Marco Giampaolo è il nuovo tecnico della Cremonese dopo che la società ha deciso di esonerare il precedente allenatore Mario Montorfano. L’ex tecnico paga un avvio di stagione altalenante: 13 punti conquistati in 12 giornate disputate con soltanto tre gare vinte e cinque sconfitte: 12 gol realizzati e 14 subiti nel girone A di Lega Pro.
Dopo una lunga assenza il tecnico torna cosi a sedersi su una panchina, firmando un contratto che lo legherà al club lombardo sino al 30 giugno 2016 con un rinnovo che sarà automatico in caso di Promozione in Serie B. Giampaolo, nato a Bellinzona nel 1967, ha allenato in precedenza Ascoli, Cagliari, Siena, Catania, Cesena e Brescia.
Marco Giampaolo
Queste sono state le prime parole pronunciate dal tecnico Giampaolo oggi alla sua presentazione:”Il progetto di
crescita con questo gruppo è biennale e, anche questo, è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare la Cremonese. Io non sono per i lavori mordi e fuggi. Attraverso il lavoro quotidiano dobbiamo far si che i tifosi siano orgogliosi della squadra. La prima verifica del lavoro la faremo tra due mesi ha affermato. Il progetto giovani non deve essere però una scusante, perché la Cremonese è una grande società con storia e blasone, supportata da una grande tifoseria che merita rispetto”. Con il tecnico Giampaolo, nella nuovo avventura alla guida della Cremonese, anche il suo storico collaboratore Fabio Micarelli.
Insieme al neo tecnico era presente il Presidente della società GigiSimoni il quale ha detto: ” È nato un equivoco su Montorfano che intendo precisare. Non ho mai detto settimana scorsa che non sarebbe mai stato esonerato. Bensì che rimaneva con noi fino alla trasferta di Como. A metá settimana abbiamo deciso di cambiare guida tecnica. Sono cose che capitano nel calcio. Da 60 anni vivo di calcio. Quando i risultati non arrivano, non si può cambiare una squadra. Alla fine paga sempre il tecnico. Mi è successo tante volte. Si cerca di dare la classica scossa quando le cose vanno male. Si punta sul Cambio dell”allenatore e si spera in Dio”.
La domenica, nella seconda giornata, in Lega Pro regala le affermazioni di Real Vicenza, Cremonese, Pro Piacenza, Reggiana, Tuttocuoio,Salernitana e Reggina.
GIRONE A: Tra Pordenone e Unione Venezia finisce 1-1: vantaggio dei padroni di casa al 12′ grazie a una ripartenza di Simoncelli che, dopo essersi allargato sulla sinistra, crossa in mezzo e trova Barbuti che da due passi insacca. Il pareggio dei lagunari arriva in tempo di recupero con Magnaghi. Allo stadio “Menti” di Vicenza il Real sconfigge 3-2 l’Alessandria: vantaggio degli uomini di D’Angelo al 14′ con Rantier su punizione, pareggio dei veneti tre minuti dopo con Piccinini; Marconi riporta nuovamente in vantaggio i piemontesi al 44′, nuovo pareggio del Real con Galuppini al 47′ e definitivo 3-2 con Galuppini al 54′.
I tifosi della Cremonese esultano dopo la vittoria della loro squadra
La Cremonese espugna Mantova per 1-2: al 30′ vantaggio della squadra di Mortonfano con un sinistro potente di Brighenti. Raddoppio dopo pochi minuti Brighenti sfrutta una corta respinta del portiere avversario dopo un diagonale di Alessandro Marchi. Il Mantova accorcia le distanze al 78′ Tomicic che in diagonale batte Battaiola.
GIRONE B: tra Santarcangelo e Pisa finisce 1-1; vantaggio dei padroni di casa al 67′ con un pallonetto di Guidone che ha sorpreso Moschin. Il pareggio del Pisa arriva al 72′ quando Morrone con una sforbiciata, dopo che Di Napoli in girata ha colpito la traversa, ha ribattuto in rete. La Pro Piacenza surclassa per 3-0 il Forli: vantaggio al 5′ con Bini con un preciso colpo di testa. Raddoppio all’11’ con Caboni che sfrutta su assist di Matteassi. Il definitivo 3-0 arriva al 66′ con Schiavini che effettua un gran tiro da fuori area. La Reggiana supera 2-1 l’Ancona: dopo un primo tempo equilibrato l’Ancona è passata in vantaggio al 2′ della ripresa con Tavares; il pareggio dei ragazzi di Colombo è arrivato al 63′ con Ruopolo che ha ribadito a rete una corte respinta di Lori. Due minuti dopo il gol della vittoria: Siega, da sinistra ha messo un pallone a centro area e l’ex Mallus, ha infilato il pallone nella propria porta.
Sonora affermazione del Tuttocuoio in casa del Prato, finisce 1-4; nei primi secondi della ripresa è stato Konate, che sorprende il portiere con un gran fendente,a portare avanti i neroverdi. Il bis arriva al 60′ con capitan Colombo; dopo pochi istanti è Bandini ad accorciare. La formazione di San Miniato ristabilisce le distanze con lo sfortunato autogol di Pasa, chiude il conto Konate con un gran tiro da 30 metro al volo. La Lucchese espugna Gubbio con il punteggio di 0-2. Succede tutto nel primo tempo con vantaggio di Nolè al 6′ e raddoppio di Calcagni al 30′.
