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  • Copa Libertadores, tutto ancora da decidere nelle sfide degli ottavi

    Copa Libertadores, tutto ancora da decidere nelle sfide degli ottavi

     Mentre nel Vecchio Continente la Champions League si affaccia all’atto conclusivo con una finale tutta tedesca, dall’altra parte del mondo la Copa Libertadores ha iniziato la sua batteria di doppi confronti relativi agli ottavi di finale e le sorprese e lo spettacolo non sono senza dubbio mancate. La gran parte delle sfide degli ottavi di finale rimane ancora in bilico, dopo la gara di andata. Nessuna squadra al momento ha ipotecato il passaggio ai quarti di finale. I detentori del trofeo del Corinthians non a caso hanno perso alla Bombenera di fronte al Boca Juniors, in quella che era una riedizione della finale della scorsa edizione. Gli zeneises, in autentica crisi in campionato, hanno sciorinato una buona prova che quantomeno li hanno portati ad un successo di misura, grazie ad un gol di Nicolàs Blandi. Al Pacaembù sarà difficile, ma Carlos Bianchi ed i suoi hanno il diritto di crederci.

    Il Gremio, invece, si è imposto in casa ai colombiani dell’Independiente Santa Fè per 2-1, sfruttando l’ennesima prodezza di Edu Vargas, il cileno con poca fortuna nella sua esperienza al Napoli. A Bogotà la qualificazione sarà, però, tutta da giocare. Così come per il sorprendente Tigre, che a La Victoria ha battuto di misura, 2-1, l’Olimpia Asunciòn, rimandando ogni discorso possibile sulla qualificazione in Paraguay.

    Tifosi del Boca Juniors in delirio | ©Getty IMages
    Tifosi del Boca Juniors in delirio | ©Getty IMages

    E non si è fermata nemmeno la più grande sorpresa del torneo, quella dei peruviani della Real Garcilaso, che hanno vinto in casa contro il Nacional Montevideo. Un solo pareggio a reti inviolate si è registrato in Messico tra il Tijuana ed il Palmeiras. Il Verdao può avanzare ancora, anche se in Brasile è relegato nel campionato cadetto.

    L’unica squadra ad ottenere un successo esterno è stato, comunque, il Velez Sarsfield, che di misura ha sbancato il Marcelo Bielsa di Rosario, mortificando le ambizioni del Newell’s Old Boys. Altre due sfide mancano per chiudere il tabellone degli ottavi di finale. La squadra più brillante del torneo l’Atletico Mineiro attende, infatti, a Belo Horizonte il Sao Paulo, mentre il Fluminense viaggia in direzione Guayaquil, in Ecuador, per affrontare l’Emelec. Due sfide che regaleranno ancora emozioni.

  • La Copa Libertadores approda agli ottavi di finale

    La Copa Libertadores approda agli ottavi di finale

    La Copa Libertadores ha esaurito la sua avvincente fase a gironi e si proietta con grande interesse ed entusiasmo verso gli ottavi di finale, di cui sono già stati stabiliti gli accoppiamenti. Inutile sottolineare il predominio dei brasiliani. Infatti, 6 club su 6 approdano agli ottavi. Dopo le ottime prestazioni dell’Atletico Mineiro, del Corinthians, del Palmeiras e della Fluminense, anche il Gremio ed il Sao Paulo sono riusciti a superare i loro ostacoli, seppur con qualche patema. Contrasta gli auriverdi degnamente il calcio argentino, che pure si presenta alla seconda fase con ben 4 formazioni. Al Boca Juniors, al Newell’s Old Boys ed al Velez Sarsfield si è aggiunto all’ultimo turno il Tigre, che ha compiuto la propria impresa andando ad imperversare per 5-3 sul campo della Libertad ad Asunciòn. Completano, quindi, il tabellone degli ottavi l’Olimpia Asunciòn, il Nacional Montevideo, l’Emelec Guayaquil, l’Independiente Santa Fè di Bogotà, la Real Garcilaso ed i messicani del Tijuana.

    Gli accoppiamenti degli ottavi risultano già interessantissimi. Addirittura con Corinthians-Boca Juniors si ripropone la finale della passata edizione ed anche questa volta i favori del pronostico sembrano pendere verso i paulisti.

