Tag: corea del sud

  • Corea del Nord, la sconfitta può costare la vita

    Corea del Nord, la sconfitta può costare la vita

    Abbiamo visto nel calcio praticamente di tutto, ma quello che si paventa in Corea del Nord e confermato dai primi dispacci giornalistici, oltre che indecente e immorale porta lontano le considerazioni derivanti solo dallo sport che ne rimane sporcato in modo indelebile se tutto ciò venisse confermato dai fatti.

    il leader dittatoriale della Corea del Nord ha posto sotto arresto l’intera squadra nazionale, causa la sconfitta per 0-1 contro i cugini della Corea del SudKim Jong-Un non perdona e soprattutto non ha avuto un minimo di scrupolo nel prendere la decisione dopo la sconfitta contro gli acerrimi rivali il 2 ottobre scorso. Ovviamente come sempre quando la situazione politica porta ad un Governo estremista le notizie ci mettono un po’, ma poi escono ed arrivano anche nel mondo civile dove ovviamente risponde lo sdegno.

    Kim Jong-Un dittatore nordcoreano | Foto Twitter
    Kim Jong-Un dittatore nordcoreano | Foto Twitter

    Lo sport ed il calcio si fermano sul risultato e su quanto avvenuto sul campo, chi segue anche un minimo di calcio internazionale e le rassegne mondiali degli ultimi 10 anni sa che la Corea del Nord è decisamente inferiore alla Corea del Sud ed il risultato di 0-1 maturato non sembra proprio una sconfitta umiliante per la Nazionale di Pyongyang, che anzi ha provato il pareggio in alcune occasioni.

    Il “Rodong Sinmun” giornale ufficiale nordcoreano non la pensa allo stesso modo e commenta la bruciante sconfitta con parole dure definendo vergognosa la prestazione e consigliando l’esecuzione dell’intera squadra. Soluzione estrema che sembra essere la stessa trovata da Kim Jong-Un, il quale come detto subito dopo il match ha fatto arrestare l’intero entourage della Nazionale. Il dittatore non ha commentato la partita, ma alcuni funzionari governativi appartenenti al regime hanno dichiarato che Kim era furioso e la sua intenzione era proprio quella di giustiziare in pubblico l’intera squadra.

    L’associazione “Nessuno tocchi Caino” conferma le notizie trapelate affermando che dopo la partita la squadra è stata prelevata da un pullman e scortata in un carcere di massima sicurezza nordcoreano.

  • Brasile 2014: agli ottavi passano Belgio e Algeria

    Brasile 2014: agli ottavi passano Belgio e Algeria

    Nella terza giornata del gruppo H di Brasile 2014 si qualificano agli ottavi di finale Belgio e Algeria. A Curitiba l’Algeria mette a segno un’impresa storica conquistando la qualificazione agli ottavi di finale di un Mondiale di calcio. La squadra africana troverà la Germania nella rivincita del Mondiale 1982. A condannare la squadra di Fabio Capello è stata una incredibile papera di Igor Akinfeev. Kokorin illude la Russia ma Islam Slimani nel secondo tempo centra il pareggio.

    Al 6′ è la Russia a passare in vantaggio con il gol di Kokorin il quale stacca di testa su cross di Kombarov. Al 14′ Akinfeev anticipa Slimani in area piccola, ma che rischio per la Russia sull’incursione dalla destra di Brahimi. Al 27′ destro di Shatov a un soffio dall’incrocio, dalla lunga distanza e in corsa. Al 29′ pericolosa l’Algeria: Akinfeev vola sul colpo di testa di Slimani togliendo la palla dall’incrocio.

    Gol AlgeriaAl 47′ M’Bohli: intervento provvidenziale sulla conclusione da due passi di Samedov. Al 59′ arriva il pari dell’Algeria: gol di Slimani: Akinfeev esce a vuoto e Slimani lo punisce con il colpo di testa preciso. Al 61′ rasioata di Denisov ma blocca in due tempi M’Bohli. Al 69′ M’bohli blocca il diagonale secco di Kerzhakov. Al 73′ parata di Akinfeev che blocca con affanno il destro di Feghouli.

    Algeria (4-3-3): Mbolhi, Belkalem, Halliche, Mesbah, Feghouli, Brahimi (70′ Yebda), Medjani, Slimani (90′ Soudani), Bentaleb, Djabou, Mandi. All.: Vahid Halilhodžić.

    Russia (4-2-3-1): Akinfeev, Kozlov, Ignashevich, Glushakov ( 46′ Denisov), Kokorin, Kerzhakov (80′ Kanunnikov), Berezutskiy, Shatov (68′ Dzagoev), Samedov, Fayzulin, Kombarov. All.: Fabio Capello.

    Arbitro: Cuneyt Cakir (Turchia).

