Tag: cosenza

  • Cosenza, Noto travolto 4-1. Doppietta per Mosciaro

    Cosenza, Noto travolto 4-1. Doppietta per Mosciaro

    Dopo il brutto passo falso casalingo all’esordio con il Nuvla San Felice, il Cosenza ottiene la seconda vittoria consecutiva in campionato rilanciando le proprie ambizioni di classifica nel Girone I di Serie D. I rossoblu guidati da Enzo Patania hanno travolto al San Vito il Noto con un poker di reti (4-1) firmato Parisi, Mosciaro (doppietta) e Tedesco bissando il successo ottenuto sette giorni fa con un’altra siciliana a Caltanissetta, la squadra locale della Nissa.

    La partita si mette subito male per i Lupi, il Noto trova dopo appena 180 secondi la rete del vantaggio con una zampata di Iannelli a battere il giovane portiere, classe ’93, Franza. A scacciare i fantasmi di un altro ko ci pensa però immediatamente capitan Parisi che ristabilisce la parità insaccando alle spalle del portiere Farò sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Romano, Adriano Fiore e il giovane Provenzano prendono in mano il centrocampo, la pressione del Cosenza aumenta e il Noto è costretto a capitolare per la seconda volta: questa volta è Manolo Mosciaro a battere l’estremo difensore siciliano siglando la sua prima rete stagionale con la maglia rossoblu. Noto che prima di rientrare negli spogliatoi rimane in 10 per l’espulsione rimediata da Itri, reo di aver colpito al volto l’attaccante avversario Tedesco.

    Nella ripresa, complice la superiorità numerica, il Cosenza trova la goleada non prima però di aver sofferto per qualche minuto di troppo la reazione degli ospiti: al 70′ è ancora Mosciaro a timbrare il cartellino facendo secco per la seconda volta Farò, poi lo stesso attaccante cosentino si procura il penalty, con conseguente rosso ad Aguglia, trasformato dall’ultimo arrivato dal calciomercato Cosimo Tedesco ad arrotondare il risultato ad un quarto d’ora dal termine. Con la doppia superiorità numerica e le tre reti di vantaggio, il Cosenza tira i remi in barca cercando di non infierire ulteriormente sull’avversario.

    Altri 3 punti in cascina per i silani che stanno trovando pian pianino una propria fisionomia di gioco, dopo aver pagato a caro prezzo la sconfitta nella prima di campionato per un ritardo di condizione forzato dal momento che la nuova società con nuovi proprietari, dopo il fallimento della vecchia nella scorsa stagione, è riuscita ad iscriversi al campionato di Serie D soltanto in extremis con i calciatori che hanno cominciato ad allenarsi insieme solo a partire dal 18 agosto in una rosa, per la maggior parte composta da under, allestita magistralmente in pochissimo tempo da Stefano Fiore, nelle nuove vesti di direttore tecnico del club silano, una garanzia per la città e l’intera tifoseria. Tra sette giorni si va ad Acri per il derby.
    Per il Noto, che in settimana aveva cambiato tecnico al termine del ko casalingo nel derby con il Marsala, sostituendo Lombardo con Di Nola per dare una scossa all’ambiente, si tratta della terza sconfitta in tre gare. E domenica arriva un brutto cliente, sebbene in questo prima scorcio di stagione abbia deluso tutte le aspettative: il Messina di Giorgio Corona e del tecnico Pensabene che vogliono riscattare immediatamente il ko interno subìto dal Sambiase.

  • Il Cosenza rinasce, costituita la nuova società

    Il Cosenza rinasce, costituita la nuova società

    Il calcio a Cosenza continuerà a vivere. Dopo l’ultima tribolata stagione trascorsa in Prima Divisione, causa una gestione societaria a dir poco vergognosa che ha costretto il club silano alla disputa dei playout dopo aver ricevuto una pesante penalizzazione di 6 punti accumulati durante tutto il campionato appena concluso per inadempienze Co.Vi.Soc. perdendo lo scontro contro il Viareggio che ha sancito la retrocessione dei rossoblu in Seconda Divisione e che sancirà l’inevitabile fallimento societario, un nuovo Cosenza vedrà la luce.

