidata dal suo bomber Palacio arriverà a Verona sul campo del Chievo per cercare di confermarsi in vetta alla classifica di Serie A. Il tecnico Malesani avrà a disposizione tutta la rosa, salvo i lungo degenti Mesto e Ze Eduardo, ma pare intenzionato a confermare l’intero 11 titolare che ha battuto il Catania nel turno infrasettimanale. Come detto l’attacco sarà guidato da Palacio a cui si affiancherà Caracciolo e che avranno alle spalle il giovane trequartista cileno Jorquera, che tanto bene ha fatto in queste prime uscite con la maglia dei Grifoni. La porta genoana sarà ovviamente difesa da Frey, con Bovo che verrà adoperato sulla corsia destra di difesa, mentre Dainelli al centro farà coppia con l’ex milanista Kaladze, a sinistra invece il ballottaggio fra Moretti ed Antonelli, pare essersi risolto a favore del primo. In mediana confermatissimo Veloso in cabina di regia, coadiuvato ai lati da Kucka e Constant. Genoa (4-3-1-2): Frey; Bovo, Dainelli, Kaladze, Moretti; Kucka, Veloso, Constant; Jorquera; Caracciolo, Palacio. A disp.: Lupatelli, Granqvist, Antonelli, Seymour, Jankovic, Birsa, Pratto. In casa Chievo invece Di Carlo dovrà fare a meno del genoano Acerbi, neanche panchina per lui e di Luciano, per il resto tutti a disposizione con il reintegro anche di capitan Pellissier pronto a lanciare la sfida al bomber del grifone Palacio. Modulo speculare quello dei clivensi, che con l’esperto Sorrentino fra i pali e la conferma al centro della difesa per Morero in coppia con Cesar e di Sardo e Jokic sulle corsie laterali cercherà di bloccare le sortite offensive del grifone rossoblu, mentre a centrocampo Rigoni agirà da vertice basso del rombo con ai suoi lati Bradley e l’ex bresciano Hetemaj, con Cruzado in veste di rifinitore, alle spalle di Pellissier e di Thereau preferito al giustiziere del Napoli Moscardelli e all’ex Paloschi. Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Morero, Cesar, Jokic; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Cruzado;Pellissier, Thereau. A disp.: Puggioni, Mandelli, Dramé, Vacek, Sammarco, Paloschi, Moscardelli.
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Caracciolo al Genoa, al Lecce Oddo e Pasquato
Le ultime ore di mercato sono per forza di cose un vortice di notizie, indiscrezioni e mezze verità. Il Genoa al centro del mercato per la trattativa con l’Inter per Palacio ha messo a segno un colpo importante tutelandosi in attacco con l’Airone Caracciolo in attesa di capire se Gilardino o Maxi Lopez sarà il colpo sul gong. Le Rondinelle prendono tre milioni di euro ma rischiano di perdere anche Konè vicinissimo al Chievo. Al Grifone arriva anche il giovane centrocampista francese Cheick Kourouma, in comproprietà con il Milan il premettente Pelè e la stellina cilena Cristbal Andres Jorquera. Dice addio al Milan Massimiliano Oddo accettando la possibilità consessagli da Di Francesco a Lecce di cui sarà l’uomo chioccia e capitano. Sempre i pugliese avranno il brio e la frizzantezza del giovane Pasquato messosi in luce con la Juventus in estate. Il Palermo in attesa di capire cosa sarà di Gago si tutela con l’acquisto di Barreto dall’Atalanta. La Dea perfeziona il ritorno di CIgarini e tenta quello di Bianchi dal Toro. Il Siena ottiene un doppio prestito dal Palermo ufficializzando l’arrivo di Gonzalez e del promettente Milanovic. L’Udinese prende il giovane Padelli in prestito, mentre il Cagliari annuncia RUi Sampaio