Tag: Coppa Italia

  • Coppa del Re: il Barcellona incastona la prima pietra

    Coppa del Re: il Barcellona incastona la prima pietra

    pep-guardiola_1Il Barcellona vince la coppa del Re strapazzando l’Atletico Bilbao e mette in cassaforte il primo trofeo della stagione. Gli uomini di Guardiola hanno vissuto un annata super ed adesso a primavera iniziano a raccogliere i frutti.Nel prossimo turno potranno festeggiare il titolo sfuggito all’ultimo turno Domenica scorsa contro il Villareal, e se nella finale di Roma riusciranno a superare il Manchester United scriveranno nel 2009 un annata storica per i colori braugrana.Athletic Bilbao in vantaggio con Toquero al 9′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma al 31′ arriva il pareggio di Touré con una staffilata di destro. Nella ripresa però è solo Barça: prima Messi di destro, poi Bojan sul filo del fuorigioco ed infine Xavi su punizione chiudono la partita. Nell’albo d’oro poteva esser per l’Athel

    ATHLETIC BILBAO-BARCELLONA 1-4 (9’pt Toquero (A), 31′ pt Touré, 10′ st Messi, 12′ st Bojan, 18′ st Xavi)
    Athletic Bilbao (4-4-2): Iraizoz; Iraola, Ocio, Amorebieta, Koikili; Susaeta, Orbaiz (17′ st Etxeberria), Javi Martínez, Yeste; Toquero (17′ st Ion Velez), Llorente. A disposizione: Armando, D. Lopez, Gurpegi, Gabilondo. All.: Caparros.
    Barcellona (4-3-3): Pinto; Alves, Puyol, Piqué, Touré (44′ st Sylvinho); Busquets, Xavi (42′ st Pedro), Keita; Messi, Bojan (38′ st Hleb), Eto’o. A disposizione: Jorquera, Caceres, Gudjohnsen. All.: Guardiola.
    Arbitro: Medina Cantalejo
    Ammoniti: Touré (B), D. Lopez (A), Koikili (A), Messi (B), Keita

    ALBO D’ORO

    SQUADRA N° TROFEI
    Barcellona
    Athletic Bilbao
    Real Madrid
    Atlético Madrid
    Valencia
    Real Saragozza
    Espanyol
    Real Unión
    Siviglia
    Betis
    Deportivo
    Real Sociedad
    Arenas Getxo
    Maiorca
    Levante
    25
    23
    17
    9
    7
    6
    4
    4
    4
    2
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    1
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  • Finale di Coppa Italia: stasera la gara che vale una stagione

    Finale di Coppa Italia: stasera la gara che vale una stagione

    Lazio e Sampdoria si giocano l’accesso alla nuova coppa Uefa

    Rossi e Mazzarri potrebbero regalare uno storico trofeo ai propri tifosi prima dell’addio, infatti i due tecnici sono in forte dubbio sulla riconferma per la prossima stagione, Mazzarri, come ha ammesso il ds della Samp Marotta, vorrebbe far il salto di categoria allenando una squadra con piu alte ambizioni, zarateRossi continua a vivere un rapporto strano con Lotito e alla fine ci potrebbe esser il divorzio. Vincere la Coppa Italia però oltre a salvare la stagione potrebbe far cambiare idea ai due allenatori. La Samp se vincesse potrebbe finire nella stessa Europa del Genoa, annullando di fatto in un sol colpo i derby persi e la classifica del campionato, col Genoa tornato avanti, pensate, dopo addirittura 32 anni. Se invece vincesse la Lazio il derby europeo sarebbe ancora più maligno. Perché la Roma in Europa non è affatto sicura di poterci arrivare, e con il 6.o posto poi, ci sarebbe l’accesso solo ai preliminari alla futura Uefa, l’Europa League. Sarà la sfida tra Zarate e Cassano, i due avranno il compito di illuminare il gioco ed esser decisivi per la propria squadra, ma un altra sfida interessante tra Palombo e Ledesma a centrocampo. Rossi recupera Pandev checassano partirà titolare al fianco di Zarate con Rocchi in panchina, Mazarri si affida alla coppia d’oro Cassano-Pazzini e dovrà sciogliere due dubbi Lucchini o Gastaldello al centro della difesa e a chi affidare la fascia destra con Raggi in vantaggio su Padalino e Stankevicius. L’ultima curiosità: le due squadre hanno vinto 4 Coppa Italia a testa ma con un uomo in comune:il Mancio, oltre ad esser un ex illustre per entrambe le squadre è riuscito a vincere 4 trofei con la Samp da giocatore e tre con la Lazio due da giocatore ed una da tecnico.

