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  • Inter, c’è l’offerta per Paulinho. Lo United su Lucas

    Inter, c’è l’offerta per Paulinho. Lo United su Lucas

    Dopo i colpi Handanovic e Silvestre messi a segno da Branca e Ausilio, la nuova Inter che sta nascendo sotto le idee di Stramaccioni cerca nuovi rinforzi anche nella mediana nerazzurra. Il primo colpo di questo calciomercato estivo porta il nome di José Paulo Bezerra Maciel Júnior, meglio conosciuto come Paulinho, centrocampista in forza al Corinthians. Proprio attraverso la missione brasiliana di Ausilio di pochi giorni fa, oltre che per sondare il terreno e riallacciare i contatti per strappare al San Paolo Lucas Moura, l’uomo di mercato nerazzurro avrebbe fatto un blitz per bloccare l’affare Paulinho, visto che anche le altre big sono sulle sue tracce. La notizia che trapela in queste ultime ore, attraverso il portale brasiliano Globoesporte parla di un’offerta formalizzata dall’Inter al Corinthians di circa 8,5 milioni di euro, per ingaggiare il 24enne centrocampista brasiliano. L’affare a questo punto dovrebbe essere vicino alle battute finali, considerando come lo stesso giocatore nonostante qualche titubanza nel voler abbandonare la sua terra natale, avrebbe espresso al tempo stesso la voglia e la curiosità di misurarsi nel calcio italiano.

    Sergio Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    PAULINHO – L’unico intoppo alla trattativa è la ripartizione del suo cartellino, che complica in parte l’affare. Il club paulista detiene infatti solo il 10% del cartellino del giocatore, mente il 45% è in mano al fondo Audax rappresentato dal procuratore del ragazzo Thiago Scurto e il restante 45% è della banca BMG. A questo punto nonostante le resistenze del club a volersi privare di un giocatore che ha contribuito notevolmente alla vittoria della Libertadores, l’Inter con l’assenso di Scurto e della BMG potrebbe aver realmente il coltello dalla parte del manico, regalando un altro rinforzo a Stramaccioni, desideroso di poter aver sin da subito a Pinzolo uno come Paulinho.

    LUCAS – Diverso il discorso per l’altro brasiliano seguito da lungo tempo. Per Lucas Moura la trattativa è più complicata del previsto, poiché dopo le ultime dichiarazioni del numero uno del San Paolo, a screditare l’offerta nerazzurra, ritenuta fin troppo bassa (25 milioni di euro), si affaccia all’orizzonte, minaccioso il pericolo Manchester United. Secondo il Daily Mail, infatti, gli uomini guidati da Sir Alex Ferguson sarebbero pronti a presentare un’offerta sontuosa vicina ai 38 milioni di euro, per accaparrarsi il talentuoso giocatore. Fosse vera la notizia, difficilmente l’Inter potrebbe pareggiare l’offerta, e nonostante il gradimento del giocatore espresso verso i colori nerazzurri, Lucas più che un obiettivo tornerebbe ad essere un sogno, parafrasando le parole dello stesso presidente dell’Inter Massimo Moratti.

  • Inter, continua il pressing per Lucas e Paulinho

    Inter, continua il pressing per Lucas e Paulinho

    All’Inter continuano le manovre per arrivare a due talenti brasiliani: Lucas e Paulinho. Il ds Piero Ausilio è da giorni in Brasile e l’obiettivo dei nerazzurri è quello di tornare a Milano con almeno un sì. Tuttavia entrambe le trattative sono complicate per vari motivi e si preannunciano molto lunghe. Paulinho, centrocampista classe 1988 del Corinthians, è tra i due obiettivi quello più prendibile soprattutto per il minor costo del cartellino mentre Lucas, trequartista classe 1992 del San Paolo è un’operazione molto complicata che potrebbe realizzarsi anche negli anni futuri. Lo stesso Massimo Moratti oggi ha ammesso che il giovane talento brasiliano è un obiettivo su cui l’Inter punta da tempo, ma non bisogna trascurare la portata economica rilevante dell’operazione nè bisogna illudere i tifosi nerazzurri.