GIRONE C: tra Messina e Lupa Roma finisce 2-2. Vantaggio dei siciliani al 6′ con Nigro con colpo di testa; al 53′ pareggio dei laziali con Tajarol che anticipa la presa di Lagomarsini e insacca di testa. Al 63′ ospiti in vantaggio con Celli il quale tira dopo una percussione centrale ma gli uomini di Grassadonia sono pervenuti al pari con Corona che non può assolutamente sbagliare a portiere battuto, dopo colpo di testa di Izzillo.
Il Martina Franca viene superato per 1-2 in casa dalla Salernitana di Menichini. Al 23 ‘del secondo tempo il vantaggio dei padroni di casa con Pellecchia, i campani pervengono al pari con Calil su rigore al 38′ su rigore e firmano il definitivo 1-2 con Mendicino al 45′ che concretizza un ottimo pallone servitogli da Negro. La Reggina espugna Pagani per 2-1: vantaggio dei calabresi al 52′ con un’autorete di Armerise che beffa il proprio portiere chiudendo di testa all’indietro; i ragazzi di Cozza raddoppiano al 66′ con Insigne che riesce a infilare Maruocco da pochi passi. La squadra di Cuoghi trovano il gol della speranza, all’86’, con Deli che sugli sviluppi di un corner batte sul primo palo segnando la rete che diminuisce il vantaggio ma è la Reggina a portare via i tre punti.
Finisce 2-2 il primo derby in Lega Pro tra Casertana e Aversa Normanna con una partita combattuta ed emozionante. La squadra di Gregucci passa presto con Murolo ed impone la sua migliore quadratura, la squadra di Novelli perviene al pari con un rigore di De Vena, rigore che provoca l’espulsione di Idda; il gol di Diakite riporta nuovamente avanti la Casertana ma i granata normanni pareggiano con Carbonaro proprio nel finale.
Il campionato di Lega Pro Unica è iniziato nella serata di ieri con due anticipi entrambi finiti in parità: Cremonese–Albinoleffe 0-0 e Matera-Paganese 1-1.
Allo stadio “Zini” di Cremona, nell primo match del gruppo A la squadra di Mortonfano ha offerto una prestazione molto convincente, l’Albinoleffe ha disputato un ora di match in 10 uomini e si può dire che sia mancato solo il gol. Gran parte del merito va al portiere Offredi il quale ha compiuto interventi, almeno tre, decisivi. La Cremonese ha preso il comando delle operazioni dopo una decina di minuti di gioco, la partita ha avuto l’episodio chiave verso la metà del primo tempo quando Pesenti viene toccato duro scatenando le proteste dell’Albinoleffe, Corradi eccede nelle proteste e finisce anzitempo nella doccia. Al 28’pericolosa la Cremonese con Kirilov che spara alto dall’altezza del dischetto del rigore. Dieci minuti dopo tiro respinto di Kirilov, il pallone finisce sul sinistro di Jadid che calcia bene sfiorando l’incrocio. Ancora Jadid al 42′, ma il suo rasoterra si spegne sul fondo.
Nella ripresa la squadra di Montorfano gioca sempre nella metà campo offensiva. Al 54′ Lombardo va alla conclusione da fuori e Offredi controlla in due tempi. Il portiere è poi strepitoso in due occasioni: al 56′ su un colpo di testa di M. Marchi, gran cross di Favalli, intercettando il pallone a terra; al 63′ distendosi fino nell’angolino su un bel tiro da lontano di Di Francesco. Al 79′ un altro colpo di testa di M. Marchi su pennellata di Jadid il quale termina alto. All’85’ anche la Cremonese resta in dieci: esauriti i cambi, si fa male Kirilov che deve uscire. Al 90′ ultima occasione per i padroni di casa con un tiro di Gambaretti sul quale si oppone, ancora una volta, un ottimo Offredi blocca la sfera.
Pareggio amaro nell’esordio in Lega Pro per il Matera contro la Paganese, finisce 1-1 al il match che ha visto una ottima cornice di pubblico: 5000 spettatori. La Paganese comincia la sfida con il piglio giusto e spaventa in un paio di occasioni la squadra di Auteri ma il Matera si sveglia al 18′ con la stoccata di Madonia respinta in angolo da Marruocco. Al 27′ i padroni di casa vanno in vantaggio grazie al tocco sotto porta di Cuffa servito da Letizia. Nella ripresa la Paganese non riesce a ripetere la prestazione del primo tempo e il Matera sciupa tre occasioni per il raddoppio con Guerra, Letizia e Madonia. La girandola delle sostituzioni porta in campo Pino, Iannini e Bustamante al posto di Bernardi, Cuffa e Madonia mentre la Paganese trova il gol beffa al 92′ con la punizione vincente dalla sinistra di Vinci che si insacca nell’angolino alla destra di Baiocco.