    Ammoniti: 39′ Mesbah; 54′ Kombarov; 55′ Kozlov; 86′ Ghilas;

    All’Arena Corinthias di San Paolo il Belgio sconfigge per 1-0 la Corea del sud conquistando la qualificazione agli ottavi di finale da prima del girone H. Pur in 10 uomini per 45 minuti la squadra di Wilmots piega anche gli asiatici grazie alla rete del difensore Vertonghen nella ripresa. Ora agli ottavi di finale, ad attendere il Belgio ci saranno gli Stati Uniti. Buono l’ingresso del talentuoso Origi, ottima prova del portiere Courtois.

    download (3)Al 10′ prova Kim, difensore centrale, con il sinistro da fuori ma la palla va alta. Al 18′ prova Vertonghen con una punizione velenosa ma la palla è alta.  Al 25′ errore di Mertens: rimpallo in area e lui, a due metri, dalla porta spara altissimo. Al 30′ grande parata di Courtous sul tiro di Ki. Al 31′ Defour salva sulla linea dopo una mischia: altra occasione della Corea.

    Al 51′ conclusione di Ki ma la palla è alta. Al 59′ prova con il destro da fuori Mertens, para S G Kim. Al 60′ Son colpisce la traversa. Al 70′ colpo di testa di Origi ma la palla è alta. Al 78′ vantaggio del Belgio con Vertonghen: tiro di Origi, respinge il portiere coreano e Vertonghen arriva perfetto sul tap-in. Al 92′ due grandi parate di Courtois.

    Corea del Sud (4-2-3-1): Kim Seung-gyu; Lee Yong, Yun Suk-young, Hong Jeong-ho, Kim Young-gwon; Ki Sung-yueng, Han Kook-young ( 46′ K H Lee); Lee Chung-yong, Koo Ja-cheol, Son Heung-min (73′ D W Ji); Kim Shin-wook (66′ B K Kim)

    Belgio (4-3-2-1): Courtois; Vanden Borre, van Buyten, Lombaerts, Vertonghen; Defour, Fellaini, Dembélé; Mertens (60′ Chadli), Januzaj (60′ Origi); Mirallas (88′ Hazard)

    Arbitro: Benjamin Williams (Australia).

    Ammoniti: 35′ Hong; 49′ Dembele

    Espulsi: 44′ Defour

  • Brasile 2014: gruppo H con Belgio, Russia, Corea del Sud e Algeria

    Brasile 2014: gruppo H con Belgio, Russia, Corea del Sud e Algeria

    Il gruppo H di Brasile  2014 è formato da Belgio, Russia, Corea del Sud e Algeria. Ventisei punti in 10 partite sono un ottimo biglietto da visita per  il Belgio che ha dominato in lungo e largo il gruppo A europeo di qualificazione. Il Belgio manca da una competizione Mondiale dal 2002 ed arriva a questi Mondiali avendo a disposizione tanta qualità in ogni reparto.

    Gruppo H

    BELGIO:

    In panchina Marc Wilmots è C.t. della Nazionale dal 2012 ed ha da poco rinnovato il suo contratto fino al 2018. Anche se era entrato a far parte dello staff nel 2009 diventando allenatore in seconda. Ha a disposizione una rosa di tutto rispetto con il quale poter essere la vera rivelazione di questi Mondiali.

    In porta giocherà sicuramente Thibaut Courtois, reduce da una eccezionale stagione nelle file dell’Atletico Madrid: campionato vinto e finale di Champions League e di Coppa del Re disputate. Ed anche il secondo è una sicurezza visto che stiamo parlando di Simon Mignolet, numero uno del Liverpool.

    In difesa giocheranno con tutta probabilità  Daniel Van Buyten, difensore molto forte fisicamente e bravo nel gioco aereo. Vincent Kompany è reduce da una stagione da protagonista con la maglia del Manchester City avendo vinto la Premier League: è un difensore che possiede molta precisione nei tackle  e un buon anticipo sugli avversari. Thomas Vermaelen è un difensore mancino il quale può essere anche schierato come terzino sinistro o come centrocampista centrale; forte fisicamente,  è anche molto dotato tecnicamente, è rapido e veloce. Jan Vertonghen viene soprannominato Super jan dai tifosi del Tottenham per via della sua grande versatilità, in grado di farli ricoprire ancora ruoli a centrocampo.

    Anche il centrocampo è solido e carico di talento. La stella è sicuramente Eden Hazard: giocatore molto veloce e tecnico, salta facilmente l’uomo, ha un buon dribbling. Da tenere in considerazione i due talenti del Manchester United Marouane Fellaini e  Adnan Januzaj anche se la sragione del Manchester è stata una delle più negative degli ultimi anni. Axel Witsel è un giocatore dotato di ottima tecnica  e visione di gioco: il suo ruolo naturale è quello di centrocampista centrale ma, essendo molto duttile, è in grado di ricoprire anche il ruolo di mediano, esterno offensivo di fascia destra e di trequartista. Moussa Dembele, centrocampista del Tottenham, è un altro da osservare.

