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  • Juventus Milan Coppa Italia, a Roma nel segno di Del Piero e Vucinic

    Juventus Milan Coppa Italia, a Roma nel segno di Del Piero e Vucinic

    Che sarebbe stata una partita importantissima lo avevano fatto capire i due tecnici alla vigilia, Juventus e Milan si sono dati battaglia per ben 120′, regalando emozioni a tutti i tifosi. Alla fine ad uscire col sorriso dallo Juventus Stadium è Antonio Conte che porta i suoi ragazzi in finale di Coppa Italia migliorando le statistiche (2 vittorie e 2 pareggi) a suo favore contro il rivale Allegri.
    In uno stadio che come prevedibile ha registrato il tutto esaurito è la Juventus che si dimostra più squadra compatta e tenace, grazie al prezioso lavoro dei singoli, grazie ad un capitano che risponde sempre nel migliore dei modi quando il Mister lo chiama. Grazie a quello che si sta rivelando l’uomo in più di queste ultime partite e che risponde al nome di Mirko Vucinic.

    Allegri prova a giocarsi il tutto per tutto recuperando un febbricitante Ibrahimovic, affidandosi all’esperienza di Seedorf e alla sicurezza difensiva di Thiago Silva. Conte invece parte con Alex Del Piero e Mirko Vucinic, affidando la regia del centrocampo a Pirlo con Giaccherini e Vidal a supporto. In difesa si rivede Chiellini.

    Vucinic e Del Piero protagonisti di Juventus Milan Coppa Italia | ©Getty Images

    Al fischio d’inizio è il Milan che prova a fare la partita per ribaltare il risultato d’andata mentre i bianconeri sviluppano il gioco sulle ripartenze. Per il primo guizzo della gara si dovrà aspettare il 20′, quando è Ibrahimovic ad impensierire Storari con un tentativo di cross che si trasforma poi in tiro. Il portiere tocca quel tanto per far cambiare traiettoria al pallone. Al 28′ capovolgimento di fronte, Pirlo lancia Lichtsteiner dalla trequarti, lo svizzero crossa per il capitano che si fa trovare pronto e superando Amelia ribadisce in rete. E’ l’1-0 che accende gli animi dei tifosi sugli spalti, quello di Allegri che reclama per il modo in cui Del Piero si libera di Mexes e soprattutto accende quello dell’undici di Conte che a testa bassa continua a spingere per trovare il colpo del ko. I rossoneri soffrono sopratutto le ripartenze di Vucinic, infatti dai suoi piedi partono tutte le occasioni più importanti della gara. Il Milan accusa il colpo e si non contiene il nervosismo, ne sono prova i brutti interventi di Aquilani su Vucinic e di Muntari su Lichtsteiner. Al 45′ si va negli spogliatoi con la Juventus in vantaggio per 1-0 e la qualificazione in pugno.

    Nella ripresa è tutta un’altra partita. Ibrahimovic non rientra dagli spogliatoi e al suo posto ritroviamo Maxi Lopez. Ma al 6′ è Mesbah che, dimenticato da Pepe, trova la rete del pareggio con un colpo di testa su cross di Mexes. La Juventus sembra accusare il colpo, il Milan trova lo spirito giusto per la rimonta pur non essendo mai veramente pericoloso. Anzi al 68′ è ancora la Juve a rendersi pericolosa con Vucinic il cui tiro va fuori di poco. Al 73′ Conte decide di concedere la standind ovation a Del Piero, acclamato e applaudito da tutto lo stadio che intonerà fino alla fine del match “Un Capitano…”. A prendere il posto del numero 10 sarà Borriello. Allegri risponde alla mossa del collega prelevando Aquilani per Nocerino. All’81’ toccherà a Maxi Lopez impietrire lo Juventus Stadium: dribbling su Bonucci dal limite gran tiro sotto il sette che diventa imparabile per Storari. Allo scadere la palla che potrebbe chiudere il match è per Borriello che sfuma una ghiotta occasione di contropiede concludendo su Amelia. Sul capovolgimento di fronte è Inzaghi a impensierire i 40mila supporters della Vecchia Signora ma il suo tiro viaggia per tutta l’aria piccola bianconera prima di essere spazzata via dalla difesa. I 90′ si chiudono con il vantaggio rossonero.

