Tag: coppa del re

  • Mou Re di Madrid ma il primo pensiero è per l’Inter

    Mou Re di Madrid ma il primo pensiero è per l’Inter

    Josè Mourihno è l’uomo delle imprese impossibili, dopo il triplete in nerazzurro riesce a riportare a Madrid la Coppa del Re dopo ben 18 anni. Il tecnico portoghese mai banale e sempre con la risposta pronta intercettato dall’inviato di Mediaset Premium Sanvito alla fine del match ha parole per la sua Inter e i tifosi nerazzurri: “l’Inter e gli interisti questa sera saranno contenti per me. I madrinisti? Non tutti”

    Lo Special One era visibilmente emozionato e frastornato da 120′ tesissimi e difficili decisi solo nei supplementari da una capocciata di Cristiano Ronaldo su assist di Di Maria.

  • Barcellona – Real Madrid, Coppa del Re: spot e probabili formazioni

    Barcellona – Real Madrid, Coppa del Re: spot e probabili formazioni

    Clasico, atto secondo. Dopo il match di campionato questa sera (ore 21:30 diretta su Mediaset Premium) Barcellona e Real Madrid si trovano di nuovo a confronto per la finalissima di Coppa del Re al Mestalla di Valencia. Il match acceso per la rivalità tra le due nobili di Spagna può sancire il futuro di Josè Mourinho accusato a più riprese di esser troppo difensivista per i canoni dei Galattici.

    In campo andranno le migliori formazioni possibili, nel Real Madrid Cristiano Ronaldo dovrebbe agire da prima punta con Benzema e Adebayor in panchina insieme a Kaka e Higuain. Nel Barcellona l’unico dubbio è tra Puyol e Mascherano in difesa mentre in porta giocherà Pinto per Valdes. In Spagna intanto impazza un simpatico spot sulla partita firmato Adidas e che vede i giocatori delle due squadra scambiarsi il pallone con dei messaggi di sfida:


    PROBABILI FORMAZIONI
    BARCELLONA (4-3-3):
    Pinto; Dani Alves, Puyol, Piquè, Adriano; Iniesta, Busquets, Xavi; Pedro, Villa, Messi. Panchina: Valdes, Milito, Maxwell, Mascherano, Keita, Thiago A., Afellay. All. Guardiola

    REAL MADRID (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Carvalho, Marcelo; Khedira, Pepe, Xabi Alonso; Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo. A disp: Adan, Granero, Garay, Kakà, Higuain, Benzema, Adebayor. All. Mourinho

  • Mou, sgarbo Real “Di Stefano? Sono io che alleno”

    Mou, sgarbo Real “Di Stefano? Sono io che alleno”

    Dicono che ogni uscita di Mourinho sia studiata a tavolino, che ogni sua parola segue un disegno ben preciso e lo aiuta ad arrivare sempre al traguardo che si è prefissato. Sicuramente ad inizio stagione il tecnico portoghese aveva come obiettivo quello di entrare nella storia del Real Madrid, di sbarrare la strada al dominio del Barcellona del rivale Guardiola ed esser il primo allenatore a vincer la Champions League con tre club differenti.

    Questi mesi nella Liga sono però stati difficilissimi per via dei diverbi interni con Valdano e il presidente Perez spesso contrario ad alcune esternazioni di Mou. Per poi continuare con i giornalisti e adesso con una leggenda del calcio madrileno come Alfredo Di Stefano. Se a questo aggiungiamo le indiscrezioni sulla scuola dei figli e il contatto con il personale che lavorara nella sua residenza milanese, lo schema dello Special One potrebbe aver una lettura… il divorzio dalla merengue e un ritorno in nerazzurro.

    Intanto non rinuncia alla polemica e nella conferenza stampa del secondo Clasico consecutivo ribatte a Di Stefano e ovviamente ai giornalisti “La partita di domani non c’entra niente con la gara di sabato e con le semifinali di Champions League – ha detto Mourinho alla vigilia – Non ci sono favoriti, le due squadre hanno le stesse possibilità e mi aspetto che tutto vada bene sugli spalti. Ho giocato molte finali contro squadre inferiori e le gare sono sempre state equilibrate. Lo stesso è accaduto quando ho giocato contro formazioni più forti”

    Il presidente onorario del Real Alfredo Di Stefano ha evidenziato la superiorità del Barcellona nel match di sabato. “Di Stefano è un pezzo di storia del Real Madrid, io non sono nulla. Bisogna solo rispettare le sue parole, non commentarle. Io sono l’allenatore e io decido”. Le critiche ricevute dalla stampa: “Domani giocheremo con 4 difensori, 3 centrocampisti e 3 attaccanti. Quando gli avversari avranno il pallone, ci difenderemo da squadra: vale a dire, in 11. Voi eravate abituati a una squadra che si difendeva in 6”.