    Lucas Rodrigues Moura da Silva © JEFFERSON BERNARDES/AFP/Getty Images

    Per portare a Milano Lucas, l’Inter è pronta ad investire 25 milioni di euro con l’aiuto dello sponsor Pirelli che ha molti interessi in Brasile. La richiesta del San Paolo per cedere il nazionale verdeoro si aggira sui 30 milioni di euro, ben 5 milioni in più dell’offerta nerazzurra. Inoltre sul trequartista classe 1992 c’è anche un altro top club europeo come il Chelsea di Ramon Abramovic, proprio i blues secondo indiscrezioni che arrivano dal Brasile avrebbero offerto qualche in milione in più dell’offerta fatta della società di Massimo Moratti. D’altro canto però la squadra che più si è mostrata interessata al giocatore del San Paolo è proprio l’Inter, che nelle precedenti missioni in Brasile da un anno a questa parte non ha mai mancato occasione per cementare i rapporti con l’entourage del brasiliano. Questo merito all’Inter viene riconosciuto ed è facile intuire che quando il giocatore deciderà di arrivare in Europa l’Inter sarà la destinazione preferita. Il pressing dei nerazzurri per lui è incessante e chissà che il talentuoso Lucas Rodrigues Moura da Silva sbarchi a Milano in tempi brevi sempre però dopo le Olimpiadi di Londra 2012, grande obiettivo del brasiliano.

    Tutt’altro discorso invece bisogna fare per Paulinho. Il centrocampista brasiliano del Timao di recente ha condotto la sua squadra alla vittoria della Coppa Libertadores e anche per lui l’Inter si è mossa in tempi non sospetti. Ricorderete nei mesi scorsi i vari osservatori nerazzurri a visionarlo di persona nelle sue partite con il Corinthians. Ecco adesso sembra il momento giusto per sferrare il colpo ma il Corinthians che detiene solo il 10% del cartellino del giocatore (l’altro 90% è suddiviso equamente tra un fondo e una banca) non ha nessuna intenzione di lasciar partire il brasiliano senza che l’Inter tratti in prima persona con loro. Proprio per questo il club brasiliano vorrebbe comprare tutto il cartellino del giocatore per poi trattare unicamente con le società interessate, Inter in primis. Per fare questo i dirigenti del Timao sono intenzionati ad investire i soldi (5,4 milioni) derivanti dalla cessione di Leandro Castan alla Roma e questa mossa del club brasiliano potrebbe anche rivelarsi un vantaggio per i nerazzurri perchè, come ha riferito il ds del Corinthians, per l’Inter Paulinho non è un affare facile in quanto Ausilio deve contrattare e convincere 3 parti ovvero il Corinthians, il fondo Audax e la banca BMG. L’impressione è che i nerazzurri potrebbero sferrare il colpo Paulinho da un momento all’altro, arrivando ad offrire i 10 milioni del costo del cartellino, che come detto in precedenza al momento non è esclusiva del club brasiliano. Insomma le manovre dell’Inter in Brasile continuano con cauto ottimismo e senza fretta. Anche perchè i recenti colpi di mercato (Handanovic, Silvestre, Guarin e Palacio) non solo hanno rinforzato ogni reparto della rosa interista ma hanno anche rigenerato l’entusiasmo del popolo nerazzurro.