    L’inizio dei supplementari è tutto per la Juventus che dimostra ancora una volta quanto ha a cuore prenotare la finale a Roma. Va vicina al gol in due occasioni, la prima con Marchisio che sciupa una ribattuta di Amelia su gran tiro di Vucinic, e la seconda con Giaccherini che si fa anticipare in uscita da Amelia. A questo punto è ancora Vucinic che sale in cattedra siglando la rete del 2-2 che da l’accesso alla finale: il montenergino riceve palla sulla trequarti e con un gol capolavoro da 30 metri trova la strada per il boato dello Juventus Stadium. Il Milan è battuto, non nel risultato, non nella qualificazione alla Finale del Cup Tim, ma nella resistenza tra le due squadre a non mollare mai. I rossoneri sono stati cinici come al solito nello sfruttare le due occasioni ghiotte, la Juventus, nel confermarsi una sciupona in fase offensiva dimostra ancora una volta di avere grande forza, carattere e cuore.

    Video Juventus Milan Coppa Italia highlights Youtube
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  • Juve – Milan, mistero Ibra. Non gioca, forse si

    Juve – Milan, mistero Ibra. Non gioca, forse si

    Non gioca, gioca, anzi no, forse si. Zlatan Ibrahimovic ha la febbre e, contrariamente a quanto annunciato questa mattina, non dovrebbe partire nell’undici titolare del Milan che stasera affronterà la Juventus a Torino per la semifinale di ritorno di Coppa Italia ma dovrebbe accontentarsi di assistere al match dalla panchina. Questo a meno di clamorose sorprese dell’ultimo momento. Pare però che Allegri, in questo senso, stia facendo pretattica.

    Il tecnico rossonero alla vigilia aveva fatto intuire che avrebbe concesso un turno di riposo a chi aveva giocato di più in vista delle delicate sfide con Roma in campionato e Barcellona nei quarti di Champions, dando spazio alle seconde linee nonostante l’importanza della gara. Tra questi rientravano proprio Ibra e Thiago Silva, sostituiti in formazione rispettivamente da Maxi Lopez e Yepes. Questa mattina invece la novità, il gigante svedese e il forte centrale brasiliano erano dati entrambi partenti dall’inizio per fare coppia l’uno con El Shaarawy e l’altro con Mexes.

    Pochi minuti fa l’aggiornamento sulle condizioni di salute di Ibra, vittima di un attacco influenzale e quindi costretto a dare forfait ma a tingere di giallo la vicenda le ultime di Milan Channel che ha dato l’attaccante svedese in campo dal primo minuto, notizia questa che rafforza la tesi della pretattica adottata da Allegri per l’occasione. Chi affiancherà il Faraone dall’inizio lo sapremo solo quando il tecnico campione d’Italia deciderà di comunicare la formazione ufficiale non prima delle 20 lasciando noi e Conte con il dubbio fino all’ultimo momento. Per quanto riguarda il resto tutto confermato con Amelia in porta, Antonini e Mesbah agiranno sulle fasce con Mexes e Thiago Silva al centro della difesa; in mediana ci saranno Muntari, l’ex Aquilani e Seedorf favorito su un altro ex, Nocerino, che aveva segnato nell’ultima sfida di campionato, con Emanuelson vertice alto del rombo ed El Shaarawy che attende con ansia di conoscere il nome del compagno di reparto (Ibra o Maxi Lopez).

    Zlatan Ibrahimovic © Valerio Pennicino/Getty Images

    In casa Juventus Conte ha dato una certezza: giocherà capitan Del Piero, lo aveva annunciato ieri pomeriggio nella consueta conferenza stampa della vigilia. “E’ la gara più importante dell’anno, sarà la partita di Alex” aveva detto ieri il tecnico che dovrà fare a meno di Barzagli che ancora non si è ristabilito completamente dall’infortunio; in compenso Conte recupera Chiellini il quale giocherà dal primo minuto nel 4-3-3 che prevede Storari tra i pali, certa la presenza di Lichsteiner a destra dal momento che il terzino svizzero sarà squalificato per il prossimo impegno di campionato contro l’Inter, Bonucci e Caceres centrali e il difensore livornese dirottato a sinistra; in mezzo al campo niente riposo per Pirlo che sarà al suo posto in cabina di regia con Vidal e Giaccherini al suo fianco, in attacco tridente Vucinic, Del Piero e Pepe. Ma anche in casa bianconera ci potrebbero essere sorprese dell’ultima ora con Conte che potrebbe pensare al solito 3-5-2 quando si tratta di affrontare grandi squadre, con Lichtsteiner che avanzerebbe sulla linea dei centrocampisti e i 3 dietro che saranno Caceres, Bonucci e Chiellini; Giaccherini farebbe l’interno di centrocampo con Pepe spostato a sinistra e Vucinic o Quagliarella ad affiancare Del Piero in attacco. Panchina invece per Matri.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – MILAN

    JUVENTUS (4-3-3): Storari; Lichtsteiner, Caceres, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Giaccherini; Pepe, Del Piero, Vucinic. Allenatore: Conte.

