Si chiama Marco Paoloni uno dei protagonisti finiti in manette per lo scandalo scommesse che ha scosso il calcio nostrano. In particolare secondo le prime ricostruzioni e le indagini condotta dalla magistratura di Cremona che hanno portato stamattina all’arresto di 16 persone tra ex calciatori e giocatori ancora in attività (Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Bettarini su tutti) sarebbero state falsate ben 18 gare tra Serie A, nela lista figura solo Inter – Lecce, Serie B e Lega Pro.
Ed è proprio in quest’ultima serie che milita attualmente il portiere da cui è partita l’intera inchiesta: Paoloni, ad inizio stagione nelle fila della Cremonese e da gennaio a Benevento, avrebbe avuto un ruolo chiave nel truccare l’esito delle partite cercando di alterare le prestazioni dei compagni di squadra somministrando loro un medicinale che provoca lo stordimento. Ma non solo visto che in rete circolano dei video nei quali si vede che in alcune delle partite finite sotto inchiesta si rende protagonista di comportamenti alquanto strani come in Cremonese – Spezia 2-2 dello scorso 17 ottobre, Monza – Cremonese del 21 ottobre dello stesso anno e anche in un Benevento – Foggia 4-3 dell’1 maggio 2011 che non è al vaglio degli inquirenti ma che solleva qualche dubbio.
E’ doveroso però ricordare anche che lo stesso Paoloni si è reso protagonista di gare eccellenti, ultima la prestazione maiuscola nonostante il Benevento sia stato sconfitto al Romeo Menti per 1-0 durante l’ultimo match disputato domenica scorsa e valido per i playoff contro la Juve Stabia con l’estremo difensore che ha evitato un passivo più pesante con i suoi interventi come il rigore parato a Corona nel primo tempo e il volo sul bolide di Raimondi al 93′.
Il Consiglio Federale ha emesso il tanto atteso verdetto penalizzando ben dieci società di Lega Pro per irregolarità nelle iscrizioni. La pena peggiore è sulle spalle della Cavese stangata di ben cinque punti che la portano al penultimo posto del girone B di Prima Divisione. Nello stesso girone inflitto un punto penalizzazione al Foggia di Zeman ed al Foligno.
La settimana post Cremonese è ancora più nera per la Salernitana che alle sanzioni inflitte dal giudice sportivo si vede aggiungere ben 2 punti di penalizzazione che la portano a -4 punti della vetta del girone A, un punto di penalizzazione invece per la Spal che perde la vetta.
In Seconda Divisione nel girone A due punti in meno al Canavese ed uno al Rodengo Saiano. Nel girone B mano pesante per Villacidrese (-5) e Sangiovannese (-4). Nel girone C un punto di penalizzazione al Catanzaro.
Le nuove classifiche:
Prima Divisione
Girone A: Sorrento 22, Spal(-1) e Reggiana 19, Alessandria e Salernitana 18 (-4), Gubbio e Lumezzane 16, Pergocrema 15, Cremonese 14, Verona, Pavia e Sud Tirol 13, Bassano e Monza 12, Spezia 11, Paganese 10, Como 9, Ravenna 8. Girone B: Atletico Roma e Nocerina 24, Benevento 21, Gela 19, Taranto 18, V.Lanciano 17, Cosenza 16, Foggia 14(-1), Juve Stabia e Pisa 13, Foligno 12(-1), Lucchese e Siracusa 11, Viareggio e Andria 10, Ternana 9, Cavese 8 (-5), Barletta 7.
Seconda Divisione
Girone A: Pro Patria 21, Feralpi 19, Pro Vercelli e Tritium 18, Sambonifacese e Savona 16, Canavese(-2) e Valenzana 13, Rodengo (-1), Mezzocorona, Montichiari e Lecco 11, Renate, Virtus Entella e Sacilese 7, Casale 6, Sanremese 5. Girone B: Carpi 22, Carrarese 19, San Marino 16, Giacomense 14, Chieti 13, L’Aquila e Poggibonsi 12, Prato e Gavorrano 11, Bellaria 10, Sangiovannese 9(-4), Fano e Celano 8, Crociati Noceto 7, Giulianova 5, Villacidrese 4(-5). Girone C: Latina 21, Trapani 19, Neapolis 18, Pomezia 17, Melfi e Avellino 14, Aversa e Brindisi 13, Matera e Fondi 12, V.Lamezia e Milazzo 11, Vibonese 7, Campobasso 6, Isola Liri 5, Catanzaro 2(-1).
