Tag: coppa uefa

  • Abete nominato vicepresidente dell’Uefa

    Abete nominato vicepresidente dell’Uefa

    Dopo la conferma di Michel Platini alla presidenza dell’Uefa per il prossimo quadriennio, l’Italia ha avuto un suo riconoscimento con la nomina, su richiesta di Le Roi, di Giancarlo Abete a vicepresidente dell’Uefa insieme il turco Erzik, lo spagnolo Villar, l’inglese Thompson e il cipriota Lefkaritis.

    Una nomina importante, merito forse dell’exploit dell’Inter nella scorsa Champions League che permette all’Italia di ritornare ai vertici dopo ben 11 anni quando a rappresentare l’Italia c’era Antonio Matarrese. Anche per l’ex presidente della Figc c’è stato un prestigioso riconoscimento: è stato nominato Membro d’onore della Uefa, una prestigiosa onorificenza in segno di stima e di gratitudine per l’attività svolta fin qui al servizio del calcio internazionale.

  • Champions League sotto inchiesta. Scoppia una Calciopoli Europea

    Il calcio europeo trema. La procura di Bochum, nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato che tre partite di Champions League sono sotto inchiesta per possibili combine. L’inchiesta, svolta con la collaborazione della Uefa, dovrebbe riguardare soprattutto squadre dell’est europeo. Il responsabile dell’inchiesta per l’Uefa, Karl Dhont tempo fa aveva annunciato: “A novembre sveleremo il maggiore sistema di corruzione di tutti i tempi”.

    Puntuale come un orologio svizzero è arrivata la resa dei conti. La polizia tedesca ha infatti sgominato un’organizzazione criminale internazionale che agiva nel mondo delle scommesse clandestine. A sentire i dettagli dell’operazione Dhont non aveva tutti i torti: 17 persone arrestate, 15 in Germania e 2 in Svizzera, 200 partite finite sotto inchiesta tra cui 3 gare di Champions League e alcune di Coppa Uefa. Nel mirino degli inquirenti sono finiti i massimi campionati di Austria, Bosnia, Ungheria, Slovenia, Croazia e Turchia e le serie inferiori di Germania, Svizzera e Belgio. Nel dettaglio, in Germania a finire sotto inchiesta sono 4 gare di Zweite Bundesliga (la serie B tedesca) e 3 di di 3.Liga (equivalente della nostra Lega Pro-Prima Divisione).
    [via sportmediaset]

  • Europa League: é il turno della Roma

    Europa League: é il turno della Roma

    AS RomaDomani dalle urne di Nyon la Roma conoscerà la squadra che affronterà nel terzo turno preliminare della neonata Europa League. In un forte clima di incertezza e trepidazione per l’ingarbugliata vicenda societaria e la necessità di privarsi di un pezzo pregiato per continuare a sperare in un futuro migliore. Uno tra Aquilani e Vucinic partirà in direzione Premier ma l’obiettivo Europa League resta comunque alla portata di capitan Totti e compagni. I giallorossi sono terza testa di serie dopo Werder Brema e Villareal, l’urna dovrebbe esser benevola con le sole Hejduk Spalato e Goteborg ad incutere timore. La griglia sarà composta: Apop Kiniras Peyas (Cipro), Honved Budapest (Ungheria), Ib Lubiana (Slovenia), Vojvodina Novi Sad (Serbia), Young Boys (Svizzera), Hajduk Spalato (Croazia), Goteborg (Svezia) e una tra Valerenga e Fredrikstad (Norvegia). L’andata si giocherà il 30 Luglio, il ritorno a campi invertiti il 6 agosto.