    MILAN (4-3-1-2): Amelia; Antonini, Mexes, Thiago Silva, Mesbah; Aquilani, Muntari, Seedorf; Emanuelson; El Shaarawy, Ibrahimovic. Allenatore: Allegri.

  • Coppa Italia, Juventus – Milan probabili formazioni. Ibra e Del Piero in campo

    Coppa Italia, Juventus – Milan probabili formazioni. Ibra e Del Piero in campo

    E’ la partita più importante dell’intera stagione” così Antonio Conte descrive la partitissima Juventus Milan valevole per l’accesso alla finale di Coppa Italia. Le due squadre, che in campionato si stanno rincorrendo per la corsa allo scudetto, si affrontano per la quarta volta in stagione. Il vantaggio dei match giocati tra le due formazioni è tutto dalla parte dei bianconeri che hanno vinto la partita d’andata di campionato e pareggiato, non senza scatenare polemiche, quella di ritorno. La Juve si è inoltre aggiudicata per 2-1 l’andata di Coppa Italia a San Siro. In campionato, ai punti, è il Milan ad essere in vantaggio di 4 misure sui torinesi.

    Juve – Milan, aldilà della posta in gioco, è da sempre una partita che vale più di tante altre, vuoi per la storia dei due club, vuoi per le recenti polemiche che ruotano attorno alle due squadre e che hanno in questi ultimi mesi aumentato la rivalità, oltre che tra i tifosi, anche della dirigenza (in primis si sottolinea la poca simpatia che intercorre tra i due tecnici).

    La Juventus, forte del risultato di Firenze di sabato scorso (5-0) affronterà i rivali con il morale rafforzato anche grazie alle parole di Mister Conte il quale non ha mai nascosto il desiderio di vincere la competizione per portare a casa la decima Coppa Italia. Il modulo scelto dovrebbe essere il 4-3-3, nel corso della conferenza stampa di ieri il tecnico ha annunciato che sarà la partita di capitan Del Pierouno che ha sempre dato tanto quando è stato chiamato” – spiega Conte che comunque farà ricorso al turn over ma senza esagerare. In porta Storari così come nelle gare precedenti, in difesa potrebbe rientrare Chiellini con a fianco Bonucci e Caceres, autore delle due reti all’andata. Niente turn-over per Lichtsteiner dato che lo svizzero salterà il big match in campionato contro l’Inter perchè diffidato.
    Mediana affidata a Pirlo, Vidal e Giaccherini con Marchisio che osserverà un turno di riposo mentre in attacco il tecnico ha ancora qualche dubbio per chi andrà a formare il tridente con Del Piero, con Vucinic, Quagliarella, Borriello, Pepe ed Estigarribia in lizza per due maglie.

    Alessandro Del Piero © Claudio Villa/Getty Images

    Solito 4-3-1-2 per Allegri che deve far fronte alle diverse assenze che non consentiranno al tecnico di ricorrere al turnover. Ibrahimovic giocherà dal primo minuto al contrario della panchina ipotizzata alla vigilia che gli avrebbe permesso di risparmiare energie in vista del difficile impegno contro la Roma prima e il Barcellona dopo così come Thiago Silva, inizialmente escluso dall’undici iniziale ma che prenderà il suo posto al centro della difesa insieme a Mexes con Antonini e Mesbah sulle fasce. Confermato Amelia in porta, a centrocampo spazio per Nocerino, Aquilani, Muntari in ballottaggio con Seedorf, Emanuelson, che gode di un momento strepitoso di forma agirà dietro le due punte che saranno Ibra ed El Shaarawy.

    Tutto pronto quindi per la grande sfida che rispolvera il prestigio della Coppa Italia come un tempo. L’appuntamento è per stasera allo Juventus Stadium, l’importanza dell’evento fa sì che la il big match sia trasmesso da Rai Uno secondo gli accordi televisivi ma, per gli oltre 60 milioni di italiani all’estero, sarà trasmessa anche in diretta mondiale grazie a Mediaset Italia visibile su alcune tra le più importanti emittenti del mondo: in Europa, Nordamerica, Sudamerica e Australia. E questa volta almeno Juventus Milan sarà una sfida che in qualche modo unisce.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – MILAN

    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Lichtsteiner, Caceres, Bonucci, Chiellini; Giaccherini, Pirlo, Vidal; Pepe, Del Piero, Vucinic. All. Conte.

    MILAN (4-4-2): Amelia; Antonini, Thiago Silva, Mexes, Mesbah; Nocerino, Aquilani, Muntari; Emanuelson; Ibrahimovic, El Shaarawy. All. Allegri.

