Tag: Coppa Italia

  • Basket, Milano trionfa in Coppa Italia

    Basket, Milano trionfa in Coppa Italia

    La Ea7 Milano interrompe quello che ormai era diventato un incubo ed una vera e propria ossessione, la squadra di Repesa infatti dopo un’attesa lunga ben 20 anni è tornata a conquistare la Coppa Italia e lo ha fatto sul parquet amico del Forum, ai danni di una rocciosa Avellino che ci ha provato per oltre 30 minuti ma alla fine ha dovuto arrendersi.

    Protagonista assoluto l’ex Sassari Rakim Sanders che è stato eletto Mvp.

    Un  successo che ha non solo il sapore della liberazione vista la lunga attesa, si tratta del secondo trofeo conquistato nell’era Armani, ma questa Coppa Italia può vantare anche il record di maggior scarto di punti tra Milano e le sue avversarie in una Final Eight, 67 punti che vanno a superare il precedente primato detenuto da Siena nel 2010 con 54.

    La Ea7 Milano festeggia la Coppa Italia | © Olimpia Milano
    La Ea7 Milano festeggia la Coppa Italia | © Olimpia Milano

    Veniamo al racconto della gara.

    EA7 MILANO – SIDIGAS AVELLINO 83-76 

    Milano parte subito forte con Sanders che fa la voce grossa e con una difesa che non lascia scampo ad una Sidigas che non riesce a segnare e perde troppi palloni. La Ea7 vola praticamente in un attimo al vantaggio in doppia cifra. Il secondo quarto sembra seguire lo stesso copione, Avellino però ha un sussulto e grazie a Nunnally e ad una miglior percentuale al tiro, nonostante un abissale differenza di rimbalzi, riesce a tornare sotto limitando il distacco a soli 7 punti all’intervallo lungo. Si ritorna in campo e Milano cerca nuovamente la fuga grazie a Macvan prima e con il solito Sanders poi, ma Nunnally, Buva e Ragland riportano la Sidigas sul -5. Nell’ultimo quarto la Ea7 piazza lo strappo decisivo, i padroni di casa volano anche fino a toccare quindici punti di vantaggio grazie al sempre più protagonista Sanders. Avellino prova a non mollare, cerca di rientrare ma l’Olimpia ha troppa voglia di vincere e non cede potendo così alzare al cielo del Forum la Coppa Italia. 

     

    EA7 MILANO – SIDIGAS AVELLINO 82-76 (21-11; 43-36; 60-55)

    Ea7 Milano: Sanders 17, McLean 15, Macvan 14, Cinciarini 10, Jenkins 8, Simon 8, Kalnietis 5, Lafayette 3, Magro 2.

    Allenatore: Repesa.

    Sidigas Avellino: Nunnally 25, Buva 13, Acker 9, Ragland 8, Cervi 8, Veikalas 5, Pini 4, Leunen 3, Green 1.

    Allenatore: Sacripanti.

  • Bacca e Niang mandano il Milan in semifinale

    Bacca e Niang mandano il Milan in semifinale

    Una rete di Bacca e una rete di Niang hanno consentito al Milan di staccare il pass per la semifinale di Coppa Italia, in attesa di conoscere l’avversario che verrà fuori dalla sfida Spezia-Alessandria in programma lunedì sera. Il Milan non centrava la semifinale dal 2012.

    Nianag, autore della seconda rete per  il Milan, dopo quella di Bacca
    Nianag, autore della seconda rete per il Milan, dopo quella di Bacca

    Missione compiuta per la banda Mihailovic che oramai, ha nella Tim Cup, l’obiettivo primario della stagione dopo il deludente campionato che sta disputando. Milan che ha legittimato nel primo tempo la supremazia con i gol decisivi di Bacca e Niang mentre nel Carpi, ha accorciato le distanze Mancosu.

    Il primo tempo ha visto un Milan attento, propositivo con poche sbavature nella prima mezz’ora con il Carpi che , nell’ultimo quarto d’ora ha iniziato a farsi pericoloso dalle parti di Abbiati fino ad allora era stato spettatore non pagante. Castori azzecca i cambi a inizio ripresa con Crimi e Mancosu, il Carpi produce più pericoli in 5′ che in tutto il primo tempo, prima impensierendo Abbiati poi accorciando le distanze. Il Milan soffre per qualche minuto per poi riprendere le redini dell’incontro, cercando il terzo gol che però, maggiormente per imprecisione delle punte rossonere, non arriva; i minuti passano e il Carpi comincia a pensare che salvarsi in campionato è l’obiettivo primario. Si arriva al 90′ senza patemi da entrambi i fronti, cosi Mihailovic può festeggiare la conquista della semifinale.