    In avanti Romelu Lukaku nonostante la sua stazza imponente è molto agile e veloce anche con la palla al piede: giocatore di assoluto valore. Dries Mertens è stata una delle belle sorprese del Napoli di Benitez.

    Ecco l’elenco dei convocati da parte del C.t. Marc Wilmots

    Portieri: Thibaut Courtois (Chelsea), Simon Mignolet (Liverpool), Koen Casteels (Hoffenheim), Silvio Proto (Anderlecht)
    Difensori: Toby Alderweireld (Atletico Madrid), Anthony Vanden Borre (Anderlecht), Laurent Ciman (Standard Liege), Jan Vertonghen (Tottenham), Vincent Kompany (Manchester City), Daniel Van Buyten (Bayern Munich), Thomas Vermaelen (Arsenal), Nicolas Lombaerts (Zenit)
    Centrocampisti: Axel Witsel (Zenit), Steven Defour (Porto) Marouane Fellaini  (Manchester United), Nacer Chadli (Tottenham), Moussa Dembele (Tottenham), Kevin De Bruyne (Wolfsburg), Adnan Januzaj (Manchester United), Eden Hazard (Chelsea)
    Attaccanti: Dries Mertens (Napoli), Kevin Mirallas (Everton), Romelu Lukaku (Chelsea), Divock Origi (Lille)

    RUSSIA

    La Russia partecipa al suo terzo Mondiale, in precedenza faceva parte dell’Unione Sovietica. Ha disputato la sua prima coppa del Mondo nel 1994 dove non è riuscita ad andare oltre il primo turno.  Stesso risultato anche nel 2002. Ha vinto il girone F europeo conquistando 22 punti e mettendosi alle spalle il Portogallo

    Fabio Capello,attuale C.t., cercherà di raggiungere i risultati che gli abitanti di Mosca e dintorni chiedono. Il tecnico di Pieris, dopo la disastrosa parentesi del Mondiale sudafricano, cerca il riscatto in terra verdeoro, anche per mettere a tacere le critiche che gli sono piovute addosso. Capello si affiderà a un a squadra composta da molti giovani che sarà supportata da qualche calciatore esperto.

    In porta ci sarà Igor Akinfeev. Oltre a lui Yury Lodygin e Sergei Ryzhikov. Dmitry Kombarov vanta una lunga esperienza nelle fila dello Spartak Mosca. Alexander Anyukov vanta una presenza decennale nelle fila della Nazionale. Alexei Berezutsky, Vasily Berezutsky: il primo è un giocatore chiave della Russia, moto roccioso, molto forte fisicamente; il secondo può giocare come difensore di fascia destra o di centrale.  La difesa è il vero punto debole della formazione di Capello, certamente l’anello debole.

    In mezzo al campo Denis Glushakovè un ragazzo giovane, interessante anche se arriva al Mondiale con poche presenze nelle fila dello Spartak Mosca. Roman Shirokov ultimamente viene impiegato come centrocampista anche se ha giocato buona parte della carriera da difensore.

    In avanti Alexander Kokorin è dotato di enorme tecnica. Alexander Kerzhakov, a lui tocca il gravoso compito di gonfiare la rete dei portieri avversari; è sicuramente il giocatore di maggiore spicco della Nazionale.

    Ecco l’elenco dei convocati del C.t. Fabio Capello:

    Portieri: Igor Akinfeev (Cska Mosca), Yury Lodygin (Zenit San Pietroburgo), Sergei Ryzhikov (Rubin Kazan)

    Difensori: Alexander Anyukov (Zenit San Pietroburgo), Alexei Berezutsky, Vasily Berezutsky, Sergei Ignashevich, Georgy Shchennikov (Cska Mosca), Vladimir Granat, Alexei Kozlov (Dynamo Mosca), Andrei Yeshchenko (Anzhi Makhachkala),  Dmitry Kombarov (Spartak Mosca), Andrei Semenov (Terek Grozny)

    Centrocampisti: Igor Denisov, Yury Zhirkov (Dynamo Mosca), Alan Dzagoev (Cska Mosca), Yury Gazinsky, Roman Shirokov (Krasnodar), Denis Glushakov (Spartak Mosca), Pavel Mogilevets (Rubin Kazan), Viktor Faizulin, Oleg Shatov (Zenit San Pietroburgo)

    Attaccanti: Vladimir Bystrov (Anzhi Makhachkala), Alexander Kerzhakov (Zenit San Pietroburgo), Artem Dzyuba (Rostov), Alexei Ionov, Alexander Kokorin (Dynamo Mosca), Maxim Kanunnikov (Amkar Perm), Pavel Pogrebnyak (Reading), Alexander Samedov (Lokomotiv Mosca).

