Tag: Coppa Italia

  • Lega Pro: si gioca il primo turno di Coppa Italia

    Lega Pro: si gioca il primo turno di Coppa Italia

    Dodici formazioni di Lega Pro scenderanno in campo, questa sera, per disputare il primo turno di Coppa  Italia; la formula prevede la disputa di un solo match ad eliminazione diretta, in caso di parità al termine dei novanta minuti, si disputeranno due tempi supplementari da quindici  minuti ciascuno,  nel caso persista il pareggio si tireranno i calci di rigore per decretare chi si qualificherà al secondo turno della Coppa Italia di Lega Pro.

    ALESSANDRIA-SAVONA ore 20.30 Allo stadio “Moccagatta” si affrontano due formazioni che non stanno attraversando un momento molto felice; la squadra di D’Angelo è reduce da tre pareggi consecutivi mentre la squadra di Di Napoli hanno incassato quattro sconfitte consecutive e nove gol subiti. Dirigerà il match l’arbitro Signor Luca Massimi di Termoli coadiuvato dagli assistenti Signori Riccardo Locatelli di Novara e Salvatore Affatato della Provincia di Verbano Cusio Ossola.

    SUDTIROL-FERALPISALO’ ore 17.00 le squadre non si sono ancora affrontate in campionato entrambe fanno parte del girone A. I padroni di casa occupano il terzo posto in classifica mentre gli ospiti attraversano un periodo negativo, a causa di una difesa traballante, sei gol incassati nelle ultime due sfide. Dirigerà il match l’arbitro Signor Giampaolo Mantelli di Brescia coadiuvato dagli assistenti Signori Andrea Zanetti di Portogruaro e Matteo Michieli di Padova.

    Il pallone ufficiale delle gare di Lega Pro
    Il pallone ufficiale delle gare di Lega Pro

    PRATO-SANTARCANGELO ore 15.00 Entrambe nel girone B, entrambe con delle difficoltà; il match vedrà opporsi le difese più battute del girone, la squadra di Esposito è reduce da una pesante sconfitta casalinga contro il Gubbio mentre i ragazzi di Fraschetti non hanno ancora vinto una partita e occupano il penultimo posto in classifica soltanto perché la Pro Piacenza ha iniziato il campionato con la penalizzazione. Dirigerà il match l’arbitro Signor Daniel Amabile di Vicenza coadiuvato dagli assistenti Signori Christian Zanardi ed Antonio Spensieri entrambi di Genova.

    CATANZARO-COSENZA ore 15.00 Ritorna il derby calabrese a distanza di due settimane dal match valido per il girone C, il match, disputato il 29 settembre, fini con il punteggio di 0-0. Ora la Coppa Italia è un’altra storia e stasera in scena si va per tentare di superare il turno. Dirigerà il match l’arbitro Signor Armando Ranaldi di Tivoli coadiuvato dagli assistenti Signori Massimiliano Pancaldo Trifirò di Barcellona Pozzo e Nazzareno Manco di Vibo Valentia. Dirigerà il match l’arbitro Signor Emanuele Mancini di Fermo coadiuvato dagli assistenti Signori Arcangelo Vingo di Pisa e Pierluigi Della Vecchia di Avellino.

    MATERA-BARLETTA ore 20.30 Entrambe le formazioni hanno subito una sconfitta nell’ultimo turno di campionato. Si affrontano questa sera il miglior attacco del girone C, 12 gol realizzati per la squadra di Auteri, e la difesa meno battuta del girone con 6 reti al passivo. Dirigerà il match l’arbitro Signor Vincenzo Valiante di Nocera Inferiore coadiuvato dagli assistenti Signori Claudio Cantiani di Venosa e Massimo Manzolillo di Sala Consilina.