    Oggi infatti è nata una nuova società, grazie all’impegno profuso in queste settimane dal sindaco della città calabrese Mario Occhiuto, dall’unione di 9 imprenditori che hanno sposato il progetto del primo cittadino. Nove personalità nuove che non hanno mai legato il loro nome a quello della vecchia società in passato, come richiedeva a gran voce la tifoseria rossoblu: si tratta di Eugenio Guarascio, che ricoprirà il ruolo di presidente, Ettore Caroselli, Domenico Quaglio, Vincenzo Perri, Massimo Palermo, Francesco Ventura, Patrizio Marchese, Mario Silletta e Carmine Federico.
    La neonata società, che dovrebbe ripartire con ogni probabilità dalla Serie D, si chiamerà Nuova Cosenza Calcio. Il sindaco Occhiuto infatti domani sarà a Roma per chiedere l’affiliazione alla Figc e l’iscrizione al massimo campionato dilettantistico. Non ci dovrebbero essere problemi quindi in questo senso considerando che la costituzione della nuova società era strettamente legata all’iscrizione della stessa in Serie D, il massimo ottenibile.

    Messo nero su bianco stamattina dal notaio, il prossimo passo dei 9 soci sarà quello di allestire una squadra capace di lottare per le posizioni di vertice e far tornare il Cosenza sin da subito nel calcio professionistico affidandola ad un allenatore che conosca bene la categoria e, anche, che conosca bene l’ambiente rossoblu. I primi nomi che circolano sono quelli dell’icona del calcio cosentino e bomber principe dei Lupi Gigi Marulla, che ha già allenato il Cosenza in Serie D tra il 2004 e il 2006, e di Gigi De Rosa, compagno di squadra di Marulla dall’ ’89 al ’93 e allenatore della della stesso Cosenza nella stagioni 2001-2002, 2004-2005, e nella seconda metà di questa sciagurata appena conclusa.
    Inoltre della nuova società farà parte anche il capitano Stefano Fiore, il simbolo attuale del calcio cosentino, al quale verrà affidata la gestione dell’area tecnica insieme al suo agente Aristide Leonetti.

    Il Lupo tornerà ad ululare.

  • Lega Pro: 70 iscritte e 16 rimandate

    Lega Pro: 70 iscritte e 16 rimandate

    La Lega Pro, ha comunicato ufficialmente tramite una nota diramata sul sito ufficiale, l’ esito delle iscrizioni al prossimo campionato, sia di Prima che di Seconda divisione.

    Nello specifico, il Consiglio ha confermato che 70 Società ( 29 in Prima Divisione e 41 in Seconda ) hanno compiuto correttamente la propria iscrizione al campionato di riferimento. Invece, quattro club di seconda divisione – da quanto attesta la nota ufficiale – pare non abbiano presentato la domanda di iscrizione: Canavese, Crociati Noceto, Rodengo e Sangiovannese.

    Inoltre, altre 16 società sono in bilico perchè hanno sì presentato la domanda di iscrizione nei tempi previsti, ma tale domanda risultava essere incompleta e, pertanto, si sono rese necessarie ulteriori verifiche in merito, per poter poi perfezionare l’ iscrizione.

    Tra queste sedici formazioni, in Prima divisione si tratta dell’ Atletico Roma, Como, Foggia, Gela, Lucchese, Ravenna e Salernitana ( da notare che Salernitana e Atletico Roma hanno perso i play off per la promozione in serie B proprio in finale). In Seconda divisione, invece, si tratta di: Fano, Brindisi, Cavese, Cosenza, Ebolitana, Catanzaro, Matera, Montichiari e Sanremese.

    Per conoscere, dunque, con maggior certezza l’elenco completo delle squadre che prenderanno parte alla prossima Lega Pro, sarà necessario attendere almeno una settimana: infatti, entro l’8 Luglio sarà reso noto l’esito dell’ istruttoria da parte della Covisoc, che dovrà compiere una valutazione sulle varie domande ed allegati presentati.

