Tag: corinthians

  • Corinthians penta campione nel segno di Socrates

    Corinthians penta campione nel segno di Socrates

    Mi piace pensare che ci sia un disegno divino, un qualcosa che renda il calcio almeno per una volta meno materiale di quello che è diventato, una casualità per chi non è fatalista o un segno magico per chi non lo è. Il Corinthians dopo aver fallito più volte nelle domeniche precedenti il match ball per vincere il quinto Brasilerao della sua storia c’è riuscita ieri, nel giorno in cui si è spento Socrates, giocatore simbolo del Timao e leader indiscusso di una repubblica che si dichiarava libera e indipendente negli anni a cavallo tra il 70 e l’80 quando il Brasile era sotto dittatura.

    Corinthias penta campione | ©NELSON ALMEIDA/Getty Images
    Emozionante il ricordo tributato a Socrates su tutti i campi ma sopratutto su quello del Corinthians dove i tifosi all’unisono e in maniera spontanea durante il minuto di silenzio hanno alzato il pugno al cielo, proprio come faceva Socrates ad ogni suo gol attribuendogli un chiaro e netto significato politico e di libertà. La partita iniziata in maniera vibrante è proseguita all’insegno della paura e dell’incertezza con la Timao incapace di chiudere la contesa e attenta ai risultati che arrivano dagli altri campi. La sfida contro il Palmeiras non si riesce a sbloccare e quando il Flamengo di Ronaldinho va sotto in casa contro i rivali per il titolo del Vasco da Gama si inizia a pensare al peggio.

    Il duello avvincente tra Corinthians e Vasco che ha animato e reso ancor più spettacolare il Brasilerao si decide quando il Flamengo trova la rete del pari con Renato Abreu. Le partite cosi diventano tattiche e si incattiviscono con gli arbitri del duello a distanza costretti a far uso ripetuto del cartellino rosso. Passano i novanta minuti e il popolo del Timao può esplodere regalando il saluto migliore al dottore Socrates.

    Gli altri verdetti del Brasilerao sono l’ingresso del Flamengo di Ronaldinho tra le partecipanti alla Libertadores insieme al Fluminense e all’International. Lucas, segna il gol numero 1000 per il San Paolo, mentre il Cruzeiro festeggia la salvezza.

    Il video dell’emozionante minuto di silenzio in ricordo di Socrates
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    I festeggiamenti dei tifosi e giocatori del Corinthians
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  • Brasile in lutto, è morto Socrates

    Brasile in lutto, è morto Socrates

    Il Brasile perde uno dei suoi calciatori più amati: Socrates è morto questa notte all’ospedale di San Paolo dove ieri era stato ricoverato d’urgenza per un’infezione intestinale dopo una cena. Le sue condizioni, già gravi all’arrivo nel nosocomio paulista e tenuto in vita con un respiratore artificiale, sono peggiorate rapidamente nella notte portando l’ex stella della nazionale brasiliana al decesso per uno shock settico. Aveva 57 anni.

    Socrates | © JORGE DURAN/AFP/Getty Images

    Socrates soffriva da tempo di malori all’apparato digerente, negli ultimi mesi era stato ricoverato tre volte per diverse emorragie intestinali e una cirrosi epatica provocati dal continuo abuso di alcol.

    Soprannominato Il Dottore per la sua laurea in medicina, anche se non ha mai esercitato la professione, Socrates è stato una delle icone del calcio brasiliano degli anni ’80 e fa parte di quella generazione di campioni verdeoro che non sono riusciti a vincere nulla con il Brasile: ai Mondiali dell’ ’82 in Spagna, Socrates fu capitano di quella spedizione che venne eliminata dall’Italia nel secondo turno della fase a gironi che davano l’accesso alla semifinale nella celebre partita del 5 luglio passata alla storia del calcio brasiliano come “La Tragedia del Sarriá” con i verdeoro, ai quali bastava anche un pareggio per qualificarsi, che vennero sconfitti dagli azzurri per 3-2 grazie alla tripletta di Paolo Rossi, che gli valsero l’appellativo di Pablito. In quella occasione Socrates segnò il momentaneo 1-1.
    Ai Mondiali dell’ ’86 in Messico l’ex centrocampista fu vice capitano della Selecao che venne eliminata ai quarti di finale dalla Francia di Michel Platini. Fu bronzo alla Coppa America del ’79 e argento in quella dell’ ’83.

