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  • Lega Pro 27 Giornata Seconda Divisione:Risultati, Classifica e Prossimo Turno

    SECONDA DIVISIONE GIRONE A
    Alghero-Pavia 1-4
    Alto Adige-Alessandria 1-0
    Canavese-Rodengo 1-1
    Carpenedolo-Mezzocorona 2-4
    Como-Sambonifacese 2-2
    Italia San Marco-Pizzighettone 1-0
    Pro Vercelli-Olbia 2-1
    Valenzana-Montichiari 1-3
    Varese-Ivrea 2-0

    CLASSIFICA
    Varese     49, Sambonifacese 45,Rodengo Saiano 45,Alessandria 44, Olbia 44, Como 44,Itala San Marco 39,Canavese 38, Pavia 37, Ivrea 34,Mezzocorona     33, Montichiari 31, Pro Vercelli 30,Valenzana 28, Alto Adige 28,Carpenedolo26, Pizzighettone     25,Alghero 24

    PROSSIMO TURNO (28ª giornata)
    Alessandria-Alghero
    Ivrea-Pro Vercelli
    Mezzocorona-Canavese
    Montichiari-Carpenedolo
    Olbia-Como
    Pavia-Itala San Marco
    Pizzighettone-Alto Adige
    Rodengo Saiano-Valenzana
    Sambonifacese-Varese

    SECONDA DIVISIONE GIRONE B
    Bassano-Rovigo 1-1
    Bellaria-Cisco Roma 0-2
    Colligiana-Viareggio 1-2
    Cuoiocappiano-Celano 1-0
    Figline-Poggibonsi 1-0
    Giacomense-Sangiovannese 1-0
    Giulianova-Gubbio 1-0
    Prato-San Marino 1-0
    Sangiustese-Carrarese 0-0

    CLASSIFICA
    Figline 57 punti; Prato e Viareggio 46; Giulianova 43; Cisco Roma 42; Gubbio e Bassano 38; Sangiustese 35; Celano 34; Sangiovannese 33; Poggibonsi e Carrarese 32; Giacomense 31; Cuoiopelli 30; Colligiana e Bellaria 29; San Marino 27; Rovigo 19.

    PROSSIMO TURNO (28ª giornata)

    Bellaria-Prato
    Carrarese-Sangiovannese
    Celano-Giulianova
    Cisco Roma-Colligiana
    Figline-Giacomense
    Gubbio-Bassano
    Poggibonsi-Sangiustese
    Rovigo-San Marino
    Viareggio-Cuoiopelli

    SECONDA DIVISIONE GIRONE C
    Barletta-Igea 0-0
    Cassino-Melfi 0-0
    Catanzaro-Andria domani
    Gela-Normanna 0-0
    Manfredonia-Isola Liri 4-1
    Noicattaro-Pescina 0-0
    Scafatese-Cosenza 1-0
    Val di Sangro-Monopoli 2-1
    Vibonese-Vigor Lamezia 0-0

    LA CLASSIFICA
    Cosenza 59 punti; Gela 50; Catanzaro 48*; Andria 44*; Pescina 42; Cassino 40; Scafatese, Barletta e Noicattaro 33; Monopoli, Melfi e Igea Virtus 32; Vibonese 30; Val di Sangro 28; Aversa Normanna e Manfredonia 26; Isola Liri 24; Vigor Lamezia 19. (*una partita in meno)

    PROSSIMO TURNO (28ª giornata)
    Andria-Cassino
    Aversa Normanna-Manfredonia
    Igea Virtus-Cosenza
    Isola Liri-Vibonese
    Melfi-Noicattaro
    Monopoli-Scafatese
    Pescina-Gela
    Val Di Sangro-Catanzaro
    Vigor Lamezia-Barletta

  • Gene Gnocchi, allenamento con il Cosenza

    Gene Gnocchi, allenamento con il Cosenza

    “Sono qui per un vero provino, ma domani ho uno spettacolo a Catanzaro, quindi la notizia se potete darla dopodomani è meglio…”.