    Le probabili formazioni:

    Lazio (4-4-2): 86 Muslera, 2 Lichtsteiner, 13 Siviglia, 22 Rozehnal, 3 Kolarov, 5 Brocchi, 6 Dabo, 24 Ledesma, 18 Foggia, 10 Zarate, 19 Pandev. (1 Carrizo, 29 De Silvestri, 32 Radu, 23 Meghni, 11 Mauri, 81 Del Nero, 18 Rocchi).
    All.: Rossi.
    Sampdoria (3-5-2): 1 Castellazzi, 16 Campagnaro, 6 Lucchini, 5 Accardi, 84 Raggi, 21 Sammarco, 17 Palombo, 19 Franceschini, 46 Pieri, 99 Cassano, 10 Pazzini. (83 Mirante, 28 Gastaldello, 3 Ziegler, 20 Padalino, 88 Dessena, 23 Stankevicius, 89 Marilungo).
    All.: Mazzarri.

  • Genoa: che annata strepitosa! La Primavera vince la Coppa Italia.

    Genoa: che annata strepitosa! La Primavera vince la Coppa Italia.

    preziosiL’annata magica dei rossoblu di Preziosi coinvolge anche il settore giovanile: i ragazzi della Primavera di Luca Chiappino hanno superato la Roma per 2-0 nella gara di ritorno della Coppa Italia ribaltando il 2-1 dell’andata. La coppa Italia  cambia detentore ma non città, lo scorso anno infatti erano stati i doriani ad imporsi. Il successo fa aumentare ancor di piu l’entusiasmo dei tifosi e l’interesse degli addetti ai lavori sulla bontà del progetto genoano: se anche le giovanili sono così valide per i rossoblu le soddisfazioni di quest’anno sono destinate a ripetersi.

    La Partita:
    Il compito dei ragazzi di Luca Chiappino non era agevole, la Roma allenata da Alberto De Rossi è una delle formazioni più forti della penisola, in semifinale avevano avuto la meglio sulla Juventus che quest’anno ha conquistato Viareggio. All’andata si erano imposti i giallorossi per 2-1, i liguri dovevano quindi ribaltare il risultato. Alla fine ci sono riusciti anche se non è stato semplice, il risultato si è sbloccato soltanto dopo 32 minuti della ripresa grazie al gol del ghanese Boakye, il raddoppio è arrivato a due minuti dalla fine del tempo regolamentare, l’autore, anche lui del Ghana, è Cofie.

    Il Tabellino

    Genoa-Roma 2-0 (31’ Boakye Yiadom, 43’ Cofie)
    GENOA: Lamanna; Grea, D’Alessandro Mat.; Amico, Parfait, Signorini; Ferraro, Cofie, Scotto (28’ st. Parodi), Polli (28’ st. Boakye), Lazarevic (43’ st. Ben Djemia). A disp.: Raggio Garibaldi, Rudi, Carlini, Romero. All. Chiappino
    ROMA: Frasca; Mladen (34’ st. Trobiani), Crescenzi; Brosco, Malomo, Massimo (38’ st. Babbucci); D’Alessandro Mar., Stoian, Scardina, Florenzi, Tovalieri (21’ st. Bertolacci). A disp.: Pena, Citro, Tortolano, Pettinari. All. De Rossi
    ARBITRO: Ostinelli di Como (Assistenti: Sigg. Tremolada e Alverdi) – Quarto Ufficiale: Sig. Borriello
    NOTE: ammoniti Polli, Cofie, Brosco, Florenzi, Malomo; recupero: 1’+5′; spettatori 5000 circa