    COREA DEL SUD

    La Corea del Sud si è qualificata per la nona volta ai Mondiali di calcio, a cui partecipa ininterrottamente dal 1986. Il miglior risultato di sempre ottenuto è quello del 2002, quando arrivò al quarto posto. In molti ricorderanno che in quell’edizione furono proprio gli asiatici a eliminare l’Italia, agli ottavi di finale. A questo giro ha ottenuto la qualificazione abbastanza faticosamente, arrivando seconda dietro all’Iran nel proprio girone della confederazione asiatica e rischiando di perdere il posto fino all’ultima partita. Nell’ultima Coppa d’Asia, giocata nel 2011 e vinta dal Giappone, è arrivata terza battendo 3-2 proprio l’Uzbekistan.

    In panchina Hong Myung-Bo è una leggenda del calcio coreano. Da calciatore ha vestito per 136 volte la maglia della Nazionale ed una volta ritiratisi nel 2004, ha subito intrapreso la carriera da tecnico. Dal 2013 è Commissario Tecnico della Nazionale.

    In porta Jung Sungryong, oltre a lui Kim Seunggyu e Lee Bumyoung. In difesa Kim Changsoo, Kim Jinsoo, Hong Jeongho, Lee Yong compongono il pacchetto arretrato.

    A centrocampo Han Kookyoung, Lee Chungyong gioca nel campionato inglese: è un ala destra. nel 2011 subi un gravissimo infortunio: a luglio si fratturò la gamba in un contrasto e rimase fuori fino all’aprile successivo, Kim Bokyung e Son Heungmin il quale ha segnato il gol decisivo che ha permesso al Bayer Leverkusen di battere il Werder Brema e ottenere il quarto posto in classifica e cioè la qualificazione alla prossima Champions League. E’ lui il giocatore su cui conta di più il C.t.per questa edizione dei Mondiali.  Ki Sungyueng è un mediano del Sunderland; è agile, bravo a contrastare gli avversari e a fare pressing sul portatore di palla e possiede una discreta tecnica. Giocatore abbastanza versatile e agile.

    In avanti Park Chuyoung è l’unica punta di ruolo della Nazionale. Della sua convocazione si è discusso parecchio in quanto in questa stagione Park non ha mai giocato: alla fine il C.t. ha deciso di convocarlo perchè in quel ruolo non possiede alternative.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Hong Myung-Bo

    Portieri: Jung Sungryong (Suwon Bluewings), Kim Seunggyu (Ulsan Hyundai), Lee Bumyoung (Busan IPark)

    Difensori: Hong Jeongho (Augsburg/Germany), Hwang Seoho (Sanfrecce Hiroshima/Japan), Kim Changsoo (Kashiwa Reysol/Japan), Kim Jinsoo (Albirex Niigata/Japan), Kim Younggwon (Guangzhou Evergrande/China PR), Kwak Taehwi (Al Hilal/Saudi Arabia), Lee Yong (Ulsan Hyundai), Yun Sukyoung (Queens Park Rangers/England)

    Centrocampisti: Ha Daesung (Beijing Guoan/China PR), Han Kookyoung (Kashiwa Reysol/Japan), Ji Dongwon (Augsburg/Germany), Ki Sungyueng (Sunderland/England), Kim Bokyung (Cardiff City/England), Lee Chungyong (Bolton Wanderers/England), Park Jongwoo (Guangzhou R&F/China PR), Son Heungmin (Bayer Leverkusen/Germany)

    Attaccanti: Kim Shinwook (Ulsan Hyundai), Koo Jacheol (Mainz/Germany), Lee Keunho (Sangju Sangmu), Park Chuyoung (Watford/England).

    ALGERIA:

    L’Algeria partecipa per la seconda volta consecutiva ai Mondiali ed ancora una volta, in Brasile, sarà l’unica rappresentante dell’Africa Meridionale. Qualificazione ottenuta in extremis e non senza soffrire; dopo aver dominato il gruppo H con 15 punti contro Mali, Benin e Ruanda, le Volpi del deserto hanno ottenuto il pass soltanto nel match di ritorno dello spareggio contro il Burkina Faso. Solitamente schierata con il 4-2-3-1 l’Algeria può vantare diversi elementi di ottima qualità e prospettiva.

    Curriculum da giramondo per il C.t. bosniaco Vahid Hilihodzic che, dopo aver indossato le casacche di Nantes e Paris Saint Germain da calciatore, torna a Parigi da allenatore, dopo aver guidato anche Lilla e Rennes. Nel 2008 viene ingaggiato dalla Costa d’Avorio, ma viene esonerato due anni dopo la mancata vittoria della Coppa d’Africa del 2010.