    Gli accoppiamenti della Coppa Libertadores | ©YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages
    Gli accoppiamenti della Coppa Libertadores | ©YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    Tuttavia, sono le sfide fratricide a calamitare un enorme interesse, come il confronto tutto brasiliano tra l’Atletico Mineiro ed il Sao Paulo e quello tutto argentino tra il Velez Sarsfield ed il Newell’s Old Boys. I sorprendenti peruviani della Real Garcilaso, invece, affrontano il Nacional Montevideo in un doppio confronto non proprio proibitivo, mentre la vera sfida inedita si prospetta tra l’Olimpia Asunciòn ed il Tigre della scatenato trequartista Botta, che interessa a mezza Europa.

    Tra le altre il Gremio deve vedersela con i mai docili colombiani dell’Independiente Santa Fè, squadra da sempre alla ricerca di una propria identità continentale, mentre il brillante Fluminense sfida gli ecudoregni dell’Emelec, che da sempre sono alla ricerca di un risultato di prestigio al pari dei cugini del Barcelona. Il Palmeiras, che invece in Brasile gioca in Serie B, attende al varco l’altra sorpresa del torneo: i messicani del Tijuana, al loro esordio nella manifestazione. La città dei xolos impazzisce adesso per il calcio, anche se i cartelli di benvenuto nella città a nord del Messico da sempre recitano: “Bienvenidos a Tijuana, tequila, sexo e marijuana”. Bellezze ed imprevisti della Copa Libertadores.

  • Copa Libertadores, l’Atletico Mineiro a punteggio pieno

    Copa Libertadores, l’Atletico Mineiro a punteggio pieno

    L’Atletico Mineiro è senza dubbio la squadra più in forma della prima fase della Copa Libertadores I brasiliani, infatti, sono gli unici ad aver vinto tutte le partite fin qui disputate e viaggiano a punteggio pieno nel Gruppo 3 . I bianconeri contano 12 punti e sono già qualificati alla seconda fase, hanno battuto per due volte i boliviani del The Strongest, hanno maramaldeggiato per 5-2 in casa dell’Arsenal de Sarandì e quindi hanno avuto la meglio nel confronto diretto tutto brasiliano tra le mura amiche contro il Sao Paulo. L’exploit della squadra di Cuca, tecnico di 49 anni alla terza stagione alla guida del club del Minas Gerais, non è certo casuale. L’apporto dell’esperienza di Ronaldinho, più il contributo dell’estro e dei gol portati in dote da Jo, attaccante funambolico ex del Manchester City, e da Diego Tardelli, rientrato dall’esperienza nel Qatar alla guida dell’attacco dell’Al Gharrafa, hanno agevolato il salto di qualità di una squadra già forte.

    Ronaldinho è l'uomo in più dell'Atletico Mineiro nella Libertadores | ©Getty Images
    Ronaldinho è l’uomo in più dell’Atletico Mineiro nella Libertadores | ©Getty Images

    Anche se fino a questo momento la rivelazione dell’Atletico Mineiro porta il nome del giovane Bernard, autore già di tre reti in questo scorcio di Libertadores. 20 anni, Bernard è nativo proprio di Belo Horizonte, ma ha iniziato la carriera in un altro club cittadino, il Democrata, prima di passare al più prestigioso Atletico. E’ un centrocampista ed ha una clausola rescissoria già molto alta. Del resto avrà l’occasione di imparare molto e bene dall’estroso Dinho.

     La cura del vivaio del resto è una delle strategie societarie peculiari del club mineiro fondato nel 1908. La squadra bianconera è considerata la squadra più polare di Belo Horizonte, il vero club dei minatori, anche se non ha mai vinto la Copa Libertadores, finita 2 volte invece nelle mani degli eterni rivali del Cruzeiro. L’Atletico Mineiro ha vinto, però, 41 volte il titolo estaduais del Minas Gerais e nel 1971 è stato il primo campione brasiliano della storia. A livello internazionale ha vinto 2 volte la Copa Conmbeol, antesignana della Copa Sudamericana nel 1992 e 1997. In Libertadores invece nel 2000 si è spinta fino ai quarti, eliminato poi dal Corinthians.