  • Inter scatenata, dopo Handanovic e Silvestre assalto a Paulinho

    Inter scatenata, dopo Handanovic e Silvestre assalto a Paulinho

    Il calciomercato Inter è entrato nel vivo. La società di Corso Vittorio Emanuele è letteralmente scatenata sul mercato, i nerazzurri dopo essersi assicurati le prestazioni di Samir Handanovic e Matiàs Silvestre e dopo aver alleggerito il monte ingaggi con le rescissioni di Lucio e Forlan non hanno nessuna intenzione di fermarsi. Il ds Piero Ausilio è in Brasile e il suo obiettivo più immediato è quello di portare a Milano Paulinho, centrocampista del Corinthians che di recente ha vinto la Coppa Libertadores. La società nerazzurra è da mesi sulle tracce del numero 8 del Timao e la missione di Ausilio in Brasile potrebbe regalare a breve un nuovo rinforzo per il centrocampo ad Andrea Stramaccioni. Il centrocampista brasiliano già si è mostrato favorevole all’ipotesi di approdare a Milano e l’Inter sembra avere il giocatore in pugno.

    Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    I nerazzurri tramite il ds Piero Ausilio stanno sondando il terreno con gli agenti del calciatore brasiliano anche perchè non bisogna dimenticare che il cartellino di Paulinho è solo per il 10% del Corinthians mentre un 45% è di proprietà del fondo Audax con il restante 45% che appartiene alla banca BMG. Il costo del cartellino del centrocampista classe 1988 si aggira intorno ai 9-10 milioni di euro e l’Inter è pronta ad investire tale cifra per un giocatore dalle indubbie qualità. Resta solo da capire quando verrà chiusa l’operazione visto che Paulinho è extracomunitario e l’Inter avendo due posti per extracomunitari a disposizione sta cercando di capire se occuparne già uno subito con il mercato che è appena iniziato.

    L’altro posto di extracomunitario i nerazzurri lo concederebbero volentieri a Lucas Rodrigues, trequartista classe 1992 del San Paolo e del Brasile. Questa operazione è molto più complessa rispetto all’affare Paulinho sia perchè il costo del cartellino è molto elevato (30 milioni) sia perchè il desiderio del calciatore brasiliano è rimanere in Brasile fino al 2014 (mondiali in Brasile). Tuttavia Massimo Moratti stravede per il gioiello brasiliano e il viaggio di Ausilio in Brasile va visto anche come preparazione al colpo Lucas. Intanto la rosa nerazzurra potrebbe arricchirsi ben presto di un nuovo talento brasiliano (Paulinho) soprattutto dopo l’addio di Lucio e le imminenti partenze di Julio Cesar e Maicon.

  • Il Corinthians vince la Libertadores, battuto il Boca Juniors

    Il Corinthians vince la Libertadores, battuto il Boca Juniors

    E’ il Corinthians che, dopo 102 anni dalla loro fondazione, si aggiudica per la prima volta nella sua storia la Coppa Libertadores. I brasiliani quindi hanno avuto la meglio sul Boca Junior scongiurando il sorpasso ai danni del Milan di confermarsi squadra più titolata al mondo per numero di trofei internazionali conquistati. La squadra di San Paolo che nella partita di andata si era fermata sul punteggio di 1-1 in casa degli argentini, si è nettamente imposta sui rivali con il risultato di 2-0 grazie alla doppietta di Emerson Sheik; l’attaccante, ha ironicamente dedicato la conquista della Coppa Libertadores al suo ex club, il Fluminense di Rio, reo di averlo licenziato un anno fa con accuse ridicole.

    Nella prima parte di gara grande equilibrio tra le due formazioni attente più a studiarsi che non a sbloccare il risultato, per quello infatti bisognerà attendere il 53′ quando Emerson, da distanza ravvicinata, trafigge il portiere avversario sfruttando un assist di tacco al volo di Danilo. E’ l’ 1-0 per la formazione guidata da Tite che fa sognare i tifosi brasiliani e ghiaccia quelli del Boca. La squadra argentina appare in difficoltà e incapace di reagire, tradita anche dalla serata no di Riquelme, alla sua ultima partita al Boca, e da uno spento Somoza. La formazione di Falcioni cade definitivamente sotto i colpi degli avversari al 72’ ancora una volta trafitta da Emerson. L’attaccante verdeoro dice addio alle speranze del Boca quando, approfittando di un errore di Schiavi, ruba palla a centrocampo avventurandosi in una lunga galoppata conclusa con un diagonale rasoterra. Alla rete del brasiliano via libera alla festa della “Fiel” (tifoseria del Corinthians).