    Iniziata la carriera nel Botafogo, Socrates fu uno dei simboli della “democrazia corinthiana”, un periodo nel quale i giocatori del Corinthians ai autogestirono non riconoscendo l’autorità dell’allenatore. Dopo i 6 anni trascorsi nel club paulista, Il Dottore arrivò in Italia giocando nelle fila della Fiorentina allenata allora da Picchio De Sisti chiudendo il campionato con 6 gol in 25 presenze ma l’esperienza italiana durò solo un anno perchè Socrates a fine stagione fece rientro in patria giocando con il Flamengo e con il Santos prima di fare ritorno al Botafogo.

  • Adriano torna al gol, rinascita o ennesima illusione?

    Adriano torna al gol, rinascita o ennesima illusione?

    Il ritorno dell’Imperatore: Adriano torna al gol con la maglia del Corinthians, nell’importante vittoria contro l’Atletico Mineiro, fornendo un contributo essenziale alla sua squadra in vista della lotta per il titolo 2011, con il Corinthias che – grazie alla vittoria di ieri – riesce a mantenere la vetta della classifica con 67 punti, due in più del Vasco da Gama, prima inseguitrice.

    Adriano | © Nelson Almeida/Getty Images
    Condizioni ancora non ottimali per l’ex bomber interista, ma la rete segnata all’88’, dopo circa venti minuti dal su ingresso in campo – che fissa il risultato sul 2 a 1 definitivo – vale una grande iniezione di fiducia ed uno stimolo per continuare sulla strada del recupero, fisico e mentale, per ritrovare la forza necessaria. Non a caso, l’esultanza del brasiliano, dopo la rete segnata, è una lunga corsa liberatoria, mostrando i muscoli, togliendosi la maglia numero dieci, come a voler dire: “ci sono ancora”.

    Un gol che arriva dopo 17 mesi di digiuno, e ripaga Adriano dei sacrifici finora fatti per rimettersi in gioco, dopo gli anni precedenti trascorsi a disfare quanto di buono aveva costruito, fra serate all’insegna dell’eccesso, e scarsa attenzione alle responsabilità connesse al suo essere giocatore, prima che “Imperatore”, ossia personaggio.

    Questa nuova esperienza brasiliana, dunque, sembra esser nata sotto una stella migliore delle precendenti: già nel 2007, infatti, Adriano aveva deciso di tornare in patria, al San Paolo, per trovare una maggiore continuità di gioco, per poter acquisire uno stato di forma idoneo lontano dalle distrazioni milanesi. In quell’occasione, Adriano segnò ben 17 gol, ma il seguente ritorno all’Inter – nel 2008 – disattese le aspettative positive di chi gli aveva concesso fiducia, su tutti il presidente Massimo Moratti.

    Infatti, Adriano, dopo il ritorno all’Inter dal prestito alla formazione Paolista, comunicò di “non aver più la gioia di giocare a calcio”, preferendo prendersi una pausa dai campi, e risolvendo consensualmente il contratto con la squadra nerazzurra.

    La seconda esperienza brasiliana, nel 2009 al Flamengo, portò Adriano alla vittoria della classifica marcatori con ben 19 reti segante, ma la sua successiva esperienza italiana, alla Roma nel 2010, deluse le aspettative che la società giallorossa aveva riposto nella sua voglia di riscatto in Italia; troppi infortuni impedirono ad Adriano di trovare la giusta continuità e, a seguito delle difficoltà riscontrate, tornò alle cattive abitudini, vedendosi ritirare la patente dalla polizia brasiliana dopo essere stato sottoposto al test alcolemico.

    Per Adriano, ora, all’età di 29 anni, è tempo di non sprecare altre occasioni: per ora, sembra aver intrapreso la strada giusta.

    Il gol di Adriano
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  • Tevez verso l’Inter, il Corinthians si ritira

    Tevez verso l’Inter, il Corinthians si ritira

    Il Corinthians con un comunicato apparso sul proprio sito e sulle maggiori testate della stampa brasiliana annuncia il ritiro dalla corsa a Carlos Tevez “Il consiglio di amministrazione del club annuncia ufficialmente la sua impossibilita’ a reclutare l’attaccante. Pur riconoscendo gli sforzi del Manchester City e di tutti i soggetti coinvolti nei negoziati, adesso non c’e’ piu’ tempo per il trasferimento perche’ la scadenza per l’assunzione di giocatori stranieri e’ il 20 luglio”.