  • Real – Barcellona: il Clasico delle polemiche, Iniesta, Messi e l’erba

    Real – Barcellona: il Clasico delle polemiche, Iniesta, Messi e l’erba

    La finale di Coppa del Re di questa sera al Mestalla non sarà immune dalle polemiche, come è giusto che sia per un Real Madrid – Barcellona. Dopo la conferenza stampa “muta” di Mou alla vigilia del match di campionato di sabato scorso, le polemiche di questi giorni riguardano l’ammonizione del blaugrana Iniesta (che era diffidato) rimediata nel match valido per l’andata dei quarti di Champions League contro lo Shaktar, finalizzata a scontare la squalifica nella gara di ritorno (dato il rassicurante 5 a 1 dell’andata che assicurava al Barca una facile partita di ritorno) ed essere disponibile, poi, per la semifinale, che si disputerà il 27 Aprile ed il 3 Maggio contro il Real Madrid.

    L’episodio dell’ammonizione ottenuta da Iniesta è stato contestato dall’Uefa, tacciando il centrocampista di aver adottato una condotta non regolamentare e non appropriata, poichè avrebbe volontariamente cercato l’ammonizione, non rispettando una distanza su un calcio di punizione durante il secondo tempo della gara di andata con gli ucraini di Lucescu.

    Iniesta, ora, rischierebbe una giornata di squalifica ulteriore, che potrebbe essere ufficializzata domani dalla commissione disciplinare dell’Uefa, ed il provvedimento gli farebbe saltare la semifinale di andata con il Real Madrid. Il Barcellona, però, ha già annunciato di voler presentare ricorso, puntando sulla buona fede del giocatore, e contestando la natura sproporzionata della sanzione.

    Un altro episodio, accaduto nella partita di Liga di sabato scorso, sarebbe al centro dell’attenzione dei due club, in una guerra continua di nervi tesi che avrebbe coinvolto anche un calciatore dall’animo placido come Leo Messi:  nel finale di gara al Bernabeu, la Pulce non riesce a controllare un pallone sulla fascia sinistra e, deluso, scaraventa il pallone in fallo laterale colpendo uno spettatore in prima fila. L’ arbitro Muñiz Fernández, però, comemttendo un errore di valutazione non ammonisce l’argentino, suscitando l’ira delle merengues ed, in particolare, di Pepe, che si avvicina a Messi con aria minacciosa “dandogli del matto”.

    Ma le polemiche non finiscono qui: il protagonista dell’ultima “questione” pre Clasico è, come spesso accade, Josè Mourinho, accusato di aver ordinato agli addetti del Bernabeu di non tagliare l’erba del Santiago Bernabeu prima della sfida di sabato, e di non bagnare il campo fino a due ore prima della gara, per provare a contrastare con l’abile trucchetto il palleggio rapido del Barcellona. Molti calciatori del Barca hanno ravvisato l’anormalità del manto erboso poichè i ciuffi d’erba risultavano di tre o quattro centimentri più alti del normale, ma, nonostante l’accortezza il Barca ha ottenuto ugualmente l’ 80% del possesso palla.

    La stregoneria di Mou, dunque, non ha avuto riscontri positivi, così come accadde quando allo Stamford Bridge – negli ottavi di finale della Champions 2006 – il Barcellona sfidò il suo Chelsea: anche in quel caso non servì aver ordinato di irrigare il campo fino al limite del normale perchè i blaugrana si imposero ugualmente per 2 a 1.

    Nella finale dell Mestalla di Valencia, inoltre, Mou non potrà ricorrere allo stratagemma del campo poichè l’erba del Mestalla sarà tagliata per sette volte fino al giorno della finale,per non avere fili d’erba che superino è i 25 mm di lunghezza. Pertanto, bisogna attendersi che Mou studierà qualche altro diversivo: tattico, grottesco o altro?

    Bisognerà attendere domani per scoprirlo.

  • Real Madrid – Barcellona: il bis del Clasico per la Coppa del Re

    Real Madrid – Barcellona: il bis del Clasico per la Coppa del Re

    Il giorno del bis sarà domani, mercoledì 20 Aprile, allo stadio Mestalla di Valencia, per disputare la finale di coppa del Rey. Il “bis” in questione è il Clasico, Real Madrid – Barcellona, a soli quattro giorni di distanza dal pareggio nella Liga per 1-1 al Santiago Bernabeu di Madrid. Lo stadio di Valencia ospita la finale a 21 anni di distanza dall’ultima occasione e si preannuncia tutto esaurito per la finale del primo trofeo stagionale in Spagna.