    Al 7′ occasione Milan, calcio d’angolo di Montolivo, colpo di testa di Zapata, la palla attraversa l’area di rigore e Bonaventura non ne sa approfittare. Al 13′ punizione di Honda, parata in tuffo di Brkic. Al 14′ il vantaggio del Milan con Bacca: lancio in diagonale, rasoterra, di Honda, la punta rossonera, dribbla Brkic e con una rabona trova il gol. Al 18′ diagonale di Kucka, respinta di Brkic. Al 28′ azione velocissima sull’asse Bacca-Niang, il primo bravissimo ad allargarsi sulla sinistra, palla in area di rigore per Niang, che stoppa e  supera Brkic. Al 42′ colpo di testa di Gagliolo, palla fuori.

    Al 49′ tiro di Lasagna, parata a terra di Abbiati.  Al 50′ accorcia le distanze il Carpi: azione irresistibile di Lasagna, grande la sua proiezione, palla in mezzo rasoterra per Mancosu e sfera in rete. Al 69′ tiro cross di Kucka, palla respinta di pugno da Brkic. Al 70′ destro di Boateng, da fuori area, parata di Brkic. Al 75′ destro di Lasagna, in diagonale, parata in due tempi di Abbiati. All’82 punizione di Bonaventura, palla alta. All’82’ percussione di Antonelli, palla recuperata, entra in area, dopo aver superato tre avversari, palla in mezzo, sinistro di Honda, sfera in angolo.

    MILAN-CARPI 2-1 

    MILAN: (4-4-2) Abbiati; De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Honda, Kucka [71. Bertolacci], Montolivo, Bonaventura; Niang [57. Boateng], Bacca. All: Mihailovic  Sinisa

    CARPI: (4-4-1-1) Brkic; Zaccardo [46. Crimi], Romagnoli, Gagliolo, Letizia; Pasciuti, Marrone, Bianco [46. Mancous], Gabriel Silva, Lollo [77. Martinho]; Lasagna. All Castori Fabrizio

    ARBITRO: Calvarese

    AMMONITI: 20. Niang [M]; 21. Lollo [C]; 46. Gabriel Silva [C]; 65. Boateng [M]; 76. Montolivo [M]

    ANGOLI: 6-3

    RECUPERI: 0 + 3

  • Il Brescia trionfa in Coppa Italia Femminile

    Il Brescia trionfa in Coppa Italia Femminile

    Sino a qualche giorno fa, questa partita ha rischiato di non esser disputata, la protesta delle calciatrici in risposta alle parole del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli, che in una riunione relativamente ai finanziamenti per il calcio femminile aveva dichiarato, come si leggeva nel verbale, “Basta dare soldi a queste 4 lesbiche”.

    La sfiducia da parte del consiglio direttivo della LND con Belloli di conseguenza decaduto, ha portato le ragazze di Tavagnacco e Brescia a tornare sui propri passi e a decidere di scendere in campo.

    Alla fine è stato il Brescia ad ottenere un vero e proprio trionfo, che magari rende un poco meno amaro il secondo posto, alle spalle del Verona per un solo punto, nel campionato di Serie A. 

    Nella sfida sul neutro di Abano Terme il Tavagnacco di Capitan Paola Brumana ha dovuto arrendersi non riuscendo ne a vendicare la sconfitta in Supercoppa Italiana ad inizio stagione ne a difendere la coppa conquistata nelle ultime due stagioni.

    La gara è stata sostanzialmente a senso unico con il Brescia che ha saputo aprire le marcature nel primo tempo dopo soli 6 minuti con l’implacabile Bomber Daniela Sabatino, ed ha trovato il raddoppio con il gol di Cristiana Girelli al minuto 26. Le friulane possono rammaricarsi per un palo colpito quando si era ancora sul 1-0 per il Brescia. Nella ripresa ci si poteva attendere una reazione del Tavagnacco ed invece le Leonesse mettono al sicuro il trofeo andando in rete con Martina Rosucci al 61° e chiudendo, dopo un legno centrato da Barbara Bonansea, definitivamente il Poker con il gol di Stefania Tarenzi in pieno recupero.