    Il Corinthians vince la Libertadores © Getty Images

    Al triplice fischio finale toccherà al capitano Alessandro elevare al cielo la Coppa che per la prima volta nella sua carriera il Corinthians deporrà in bacheca. Autore assoluto di questa grande impresa è Emerson Sheik che, grazie alle due reti in finale può anche vantarsi di essere stato il goleador della competizione (5 reti per lui). La squadra di Tite ha chiuso il torneo da vincitrice e da imbattuta subendo solamente 2 reti nelle 14 partite disputate. La squadra di San Paolo è il nono club brasiliano ad aggiudicarsi il trofeo. L’appuntamento per il Corinthians è a Tokyo per affrontare il Chelsea campione d’Europa nel mondiale per club.

  • Boca Juniors-Corinthians 1-1: Roncaglia illude, Romarinho fa 1-1

    Boca Juniors-Corinthians 1-1: Roncaglia illude, Romarinho fa 1-1

    Continuano i colpi di scena nella Copa Libertadores 2012. L’andata tra Boca Juniors-Corinthians termina 1-1, risultato che consente al Timao di guardare al ritorno con grande fiducia. I ragazzi di Tite però dovranno ugualmente battere il Boca Juniors per sollevare la prima Copa Libertadores della storia del club (la regola dei gol in trasferta non vale per la finale). A San Paolo è già tutto pronto per una festa che si preannuncia indimenticabile. Ricordiamo che per il Corinthians si tratta della prima finale del torneo continentale, e il trionfo alla prima occasione sarebbe qualcosa di magico. Dall’altra parte gli Xeneizes non si daranno certo per vinti, anche perché, qualora riuscissero a battere il Timao, sarebbe per loro la settima Copa Libertadores, eguagliando così il record dell’Independiente.

    Alla Bombonera il Boca Juniors ha tenuto il pallino del gioco per lunghi tratti della partita, ancora una volta però il muro difensivo del Timao ha saputo cavarsela nel migliore dei modi. La prima grande occasione del match capita proprio ai brasiliani, con Paulinho che impegna severamente Orion. I padroni di casa rispondono con il Tanque Silva, che in rovesciata manca per poco una rete da cineteca.

    facundo roncaglia | ©ALEJANDRO PAGNI/AFP/GettyImages

    Nella ripresa il predominio degli uomini guidati da Falcioni diventa ancora più incisivo. E’ Riquelme a suonare la carica per i propri compagni di squadra, che al 67′ trovano la rete dell’1-0. Sugli sviluppi di un corner, Roncaglia è bravissimo ad avventarsi sulla ribattuta di Chicao e concludere indisturbato per il gol che manda in estesi i tifosi di casa, Maradona compreso.

    Il vantaggio però dura meno di 20′ minuti. Romarinho (il figlio della leggenda Romario) è l’eroe della serata per i supporter del Timao. Servito ottimamente dalla punta Emerson, il neo entrato in campo supera il portiere di casa Orion con un delizioso pallonetto.

    Ferito nell’orgoglio, il Boca Juniors si riversa in avanti negli ultimi minuti di gioco alla ricerca del nuovo vantaggio. L’occasione più ghiotta capita sulla testa di Viatri. La conclusione dell’argentino però sbatte sulla traversa, e Cvitanich non riesce a ribadire in rete.

    Il ritorno della finale è in programma fra 7 giorni a San Paolo. Ci aspettano ancora grandi emozioni dalla Copa Libertadores 2012.