    © Evaristo Sa/Getty Images
    La notizia in parte annunciata nella serata di ieri può stravolgere nuovamente il mercato toccando da vicino le strategie dei club italiani e in particolare di Inter e Juventus. I nerazzurri da sempre interessati all’Apache potrebbero adesso, vista la volontà dell’argentino di lasciare comunque il City, ottenerlo ad un prezzo più ragionevole. I bianconeri potrebbero sfruttare la fase di stallo dei Citizens provando l’ultimo assalto, seppur difficile ad Aguero. Ad alimentare però l’incertezza c’è il Real Madrid di Josè Mourinho alla perenne ricerca di una punta per completare il mercato. Le merengue, nonostante gli annunci di Neymar, sono sempre orientati sul brasiliano ma qualora la trattativa non potesse decollare in questo mercato si tufferebbero anche loro su Tevez.

  • Taiwo da extracomunitario, Ganso verso il Corinthians

    Taiwo da extracomunitario, Ganso verso il Corinthians

    Sembrava dovesse esser una priorità di Galliani e Braida per prepare il Milan all’assalto Champions League l’ennesimo infortunio però, che gli precluderà la partecipazione alla prossima Coppa America, ha bloccato la trattativa per Ganso.

    Per il brasiliano adesso si parla di un trasferimento in Brasile e il Corinthians sembra esser la squadra più accreditata grazie alle trattative già iniziate tra il presinente e l’omologo del Santos. La sensazione che si ha allo stato attuale è che il Milan voglia a questo punto esser sicura del pieno recupero, continuando a monitorare il giocatore avendo comunque una opzione grazie all’accordo raggiunto con gli agenti del giocatore e con la DIS, società che detiene il 45% del cartellino del giocatore.

    Che Ganso non è una priorità lo testimonia l’annuncio di Galliani di aver chiuso la trattativa per l’acquisto per il ventiseienne nigeriano Taiwo. L’esterno sinistro in scadenza di contratto come affermato dall’ad rossonero sarà tesserato da extracomunitario se entro il primo luglio non riuscirà ad ottenere la cittadinanza francese. Chiaro segnale dunque che per il ruolo di trequartista il Milan possa pescare altrove e sopratutto in ambito comunitario se non dovesse esser accolta la richiesta delle squadre di serie A di poterne tesserare un secondo.

  • Altro stop per Ganso, il Milan trema

    Altro stop per Ganso, il Milan trema

    Un nuovo infortunio priva il Santos di Ganso nel momento caldo della stagione e fa tremare il Milan sulla reale tenuta fisica del ragazzo. Il trequartista brasiliano ritornanto a giocare dopo mesi di inattività per un brutto infortunio ai legamenti è costretto a fermarsi nuovamente per una lesione muscolare alla coscia destra.

    L’infortunio avvenuto alla fine del primo del primo tempo della partita contro il Corinthians priverà il giocatore per le partite di Coppa Libertadores

  • Ganso, il Santos smentisce la trattativa: Non è in vendita

    Ganso, il Santos smentisce la trattativa: Non è in vendita

    il ds del Santos, Pedro Conceicao, ha smentito categoricamente l’ ipotesi di un approdo del brasiliano Ganso al Milan che sembra ormai, cosa molto sicura, vista la visita dei suoi procuratori oggi a Milano con Ariedo Braida per sancire l’ accordo.

    “Il Santos non ha ricevuto alcuna proposta ufficiale dal Milan per Ganso”. Sono le parole di Pedro Luis Nunes Conceiçao, ds del club brasiliano, a Calciomercato.it. “Il Santos non assume alcuna posizione in merito a questa riunione, semplicemente perché non ha alcun interesse a vendere Ganso e, soprattutto, non ha ricevuto alcuna proposta ufficiale dal Milan e dalle altre squadre che quotidianamente vengono accostate al giocatore, anche brasiliane”, dice Nunes Conceicao. “Il giocatore in Italia nel 2012? È prematuro parlarne, proprio perché non abbiamo sul tavolo nessuna offerta formale. Per il Santos è importante solamente una cosa: se un club italiano o di qualsiasi altro paese è interessato a Paulo Henrique, è necessario che venga qui in Brasile con una proposta ufficiale per sedersi attorno ad un tavolo e parlare con noi”, aggiunge.