Il calcio giocato in Lega Pro tornerà, finalmente, stasera quando si aprirà il campionato con l’anticipo del mtach del gruppo C che vedrà di fronte, alle ore 19.30, Matera e Paganese. I lucani sono una matricola del torneo e sono allenati in panchina da Gaetano Auteri; lo scorso anno hanno terminato al comando della classifica il proprio girone di Serie D e in questa stagione si apprestano a recitare il ruolo di outsider in Lega Pro. Importante è stato il lavoro svolto sul mercato dal presidente Colummela, il quale ha rafforzato la rosa con innesti di valore, con elementi di assoluto avvenire. La Paganese, allenata da Stefano Cuoghi è determinata a conquistare l’obiettivo minimo fissato dalla società che è la salvezza. Le probabili formazioni del match di questa sera dovrebbero essere: MATERA (4-4-2): Baiocco, Bernardi, Mucciante, De Franco, D’Aiello, Cuffa, Madonia, Coletti, Guerra, Letizia, Gotti. All.: Auteri PAGANESE (3-5-2): Marruocco; Tartaglia, Moracci, Bocchetti; Vinci, Deli, Calamai, Gai, Djibo; Bussi, Caccavallo. All.: Cuoghi
A dirigere il match è stato designato il signor Salvatore Guarino di Caltanisetta. Coadiuvato dai signori Antonio Santoro dellasezione di Roma 1 e Rinaldo Menicacci della sezione di Viterbo.
Riflettori accessi allo stadio “Zini” di Cremona per la sfida delle 20.45 tra Cremonese e Albinoleffe apre in campionato del gruppo A. Le due formazioni si ritrovano di fronte a distanza di pochi dopo essersi affrontate nel primo turno dei playoff, sempre a Cremona: il match fu vinto dai padroni di casa ai calci di rigore dopo che la gara fini con il punteggio di 2-2. Nella Cremonese è squalificato Bassoli, Montorfano, davanti a Battaiola, dovrebbe affiancare a Giorgi Zieleniecki con Marongiu e Favalli a presidiare le corsie esterne; in mezzo confermato il trio A. Marchi-Lombardo-Jadid così come così come il tridente d’attacco composto da M. Marchi, Brighenti e Kirilov. Nell’Albinoleffe mister Pala potrà contare sulla formazione tipo, e quindi spazione al 4-5-1 (o 4-3-3 in base ai punti di vista) con Offredi in porta, Salvi, Moi, Allevi e cortinovis in difesa, Maietti, Taugourdeau, Gazo in mezzo, più Corradi e Vorobjovs a supporto del temibilissimo bomber Pesenti.
La gara sarà arbitrata dal signor Pietro Dei Giudici della sezione di Latina con gli assistenti Sig. Gianluca Sechi di Sassari e il Sig. Marco Novellino di Brescia.
In Lega Pro saranno Sudtirol-Pro Vercelli e Frosinone-Lecce le due finali playoff della prima divisione del campionato. Andata domenica 1 giugno e ritorno domenica 8 giugno.
Nel girone A di prima divisione Al “Piola” di Vercelli la Pro centra la finale dopo un match ostico a tratti cattivo contro un mai domito Savona: è 2-1 per gli uomini di Scazzola i quali vanno sotto all’inizio del primo tempo per un rigore di Virdis e acciuffano il pareggio al 40′ del primo tempo con un rigore realizzato da Greco. La ripresa vede scendere l’intensità del match, un paio di occasioni da entrambi le parti ma è nei minuti di recupero che Statella riesce a sfruttare un lavoro ottimo di Scavone il quale con caparbia difende palla e scivolando riesce a servire l’ex Bari che ha solo da spingere il pallone alle spalle di Aresti. Finale per la Pro Vercelli
Allo stadio “Druso” di Bolzano il colpaccio del Suditirol che sconfigge 2-1 la Cremonese e raggiunge una storica finale palyoff. Il match si decide nella ripresa: vantaggio di Minesso che infila il pallone alle spalle di Bremec; un minuto dopo raddoppio dei padroni di casa con il rigore realizzato da Pederzoli che siglia il pesante 2-0. E’ Della Rocca ad accorciare le distanza a pochi minuti dalla fine del match, ma il risultato non cambia. Per il Sudtirol una storica finale.
Empoli ad un passo dalla Serie A
Nel girone B di prima divisione è il Frosinone la prima finalista dei playoff. I ragazzi di Stellone hanno battuto 2-1 il Pisa all’ultimo respiro al termine di una gara molto combattuta. Il vantaggio ciociaro arriva al 34′ con Ciofani D. il quale sfrutta un assist di Curiale e, dopo un controllo in area, insacca portando la sua squadra sul 1-0. Il pareggio del Pisa arriva al 22′ del secondo tempo: Kosnic calcia una punizione da 20 metri e la palla finisce in rete a seguito di una deviazione della barriera. Al 91′ si riporta in vantaggio il Frosinone con una gran botta dalla distanza di Paganini che spedisce il pallone all’incrocio dei pali: è la rete che manda i ciociari dritti in finale.