    CASERTANA-LUPA ROMA ore 20.30 Casertana e Lupa Roma hanno iniziato alla grande questa stagione: sono a quota 14 punti in classifica  a una sola lunghezza di distacco dalle capoliste Salernitana e Benevento. I campani hanno il miglior attacco del girone con 13 gol mentre i romani sono stati capaci di fermare due squadre molto attrezzate come Benevento e Lecce. Dirigerà il match l’arbitro Signor Emanuele Mancini di Fermo coadiuvato dagli assistenti Signori Arcangelo Vingo di Pisa e Pierluigi Della Vecchia di Avellino.

  • Coppa Italia: qualificate le favorite

    Coppa Italia: qualificate le favorite

    La seconda giornata del terzo turno di Coppa Italia non riserva nessuna sorpresa in particolare con le favorite, le squadre di Serie A che approdano ai sedicesimi di finale della Tim Cup.

    Il Genoa ha espugnato il campo del Lanciano con il punteggio di 1-0, grazie ad un penalty trasformato da Pinilla al 32′. Penalty indiscutibile: lo spagnolo Yago Falque, lanciato in verticale da Antonelli, è stato bravo ad anticipare l’uscita di Nicolas, che lo ha steso.

    La Lazio, all’Olimpico, ha strapazzato la malcapitata Virtus Bassano, vincendo con il punteggio di 7-0; le reti della squadra di Pioli sono state realizzate nel secondo tempo con le firme di Candreva al 46′, da Keita autore di una doppietta al 6′ e al 24′, dai nuovi arrivati De Vrij, Parolo e Basta rispettivamente al 14′, al 35′ e al 43′ e da Klose allo scadere del match. Il tribuna il difensore argentino Gentiletti arrivato in settimana.

    abbraccio Lulic a De Vrij

    Con il punteggio finale di 3-0, il Verona di Mandorlini e il neopromosso Empoli hanno fatto fuori rispettivamente la Cremonese e l’Aquila. Al “Bentegodi” a rete Toni, Moras e Christodoulopoulos davanti a ad 11.209 spettatori; al “Carlo Castellani” di Empoli sugli scudi Francesco Tavano autore di una tripletta: sono bastati  i primi venti minuti di gara agli uomini di Sarri per risolvere il discorso qualificazione.

    Il Cesena soffre, ma riesce a portare a casa l’accesso ai sedicesimi di finale in casa contro la Casertana ben organizzata ma praticamente mai pericolosa in zona offensiva  sotto gli occhi di oltre 200 tifosi saliti fino al “Dino Manuzzi” e comunque soddisfatti, decisivo il gol realizzato da Marilungo al 35′.

    La Sampdoria ha sconfitto per 4-1 il Como di mister Colella grazie alla tripletta di Eder e alla rete di Gabbiadini, il gol dei lombardi è stato realizzato da Le Noci su calcio di rigore. L’Udinese ha superato, tra le mura amiche, la Ternana per 5-1. Sempre protagonista, nonostante le primavere che aumentano, Totò Di Natale, autore di diverse giocate di pregevole fattura e soprattutto di quattro reti realizzate, la quinta rete degli uomini di Stramaccioni è stata realizzata da Thereau dal dischetto; di Ceravolo il gol della bandiera degli ospiti.

    Sarà il Brescia a affrontare la Sampdoria nei sedicesimi di Coppa Italia: merito del solito Andrea Caracciolo a segno nei minuti finali.

    Con le partite di questa sera si è concluso il terzo turno eliminatorio di Coppa Italia, il quarto turno sarà in programma il 3 dicembre prossimo e vedrà la disputa dei seguenti match: Pescara-Sassuolo; Lazio-Varese; Sampdoria-Brescia; Udinese-Cesena; Genoa-Empoli; Atalanta-Avellino; Verona-Perugia; Cagliari-Modena.

     

  • Coppa Italia: eliminato il Palermo, avanti Atalanta e Cagliari

    Coppa Italia: eliminato il Palermo, avanti Atalanta e Cagliari

    Il terzo turno di Coppa Italia regala emozioni: a sorpresa, da segnalare, l’eliminazione del Palermo, in casa, per mano del Modena: i siciliani perdono per 3-0 e sono costretti ad abbandonare il torneo; allo stadio “La Favorita” è il Modena di Novellino ad imporsi grazie alle reti di Di Ferrari, Beltrame e Schiavone.