    La squadra è anche conosciuta come O Galo, il gallo, soprannome affibbiatogli dal giornalista Fernando Pierucetti del A Folha da Minas negli Anni Trenta. L’Atletico Mineiro è una vera istituzione a Belo Horizonte ed in tutto il Minas Gerais ed in tanti si augurano una campagna importante del club in Copa Libertadores.

  • Egemonia brasiliana in Copa Libertadores

    Egemonia brasiliana in Copa Libertadores

     La Copa Libertadores avanza a ritmo serrato ma in ordine sparso, secondo la più classica delle concezioni del calendario calcistico di stampo sudamericano. Infatti, le giornate della grande Copa si giocano quasi giorno dopo giorno, ma senza rispettare una cadenza comune per tutti e gli 8 raggruppamenti. Purtroppo l’inizio della 54esima edizione ha fatto registrare un grave lutto, quello del giovane 14enne boliviano Beltran, tifoso del San Josè, ucciso da una bomba carta lanciata dai sostenitori del Corinthians che hanno seguito il Timao nella trasferta di Oruro in Bolivia. Il giovane Beltran è deceduto quasi sul colpo e 12 tifosi brasiliani sono ancora detenuti nelle carceri boliviane. Il Corinthians giocherà senza pubblico per tutta la manifestazione in corso. Un episodio che ha guastato la grande festa della Copa Libertadores.

    Le brasiliane stanno dominando la prima parte della Copa. Il Corinthians ha ottenuto il successo interno contro il Millionarios, registarndo anche il primo gol di Pato. Tuttavia, Atletico Mineiro e Fluminense viaggiano a punteggio pieno. La squadra di Ronaldinho ha addirittura maramaldeggiato in casa dell’Arsenal Sarandì, imponendosi per 5-2 e con 3 reti di Bernard, mentre il Flu è risultato corsaro ad Huachipato, nel sud del Cile. Ma nutrono ampie chance di qualificazione anche il Gremio ed il Palmeiras. Soltanto il Sao Paulo deve dare una svolta alla sua classifica.

    Copa Libertadores | © NELSON ALMEIDA/AFP/Getty Images
    Copa Libertadores | © NELSON ALMEIDA/AFP/Getty Images

    Tra le argentine non fatica più del previsto soltanto il Velez Sarsfield che, dopo la sconfitta iniziale contro l’Emelec, ha sbancato il terreno del Penarol grazie ad un gol dell’ex-genoano Lucas “il Cammello” Pratto, mentre il Boca Juniors, disastroso il suo inizio anche in campionato, rilancia le proprie quotazioni imponendosi in casa del Barcelona con le reti del Burrito Martinez e di Perea.

    Ad ogni modo, due autentiche rivelazioni rubano la scena di queste prime due settimane della Copa Libertadores e sono due esordienti assolute: i messicani del Tijuana ed i peruviani del Real Garcilaso. I primi vantano 6 punti in classifica ed i secondi addirittura 7. I Xolos messicani, squadra che ha sede quasi ai confini con gli USA, hanno battuto i colombiani del Millionarios ed i boliviani del San Josè, questi ultimi tra le mura amiche del Caliente con un eloquente 4-0. Due delle reti, quelle di Edgar Castillo e Joe Corona, portano la firma di calciatori statunitensi e sono i quarti a portare questa etichetta in 54 anni di Copa Libertadores. Un fattore a cui i media latinoamericani, per diversi motivi, hanno dato la giusta risonanza.

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero 9-10 febbraio

    Pronostici Serie A e Calcio Estero 9-10 febbraio

    Nuovo appuntamento con i “Pronostici Serie A e Calcio Estero”. Il week end non offre partite di grande spessore e di grosse difficoltà, ma come il Burkina Faso è riuscita a conquistare la Finale della Coppa d’Africa 2013 (battendo il Ghana, favorito per la vittoria finale), potrebbe capitare che la squadra pronosticata come sicura perdente, possa effettuare il colpaccio. Come ogni settimana vi proponiamo due triple, una dedicata ai campionati principali europei e una sui campionati meno conosciuti e seguiti, infine ci sarà il solito listone finale dovere si tenterà di guadagnare dai 150 ai 200 euro con una puntata di soli due euro. Come sempre vi ricordiamo che si tratta di gioco d’azzardo e come tale va vissuto. Evitate di far debiti e di prendere risparmi personali dedicati ad esigenze primarie. Le quote sono state prese dal sito Bwin.