    Boca Juniors-Corinthians, tabellino
    Boca Juniors (4-3-1-2): Orion; Roncaglia, Schiavi, Caruzzo, Clemente Rodríguez; Ledesma (Rivero), Somoza, Erviti; Riquelme; Mouche (Cvitanich), Silva (Viatri). All. J.C.Falcioni
    Corinthians (4-4-2): Cássio; Alessandro, Chicão, Leandro Castán, Fábio Santos; Ralf, Paulinho, Danilo (Romarinho), Alex (Wallace); Jorge Henrique (Liedson), Emerson. All. Tite

    Video Boca Juniors-Corinthians 1-1

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  • Corinthians e Boca Juniors in finale di Libertadores

    Corinthians e Boca Juniors in finale di Libertadores

    La Copa Libertadores ha definito le sue finaliste per l’edizione 2012: saranno gli Argentini del Boca Juniors e i Brasiliani del Corinthians ad affrontarsi nella doppia sfida di andata e ritorno in programma il 27 Giugno e il 4 Luglio con la prima gara che si giocherà alla “Bombonera” mentre l’ultima sfida sarà giocata al “Pacaembu”.

    Per gli argentini si tratta della decima finale conquistata con sei successi raggiunti, per il Corinthians invece si abbatte il tabù della coppa da molti definita ormai “maledetta” dato che il club brasiliano non è mai riuscito ad accedere in finale. Finalmente la maledizione è stata vanificata, il Corinthians infatti, dopo lo 0 a 1 in casa del Santos di una settimana fa, passa grazie al risultato di 1-1 al Pacaembu. La squadra di Tite doveva resiste al tentativo di rimonta degli uomini di Ramalho, rimonta che al 35′ sembra concretizzarsi con l’ottavo centro nella competizione di Neymar, ma il Corinthians è riuscito a chiudere i conti definitivamente grazie al centro di Danilo al 47’ che ha fatto esplodere lo stadio Pacaembu.

    Per il Santos la partita si fa in salita anche grazie alla serata poco felice del suo asso Ganso bloccato dalla linea mediana del Corinthians e soprattutto da un ottimo Paulinho che ancora una volta dimostra di essere uno dei giocatori più forti del Brasile. Il Santos campione uscente deve dire addio al sogno della seconda finale consecutiva e deve attendere il prossimo anno prima di provare a diventare la brasiliana con più titoli continentali in bacheca.

    Corinthians © NELSON ALMEIDA/AFP/GettyImages
    Nell’altra semifinale gli Argentini del Boca Juniors pareggiano 0-0 contro i Cileni dell’Universidad de Chile continuando il cammino alla conquista della Coppa grazie al 2-0 conquistato nella gara d’andata in Argentina. All’Estadio Nacional di Santiago il Boca Juniors dimostra da subito di volere la decima finale della carriera con la traversa colpita da Juan Roman Riquelme. I Cileni provano a reagire sugli sviluppi del calcio piazzato con una zuccata di Junior Fernandes che esalta l’estremo difensore Agustin Orion.

    I padroni di casa si fanno pericolosi al 54’ quando Diaz su punizione colpisce il palo, e dieci minuti più tardi colpiscono anche la traversa con il peruviano Raul Ruidiaz che era entrato dalla panchina. La partita finisce dunque 0-0 e il Boca Juniors si qualifica all’ennesima finale della sua carriera che, con un successo, potrebbe diventare la squadra più titolata al mondo superando il Milan.
    Boca contro Corinthians, sarà una vera battaglia.

  • Libertadores, Boca Juniors e Corinthians ipotecano la finale

    Libertadores, Boca Juniors e Corinthians ipotecano la finale

    Ospiti illusti alla “Bombonera” in occasione del match tra Boca Juniors e Universidad de Chile valido per la gara d’andata della semifinale di Coppa Libertadores 2012. Erano infatti presenti in tribuna Diego Maradona, Carlos Tevez e Martin Palermo. La gara ha visto il trionfo del Boca per 2-0 grazie a Juan Roman Riquelme, che come al solito è stato il grande trascinatore degli argentini anche se, a dire il vero, il club più titolato di Buenos Aires non ha molto faticato per raggiungere la vittoria. L’Universidad infatti è stato in balia degli avversari per quasi tutta la durata del match complice anche la pessima prestazione degli attaccanti mai incisivi e di una difesa e centrocampo che non sono riusciti a contenere i continui attacchi del Boca.