Nell’altro match al “Via del Mare” il Lecce conquista la finale: i salentini, davanti a quasi 9 mila persone, hanno vinto per 2-0 contro il Benevento grazie alle reti di Ferreira Pinto con un tiro in diagonale da posizione ravvicinata nel primo tempo, e di Zigoni nel finale del match su un lancio di Bogliacino al minuti 61′. I sanniti hanno provato soprattutto nel primo tempo una reazione, e al 40′ hanno colpito il palo con un colpo di testa di Padella. Nella ripresa la pressione del Benevento è scesa e il Lecce ha dimostrato di attraversare un buon momento psicofisico. concedendo poche palle gol. Vittoria limpida, senza discussioni. E finale guadagnata con merito.
In seconda divisione nel girone A è il Delta Porto Tolle ad accedere alla finale palyout. La compagine di mister Favaretto perde per 1-0 tra le mura amiche ma grazie al successo rimediato in Piemonte sette giorni fa per 2-1 centra la finale. Per i piemontesi si tratta della seconda retrocessione consecutiva, dopo gli spareggi persi contro la Reggiana lo scorso anno: agli uomini di mister Rossi non basta la rete di Fannucchi al 55, il quale aveva colpito un palo nella prima frazione di gara; il Delta si chiude con ordine e non concede spazi agli avversari.
Nell’altro match allo stadio “Morgagni “il Forli strapazza 3-0 la Torres e centra la finale playout. Il vantaggio per i romagnoli arriva al 36′ quando su calcio d’angolo di Ferrini il colpo di testa di Melandri manda la palla in rete. Il raddoppio è ad opera di Djuric al 14′ del secondo tempo e il definitivo k.o arriva al 28′ con un contropiede finalizzato da Melandri. Per la Torres arriva cosi la retrocessione in serie D.
Nel girone B Il Sorrento è stato davvero ad un passo dal compiere l’impresa di allungare il match fino alle semifinali. Dopo aver subito 4 gol all’andata senza realizzarne nemmeno 1, i costieri ne hanno realizzati 3 ma non è stato sufficiente, la squadra di Simonelli retrocede in serie D.
Il vantaggio del Sorrento è arrivato subito all’inizio della partita con Maiorino, abile a sfruttare la spizzicata di Innocenti. La squadra di Simonelli coglie due legni nella stessa azione, prima con Catania e poi con Improta. Al minuto 24 arriva il raddoppio grazie ad Improta che infila nell’angolo con impossibilità per Fiory di evitare il gol. Sempre Improta mette a segno il 3-0. Nella ripresa l’Arzanese rimane in dieci uomini perchè Patti viene espulso per somma di ammonizioni. Anche il Sorrento rimane in dieci per l’espulsione del proprio portiere Polizzi per fallo fuori area. Il Sorrento ci prova ma il 4 gol non arriva e cosi la squadra di casa retrocede, per l’Arzanese c’è ancora la possibilità di potersi salvare.
Sarà il Tuttocuoio a sfidare l’Arzanese nella doppia finale dei playout del girone B: meritato il successo per i toscani che hanno saputo mantenere i nervi saldi e hanno commesso pochi errori contro un Aversa Normanna che aveva molta pressione addosso e l’ha accusata soprattutto nel finale. Ha avuto più qualità la squadra di Avini e l’ha dimostrato. E’ nel secondo tempo che si decide la sfida: al 62′ una punizione a due per il Tuttocuoio, Salzano calcia e trova il braccio di Porcaro, è rigore e dal dischetto Salzano porta avanti i toscani. Nel finale il definitivo 2-0, firmato da Salzano su classica azione di contropiede, e l’espulsione di Suarino per proteste: Aversa Normanna retrocessa dopo sette anni in serie D.
In Lega Pro vive il rush finale con le semifinali di ritorno dei playoff. Mancano solo novanta, forse qualcosa di più, minuti per stabilire le due finaliste che si contenderanno l’accesso alla Serie B.
Nel girone A la prima sfida vede affrontarsi allo stadio “Druso di Bolzano” il Sudtirol e la Cremonese. Il risultato nel match di andata è stato di 1-1; l’ago della bilancia sembra pendere leggermente dalla parte dei bolzanini che si aggiudicheranno la finale in caso di vittoria. Nel caso di eventuale pareggio si andrà ai tempi supplementari e, nel caso permanga la parità, si tireranno i calci di rigori. Mister Rastelli potrebbe riproporre lo stesso undici sceso in campo nel match di andata, ma non sono esclusi ballottaggi con Fink-Furlan a centrocampo e Minesso-Vassallo in attacco.
La Cremonese ha a disposizione soltanto la vittoria ma, la squadra lombarda, è stata attrezzata per puntare al salto di categoria, da troppi anni ormai mastica bocconi amari con una società la quale ha parecchio investito nel corso dei campionati precedenti per cercare di raggiungere la cadetteria. Va in finale se vince, in caso di parità vale lo stesso discorso del Sudtirol. Mister Dionigi potrebbe optare per la linea difensiva a 4 abbassando Avogadri; squalificato Caracciolo, il suo sostituto sarà Minelli. Possibile il rientro in cabina di regia di Loviso, cui potrebbe fare posto Palermo; Campo dovrebbe partire dalla panchina. Non ci sarà nemmeno Moi a causa di un problema al ginocchio destro.
Arbitro del match il signor Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore.