  • La Coppa Uefa abdica: ecco l’Europa League

    La Coppa Uefa abdica: ecco l’Europa League

    logouefaeuropaleagueLa vittoria della Shakthar di ieri sera resterà nella storia per due motivi: il primo legato al calcio ucraino, la squadra di Lucescu è stata la prima a vincere un torneo fuori dai confini della nazione; la seconda è che restaranno alla storia come l’ultima squadra a vincere la coppa Uefa. Dal prossimo anno per volere del presidente dell’Uefa Michell Platini la competizione avrà grossi stravolgimenti: la coppa si comporrà di una lunga fase preliminare seguita dalla fase a gironi stile Champions League. Prenderanno parte le squadre europee secondo questi criteri:

    1. 1° turno preliminare: (50 squadre)
      • 2 club vincitori della Coppa Nazionale di Andorra e San Marino
      • 16 club secondi (rank 35-52 esclusi Liechtenstein e Andorra)
      • 29 club terzi (rank 22-52 esclusi Liechtenstein e Andorra)
      • 3 club qualificati attraverso la classifica UEFA Fair Play (le più virtuose di Norvegia, Danimarca e Scozia)
        Bandiera della Polonia
    2. 2° turno preliminare: (80 squadre)
      • 25 club vincitori del primo turno di qualificazione
      • 24 club detentori della Coppa Nazionale (rank 28-52 esclusa Andorra)
      • 3 club quinti (rank 7-9)
      • 6 club quarti (rank 10-15)
      • 6 club terzi (rank 16-21)
      • 16 club secondi (rank 19-34)
    3. 3° turno preliminare: (70 squadre)
      L’andata si svolgerà il 30 luglio 2009, il ritorno il 6 agosto 2009.

      • 40 club vincitori del secondo turno di qualificazione
      • 14 club detentori della Coppa Nazionale (rank 16-27 + coppe non principali di Inghilterra e Francia)
      • 2 club sesti (rank 2-3)
      • 2 club quinti (rank 5-6)
      • 3 club quarti (rank 7-9)
      • 6 club terzi (rank 10-15)
      • 3 club secondi (rank 16-18)
    4. 4° turno preliminare: (74 squadre)
      L’andata si svolgerà il 20 agosto 2009, il ritorno il 27 agosto 2009.

      • 35 club vincitori del terzo turno di qualificazione
      • 15 club vincitori della Coppa Nazionale (rank 1-15)
      • 3 club quinti (rank 1-3)
      • 3 club quarti (rank 4-6)
      • 3 club terzi (rank 7-9)
      • 15 club eliminati al secondo turno preliminare di Coppa dei Campioni. (10 dal 2° turno e 5 dal 2° turno “Best Placed”)
    5. Fase a gironi: (48 squadre)
      Le 48 squadre saranno divise in 12 gruppi da 4 squadre, con partite di andata e ritorno.

      • La vincente della FA CUP o la quinta in Premier Leugue
      • 37 club vincitori del quarto turno di qualificazione
      • 10 club eliminati al terzo turno preliminare di Coppa dei Campioni.
    6. Sedicesimi di Finale: (32 squadre)
      • 24 club che superano la fase a gironi (le prime e le seconde di ciascun girone)
      • 8 club terzi classificati nella fase a gironi della Champions League.
  • Coppa Uefa: Lo Shakthar Donetsk entra nella storia

    Coppa Uefa: Lo Shakthar Donetsk entra nella storia

    Lo Shakhtar Donetsk è la prima squadra ucraina a vincere la Coppa Uefa e sarà anche l’ultima perchè dall’anno prossimo il torneo continentale assumerà la denominazione di Europa League. Inoltre è la prima squadra ucraina a Festa Shakhtarvincere a livello internazionale battendo il Werder Brema orfano del neo acquisto della Juventus Diego in una finale piacevole da vedere.
    Allo stadio “Sukru Saracoglu” di Istanbul, la casa del Fenerbahce, lo Shakthar comprime i tedeschi per tutto il primo tempo favorito anche dall’infortunio dell’ultima ora di Mertesacker, perno difensivo dei verdi di Brema. La squadra di Lucescu pero’ concretizza poco, perche’ottiene solo un gol, con Luiz Adriano al 25′, e spreca altre varie occasioni, ma a rimettere in corsa il Werder ci pensa il portiere ucraino Pyatov che con un grossolano errore su una punizione di Naldo si fa sfuggire il pallone che termina in rete. E’il 35′, e il primo tempo finisce con questo risultato.
    La ripresa e’ piu’ equilibrata,solo a dieci minuti dal fischio finale, Pyatov riscatta la papera precedente, negando il gol a Pizarro. Si arriva cosi’ ai supplementari dove lo Shakhtar trova il gol della competizione con Jadson al 7′, mentre al Werder viene annullato a Pizarro, al 19′ per un dubbio fallo di quest’ultimo. Poi e’ solo festa arancio-nero per la squadra di Donetsk.