    Lascia anzitempo la Coppa Italia l’altra formazione siciliana impegnata, ovvero il Catania il quale viene sconfitto per 2-0 dal Cagliari; allo stadio “Sant’Elia”: nel giro di appena 15 minuti iniziali l’uno due firmato Marco Sau e Diego Farias, arrivate sotto gli occhi di Gianfranco Zola, portano i sardi al quarto turno dove se la vedranno proprio con il Modena.
    Samir Uikani Palermo

    L’Atalanta supera il turno sconfiggendo tra le mura amiche il Pisa per 2-0. Dopo soli 8 minuti vantaggio degli orobici con Cigarini, raddoppio definitivo all’80’: è Spinazzola a non fallire il raddoppio. Gli uomini Colantuono nel prossimo turno se la vedranno con l’Avellino.

    Una rete di Neto consente al Varese di superare l’Entella. I biancorossi erano in 10 uomini dal 4′ della ripresa per l’espulsione di Corti. L’avversaria del quarto turno verrà fuori dalla sfida di questa sera all’Olimpico tra la Lazio e il Bassano. Avanti anche il Perugia che ha battuto lo Spezia all’overtime, reti di Ebagua al 26′, di Rabusic al 86′; gol partita di Pardini al 3′ del primo tempo supplementare. Gli umbri aspettano di conoscere l’avversario che verrà fuori dalla sfida tra Verona e Cremonese. Successo esterno dell’Avellino che espugna Bari rimontando e vincendo per 2-1. Biancorossi in vantaggio al 45′ con Ligi, ma al 54′ sono rimasti in 10 uomini per l’espulsione di De Luca. Il pari dell’Avellino quattro minuti più tardi con Comi e gol partita di Pozzebon al 38′. Al termine del match dura polemica del Presidente del Bari Gianluca Paparesta il quale non ha gradito l’espulsione di De Luca, provocata da un morso di Comi: “ Non vogliamo alimentare polemiche, ma chiediamo attenzione per questa realtà e per episodi come il morso di Comi a De Luca. Bari merita rispetto”.

    Il terzo turno di Coppa Italia si completerà quest’oggi con le ultime sfide in programma: si comincia alle 19 con Virtus Lanciano-Genoa, alle 20.30 si giocheranno Brescia-Latina, Hellas Verona-Cremonese, Lazio-Bassano. Alle ore 20.45 sarà la volta di Cesena-Casertana, Empoli-L’Aquila, Sampdoria-Como. Alle ore 21 chiude il programma, della due giorni, Udinese-Ternana.

    Il Sassuolo, nel match disputato, giovedi 21 agosto, ha sconfitto per 4-1 il Cittadella. Vantaggio al 12′ con Simone Zaza, al 33′ il pareggio dei veneti con Coralli. Il Sassuolo si riporta nuovamente il avanti con Sansone al 53′ ed esattamente mezz’ora più tardi è lo stesso giocatore a a fare il tris. Al 93′ chiude la pratica qualificazione Antonio Floro Flores.

  • Tim Cup: Ko Palermo, bene Atalanta e Cagliari

    Tim Cup: Ko Palermo, bene Atalanta e Cagliari

    Si sono giocate ieri alcune partite valide per il terzo turno di Tim Cup e non sono mancate le sorprese. Una su tutte la sconfitta, pesante, per il Palermo di Iachini che al “Renzo Barbera” soccombe per 3-0 contro il Modena. Mentre non sbagliano le altre due formazioni di Serie A.