L’altra sfida del girone si disputa al “Piola” di Vercelli tra la formazione locale e il Savona. Sette giorni fa il match ha visto il trionfo delle bianche casacche, una vittoria importante che mette la Pro nella condizione di poter usufruire di due risultati su tre. Va in finale se vince o pareggia. Se perde con un solo gol di scarto si va ai supplementari e, nel caso permanga la parità, si tireranno i rigori. Mister Scazzola non avrà Scaglia al suo posto ci sarà Ghosheh. Rosso e Scavone in regia, Erpen e Fabiano in pole per le fasce. A fianco di Marchi in attacco dovrebbe partire Greco, ma è pronto Iemmello.
In casa Savona si vuole continuare a sognare, sarà dura per i liguri che raggiungeranno la finale in caso di vittoria con almeno due gol di scarto. Se si vince con un solo gol di scarto si va ai tempi supplementari e, nel caso permanga il risultato di parità, si andrà ai calci di rigore. Squalificato Marconi, Mister Corda ha provato la squadra nell’amichevole infrasettimanale con la primavera del Torino; difesa a cinque con lo spostamento di Quintavalle al centro per sopperire proprio alla mancanza di Marconi.
Arbitro del match Valerio Marini di Roma 1.
Fabrizio MiccoliNel girone B di Lega Pro si affronteranno allo stadio “Via del Mare” di Lecce i padroni di casa e il Benevento. L’1-1 dell’andata lascia completamente aperto il discorso qualificazione, i salentini potranno contare sul fattore casa, con il pubblico che sarà il dodicesimo uomo in campo. Mister Lerda non potrà sedere sulla panchina del Lecce in quanto è stato appiedato dal giudice sportivo per un turno e il ricorso presentato è stato respinto dalla CGF. Assente d’Ambrosio e a riposo Rullo per un problema muscolare. Hanno recuperato Bellazzini e Diniz; probabile il ritorno all’inizio di Doumbia a sinistra, sono ben nove i diffidati: Lopez, Diniz, Martinez, Amodio, Zigoni, Caglioni, Salvi, Miccoli e Papini. Il Lecce va in finale se se vince, se pareggia si va ai tempi supplementari e, nel caso permanga il risultato di parità, si va ai rigori.
Il Benevento arriva in Puglia non da favorito, i giocatori salentini vantano più esperienza ed alcuni hanno anche vestito maglie blasonate, ma il match di andata ha dimostrato che i giochi sono molto aperti. Potrebbe incidere molto il fattore caldo, e la gara sarà prima psicologica e poi fisica. Vietato commettere errori, diventano fondamentali i dettagli e gli episodi. Mister Brini non potrà schierare Di Deo causa contrattura e la sua presenza è a forte rischio. Sono pronti Agyei, Doninelli ed Espinal oltre a Montiel, Melara ha recuperato. I campani vanno in finale in caso di vittoria; se si pareggia si va ai tempi supplementari e, nel caso di parità, ai calci di rigore.
Arbitro Riccardo Ros di Pordenone.
L’altra sfida sarà allo stadio “Matusa” sarà tra Frosinone e Pisa. Si parte dallo o-o di sette giorni fa in toscana. I ciociari ha un leggero vantaggio dovuto al fatto di giocare il match di ritorno in casa: la squadra si sta dimostrando forte sul piano tecnico, attenta su quello tattico e cattiva su quello agonistico. Mister Stellone potrebbe cambiare in difesa e a centrocampo. La prima novità potrebbe essere l’arretramento a terzino di Frara con lo spostamento a sinistra di Ciofani. Il Frosinone va in finale se vince, se pareggia di va ai tempi supplementari e, nel caso continui la parità, si tireranno i rigori.
Il Pisa cercherà di sovvertire i fattori del pronostico e di dare un grande dispiacere agli avversari, da oltre un anno imbattuti sul proprio terreno di gioco. non avrà a disposizione Sabato. Giovinco ha recuperato, dubbi su Mingazzini: al suo posto uno tra Cia e Sampietro. Recuperato Rozzio, Menichini potrebbe arretrare terzino Mannini, In finale se vince, se pareggia si va ai tempi supplementari e, nel caso permanga la parità, si tireranno i rigori.
Arbitro Abisso di Palermo.
In seconda divisione si disputano le semifinali di ritorno. Alla perdente del doppio confronto toccherà salutare i campionati professionistici e retrocedere nel dilettanti.
Nel girone A allo stadio “Morgagni” di Forli si affronteranno il Forli e la Torres. I romagnoli dovranno imporsi con un gol di scarto per poter evitare di retrocedere; in casa di parità di reti i padroni di casa saranno premiati dal miglior piazzamento ottenuto nella stagione regolare. Mister Rossi, che non siederà in panchina appiedato dal giudice sportivo, recupererà dal turno di squalifica Djuric e Drudi che hanno scontato il turno di squalifica. Docente ha ripreso gli allenamenti dopo il problema muscolare che gli ha fatto saltare l’andata e sarà convocato se partirà dalla panchina. Infortunati Benvenga, Nappello e Arrigoni.