    Albo D’Oro (ultimi 15 anni)
    1993-94 Roma
    1994-95 Juventus
    1995-96 Fiorentina
    1996-97 Napoli
    1997-98 Bari
    1998-99 Torino
    1999-00 Atalanta
    2000-01 Atalanta
    2001-02 Lecce
    2002-03 Atalanta
    2003-04 Juventus
    2004-05 Lecce
    2005-06 Inter
    2006-07 Juventus
    2007-08 Sampdoria
    2008-09 Genoa

  • Mourinho non sa perdere

    Di uscire dalla Coppa non gli andava proprio e sopratutto non gli andava di uscire dopo aver subito tre reti ed esser stato umiliato sul piano del gioco e della convizione nella partita di Marassi. Gia dopo quella partita aveva addossato la colpa per sfortuna dei singoli, questa volta se la prende con la mancanza di fair play dei doriani e con l’arbitro Orsato. Ma nella realtà si può dire che solo un grande Ibra in formato pallone d’oro non basta ad aver la meglio di una Samp mai doma che mette in campo tutta la grinta del suo allenatore Mazzarri. I nerazzurri preparano come era normale attendersi una partita all’arrembaggio, vanno in vantaggio con Ibra e sfiorano il raddoppio sempre nel  primo tempo con una giocata fantastica dello svedese, ma la Samp non sta a guardare trascinata da un Cassano straordinario va in molte occasioni vicino al gol e nell’azione del vantaggio interista viene fermato Sammarco lanciato da solo a rete per un fuorigioco inesistente. La ripresa è sulla stessa falsariga del primo tempo l’Inter sfinge ma per imprecisione e bravura della retroguardia doriana non riesce a raddoppiare per poi cercare l’arrembaggio finale. Negli ultimi venti minuti la partita si incattivisce con sei ammoniti ed un espulso. L’Inter arriva bene al match cercando sin dall’inizio di riprendere una partita compromessa con la sciaugurata prestazione dell’andata, ma nei 180′ la qualificazione della Sampdoria è ampiamente meritata. Adesso i doriani si giocheranno la finale e l’accesso in Uefa nella finale di Roma contro la Lazio.

    IL TABELLINO

    Inter-Sampdoria 1-0 (27′ Ibrahimovic)
    Inter (4-3-3): Julio Cesar; Santon, Materazzi, Cordoba (46′ Chivu), Maxwell; Vieira (54′ Cambiasso), Burdisso, Zanetti; Cruz (54′ Crespo), Ibrahimovic, Balotelli. In panchina: Toldo, Krhin, Mancini, Obinna. All. Mourinho
    Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro, Lucchini, Accardi; Raggi (67′ Stankevicius), Palombo, Sammarco, Franceschini, Pieri; Pazzini (46′ st Padalino), Cassano (78′ Delvecchio). In panchina: Mirante, Ziegler, Dessena, Marilungo. All. Mazzarri
    Arbitro: Orsato di Schio
    Ammoniti: Cordoba, Ibrahimovic, Zanetti, Chivu (I), Accardi, Pazzini (S)
    Espulsi: 49′ st Materazzi, per doppia ammonizione

  • Inter-Samp: La partita di Mourinho!!!

    Inter-Samp: La partita di Mourinho!!!

    Lo Special One cerca l’impresa per aumentare la sua autostima

    mourinho01gLa batosta subita all’andata ad opera di Cassano e Pazzini sicuramente non l’ha gradita e il tre a zero finale ha sicuramente stuzzicato il suo ego ed per questo che tutti si aspettano la reazione dello Special One. Con lo scudetto in tasca stasera chiediamo all’Inter di far la grande e di dimostrare una volta per tutte che oltre ad esser una squadra concreta e fisica di aver le possibilità di ribaltare le partite impossibili. Mourinho schiererà la formazione migliore e spregiudicata con Ibrae Cruz coppia d’attaco e Balotelli e Mancini sugli esterni, una formazione spregiudicate per l’impresa. Anche Mazzarri però ci tiene a far bella figura per riuscire a regalare la finale contro la Lazio ai blucerchiati, magari regalando un trofeo ai suoi tifosi prima del possibile addio di fine stagione. Anche per Cassano sarà un occasione d’oro stasera infatti nel tempio del calcio avrà addosso gli occhi di milioni di sportivi ma anche quelli del ct e sarà un ulteriore occasione per dimostrare di esser demterminante in positivo per la sua squadra.