    Sempre l’8 Luglio, poi, verrà comunicato l’elenco delle escluse dalla prossima Lega Pro, le quali avrenno tempo fino al 12 di Luglio per i ricorsi, ed attendere il 16 per l’ ulteriore espressione della Covisoc in merito, anche se l’ ultima parola sarà per il Consiglio Federale. Anche in questo caso, c’è già una data di riferimento: il 18 Luglio

  • Cosenza, situazione drammatica. Il fallimento è dietro l’angolo

    Cosenza, situazione drammatica. Il fallimento è dietro l’angolo

    Come da titolo, la situazione in casa Cosenza è a dir poco drammatica: è stata convocata per domani martedì 21 giugno, l’assemblea straordinaria del club rossoblu. Se quindi entro le prossime 24 ore vecchi soci e potenziali nuovi ingressi non si metteranno d’accordo e non provvederanno ad effettuare la ricapitalizzazione necessaria a saldare gli stipendi di calciatori e dipendenti, all’iscrizione al prossimo campionato di Seconda Divisione e a rateizzare i debiti federali, si oltrepasserà il punto di non ritorno e il fallimento, figlio di una gestione scellerata dell’ultimo anno, sarà inevitabile. Anche i tentativi di mediazione del sindaco e degli enti provinciali non sono andati a buon fine.

    Cessino le chiacchiere che da mesi a questa parte stanno logorando gli animi di tutto il popolo rossoblu, ostaggio quest’ultimo delle manovre occulte di alcuni personaggi i quali hanno giocato con i sentimenti dei tifosi provando, senza successo, a “violentare” la loro fede verso i colori a loro cari ma riuscendo a demolire nell’arco di breve tempo una squadra che negli ultimi anni era riuscita a risalire dagli inferi del calcio dilettantistico fino alla Prima Divisione, dopo il fallimento del 2003 che aveva privato la città della Serie B; se si vuole dare un futuro al Cosenza bisognerà mettere da parte tutti i dissidi tra chi è veramente intenzionato a salvare il club e passare ai fatti: tirare fuori il blocchetto degli assegni e versare nelle casse societarie un milione di euro circa per dare un domani dignitoso ai Lupi. Tocca quindi a De Caro, Carnevale, De Rose, Citrigno, Salerno, Chianello, Filippelli, Mazzuca e Pizzini, il tutto con il placet dell’attuale amministratore unico Funari, trovare un accordo entro domani.

    Se nella fatidica assemblea dei soci non dovesse concretizzarsi quanto sopra sarà un altro terribile schiaffo per la tifoseria cosentina a distanza di pochi giorni dalla retrocessione in Seconda Divisione, frutto di una penalizzazione di 6 punti, a fronte dei 44 conquistati sul campo che avrebbero salvato ampiamente il club di viale Magna Grecia in condizioni societarie normali, scontati in campionato che hanno costretto il Cosenza ad affrontare, tra le mille difficoltà che hanno accompagnato la squadra durante tutto l’anno e ai limiti dell’incredibile, il Viareggio nello spareggio playout perdendolo. Il fallimento è dietro l’angolo.

  • Atletico Roma – Juve Stabia finale playoff. Giù Cosenza e Ternana

    Atletico Roma – Juve Stabia finale playoff. Giù Cosenza e Ternana

    Gol, emozioni e spettacolo al Flaminio di Roma dove l’Atletico strappa la finale playoff in extremis al 90′ con una rete di Padella, una doccia gelata per il Taranto che stava vincendo per 3-1 e portando a compimento il miracolo dopo la sconfitta per 1-0 dell’andata allo Iacovone. L’Atletico Roma giocherà lo spareggio per la promozione in Serie B con la Juve Stabia che ha pareggiato per 1-1 sul campo del Benevento e in virtù dell’1-0 conquistato tra le mura amiche del Romeo Menti accede alla finalissima.
    Per quanto riguarda le sfide playout lasciano la Prima Divisione Cosenza e Ternana; festeggiano invece Viareggio e Foligno, le squadre peggio piazzate in classifica, che mantengono così la categoria.

    PLAYOFF

    BENEVENTO – JUVE STABIA 1-1 (and. 0-1)
    21′ Evacuo (B), 50′ rig Tarantino (J)
    ATLETICO ROMA – TARANTO 2-3 (and. 1-0)
    14′ Prosperi (T), 51′ Di Deo (T), 64′ Mazzeo (A), 83′ Guazzo (T), 90′ Padella (A)

    PLAYOUT

    TERNANA – FOLIGNO 1-1 (and. 0-1)
    52′ Sinigaglia (T), 93′ La Mantia (F)
    COSENZA – VIAREGGIO 0-1 (and. 1-3)
    90′ Pizza

    I verdetti

    Atletico Roma – Juve Stabia finale playoff
    Cosenza e Ternana retrocesse in Seconda Divisione