25 anni. Tanto hanno sapettato i tifosi del Varese per rivedere la loro squadra ritornare in serie b. Ieri domenica 13 giugno 2010, anno del centenario, il sogno per i varesini è diventato realta, liquidata la Cremonese per 2-0, i biancorossi hanno potuto gridare al cielo la loro gioia, la loro felicità, per aver coronato un sogno, che mancava da tanti, troppi anni.
Tutto è cominciato nel 2008, quando l’imprenditore milanese Antonio Rosati, prelevo la squadra, che ai tempi militava in serie c2. Il primo anno fu subito ricco di soddisfazioni, la squadra allenata da Giuseppe Sannino, infatti, ottenendo un primo posto nel girone a della serie c2, riuscì a qualificarsi direttamente per la serie c1. La svolta, però, arrivò proprio mentre nessuno se l’aspettava.
I varesini in quest’annata partiti come “sfavoriti” per la conquista del titolo, riescono nell’impresa di arrivare secondi in campionato, è Play off. Dopo aver superato le semifinali contro il Benevento (2-2 fuori casa, e 2-1 in casa per i lombardi) la squadra di Sannino non delude nell’impresa di conquistare la serie b. Soffre abbastanza nell’andata fuoricasa contro il Cremona, la squadra di Venturato, infatti, s’impose sui bosini per 1-0, goal di Tacchinardi e qualificazione rimandata. La domenica sucessiva però il Varese, dopo un primo tempo privo di reti, trova il vantaggio grazie alle reti di Buzzegoli (35”, e 47”) del secondo tempo (quest’ultima su calcio di rigore a seguito del fallo su Carrozza in area di rigore). Scene incredibili di festa al “Franco Ossola” di Masnago e per le vie della città, che attendeva questo traguardo da 25 anni.
Oggi a partire dalle 16 in Prima Divisione si decide le altre due promosse che seguiranno Novara e Portogruaro nell’avventura in Serie B per la prossima stagione. In campo per il Girone A Varese – Cremonese con i grigiorossi che partono dall’1-0 dell’andata conquistato in casa ma che non fa dormire sonni tranquilli alla squadra guidata da Venturato; infatti al Varese basterebbe un medesimo 1-0 per spuntarla, dopo la disputa dei tempi supplementari, e salire in Serie B.
Per il Girone B invece le protagoniste sono Pescara e Verona: all’andata al Bentegodi finì 2-2, risultato che permette agli abruzzesi di giocare per 2 risultati su tre e costringe gli scaligeri ad una vittoria forzata per conquistare la cadetteria.
Questo il programma delle finali playoff di Prima Divisione
Le gare d’andata delle finali playoff in Prima Divisione di Lega Pro non regalano verdetti ovviamente definitivi, nemmeno a livello ‘virtuale’, rimandando agli ultimi infuocati novanta minuti di gioco (più eventuali supplementari) la decisione sulle sorti di Pescara,Hellas Verona,Cremonese e Varese.
Match vibrante e denso di colpi di scena al ‘Bentegodi’: Hellas Verona e Pescara chiudono la prima sfida sul 2-2 (terzo pareggio stagionale tra le due compagini in altrettante partite disputate in questa stagione), un risultato che pone in posizione di favore i biancazzurri che qualora replicassero il segno X nella gara di ritorno (anche nell’extra time) salirebbero in Serie B in virtù del secondo posto conquistato al termine della regular season. Parte bene il team scaligero che sblocca subito il risultato con Ciotola (grossa ingenuità pescarese nella circostanza), Pescara che raddrizza la sfida prima con Ganci su rigore ( espulso il veronese Pugliese) e con Sansovini ma la beffa finale per il popolo biancazzurro (sugli spalti veneti 1903 supporters ospiti) porta il nome di Russo che con una splendida rovesciata trafigge Pinna al 94’ e lascia aperte le speranze gialloblu al ritorno nella cadetteria.
Nella finale di andata del Girone A, invece, il derby lombardo tra Cremonese e Varese sorride ai grigiorossi di Venturato che nella circostanza sfruttano a dovere il fattore campo. E’ Mario Tacchinardi, il bomber che non ti aspetti, a firmare al 22’ st il gol decisivo che spezza l’equilibrio tra due squadre ben messe in campo e che non hanno lesinato impegno e generosità. Nel match di ritorno, il Varese di Sannino dovrà vincere con due reti di scarto per coronare il sogno promozione: un pareggio, infatti, manderebbe in orbita Guidetti e soci mentre una vittoria varesina con una rete di scarto al termine dei novanta di gioco condannerebbe le due squadre ai supplementari. Tra Pescara,Verona,Cremonese e Varese chi farà compagnia a Novara e Portogruaro? Ancora una settimana e lo sapremo.