    Parte subito fortissimo la squadra allenata da Julio Cesar Falcioni che nei primissimi minuti della gara va vicinissimo al vantaggio prima con Santiago Silva che con un dribbling a rientrare sfodera un sinistro di poco fuori, poi con Erviti, destro dal limite di poco alto sulla traversa. Per la rete del vantaggio bisognerà attendere il 14′ quando l’ex attaccante della Fiorentina Silva mette in rete con un sinistro dall’altezza del dischetto su assist di Mouche, complice una difesa posizionata male. L’Universidad incapace di reagire, facilita il compito degli argentini che amministrano per tutto il primo tempo il vantaggio trovando il raddoppio al 55’: ancora Erviti mette in difficoltà il portiere avversario Herrera che non trattiene un gran tiro da fuori area favorendo la ribattuta di Sánchez Miño. E’ il 2-0 definitivo che scatena la gioia dei tifosi gialloblù.

    Tra sette giorni ci sarà la gara di ritorno a Santiago dove all’Universidad servirà l’impresa mentre agli Argentini basterà anche una sconfitta di misura per volare in finale della “Champions” sudamericana.

    Boca Juniors © DANIEL GARCIA/AFP/GettyImages

    Ieri al ‘Vila Belmiro’ è andato in scena il derby tutto brasiliano tra il Santos di Neymar e gli “odiatissimi” rivali del Corinthians di Paulinho, campioni in carica del campionato Brasiliano. Il match è stato vinto dal Timao che ha violato la casa dei detentori del trofeo grazie alla rete decisiva di Emerson, che poi verrà espulso per un fallo proprio sull’astro nascente verdeoro e che quindi sarà costretto a saltare il match di ritorno, alla mezz’ora del primo tempo con una conclusione dal limite dell’area di rigore che ha battuto l’incolpevole Rafael.

    Il Corinthians mette così una seria ipoteca sul passaggio del turno, la vittoria consente infatti di poter giocare per due risultati su tre nella gara di ritorno in programma il prossimo 21 giugno allo stadio Municipal, basterà anche il pareggio per poter accedere alla finalissima della Coppa Libertadores. A complicare i progetti di rimonta di Neymar e compagni la difesa di ferro del Corinthians che è stata battuta solo due volte in tutto il torneo. L’estremo difensore Cassio è risultato ancora una volta decisivo respingendo tutti gli assalti del Santos andato vicino alla rete del pareggio con Durval, Borges e Juan. Buona la prova di Ganso al rientro in campo dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi tre settimane, ma questo non è bastato per evitare la sconfitta ai campioni del sudamerica in carica.

  • Paulinho gol in Libertadores davanti osservatori Inter

    Paulinho gol in Libertadores davanti osservatori Inter

    Grande serata di calcio in Coppa Libertadores. Nella notte italiana è andata in scena la gara di ritorno tra Corinthians e Vasco Da Gama valida per l’accesso alle semifinali della Coppa Libertadores, l’equivalente della Champions League europea. All’andata il derby brasiliano si era concluso con uno striminzito 0-0 mentre ieri a trionfare è stato il Corinthians che ha battuto il Vasco 1-0. Il goal della vittoria è stato siglato a 3 minuti dalla fine grazie al colpo di testa di Josè Paulo Bezerra Maciel Junior, in arte Paulinho. Il centrocampista del Corinthians e della nazionale brasiliana al minuto 87 ha svettato più alto di tutti su calcio d’angolo e grazie alla sua marcatura il Corinthians è in semifinale di Coppa Libertadores dove aspetta la vincente dell’incontro che vede opposti Santos e Velez Sarsfield (andata 1-0 per la squadra argentina).

    Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    Paulinho, classe 1988, è anche il centrocampista della nazionale brasiliana e da parecchi mesi è seguito dall’Inter. Proprio ieri allo stadio erano presenti alcuni emissari nerazzurri per visionare il 23enne brasiliano che si è reso autore, gol a parte, di una buona prestazione che potrebbe convincere il club di Massimo Moratti a puntare su di lui. Paulinho veste la maglia del Corinthians dal 2010 e ha contribuito alla vittoria del campionato brasiliano nel 2011. L’Inter non ha ancora formulato nessuna offerta per il numero 8 del Corinthians ma dobbiamo ricordare che come spesso accade in Brasile, il cartellino del giocatore è per il 10% di proprietà del club paulista, il 45% è del fondo Audax e il rimanente 45% appartiene alla banca BMG. Ciò significa che nel caso la società nerazzurra decidesse di affondare il colpo per il centrocampista brasiliano, il Corinthians difficilmente potrà evitare la cessione del giocatore. In casa Inter si continuerà a monitorare Paulinho ma occhio a temporeggiare troppo perchè prestazioni come quella di ieri possono ripetersi e far sì che il costo del cartellino lieviti ulteriormente.

    VIDEO GOL PAULINHO IN CORINTHIANS – VASCO DA GAMA 1-0

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  • Roma, Sabatini prepara il colpo Paulinho

    Roma, Sabatini prepara il colpo Paulinho

    Siamo molto vicini all’acquisto di un giocatore che fa parte del pacchetto di giocatori di qualità che dobbiamo prendere per rinforzare la rosa”Con queste parole il ds della Roma Walter Sabatini tiene col fiato sospeso la platea del tifo giallorosso. I capitolini non riescono a dare continuità ai propri risultati e in definitiva il progetto stenta a decollare. I nodi tattici da risolvere sono molti, ma la convinzione più diffusa nell’ambiente è che per attuare un ambizioso schema di gioco qual è quello di Luis Enrique servono grandi interpreti. Giocatori di grande livello nei ruoli chiave che la Roma ad oggi non ha. E allora il talentuoso dirigente sta già architettando la costruzione della nuova rosa, primo tassello questo fantomatico mister X.

    CONOSCIAMO PAULINHO – Tra i tanti nomi che occupano le pagine del taccuino di Sabatini (su tutti Isla dell’Udinese e Bastos dell’Olympique Lione) quello più vicino e più conforme alle sue dichiarazioni potrebbe arrivare dal Brasile e si chiama Paulinho. Il centrocampista classe 1988 è già da tempo sotto osservazione della Roma che la scorsa estate non riuscì ad ingaggiarlo causa la mancata cessione di Barusso e nessun posto disponibile per extracomunitari. Stavolta però tutto fa pensare che il giocatore del Corinthians possa vestire la casacca giallorossa. E’ infatti un pallino del ds e la Roma sta cercando un centrocampista di qualità e prospettiva che sia molto duttile. Il ragazzo di San Paolo infatti pur avendo una ottima tecnica individuale da centrocampista offensivo può ricoprire anche i ruoli difensivi di centrale ed esterno. Le sue esperienze europee in Lituania e Polonia gli hanno fatto saggiare sprazzi di calcio continentale e sarebbe entusiasta di giocare in una squadra come la Roma e in un importante campionato come quello italiano. Tanto più che la piazza capitolina è da sempre una fucina di talenti brasiliani e anche Antonio Carlos Zago gli ha consigliato il trasferimento nella capitale. Paulinho è considerato fra i due centrocampisti più promettenti del panorama carioca (l’altro è Lucas) ed ha già esordito con la Nazionale maggiore. Col Corinthians vanta 62 presenze corredata da 12 reti, squadra con la quale ha conquistato il campionato brasiliano nel 2011.

    Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/Getty Images

    QUESTIONE ECONOMICA – Il prezzo del cartellino di Paulinho si aggira attorno ai 6 milioni di euro, ma la proprietà è multipla. Infatti il 45% è detenuta dal fondo d’investimento Pao de Açucar, un altro 45% dal  Banco BMG e il restante 10% dal Corinthians. Il contratto col club scade nel Giugno 2014 e l’unico timore è che ci possano essere intoppi nella trattativa da portare avanti con più parti, ma è nota l’abilità di Sabatini in queste situazioni. Per portarlo a Roma il ds deve superare la concorrenza di Valencia e Paris Saint Germain sulle quali ha già un buon margine di vantaggio.

    COLLOCAZIONE TATTICA – Come detto Paulinho è un centrocampista offensivo di grande duttilità. Nella Roma di oggi il suo ruolo naturale sarebbe quello di vice Pjanic, cioè mezz’ala sinistra con capacità di regia in impostazione del gioco e di inserimento in quella offensiva. Considerando la sua abilità nel dribbling e la spiccata rapidità potrebbe giocare anche come esterno di centrocampo, ma in emergenza anche di difesa grazie al suo fisico agile con 71 kg di peso e 180 cm di altezza. Senza dubbio potrebbe svolgere anche il ruolo di mezz’ala destra come vice-Gago potendo contare però su una minore abilità nell’interdizione. Il ruolo di scudo come mediano davanti alla difesa come gioca De Rossi gli si addice meno, ma i suoi estimatori sono pronti a scommettere su una sua buona resa anche in questo delicato ruolo, ricordando che ha giocato anche come centrale di difesa.

    La scheda

    Nome e Cognome: José Paulo Bezerra Maciel Júnior
    nome d’arte: Paulinho
    Data di nascita: 25/07/1988
    Ruolo: centrocampista centrale, esterno di fascia
    Nazionalità: brasiliana
    Squadra d’appartenenza: Corinthians
    Dicono di lui: è il centrocampista brasiliano più promettente insieme a Lucas

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  • Adriano spara ad una ragazza ma è giallo

    Adriano spara ad una ragazza ma è giallo

    Adriano si regala a Natale una follia in pieno stile Far West. A farne le spese una giovane ragazza, amica dell’attaccante brasiliano, la quale è rimasta ferita alla mano da un colpo di pistola.

    EL PISTOLERO – E così Adriano scopre di avere un talento innato per il tiro a segno. Verità o leggenda delle favelas? Stando al racconto della 20enne Adriene Pinto il calciatore del Corinthians avrebbe preso in mano la pistola della sua guardia da corpo e per sbaglio avrebbe aperto il fuoco, colpendo la mano sinistra della stessa ragazza. Il fatto sarebbe accaduto all’interno della macchina di Adriano, dopo una serata trascorsa in una discoteca di Rio de Janeiro, nella notte di Natale.

    Adriano | ©ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    ADRIANO SI DIFENDE – L’ex attaccante di Parma e Inter si difende dall’accusa della ragazza, sostenendo come non sia lui il colpevole dell’accaduto. In aiuto di Adriano arriva anche la testimonianza della guardia del corpo, che afferma di non aver mai prestato la propria pistola al giocatore 29enne. Per completezza occorre segnalare che al momento dello sparo erano presenti anche altri due amici della punta del Timao. Le prime perizie sembrano confermare la tesi del brasiliano, non essendo state rilevate tracce di polvere da sparo nella sua mano.

    I PRECEDENTI – Dal suo ritorno in Brasile Adriano si è reso protagonista più volte di episodi che l’hanno immortalato nelle pagine di cronaca più che in quelle sportive. Tutti lo ricorderanno al fianco di un esponente della malavita di Rio con in mano un fucile. Allora l’attaccante si difese sostenendo che fosse un semplice giocattolo.

    FRATELLI – Le disavventure di Adriano ci ricordano da vicino un altro giocatore spesso finito nell’occhio del ciclone mediatico per le sue follie extra calcistiche: Mario Balotelli. L’ultima impresa del giovane italiano è stata quella di aver incendiato la propria casa sparando dei fuochi d’artificio dal balcone. E se fossero in realtà fratelli?