    PROBABILI FORMAZIONI (inizio ore 20.45)
    Inter-Sampdoria
    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Santon, Cordoba, Materazzi, Chivu; Zanetti, Cambiasso; Mancini, Cruz, Balotelli; Ibrahimovic. All. Mourinho.
    SAMP (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro, Lucchini, Accardi; Stankevicius, Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri; Pazzini, Cassano. All. Mazzarri.
    Arbitro: Orsato.

  • Juve è notte fonda!Ranieri adesso rischia davvero

    Zarate e Kolarov stendono la Vecchia Signora

    La gara di ritorno della semifinale della Coppa Italia ha emesso il verdetto: per la Juver è crisi nera. Dopo l’uscita di scena in Champions e l’inaspettato tracollo in campionato anche l’ultimo minimo traguardo della Coppa Italia è stato perso, chiudendo cosi la stagione con due mesi di anticipo. Le motivazioni fanno la differenza ad inizio gara, Rossi carica al massimo i suoi forse per poter regalare un ultima giornata di gloria ai suoi tifosi nella finale di Roma prima di andar via, Ranieri invece è sempre piu in balia degli eventi e la sua insicurezza arriva in pieno alla squadra apparsa ancora una volta senza idee e uno schema tattico. Nel primo tempo i bianconeri non hanno nemmeno un occasione, il pressing asfissiante del centrocampo laziale costringe la Juve a lanci lunghi senza grosse pretese, la Lazio invece punge in contropiede con Zarate, Foggia  e Rocchi e che riesce anche a trovar il vantaggio con una intuizione del genio di Zarate colpo da fuori a togliere le ragnatele dall’incrocio. La ripresa inizia con due cambi Nedved e Camoranesi per Giovinco e Marchionni ma mentre la Juve cerca di riorganizzarsi Kolarov con un altro tiro da fuori questa volta deviato porta sul doppio vantaggio la Lazio chiudendo la partita. Entra Del Piero a dar la scossa ai suoi, segnando con un colpo di alta classe ma la Juve non riesce ad affondare, Muslera sventa delle buone occasioni su Trezeguet e Del Piero a fermare Nedved ci pensa il palo. A chiudere definitivamente la partita è l’ennesimo sciagurato gesto di Camoranesi che viene ammonito e poi espulso per le reiterate proteste lasciando per l’ennesima volta la Juve in dieci. Il fantasma di Conte inizia a veleggiare sempre piu su Ranieri e sulla Juve, adesso realmente è ora di far quadrato e programmare il futuro dei bianconeri. Della Lazio vien da dire PECCATO!!! I biancocelesti nelle ultime partite hanno dimostrato di poter esser competitivi contro qualunque avversario, ma le troppe pause durante il campionato hanno tolto la possibilità di lottare per la Champions.

    TABELLINO

    JUVENTUS-LAZIO 1-2 (38’ Zarate, 51’ Kolarov, 64’ Del Piero)

    JUVENTUS (4-4-2):
    Buffon; Grygera, Mellberg, Ariaudo, De Ceglie; Marchionni (46’ Camoranesi), Tiago, Marchisio, Giovinco (46’ Nedved); Iaquinta (60’ Del Piero), Trezeguet. A disposizione: Manninger, Knezevic, Molinaro, Poulsen. All. Ranieri
    LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichsteiner, Siviglia, Rozenhal, Kolarov; Brocchi (55’ De Silvestri), Ledesma, Matuzalem (72’ Dabo), Foggia (62’ Mauri); Rocchi, Zarate. A disposizione: Carrizo, Radu, Meghni, Del Nero. All. Rossi
    ARBITRO: Rizzoli di Bologna
    AMMONITI: Marchisio (J), Matuzalem (L)
    ESPULSI: Camoranesi (J)

  • Semifinali di Coppa Italia: Ranieri vs Rossi chi salverà la panchina?