    La partita secca, però, è sempre un’altra storia, soprattutto con Mourinho in panchina, abilissimo nel caricare i suoi per le grandi sfide dal punto di vista psicologico. In casa Barcellona, Pep Guardiola lo sa bene e per questo mette i suoi in guardia dalle capacità delle merengues, non fidandosi dell’avversario apparso sottotono. “Il Real Madrid può giocare diversamente. Non ha giocato tutta la stagione come sabato scorso. Non parliamo di cosa abbiamo fatto l’altro giorno, ma di cosa faremo domani”.

    Il match di sabato scorso non ha regalato particolari emozioni con le due squadre che hanno deciso di studiarsi e di non scoprirsi eccessivamente, puntando sui propri punti di forza: il Barcellona sul palleggio, il Real su qualche folata verticale. Anche lo scontro fra le due “punte di diamante”, Messi e Cristiano Ronaldo si è concluso in perfetta parità: entrambi autori degli unici gol del match, entrambi segnati su calcio di rigore. Per la partita di domani, dunque, ci si attende un maggiore pathos, anche se è plausibile ritenere che le due squadre possano esprimere il massimo del proprio potenziale nelle due sfide decisive, quelle di Champions, valide per le semifinali in programma il 27 Aprile ed il 3 Maggio.

    Come in tutte le finali, non è secondario analizzare i precedenti delle due squadre in campo. Il Barcellona è la compagine che si è aggiudicata la Coppa del Re per un maggior numero di edizioni, ben 25, mentre il Real Madrid è terzo nella classifica del trofeo Nazionale con 17 vittorie, tenendo conto anche delle 19 finali perse, dietro all’Athletic Bilbao con 23 trofei. Nella scorsa stagione la finale fu insolita, Siviglia – Atletico Madrid, vinta dagli andalusi per 2-0 con reti di Capel e Navas.

    Quest’anno, invece, la coppa Nazionale ha ritrovato gli onori della cronaca grazie alla blasonatissima finale, ed è certo che entrambe le squadre faranno di tutto per assicurarsi il trofeo, oltre che per incutere timore all’avversario in vista dei prossimi decisivi due match di Champions League. Finora la marcia di avvicinamento in Coppa del Rey alla finalissima è stata impetuosa per entrambe con il Real che ha eliminato in semifinale il Siviglia (detentore del trofeo), vincendo in trasferta per 1-0 ed al Bernabeu per 2-0. Il Barcellona, invece, aveva liquidato la pratica Almeria vincendo per 5-0 al Nou Camp e per 3-0 in trasferta.

    Per quanto riguarda le formazioni, entrambi gli allenatori sembrano intenzionati a riproporre gli undici titolari visti sabato scorso in campo. Pep Guardiola sceglierà certamente il consolidatissimo duo Villa – Messi, supportati da Pedro, e lo schieramento tattico sarà un 4-3-3 con i seguenti uomini: Valdes; Dani Alves, Piqué, Puyol, Adriano; Busquets, Xavi, Iniesta; Pedro, Messi,Villa.

    Mourinho, invece, schiererà Casillas; Sergio Ramos, Ricardo Carvalho, Arbeloa, Marcelo; Pepe, Khedira, Xabi Alonso; Di María, Cristiano Ronaldo, Özil lasciando inizialmente in panchina sia Benzema che Adebayor.

    Una nota curiosa a margine dell’incontro sarà relativa all’esecuzione dell’inno nazionale Spagnolo, la marcia reale, che – come accadde durante la finale di due anni fa Barcellona – Athletic Bilbao – potrebbe essere fischiato sonoramente dai tifosi catalani. In quell’occasione i tecnici televisivi dovettero adoperarsi per evitare di trasmettere la protesta plateale in diretta televisiva, alla presenza del re Juan Carlos.

    Questa volta la protesta potrebbe ripetersi da parte dei tifosi blaugrana, ma i madrileni potrebbero contestare la protesta dei catalani fischiandoli a loro volta: l’inno, però, non avendo parole non potrà essere cantato.

  • Barcellona – Real, un inedito “clasico” in finale di Coppa del Re

    Barcellona – Real, un inedito “clasico” in finale di Coppa del Re

    Sarà ancora una volta Messi contro Ronaldo e sopratutto Guardiola contro Mourinho, la finale di Coppa del Re sarà un inedito Barcellona contro Real Madrid.

    Nonostante le tantissime vittorie delle due maggiori squadre di Spagna la finalissima di Coppa non li aveva mai visti scontrarsi rendendo ancora più intrigante la lotta a distanza tra lo Special One e Guardiola.

    Le partite di semifinale sono state poco più di una formalità con il Real che ha battuto il Siviglia al Bernabeu grazie alle reti di Ozil e di Adebayor al suo primo centro con la Camiseta Blanca.

    Il Barca dopo i cinque gol della partita di andata ne rifila altri tre al malcapitato Almeria: a segno il laterale Adriano, il giovanissimo Thiago e dell’ultimo arrivato Afellay.