    Il Logo del Brescia Femminile | © Acf Brescia Calcio Femminile
    Il Logo del Brescia Femminile | © Acf Brescia Calcio Femminile

    TAVAGNACCO – BRESCIA 0-4 (6° Sabatino, 26° Girelli, 61° Rosucci, 92° Tarenzi)

    TAVAGNACCO (4-4-2): Blancuzzi; Pochero, Bissoli, Martinelli, Frizza (75° Mensah); Parisi, Tuttino (61° Del Stabile), Cecotti, Brumana; Lauriola, Zuliani (89° Minutello).

    Allenatore: Di Filippo.

    BRESCIA (3-5-2): Marchitelli; Zizioli, D’Adda (78° Karlsson), Linari; Cernoia, Alborghetti, Nasuti, Rosucci, Bonansea; Sabatino (68°Tarenzi), Girelli (82° Costi).

    Allenatore: Bertolini .

    Arbitro: Bianchini.

    Ammoniti: Zizioli (B), Costi (B), Parisi (T), Pochero (T)

  • Tim Cup: Gabbiadini risponde a Klose, è 1-1

    Tim Cup: Gabbiadini risponde a Klose, è 1-1

    Un tempo per parte, il primo a favore della Lazio chiuso in vantaggio per il gol di Klose, il secondo per il Napoli che ha trovato la parità con Manolo Gabbiadini.

    L’andata della prima semifinale di Tim Cup si chiude con un pareggio sostanzialmente giusto, che favorisce leggermente il Napoli che ha segnato un gol in trasferta, e che al San Paolo potrà giocare anche per lo 0-0. Sarà comunque un match molto equilibrato e fare previsioni adesso relativamente al passaggio del turno è praticamente impossibile.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pioli, dovendo fare a meno di Marchetti e Mauri, cerca di schierare la miglior Lazio puntando sul centrocampo già utilizzato spesso in questa stagione, Cataldi-Biglia-Parolo, ed un tridente offensivo che vede Miro Klose supportato da Candreva e Felipe Anderson.

    Benitez invece, mantenendo il consueto 4-2-3-1, modifica in diversi uomini la formazione vista all’Olimpico di Torino. Gabbiadini, Mertens, Inler, Britos, Ghoulam e Mesto trovano posto dall’inizio.

    Si parte e nei primi minuti si assiste ad una fase di studio, da un errore della difesa della Lazio però prova ad approfittarne Mertens che mette in mezzo per Higuain, chiude Mauricio. Al 8° occasione della Lazio con il colpo di testa di Klose che sbatte sul palo. Lo stesso attaccante tedesco ci riprova dopo 2 minuti ma la sua conclusione finisce tra le braccia di Andujar. Sembra crescere la Lazio ma il Napoli non sta a guardare e al 18° Gabbiadini prova la girata che però esce troppo debole e centrale. Occasione ghiottissima per Higuain al 26°, il Pipita s’inserisce e prova a girare verso la porta di prima, ma calcia troppo centralmente, facile per Berisha. La gara è vivace, i ritmi sono piacevoli e i padroni di casa rispondono con Felipe Anderson che pian piano prova ad accendersi. Al 33° la gara si sblocca, errore di Gabbiadini a metà campo, Felipe Anderson parte in verticale come un treno, vede e serve l’inserimento di Klose che col tocco morbido in scivolata beffa Andujar. Higuain sul finale del tempo si ritrova sui piedi la palla per il possibile pareggio ma la sua conclusione esce non troppo lontana dal palo. Sull’altro fronte la Lazio avrebbe la palla per il raddoppio ma prima Klose si fa chiudere lo specchio da Andujar, poi Felipe Anderson calcia a botta sicura ma Britos, poco prima della linea, salva. Il primo tempo si chiude con gli uomini di Pioli avanti sul 1-0.

    Manolo Gabbiadini | Foto Twitter
    Manolo Gabbiadini | Foto Twitter

    Il Napoli prova a spingere cercando di chiudere nella propria trequarti la Lazio ma la manovra è lenta e l’unica chance per i partenopei arriva con un colpo di testa di Lopez da corner che scheggia la traversa. Al 53° Berisha è super nel salvare in corner una conclusione di Gabbiadini con deviazione. Passano meno di 5 minuti e Higuain si presenta davanti a Berisha, lo supera, calcia verso la porta, arriva Gabbiadini che si fa trovare pronto a mettere in rete a porta vuota. La risposta biancoceleste arriva sempre da Klose il cui tiro potente ma centrale è messo in corner da Andujar. Il Napoli però pare più in fiducia e la Lazio non trova gli spazi della prima frazione. Pioli si gioca la carta Keita e l’attaccante prova subito a rendersi insidioso con le sue accelerazioni. I biancocelesti ci provano ma si spaventano al 90° quando Berisha devia in corner un insidioso tiro da fuori di Inler. Nei 4 minuti di recupero non accade praticamente niente finisce 1-1.