  • Juve – Milan vigilia di Coppa Italia. Conte “La partita di Del Piero”, Allegri rinuncia a Ibra

    Juve – Milan vigilia di Coppa Italia. Conte “La partita di Del Piero”, Allegri rinuncia a Ibra

    La sfida infinita continua, dopo le polemiche, i veleni, le frecciate e le schermaglie delle settimane scorse fuori dal rettangolo verde di gioco, Juve Milan domani vivrà un’altra tappa cruciale della sua storia, allo ‘Stadium’ è in programma la semifinale di ritorno di Coppa Italia che decreterà la finalista della competizione. Quella di domani sera sarà la quarta sfida stagionale tra le due squadre che stanno dominando la Serie A con i rossoneri che hanno approfittato del calo della Vecchia Signora per portarsi a +4 in classifica quando il calendario dice -10 alla fine del campionato. I precedenti stagionali sorridono ai bianconeri che hanno battuto la squadra di Allegri in due occasioni, 2-0 nella gara del girone d’andata di campionato con doppietta di Marchisio al termine di una prestazione eccellente della squadra di Conte e 2-1 nella semifinale d’andata di Coppa Italia giocata a San Siro con un’altra doppietta, questa volta di Caceres.

    Ma la partita che è passata alla “storia” e che ha segnato un punto di rottura nei rapporti delle due società da sempre alleate è stata quella dello scorso 25 febbraio quando le due squadre si sono affrontate nella ‘Scala del calcio’ a San Siro per la sfida scudetto. In quell’occasione finì in parità 1-1 con gol di Nocerino e Matri ma le polemiche per la svista clamorosa sul gol di Muntari sull’1-0 in casa rossonera grida ancora vendetta, così come la Juve recrimina per un gol annullato e per le espulsioni mancate a Mexes e lo stesso Muntari. Da lì un’escalation di polemiche sfociate nel duro sfogo che ha visto coinvolto l’ad Adriano Galliani a fine primo tempo, nel “faccia a faccia” a fine partita tra alcuni giocatori delle due squadre e nelle frecciate continue di Allegri all’indirizzo della Juve, in particolar modo verso Conte e Marotta.

    Robinho e Pirlo © Valerio Pennicino/Getty Images

    Domani sera le due contendenti allo scudetto tornano ad affrontarsi, in palio non c’è solo una finale di Coppa Italia ma la volontà di affermare la propria supremazia e di dimostrare chi tra le due è la squadra più forte. Conte nella conferenza stampa alla vigilia è stato chiaro, affermando che quella di domani sera sarà la gara più importante della stagione quasi a voler caricare al massimo il gruppo. Il tecnico bianconero non ha fatto mistero su quelli che saranno gli interpreti della sfida, annunciando l’impiego dal primo minuto di Del Piero: “Sarà la partita di Alex: è giusto che la giochi perchè insieme a Buffon è sempre stato il valore aggiunto della squadra e lo ha confermato. Questa gara ci darà la possibilità di alzare un trofeo. Per questo motivo per me è la più importante dell’anno”.

    In casa Milan l’atmosfera è serena, il sorteggio avverso in Champions League che ha designato il Barcellona come avversario da affrontare ai quarti non ha sclafito il buon umore di Allegri e della squadra che anzi vedono nella sfida contro i blaugrana campioni di tutto uno una prova stimolante per testare il reale valore della squadra rossonera e per capire quanto lontano si può arrivare. Secondo le ultime previsioni il tecnico del Diavolo dovrebbe rinunciare a Ibrahimovic, mai come quest’anno così decisivo, e ai titolari concedendo loro un turno di riposo in vista del difficile turno di campionato contro la Roma e l’appuntamento cruciale della stagione contro il Barça dando spazio alle seconde linee e a chi ha giocato di meno. L’obiettivo è ribaltare l’1-2 dell’andata per accedere alla finalissima e rimanere così in corsa per tutte e tre le competizioni.

  • Finale Coppa Italia Primavera, Roma corsara allo Juventus Stadium

    Finale Coppa Italia Primavera, Roma corsara allo Juventus Stadium

    Davanti ad oltre 13 mila spettatori e in una cornice suggestiva come quella dello Juventus Stadium la Roma si aggiudica la finale di andata della Coppa Italia Primavera battendo i bianconeri con il risultato di 2-1. Decisivi, per i giallorossi, i gol di Viviani e Tello, abili nel primo tempo a bucare la porta avversaria. Nella ripresa Libertazzi riapre i conti, ma nel match di ritorno a Roma, il 22 marzo, servirà una vera e propria impresa ai ragazzi di Baroni per conquistare il trofeo.