    Pronostici Serie & Calcio Estero

    Schedina 1

    Levante – Malaga: Scontro importante per la corsa al quarto posto. Gli ospiti, pur con il fardello della squalifica Uefa (che gli impedirà di partecipare alla prossima manifestazione europea), occupano l’ultima piazza disponibile per l’accesso ai Preliminari di Champions. I padroni di casa pur con quale fatica riescono a rimanere in scia, distanziandosi di soli tre punti. Occasione d’oro quindi per il Levante per raggiungere i ragazzi di Pellegrini, potendo contare anche sul pubblico amico che ha permesso ai padroni di casa di ottenere ben 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sole sconfitte. Il Malaga, in trasferta, ha avuto un percorso piuttosto equilibrato con 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Il nostro consigli va sulla vittoria fissa del Levante, ma se non siete molto sicuri vi proponiamo anche l’Under 2.5 (quotato 1.72). Pronostico: 1 (2.50)

    Pronostici Serie A e Calcio Estero © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Pronostici Serie A e Calcio Estero © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Bologna – Siena: I rossoblu sono a caccia di punti importanti e dalla parte opposta si ritroveranno i senesi, carichi dopo la vittoria casalinga contro l’Inter che li ha rilanciati verso una salvezza che sembrava improbabile fino ad una settimana fa. Gli uomini di Pioli, stanno ottenendo meno di quel che meriterebbero e sono alla ricerca di vittoria che gli permetterebbe di allontanarsi dalle zone pericolose della classifica. I toscani, hanno costruito la loro impresa tra le mura amiche, trovando qualche difficoltà di troppo lontano dal Franchi (1 sola vittoria, 2 pareggi e ben 8 sconfitte). Allo stesso tempo, gli emiliani hanno faticato non poco al Dall’Ara (4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte). Il nostro consiglio va sulla vittoria rossoblu che non potrà essere sempre sfortunata. Sulla carta non ci sarebbe partita. Pronostico: 1 (1.85)

    Swansea – Qpr: Classifica alla mano non ci sarebbe partita. I padroni di casa hanno esattamente il doppio dei punti dei londinesi (relegati in ultima posizione). La Premier è strana, ma i valori in campo spesso vengono rispettati e in questo momento lo Swansea viaggia in ottava posizione e non dovrebbe avere grossi problemi ad ottenere l’intera posta in palio contro un avversario che non riesce a trovare la quadratura del cerchio, nonostante l’ottimo materiale tecnico a disposizione di Redknapp. Pronostico: 1 (1.80)

    Schedina 2

    Corinthians – Sao Caetano: reduce dallo scialbo pareggio in trasferta contro il Botafogo SP, il Timao è atteso al pronto riscatto nella sfida di sabato sera (ore 19.20 italiane) contro il Sao Caetano, che al momento occupa la terzultima posizione con 4 punti guadagnati nelle prime cinque partite del Campionato Paulista. Ci aspettiamo una grande vittoria del Corinthians, e perché no, una bella prestazione di Pato, subito in gol al debutto sette giorni fa e determinato nel dimostrare a tutti di non essere un giocatore finito. Pronostico: Over 2.5 (1.60)

    Santos – Paulista: anche il Peixe arriva da un pareggio, rimediato sul campo del Linense durante il turno infrasettimanale. C’è un però: i ragazzi di Ramalho non avevano lì davanti Neymar. E quanto può incidere un giocatore come Neymar sulle sorti di una partita, specialmente una del campionato statale Paulista? La risposta arriverà domani. Noi intanto ci giochiamo una bella goleada. Pronostico: Over 2.5 (1.61)