    LAZIO – NAPOLI 1-1 (1-0) (33° Klose (L), 57° Gabbiadini (N))

    Lazio (4-3-3): Berisha; Basta, de Vrij, Mauricio, Radu; Cataldi, Biglia, Parolo; Candreva (73° Keita), Anderson, Klose (81° Perea).

    Allenatore: Pioli.

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Mesto, Albiol, Britos (76° Koulibaly), Ghoulam; Inler, Lopez; Gabbiadini (73° Callejon), De Guzman (81° Hamsik), Mertens; Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Damato.

    Ammoniti: Britos (N), Basta (L), Mesto (N), Gabbiadini (N), Albiol (N), Klose (L), Keita (L), Inler (N)

     

  • Basket: la Coppa Italia è di Sassari, battuta Milano

    Basket: la Coppa Italia è di Sassari, battuta Milano

    Trionfa Sassari, il Banco di Sardegna concede il bis e dopo il successo dell’anno scorso, si ripete in un palazzetto di Desio tutto esaurito. I sardi sconfiggono la Ea7 Milano che deve così rinunciare al sogno di riconquistare la Coppa dopo oltre 19 anni.

    Un successo messo in discussione solo parzialmente nel secondo quarto, e all’inizio del terzo, quando Milano ha provato a tornare sotto, raggiungendo anche il -2, e sopratutto nel finale quando con un paio di triple Milano si era riportata sul -6.

    Triple, rimbalzi nei momenti decisivi, energia, intensità e talento, queste le armi che hanno permesso agli uomini di Meo Sacchetti di conquistare la seconda Coppa Italia consecutiva.

    Sassari trionfa in Coppa Italia | Foto Twitter
    Sassari trionfa in Coppa Italia | Foto Twitter

    EA7 MILANO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 94-101 (21-33; 47-51; 66-77)

    Il primo quarto vede la super partenza di Sassari che guidata da uno strepitoso David Logan ed un buon Lawal, senza dimenticare uno straordinario Dyson, riesce a portarsi anche sul +18 (15-33). Milano è sorretta da Daniel Hackett che insieme a Gentile e James firmano un mini parziale che permette all’Olimpia di accorciare sul 21-33 di fine quarto.

    La seconda frazione è decisamente favorevole a Milano che pian piano, con Kleiza che si sblocca, ricuce il distacco riuscendo anche a portarsi sul meno due ad un soffio dalla sirena dell’intervallo lungo. Qua però arriva la giocata geniale della Dinamo che con soli 8 decimi di secondo riesce ad inventare un super canestro, Sosa rimette in mezzo all’area per Sanders che vola a schiacciare per il 47-51 su cui si va al riposo.

    Il terzo quarto parte con un certo equilibrio con Milano che ha addirittura la palla del possibile sorpasso ma Kleiza sbaglia la tripla. La premiata ditta Logan-Dyson decide di riaccelerare e il Banco di Sardegna torna a volare e piazza un altro devastante allungo. Marshon Brooks e Ragland provano a tenere a galla Milano ma la tripla a fil di sirena di Sacchetti consegna il +11 (66-77) ai sardi.

    Nell’ultima frazione ci si aspetta una reazione della Ea7 e invece dopo un inizio in cui nessuno trova canestro, è il Banco di Sardegna ad allungare con il tiro da 3 di Kadji. Non bastano nemmeno l’energia di Samuels e le penetrazioni di un determinato Ragland, Sassari riesce a portarsi sul +17 a poco meno di  metà quarto. Sembra tutto finito ma Milano non muore mai e con un paio di triple rapidissime si porta sul meno 6 a poco più di un minuto dal termine. Sassari però non trema, ridistanzia Milano e alla fine può gioire, la Coppa Italia 2015 torna in Sardegna.