    Ganso ha da tempo manifestato l’ idea di voler venire a giocare in Italia e tra il Milan e l’ Inter è la squadra rossonera ad averla spuntata. Il Milan potrebbe riuscire anche ad aggirare la clausola di 50 milioni prevista per il brasiliano una clausola valida solo per l’Europa e non per il Brasile (cala a 30), dove il fuoriclasse potrebbe essere “parcheggiato” (al Corinthians).

  • Adriano, rotto il tendine d’Achille. Stop di 5 mesi per l’imperatore

    Adriano, rotto il tendine d’Achille. Stop di 5 mesi per l’imperatore

    Come si sa, la fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo e con Adriano la vista sembra essere quella di un falco. L’ imperatore che tentava l’ ennesima operazione rilancio al Corinthians dovrà stare fermo per 5 mesi a causa della rottura del tendine d’ Achille.

    Non lo sapremo mai, ma forse è il suo eccessivo peso abbinato ad una stazza imponente che forse ha fatto fare crack al tendine in una normale seduta di allenamento con semplici esercizi fisici. Il Corinthians stava provando a far rientrare in forma l’ ex Roma e Inter, imponendogli una strana dieta, composta da sei giorni di digiuno ed uno senza limiti, anche se, con uno come Adriano la parola senza limiti è alquanto pericolosa.

    Con l’ infortunio di Adriano saltano anche tutti i festeggiamenti preparati dalla società per la sua presentazione, una vera sfortuna per il Corinthians che aveva preparato l’ operazione Adriano, forse a solo scopo di marketing, anche perché, per quello sportivo si dovrà attendere ancora a lungo.

  • Ganso vuole il Milan ad ogni costo. Santos sotto scacco

    Ganso vuole il Milan ad ogni costo. Santos sotto scacco

    Le minacce del presidente del Santos a Milan e Inter ieri paventavano nuovi scenari per il futuro di Paulo Henrique Ganso ma da quanto si apprende dal Brasile il giocatore sarà rossonero ad ogni costo. Luis Alvaro de Oliveira Ribeiro, presidente del club, ha capito di esser stato scavalcato dalla DIS (coproprietaria del cartellino al 45%) e dalla volontà dello stesso giocatore e l’ipotetico esposto contro le milanesi è solo un tentativo per alzare le quotazioni del cartellino.

    Ma come stanno realmente le cose le spiega Thiago Ferro, presidente della Dis “La volontà di Ganso di trasferirsi in Europa è chiara ed è stata espressa al Santos. Non è un problema di soldi, se fosse un mercenario avrebbe accettato subito l’aumento offerto. Per il ragazzo è il sogno della vita giocare in Europa, precisamente in Italia e la sua predilezione è il Milan”

    “Se possa realizzare questo sogno in due mesi, in sei o in un anno non lo sappiamo, i problemi nascono quando il club ha un desiderio e il giocatore un altro. Ma siamo sicuri che in pochi giorni si arriverà alla fine di questa telenovela, e tutti saranno contenti”.

    E’ chiaro a questo punto che il Milan detiene l’ok del ragazzo e della DIS mentre il Santos pur proprietaria del 45% si trova in inferiorità e quindi costretta ad avallare la volontà del giocatore. Se la resistenza del club non dovesse comunque affievolirsi pare che si possa ricorrere alla momentanea cessione al Corinthians con la regia di Ronaldo e quindi raggiungere l’Italia dopo il Brasilerao.

  • Milan, Nesta rinnova. Seedorf verso il Corinthians

    Milan, Nesta rinnova. Seedorf verso il Corinthians

    L’infortunio di Philippe Mexes costringe il Milan a rivedere in parte le sue strategie di mercato legate alla difesa. Il francese acquistato dalla Roma per sostituire Alessandro Nesta perderà la prima parte del campionato per la riabilitazione e in casa rossonera vogliono tutelarsi riportando Astori a Milanello dopo la positiva esperienza a Cagliari.

    Ma stando alle ultime indiscrezioni lo spogliatoio rossonero avrebbe sottoscritto un patto per puntare alla prossima Champions League convincendo Nesta a rinnovare per un’altra stagione. Operazione rinnovo che potrebbe non riguardare Clarence Seedorf allettato dalla proposta di Ronaldo di trasferirsi in Brasile per tentare di vincere con la maglia del Corinthians la Coppa Libertadores arricchendo di un altro trofeo prestigioso il suo ricco palmares.