In romagna arriva una Torres la quale ha a disposizione due risultati su tre per centrare la finale. Il gol dell’andata realzzato da Filippini sposta l’ago della bilancia verso i sardi. Sempre indisponibile lo squalificato capitan Cabeccia. Sono tutti in buone condizioni tranne Migliaccio che sta svolgendo un lavoro differenziato, ma potrebbe essere della partita. Possibile impiego di Infantino in attacco.
Arbitro del match Juan Luca Sacchi di Macerata
L’altro match del girone sarà allo stadio “Comunale” di Porto Tolle tra i padroni di casa e il Cuneo. Il match di andata ha visto la vera sorpresa di questi playout con la formazione veneta che è riuscita ad espugnare Cuneo. Il Delta non recupera Fochesato, Marangon e Valim. Favorito Ferretti in attacco al posto di Gomes, le altre due punte dovrebbero essere Baldrocco e Longobardi. La formazione veneta retrocede nei dilettanti in caso di sconfitta con due reti di scarto.
La pressione sarà tutta sui piemontesi che non avranno a disposizione Mucciante. Tornano a disposizione Hamlili e Donida dopo i rispettivi turni di stop: il secondo potrebbe essere il sostituto di Mucciante sulla sinistra della linea difensiva, con d’Alessandro confermato a destra. Problemi fisici per Gomez. A centrocampo Falasca potrebbe lasciare il posto a Camillucci.
Arbitro del match il signor Pietro dei Giudici di Latina
Nel girone B Allo stadio “Italia” di Sorrento i campani saranno chiamati a scalare una montagna difficilissima: difatti dovranno realizzare cinque reti senza subirne per approdare in finale; retrocede anche in caso di vittoria con meno di quattro gol di scarto e in caso di pareggio. Saranno squalificati Imparato, Pisani e Villagatti. Infortunati Pantano e Cavallaro. In dubbio Terminiello, Licata e Miranda: probabile la scelta del modulo 3-4-1-2.
In casa Arzanese rientra Sandomenico dopo la squalifica e completerà il tridente con Mangiacasale e Ripa.
Arbitro del match il signor Mirko Mangialardi di Pisa
Nell’altro match allo stadio “Santa Croce sull’Arno” si sfideranno Tuttocuoio e Aversa Normanna. Si parte dal risultato di 1-1 di sette giorni fa. Nei padroni di casa non siederà sulla panchina Mister Alvini appiedato dal giudice sportivo per due gare. Squalificato Colombo; si va verso il modulo a una punta proprio a causa della squalifica del capitano. Ferrari dovrebbe essere superato da Rosati. Il tuttocuoio retrocede in caso di sconfitta.
Nei campani rientrano dalla squalifica Suarino e Djibo. Mancherà il centrocampista Gatta, da quasi un mese infortunato. Il tecnico Provenza è orientato a riconfermare il modulo 3-4-3. Retrocede se perde o pareggia.
L’arbitro del match sarà il signor Manuele Verdenelli di Foligno.
Non sono mancati i colpi di scena nei play off e play out dei campionati di Prima e Seconda Divisione. Ecco i verdetti. Sarà Pro Vercelli-Carpi la finale che varrà un posto in Serie B nel girone A. Due squadre che mancano da decenni dalla cadetteria e dunque, qualsiasi delle due riuscirà a superare il turno, compirà un passo storico. La squadra piemontese, che può vantare in bacheca anche sette scudetti, riesce ad eliminare il favorito Taranto. Dopo il successo ottenuto una settimana fa in casa per 2-1, la formazione di Braghin impatta 0-0 in Puglia e centra così il passaggio in finale dove affronterà il Carpi. Gli emiliani infatti grazie ad un gol di Carlini nella ripresa battono il Sorrento e ribaltano cosi la sconfitta, sempre per 1-0, maturata all’andata. La finale si giocherà, così come negli altri gironi, il 3 e il 10 giugno.
Giorno amaro, nello stesso girone, per il Monza, travolto 4-1 dal Viareggio che in rimonta grazie alle reti di Cristiani, Zaza (doppietta) e Pellegrini riescono a ribaltare l’iniziale gol di Lewandowski ed anche l’1-0 dell’andata in favore dei lombardi che per quasi mezz’ora si sono sentiti la salvezza in tasca. Ed invece è arrivata la retrocessione in Seconda Divisione. Stessa sorte per la Spal, con la differenza che i ferraresi dopo lo 0-0 dell’andata crollano in casa permettendo al Pavia di salvarsi con i gol di Cesca e Marchi.
Nel girone B di Prima Divisione colpaccio per il Lanciano che dopo l’1-0 dell’andata strappa un pareggio al Siracusa e centra la fina play off. Il gol dell’ex reggino Sarno sembra spianare la strada agli ospiti ma Fernandez e Fofana ribaltano la situazione mandando avanti i siciliani. Mammarella però riporta il Lanciano in parità e il match termina così 2-2. Nell’altra semifinale festeggia il Trapani che impatta, cosi come all’andata, per 1-1 contro la Cremonese. Ma i siciliani hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie causa del gol messo a segno da Coralli a mezz’ora dalla fine. Il pari di Pirrone fa esplodere i granata che nel recupero rischiano grosso.