    Comincia benissimo la formazione di De Rossi che nei primi 20’ mette sotto la Juventus giocando molto meglio. Dopo pochi minuti, precisamente 4, i capitolini sbloccano il punteggio con Viviani, il quale trasforma in maniera impeccabile un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per un fallo di Appelt su Ciciretti. La Roma continua a macinare gioco tanto da trovare, al 18’, il gol, un po’ fortunoso, sugli sviluppi di un calcio d’angolo: è Tello di spalla ad insaccare in rete alle spalle di Branescu, tratto in inganno anche da una deviazione di Gouano. Sotto di due reti la Juventus si sveglia e comincia a macinare gioco. Ma un bravo Pigliacelli gli sbarra più volte, specie su Padovan, De Silvestro e Spinazzola.

    Roma Primavera © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nella ripresa è la Juventus a cominciare meglio, facendosi subito pericolosa con Beltrame e De Silvestro, ma per il gol che permette di accorciare le distanze ci vogliano 20’: Libertazzi, appena entrato, batte Pigliacelli e riapre il match. La formazione bianconera continua a spingere, sfiorando il gol del pareggio in numerose occasioni. Ma i romanisti reggono l’urto e portano a casa un 2-1 da difendere nel match di ritorno. Riscattata, almeno parzialmente, la sconfitta patita nella finale del Viareggio qualche settimana fa. Di certo c’è che Juventus e Roma sembrano avere le squadre più competitive a livello di Primavera.

  • Juve Roma, la Coppa Italia Primavera allo Juventus Stadium

    Juve Roma, la Coppa Italia Primavera allo Juventus Stadium

    Lo Juventus Stadium, “neo-casa” della squadra bianconera, ospiterà anche la Primavera. L’8 Marzo infatti si diputerà proprio nello stadio nato al posto del Delle Alpi il match tra Juventus Roma, nella categoria Primavera, valido per la finale d’andata della Coppa Italia Tim. Le due squadre si sono recentemente incontrate in occasione della finale del Torneo di Viareggio che ha visto trionfare gli uomini allenati da Baroni sui rivali giallorossi per 2-1. Un’occasione di rivincita dunque per i ragazzi di De Rossi campioni d’Italia in carica e considerati a ragione da tutti il miglior collettivo italiano.

    Il club Bianconero tiene molto alla gara e all’avvicinamento dei tifosi per quelli che potrebbero diventare i futuri giocatori in prima squadra, per tale motivo ha deciso di far entrare il pubblico gratis con i biglietti che dovranno essere però nominativi e che saranno distribuiti solamente nei giorni precedenti alla gara. Della Juventus mister Baroni può ritenersi soddisfatto dell’avvio di campionato dei suoi ragazzi che comandano i girone A del campionato primavera nonostante la sconfitta per 3-2, rimediata sabato 3 Marzo, sul campo del Cagliari. Baroni ha dovuto fare a meno di numerosi giocatori importanti, dallo squalificato Gouano ai nazionali azzurri Rubin, Liviero, Schiavone, De Silvestro, Beltrame e Padovan.

    La Juventus vince il Torneo di Viareggio 2012 | ©Juventus.com

    Anche la Roma è protagonista di un’ottima stagione. Campione d’Italia in carica, si trova a guidare il girone C del campionato primavera a pari punti con la Lazio. Per l’undici di De Rossi il doppio confronto con la Juventus può esser considerata una doppia rivincita, la prima proprio contro i bianconeri per il ko nella finale del Torneo di Viareggio 2012, l’altra contro la sorte che già nella scorsa stagione fece crollare i sogni di vittoria della Coppa Italia Primavera nel doppio confronto con la Fiorentina. Intanto i giallorossi si sono resi protagonisti di un’ottima prestazione contro la Nocerina trafitta con un perentorio 4-0 impreziosito dalla tripletta di Nico Lopez. La Coppa Italia Primavera permetterà a Juventus Roma di assaporare la magia dello Juventus Stadium.

  • Ancora Spinazzola, Juve in finale di Coppa Italia Primavera

    Ancora Spinazzola, Juve in finale di Coppa Italia Primavera

    Continua il momento magico della Juventus Primavera e di Leonardo Spinazzola. Il giovane undici di Marco Baroni fresco vincitore del Torneo di Viareggio 2012 ha battuto quest’oggi la Fiorentina nella gara di ritorno delle semifinali di Coppa Italia conquistando la finalissima del prossimo 8 e 22 marzo. Dopo lo 0-0 dell’andata alla Juventus è bastato un gol di Leonardo Spinazzola, Golden Boy della Viareggio Cup, su assist dello scatenato e promettente De Silvestro. In finale la Juventus incontrerà la Roma di Alberto De Rossi battuta nella finale la scorsa settimana e vogliosa di rivincita. Il progetto bianconero iniziato questa estate con la scelta di Baroni per la panchina sta dando da subito i suoi frutti riportando in auge il settore giovanile bianconero.