  • Coppa del Re: il Real espugna Siviglia, show del Barcellona

    Coppa del Re: il Real espugna Siviglia, show del Barcellona

    Si sono disputate questa sera le semifinali d’andata di Coppa del Re che vedevano impegnate Real Madrid e Barcellona.
    Le merengues espugnano il Pizjuan di Siviglia grazie alla rete splendida di Benzema, al centro di molte trattative di mercato visto il suo scarso utilizzo da parte del tecnico Mourinho e l’arrivo di Adebayor, che si beve tutta la difesa andalusa prima di siglare il gol partita, i blaugrana invece passeggiano sull’Almeria, avversario più soft rispetto ai madridisti, trascinati da un super Messi (doppietta) e dai centri di Pedro e Villa, reti siglate tutte nella prima mezz’ora di gioco, per poi chiudere sul 5-0 finale firmato Keita.
    Tra una settimana le gare di ritorno da cui usciranno i nomi delle due finaliste, il Barça c’è già con tutte e due i piedi a meno di clamorosi colpi di scena, il Real dovrà difendere in casa al Santiago Bernabeu l’1-0 conquistato a Siviglia.

    Risultati e marcatori semifinali Coppa del Re

    Barcellona – Almeria 5-0
    9′ Messi, 11′ Villa, 16′ Messi, 31′ Pedro, 89′ Keita
    Siviglia – Real Madrid 0-1
    17′ Benzema

  • Coppa del Re: al Real di Mourinho il derby con l’Atletico

    Coppa del Re: al Real di Mourinho il derby con l’Atletico

    Tutto facile per il Real Madrid che, forte del 3-1 conquistato nella gara d’andata dei quarti di finale di Coppa del Re contro i cugini dell’Atletico, espugna il Vicente Calderon, casa dei rivali, grazie ad una rete del solito Cristiano Ronaldo che raggiunge quota 32 centri stagionali in 29 partite disputate, una media gol da urlo.
    La squadra di Mourinho approda così in semifinale dove troverà il Siviglia in una competizione che le merengues non vincono dalla lontana stagione ’92-’93. Nelle altre gare il Barcellona si era qualificato perdendo 3-1 contro il Betis Siviglia, il Siviglia aveva travolto 3-0 il Villarreal e l’Almeria aveva battuto a domicilio il Deportivo per 3-2.

    Risultati e marcatori dei quarti di finale di Coppa del Re

    Deportivo La Coruna – Almeria 2-3 (and. 0-1)
    19′ Corona (A), 20′ Crusat (A), 43′ rig Alvarez (D), 51′ Adrian (D), 55′ rig Goitom (A)
    Betis Siviglia – Barcellona 3-1 (and. 0-5)
    2′ Molina (Be), 7′ Molina (Be), 38′ Messi (Ba), 45′ Arzu (Be)
    Atletico Madrid – Real Madrid 0-1 (and. 1-3)
    23′ Ronaldo
    Siviglia – Villarreal 3-0 (and. 3-3)
    7′ Renato, 47′ Kanoutè, 50′ Alexis

    Gli accoppiamenti delle semifinali (and. 26 gennaio – rit. 2 febbraio)

    Siviglia – Real Madrid
    Barcellona – Almeria

  • Galattici a luci rosse, la strana esultanza di Pepe e Marcelo. Video

    Galattici a luci rosse, la strana esultanza di Pepe e Marcelo. Video

    Il Real Madrid surclassa il malcapitato Levante con un netto otto a zero e dimostra al Barcellona di poter esser letale, spettacolare e prolifica ma della partita di Coppa del Re resterà impresso un altro particolare e cioè la strana esultanza di Pepe e Marcelo in occasione della settima rete.

    I due mentre i compagni si abbracciavano sono stati immortalati in un curioso scambio di colpi e tocchi alle parti basse.

    [jwplayer mediaid=”106600″]

  • Campionato che vai, Mourinho che trovi: lo Special One espulso per proteste

    Campionato che vai, Mourinho che trovi: lo Special One espulso per proteste

    Non fa differenza tra le competizioni, anche in coppa del Re Mourinho si conferma personaggio fuori dalle righe e protagonista assoluto della scena calcistica, ancor più dei giocatori. Durante la partita contro il Real Murcia, Mourinho si è lasciato andare in veementi proteste contro la quaterna arbitrale, per le quattro ammonizioni comminate ai suoi in pochissimi minuti. Tutto questo è avvenuto in 39 minuti scarsi. Ma sono bastati per assistere allo show dello Special One. Da lì in poi Mourinho si è accomodato comodamente in tribuna.

    Il Real ha poi vinto la gara per 5 -1 accedendo di diritto agli ottavi di finale della competizione. Ma per Mourinho era più importante continuare a stupire. The Mou’s show must go on.

    [jwplayer mediaid=”106468″]