    Il tabellino
    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Chygrynskiy, Rat; Lewandowski, Fernandinho; Ilsinho (10′ pts Gai), Jadson (7′ sts Djulai), Willian; Luiz Adrian (45′ st Gladkiy). A disp. Khudzhamov, Ishchenko, Chyzhov, Moreno. All. Lucescu
    Werder Brema (4-4-2): Wiese; Fritz (5′ pts Pasanen), Prodl, Naldo, Boenisch; Niemeyer (13′ st Tziolis), Frings, Baumann, Ozil; Pizarro, Rosenberg (33′ st Hunt). A disp. Vander, Tosic, Vranjes, Harnik. All. Schaaf
    Arbitro: Medina Cantalejo (Spa)
    Marcatori: 25′ pt Luiz Adriano (S), 35′ pt Naldo (W), 7′ pts Jadson (S)
    Ammoniti: Frings (W), Srna (S), Lewandowski (S), Fritz (W), Ilsinho (S), Tziolis (W), Boenisch (W)

    Albo d’Oro

    55-58 – BARCELLONA
    58-60 – BARCELLONA
    60-61 – ROMA
    61-62 – VALENCIA
    62-63 – VALENCIA
    63-64 – REAL SARAGOZZA
    64-65 – FERENCVAROS
    65-66 – BARCELLONA
    66-67 – DINAMO ZAGABRIA
    67-68 – LEEDS
    68-69 – NEWCASTLE
    69-70 – ARSENAL
    70-71 – LEEDS
    71-72 – TOTTENHAM
    72-73 – LIVERPOOL
    73-74 – FEYENOORD
    74-75 – BORUSSIA MOENCHENGLADBACH
    75-76 – LIVERPOOL
    76-77 – JUVENTUS
    77-78 – PSV EINDHOVEN
    78-79 – BORUSSIA MOENCHENGLADBACH
    79-80 – EINTRACHT FRANCOFORTE
    80-81 – IPSWICH TOWN
    81-82 – GOTEBORG
    82-83 – ANDERLECHT
    83-84 – TOTTENHAM
    84-85 – REAL MADRID
    85-86 – REAL MADRID
    86-87 – GOTEBORG
    87-88 – BAYER LEVERKUSEN
    88-89 – NAPOLI
    89-90 – JUVENTUS
    90-91 – INTER
    91-92 – AJAX
    92-93 – JUVENTUS
    93-94 – INTER
    94-95 – PARMA
    95-96 – BAYERN MONACO
    96-97 – SCHALKE 04
    97-98 – INTER
    98-99 – PARMA
    99-00 – GALATASARAY
    00-01 – LIVERPOOL
    01-02 – FEYENOORD
    02-03 – PORTO
    03-04 – VALENCIA
    04-05 – CSKA MOSCA
    05-06 – SIVIGLIA
    06-07 – SIVIGLIA

     

  • Finale Coppa Uefa 2009: Shakhtar Donetsk- Werder Brema probabili formazioni e live streaming

    Finale Coppa Uefa 2009: Shakhtar Donetsk- Werder Brema probabili formazioni e live streaming

    Stasera ad Istanbul va di scena la 38° finale di Coppa Uefa, a contendersela per lo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu e il Werder Brema mattatore delle italiane. Gli ucraini attuano un gioco difensivo basato sulle ripartenze e sugli spunti del quartetto brasiliano. I tedeschi amano giocar all’attacco cercando di aver in mano il gioco, segnano molto ma subiscono anche molte reti. Assenze pesanti per Schaaf che dovrà sosituire il fuoriclasse Diego, Almeida e Mertesacker.