     

    PUNTI REALIZZATI

    Ea7 Milano: Ragland 21, Brooks 18, Melli 12, Hackett 12, Samuels 10, Kleiza 8, Moss 6, Gentile 5, James 2

    Banco di Sardegna Sassari: Dyson 27, Logan 25, Sanders 20, Lawal 9, Brooks 6, Sosa 5, Sacchetti 5, Kadji 4

    RIMBALZI

    Ea7 Milano: Kleiza 9, Hackett 9, Moss 4, James 3, Samuels 3, Ragland 2, Brooks 2, Gentile 1, Melli 1

    Banco di Sardegna Sassari: Sanders 7, Dyson 6, Lawal 6, Devecchi 3, Brooks 3, Logan 2, Sosa 2, Kadji 1, Sacchetti 1

    ASSIST

    Ea7 Milano: Hackett 6, Ragland 4, Brooks 2, Melli 2, Moss 1

    Banco di Sardegna Sassari: Sosa 4, Sanders 3, Dyson 3, Logan 1, Lawal 1, Sacchetti 1

     

  • Tim Cup: Mario Gomez lancia la Fiorentina ai quarti

    Tim Cup: Mario Gomez lancia la Fiorentina ai quarti

    Mario Gomez si è sbloccato, nella gara degli ottavi di finale di Tim Cup contro l’Atalanta l’attaccante tedesco della Fiorentina è tornato al gol e grazie alla sua doppietta e ad un rigore, che però è parso dubbio, che si è procurato, i viola sono riusciti ad imporsi per 3-1 su i nerazzurri bergamaschi ed hanno così conquistato l’accesso ai quarti di finale della competizione, nei quali sfideranno la Roma.

    L’Atalanta dal canto suo, andata sotto praticamente subito, recrimina per il calcio di rigore concesso alla Fiorentina al 12°e che in sostanza ha quasi chiuso la gara.

    Veniamo al racconto della sfida del “Franchi”.

    Montella sceglie di non fare ampio turnover, ma anzi manda in campo una squadra con parecchi titolari, inserisce Richards sulla fascia e in avanti si affida al trio Cuadrado-Gomez-Vargas.

    Colantuono stravolge quasi totalmente la squadra che ha vinto a San Siro con il Milan, ben 10/11, l’unico presente è Stendardo.

    Mario Gomez | Foto Twitter
    Mario Gomez | Foto Twitter

    Il match si sblocca praticamente subito, al 6° Mario Gomez controlla  e poi piazza un tiro violento che, anche grazie ad una deviazione, si insacca alle spalle di Avramov. Passano solo poco più di 5 minuti che si arriva all’episodio che regala il raddoppio ai viola e fa infuriare i bergamaschi. Mario Gomez in area viene contrastato da Stendardo che però in scivolata pare prendere il pallone, non è di questo avviso Valeri che, nonostante le vibranti proteste, assegna il calcio di rigore che Cuadrado trasforma. La gara a questo punto si mette totalmente in discesa per i padroni di casa che al 28° trovano la terza rete con Gomez che fa doppietta, facendosi trovare pronto sul perfetto assist di Badelj e battendo da due passi Avramov. La reazione d’orgoglio dell’Atalanta si concretizza con la rete di Bianchi, che al minuto 39° riesce ad accorciare le distanze.

    Nella ripresa non c’è praticamente niente da segnalare se non l’esordio in viola di Alessandro Diamanti e l’espulsione a cinque minuti dal termine di Marcos Alonso. La Fiorentina vince ed il 3 febbraio se la vedrà con la Roma per cercare di conquistare la semifinale.

     

    FIORENTINA – ATALANTA 3-1 (6°, 28° Mario Gomez (F), 12° rig. Cuadrado (F), 40° Bianchi (A))

    Fiorentina (4-3-3): Tatarusanu; Richards, Savic, G. Rodriguez, Alonso; Kurtic, Badelj, Borja Valero (66° Mati Fernandez); Cuadrado (76° Diamanti), Gomez (71° Babacar), Vargas.

    Allenatore: Montella.

    Atalanta (4-4-2): Avramov; Scaloni, Stendardo (46°Biava), Bellini, Dramè; Spinazzola (69° D’Alessandro), Migliaccio, Baselli, A. Gomez; Boakye (61° Rosseti), Bianchi.

    Allenatore: Colantuono.

    Arbitro: Valeri.

    Ammoniti: Boakye (A), Baselli (A), A. Gomez (A), Biava (A), Scaloni (A)

    Espulsi: Alonso (F).