  • Prima Divisione, risultati playoff e playout gare d’andata

    Prima Divisione, risultati playoff e playout gare d’andata

    Si sono giocate oggi le gare di andata dei playoff e dei playout di Prima Divisione.
    Nel Girone A il Verona vince nel finale battendo il favoritissimo Sorrento per 2-0 con doppietta di Ferrari, pari invece tra Salernitana e Alessandria (1-1); per quanto riguarda gli spareggi vincono le squadre di casa Alto Adige (1-0 al Ravvena) e Monza (1-0 al Pergocrema).
    Nel Girone B va alla Juve Stabia il derby campano con il Benevento: le Vespe si aggiudicano il primo match ball per l’accesso in finale; nell’altra gara l’Atletico Roma espugna lo Iacovone di Taranto (0-1); nei playout crolla il Cosenza a Viareggio 3-1 sotto i colpi dell’attaccante Bocalon autore di una tripletta mentre il Foligno batte la Ternana nel derby umbro 1-0. Domenica prossima le gare di ritorno a campi invertiti.

    PLAYOFF

    Girone A

    VERONA – SORRENTO 2-0
    75′ Ferrari, 88′ rig Ferrari
    SALERNITANA – ALESSANDRIA 1-1
    35′ Martini (A), 66′ Fabinho (S)

    Girone B

    JUVE STABIA – BENEVENTO 1-0
    14′ Molinari
    TARANTO – ATLETICO ROMA 0-1
    12′ De Oliveira

    PLAYOUT

    Girone A

    ALTO ADIGE – RAVENNA 1-0
    22′ Fischnaller
    MONZA – PERGOCREMA 1-0
    82′ rig Alberti

    Girone B

    VIAREGGIO – COSENZA 3-1
    14′ Bocalon (V), 34′ Bocalon (V), 44′ Essabr (C), 69′ Bocalon (V)
    FOLIGNO – TERNANA 1-0
    48′ Falcinelli

  • Prima Divisione, i verdetti 2010-2011: playoff e playout

    Prima Divisione, i verdetti 2010-2011: playoff e playout

    Girone A

    Verdetti

    GUBBIO promosso in Serie B
    SORRENTO, ALESSANDRIA, SALERNITANA e VERONA ai playoff
    PERGOCREMA, RAVENNA, MONZA e ALTO ADIGE ai playout
    PAGANESE retrocesso in Seconda Divisione

    Programma playoff

    29 maggio
    VERONA – SORRENTO
    SALERNITANA – ALESSANDRIA

    5 giugno
    SORRENTO – VERONA
    ALESSANDRIA – SALERNITANA

    Programma playout

    29 maggio
    ALTO ADIGE – PERGOCREMA
    MONZA – RAVENNA

    5 giugno
    PERGOCREMA – ALTO ADIGE
    RAVENNA – MONZA

    Classifica finale

    Pos Squadra Pt G
    1. GUBBIO (-1) 65 34
    2. SORRENTO 58 34
    3. ALESSANDRIA (-2) 55 34
    4. SALERNITANA (-6) 53 34
    5. VERONA 50 34
    6. SPEZIA (-1) 47 34
    7. LUMEZZANE (-1) 46 34
    8. REGGIANA 45 34
    9. COMO (-1) 44 34
    10. SPAL (-1) 43 34
    11. CREMONESE 42 34
    12. BASSANO 42 34
    13. PAVIA 39 34
    14. PERGOCREMA (-1) 35 34
    15. RAVENNA (-7) 35 34
    16. MONZA 32 34
    17. ALTO ADIGE 32 34
    18. PAGANESE 32 34

    Girone B

    Verdetti

    NOCERINA promosso in Serie B
    BENEVENTO, ATLETICO ROMA, JUVE STABIA e TARANTO ai playoff
    COSENZA, TERNANA, FOLIGNO e VIAREGGIO ai playout
    CAVESE retrocesso in Seconda Divisione