    Un Palermo veramente brutto, quello che si è visto in campo contro il Modena, talmente sconclusionato e poco intraprendente che viene difficile crederlo dopo una discreta serie di risultati fatti durante la preparazione estiva. La gara gia al 6° è incanalata nella direzione ospite, con Schiavone (uno dei migliori in campo) che pesca solo Ferrari, lesto a stoppare e freddare Ujkani. Tutto il pubblico rimane gelato e l’unica reazione dei rosanero è una rete annullata per fuorigioco di Dybala. Sul finire del primo tempo arriva il raddoppio per il Modena, Ferrari fugge dal controllo di difensori rosanero sul filo del fuorigioco e pesca in area un solissimo Beltrame per lo 0-2 con cui si va al riposo. Nella ripresa nonostante i cambi non cambia l’andamento della gara ed il tris ospite arriva con Schiavone che segna con un tiro di sinistro a girare.

    Giuseppe Iachini affranto in panchina | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Giuseppe Iachini affranto in panchina | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Al “Sant’Elia” c’era fremente attesa per vedere all’opera, nel primo match ufficiale, la nuova creatura di Zeman e i tifosi sono stati accontentati, vittima il Catania che così viene eliminato dalla Tim Cup. La partita dura solo una ventina di minuti percé gia al 5° Sau coadiuvato da Farias in contropiede realizza il vantaggio. Passa meno di un quart d’ora e Almiron perde palla a centrocampo, sul pressing dei rossoblù, Farias ne approfitta e fulmina per la seconda volta il portiere catanese, Terracciano. Nella ripresa ritmi blandi ed na bella traversa di Cossu.

    Piglio giusto anche per l’Atalanta che aveva di fronte il Pisa. I giocatori di Colantuono prendono subito in mano la partita ed al 9° Bonaventura calcia in porta, il portiere respinge e Cigarini è più veloce di tutti battendo l’estremo difensore toscano per il vantaggio della Dea. A dieci minuti dal termine della gara, senza patimenti, arriva il raddoppio bergamasco con Boakye che fa partire un’azione veloce servendo Bianchi il quale smarca perfettamente Spinazzola che si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore pisano e lo batte per il 2-0 finale.

    La Tim Cup saluta il Bari, che prima s’illude contro l’Avellino ma poi viene ripreso e battuto, gli irpini nel quarto turno affronteranno l’Atalanta. A fine primo tempo il Bari passa in vantaggo con Ligi che sfrutta un calcio d’angolo battuto da Galano, poi nella ripresa De Luca viene espulso e questo fatto cambia l’inerzia della partita. Poco dopo l’espulsione di De Luca l’Avellino trova il pareggio con Comi e a pochi minuti dal termine della ripresa arriva il sorpasso targato Pozzebon.

    Vince anche il Perugia per 2-1 contro lo Spezia. La gara termina nei tempi regolamentari 1-1 poi è decisiva la rete di Perugini ad inizio primo tempo supplementare.

    Oggi in programma altre gare di Tim Cup con l’ingresso di altre squadre di Serie A.

     

  • Coppa Italia: i risultati del primo turno

    Coppa Italia: i risultati del primo turno

    Nella serata di domenica è ufficialmente iniziata la stagione agonistica con la disputa del primo turno ad eliminazione diretta di Coppa Italia, le vincenti dei match odierni torneranno in campo domenica 17 agosto.

    Non sono mancate la sorpresa in questo turno, su tutte l’eliminazione della Reggina, sconfitta tra le mura amiche per opera della Casertana, il secondo turno vedrà i campani affrontare il Crotone: è Cruciani a decidere il match; cade anche il Vicenza che allo stadio “Romeo Menti” si fa rimontare dal Bassano con 2-1 siglato da Stevanin a pochi minuti dalla fine del match, domenica per la compagine di Asta l’avversario sarà il Livorno; mentre il Renate va a vincere, per 1-0, sul campo dell’Albinoleffe: ora ad attendere  i ragazzi di Boldini ci sarà il Pescara. Alla Juve Stabia basta un rigore di Ripa per poter avere la meglio sul Prato, domenica 17 per i campani ci sarà il Varese. La Salernitana viene eliminata dall’Alessandria: a decidere l’incontro un gran gol di Mezavilla al 12 minuto del primo tempo, ora per i Grigi c’è il Lanciano. Tutto troppo facile per il Lecce che sconfigge per 5-0 il Foligno con doppietta di Miccoli, rigore di Moscardelli e ora affronterà lo Spezia.