Ancora una retrocessione invece per Triestina e Piacenza, che ai play out conoscono l’incubo della seconda divisione. E pensare che sino a poco tempo fa calcavano altri palcoscenici. Gli alabardati impattano 2-2 in casa contro il Latina non riuscendo a ribaltare il ko dell’andata. Allegretti per due volte fa sperare i suoi, ma Burrai risponde per le rime e permette ai neroazzurri di salvarsi. Brutta fine anche per il Piacenza che non riesce a difendere la vittoria di misura dell’andata, perdendo contro il Prato a causa di un gol di Napoli.
Nel girone A di Seconda Divisione il Cuneo approda in finale play off eliminando il Rimini. Decisivo, dopo lo 0-0 dell’andata, un gol di Cintoi. Rammarico per i romagnoli che falliscono un rigore con Brighi. Piemontesi che in finale sfideranno la Virtus Entella, brava ad eliminare il Casale, che dopo il ko per 3-2 dell’andata aveva ribaltano il match grazie a Peluso e Taddei. Ma negli ultimi 20’ Falcier e Paroni premiano gli ospiti.
In zona play out invece retrocede il Lecco, che dopo l’1-1 dell’andata cade a Mantova per 2-1. Spinale e Maschio risultano decisivi nonostante la rete di Fall allo scadere. Mantova tuttavia ancora non salvo, dovendo sfidare la vincente play out dell’altro girone, ovvero la Vibonese, che dopo il successo ottenuto all’andata in casa della Neapolis, si ripete anche al “Luigi Razza” grazie ad una doppietta di Visconti. Campani retrocessi in Serie D.
Sempre nel girone B clamorosa eliminazione della Vigor Lamezia ai play off. Dopo il ko dell’andata, i calabresi cadono anche contro la Paganese che passa al “D’Ippolito” grazie a Orlando. I biancoverdi di Costantino sprecano un rigore con Mangiapane. In finale i campani affronteranno il Chieti, che cosi come all’andata pareggia con l’Aprilia. Stavolta finisce 1-1: al gol di Sabbatini su rigore per i padroni di casa risponde Germani per i laziali.
Il 14esimo turno della Prima Divisione della Lega Pro registra l’importante successo della Ternana sul campo della Reggiana nel girone A che vale l’allungo in classifica complice anche il pari del Taranto sul campo della Tritium. Il Siracusa balza al comando del girone B grazie al successo sul campo del Prato, il Virtus Lanciano, ex capolista, perde tra le mura amiche con il Portogruaro. A Cremona l’altro big match di giornata tra Cremonese e Pergocrema si è concluso sul risultato di parità. Lega Pro Girone A risultati 14 giornata:
Avellino-Lumezzane 2-1
Benevento-Carpi 0-1
Como-Pavia 2-1
Foggia-Sorrento 1-1
Foligno-Monza 1-0
Pisa-Viareggio 2-0 (venerdì)
Pro Vercelli-Spal oggi
Reggiana-Ternana 0-2
Tritium-Taranto 1-1
Classifica: Ternana 31 punti; Taranto 27; Carpi 25; Pro Vercelli, Pisa e Como 23; Tritium e Sorrento 22; Lumezzane 21; Avellino 19; Reggiana 16; Foggia 15; Benevento 13; Monza 11; Spal 10; Viareggio e Pavia 8; Foligno 3.
Benevento penalizzato di 6 punti;
Foligno penalizzato di 4 punti;
Reggiana, Sorrento e Spal penalizzate di 2 punti;
Como, Foggia, Taranto e Viareggio penalizzate di 1 punto.
Lega Pro Girone B risultati 14 giornata:
Andria-Feralpi Salò 1-1
Carrarese-Sudtirol 1-1
Cremonese-Pergocrema 1-1
Frosinone-Bassano 1-2
Piacenza-Triestina 0-3
Prato-Siracusa 0-1
Spezia-Barletta 1-1
Trapani-Latina 2-0
V.Lanciano-Portogruaro 0-1
Classifica: Siracusa 24 punti; Portogruaro, Trapani, Virtus Lanciano, Pergocrema, Cremonese e Carrarese 22; Sudtirol 21; Barletta 20; Frosinone 19; Triestina 18; Spezia 17; Andria e Latina 15; Bassano e Piacenza 13; Prato 12; Feralpi Salò 10.
Cremonese penalizzata di 6 punti;
Piacenza penalizzato di 4 punti;
Siracusa penalizzato di 3 punti;
Virtus Lanciano penalizzata di 1 punto.
Quest’oggi la Commissione Disciplinare emetterà i suoi primi verdetti sullo scandalo scommesse. Stando alle indiscrezioni dopo la fase dibattimentale, in cui società e calciatori hanno cercato di ridimensionare il proprio coinvolgimento, dovrebbero esser confermate le richieste di squalifica per giocatori mentre verrà attenuata la posizione dei club.
L’Atalanta dovrebbe passare dal -7 a -6, stessa sorte per Ascoli e Cremonese che invece del -9 dovrebbe esser inflitta una penalizzazione di -6. Confermata invece la linea dura che prevede 3 anni e mezzo di squalifica per Cristiano Doni, 3 anni per Manfredini e la radiazione per Beppe Signori
Società e giocatori hanno due giorni di tempo per consegnare la richiesta di appello. I giudizi di secondo grado sono attesi entro il 18 agosto.