    Probabili Formazioni:
    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): 30 Pyatov; 33 Srna, 5 Kucher, 27 Chygrynskyy, 26 Rat; 4 Duljaj, 19 Gai; 11 Ilsinho, 7 Fernandinho, 22 Willian; 17 Luiz Adriano. A disp. 1 Shust,3 Hubschman, 13 Shevchuk, 18 Lewandowski, 28 Polyanskyy, 9 Castillo, 24 Formin. All. Lucescu.

    WERDER BREMA (4-4-2):
    1 Wiese; 8 Fritz, 15 Prodl, 4 Naldo, 2 Boenisch; 16 Tziolis, 6 Baumann, 22 Frings, 11 Ozil; 9 Rosenberg, 24 Pizarro. A disp. 33 Vander, 3 Pasanen, 5 Tosic, 7 Vranjes, 14 Hunt, 25 Niemeyer, 34 Harnik. All. Schaaf
    Arbitro: Luis Medina Cantalejo (SPA)
    Assistenti: Jesús Calvo Guadamuro (SPA) Roberto Diaz Perez Del Palomar (SPA)
    Stadio: Sukru Saracoglu Stadium di Istanbul, ore 20:45

    Quotazioni: Shakhtar Donetsk 2.70  X 3.25  Werder Brema 2.35

  • Finale Coppa Uefa: ad Istanbul l’ultima Uefa, la prima delle debuttanti

    Finale Coppa Uefa: ad Istanbul l’ultima Uefa, la prima delle debuttanti

    Lucescu si affida ai brasiliani per l’impresa. Werder senza Diego spera in Pizarro e Ozil

    Ad Istanbul domani sera va in scena l’ultima finale della storica Coppa Uefa che il prossimo anno diventerà Uefa Europa League a contendersela due debuttanti: lo Shaktar Donetzk di Mircea Lucescu e del magnate Rinat Akhmetov e il Werder Brema mattatore delle italiane del neo juventino Diego.Sia i tedeschi che gli ucraini sono entrate in lizza dopo essersi piazzati al terzo posto nei rispettivi gironi, venendo così ripescate in Uefa per i 16esimi di finale.

    Il Werder ha eliminato Milan, St.Etienne, Udinese e Amburgo mentre lo Shakhtar ha prevalso su Tottenham, CSKA Mosca, Olimpique Marsiglia e Dinamo Kiev.

    Gli ucraini arrivano carichi ed in formazione tipo vogliosi di entrare nella storia portando il primo trofeo in patria dal crollo del blocco sovietico e dopo aver spodestato la Dinamo Kyev dal campionato vuole diventar il club ucraino piu importante d’Europa. Lucescu si affiderà al quartetto verdeoro formato da Fernandinho, Ilsinho, Jadson e Adriano. L’allenatore del Werder Schaff è costretto a rivoluzionare la formazione per la pesantissima assenza di Diego, giocatore simbolo, squalificato oltre che infortunato; non saranno della partita nemmeno l’attaccante Hugo Almeida e il difensore Mertesacker.

    Si gioca al  Sukru Saracoglu Stadium di Istanbul, stadio del Fenerbache con una capienza da 50000 posti, arbitrerà Luis Medina Cantalejo ore 20:45.