  • Coppa Italia: pronostico rispettato Juve ai quarti

    Coppa Italia: pronostico rispettato Juve ai quarti

    Nell’ottavo di finale di Coppa Italia la Juventus si qualifica ai quarti di finale sconfiggendo per 6-1 il Verona, ora la squadra di Allegri se la vedrà contro il Parma. Pronostico ampiamente rispettato per la Juventus la quale vince in maniera agevole, Allegri cambia gli interpreti i quali certamente non si possono definire riserve e si divertono dinanzi ad un Verona il quale ha pensieri maggiori per il campionato, cercare di tenere lontano la zona retrocessione.

    Coman, autore della sesta rete nel match di Coppa Italia
    Coman, autore della sesta rete nel match di Coppa Italia

    Il vantaggio dei padroni di casa, schierati questa sera con un mai utilizzato 4-3-3, si portano al 5′ i vantaggio con una splendida punizione di Giovinco, Al 13′ altra punizione dello stesso Giovinco ma la palla va alta; al 15′ gran giocata di Pogba che salta tre uomini entra in area e calcia ma viene murato. Al 20′ conclusione di Morata che controlla e tira da dentro l’area di rigore mapara Rafael; al 21′ il raddoppio ad opera di Pereyra il quale dribbla Rodriguez e con un esterno dolce supera Rafael. Al 38′ la prima conclusione della squadra di Mandorlini con Campagnaro ma blocca Storari. Al 46′ arriva la terza rete: cross di Lichsteiner e Giovinco di prima intenzione batte Rafael.

    Al 53′ la quarta rete: Pogba, mette a sedere Rafael e segna dopo un rimpallo. Al 57′ arriva la rete del Verona: stacco di Marquez da calcio d’angolo e sulla linea di porta segna Nenè; al 62′ calcio di rigore per la Juventus, Giovinco viene steso in area di rigore, dal dischetto si presenta Morata il quale non sbaglia nonostante la sfera si stata toccata da Rafael. Al 78′ c’è gloria anche per Coman il quale rientra sul destro e piazza la palla all’incrocio dei pali. L’unica nota negativa della serata è stata l’uscita dal campo anzi tempo per Angelo Ogbonna, dopo 40 minuti, per un problema ad una caviglia. Arturo Vidal figurava nell’elenco dei convocati ma è dovuto rientrare a casa a causa di una fastidiosa tonsillite il suo impiego per domenica è in dubbio e verrà valutato nei giorni seguenti.

    Le due formazioni si incontreranno di nuovo tra pochi giorni: domenica sera allo “Juventus Stadium” per l’ultima giornata del girone di andata del Campionato di Serie A.

  • Coppa Italia: Lazio e Parma ai quarti

    Coppa Italia: Lazio e Parma ai quarti

    Coppa Italia che premia la Lazio e il Parma le quali si qualificano ai quarti di finale, rispettivamente vincitrici contro Torino e Cagliari 

    PARMA – CAGLIARI 2-1 Il Parma batte 2-1 il Cagliari e si qualifica agli ottavi di finale di Coppa Italia dove si troverà di fronte la vincente del match tra Juventus e Verona. La squadra di Donadoni ha gestito la gara in tutto il corso dei suoi novanta minuti salvo complicarsi la vita concedendo agli avversari il gol del momentaneo pareggio. La formazione di casa avrebbe potuto vincere il match con un parziale molto più ampio ma le occasioni, per giunta diverse, sprecate hanno fissato il risultato finale con soltanto un gol di scarto.

    In avvio di gara è stato Cassano a impensierire la porta di Colombi; al 17′ assist di Rispoli per il barese il quale che ha concluso alto. Al 23′ triangolazione tra Cassano e  Rispoli con la conclusione bloccata dall’estremo difensore; a pochi secondi dalla fine del primo tempo il vantaggio del Parma: punizione di Cassano, Barella ha sfiorato indirizzando la sfera verso il centro dell’area dove Paletta, in rovesciata, ha depositato la palla in rete. In avvio di ripresa conclusione di De Ceglie, su assist di Cassano, deviata in angolo. Al 65′ occasione per Rispoli il quale, a tu per tu, con Colombi si fa ipnotizzare mancando il raddoppio. Al 66′ ancora conclusione di Rispoli ma la palla esce a lato. Al 69′ il pareggio della squadra di Zola: Farias a tempo di prendere la mira e calciare, la palla è respinta da Mirante ma Sau è stato pronto a ribadire in gol. Nuovo, e definitivo, vantaggio del Parma al 84′: Rispoli, salta due avversari e ha depositato alle spalle di Colombi per il 2-1.

