Tag: covisoc

  • Foggia, Spal e Siracusa escluse dalla Lega Pro

    Foggia, Spal e Siracusa escluse dalla Lega Pro

    Sono tre le squadre di calcio professionistico che non verranno iscritte nel prossimo Campionato di Lega Pro. Lunedì 16 Luglio alle ore 13 infatti scadeva il termine ultimo per poter presentare il ricorso alla Co.Vi.Soc. Le tre società in questione, Foggia, Siracusa e Spal, saranno quindi costrette a ripartire dalla Serie D, nella migliore delle ipotesi, o Eccellenza o categoria inferiore.

    Il pratron del Foggia, Casillo, aveva lasciato intendere già da tempo che avrebbe mollato le redini della società per gravi difficoltà economiche. Casillo non ha presentato nessuna documentazione per il pagamento di 885.000 euro in contanti, per ottemperare ai pagamenti delle spettanze arretrate ai tesserati e dei relativi contributi oltre alla licenza d’uso dello stadio Zaccheria e a una fideiussione bancaria a prima richiesta di 600.000 euro. Alle ingenti somme dovute e non versate si aggiunga anche che nessun imprenditore locale ha mai manifestato la chiara intenzione di intervenire rilevando il pacchetto azionario della società per dare continuità al progetto sportivo. Scompare così il Foggia dei miracoli di Zeman di circa un ventennio fa e la delusione è il sentimento che traspare sulle facce dei tifosi.

    Il sindaco Gianni Mongelli, che ha rassegnato le sue dimissioni, ha formalmente attivato la procedura per l’assegnazione del titolo sportivo. Sul sito ufficiale del Comune è stato pubblicato il bando per cercare “soggetti interessati a partecipare al prossimo Campionato nazionale di calcio di serie D in rappresentanza della città di Foggia. All’esito di tale procedura, lo scrivente (il sindaco, ndr) designerà alla FIGC e alla LND il soggetto, tra quelli aspiranti, che a proprio parere offrirà maggiori garanzie di solidità economico-finanziaria, di seria progettualità tecnico-sportiva, nonché di continuità aziendale per rappresentare calcisticamente la città“. Al momento sembra che in vantaggio per la poltrona di presidente del nuovo Foggia, ci sia l’imprenditore campano Antonio Esposito.

    Diversa la situazione della Spal che dopo 105 anni di storia vantando anche numerose presenze nella massima serie abbandona il calcio professionistico. Il patron Cesare Butelli non ha adempiuto ai debiti accumulati verso la Federcalcio per una cifra superiore ai tre milioni. Il Sindaco della città di Ferrara Tiziano Tagliani si è detto amareggiato per “la condotta dei vertici societari che non si sono dimostrati in grado di trovare una giusta soluzione dei problemi” – augurandosi che presto la società possa tornare ai vertici del calcio che conta.

    Dice addio alla Lega Pro anche il Siracusa che era tornato ad assaggiare il professionismo dopo una lunga militanza nelle serie dilettantistiche. Dopo aver tentato il salto di categoria attraverso la porta dei playoff (persi per 4 volte consecutive), gli aretusei nella stagione 2008/2009 si classificarono primi nel loro girone di Serie D conquistando il diritto di giocare in Lega Pro a distanza di 14 anni (ancora si chiamava Serie C). L’anno successivo il Siracusa si piazzò sesto restando fuori dai playoff ma venne ripescato in Prima Divisione sfruttando l’ondata di fallimenti che coinvolsero diversi club nella stagione 2009-2010. Dopo un primo anno di ambientamento, nella stagione appena mandata agli archivi il Siracusa guidato da Andrea Sottil perse i playoff contro il Lanciano dopo aver concluso il campionato al terzo posto prima dell’amaro epilogo: squadra automaticamente non iscritta a nessun campionato professionistico dopo la rinuncia al ricorso contro la decisione dell’esclusione imposta dalla Co.Vi.Soc.

  • Caso Borriello, Milan e Roma a rischio penalizzazione

    Caso Borriello, Milan e Roma a rischio penalizzazione

    Potrebbe essere ancora una volta postuma la classifica del campionato italiano. La Covisoc ha infatti avviato un indagine su presunti illeciti amministrativi legati al passaggio di Borriello dal Milan alla Roma durante l’ultima sessione estiva del calciomercato.