    Juventus Primavera
    Juventus Fiorentina 1-0, la partita Entrambi i settori giovanili sono considerati tra i più importanti del panorama italiano. I viola detentori in carica della Coppa Italia Primavera hanno rivoluzionato tutto in estate spedendo tra i professionisti il tandem Iemmello Carraro ma rinunciando sopratutto a Renato Buso in panchina. Il nuovo corso affidato a Semplici ha messo comunque in luce tantissime individualità come il portierino Svedkauskas (premiato come miglior portiere al Viareggio) e il giovanissimo Panatti designato come l’erede di Montolivo in viola. La squadra però pecca spesso di inesperienza vivendo delle lunghe fasi di appannamento che ne pregiudicano l’esito finale dell’incontro. La Juventus invece è squadra matura e sicura delle sue qualità, il trio d’attacco Beltrame, De Silvestro Spinazzola è devastante nelle ripartenze e Appelt Pires insieme a Schiavone si confermano una ottima cerniera di centrocampo. Il primo tempo dell’undici di Baroni è davvero importante con Beltrame e Rubin fermati dai legni e Spinazzola bravo ad indirizzare sotto l’incrocio un assist di De Silvestro. Per i viola anonimi per la prima mezzora c’è da segnalare una occasione per Matos e un super intervento di Branescu su Panatti. Nella ripresa la Juve spinge meno ma è sempre pericolosa in contropiede, la Fiorentina invece ci prova sopratutto dalla distanza non trovando però la via del gol.

    Il Tabellino
    JUVENTUS-FIORENTINA 1-0 (and. 0-0)
    34′ Spinazzola

    JUVENTUS (4-2-3-1): Branescu; Untersee (6′ st Belfasti), Gouano, Rubin, Liviero; Schiavone, Appelt; Spinazzola (42′ st Magnusson), Beltrame, De Silvestro; Padovan (19′ st Bouy). A disp. Gagliardini, Corticchia, Libertazzi, Margiotta. All. Baroni
    FIORENTINA (4-2-3-1): Svedkauskas; Ashong, Biondi, Rozzio, Empereur; Panatti (38′ st Magheri), Agiey; Acosty, Campanharo, Matos (18′ st Gondo); Zohore. A disp. Lezzerini, Baccarin, Barbero, Cenciarelli, Romiti. All. Semplici
    ARBITRO: Paolini di Ascoli

    Coppa Italia Primavera Juventus Fiorentina 1-0 video highlights
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  • Basket, Final 8 Coppa Italia: Trionfo Siena, Cantù travolta 88-71

    Basket, Final 8 Coppa Italia: Trionfo Siena, Cantù travolta 88-71

    E’ ancora Montepaschi Siena: per il quarto anno consecutivo la Coppa Italia finisce nella bacheca dei biancoverdi campioni d’Italia in carica. Niente da fare per la Bennet Cantù che viene travolta e quasi dominata dai toscani e da un incredibile e monumentale David Andersen, un giocatore in grado di fare la differenza su tutti e 2 i lati del campo. La quarta Coppa Italia di fila equivale anche ad un record per quanto riguarda il basket italiano, mai nessuno nella storia era riuscito a fare meglio. Inoltre per la truppa di coach Simone Pianigiani questo appena conquistato è il 12esimo trofeo consecutivo dal 2008 in ambito nazionale, il che vuol dire che agli avversari Siena non ha lasciato neanche le briciole.

    Gara quasi senza storia se non nel primo quarto, anche se c’è da dire che i toscani sin dal primo secondo prendono il comando del punteggio e non accusano mai uno svantaggio. Il break arriva grazie alle magie di un David Andersen letteralmente immarcabile (nel primo tempo 18 punti per lui). Oltre a lui ottima la precisione dall’arco e l’energia sotto canestro di Moss, con un 7-0 di parziale Siena vola via (17-9) prima di essere ripresa sul finire di frazione (21-16). Nel secondo quarto anche Lavrinovic dà il suo contributo e grazie al “martello” Andersen (5/6 da 2 punti e 2/4 da 3) i biancoverdi chiudono sul 44-33.