    Gene GnocchiPomeriggio di risate e relax quello di oggi al Sanvitino. A fare visita alla squadra di mister Toscano, come anticipato da cosenzachannel.it, è arrivato Gene Gnocchi. Il comico emiliano è stato accolto come meglio non si poteva dalla società. Il presidente Paletta e l’amministratore delegato Chianello hanno fatto gli onori di casa regalando al “Gene nazionale” la maglia numero 10. Nella breve conferenza stampa non sono mancate come prevedibile, le battute e le risate. “Sono qui alla caccia di un contratto per un vero provino – ha detto Gnocchi – conto di strappare almeno un biennale e perciò sono tesissimo”. La risata scoppia pochi secondi dopo quando Gnocchi chiede a tutti i presenti: “Se potete dare la notizia dopodomani, perchè praticamente purtroppo lavoro a  Catanzaro… Sarebbe bene, quindi, cercare di posticipare la notizia. Non vorrei avere ripercussioni sullo spettacolo”. Per il contratto con il Cosenza però c’è un nodo da superare. “Si dipende molto da mia moglie Gery Halliwell (l’altra spice girl, ndr) – scherza ancora – se lei accetta Cosenza…Io le ho fatto capire che a Cosenza può cantare, pò esibirsi e può fare shopping perchè ci sono bei negozi. Se lei accetta io mi stabilirei a Cosenza, prima di ritornare ai Los Angeles Galaxy”. Il piccolo show del comico continua poi negli spogliatoi dei Lupi con i calciatori del Cosenza, in testa Braca e Moschella, a scherzare con lui. Poi passaggio obbligato dal massaggiatore ultrà, Felice Arieta. Prima di entrare in campo anche il tempo per un abbraccio al giornalista Eliseno Sposato, di Radio Libera Bisignano, in quanto i due hanno scoperto di avere in comune l’amicizia con Dom Mariani (musicista rock australiano). Sul campo Gnocchi non disdegna corsa e tocchi di classe e prima di iniziare la partitella consueta trova anche il tempo per realizzare un bel “cucchiaio” dalla distanza ai danni di uno “sfottutissimo” e divertito Ambrosi.

    Fonte: Cosenzachannel

  • Il Cosenza affonda il Gela: al San Vito è 3-0

    Il Cosenza affonda il Gela: al San Vito è 3-0

    I lupi dimostrano di essere di categoria superiore e volano verso la Prima Divisione

    CosenzaIl big match della 26esima giornata in Seconda Divisione girone C vedeva di fronte le prime due della classe: Cosenza-Gela è la partita che potrebbe decretare, non ufficialmente, la promozione nella vecchia Serie C1 dei calabresi dopo tanti anni di buio totale.
    Al San Vito sono presenti circa 8000 spettatori di cui 200 provenienti da Gela.
    Il tecnico rossoblu conferma la stessa squadra che ha espugnato Aversa con la sola eccezione di Chianello che prende il posto di Musacco sulla linea difensiva di sinistra e in attacco alle spalle di Polani confermato il trio Mortelliti, Catania e Danti.
    Il Gela risponde con Schiavon dietro l’unica punta Franciel e con Russo ed Unniemi a sfondare sulle fasce.
    Fischio d’inizio e i siciliani si fanno subito pericolosi al 3′ con Franciel che tenta una girata ma la palla finisce alta sopra la traversa.
    All’11’ Polani manda in visibilio il San Vito: l’ariete silano sfrutta un assist di Mortelliti e con un destro chirurgico batte il portiere ospite Cecere. Quattro minuti più tardi Battisti effettua un retropassaggio ad Ambrosi che raccoglie la palla di mani regalando una punizione a due in area di rigore ma Franciel calcia su Parisi.
    Al 26′ ancora il brasiliano del Gela si fa pericoloso con un colpo di testa ma spreca malamente l’occasione. Poco dopo il capitano del Cosenza Parisi è costretto a lasciare il campo per infortunio; al suo posto entra Moschella.
    I rossoblu controllano la partita e cercano di schiacciare i siciliani: al 34′ Polani s’invola verso l’area avversaria calciando la palla a lato e poco dopo Battisti per poco non approfitta di una punizione calciata da Moschella. Al 43′ Mortelliti mostra tutta la sua classe ridicolizzando prima Esposito, poi Fernandez e da solo davanti a Cecere calcia a botta sicura, ma l’estremo difensore gelese fa il miracolo. Il primo tempo finisce dopo 4 minuti di recupero con il risultato di 1-0 per i lupi.
    La ripresa inizia con la sostituzione di uno spento Schiavon per Staffolani ; in questo modo il tecnico del Gela Cosco cambia modulo passando ad un 4-4-2 più offensivo. Ma il Cosenza è di un’altra categoria e raddoppia subito con Danti al 52′: Chianello scende sull’out sinistro e mette un cross rasoterra che viene ciccato dal difensore siciliano Fernandez ma non dal gioiellino rossoblu che firma il meritatissimo 2-0 portando il San Vito  in paradiso; ormai sugli spalti è festa grande. Cinque minuti dopo lo stesso Danti viene espulso per doppia ammonizione, il primo ricevuto per essersi tolto la maglia dopo il gol. Cosenza in inferiorità numerica e Cosco che tenta il tutto per tutto inserendo la terza punta Gaeta. Toscano toglie Polani e mette Occhiuzzi: è un 4-4-1 con Mortelliti terminale offensivo.
    I rossoblu sono incontenibili e sebbene siano in 10 cercano e trovano la terza rete al 75′: palo su calcio di punizione di Moschella da 40 metri e sulla ribattuta si fa trovare pronto Battisti che completa la sua vendetta personale segnando il classico gol dell’ex. Il Gela è al tappeto.
    Momenti di tensione poco più tardi: vengono espulsi l’allenatore Toscano e Polani in panchina per il Cosenza e Esposito del Gela.
    In campo c’è una sola squadra e la corazzata rossoblu sfiora il poker con un bolide di Catania che fa la barba al palo.
    Prima del fischio finale c’è il boato di tutto il pubblico cosentino che esulta al gol del Pescina sul Catanzaro che consegna le chiavi della Prima Divisione ai lupi; a 8 partite dal termine della stagione il vantaggio del Cosenza sulle dirette inseguitrici Gela e Catanzaro cresce rispettivamente a +10 e +11.
    Pomeriggio da incorniciare, lezione di calcio al Gela e promozione ad un passo; i giochi sono ormai quasi chiusi. I catanzaresi si mettano l’anima in pace perchè questo Cosenza che sta dominando il campionato sin dalla prima partita di campionato è la squadra più forte. Ci sono ancora dubbi?