    BILANCIO – La formula per la cessione di Boriello ai giallorossi è quella del “prestito con obbligo di riscatto“, sempre più gettonata nel mercato italiano poichè permette di posticipare gli esborsi di denaro e dunque favorire la chiusura in positivo dei bilanci. Ma proprio nei bilanci di Via Turati l’operazione Borriello è stata registrata in anticipo rispetto al previsto, con una plusvalenza di 3,75 milioni di euro (visto che Borriello era iscritto a bilancio per 6,25 milioni). Stesso discorso vale per il bilancio della Roma dove l’investimento per l’acquisto del giocatore è già presente, contrariamente alla procedura secondo la quale la transazione doveva avvenire nel prossimo Giugno.

    RISCHI – Nel caso in cui la Covisoc dovesse constatare l’effettiva irregolarità di tutta l’operazione, le due società rischiano pene a partire da un’ammenda pecuniaria sino a uno o più punti di penalizzazione. Ma difficilmente il titolo di Campioni d’Italia si sposterà nuovamente dal suo legittimo detentore alla seconda in classifica.

  • Napoli, Catania e Brescia deferite ma la classifica è salva

    Napoli, Catania e Brescia deferite ma la classifica è salva

    La Commissione Federale della Federcalcio ha deferito sette società tra serie A e Serie B per irregolarità fiscali. Le squadre (Napoli, Catania e Brescia nella massima serie e Varese, Modena, Atalanta e Reggina per il torneo cadetto) dovranno rispondere per di irregolarità riguardanti le modalità di pagamento di emolumenti e contributi.

    Il deferimento avvenuto dopo un controllo della Covisoc può comunque produrre, qualora venisse riscontrato l’illecito, soltanto delle pene pecuniaria pertanto le classifiche non avranno stravolgimenti.

  • Lega Pro: deferimenti per 14 società

    Lega Pro: deferimenti per 14 società

    La procura federale su segnalazione della Co.Vi.Soc. ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale 14 società di Lega Pro, 4 di Prima Divisione e 10 di Seconda Divisione. I club deferiti sono Alessandria, Salernitana, Cosenza e Foligno (Prima Divisione) e Sangiovannese, Brindisi, Vibonese, Giulianova, Pro Patria, Pomezia, Melfi, Matera, Carpi e Catanzaro (Seconda Divisione).

    Tra queste, solo Carpi, Pomezia e Matera sono al loro primo deferimento in stagione. Probabile che per tutte arrivi una nuova pesante penalizzazione da scontare nel campionato in corso che per qualche società potrebbe incidere pesantemente sulla lotta salvezza o, viceversa, alla lotta promozione.

  • Macalli: “Irregolarità amministrative”. Abete: “Niente di grave”.

    Macalli: “Irregolarità amministrative”. Abete: “Niente di grave”.

    Potrebbe trattarsi dell’ennesima bolla o del solito procedimento federale che come spesso accade si perde nelle stanze del palazzo, ma a quanto pare la Covisoc nella giornata di ieri ha segnalato alla Procura Federale, per l’apertura di un procedimento disciplinare, 36 società professionistiche per non avere utilizzato – come previsto dalle norme federali approvate quest’anno – conti bancari dedicati per il pagamento di stipendi e tasse dei calciatori. Il codice di giustizia prevede per le irregolarità più gravi, ovvero i pagamenti fittizzi o effettuati non con bonifici traccibili o assegni circolari – la penalizzazione in classifica di un punto per ogni violazione. L’indagine della procura potrebbe portare a deferimenti che coinvolgono – in Serie A – club di alta classifica e di zona retrocessione, lo stesso dicasi per la Serie B. 24 su 36 i club segnalati nei campionati di Lega Pro.

    A dare la notizia è stato il presidente della Lega Pro Mario Macalli che al termine del consiglio federale svoltosi in FIGC ha confermato che: «Sono 36 le squadre, –12 in Prima e 12 in Seconda le società segnalate in Lega Pro – poi ce ne sono altre sei di Serie A e altrettante di serie B.
    Deferimenti ed eventuali penalizzazioni? Non faccio il giudice, saranno i pm della Procura Federale a dover decidere. Fosse per me, alcune di queste segnalazioni non le avrei mai fatte, perché non sono inadempienze nei pagamenti».