  • E’ fatta per Floccari al Genoa

    E’ fatta per Floccari al Genoa

    Secondo gli esperti del calciomercato negli ultimi giorni sarebbe stato raggiunto l’accordo tra Sergio Floccari e il Genoa. L’attaccante calabrese avrebbe dato il suo consenso al trasferimento per un contratto triennale ad un milione di euro netto a stagione. Invece, non ci sarebbe ancora l’intesa con l’Atalanta: l’offerta di Enrico Preziosi Sergio Floccariammonterebbe a 8 milioni più un giocatore in comproprietà. Ma la società bergamasca vorrebbe aspettare un rilancio da parte di un grande club per l’attaccante fino al periodo di apertura del mercato, in cui sarà possibile ufficializzare il trasferimento.
    Floccari preferirebbe il Genoa (si tratterebbe di un ritorno il suo avendo giocato già con la maglia rossoblu nella stagione 2002/2003 in Serie B collezzionando 9 presenze con una rete messa a segno) al Napoli, perché il “Grifone” parteciperà sicuramente ad una coppa europea: è ormai infatti alla soglia del traguardo della Coppa Uefa e non ha ancora perso del tutto le speranze di raggiungere il quarto posto per la Champions League, considerato che la Fiorentina è a soli 3 punti. La vetrina continentale sarebbe molto importante per il bomber dell’Atalanta, che quest’anno ha messo a segno 12 reti in 27 partite giocate. Con lui a Genova potrebbe approdare anche il suo attuale tecnico all’Atalanta, Gigi Del Neri.

  • Serie A: la Lazio crolla in casa contro l’Udinese

    Serie A: la Lazio crolla in casa contro l’Udinese

    L’Udinese travolge per 3-1 la Lazio all’”Olimpico” nell’anticipo serale della 35esima giornata, ribaltando il risultato dopo essere passata in svantaggio. Per i friulani è il quinto successo consecutivo che porta la firma di D’Agostino, Floro Flores e Quagliarella, aumentando le chanche bianconere di qualificazione in Coppa Uefa per la prossima Fabio Quagliarellastagione. Per la Lazio invece questa è la terza sconfitta consecutiva che riduce ad un lumicino le possibilità di centrare un posto in Europa, in attesa della finale di Coppa Italia in programma mercoledì prossimo all’”Olimpico” contro la Sampdoria.
    Delio Rossi si affida ad un classico 4-4-2 con la coppia di centravanti formata da Zarate e Rocchi, vista l’indisponibilità di Pandev, mentre Pasquale Marino manda in campo il collaudato 4-3-3 con Pepe e Sanchez a supporto di Quagliarella.
    Il primo tempo è giocato a ritmi blandi dalle due squadre in cui le uniche occasioni degne di nota portano la firma di Quagliarella che al 19′ è bravo a ritagliarsi lo spazio, ma non lo è altrettanto nella battuta a rete e di Sanchez che quattro minuti più tardi si fa respingere il tiro in porta da Siviglia. Le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0.
    Nella ripresa la partita si fa più viva e al 56′ Rocchi porta in vantaggio la Lazio con una conclusione precisa e potente dal limite dell’area. Marino toglie Sanchez per Floro Flores, che risulterà la chiave del match: infatti poco dopo il suo ingresso in campo (59′), l’attaccnte bianconero riporta i suoi in parità, con un tiro rasoterra da fuori area. La Lazio non ci sta, vuole la vittoria e si getta a capofitto in avanti: ci prova Zarate prima su punizione, ma l’attaccante argentino alza di poco sulla traversa, e poi con un bolide dalla distanza, ma Handanovic è attento. Nel momento migliore biancoceleste, l’Udinese si porta in vantaggio al 69′ su punizione magistrale di D’Agostino, per poi triplicare all’85’ su rigore concesso per un fallo di Siviglia su Floro Flores e trasformato da Quagliarella. Brocchi un minuto dopo viene mandato anzitempo sotto la doccia e la squadra di Delio Rossi rischia di capitolare, ma Quagliarella colpisce la traversa con un pallonetto.
    Con questo successo l’Udinese si porta all’ottavo posto in classifica a quota 51, mentre la Lazio si ferma al decimo posto a quota 47.

