Tag: cr7

  • Cristiano Ronaldo consegna la Supercoppa alla Juventus

    Cristiano Ronaldo consegna la Supercoppa alla Juventus

    Era il più atteso ed alla fine è stato lui a decidere la gara: il gol vittoria nella Supercoppa ha portato la firma di Cristiano Ronaldo.

    Una partita non certo splendida, giocata a ritmi bassi, forse anche a causa del caldo, e vissuta sul filo dell’equilibrio con fiammate da ambo le parti.

    A decidere il vincitore della Supercoppa, come già anticipato, ci ha pensato CR7 che al minuto 61 ha sfruttato una gran giocata di Pjanic e con il colpo di testa dentro l’area piccola, ha superato Donnarumma.

    L’espulsione di Kessie al 74°, grazie all’intervento del VAR, ha poi praticamente chiuso la pratica nonostante il  generoso tentativo del Milan di Gattuso di provare a trovare la parità.

    Veniamo al racconto della finale di Supercoppa Italiana. 

    Sciolti tutti i dubbi della vigilia, nella Juventus gioca Douglas Costa nel tridente d’attacco mentre nel Milan panchina per un Higuain non nelle migliori condizioni, dentro Cutrone.

    Partenza grintosa e di personalità del Milan che prova a fare la gara. La prima occasione è per la Juventus, al 4° minuto, con il tiro a giro di Douglas Costa che sfiora il palo. Provano a rispondere i rossoneri al 12° col tiro di Calhanoglu che però finisce lontano dai pali di Szczesny. Al 17° Douglas Costa ricambia il favore a Cancelo, il portoghese lascia partire il diagonale rasoterra, palla fuori di poco. Al 24° occasione per il Milan, Szczesny sbaglia l’uscita su corner, Bakayoko si vede arrivare il pallone addosso, prova a calciare ma c’è Alex Sandro pronto a respingere. Al 34° imbucata per Matuidi che segna ma il guardalinee alza la bandierina per la netta posizione di fuorigioco del francese. Sul finale di tempo ci prova CR7 in acrobazia ma la palla rimbalza sul terreno di gioco e finisce oltre la traversa. Anche gli uomini di Gattuso hanno una fiammata al 45°, bel tiro di Calhanoglu, un rasoterra su cui è pronto Szczesny. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Clamorosa occasione, dopo solo 2 minuti, per Cutrone che lascia partire un gran sinistro che colpisce la traversa. La Juve replica con Cristiano Ronaldo ma Donnarumma è attento a respingere. Al 61° la Juventus passa in vantaggio, pennellata di Pjanic per il colpo di testa di Cristiano Ronaldo che da due passi batte Donnarumma. Al 68° rapida combinazione Dybala-Matuidi-Dybala con l’argentino che sotto porta batte il portiere ma si alza la bandierina, è fuorigioco. Gattuso decide di giocarsi anche la carta Higuain a 20 minuti dal termine. Al 73° brutto intervento di Kessie che gli costa il giallo, Banti viene richiamato dal VAR e dopo aver visionato l’azione opta per il cartellino rosso. Al 78° buon riflesso di Donnarumma che non si fa sorprendere dal cross di Alex Sandro deviato da un difensore. Al 87° protesta vivace del Milan per un contrasto in area tra Emre Can e Conti ma Banti lascia correre. Nei minuti di recupero la Juventus spreca due contropiedi molto invitanti con Bernardeschi prima e Cristiano Ronaldo poi. Dopo 5 minuti di recupero arriva il fischio finale, la Juventus conquista la Supercoppa Italiana.

     

    JUVENTUS – MILAN 1-0 (61° Cristiano Ronaldo)

    Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Chiellini, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur (86° Bernardeschi), Pjanic (65° Emre Can), Matuidi; Douglas Costa (89° Khedira), Dybala, Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Allegri.

    Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko, Paqueta (71° Borini); Castillejo (71° Higuain), Cutrone (79° Conti), Calhanoglu.

    Allenatore: Gattuso.

    Arbitro: Banti.

    Ammoniti: Calhanoglu (M), Alex Sandro (J), Pjanic (J), Castillejo (M), Calabria (M), Rodriguez (M), Dybala (J).

    Espulso: Kessie (M).

  • Cristiano Ronaldo fa suo il Pallone d’Oro

    Cristiano Ronaldo fa suo il Pallone d’Oro

    Era il favorito della vigilia, tutti davano per certo il suo successo e così è stato, a conquistare il Pallone d’Oro 2014 è stato il portoghese del Real Madrid Cristiano Ronaldo.

    Cr7 conquista così il suo terzo pallone d’Oro andando ad eguagliare veri e propri miti del calibro di Michel Platini, Johann Cruijff e Marco Van Basten e avvicinandosi al suo storico rivale Leo Messi.

    Cristiano Ronaldo ed il Pallone d'Oro | Foto Twitter
    Cristiano Ronaldo ed il Pallone d’Oro | Foto Twitter

    Ronaldo che nella scorsa stagione ha alzato al cielo la Champions League con il suo Real Madrid, ha segnato 61 gol nell’anno solare, di cui 17 nella massima competizione europea, che hanno sicuramente pesato nel giudizio finale.

     

    Il portoghese ha ottenuto oltre il 37% dei voti, al secondo posto si è piazzato Leo Messi che ha surclassato di pochissimo il portiere del Bayern Monaco e della nazionale tedesca campione del mondo Manuel Neuer.

     

    Nel suo discorso di ringraziamento Cristiano Ronaldo ha voluto nominare la famiglia, l’allenatore i compagni di squadra, il presidente ed ha voluto far capire che è sempre più agguerrito per cercare di conquistare il trofeo anche nella prossima stagione ed agganciare Messi.

    La Germania, delusa dal 3° posto di Neuer ha avuto di che consolarsi portando a casa altri 3 premi: il pallone d’oro femminile con Nadine Kessler del Wolfsburg, toccante il suo ricordo di Junior Malanda giovane del Wolfsburg maschile morto sabato in un incidente stradale,  che ha battuto Wambach e Marta, e quello degli allenatori al maschile Joachim Low, sconfitti Ancelotti e Simeone, e per il femminile Ralf Kellermann.

    Il Puskas Award per il titolo del gol più bello dell’anno se lo giocavano James Rodriguez, Robin Van Persie e Stephanie Roche. A vincere è stato il colombiano Rodriguez grazie al gioiello realizzato negli ottavi di finale del mondiale brasiliano contro l’Uruguay.

    Un vero e proprio super team è l’undici selezionato come miglior squadra dell’anno: Neuer tra i pali, linea difensiva formata da Lahm, Thiago Silva, David Luiz e Sergio Ramos, a centrocampo un trio composto da Iniesta, Kroos e Di Maria ed un tridente d’attacco stellare, Messi, Cristiano Ronaldo e Robben.