    TORINO – LAZIO 1-3 L’ottavo di finale di Coppa Italia allo stadio “Olimpico” di Torino ha sorriso alla Lazio la quale ha superato per 1-3 il Torino. Turn over maggiore da parte di Pioli mentre Ventura ha mandato in campo sette titolari.

    Gli ospiti nel primo tempo sono passati in vantaggio al 13′: imbeccato da Onazi, Keita è entrato in area superando Padelli con

    Keita, autore della rete iniziale nel match di Coppa Italia Torino-Lazio
    Keita, autore della rete iniziale nel match di Coppa Italia Torino-Lazio

    un tiro sul secondo palo. Al 29′ la seconda rete: Cataldi, imbeccato da Keita, serve un assist sul piede di Klose il quale deve solo depositare in rete. La squadra di Pioli si è dimostrata molto più sul pezzo della squadra di Ventura. Al 48′ Keita può fare tris ma non capitalizza l’assist di Cataldi. Dopo pochi istanti El Kaddouri pesca tutto solo Martinez il quale è riuscito ad infilare Berisha. Al 57′ un errore di Glik ha consentito a Klose di presentarsi tutto solo davanti al portiere granata, rigore e rosso per Padelli, rigore che viene trasformato da Ledesma. La partita finisce praticamente qui.

     

  • De Jong rilancia il Milan in Coppa Italia

    De Jong rilancia il Milan in Coppa Italia

    Nella prima gara degli ottavi di finale di Coppa Italia il Milan, non senza patemi, supera per 2-1 il Sassuolo e si qualifica per i quarti di finale della manifestazione dove incontrerà la vincente della sfida tra Torino e Lazio.

    I primi dieci minuti di gara sono stati a ritmo lento, al 23′ il primo sussulto della gara: velo di Pavoletti per Floccari il quale non aggancia in posizione centrale, poi la conclusione di Cerci da posizione defilata viene parata di piede da Pomini. Al 28′ la risposta è affidata a Pavoletti il quale, su cross di Vrsaljko, conclude di destro di prima intenzione ma la palla esce a lato. Al 36′ diagonale di sinistro di Pazzini che angola troppo e la palla esce a lato. Al 37′ buona percussione di El Shaarawy che conclude di destro dal limite ma la palla è alta sopra la traversa. Al 39′ vantaggio del Milan: assist di Cerci e girata vincente al volo di Pazzini dal limite dell’area piccola. Al 45′ viene annullato un gol a Vrsaljko per fuorigioco in area piccola.

    Al 48′ Pomini ha salvato su colpo di testa di Pazzini; pochi instanti dopo bravo Abbiati a parare, in presa bassa, sul destro dal limite di Sansone; al 51′ cross di El Shaarawy da sinistra ma Bonaventura è murato da Antei.

    De Jong, autore della rete decisiva in Milan-Sassuolo
    De Jong, autore della rete decisiva in Milan-Sassuolo

    Al 54′ girata di Pavoletti da centro area di sinistro ma non centra la porta. Al 58′ destro di Pazzini da posizione molto angolata e parata di Pomini;  al 64′ il pareggio del Sassuolo su calcio di rigore realizzato da Sansone, dopo un fallo di Zapata su Pavoletti. Al 68′ punizione di Cerci e respinta di Pomini in corner. Al 70′ Abbiati prolunga in corner su cross di Sansone svirgolato da Alex. Al 80′ sinistro di Floccari parato da Abbiati, al 86′ il gol decisivo del Milan: traversa al volo di Poli dal limite dell’area piccola e tap-in vincente di De Jong che conclude in porta di potenza.

    MILAN – SASSUOLO 2-1

    MILAN (4-3-2-1): Abbiati, Abate, Alex, Zapata, De Sciglio (45′ Bonera), Poli, De Jong, Bonaventura, Cerci (83′ Montolivo), El Shaarawy, Pazzini. All: Filippo Inzaghi

    SASSUOLO (4-3-3): Pomini, Vrsaljko, Antei, Cannavaro, Longhi, Chibsah, Missiroli, Biondini, Floccari, Sansone (88′ Floro Flores), Pavoletti (85′ Zaza) All: Eusebio Di Francesco