    Alle parole di Macalli sono immediatamente seguite quelle del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete: «I campionati non saranno in alcun modo sconvolti. Non c’è questo rischio e me ne assumo le responsabilità, c‘è stata un’esplosione sulla stampa -ha aggiunto – assolutamente sproporzionata rispetto alla valenza dei problemi. Se pensiamo che vengano sconvolti i campionati per qualche migliaio d’euro pagato dalle società, anche se con modalità diversa, allora immettiamo nel sistema una roba incredibile che finisce per distruggere il prodotto che non merita questo trattamento».

    Stando sempre alle parole di Abete la notizia dovrebbe risalire al 23 febbraio,«anche se la notizia è stata venduta da Macalli». Che è stato inoltre ripreso dal presidente della Federcalcio: «serve rispetto per l’autonomia della giustizia, e i soggetti politici devono stare lontano dagli organi della stessa giustizia. Non esiste che qualcuno possa fare il giustiziere della notte. Ognuno deve stare al suo posto. Così si è rappresentata una federazione che sembrava volesse nascondere delle informazioni».

    Per quanto riguarda eventuali sanzioni nei confronti dei club, Abete ha tenuto a precisare che: «La valutazione sarà rimessa agli organi preposti, ma le norme federali prevedono delle penalizzazioni solo in caso di inadempienze: si punisce, cioè, solo il mancato pagamento, e non il pagamento effettuato in altri modi ».


  • Lega Pro, proseguono le penalizzazioni. Punite Cosenza e Salernitana

    Lega Pro, proseguono le penalizzazioni. Punite Cosenza e Salernitana

    Verrà ricordato come il campionato delle penalizzazioni quello di Lega Pro edizione 2010-2011. Sono molte le squadre infatti sia di Prima (13) che di Seconda Divisione (ben 17) alle quali sono state comminate penalità in classifica da scontare nei rispettivi campionati in corso.
    Ieri la Commissione Disciplinare, in base ai deferimenti della Procura Federale per inadempienze Co.Vi.So.C., ha inflitto un punto di penalizzazione per Salernitana, Foligno, Melfi, Brindisi e Canavese e 2 al Cosenza.

    Queste le classifiche aggiornate al 9 febbraio 2011 dopo le nuove penalizzazioni

    Prima Divisione Girone A

    1. GUBBIO (-1) 45 22
    2. SORRENTO 38 22
    3. ALESSANDRIA (-1) 36 22
    4. SPAL (-1) 33 22
    5. REGGIANA 32 22
    6. BASSANO 32 22
    7. SALERNITANA (-3) 32 22
    8. LUMEZZANE (-1) 29 22
    9. CREMONESE 29 22
    10. SPEZIA (-2) 28 22
    11. RAVENNA 27 22
    12. VERONA 26 22
    13. ALTO ADIGE 25 22
    14. PAVIA 24 22
    15. PERGOCREMA (-1) 22 22
    16. COMO (-1) 22 22
    17. MONZA 19 22
    18. PAGANESE 13 22

    Prima Divisione Girone B

    1. NOCERINA 51 22
    2. ATLETICO ROMA 40 22
    3. BENEVENTO 39 22
    4. JUVE STABIA 35 22
    5. TARANTO 31 22
    6. SIRACUSA 31 22
    7. LANCIANO 29 22
    8. LUCCHESE 28 22
    9. FOGGIA (-2) 28 22
    10. COSENZA (-2) 25 22
    11. ANDRIA 25 22
    12. VIAREGGIO 25 22
    13. GELA 25 22
    14. FOLIGNO (-2) 24 22
    15. TERNANA (-2) 23 22
    16. BARLETTA 22 22
    17. PISA 22 22
    18. CAVESE (-7) 18 22

    Seconda Divisione Girone A

    1. PRO VERCELLI 38 20
    2. TRITIUM (-2) 37 20
    3. PRO PATRIA (-4) 36 18
    4. LECCO 34 20
    5. FERALPI SALO’ (-2) 33 19
    6. SAVONA (-4) 28 19
    7. RODENGO SAIANO (-2) 28 20
    8. SAMBONIFACESE 26 19
    9. CANAVESE (-6) 23 19
    10. MONTICHIARI 23 20
    11. RENATE 22 19
    12. VIRTUS ENTELLA (-1) 20 20
    13. VALENZANA (-1) 19 19
    14. SACILESE 16 20
    15. MEZZOCORONA 13 20
    16. CASALE 12 20
    17. SANREMESE 10 20