    David Andersen, Montepaschi Siena | © BULENT KILIC/AFP/Getty Images

    Per la Bennet è vita dura anche nel secondo tempo, la difesa dei toscani è arcigna ed asfissiante e toglie idee e ritmo di gioco a Cantù che ne risente anche in difesa perdendo tutta la fiducia nei propri mezzi che pure sono importanti. A metà terzo quarto il risultato parla chiaro con Siena già a +16 (53-37), al 27esimo minuto il divario si dilata sul +25 (67-42) mentre a fine terzo quarto la situazione è di 73-51. Ultimo quarto che diventa quasi una passerella per McCalebb e compagni, termina 88-71 e David Andersen a fine match (per lui 23 punti complessivi) viene eletto M.V.P. meritatamente. per quanto riguarda i suoi compagni da segnalare i 9 punti di McCalebb (un pò in ombra per la buona marcatura riservatagli da Perkins), i 16 punti di Lavrinovic, i 10 di Zisis ed i 14 di Moss. A Cantù invece non servono i 15 punti di Basile ed i 12 di Leunen. Poi poco altro dal resto della squadra di coach Andrea Trinchieri. Chiudiamo parlando di Simone Pianigiani, perchè nel successo senese degli ultimi anni c’è molto di suo: per far capire l’importanza di questo allenatore basta un semplice dato: con i biancoverdi 15 finali disputate e 15 vittorie, un en-plein che resterà, indelebile, nella storia!

    Risultati FINAL 8 Coppa Italia, QUARTI:

    Montepaschi Siena-Banco Sardegna Sassari 70-60
    Emporio Armani Milano-Canadian Solar Bologna 82-77
    Umana Venezia-Scavolini Siviglia Pesaro 70-90
    Bennet Cantù-Sidigas Avellino 99-70

    Risultati FINAL 8 Coppa Italia, SEMIFINALI:

    Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano 67-65
    Scavolini Pesaro-Bennet Cantù 71-64

    FINALE:

    Montepaschi Siena-Bennet Cantù 88-71

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  • Basket, Final 8 Coppa Italia: La Finale sarà Siena-Cantù

    Basket, Final 8 Coppa Italia: La Finale sarà Siena-Cantù

    Per l’ennesima volta sarà una sfida tra la Montepaschi Siena e la Bennet Cantù la Finale della Coppa Italia di basket: i toscani si sono imposti, in una bellissima sfida contro l’Emporio Armani Milano, per 67-65 mentre i lombardi hanno avuto la meglio sulla Scavolini Siviglia Pesaro con il punteggio di 71-64.

    Avvincente il match tra Siena e Milano, con i campioni d’Italia in carica che partono fortissimo sfruttando un Andersen in serata di grazia e la cattiva selezione al tiro degli avversari incapaci di segnare con costanza. Il primo quarto termina 21-12 per i biancoverdi, ma Siena continua a produrre punti mentre Milano fa tantissima fatica a segnare ed ecco che già al 14esimo il passivo si fa pesante per i biancorossi che vanno sotto per 30-12. Sembra una serata agevole per la squadra di coach Simone Pianigiani che viaggia a gonfie vele verso la qualificazione alla Finalissima, ma a cambiare la partita dell’Olimpia ci pensano prima Gentile, che guida un parziale di 12-0 per rimettere in carreggiata i suoi compagni, poi Melli che trascina con un 5-0 i suoi compagni al -2 alla fine del primo tempo (parziale complessivo di 20-4 per Milano per il provvisorio 34-32) ed il pareggio sfuma per il canestro annullato al team di Sergio Scariolo sulla sirena finale.

    Nel secondo tempo si gioca punto a punto, Milano sbaglia troppo da 3 punti, ma tuttavia resta aggrappata ai toscani (47-45 al 30esimo) e si arriva così all’ultima frazione di gioco dove l’Olimpia riesce anche a mettere momentaneamente la testa avanti grazie a Fotsis ma a riportare le cose a posto per Siena ci pensano Lavrinovic ed il solito Andersen. McCalebb firma il +4 (60-56 a 2 minuti dal termine), Fotsis con un gioco da 3 punti ed una tripla di Bremer rimandano avanti Milano (60-62) con un minuto da giocare. 4 tiri liberi di Moss e Lavrinovic e 2 punti di McCalebb regalano il 66-62 alla Montepaschi con 19 secondi da giocare. Cook a 4 secondi risponde con una bomba (66-65). Fallo sistematico su Zisis, resta un secondo ma i biancorossi non hanno più timeout, ecco perchè Zisis ai liberi segna il primo ma sbaglia il secondo lasciando solo un inutile tentativo da 3 punti dalla propria area all’Emporio Armani (tiro di Hairston che ovviamente sbaglia), termina così 67-65. Il migliore per i biancoverdi è Andersen con 23 punti mentre per l’Olimpia ci sono 15 punti di Fotsis.