    Ajax – Roda: può in questo spazio-tempo attuale una squadra come il Roda raccogliere qualcosa contro una squadra come l’Ajax? A noi francamente pare impossibile. Ma non solo a noi, anche ai bookmakers, che infatti quotano il successo dei lancieri a 1,13. Quota spazzatura d’accordo, però qualcosa la si può inventare, come ad esempio l’1h (1,45) oppure l’invitante over 4,5 (2,45). Per quelli che ancora non conoscono Braveheart consigliamo la prima giocata. Chi invece ormai ha dimestichezza con i battiti del cuore che accelerano ad ogni giro di lancetta allora vi profetizziamo la seconda giocata. Pronostico: 1h (1.45)

    Riassunto Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Levante – Malaga — 1
    Bologna – Siena — 1
    Swansea – Qpr — 1

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 80.

    Corinthians – Sao Caetano — Over 2.5
    Santos – Paulista — Over 2.5
    Ajax – Roda — 1h

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 37.

    Listone

    Borussia Dortmund – Amburgo — 1
    Chelsea – Wigan — 1
    Norwich – Fulham — 1x
    Stoke – Reading — 1
    Lazio – Napoli — Over 2.5
    Parma – Genoa — 1
    Atalanta – Catania — 1x
    Palermo – Pescara — 1
    Sampdoria – Roma — Over 2.5
    Udinese – Torino — 1

    Puntando 2 euro se ne vincono circa 200.

  • Pato come Balotelli, subito in gol col Corinthians

    Pato come Balotelli, subito in gol col Corinthians

    Alexandre Pato ce l’ha nel sangue. Il gol all’esordio è ormai una costante nella carriera del giovane brasiliano.  Ieri, nella goleada del Corinthians al povero Oeste, è andato in rete pure l’ex milanista. Gli autori delle cinque marcature che vanno a comporre la manita dei bianconeri brasiliani portano la forma di Paulo Guerrero ( doppietta), Paulinho, noto obbiettivo di mercato dell’Inter sfumato, Danilo e appunto Pato. L’ex rossonero è entrato nel tabellino dei marcatori al 73′: era sceso in campo soltanto tre minuti prima. Gol lampo quello di Pato ma non c’è da stupirsi perchè il Papero ha già fatto vedere cose simili. Vi rinfreschiamo la memoria con alcuni episodi avvenuti nel recente passato.

    Pato: gol all'esordio con il Corinthians | © AFP/Stringer / Getty Images
    Pato: gol all’esordio con il Corinthians | © AFP/Stringer / Getty Images

     

    LA RINASCITA? – Pato non è nuovo a gol segnati al momento dell’esordio. E’ già successo un numero di volte abbastanza elevato. L’ultima, come abbiamo detto, risale all’appena conclusa giornata del campionato Paulista con la nuova maglia del Corinthians. Al Papero sono bastati due minuti dal suo ingresso in campo per poter segnare e presentarsi al meglio ai suoi nuovi tifosi che sicuramente lo hanno già esaltato come è giusto che sia. Descriviamo la dinamica che ha portato al gol Pato. L’ex rossonero riceve palla da Paulinho, calcia di destro ma il portiere avversario respinge ma sul rimbalzo il Papero è pronto a ribattere a rete. Gol sostanzialmente facile da realizzare ma che risulta essere importantissimo per il morale di un ragazzo negli ultimi tempi sceso a livelli minimi. Numerosi infortuni hanno minato la crescita di un giocatore dal potenziale altissimo. Nelle ultime stagioni in rossonero, sono nettamente di più le volte in cui Pato è dovuto star fuori per infortunio che non le volte in cui è stato impiegato in campo. I gol sono arrivati col contagocce e questo non è mai un fatto positivo per un attaccante. In questa nuova avventura brasiliana sembra che Pato possa rinascere: visti i precedenti non vogliamo esserne troppo sicuri. L’infortunio per il fragile giocatore è sempre dietro l’angolo anche se esordire con gol è sempre un buon segnale. Le basi per potersi riprendere lo scettro di top player ci sono tutte ma il percorso per la seconda consacrazione dipenderà molto da Pato ma anche dalla fortuna. E’ vero che in passato il Papero ha subìto molti infortuni ma alcuni di questi anche in modo abbastanza sfortunato. Da sportivi confidiamo in Pato e speriamo in una sua rinascita.