    Seconda Divisione Girone B

    1. CARPI 40 18
    2. CARRARESE 37 18
    3. GIACOMENSE 28 18
    4. CHIETI 27 18
    5. SAN MARINO 26 18
    6. L’AQUILA 26 18
    7. PRATO 25 18
    8. POGGIBONSI 25 18
    9. GAVORRANO 21 18
    10. CELANO 20 18
    11. BELLARIA 19 18
    12. CROCIATI NOCETO 17 18
    13. FANO (-2) 15 18
    14. SANGIOVANNESE (-10) 14 18
    15. GIULIANOVA 14 18
    16. VILLACIDRESE (-10) 8 18

    Seconda Divisione Girone C

    1. LATINA (-2) 38 18
    2. TRAPANI (-1) 35 18
    3. POMEZIA 31 18
    4. AVERSA NORMANNA 30 18
    5. NEAPOLIS MUGNANO 30 18
    6. AVELLINO 29 18
    7. MILAZZO 28 18
    8. VIGOR LAMEZIA 25 18
    9. MATERA 25 18
    10. MELFI (-2) 23 18
    11. FONDI 21 18
    12. BRINDISI (-1) 18 18
    13. ISOLA LIRI 17 18
    14. CAMPOBASSO 16 18
    15. VIBONESE (-1) 12 18
    16. CATANZARO (-5) -2 18
  • Bologna deferito, il patron Porcedda denuncia la banca

    Bologna deferito, il patron Porcedda denuncia la banca

    La FIGC, su segnalazione della Co.vi.soc., la Commissione di vigilanze e controllo sui bilanci delle società, ha deferito Sergio Porcedda e Silvino Marras, rispettivamente presidente e amministratore delegato del Bologna, per non non aver provveduto a corrispondere gli stipendi ai tesserati felsinei oltre a non aver pagato l’Irpef per il bimestre maggio giugno 2010.

    Il Bologna ora rischia, quasi certamente, una penalizzazione di 3 punti in classifica che andranno a compromettere il campionato dei rossoblu. Porcedda, subito dopo aver appreso la notizia del deferimento, si è recato dai carabinieri per denunciare la banca presso la quale aveva autorizzato il pagamento degli emolumenti tramite una fidejussione ritenuta dall’istituto di credito non valida.
    Domani il presidente, che nei giorni scorsi aveva rassicurato tutto l’ambiente e i giocatori, parlerà in conferenza stampa per spiegare tutta la situazione venutasi a creare.

    In Serie B deferito l’Ascoli con il suo presidente Benigni per la mancata attestazione del pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Enpals relativi agli stipendi del trimestre aprile, maggio e giugno 2010 mentre in Lega Pro sono tante le società a tremare.

  • Covisoc: penalizzati Crotone e Gallipoli in B e dieci squadre di Lega Pro

    La Commissione Disciplinare dopo aver valutato le inadempienze di di 12 società di Lega Pro e di Crotone e Gallipoli in serie B ha deciso di sanzionare per inadempienze amministrative i calabresi e i pugliesi in serie B e dieci delle dodici società di Lega Pro assolvendo Foggia ed Alghero.

    • Ecco la situazione dei club coinvolti:

    Crotone:: 2 punti di penalizzazione nella stagione in corso e sette mesi di squalifica per il vicepresidente Vrenna e l’amm. delegato Martucci.

    Gallipoli: 1 punto di penalizzazione nella stagione in corso e sei mesi di penalizzazione per il patron Vincenzo Barba

    Perugia: 1 punto di penalizzazione nella stagione in corso e otto mesi di inibizione per il Presidente Covarelli e 1.500€ di ammenda

    Figline: 1 punto di penalizzazione nella stagione in corso e sei mesi di inibizione per il presidente del Farrugio

    Legnano: 1 punto di penalizzazione nella stagione in corso e per il presidente Resta 6 mesi e 20 giorni di inibizione e 1.500€ di ammenda

    Pro Sesto: 1 punto di penalizzazione nella stagione in corso e per la ex presidentessa Pasini 6 mesi di inibizione

    Rodengo Saiano: 1 punto di penalizzazione nella stagione in corso e per il presidente Ferrari 6 mesi di inibizione

    Colligiana
    : 1 punto di penalizzazione nella stagione in corso e per il presidente Biancucci 6 mesi di inibizione

    Barletta: 1 punto di penalizzazione nella stagione in corso e per l´amministratore unico Sfrecola sei mesi di inibizione.