    Il Sudtirol, trascinato da un grande Fischnaller, ha la meglio sul Teramo e riesce ad approdare al secondo turno con avversario il Catania. La Cremonese ringrazia Kirilov, decisivo contro il Cosenza, prossimo impegno con il Cosenza. L’Aquila ha dovuto aspettare i supplementari per avere ragione dell’Altovicentino e domenica scenderà in campo al dall’Ara di Bologna per affrontare la squadra di Lopez. Il Savona ha vita facile contro il Terracina e andrà ad affrontare il Bari. Il Pontedera batte 3-1 il Messina e nel secondo turno giocherà contro il Cittadella.

    Roboanti vittorie per il Como, 5-0, ai danni del Metallica, ora per i ragazzi di mister Colella arriva il Frosinone. Il Venezia supera per 5-1 il Taranto con Bellazzini protagonista e il Pisa che ne fa 4 al Rapallobogliasco.  Bene anche Benevento e Monza; il Catanzaro supera l’Arkagas e troverà la Ternana.

  • Coppa Italia: vince il Napoli ma il calcio perde ancora

    Coppa Italia: vince il Napoli ma il calcio perde ancora

    La Coppa Italia 2013/2014 finisce nella bacheca del Napoli che con un 3-1 sconfigge la Fiorentina e mette in bacheca il trofeo, la partita però è stata preceduta da episodi che purtroppo ancora una volta hanno visto il calcio italiano uscirne pesantemente sconfitto.

    Tutto ha avuto inizio nel tardo pomeriggio quando alcuni tifosi del Napoli sono finiti all’Ospedale, uno dei quali in codice rosso, per alcuni colpi di pistola. Quando si avvicinavano le 21, ora nella quale era previsto il calcio d’inizio della gara, l’atmosfera all’Olimpico, a causa delle notizie che arrivavano dei feriti, si è fatta pesante e ci sono voluti diversi conciliaboli prima di prendere una decisione. Addirittura quando il capitano azzurro Hamsik si è avvicinato sotto la curva per parlare con i propri tifosi è partita una pioggia di petardi, uno dei quali ha stordito un Vigile del Fuoco. Si gioca, non si gioca, si deve giocare, non si deve giocare? Alla fine dopo l’ultimo dialogo tra dirigenti delle Forze dell’Ordine e la curva dei tifosi del Napoli è arrivata la conferma: fischio d’inizio alle 21.45, con tre quarti d’ora di ritardo sul programma.

    Proviamo quindi a parlare di calcio, dopo i fischi all’inno nazionale arriva il fischio più atteso, quello di Orsato che dà il via alla gara.

    Montella mette in campo i suoi con un 4-3-1-2 con il recuperato Neto tra i pali, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic e Pasqual in difesa, Pizarro, Aquilani e Vargas a centrocampo con Borja Valero alle spalle di Ilicic e Joaquin.

    Benitez recupera Higuain e lo schiera al centro dell’attacco con Insigne, Hamsik e Callejon sulla trequarti, Jorginho ed Inler a metà campo, Reina tra i pali con Henrique, Fernandez, Albiol e Ghoulam in difesa.

    Si parte in un clima particolare con i tifosi del Napoli che non espongono bandiere e striscioni, ed i campo le due squadre che ad inizio gara tendono a studiarsi, anche se il Napoli ha due potenziali chance nei primissimi minuti, al 11° prima svolta del match ripartenza veloce del Napoli con Insigne che giunto in area piazza un tiro a giro che supera Neto, bacia il palo ed entra in rete. Pochi minuti, 6 per la precisione e da un errore di Vargas riparte veloce Higuain che mette il cross rasoterra che tutti bucano tranne Insigne che sul lato opposto calcia, il suo tiro è deviato da Tomovic  che così spiazza Neto. La Fiorentina sembra un pugile al limite del K.O. ma ecco che al 28° Ilicic pennella per Vargas che al limite con il sinistro non lascia scampo a Reina. A questo punto la viola cresce e sul finire del tempo troverebbe anche il pareggio ma il guardalinee alza la bandierina ed il gol di Aquilani viene annullato, si va al riposo sul 2-1 per gli uomini i Benitez.