    GOL ALL’ESORDIO – Curiosità: Pato ha quasi sempre segnato all’esordio con una nuova squadra che sia questa di club o di nazionale. Nel lontano 2006 il Papero militava nell’Internacional e andò a segno contro il Palmeiras. Fra il 2007 e il 2008 altri due gol con la maglia del Milan: il primo all’esordio assoluto in un’amichevole contro la Dinamo Kiev, il secondo in campionato contro il Napoli. Finita qui? Nemmeno per idea. Pato è andato a segno pure nella prima gara con la nazionale brasiliana: anno 2008, vittima la Svezia. Se a questi notevoli episodi aggiungiamo anche il super gol segnato al Camp Nou la stagione scorsa in Champions League con la maglia del Milan, Pato diventa un attaccante decisamente precoce. Contro i catalani bastarono appena 24 secondi per trafiggere Valdes.

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  • Paulinho per Coutinho. Qual’è il vero progetto Inter?

    Paulinho per Coutinho. Qual’è il vero progetto Inter?

    Ci sono o ci fanno? Questa è la domanda spontanea che mi sento di rivolgere verso i dirigenti nerazzurri. Taglio di ingaggi, diminuzione delle spese e ricostruzione parte dai giovani con in panchina, Andrea Stramaccioni, uno che ha dimostrato in breve tempo di saperci fare con i ragazzini. Bene, fin qui sembra tutto bello. La crisi economica che ha colpito il calcio italiano sembrava l’occasione giusta per vedere tanti bei talentini del vivaio nerazzurro scendere a San Siro, con l’approvazione del pubblico che dopo anni di vittorie non avrebbe fatto grandi pressioni sulla lotta per il primo posto. Quindi? Perché si cede Coutinho (classe ’92) per acquistare Paulinho (classe ’88) rimettendoci tra i 3 e gli 8 milioni di euro? Dove sta la programmazione e il ringiovanimento della rosa? Il mercato Inter d’altronde regala spesso queste emozioni…

    Nel giro di qualche anno, la rosa dell’Inter ha perso giocatori del calibro di Julio Cesar, Lucio, Thiago Motta, Sneijder ed Eto’o, tutti in nome del Fair Play Finanziario, a causa del loro alto ingaggio. Ci sta, scelta condivisibile o meno, fa parte del nuovo progetto nerazzurro.

    La strategia Inter non è ancora molto chiara... © Claudio Villa/Getty Images
    La strategia Inter non è ancora molto chiara… © Claudio Villa/Getty Images

    E allora che senso ha cedere un 20enne con uno stipendio da 600 mila euro a favore di un 24enne che difficilmente arriverà in Italia con lo stesso ingaggio? Qualcosa non torna, ci sono 4 anni di differenza, un adattamento al calcio italiano tutto da valutare, una perdita economica sia sull’acquisto del nuovo giocatore che (probabilmente) sull’ingaggio.

    La trattativa – Dopo aver ricevuto tra gli 8 e i 10 milioni di euro per la cessione di Wesley Sneijder al Galatasaray, l’Inter sarebbe intenzionata a privarsi di Coutinho per arrivare al connazionale Paulinho, centrocampista del Corinthians. Il giovane brasiliano, attualmente in forza ai nerazzurri, verrebbe ceduto per 10 milioni al Liverpool e con i soldi ricavati, Branca partirebbe per il Brasile e andrebbe a chiudere l’operazione Paulinho con un esborso economico tra i 13 e i 18 milioni di euro. Perché questa differenza? La clausola rescissoria del 24enne centrocampista del Timao è da quasi 20 milioni, ma la società brasiliana, nonostante viva un periodo ottimo da punto di vista finanziario, potrebbe abbassare le richieste a causa del pressing del giocatore, voglioso di provare un campionato europeo.

    Connazionali diversi – Se il doppio affare (in entrata ed in uscita) andasse a buon fine, l’Inter si ritroverebbe nel giro di qualche giorno senza più trequartisti (tranne quel Guarin, che in nerazzurro sta trovando spazio dietro le punte, ma nato e acquistato come centrocampista centrale). Paulinho, al contrario di Coutinho, per caratteristiche tecniche e tattiche, sarebbe più adatto al ruolo di regista affiancato ad un giocatore di sostanza che gli permetterebbe di liberarsi dai compiti di marcatura.