    Igea Virtus:
    1 punto di penalizzazione nella stagione in corso e per l´ex amministratore unico Donato 6 mesi di inibizione

    Vibonese: 1 punto di penalizzazione nella stagione in corso e per il presidente Gurzillo 6 mesi di inibizione

    Catanzaro:
    3 punti di penalizzazione nella stagione in corso e per il presidente Bove 8 mesi di inibizione e 1500 euro di ammenda

  • Messina: Di Lullo vuole il ripescaggio in Seconda Divisione

    Messina: Di Lullo vuole il ripescaggio in Seconda Divisione

    Messina aspetta la data dell’8 giugno in cui è in programma l’arrivo in città del patron della società siciliana Alfredo Di Lullo e dei suoi più fidati collaboratori che incontreranno sia i componenti dello staff societario, sollevati dall’incarico nei giorni scorsi, sia i giocatori che aspettano le tre mensilità arretrate e la concessione dello Acr Messinasvincolo, richiesto da tredici degli under 25.
    La proprietà è intenzionata a rinnovare sia lo staff dirigenziale che la rosa della squadra anche in vista di un possibile ripescaggio in Seconda Divisione: infatti Di Lullo si è affidato ad uno dei migliori esperti di diritto sportivo, l’avvocato Mattia Grassani per curare gli interessi della società giallorossa.
    La Covisoc (l’organismo di controllo dei bilanci delle società sportive) ha già dato un suo parere, ora si attende la risposta della Figc che si riunirà il 14 luglio per le iscrizioni ai campionati professionistici della prossima stagione.
    Il patron ha comunque dichiarato di poter allestire una rosa competitiva in Seconda Divisione anche in due settimane per rilanciare nel calcio che conta l’Acr Messina.

  • Covisoc: deferiti Treviso e 9 squadre di C

    Covisoc: deferiti Treviso e 9 squadre di C

    CrotoneIn Serie B e in Lega Pro potrebbero esserci in arrivo una raffica di penalizzazioni. La Procura federale, su segnalazione della Covisoc, ha inviato deferimenti per 10 club alla Disciplinare (sarebbero dovuti a ritardi o mancati pagamenti di stipendi o varie contribuzioni).
    In Serie B deferiti il Treviso e il legale rappresentante della società Bruno Dall’Anese.
    In Prima Divisione deferiti il Crotone (girone B) e l’amministratore delegato Giancarlo Martucci, la Pro Sesto (A) e il legale rappresentante Giuseppe Pasini, la Pro Patria (A) e il legale rappresentante Giuseppe Zoppo, il Potenza (B) e l’amministratore unico Giuseppe Postiglione, il Venezia (A) e il consigliere delegato Claudio Morat.
    In Seconda Divisione deferiti il Manfredonia (girone C) e l’amministratore delegato Michele Balzamo, il Noicattaro (girone C) e l’amministratore unico Enrico Tatò, il Pescina (C) e il presidente del cda Luca Mastroianni, il Rodengo Saiano (A) con il presidente Alessandro Ferrari e il presidente del Collegio sindacale Marco Carbone.
    Intanto il Crotone tramite il presidente Salvatore Gualtieri sostiene che il tecnico della società calabrese Checco Moriero e i tifosi ionici possono stare tranquilli. L’ottimo campionato della squadra non sarà condizionato da alcuna decisione disciplinare causa il mancato pagamento di alcuni stipendi dei calciatori entro il termine previsto del 31 dicembre 2008.
    “La notizia del deferimento dell’F.C.Crotone da parte della Procura federale, dietro segnalazione della Covisoc, diffusa ieri sera – afferma Gualtieri – non ci coglie di sorpresa. Ciò che invece ci preme sottolineare, per una semplice questione di chiarezza, è che la società non ha provveduto a pagare stipendi e contributi di tre mensilità dei tesserati nel termine stabilito del 31 dicembre 2008. Ma ha provveduto certamente ad effettuarne il saldo, sebbene con difficoltà e sacrificio, entro il 30 gennaio 2009. E questo dimostra, così come abbiamo già ribadito in più occasioni, che la società continua ad andare avanti nonostante mille traversie e grosse difficoltà economiche. L’unica sanzione prevista in casi come questo – conclude Gualtieri – è un’ammenda compresa fra i 10 e i 20000 euro”.
    La squadra, secondo il Presidente, può continuare la lotta con il Gallipoli per la conquista di un posto in serie B, senza che alcuna penalità possa essere comminata alla società.