    Nella ripresa è ancora la Fiorentina a fare la gara, iniziano le girandole dei cambi con Mati Fernandez che sostituisce Pasqual, Benitez cambia Hamsik ed Higuain con Mertens e Pandev, nella Fiorentina al 72° si rivede in campo dopo 5 mesi Pepito Rossi. Al 79° Inler rimedia il secondo giallo e lascia i suoi in 10. Entra anche Matri che ha subito il merito al 83° di mettere Ilicic solo davanti a Reina ma il colpo sotto di sinistro dello sloveno non centra la porta. La Fiorentina avrebbe il recupero per provare a trovare il pari in 11 contro 10 ma al 92° Mertens è bravo e fortunato a sfruttare un rimpallo e a battere senza problemi Neto per il 3-1 che chiude la pratica.

    I festeggiamenti del Napoli
    I festeggiamenti del Napoli

    Inizia così la festa del Napoli con un’invasione di campo di alcuni tifosi partenopei, è però una festa a metà, perchè sul campo il Napoli ha vinto e sollevato al cielo di Roma il trofeo ma fuori dal terreno di gioco a perdere è stato il calcio.

     

    FIORENTINA – NAPOLI 1-3 (1-2) (11°, 17° Insigne (N), 28° Vargas (F), 92° Mertens (N))

    Fiorentina (4-3-1-2): Neto 6; Tomovic 5, Gonzalo 5,5, Savic 6, Pasqual 5,5 (55° Mati Fernandez 5,5); Aquilani 6 (83° Matri 6), Pizarro 5,5, Vargas 6; Borja Valero 6,5; Joaquin 6 (72° Rossi 6), Ilicic 5,5.

    Allenatore: Montella.

    Napoli (4-2-3-1): Reina 6, Henrique 6, Fernandez 6, Raul Albiol 6, Ghoulam 6, Jorginho 5,5, Inler 5,5, Hamsik 6 (62°Mertens 6,5), Inisgne 7,5 (80° Behrami 6), Callejon 6, Higuain 5,5 (70° Pandev 6).

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Orsato.

    Ammoniti: Borja Valero (F), Ilicic (F), Tomovic (F), Mati Fernandez (F); Albiol (N), Reina (N).

    Espulso: Inler (N).

     

  • Fiorentina-Napoli decide Genny ‘a Carogna

    Fiorentina-Napoli decide Genny ‘a Carogna

    Ennesima pagina nera per il calcio e ennesima conferma che i mancati risultati in campo europeo sono il frutto di un intero sistema, di una lunga serie di assurdi compromessi, di un forte disagio di istituzioni calcistiche e non di gestire e dettare regole al sistema calcio. Il pre partita di Fiorentina-Napoli, finale di una bistrattata Coppa Italia, è da ascrivere senza dubbio alle pagine più nere del nostro calcio:scontri tra le due tifoserie e addirittura agguato armato ai tre tifosi del Napoli (gesto miserabile non ascrivibile ai tifosi viola ma secondo le cronache a quello della Roma). Il disagio delle istituzioni è stato subito evidente e tra l’incredulita’ dei calciatori il via libera alle ostilità viene dato da Genny ‘a Carogna, capo ultrà legato alla camorra e con un daspo scontato alle spalle.