    Ma il punto principale è… Ne vale la pena? Rinunciare ad un classe ’92 che a fasi alternate (a causa della poca fiducia dimostrata dallo staff tecnico) ha dimostrato di poter crescere bene, mettendo in evidenza una discreta personalità e buona tecnica individuale, per portare alla Pinetina un classe ’88, ottimo centrocampista ma che dovrà dimostrare tutto in un campionato nettamente diverso rispetto a quello brasiliano.

    Personalmente, la reputo una mossa azzardata, soprattutto sul piano economico, viste le differenze di valutazione tra i due giocatori. Pronto ad essere smentito… D’altronde, l’unico giudice potrà essere solamente il campo da gioco.

  • Altro che crisi! Pato e Barbara Berlusconi in vacanza sulla neve

    Altro che crisi! Pato e Barbara Berlusconi in vacanza sulla neve

    A chi temeva ed insinuava che, dopo la fine dell’avventura milanista per Alexandre Pato ed il suo successivo trasferimento in Brasile, ciò potesse coincidere con una rottura con Barbara Berlusconi, rispondono le immagini pubblicate dalla rivista “Chi”, che immortalano Pato e Barbara felici e sorridenti in vacanza sulla neve di Saint Moritz che fa da proseguio alle vacanze di capodanno trascorse insieme nella cornice di Courmayeur, intenti a giocare con i due bambini – Alessandro ed Edoardo rispettivamente di cinque e tra anni – i figli della terzogenita del presidente Berlusconi, che mostrano un forte legame con il fidanzato della loro mamma.

    Pato e Barbara Berlusconi, vacanza sulla neve prima del Corinthians | & copy;GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Pato e Barbara Berlusconi, vacanza sulla neve prima del Corinthians | & copy;GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Alexandre Pato e Barbara Berlusconi sono rilassati, in tenuta da sci ed i due bambini li seguono sorridenti, giocando con uno slittino rosso. Un perfetto e tenero quadretto familiare che, dunque, non teme alcun tipo di distanza, neppure se si tratterà dell’ Oceano Atlantico e di oltre 10 mila chilometri che separeranno Pato e Barbara tra pochi giorni, quando il calciatore tornerà in Brasile per vestire la maglia del Corinthians con la speranza di voltare pagina e superare i tanti problemi fisici che lo hanno tormentato negli ultimi anni per poter tornare, poi, in Italia “più forte di prima” come lo stesso Silvio Berlusconi ha auspicato.

    Ma è stata la stessa Barbara Berlusconi a voler sottolineare che la coppia è ben solida e che il trasferimento di Pato non incrinerà alcunchè: “Siamo una coppia felice e serena, la distanza Milano-San Paolo non ci spaventa. Figuriamoci”. 

    Ecco perchè, soprattutto a giudicare dal clima di grande serenità che pare regnare sulla coppia, pare molto probabile che Pato e Barbara decidano di fare ben presto il grande passo e formalizzare il loro essere già una vera famiglia, forse anche per rafforzare il loro legame che, comunque, sembra già molto forte e, in barba alle malelingue che lo definivano soltanto un flirt, prosegue da oltre due anni.

  • Pato al Corinthians, bye bye Milan. Robinho invece…

    Pato al Corinthians, bye bye Milan. Robinho invece…

    Il cine-panettone di Adriano Galliani in quel di Rio ha dato il primo frutto. Pato al Corinthians per 15 milioni di euro e tanti saluti a Barbara e company. L’ufficialità arriverà non oltre il 3 gennaio, ma l’operazione tra l’ad rossonero e la dirigenza del Timao è ormai alle battute finale.

    Contro ogni pronostico rispetto alla vigilia sarà quindi il Papero a lasciare per primo il Milan e non Robinho, come in un primo momento si era pensato. Per Binho infatti, dopo l’auto-esclusione del Flamengo giunta poche ore dopo l’incontro con Galliani.