    Il portiere sarà Mohamed Zemmamouche oltre a lui Cedric Si Mohamed e Rais Mbolhi. In difesa Essaid Belkalemè un centrale molto bravo nel gioco aereo ma lento, Madjid Bougherra vanta una partecipazione decennale in nazionale, Carl Medjan e Faouzi Ghoulam è sbarcato nel campionato italiano a fine gennaio: nasce come esterno alto, quindi abbassa il proprio raggio d’azione specializzandosi nel ruolo di terzino sinistro caratterizzando comunque una buona vena offensiva, gran corsa, resistenza e un ottimo piede mancino.

    A centrocampo Medhi Lacen, Mehdi Mostefa, Saphir Taider è reduce dalla cocente delusione della retrocessione con il suo club di appartenenza cioè il Bologna; jolly di centrocampo, è dotato di personalità e agonismo. Sofiane Feghouli nel 2011 ha avuto il via libera dalla Federazione Algerina ha annunciato che la Fifa ha ufficialmente accettato la richiesta del giocatore di passare sotto il controllo della Federazione algerina invece di quella francese: il calciatore fino al 2011 ha dato precedenza alla Francia.

    In attacco Hilal Soudani e Islam Sulimani non garantiscono una alta media realizzativa e non sono una coppia enormemente affiatata: l’attacco arriva al Mondiale con molti dubbi.

    Ecco l’elenco dei convocati del C.t. Vahid Hilihodzic:

    Portieri: Mohamed Zemmamouche (USM Alger), Rais Mbolhi (Cska Sofia), Cedric Si Mohamed (CS Constantine).

    Difensori: Carl Medjani (Valenciennes), Aissa Mandi (Reims), Madjid Bougherra (Lekhwiya), Faouzi Ghoulam (Napoli), Rafik Halliche (Academica Coimbra), Essaid Belkalem (Watford), Liassine Cadamuro (Maiorca), Djamel Mesbah (Livorno).

    Centrocampisti: Sofiane Feghouli (Valencia), Saphir Taider (Inter), Adlene Guedioura (Crystal Palace), Mehdi Mostefa (Ajaccio), Medhi Lacen (Getafe), Abdelmoumen Djabou (Club Africain), Foued Kadir (Rennes), Yacine Brahimi (Granada), Nabil Bentaleb (Tottenham).

    Attaccanti: Islam Sulimani (Sporting Lisbona), Hilal Soudani (Dinamo Zagabria), Rafik Djebbour (Nottingham Forest).

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

  • Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia centrano il bis

    Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia centrano il bis

    Le favorite di queste Olimpiadi di Londra 2012 per quanto riguarda i tornei di pallamano maschile e femminile riescono a conquistare il successo tanto atteso: la Francia e la Norvegia riescono infatti a bissare la medaglia d’oro di Pechino 2008, riconfermandosi così Campioni Olimpici a distanza di 4 anni dall’ultima competizione di tale importanza. A farne le spese questa volta sono rispettivamente la Svezia ed il Montenegro, le quali si sono dovute accontentare dell’argento, arrendendosi anche se di poco alle due vincenti.

    FEMMINILE: Si conclude come tutti si aspettavano il torneo olimpico di pallamano femminile a questi Giochi Olimpici di Londra 2012: ad avere la meglio tra Norvegia e Montenegro nella finale valida per la medaglia d’oro, sono le norvegesi che, con un 26-23, superano le ragazze di Adzic e vanno a bissare il primo posto di Pechino 2008. Nonostante un inizio in sordina infatti le campionesse olimpiche sono riuscite a ribaltare il 2-4 iniziale, arrivando a poco a poco a chiudere il primo tempo avanti di tre reti sul 13-10 grazie ad una strepitosa prestazione di Linn Sulland, a segno sette volte solamente nei primi 30′ di gioco.

    Norvegia Medaglia d’Oro © JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    Nella ripresa le montenegrine fanno capire che non sono arrivate fino a li per lasciare vincere facile la Norvegia e, guidate dall’ottima Katarina Bulatovic, si portano sul 19-19 a 15′ dal termine del match, sorrette anche da Sonja Barjaktarovic che chiude la porta a Loke e compagne. In questi minuti inoltre la Norvegia si trova a dover fare a meno della propria trascinatrice Sulland, leggermente infortunata alla caviglia e, fino al suo rientro, fatica a trovare la via del goal: è proprio il forte terzino mancino a rimettere le cose al proprio posto nei 5′ finali dove, tornata in campo seppur dolorante, insacca la rete due volte consecutivamente, consegnando di fatto la vittoria nelle mani delle norvegesi.

    Nella partita valida per la conquista del gradino più basso del podio ad avere la meglio tra la Spagna e la Corea del Sud sono invece le iberiche che, con un 29-31 finale, conquistano un’importante medaglia di bronzo. Ottima la prova dell’intero team spagnolo che, dopo una partita al cardiopalmo, è riuscito a scalzare le coreane dal terzo posto, le quali lo conquistarono proprio a Pechino 2008 superando l’Ungheria.