    Programma playoff

    29 maggio
    JUVE STABIA – BENEVENTO
    TARANTO – ATLETICO ROMA

    5 giugno
    BENEVENTO – JUVE STABIA
    ATLETICO ROMA – TARANTO

    Programma playout

    29 maggio
    VIAREGGIO – COSENZA
    FOLIGNO – TERNANA

    5 giugno
    COSENZA – VIAREGGIO
    TERNANA – FOLIGNO

    Classifica finale

    Pos Squadra Pt G
    1. NOCERINA 72 34
    2. BENEVENTO 61 34
    3. ATLETICO ROMA 57 34
    4. TARANTO
    55 34
    5. JUVE STABIA
    55 34
    6. FOGGIA (-2) 45 34
    7. LUCCHESE 44 34
    8. LANCIANO 44 34
    9. SIRACUSA 44 34
    10. PISA 43 34
    11. BARLETTA 40 34
    12. GELA 40 34
    13. ANDRIA 39 34
    14. COSENZA (-6) 38 34
    15. TERNANA (-2) 36 34
    16. FOLIGNO (-4) 31 34
    17. VIAREGGIO 31 34
    18. CAVESE (-6) 29 34
  • Gubbio e Nocerina ad un passo dalla Serie B

    Gubbio e Nocerina ad un passo dalla Serie B

    La 29esima giornata del campionato di Lega Pro Prima Divisione, dodicesima del girone di ritorno, ha visto degli importanti risultati nei due gironi, consolidando il primato del Gubbio nel girone A, ormai intaccabile, e della Nocerina del girone B. Più aperte sono, invece, le lotte nelle zone basse della classifica.

    Nel girone A è ormai ampiamente consolidata la posizione della capolista Gubbio, con ben 58 punti che, nonostante il pareggio di ieri contro il Bassano per 1-1, mantiene un rassicurante vantaggio sulla immediata inseguitrice, ossia il Sorrento a quota 49 punti, che ieri è stato sconfitto per 5-4 dal Pavia. In coda, invece, la situazione è più aperta con Pergocrema a quota 28 punti, sconfitto ieri dall’Alessandria, la Paganese a 25 ed il Monza a 24, vittoriose entrambe per 1-0 con Lumezzane e Sud Tirol. La Spal pareggia per 0-0 contro lo Spezia, rosicchiando un punticino a Ravenna e Lumezzane, sconfitte rispettivamente per 3-0 e 1-0 da Reggiana e Paganese.

    La classifica completa del girone A è la seguente: Gubbio 58 punti; Sorrento 49; Alessandria 45; Salernitana 43; Verona 42; Reggiana 41; Lumezzane, Como e Bassano 39; Spal 37; Ravenna e Spezia 36; Cremonese 35; Pavia 34; Sud Tirol 29; Pergocrema 28; Paganese 25; Monza 24.
    Salernitana penalizzata di 5 punti; Alessandria e Spezia penalizzate di 2 punti. Como, Gubbio, Lumezzane, Pergocrema e Spal penalizzate di 1 punto.

    Nel prossimo turno del 17 Aprile il calendario propone i seguenti match: Spal – Reggiana; Salernitana – Alessandria; Monza – Spezia; Bassano – Como; Pergocrema – Sud Tirol; Sorrento – Verona; Paganese – Cremonese; Pavia – Gubbio: Lumezzane – Ravenna.

    Nel girone B, la Nocerina consolida il suo primato in vetta alla classifica con 65 punti vincendo anche con la Lucchese per 2-1, in attesa del match fra Benevento e Barletta che si giocherà oggi in posticipo. In coda Viareggio, Foligno e Cavese a quota rispettivamente 28, 27 e 25 punti. Vince il Cosenza per 2-0 in trasferta con Virtus Lanciano.

    La classifica completa è la seguente:  Nocerina 65 punti; Benevento 52; Juve Stabia 48; Atletico Roma 47; Taranto 46; Foggia 44; Siracusa 41; Virtus Lanciano 40; Lucchese 37; Pisa, Gela e Cosenza 32; Ternana 31; Barletta 30; Andria 29; Viareggio 28; Foligno 27; Cavese 25.
    Cavese penalizzata di 6 punti; Cosenza penalizzato di 5 punti; Foligno penalizzato di 3 punti; Foggia e Ternana penalizzate di 2 punti. Benevento e Barletta una gara in meno.

    Nel prossimo turno del 17 Aprile, si disputeranno: Nocerina – Juve Stabia; Cosenza – Andria Bat; Pisa – Siracusa; Taranto – Lanciano; Lucchese – Viareggio; Cavese – Benevento; Barletta – Foligno; Ternana – Foggia; Atletico Roma – Gela.