    Il tabellino

    LAZIO-UDINESE 1-3
    Lazio
    (4-4-2): Muslera, De Silvestri (46′ Brocchi ), Siviglia, Rozehnal, Radu, Lichtsteiner, Dabo (70′ Meghni), Matuzalem, Del Nero (67′ Mauri); Rocchi, Zarate. All. Rossi (A disposizione: Carrizo, Diakhite, Kolarov, Mendicino)
    Udinese (4-3-3): Handanovic, Isla, Zapata, Domizzi, Pasquale (86′ Lukovic), Inler, D’Agostino, Asamoah, Pepe, Quagliarella, Sanchez (59′ Floro Flores). All. Marino (A disposizione: Koprivec, Sala, Obodo, Zimling, Ighalo)
    Arbitro: Stefanini
    Marcatori: 56′ Rocchi (L), 59′ Floro Flores (U), 69′ D’Agostino (U), 85′ Quagliarella (U)
    Espulso: 42′ st Brocchi (L) per doppia ammonizione
    Ammoniti
    : Matuzalem (L), Siviglia (L)

  • Semifinali Coppa Uefa: il Werder ha esaurito tutta la fortuna con l’Udinese

    Semifinali Coppa Uefa: il Werder ha esaurito tutta la fortuna con l’Udinese

    L’Amburgo vince il derby del nord.1-1 il derby di Ucraina

    Questa volta Diego stecca e il Werder perde il derby della Germania del nord contro l’Amburgo. Gli uomini di Schaaf pagano il conto alla dea bendata: se nel match con l’Udinese i tedeschi riuscirono a segnare con quasi ogni tiro scagliato verso la porta di Handanovic questa sera la porta di Rost è rimasta inviolata e tante grosse occasione per il Werder non si sono concretizzate per questioni di centimetri sopratutto nel secondo tempo.diego-werder La stella di Diego non ha brillato e le due punte Almeida e Pizzarro avevano le polveri bagnate, il solo Ozil con i suoi consueti cambi di passo ha cercato di riaccendere la luce. L’Amburgo del primo tempo ha ben impressionato dimostrando che il vantaggio sul Werder in campionato è piu che meritato, Olic e Trochowsky hanno messo molte volte in difficoltà la lenta difesa del Brema. Spettacolare lo stacco di Trochowsky in occasione del gol, sospeso in aria indirizza il pallone all’incrocio dei pali.
    Nell’altra semifinale in terra di Ucraina vince la noia, la posta in palio è alta e a risentirne è lo spettacolo. A sorridere alla fine è lo Shakhtar di Mircea Lucescu che grazie al gol di Fernandinho esce indenne dal Lobanovskij di Kiev,conquistando un pezzo di finale. Per la Dinamo il gol del vantaggio era arrivato su autorete di Chygrynskiy.

    WERDER BREMA-AMBURGO 0-1 (28’ Trochowsky)
    Werder Brema (4-3-1-2): Wiese, Fritz (84 Prodl), Mertesacker, Naldo, Boenisch, Frings, Tziolis, Ozil, Diego, Almeida  (61’ Rosenberg), Pizarro.  A disposizione: Mielitz, Tosic, Baumann, Vranjes, Harnik. All: Tomas Schaaf
    Amburgo(4-4-2): Rost, Demel , Gravgaard, Mathijsen,  Aogo (79’ Benjamin), Jarolim, Alex Silva (75’ Boateng), Pitroipa, Trochowsky, Guerrero, Olic (91’ Torun). A disposizione: Hesl, Choupo-Moting, Ndjeng, Rincon. All: Martin Jol
    Arbitro: Howard Webb (Ing)
    Ammoniti: Tziolis (W), Aogo (A), Alex Silva (A), Guerrero (A)

    DINAMO KIEV – SHAKHTAR DONETSK 1-1 (21′ aut. Chygrynskiy,68’Fernandinho)
    Dinamo Kiev (4-4-2): Bogush; Betao, Sabljic, Yussuf, El Kaddouri; Correa (37′ st Cernat), Vukojevic, Aliyev, Ninkovic; Bangoura (1′ st Ghioane), Milevskiy. All. Semin.
    Shakhtar (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Chygrynskiy, Rat; Hubschman, Duljaj; Ilsinho (11′ st Willian), Jadson (31′ st Lewandowski), Fernandinho; Luiz Adriano (1′ st Gladkiy). All. Lucescu.
    Arbitro: Konrad Plautz
    Ammoniti Vukojevic, Kucher e Correa per gioco falloso.