    Addio dunque definitivo quello di Pato, dal momento che l’intesa col Corinthians è per un trasferimento a titolo definitivo, senza altre scorciatoie di sorta.

    A nulla è servita l’ennesima rinascita che sembrava compiersi tra novembre e dicembre. L’ex attaccante di Porto Alegre aveva illuso in tanti dopo le marcature contro Malaga e Anderlecht, salvo poi ricadere nella spirale degli infortuni. Due gol in Champions su tre presenze totali come biglietto d’addio prima di tornare in Brasile per cercare disperatamente l’ultimo treno dei Mondiali di casa.

    Alexandre Pato vola via dal Milan per tornare in Brasile | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Alexandre Pato vola via dal Milan per tornare in Brasile | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Mondiale 2014 che potrebbero essere ancora alla portata del Papero se i medici del Corinthians non hanno bluffato dicendosi consapevoli della situazione fisica del calciatore milanista e sicuri del fatto che uscirà fuori una volta per tutte dal buio in cui è caduto negli ultimi due anni.

    Situazione invece diversa per Robinho, sebbene anche il suo futuro sia ormai già scritto. Binho difficilmente tornerà in Italia. Su di lui nei prossimi giorni si aprirà un’asta che farà felici le casse di Via Turati. Apparentemente non c’è più il Flamengo (che non giocherà la Libertadores ndr), e forse nemmeno il Santos (il Peixe sta per ufficializzare Montillo). Non a caso Galliani ha aperto ieri, a sorpresa, all’Atletico Mineiro. C’è però anche il Fluminense. E attenzione, perché dietro le quinte c’è il Gremio di Luxemburgo.

  • Milan, Pato verso l’addio. Il Corinthians offre 15 milioni

    Milan, Pato verso l’addio. Il Corinthians offre 15 milioni

    Pato Corinthians, non è fantacalcio. Il club brasiliano, fresco vincitore del Mondiale per Club dopo la finale vinta contro il Chelsea, vuole regalarsi un campione. Le piste portano tutte ad Alexandre Pato, talento cristallino (fragile) del Milan, che anche quest’anno vive una stagione nell’anonimato a causa dei vari infortuni che lo perseguitano da due anni. L’offerta del Timao è di quelle importanti, viste le difficoltà del giocatore a trovare continuità. Si parla di 15 milioni di euro. Tanti, troppi per una punta che ha dimostrato di avere grandi numeri, ma che fisicamente mostra ancora dei limiti importanti. Galliani già si frega le mani, intravedendo la possibilità di cederlo per poter tentare l’assalto al suo sogno proibito. Mario Balotelli. Ma, l’ostacolo principale è sempre lo stesso ed ha un nome e un cognome, Silvio Berlusconi.

    Dettagli – Lascia perplessi constatare che i 15 milioni di euro offerti dal Corinthians siano per l’acquisto del 50% del cartellino del giocatore, che valuta quindi Pato circa 30 milioni di euro. E’ possibile? A quanto pare si, visto che le maggiori testate giornalistiche, riportano questo dettaglio molto importante.

    Pato vicino al Corinthians © Claudio Villa/Getty Images
    Pato vicino al Corinthians © Claudio Villa/Getty Images

    Tra Milano e Brasile – Ma il giocatore che ne pensa? Pato è tentato dall’idea di tornare in patria e cercare di riconquistare condizione fisica e autostima nei proprio mezzi, ma soprattutto sul proprio recupero fisico. Nonostante ciò, non vorrebbe lasciare la città lombarda, dove ha trovato l’amore (la figlia del presidente, Barbara Berlusconi). A questo punto dovrà decidere tra amore e carriera.

    La trattativa è solamente alla fasi iniziali e non viene escluso niente. Il Milan potrebbe decidere anche di cedere il giocatore in prestito semestrale per poi riportarlo a Milano per la prossima stagione, magari dove averlo recuperato dal punto di vista fisico. Pato, d’altro canto, vedrebbe l’opzione brasiliana come un trampolino di lancio e di visibilità per poter partecipare ai Mondiali del 2014 che si terranno proprio in Brasile. Due settimane a gennaio, il mercato non è ancora iniziato ufficialmente ma già entra nel vivo.