    Semifinali di Coppa Italia: Ranieri vs Rossi chi salverà la panchina?

    delio_rossiNella semifinale di andata la Juve era ancora in lotta su tre fronti e ad esser in bilico era Delio Rossi perchè la sua Lazio quest’anno come non mai terribilmente incostante. Dopo un periodo di appannamento che aveva compromesso il rapporto con Lotito e il conseguente ritiro punitivo imposto dal presidente la squadra sembra aver  ritrovato compattezza e grazie agli spunti del grande Zarate è riuscito a battere la Roma nel derby e lo spettacolare Genoa di Gasperini. Ranieri adesso sembra esser messo in discussione anche dalla dirigenza, le ultime tre partite hanno aumentato il malcontento dei tifosi e l’incontro di Blanc con Lippi e l’acquisto di Cannavaro sembrano delegittimare la sua posizione in favore di Conte che sta volando in B con il Bari verso la A.
    Stasera è l’occasione per la Juve di dar una sterzata, lo svantaggio di una rete è ampimente recuperabile anche se la Coppa Italia non servirebbe a salvare una stagione. Mancheranno il convalescente Amauri e Chiellini alle prese con problemi muscolari, saranno a disposizione rispetto a Domenica Camoranesi e Marchisio ancora panchina per Trezeguet. Nella Lazio non ce la fa Pandev, in attacco Rocchi farà compagnia a Zarate con Foggia preferito a Mauri alle loro spalle. A centrocampo torneranno disponibili Brocchi e Matuzalem

    Probabili formazioni:
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon, Grygera, Legrottaglie, Mellberg, Molinaro, Camoranesi, Marchisio, Tiago, Giovinco, Del Piero, Iaquinta. All. Ranieri
    A disposizione: Chimenti, Ariaudo, Knezevic, Poulsen, Nedved, Marchionni, Trezeguet
    Indisponibili: Sissoko, Salihamidzic, Zanetti, Ekdal, Manninger
    LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichtsteiner, Siviglia, Rozehnal, Kolarov; Brocchi, Ledesma, Matuzalem, Foggia; Zarate, Rocchi. All. Rossi
    A disposizione: Carrizo, De Silvestri, Cribari, Dabo, Meghni, Mauri, Del Nero
    Indisponibili: Inzaghi, Manfredini, Pandev

  • Coppa Italia: rese note le date per le semifinali

    All’andata vittorie di Lazio e Samp

    Il 22 Aprile si giocherà all’Olimpico di Torino, Juventus-Lazio si parte dal risultato di 2-1 a favore delle aquile, vincere la Coppa Italia potrebbe salvare una stagione di alti e bassi per la squadra di Lotito. Per i bianconeri invece dopo l’uscita dalla Champions sarà occasione per dar il massimo e raggiungere la finale di un coppa a cui ha sempre creduto molto. L’altra semifinale che vede contrapposte Inter e Sampdoria si giocherà giovedi 23 Aprile a San Siro. All’andata Cassano e Pazzini fecero ammattire i nerazzurri che subirono la piu pesante sconfitta dell’intera stagione, un secco 3-0 che chiude il discorso. Ma siamo convinti che Mourinho cercherà l’impresa.

  • I Doriani asfaltano le milanesi….