    Il tabellino

    COSENZA (4-2-3-1): Ambrosi, Bernardi, Chianello, De Rose, Braca, Parisi (30′ Moschella), Danti, Battisti, Polani (61′ Occhiuzzi, 87′ Occhiuzzi), Mortelliti, Catania. A disp: Guizzetti, Profeta, Musacco, Ramora, Galantucci. All. Toscano
    GELA (4-4-1-1): Cecere, Galluppi, D’Aiello, Fernandez, G. Esposito, Russo (72′ Pasca), Marinucci Palermo, Iannini, Unniemi (59′ Gaeta), Schiavon (46′ Staffolani), Franciel. A disp. Ferla, P.Esposito, Nigro, Ambrosecchia. All Cosco
    ARBITRO: Giancola di Vasto
    MARCATORI: 11′ Polani, 52′ Danti, 75′ Battisti
    NOTE: Giornata primaverile, terreno in ottime condizioni. Sugli spalti presenti circa 8000 spettatori, di cui 200 gelesi. Espulso Danti al 57′ per doppia ammonizione, al 75′ Esposito per proteste e al 76′ Toscano e Polani dalla panchina.  Ammoniti: De Rose, G. Esposito, D’Aiello, Danti. Corner: 0-5  Recupero: 4′-0′

  • Lega Pro: Cosenza è quasi fatta

    Lega Pro: Cosenza è quasi fatta

    500 tifosi del cosenza ad aversa
    500 tifosi del cosenza ad aversa

    Domenica prossima contro il Gela ha l’occasione di chiudere il campionato.