    Genny  CarognaGenny  CarognaGenny  CarognaChi è Genny ‘a Carogna?
    Gennaro De Tommaso, in arte Genny ‘a Carogna, uno dei capi ultras più noto nel mondo partenopeo e figlio di un affiliato alla camorra decide di conquistare la notorietà e dimostrare la sua influenza chiedendo prima un confronto con Hamsik e poi dopo rassicurazioni sulla matrice dell’agguato decide di far disputare la partita a patto che gli spalti stiano in religioso silenzio. Come se non bastasse, Genny indossava una maglietta con su scritto Speziale Libero. Magliettache offende ulteriormente lo stato italiano e porta in giro per il mondo il disagio sociale e di valori che vive il nostro paese.

    I fischi all’inno e la vittoria del Napoli
    Come se non bastasse, per dimostrare la coerenza di questi pseudotifosi quando Genny ‘a Carogna ha contribuito a ristabilire la tranquillità, l’inno Nazionale è stato disturbato da numerosi fischi come se gli spalti fossero gremiti per un evento casuale e non per la Coppa Italia. Coppa che vince ilNapoli grazie alla maggiore esperienza della squadra e a un tecjico navigato, laFiorentina esce comunque a testa alta e con la consapevolezza di poter recitare un ruolo da protagonista nelle prossime stagioni.

  • Napoli in finale di Coppa Italia, la felicità di Pepe Reina

    Napoli in finale di Coppa Italia, la felicità di Pepe Reina

    Uno dei protagonisti della semifinale di Coppa Italia andata in scena ieri sera è stato senza dubbio il portiere del Napoli Pepe Reina. Già dopo tre minuti Reina si oppone alla grande a Destro, lanciato a rete da un passaggio illuminante di Ljajic. Un tu per tu con il destino si potrebbe definire, dove ad avere la meglio è stato l’estremo difensore del Napoli.

    Inutile dire che per una città estremamente umorale come Napoli, la vittoria di ieri sera regala un entusiasmo incredibile e porta nuovamente tutto il nuovo corso di Benitez su un binario positivo, tanto che la squadra già oggi si è radunata a Castel Volturno, base di lavoro dei partenopei, per preparare al meglio la sfida contro il Sassuolo di domenica in Emilia.

    Questa mattina il portiere spagnolo del Napoli attraverso il popolare social network Twitter esprime tutta la sua felicità in un tweet:

    “Una delle notti più felici della mia carriera. Siamo in finale! Adesso testa al campionato subito! Grazie a tutti”.

    Oltre al messaggio Pepe Reina posta anche una bellissima foto in bianco e nero che lo immortala mentre esulta correndo all’interno del San Paolo.

    Pepe Reina esulta dopo la vittoria sulla Roma in Coppa Italia | Foto Twitter
    Pepe Reina esulta dopo la vittoria sulla Roma in Coppa Italia | Foto Twitter

    Nessun dubbio sul fatto che Napoli e la tifoseria partenopea, quando i successi sono alla porta, riesce a dare talmente tanto entusiasmo che coinvolge anche il più freddo professionista, ma il fatto specifico è che parliamo di un personaggio del calcio che, durante la sessione di mercato invernale, la maggior parte degli addetti ai lavori vedeva lontano da Napoli a fine stagione.

    Certo che vedendo questa immagine e leggendo quanto ha detto Reina nei giorni scorsi, manifestando il suo benessere in Italia e confermando di sentirsi molto amato a Napoli, viene difficile pensare che lo scudiero più affidabile di Benitez possa allontanarsi dal capoluogo campano.

    Come finirà al termine della stagione non lo può sapere per certo ancora nessuno, ma una cosa sicura è che il caldo pubblico napoletano e la città rimarranno nel cuore di Pepe e nel contempo lui vuole lasciare Napoli regalandogli un successo.

  • Il Napoli conquista la finale davanti Maradona

    Il Napoli conquista la finale davanti Maradona

    Una grande prestazione del Napoli permette agli uomini di Benitez di imporsi nettamente contro la Roma e  di raggiungere così la finale di Coppa Italia dove dovrà vedersela contro la Fiorentina.

    Benitez conferma la formazione preannunciata alla vigilia: Reina tra i pali, difesa titolare, Jorginho ed Inler coppia di centrocampo, Mertens, Hamsik e Callejon alle spalle di Higuain.