  • Penalizzazioni Lega pro: 13 squadre coinvolte. Stangato il Pomezia

    Penalizzazioni Lega pro: 13 squadre coinvolte. Stangato il Pomezia

    Terremoto di penalizzazioni in Lega Pro, legato alla violazione delle norme sui pagamenti degli stipendi e del versamento contributi Irpef ed Enpals nei confronti dei tesserati, da parte di molti club di Lega Pro.

    La Commissione disciplinare Nazionale, presieduta dall’avvocato Sergio Artico, ha così disposto una serie di penalizzazioni nei confronti di 13 club da scontarsi nella stagione sportiva in corso, in relazione ai deferimenti della Procura Federale, connessi alla segnalazione della Co.vi.so.c.

    In particolare, i provvedimenti sono i seguenti: due punti di penalizzazione sono stati comminati a Salernitana, Catanzaro, Sangiovannese, Cosenza, Aurora Pro Patria, Brindisi e Melfi, che dovevano rispondere di due deferimenti riguardanti rispettivamente le scadenze previste al I e al II trimestre. Un punto di penalizzazione, invece, dovrà essere scontato da Giulianova, Alessandria, Foligno, Matera, Carpi e Pomezia. Ed, inoltre, sono state  comminate ammende economiche alle società deferite ed inibizioni, da uno a sei mesi, per i loro dirigenti.

    Inoltre, per la squadra del Pomezia, nella giornata di ieri è arrivata una stangata ancor più pesante, con ben quindici punti di penalizzazione in classifica da scontare nella stagione in atto, ed un’ammenda di ventimila euro,oltre che una inibizione di 18 mesi per il presidente Maurizio Schiavon, escludendo il club dalla lotta play-off per la stagione in corso.

    I reati connessi a tale pesante provvedimento sono riferiti alla violazione delle normi federali vigenti e sono principalmente due:  il primo ascrivibile al presidente, ossia l’ avere ottenuto, mediante il deposito di documentazione contabile falsa, il ripescaggio della Società Pomezia Srl al campionato 2010/2011 di Lega Pro di Seconda Divisione; il secondo, ascrivibile alla società per responsabilità diretta,  per la condotta ascritta al suo legale rappresentante, ossia lo stesso presidente Maurizio Schiavon.

  • Il Cosenza a Funari. De Rosa nuovo allenatore

    Il Cosenza a Funari. De Rosa nuovo allenatore

    E’ difficile, è critica la situazione attuale del Cosenza. Alla gestione Pagliuso, che ha portato tanti problemi in questi ultimi mesi, è stata messa la parola fine con la cessione del club da parte della famiglia che deteneva il 90% delle quote del pacchetto societario al commercialista Eugenio Funari (anche se in città molti nutrono le proprie perplessità che questa sia un’operazione di facciata ndr), facente capo ad una cordata di una decina di imprenditori i quali nomi ancora non sono stati svelati.

    Nonostante ci sia stato questo passaggio di consegne, la tifoseria dei Lupi non sta affatto tranquilla: oltre alle notevoli difficoltà economiche in cui versa il club e ai risultati raccolti sul campo tutt’altro che soddisfacenti (la squadra non vince dal lontano 12 dicembre, 2-1 a Foggia) va sommata la penalizzazione di due punti giunta ieri sera (della quale tutti ne erano al corrente ormai da diverso tempo) inflitta dalla Commissione Disciplinare per inadempienze contrattuali verso i propri tesserati e per la mancata attestazione del pagamento delle ritenute Irpef e contributi Enpals per il trimestre luglio, agosto, settembre 2010 che ha fatto precipitare il Cosenza a solo un punto dalla zona playout.

    Dopo le dimissioni da allenatore di Toscano e da dg di Mirabelli che hanno fatto seguito a quelle di poche settimane prima, negli stessi incarichi dei due sopracitati, di Somma e Castagnini, il nuovo proprietario Funari ha nominato Luigi De Rosa, bandiera dei Lupi da calciatore e già vice di Somma in questa stagione, tecnico del Cosenza. In realtà pare che la società avrebbe voluto richiamare in panchina Paolo Stringara, esonerato a settembre e ancora sotto contratto con i silani, ma che questi abbia rifiutato (da verificare ndr); se così fosse il contratto verrebbe automaticamente rescisso consentendo alla società di sgravare un altro impegno economico consistente sul bilancio societario.
    Ancora da decidere invece il nome del nuovo direttore generale.