    Simone Pianigiani, Montepaschi Siena | © Jasper Juinen/Getty Images

    Nella gara della serata invece Cantù supera Pesaro: primo quarto solido per i biancoblu che chiudono avanti 25-15 con ottime percentuali (75% da 2 e 60% da 3), Hackett prova a dare la scossa ai suoi compagni ma la solidità della Bennet è spaventosa ed al riposo lungo si va sul 42-31.

    Mani fredde da ambo le parti ad inizio ripresa e Pesaro non riesce a capitalizzare l’ottima difesa sul parquet, al 30esimo siamo 55-44 con White ed Hickman, che sarebbero i 2 top player della Scavolini, che insieme combinano per soli 7 punti complessivi! Cantù non ha il killer instinct di chiudere il match ed ecco che un parziale di Pesaro riporta sotto gli uomini di coach Dalmonte (59-55 al 36esimo, 61-59 a 3 minuti dal termine). A risolvere il match ci pensa il solito Basile e 2 falli antisportivi della Scavolini che permettono agli avversari di chiudere i conti dalla lunetta per il 71-64. Per Cantù brillano Shermadini con 18 punti,  Markoishvili con 15 e Micov con 9 mentre ai biancorossi non bastano i 20 di Jumaine Jones ed i 14 di Hackett.

    Oggi a partire dalle ore 17.00 la Finalissima tra Montepaschi e Bennet.

     

    Risultati FINAL 8 Coppa Italia, QUARTI:

    Montepaschi Siena-Banco Sardegna Sassari 70-60
    Emporio Armani Milano-Canadian Solar Bologna 82-77
    Umana Venezia-Scavolini Siviglia Pesaro 70-90
    Bennet Cantù-Sidigas Avellino 99-70

    Risultati FINAL 8 Coppa Italia, SEMIFINALI:

    Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano 67-65
    Scavolini Pesaro-Bennet Cantù 71-64

    FINALE:

    Montepaschi Siena-Bennet Cantù oggi ore 17.00

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    Basket, Final 8 Coppa Italia: Avanti Pesaro e Cantù

    Dopo Montepaschi Siena ed Emporio Armani Milano, anche la Scavolini Siviglia Pesaro e la Bennet Cantù accedono alle semifinali della Final 8 della Coppa Italia di basket. I marchigiani battono per 90-70 la sorpresa di questa stagione Venezia mentre i lombardi hanno la meglio sulla Sidigas Avellino con il punteggio di 99-70.

    Se si esclude l’andamento del primo quarto della gara tra Cantù e campani (che ha visto la Sidigas chiudere a sorpresa in vantaggio) sia l’andamento che l’esito delle 2 partite sono stati davvero similari. Pesaro ha condotto la gara dall’inizio alla fine, dominando per larghi tratti del match. Splendida la prestazione offensiva della Scavolini con 6 uomini in doppia cifra: 17 per White, 15 per Hickman, 14 per Jones, 13 per Lydeka, 11 per Cusin e 10 per Cavaliero,a  dimostrazione di un attacco anche ben bilanciato. Per l’Umana si mettono in mostra Szewczyk con 17, Young con 14 ed infine Bowers con 15 ma il divario tecnico tra le 2 squadre è troppo ampio e pende nettamente a favore di Pesaro.

    Bennet Cantù | RAFA RIVAS/AFP/Getty Images

    Rispetto alla sfida Scavolini -Umana, tra Bennet Cantù e Sidigas Avellino cambia solo un particolare, ovvero l’esito del primo quarto che non va alla squadra poi vincitrice, i lombardi, bensì ai campani, capaci di imporsi nella prima frazione per 24-19. Tutto inutile però perchè dal secondo periodo in poi il dominio della Bennet è netto e schiacciante con il team di coach Andrea Trinchieri capace di sfiorare i 100 punti segnati. Anche per Cantù alla fine 6 uomini in doppia cifra: Mazzarino Micov e Leunen chiudono tutti con 10 punti a testa, Markoishvili è il top scorer biancoblu con 22, mentre 11 sono griffati da Brunner. Per Avellino inutili i 24 di Green (miglior realizzatore del match), i 17 di Golemac ed i 17 di Slay.

    Oggi si torna in campo per le semifinali (orari e programmazione da leggere qui sotto).

    Risultati FINAL 8 Coppa Italia:

    Montepaschi Siena-Banco Sardegna Sassari 70-60
    Emporio Armani Milano-Canadian Solar Bologna 82-77
    Umana Venezia-Scavolini Siviglia Pesaro 70-90
    Bennet Cantù-Sidigas Avellino 99-70

    SEMIFINALI:

    Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano oggi ore 17.45
    Scavolini Pesaro-Bennet Cantù oggi ore 20.30

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