    ARBITRO: Tomasi di Bassano del Grappa

    RETI: Pazzini 38′; De Jong 86′; Sansone rig, 64′

  • Coppa Italia, in Lega Pro il Cosenza espugna Catanzaro

    Coppa Italia, in Lega Pro il Cosenza espugna Catanzaro

    Il Cosenza espugna il campo del Catanzaro per 1-3 superando il primo turno di Coppa Italia di Lega Pro, allo

    L'allenatore del Cosenza Cappellacci
    L’allenatore del Cosenza Cappellacci

    stadio “San Vito” De Angelis su rigore e la doppietta di Sassano hanno permesso agli ospiti di superare la squadra di Moriero, imbottita di seconde linee e incapace di fronteggiare una squadra, quella di Cappellacci,  desideroso di mettersi alle spalle un periodo buio che lo ha visto incassare quattro sconfitte nelle ultime cinque gare di campionato. Catanzaro in vantaggio con Morosini al 14′ ma soltanto un minuto dopo ci ha pensato De Angelis a riportare la sfida in parità. Il gol del vantaggio del Cosenza è arrivato al 38′ grazie a Sassano, abile a concludere una azione di contropiede; al 73′, sempre Sassano, ha finalizzato un’azione di contropiede.

    L’Alessandria sconfigge meritatamente il Savona per 3-0 e si qualifica al secondo turno di Coppa Italia; dopo 4′ la squadra di D’Angelo è già andata in vantaggio grazie alla rete siglata da Guazzo lesto a capitalizzare l’assist di Scotto;  raddoppio al 5o’ con Rantier che al 67′ chiude i conti siglando la sua personale doppietta. La formazione piemontese non è stata stravolta dal turn over in maniera massiccia mentre mister Di Napoli ha effettua una notevole rotazione di uomini lasciando molti giocatori a casa.

    La Casertana ha infilato la quinta vittoria consecutiva sconfiggendo la Lupa Roma un’altra formazione rivelazione del girone C per 2-0. Sia Gregucci da una parte che Cucciari dall’altra hanno optato per un massiccio turn over. Vantaggio di Cunzi al 59′ e raddoppio al 79′ con Ricciardo che ha superato Rossi con un bel pallonetto.

    Il Matera ha sconfitto il Barletta per 2-1 con mister Auteri il quale ha schierato i suoi con una formazione inedita. La squadra di Sesia si è portata in vantaggio con Biancolino su rigore dopo 4′; pareggio dei padroni di casa al 29′: assist di Albadoro per Gallozzi che segna con un rasoterra a fil di palo. Pagliarini ha siglato il sorpasso dopo dopo 3′.

    La Feralpisalò ha espugnato il “Druso” di Bolzano per 0-2, mister Rastelli ha messo in campo un undici inedito, composto da calciatori fino ad ora meno utilizzati in campionato. Vantaggio degli ospiti al 34′ con Romero, soltanto otto minuti più tardi contatto in area tra Ientile e Lonardi con l’arbitro che ha decretato il calcio di rigore, trasformato da Cittadino per lo 0-2 ospite.

    Il Prato ha battuto 3-0 il Santarcangelo, la squadra di Esposito si è portata in vantaggio all’8′ con Romanò, un minuto dopo splendido raddoppio di Fofanà con un tiro che si è infilato nel sette sul secondo palo. Al 42′ rigore realizzato da Rubino che ha spiazzato Marani per il tris, il fallo è stato di Obeng su Fofana.

    Il prossimo turno sarà nuovamente ad eliminazione diretta: tempi regolamentari al termine dei quali, se persisterà la situazione di parità, si disputeranno i tempi supplementari e, in caso di ancora parità, si tireranno i calci di rigore.

    Queste le gare in programma: 
    22.10. 15:00
    Alessandria Pavia
    22.10. 15:00
    Bassano Mantova
    22.10. 15:00
    Casertana Benevento
    22.10. 15:00
    Como Novara
    22.10. 15:00
    Cosenza Reggina
    22.10. 15:00
    Cremonese Renate
    22.10. 15:00
    FeralpiSalò Lumezzane
    22.10. 15:00
    Juve Stabia Ischia
    22.10. 15:00
    Lecce Matera
    22.10. 15:00
    Monza AlbinoLeffe
    22.10. 15:00
    Pisa Torres
    22.10. 15:00
    Pontedera L’Aquila
    22.10. 15:00
    Prato Pistoiese
    22.10. 15:00
    Salernitana Messina
    22.10. 15:00
    Spal Venezia
    22.10. 15:00
    Teramo Ascoli