    MASCHILE: Anche la Francia come la Norvegia, riesce a bissare la medaglia d’oro di Pechino 2008: in una partita combattuta il risultato finale vede infatti i francesi chiudere con un 22-21 che gli regala nuovamente il primo posto ai danni della Svezia. I ragazzi di Claude Onesta riescono quindi a centrare il pronostico che ormai tutti avevano fatto prima di questa finale: troppo forti infatti Nikola Karabatic e compagni per gli svedesi che, nonostante tutto scendono in campo con il coltello tra i denti, cercando di fare lo sgambetto ai campioni olimpici in gara.

    Francia Medaglia d’Oro © Jeff Gross/Getty Images

    Purtroppo però alla fine Niclas Ekberg e compagni si sono dovuti arrendere alla strapotenza francese che può vantare tra i tanti anche Thierry Omeyer, Luc Abalo e Michael Guigou. In ogni caso gli svedesi raggiungono un importante risultato, tornando sul podio dopo otto anni di non presenza ai Giochi Olimpici: ad Atene 2004 e Pechino 2008 infatti la Svezia non partecipò nemmeno mentre a Sydney 2000 conquistò come quest’anno la medaglia d’argento in quanto venne superata in finale dalla Russia.

    A chiudere il podio nel torneo di pallamano maschile è la Croazia che, con un 33-26 finale riesce ad imporsi sulla formazione dell’Ungheria e conquista così la medaglia di bronzo andando anche a prendersi la rivincita sul quarto posto di Pechino 2008 dove la Spagna la costrinse a rimanere ai piedi del podio.

    SPECIALE OLIMPIADI 2012

  • Sesta gioia per l’Italvolley, Corea ko 3-0. Adesso arriva il Brasile

    Sesta gioia per l’Italvolley, Corea ko 3-0. Adesso arriva il Brasile

    Alla World Cup in corso di svolgimento in Giappone, sesta partita e sesta vittoria per le azzurre di Massimo Barbolini che superano con estrema facilità la Corea del Sud, battuta 3-0 (25-15, 25-12, 25-17). Gran bella vittoria per le ragazze italiane che adesso dovranno affrontare le super sfide contro il Brasile sabato e la Serbia domenica partite queste, che risulteranno probabilmente decisive per la qualificazione olimpica a Londra 2012.

    La gioia di carolina Costagrande ©Claudio Villa/Getty Images
    Massimo Barbolini riesce a caricare molto le azzurre che si presentano alla sfida molto determinate e sicure delle proprie potenzialità, soprattutto con Carolina Costagrande che con i suoi 9 punti, regala un primo set dominato dall’Italia. Il secondo parziale si apre ancora con la Costagrande assoluta mattatrice in battuta affiancata, questa volta, da Lucia Bosetti che travolge il muro asiatico in ripetizione.Il terzo set è un po’ più equilibrato, ma le coreane non riescono mai a mettere il naso avanti, soprattutto grazie ad un ottima difesa italiana che lascia cadere pochissimi palloni a terra che consentono una chiusura del match in assoluta serenità. L’alba di domani (ore 3 italiane), sarà decisiva per la Nazionale di Massimo Barbolini che affronterà un match dall’importanza capitale contro un Brasile sì campione olimpico (2008) e vice campione del mondo (2010),  ma che ha dimostrato alcune difficoltà in questo torneo tanto da essere praticamente all’ultima spiaggia contro l’Italia, dopo le inattese e soprprendenti battute d’arresto rimediate nelle prime partite.

  • Highlights Uruguay – Corea 2-1

    E’ l’Uruguay la prima squadra ad accedere ai quarti di finale del Mondiale in corso in Sudafrica. La Celeste torna tra le migliori 8 al mondo dopo 40 anni grazie ad una doppietta del giovane Suarez.

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  • Doppio Suarez, l’Uruguay ai quarti dopo 40 anni

    Doppio Suarez, l’Uruguay ai quarti dopo 40 anni

    Continua il sogno dell’Uruguay del “Maestro” Oscar Washington Tabarez. La Celeste continua a mantenere intatte le credenziali di possibile rivelazione dopo una prestazione maiuscola contro la Corea del Sud che vale il passaggio ai quarti dopo 40 anni.

    L’uomo partita è il lanciere Luis Alberto Suarez grazie ad una doppietta di pregevole fattura che gli vale il primo posto nella classifica marcatori con Higuain e Vittek.

    L’Uruguay per i 45′ è padrone completo del campo con il trio Cavani, Suarez e Forlan ad imperversare dalle parti delle difesa coreana. Gli asiatici si trovano sotto dopo appena 8′ quando da un cross basso dalla sinistra di Forlan costringe al goffo intervento Jung Sung Ryong, lo specchio della porta è sguarnito per la comoda battuta a rete di Luis Suarez.