    Come lo scorso anno, nella gara più delicata della stagione riecco il Cosenza vincente fuori casa.L’uno-due firmato da Danti(nho) e da Mortelliti può davvero imprimere la svolta alla stagione del Cosenza 1914. Su un campo insidioso è arrivata la conferma che serviva e i rossoblù hanno rispedito al mittente la sfida del Gela, vittorioso sul Melfi e domenica atteso al San Vito per la gara tra le due migliori realtà della stagione.I Lupi non sono disposti a mollare di un centimetro la preda e, quando i punti diventano bollenti dimostra di sentire il peso dell’importanza del ruolo. Con la maglietta rossoblù in campo (ieri in verità la casacca era bianca con i risvolti, ndr) non si scherza e allora l’esibizione è stata quella giusta. Tranne qualche floppetto difensivo e qualche leggerezza in avanti, poi nella ripresa alle prime avvisaglie, i Lupi hanno tirato fuori i denti, candidando Danti a fare la parte del ceccchino. Dunque, avanti tutta per il Cosenza, che ha fatto il bello e il cattivo tempo, soprattutto nelle ripartenze. E allora grande merito anche a Occhiuzzi, capace di scagliare un fendente al bacio con una traversa piena e la rapidità di Pablito Mortelliti a fare il resto. Una risposta alla critiche di chi aveva chiesto maggiore nerbo e determinazione nel momento topico del campionato.Come lo scorso anno, a Vallo della Lucania, contro la Gelbison, anche in questa occasione i Lupi si sono trovati davanti ad un bivio. Quello che conduce dritto all’estasi o ai problemi fino alla fine del torneo. Anche stavolta, squadra e ambiente, si sono stretti conducendosi fino al risultato d’autore. Come lo scorso anno, la scossa l’ha data Danti che in quell’occasione seppe costruirsi un penalty sotto la fossa dei supporters. Questa volta una palombella maliziosa del furetto cosentino ha griffato la vittoria dei Lupi. E così anche Toscano può sorridere un pochetto in più, magari confidando nella prossima gara interna contro la concorrente più diretta al primato dei rossoblù. PAGELLE COSENZA AMBROSI(6,5) – Nel primo tempo non viene quasi mai chiamato in causa e svolge lavoro di ordinaria amministrazione. Nel secondo tempo è provvidenziale su un colpo di testa di Perna che avrebbe potuto riaprire la gara. BERNARDI(6) – Soffre le folate diLongoche riesce sempre a sfuggirgli ed è con costanza nel primo tempo. Migliora nella ripresa, soprattutto dopo l’uscita del centrocampista normanno. PARISI (6) – Lento nelle chiusure e in ritardo negli interventi, soprattutto nel primo tempo. Nella seconda metà cresce come tutto il Cosenza. BRACA (6) – Vale lo stesso discorso fatto per Parisi. Soffre il dinamismo di Menichini e Perna nel primo tempo. Nei secondi 45′ prende bene le misure e sale di tono, guidando la linea di difesa. MUSACCO (6) – Un po’ timido ed impacciato nel primo tempo. Ci mette un po’ a carburare, ma nella ripresa si sovrappone con costanza e diventa importante per la manovra d’attacco. DANTI (6,5) – Nel primo tempo resta imbrigliato tra le maglie difensive aversane che lo tengono marcato stretto. L’unica volta in cui si vede, e realizza, è l’arbitro a negargli la marcatura per fuorigioco. Nel secondo tempo, però, gli bastano otto minuti per rifarsi e centrare il bersaglio del vantaggio casentino. Dal 43′ st PROFETA – (SV) BATTISTI (6) – Trova qualche difficoltà iniziale di assestamento. Lavora costantemente con dedizione per cercare di far girare la squadra e ci riesce soprattutto quando l’Aversa cala. DE ROSE (6,5) – Temperamento agonistico e grande mole di gioco in un ruolo nevralgico del centrocampo dove si comporta con l’autorità di un veterano. CATANIA (6,5) – Primo tempo opaco, nella ripresa cresce e diventa più presente nel gioco. Si propone e diventa punto di riferimento indispensabile per la manovra. Dal 33′ st CHIANELLO – (SV) MORTELLITI (6,5) – E’ il più attivo tra quelli che stazionano avanti. Troppo poco, però, per dare una scossa ai compagni nel primo tempo. Nella seconda frazione firma il gol del raddoppio. POLANI (6) – Lotta con ardore, cerca palloni ovunque, ma si divora un gol già fatto sul finire della prima frazione. Viene sacrificato dopo il vantaggio. Dal 14′ st OCCHIUZZI (6.5) – La sua entrata da più peso e profondità all’attacco. E’ decisivo fonte:ilquotidianoweb.it

  • Il Cosenza ritorna a volare: è 3-1 al Noicattaro

    Grande prestazione d’orgoglio per i rossoblu di Toscano, che non era in panchina perchè squalificato.