    Garcia invece preferisce non rischiare Maicon, non al meglio, e gli preferisce Bastos, per il resto confermate le scelte preannunciate alla vigilia con un turno di riposo per Totti e Florenzi sostituiti da Destro e Ljajic.

    La partita come prevedibile la fanno i padroni di casa ma nella prima mezz’ora sono i giallorossi ad avere un paio di ghiotte occasioni con Destro, salvataggio di Reina dopo pochissimi minuti, e la doppia chance non concretizzata da Gervinho e Ljajic al 25°.

    Napoli-Roma, il gol di Callejon
    Napoli-Roma, il gol di Callejon

    Al 33° però arriva la svolta della gara, azione del Napoli sul binario destro, Bastos tenta un anticipo ma fallisce l’intervento, Maggio ha tutto il tempo per calibrare un cross perfetto che Callejon di testa gira in rete per il vantaggio del Napoli.

    La reazione della Roma è piuttosto sterile e si va al riposo sul 1-0 per i partenopei.

    Nella ripresa ci si aspetta la reazione della Roma ma è il Napoli, sotto gli occhi di Maradona seduto in tribuna a fianco del presidente De Laurentiis, a partire forte con Callejon al 47° al quale De Sanctis nega la doppietta.

    Per il raddoppio però è questione solo di un minuto perché su un calcio d’angolo Higuain si avventa su una spizzata di Fernandez e supera De Sanctis.

    Garcia prova subito ad intervenire inserendo Maicon per Torosidis ma i giallorossi  sono come un pugile che ha incassato un colpo tremendo e dopo soli tre minuti subiscono il terzo gol: geniale passaggio in profondità di Mertens per Jorginho che con un  tocco morbido supera il portiere della Roma.

    L’allenatore francese si gioca subito tutte le sue carte inserendo Florenzi per Ljajic al 55° e Totti per Pjanic al 61° ma la gara non cambia anzi il match si chiude virtualmente al 78° quando Strootman riesce a prendere due cartellini gialli in successione: prima commette un fallo che gli costa la prima ammonizione poi fa un applauso ironico all’arbitro che gli vale la seconda ed immediata ammonizione che lo porta così all’espulsione.

    Come detto la partita si conclude qua con i giallorossi incapaci di rendersi pericolosi ed il Napoli che fa trascorrere i minuti con il possesso palla sino al fischio finale di Rocchi che sancisce così il passaggio alla finale dei partenopei  dove se la dovranno vedere con la Fiorentina di Vincenzo Montella.

     

    NAPOLI-ROMA 3-0 (1-0) 33° Callejon, 48° Higuain, 51° Jorginho

    NAPOLI: Reina 6.5; Maggio 6.5, Fernandez 6.5, Albiol 6.5, Ghoulam 6; Inler 6.5, Jorginho 7 (85° Henrique sv); Mertens 7.5, Hamsik 6.5 (76° Behrami sv), Callejòn 7.5; Higuain 7.5 (82° Insigne sv)

    Allenatore: Benitez

    ROMA: De Sanctis 6; Torosidis 5 (49° Maicon 6), Benatia 5, Castan 5, Bastos 4.5; Pjanic 5 (61° Totti 5.5), De Rossi 5, Strootman 4.5; Ljajic 4.5 (55° Florenzi 5.5), Destro 5, Gervinho 6

    Allenatore: Garcia

    Arbitro: Gianluca Rocchi

    Ammoniti: Benatia (R), Ljajic (R), Maggio (N), Callejon (N), Castan (R)

    Espulsi: Strootman (R)

  • Coppa Italia: Napoli-Roma una notte per raggiungere la finale

    Coppa Italia: Napoli-Roma una notte per raggiungere la finale

    Questa sera al San Paolo si deciderà chi tra Napoli e Roma raggiungerà la Fiorentina che ieri sera si è guadagnata la finale di Coppa Italia. (altro…)