    La Corea che aveva colpito il palo nei minuti iniziali, accusa il colpo e per tutto il primo tempo non riesce ad imbastire un azione degna di nota, l’Uruguay senza strafare controlla il match.

    DI tutt’altra intensità la ripresa con la COrea pronta a vender cara la pelle. La svolta tattica si ha al 16′ quando Huh sostituisce Kim con Lee. E’ proprio il nuovo entrato al 25′ a ristabilire la parità approfittando di un errore di Muslera.

    La rete subita sveglia gli uomini di Tabarez che riprendono a macinare gioco. Al 35′ ancora Suarez dopo aver scartato un uomo in area disegna una traiettoria favolosa per la rete qualificazione.

    L’Uruguay adesso attenderà di sapere chi sarà l’avversaria ai quarti tra Ghana e Usa. Per la Corea pochi rimpianti se non di aver buttato alle ortiche 45′ minuti di partita.

    IL TABELLINO
    URUGUAY-COREA DEL SUD 2-1
    Uruguay (4-3-3):
    Muslera; Lugano, Godin (1’st, Victorino), Fucile, M.Pereira; Perez, Arevalo, Alvaro Pereira (29’st, Lodeiro); Cavani, Suarez (39’st, A. Fernandez), Forlan. A disposizione: Castillo, Silva, Gargano, Eguren, Abreu, Gonzalez, Scotti, S. Fernandez, Caceres. All.: Tabarez.
    Corea del Sud (4-4-1-1): Jung Sung-ryong; Cha Du-ri, Cho Yong-hyung, Lee Jung-soo, Lee Young-pyo; Lee Chung-yong, Kim Jung-woo, Ki Sung-yueng, Park Ji-sung; Kim Jae-sung (16’st, Lee Dong-gook); Park Chu-young. A disposizione: Kim Young-kwang, Oh Beom-seok, Kim Hyung-il, Kang Min-soo, Yeom Ki-hun, Kim Bo-kyung, Kim Dong-jin, Kim Nam-il, Lee Seung-ryul, Ahn Jung-hwan. All.: Huh Jung-moo.
    Arbitro: Stark (Germania)
    Marcatori: 7′ e 35’st Suarez (U), 23’st Lee Chung-yong (C).
    Ammoniti: Kim Jung-woo (C)
    Espulsi: –

  • Mondiali 2010: Uruguay – Corea del Sud. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni URUGUAY – COREA DEL SUD (ore 16:00)

    URUGUAY (4-3-3): 1 Muslera, 2 Lugano, 3 Godin, 4 Fucile, 16 M.Pereira, 15 Perez, 17 Arevalo, 11 Alvaro Pereira, 7 Cavani, 9 Suarez, 10 Forlan.
    A disposizione: 12 Castillo, 23 Silva, 5 Gargano, 6 Victorino, 8 Eguren, 13 Abreu, 14 Lodeiro, 18 Gonzalez, 19 Scotti, 20 A. Fernandez, 21 S. Fernandez, 22 Caceres.
    Ct: Tabarez.
    COREA DEL SUD (4-4-2): 18 Jung Sung-ryong, 22 Cha Du-ri, 4 Cho Yong-hyung, 14 Lee Jung-soo, 12 Lee Young-pyo, 17 Lee Chung-yong, 8 Kim Jung-woo, 16 Ki Sung-yong, 7 Park Ji-sung, 10 Park Chu-young, 19 Yeom Ki-hun.
    A disposizione: 21 Kim Young-kwang, 2 Oh Beom-seok, 3 Kim Hyung-il, 23 Kang Min-soo, 13 Kim Jae-sung, 6 Kim Bo-kyung, 15 Kim Dong-jin, 5 Kim Nam-il, 11 Lee Seung-ryul, 20 Lee Dong-guk, 9 Ahn Jung-hwan.
    Ct: Huh Jung-moo.

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  • Uruguay e Corea del Sud aprono gli ottavi

    Uruguay e Corea del Sud aprono gli ottavi

    Terminata la fase a gironi, il Mondiale entra nel vivo e prosegue oggi con le prime partite degli ottavi di finale. Ad aprire le danze Uruguay – Corea del Sud. La squadra di Tabarez, classificata prima nell’insidioso Gruppo A che comprendeva anche Francia e Messico, ha la grande opportunità di tornare a disputare un quarto di finale a distanza di 40 anni. E per la Celeste il tabellone del Mondiale è tutt’altro che proibitivo: infatti se i sudamericani dovessero passare contro la Corea, ai quarti troveranno la vincente dell’altra gara di oggi, Stati Uniti – Ghana. Squadre sicuramente alla portata dell’Uruguay che ambisce a tornare grande in campo internazionale dopo i Mondiali vinti nel 1930 e 1950.