Dopo il patteggiamento di alcuni tesserati, tra cui il difensore dell’Ascoli Vittorio Micolucci e Stefano Bettarini che dovranno scontare una squalifica di un anno e due mesi, e del Chievo, costretto a pagare un’ammenda di 80 mila euro, il procuratore della Figc Stefano Palazzi ha avanzato oggi le sue richieste per le persone coinvolte nello scandalo del calcio scommese. tuttosportRichiesta una penalizzazione di 7 punti, da scontarsi nel campionato 2011-2012, per l’Atalanta neo promossa in Serie A mentre i suoi due tesserati coinvolti, il capitano Cristiano Doni e il difensore Thomas Manfredini, rischiano una squalifica di 3 anni e 6 mesi, il primo, e 3 anni pieni, il secondo. Inoltre Palazzi ha chiesto la radiazione per l’ex bomber di Lazio e della Nazionale Beppe Signori, secondo gli inquirenti la mente della banda legata al calcio scommesse, (5 anni, il massimo della pena, più preclusione) così come per l’ex capitano del Bari Antonio Bellavista, il portiere del Benevento e figura chiave della vicenda Marco Paoloni, il centrocampista dell’Ascoli Vincenzo Sommese, l’ex calciatore Mauro Bressan, il ds del Ravenna Giorgio Buffone, Massimo Erodiani, Gianni Fabbri, il difensore del Piacenza Carlo Gervasoni e Nicola Santoni. Per quanto riguarda gli altri club invece, detto già del Chievo, richiesta una forte penalizzazione anche per l’Ascoli, 6 punti da scontare nel prossimo campionato cadetto, e 90 mila euro d’ammenda, 14 punti per il Benevento più 30 mila euro d’ammenda, 9 punti per la Cremonese (30 mila euro d’ammenda) e 4 per il Piacenza (50 mila euro d’ammenda) mentre per Alessandria e Ravenna sono state richieste rispettivamente la retrocessione all’ultimo posto e l’esclusione del campionato di competenza. Di seguito tutte le richieste del procuratore federale: CLUBAtalanta: 7 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12. Ascoli: 6 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 più 90 mila euro di ammenda. Verona: 50 mila euro d’ammenda. Alessandria: retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza. Benevento: 14 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 più 30 mila euro d’ammenda. Reggiana: 2 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 Ravenna: esclusione dal campionato di competenza più 50 mila euro d’ammenda. Piacenza: 4 punti di penalizzazione da scontrare nel campionato 2010-11, più 50 mila euro d’ammenda. Cremonese: 9 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 piu’ 30 mila euro d’ammenda. Viareggio: 1 punto di penalizzazione da scontare nel 2011-2012 Spezia: 1 punto di penalizzazione da scontare nel 2011-12. Taranto: 1 punto di penalizzazione da scontare nel 2011-12. Portogruaro: 50 mila euro d’ammenda. Virtus Entella: 40 mila euro di ammenda. Sassuolo: 50 mila euro d’ammenda. Cus Chieti: 1 punto di penalizzazione piu’ 4 mila e 500 euro di ammenda. Pino Di Matteo: 12 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 piu’ mille e 600 euro d’ammenda. TESSERATIGiuseppe Signori (tecnico): 5 anni di squalifica più preculsione, più 1 anni e 6 mesi di squalifica in continuazione. Marco Paoloni (Benevento): 5 anni di squalifica più preculsione, più 5 anni di squalifica in continuazione. Cristiano Doni (Atalanta): 3 anni e 6 mesi di squalifica Thomas Manfredini (Atalanta): 3 anni di squalifica Massimo Erodiani (giocatore calcio a 5): 5 anni di squalifica più preculsione, più 8 anni di squalifica in continuazione. Vincenzo Sommese (Ascoli): 5 anni di squalifica più preculsione, piu’ 2 anni di squalifica in continuazione. Antonio Bellavista (tecnico) : 5 anni di squalifica più preculsione, più tre anni e 6 mesi di squalifica in continuazione. Giorgio Buffone (ds Ravenna): 5 anni di squalifica più preculsione, più tre anni e 3 mesi di squalifica in continuazione. Mauro Bressan (tecnico): 5 anni di squalifica più preculsione, più 6 mesi di squalifica in continuazione. Carlo Grevasoni (Piacenza): 5 anni di squalifica più preculsione, più 1 anno di squalifica in continuazione. Gianni Fabbri (presidente Ravenna): 5 anni di inibizione più preclusione. Nicola Santoni (tecnico Ravenna): 5 anni di squalifica più preclusione. Daniele Deoma (tecnico): 1 anno e 9 mesi di squalifica. Giorgio Ventroni (presidente Alessandria): 5 anni di inibizione. Leonardo Rossi (tecnico Ravenna): 3 anni di squalifica. Antonio Ciriello (vicepresidente Ravenna): 4 anni di inibizione. Daniele Quadrini (Sassuolo): 1 anno di squalifica. Davide Saverino (Reggiana): 3 anni di squalifica.