Si è rispettato il fattore campo nelle gare di andata delle finali Play Off di Lega Pro. In Prima Divisione la Cremonese supera grazie ad una rete di Tacchinardi il Varese aumentando le possibilità di promozione. Nell’altro girone finisce sul 2-2 il match tra Verona e Pescara.
In seconda divisioni nette le vittorie di Cisco Roma e Gubbio, si chiude sul 2-1 Legnano Spezia.
Il primo turno dei playoff e dei playout in Prima Divisione di Lega Pro per quanto concerne la stagione agonistica 2009/2010 non riserva grandissime sorprese, rispettando in quasi tutte le circostanze i pronostici della vigilia.
Playoff. Nel Girone A, straordinaria affermazione esterna della Cremonese di Venturato che, grazie alle reti di Musetti e Bianchi, liquida seccamente l’Arezzo ed ipoteca il passaggio al turno successivo. Una prestazione maiuscola dei grigio rossi lombardi che, a meno di improbabili colpi di scena, affronteranno il retour match tra le mura amiche con la mente già alla finale dove affronteranno la vincente della duplice sfida tra Benevento e Varese. La gara d’andata tra campani e lombardi si è conclusa in parità, 2-2, risultato che mette tranquillità alla squadra meglio classificata durante la regular season, ossia il Varese di Sannino, ma i ragazzi di Acori hanno le carte in regola per espugnare la Lombardia e regalare ai propri tifosi la possibilità di continuare a sognare in grande. Nel Girone B, splendida affermazione esterna dell’Hellas Verona che di misura batte il Rimini, autentica bestia nera degli scaligeri dato che è stata l’unica squadra a batterli durante il torneo regolare in entrambe le gare (0-1 in Veneto, 3-2 in Romagna): l’avvento di Vavassori, subentrato a Remondina l’indomani della beffa dell’ultima gara di campionato, sembra aver dato al team gialloblu la necessaria scossa a livello psicologico apportando al contempo i giusti correttivi tattici. Termina con il risultato ad occhiali, come si diceva un tempo, invece, l’altra gara i programma, quella tra Pescara e Reggiana. Un risultato che va stretto agli abruzzesi che avrebbero meritato la vittoria ai punti per quanto fatto vedere in campo (da segnalare un palo colpito da Soddimo al 93’) ma il calcio non è la boxe ed i verdetti sono rinviati alla gara di ritorno.
Playout. Le gare d’andata dei playout sorridono alle squadre impegnate in trasferta, cioè quelle che si sono meglio classificate durante le 34 giornate di campionato, tanto nel Girone A quanto nel Girone B. Due pareggi nel Girone A: Paganese-Viareggio si conclude sul risultato di 1-1 mentre Pro Patra- Pergocrema manda agli archivi uno spettacolare 2-2 (doppiette di Ripa e del capocannoniere del Girone Le Noci). Nell’altro raggruppamento, ha ormai un piede e mezzo in Seconda Divisione il Pescina VdG che tra le mura amiche perde 1-2 contro il Foggia di Ugolotti: difficilmente preventivabile nella gara di ritorno una grande affermazione dei marsicani con conseguente retrocessione dei pugliesi che avranno dalla loro parte un pubblico caldissimo. Più incerta la situazione nell’altra gara, Giulianova-Andria, che dopo il pareggio per 1-1 nella prima sfida rimandano la resa dei conti allo scontro che andrà in scena in Puglia. Gli abruzzesi dovranno compiere un’autentica impresa per battere i pugliesi trascinati dallo straripante Sy ma in passato ci hanno abituato a grandi sorprese: ce la faranno a salvarsi?
Da segnalare infine la vittoria del Novara nella Supercoppa di Lega Pro: Portogruaro corsaro nella gara di ritorno in Piemonte per 3-2 ma, in virtù del successo maturato in Veneto per 3-1, gli uomini di Tesser escono vincenti dal prestigioso duplice confronto.
Terzultimo turno di campionato in Prima Divisione di Lega Pro che ufficializza il ritorno in Serie B del Novara e la fuga di Hellas Verona e Portogruaro che staccano in classifica il Pescara. Nel Girone A, domenica 25 aprile 2010 si festeggia il ritorno in cadetteria dopo 33 anni del Novara: il 3-3 contro la Cremonese, infatti, certifica l’aritmetica promozione diretta dei piemontesi al termine di una vera e propria marcia trionfale fatta di record sbriciolati e di una leadership mai messa in discussione.