    Tabarez dispone di una squadra che si è dimostrata equilibrata in tutti i reparti: la difesa è solida con Lugano e Godin impenetrabili al centro, il centrocampo è ben assortito mentre il trio d’attacco è esplosivo con Forlan, già 2 gol in questo Mondiale ed ex scarpa d’oro, e i giovani Suarez e Cavani, attaccante del Palermo.

    La Corea, seconda nel Gruppo B dietro l’Argentina, ha dimostrato di soffrire le squadre che impongono il proprio gioco e forse le doti atletiche di Park Ji Sung, giocatore sicuramente più rappresentativo della selezione asiatica, potrebbero non bastare. E sarà proprio la corsa che compenserà la mancanza di qualità nell’11 guidato da Huh Jung-Moo.

    Probabili formazioni URUGUAY – COREA DEL SUD (ore 16:00)

    URUGUAY (4-3-3): 1 Muslera, 2 Lugano, 3 Godin, 4 Fucile, 16 M.Pereira, 15 Perez, 17 Arevalo, 11 Alvaro Pereira, 7 Cavani, 9 Suarez, 10 Forlan.
    A disposizione: 12 Castillo, 23 Silva, 5 Gargano, 6 Victorino, 8 Eguren, 13 Abreu, 14 Lodeiro, 18 Gonzalez, 19 Scotti, 20 A. Fernandez, 21 S. Fernandez, 22 Caceres.
    Ct: Tabarez.
    COREA DEL SUD (4-4-2): 18 Jung Sung-ryong, 22 Cha Du-ri, 4 Cho Yong-hyung, 14 Lee Jung-soo, 12 Lee Young-pyo, 17 Lee Chung-yong, 8 Kim Jung-woo, 16 Ki Sung-yong, 7 Park Ji-sung, 10 Park Chu-young, 19 Yeom Ki-hun.
    A disposizione: 21 Kim Young-kwang, 2 Oh Beom-seok, 3 Kim Hyung-il, 23 Kang Min-soo, 13 Kim Jae-sung, 6 Kim Bo-kyung, 15 Kim Dong-jin, 5 Kim Nam-il, 11 Lee Seung-ryul, 20 Lee Dong-guk, 9 Ahn Jung-hwan.
    Ct: Huh Jung-moo.

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  • Mondiali 2010: l’Italia è fuori. Adesso per chi tifo?

    La prematura uscita dai mondiali sudafricani della nostra nazionale pone i tifosi e gli appassionati in genere di fronte ad un inquietante interrogativo. Per chi tifiamo adesso?

    Non che sia obbligatorio farlo ma la rassegna mondiale si presta bene ad antipatie o simpatie calcistiche ovviamente. Fino a qualche anno addietro i gruppi maggiori di tifosi italiani si sarebbero divisi in tal modo, il Brasile è un feudo milanista, l’Argentina va agli interisti, i tifosi juventini si immedesimavano nella Francia di Zidane o nella Repubblica Ceca di Pavel Nedved.

    Adesso, il Brasile è più interista che milanista. Nell’Argentina, il Principe Milito, ha il ruolo di comparsa e Zanetti e Cambiasso sono in vacanza. La Francia si è fermata a Zidane.

    Se utilizzassimo altri criteri, ad esempio premiando un outsider o il desiderio di rivalsa di un popolo, metterei il Ghana al primo posto, seguito dal Giappone e a seguire Cile e Uruguay.

    Premiando il bel calcio entusiasmano più il gioco ad un tocco della Spagna e il calcio totale dell’Olanda che il Brasile questa volta più che mai risolutivo. La sagacia tattica mi fanno venir in mente l’Uruguay di Tabarez e il Portogallo di Queiroz.

    Ci sarebbe l’italiano Capello alla guida dell’Inghilterra, la giovane ma sempre coriacea Germania. Per ultimo ho lasciato volutamente Diego Armando Maradona e l’Argentina, la Selecion affidata al “folle Diego” è il paradigma opposto di quello utilizzato da Lippi e Abete. Il gruppo è importante ma il calcio è fatto da fenomeni, dall’estro e dai colpi di testa.

    Quindi il mio tifo si dividerà tra Ghana e Maradona, e il vostro?

    L’Italia è fuori. Adesso per chi tifo?

    • Olanda (25%, 255 Voti)
    • Argentina (22%, 231 Voti)
    • Spagna (16%, 161 Voti)
    • Ghana (10%, 99 Voti)
    • Germania (9%, 98 Voti)
    • Uruguay (6%, 59 Voti)
    • Brasile (4%, 44 Voti)
    • Inghilterra (2%, 16 Voti)
    • Paraguay (1%, 15 Voti)
    • Portogallo (1%, 13 Voti)
    • Giappone (1%, 13 Voti)
    • Slovacchia (1%, 12 Voti)
    • Stati Uniti (0%, 5 Voti)
    • Messico (0%, 4 Voti)
    • Corea del Sud (0%, 4 Voti)
    • Cile (2%, 3 Voti)

    Totale Votanti: 1.032