    Il Pibe de Bari dopo aver accentuato la crisi del Milan domenica in campionato si ripete in Coppa Italia contro i nerazzurri. Ovvio la competizione, le motivazioni sono diverse ma il tre a zero non può passare in secondo piano e per i doriani è una serie ipoteca sulla finale. L’uragano Mourinho forse voleva salvaguardare il suo lavoro e quello dei suoi giocatori con le sue dichiarazioni della settimana, ma i nerazzurri sembrano sempre nervosi, protestano per qualunque decisione arbitrale anche per le piu scontate e non decisive. La partita è stata un ennesima conferma che la corazzata nerazzurra non può far a meno dei suoi uomini migliori, le assenze di J. Cesar, Maicon,Cambiasso e Ibra si fanno sentire anche in coppa Italia. Disastrosa la prova di Rivas, ma anche Muntari sembra sempre piu avulso dalla manovra interista, Mancini ha cercato di mettersi in  mostra ma è ancor ben lontano dalle ottime prestazioni in giallorosso. Mazzarri( ieri squalificato) ha preparato la partita al meglio, mettendo in campo la migliore formazione possibile e facendo capire ancora una volta che la stagione opaca doriana è dovuta in primo luogo alla mancanza di una prima punta, infatti da quando Pazzini veste blucerchiato le prestazioni di tutta la squadra sono migliorate e i risultati iniziano a vedersi. I tifosi sono entusiasti del fantastico duo messo a loro disposizione dal presidente, Cassano-Pazzini si trovano alla perfezione ed a molti ricordano un altra coppia d’oro per i tifosi della Samp, quella leggendaria Vialli-Mancini… chi sa se riusciranno a percorrere anche loro la strada di chi regalò lo scudetto a doriani…

  • Coppa Italia:c’è Samp-Inter

    Anche se tutte le polemiche di questi ultimi giorni hanno messo la Coppa Italia in secondo piano, stasera a Marassi si affrontano per la seconda semifinale Sampdoria e Inter. Partita di grande importanza per i doriani, infatti gli uomini di Mazzarri in caso di passaggio del turno si troverebbero quasi sicuramente con un posto in Europa. E’ la partita che potrebbe cambiare il volto della stagione della squadra blucerchiata. «Vogliamo la finale, sarebbe prestigioso per noi e per i nostri tifosi andarci a giocare il trofeo all’Olimpico di Roma», ha detto ieri Angelo Palombo, presentando la sfida di Marassi. Walter Mazzarri è squalificato e stasera seguirà la sfida in tribuna, da una cabina solitamente riservata alle televisioni. Il tecnico blucerchiato propone la migliore formazione. Gli unici indisponibili sono gli squalificati Lucchini e Mirante e l’infortunato Delvecchio. Un piccolo dubbio in difesa, dove Raggi e Accardi sono in ballottaggio per una maglia, con il primo leggermente favorito. In attacco, spazio al genio di Cassano e alla vena realizzativa di Pazzini. In panchina Bellucci, ma non è escluso che nella ripresa, a seconda del risultato e dell’andamento del confronto, il romano possa entrare. Mourinho applica un mini turnover lasciando a casa in vista della Champions Ibrahimovic, Samuel, Burdisso, Chivu, Figo e Julio Cesar. Spazio quindi a Toldo( ha appena rinnovato il contratto fino al 2011) in porta, il rientrante Materazzi in difesa al fianco di Cordoba, Vierà a centrocampo con lo stacanovista Cambiasso e Muntari, in attacco possibile fiducia a Crespo dopo l’importantissimo gol di Domenica contro la Roma. J. Zanetti e Stankovic dovrebbero partire dalla panchina.

    SAMPDORIA (3-5-2): 1 Castellazzi; 16 Campagnaro, 28 Gastaldello, 5 Accardi; 20 Padalino, 21 Sammarco, 17 Palombo, 19 D. Franceschini, 3 Ziegler; 11 Bellucci, 99 Cassano.

    A disp. 90 Fiorillo, 84 Raggi, 29 Ferri, 88 Dessena, 46 Pieri, 10 Pazzini, 89 Marilungo. All. Mazzarri INTER (4-3-3): 1 Toldo; 13 Maicon, 2 Cordoba, 23 Materazzi, 6 Maxwell; 14 Vieira, 19 Cambiasso, 20 Muntari; 33 Mancini, 18 Crespo, 45 Balotelli.
    A disp. 22 Orlandoni, 24 Rivas, 4 J. Zanetti, 5 Stankovic, 11 Jimenez, 10 Adriano, 21 Obinna. All. Mourinho

    Arbitro Saccani, diretta Rai Uno ore 20:45