    Il Cosenza torna a vincere dopo due prestazioni abbastanza opache che hanno permesso alle inseguitrici di riavvicinarsi. I Lupi portano a casa 3 punti meritati e importanti contro il Noicattaro, che nel primo tempo aveva impensierito e non poco Ambrosi. 
    La partita inizia con il Noicattaro che si riversa subito in avanti come se volesse, sin dai primi minuti, chiudere la partita; ma i pugliesi, forse galvanizzati dal successo dell’andata contro i silani, non realizzano che si gioca al San Vito, fortino inespugnabile, e contro la squadra più forte del campionato. Al 2′ minuto De Pascalis dalla destra prova una conclusione al volo ma Bernardi è pronto alla deviazione in fallo laterale. Poco dopo sempre l’esterno sinistro dei pugliesi mette in mezzo un cross invitante ma Siclari arriva in ritardo all’appuntamento con la sfera e l’occasione sfuma. Al 7′ Mortelliti serve, con un pallone in profondità in area, Polani che viene atterrato da Lollini. E’ rigore e dagli undici metri si presenta Moschella che fulmina Sassanelli e corre a raccogliere l’abbraccio dei compagni in panchina. Al 15′ Piccinni gela il San Vito: ruba palla a De Rose (erroraccio il suo) e trafigge Ambrosi con un missile da 25 metri indirizzato all’incrocio dei pali
    La reazione del Cosenza non tarda ad arrivare e produce una grande occasione per Mortelliti, che ben imbeccato da Battisti, entra in area ma viene anticipato al momento della battuta a rete. Passano 2 minuti e dopo una distrazione dei difensori di casa, Rana, lasciato libero in area, grazia Ambrosi concludendo a lato. Al 26′ Braca ci prova da 35 metri ma il suo tiro termina tra le braccia del portiere che in due tempi sventa la minaccia. Al 33′, grande azione sull’asse Occhiuzzi-Battisti, con quest’ultimo che batte al volo ma la sfera termina di poco alta sulla traversa. Al 37′ ancora De Rose perde palla, giornata da dimenticare per lui, ed è sempre Rana a portarsi al limite dell’area rossoblu; viene fermato solo dall’intervento scorretto di Braca che viene ammonito. Punizione battuta da Menolascina che si vede negare la gioia del gol solo da uno strepitoso Ambrosi, pronto a mettere i guantoni sulla sfera che sarebbe altrimenti terminata sotto l’incrocio dei pali. Il Cosenza soffre l’iniziativa del Noicattaro che gioca prevalentemente  in contropiede sfruttando la velocità di Rana e Siclari. Il primo tempo termina con il risultato di 1-1.
    La ripresa inizia con il Cosenza che si riversa in attacco. Al 46′ il direttore di gara annulla una rete a Catania per un sospetto fallo di gioco pericoloso. Neanche un minuto dopo ci prova Polani ma il tiro dell’ariete rossoblu termina fra le braccia di Sassanelli. Al 56′ Occhiuzzi (ancora una giornata negativa per lui) viene sostituito da Danti. Il gioiellino del Cosenza va ad affiancare Polani, con Mortelliti dirottato sulla fascia destra. La curva sud chiama a gran voce il gol, e i Lupi rispondono: al 64′  Moschella dalla destra calcia un corner teso in mezzo e Catania, il più lesto di tutti ad arrivare sulla sfera, porta i suoi di nuovo in vantaggio. Il San Vito esplode di gioia che si trasforma in estasi dopo pochi minuti per la terza rete dei Lupi: uno-due tra Polani e Battisti sulla sinistra con Mortelliti che manda in porta il centrocampista. Partita chiusa e il Cosenza amministra il doppio vantaggio fino al fischio finale. Da segnalare nel finale la standing ovation a capitan Parisi alla centocinquantesima presenza con la maglia rossoblu. Cosenza batte Noicattaro 3-1 e ora il distacco dalla seconda è di 7 punti a 10 gare dal termine della stagione.