Detto del team magistralmente guidato da Tesser (complimenti), da segnalare la seconda vittoria consecutiva del Benevento che con il ritorno di Acori è tornata a macinare punti. Brusco stop dell’Arezzo in casa del Figline e vittoria dell’Alessandria contro il Lumezzane (1-0): gli ultimi 180 minuti della regular season saranno decisivi per stabilire le gerarchie ai playoff così come saranno fondamentali per capire quali squadre disputeranno gli spareggi salvezza. Tra coloro che non ci saranno quasi certamente ai playout figura la Paganese che dopo la sconfitta di Crema sembra essere destinata alla retrocessione diretta.
Nel Girone B, il Pescara abbandona la vetta della graduatoria dopo l’inaspettato ed immeritato stop di Foggia: Hellas Verona e Portogruaro, battendo rispettivamente Taranto e Potenza, toccano quota 55 in graduatoria e si disputeranno l’accesso diretto in Serie B nell’ultima giornata quando si affronteranno al Bentegodi. Classifica cortissima in questo raggruppamento: tolte le 6 squadre di testa, tutte le altre sono a rischio playout con il paradosso di Spal e Cosenza che devono guardarsi le spalle anche se l’aritmetica consentirebbe loro di poter sperare nei playoff. Due le squadre che per rendimento e stato di forma sembrano poter festeggiare la salvezza senza appendice: Real Marcianise e Foggia che nel terzultimo turno hanno colto il settimo risultato utile consecutivo. Impensabile la situazione di Taranto, Ravenna e Lanciano fino a qualche settimana fa: dalle velleità playoff al rischio del baratro. Infine da ricordare il primo verdetto sancito dalla stagione 2009/10 nel raggruppamento: con il Potenza retrocesso d’ufficio, le cugine abruzzesi Giulianova e Pescina VdG hanno la certezza di disputare i playout (da stabilire solo la loro posizione nella griglia).
Copertina della trentesima giornata di campionato in Prima Divisione di Lega Pro che spetta di diritto a Novara e Portogruaro: i piemontesi sono ad un solo punto dalla certezza aritmetica della promozione mentre i veneti agguantano in vetta i cugini dell’Hellas Verona. Andiamo con ordine. Nel Girone A, il Novara di Tesser aggiunge un nuovo mattone alla costruzione del suo castello dorato: Rubino e Ventola piegano la resistenza del Foligno.
Domenica prossima a Benevento Motta e soci possono festeggiare la promozione anticipata ma dovranno vedersela con una squadra in crisi che necessita dei tre punti per rilanciarsi: esonerato Camplone, il club campano ha richiamato in panchina Acori per tornare a sperare nei playoff. Playoff che sembrano certi per Arezzo, Cremonese e Varese, appaiati a quota 54 punti: i toscani pareggiano sul campo della Pro Patria, i grigio rossi su quello dell’Alessandria mentre la Sannino’s band batte il Viiareggio per 4-2. Sorrento corsaro a Perugia (0-1); da segnalare le vittorie in chiave salvezza di Como e Pergocrema rispettivamente per 3-1 sulla Paganese e per 4-0 sul Lecco.
Nel Girone B, si forma un tandem veneto al comando: il Portogruaro espugna Taranto (terza sconfitta consecutiva per i pugliesi) e raggiunge a quota 51 l’Hellas Verona che nella partita dell’anno con il Pescara ripete il pari a reti bianche fatto registrare all’andata. Sarà sfida a tre per la promozione diretta con il Pescara che, nonostante sia attardato di due lunghezze rispetto alle due cugine venete, sembra avere le carte in regola per un clamoroso duplice sorpasso contando anche che all’ultima gara ci sarà lo scontro diretto tra Portogruaro ed Hellas con gli abruzzesi che faranno visita al Marcianise.
Torna al successo la Reggiana, che domenica sarà l’avversario proprio dei biancazzurri nel big match di giornata, contro il fanalino di coda Giulianova: 1-0 di rigore (Saverino realizza il suo mentre l’avversario Campagnacci ne fallisce uno). Prima vittoria di Giorgini sulla panchina della Ternana dopo 3 pari: nel posticipo espugnata Ravenna grazie a Noviello. Forte crisi non solo a Taranto ma anche a Cosenza: Glerean all’esordio viene surclassato in casa dal Rimini per 3-0. E’ caos in Calabria e festa in Emilia Romagna con il Rimini che torna a sperare nei playoff. Onore a staff tecnico e giocatori del Potenza: da quando è stata riammessa dopo le note vicende, la squadra lucana ha strappat un pari a Foggia ed una vittoria interna contro la Cavese. Complimenti per la grande dignità e professionalità. Da segnalare infine la debacle interna della Virtus Lanciano (1-3 con la Spal), la seconda vittoria consecutiva del Marcianise (0-1 ad Andria) e l’importante successo del Foggia nello scontro diretto con il Pescina VdG (2-0)