  • Cosenza: Il dg Mirabelli furioso

    “Se c’è qualcuno che non se la sente si faccia da parte”

    Il Massimiliano Mirabelli che non ti aspetti. Questa mattina, il Quotidiano della Calabria, ha riportato un’intervista al diggì rossoblù che sembra proprio non aver digerito la sconfitta di Atessa contro la Val di Sangro. “Non me ne vogliano gli abruzzesi, ma sembravano una squadra di Eccellenza”. E’ furioso Mirabelli. Strano, perché proprio lui nei momenti di difficoltà è sempre stato quello pronto ad organizzare cene (persino con i giornalisti) per chiedere di fare quadrato e lasciare tranquilla la squadra. Serenità che proprio il diggì sembra aver perso per primo. Tanto da sparare a zero su una squadra che finora ha conquistato 50 punti (tanti!) in un campionato duro come quello di Seconda Divisione. Nella lunga intervista rilasciata al Quotidiano, Mirabelli c’è andato giù duro. “Sicuramente ci credevamo già in paradiso. Non tollererò più simili prestazioni. Anzi – sottolinea il dg – se qualcuno dei miei calciatori non se la sente può andarsene tranquillamente. Sono convinto che la vittoria del campionato sarà nostra anche senza chi non dimostra di meritare il Cosenza”. Poi rincara la dose, quasi ce ne fosse bisogno. “Molti giocatori, tra Prima e Seconda Divisione, invidiano i nostri che giocano in una piazza come Cosenza e in una società puntuale in tutto. Se qualcuno questo non lo apprezza, il benservito glielo do io. Ma non aspetterò la fine del campionato: qualcuno lo mandarò via prima…”. E poi a chi gli chiede se oggi, alla ripresa della preprazione, ci sarà una strigliata nel chiuso degli spogliatoi, Mirabelli precisa. “Assolutamente no. Chi mi conosce sa che il mio silenzio è più assordante di una romanzina. Dai calciatori non ci vado!”. Più si va avanti e più “Big Max” è un fiume in piena. Ne ha anche per Galantucci (espulso domenica scorsa). “E’ un comportamento da Terza categoria e sa bene cosa gli aspetta adesso”. Frecciate mirate quindi da parte di un diggì che, solo all’aparenza, sembrava introverso. Capitolo società. Tanti sacrifici e una svolta all’orizzonte. Ancora Mirabelli. “Si lavora per avere una società sempre più forte e ambire a traguardi importanti. Però, per affrontare categorie più importanti c’è bisogno di una società che possa consentire di aprire un secondo ciclo. Serve gente con passione per il Cosenza e disponibilità economica”. Chiusura dedicata alla Nazionale italiana. Arriverà a Cosenza. “Arriverà ma c’è prima bisogno di testare il tutto con l’Under 21. Vedremo anche se noi abbiamo fatto un tentativo per avere la Nazionale maggiore nell’incontro contro Cipro”.  Dopo queste parole di certezza ce n’è una sola: il Cosenza calcio è tutt’altro che tranquillo!

    fonte: cosenzachannel

  • Il Cosenza ha la migliore difesa d’Italia

    L’anno scorso il Benevento a questo punto del torneo aveva incassato gli stessi gol del Cosenza ed aveva appena toccato quota cinquanta. Alla fine i sanniti stravinsero il campionato e sembra proprio che anche il club di Viale Magna Grecia abbia imboccato quella strada. Stamattina su Calabria Ora è apparsa una statistica relativa alle migliori retroguardie d’Italia e in vetta ci sono proprio i rossoblù. Capitan Parisi e soci hanno raccolto la palla  in fondo al sacco in appena dieci occasioni, meglio di chiunque altro dalla serie A alla serie D. Avere una difesa granitica è la caratteristica più importante per un club che mira al salto di categoria e disporre di tre centrali come quelli che ha Toscano, è un lusso. Braca ha più presenze di tutti ed in riva al Crati ha portato esperienza e personalità, poi c’è Parisi che non ha bisogno di presentazioni, ma nelle ultime giornate anche Moschella ha trovato quella continuità che gli mancava. Sulle fasce, è esploso definitivamente nel ruolo di terzino Alesandro Bernardi, uno che ha sette polmoni ed una resistenza sbalorditiva. A sinistra si alternano il giovane Chianello e Andre Musacco che ha arretrato di trenta metri il suo raggio d’azione per gettare in campo il suo cuore rossoblù.

    Di seguito le difese meno battute d’Italia:

    Cosenza 10 gol subiti, Catanzaro 12, Gela 13, Alessandria 15, Figline 16, Inter 17, Spal 17, Marcianise 17, Rodengo Saiano 17, Olbia 17, Giulianova 17, Pescina 17.

    fonte: cosenzachannel