Tag: coppa davis

  • Italtennis vicina alla serie A

    Italtennis vicina alla serie A

    L’Italia del tennis maschile è ad un passo dal World Group di Coppa Davis, con buone prestazioni che stanno scandendo il suo avvicinamento ad un traguardo tanto importante quanto atteso, con uno spareggio “promozione” con il Cile, fissato – per ora – sullo 0 a 2 in favore degli Azzurri dopo la prima giornata di incontri.

    Dopo le buone prestazioni di Fognini e di Potito Starace, ora all’Italia basta solo una vittoria per ritornare nella Serie A del Tennis, in Coppa Devis. L’importante, però, per gli Azzurri è di non rimandare la conquista del risultato, per evitare di trovarsi in bilico all’ultima giornata nella bolgia dell’Estadio National del Cile: anche se l’infortunio accorso al cileno Gonzales proprio durante l’incontro con Fognini, toglie ai sudamericani l’elemento di maggior spicco, forse l’unico che avrebbe potuto spostare gli equilibri dello spareggio.

    Un episodio fortunato ma, si sa, nello sport un pizzico di fortuna è un ingrediente fondamentale per raggiungere qualsiasi traguardo.

  • Coppa Davis, il Cile per gli azzurri. Sorteggio fortunato?

    Coppa Davis, il Cile per gli azzurri. Sorteggio fortunato?

    Dopo ben undici anni, sembra forse arrivato il momento buono per l’approdo nella serie A di Davis per la nazionale azzurra guidata da Corrado Barazzutti. Dopo quattro anni di sorteggi a dir poco sfortunati con la Spagna di Nadal per ben due volte, la Svizzera di Federer e la Svezia di Soderling, adesso c’e’ il Cile di Fernando Gonzales in trasferta.

    Capitan Barazzutti e Potito Starace | ©KOEN SUYK/AFP/Getty Images
    Non è un cattivo sorteggio, anche se sarebbe stato meglio giocare in casa – commenta Corrado Barazzutti con un po’ di prudenza ma anche ottimismo – Il Cile può contare su un ottimo giocatore come Fernando Gonzalez a lungo tra i top ten e ora sceso in classifica a causa di infortunio, ma comunque in grado di giocare ottimi match se sta bene. C’è poi Paul Capdeville che è un avversario da non sottovalutare, soprattutto sulla terra rossa. Ripeto, non è un cattivo sorteggio, poteva ad esempio capitarci la Svizzera sempre in trasferta. Però giocare in casa sarebbe stato meglio, in Davis è sempre un bel vantaggio. Vuol dire che dopo gli US Open i ragazzi si faranno trovare pronti per il viaggio in Cile. Dopo aver sfiorato la promozione lo scorso anno in Svezia, questa volta – conclude – vogliamo centrare l’obiettivo’. Tabellone dei play off per il World Group:

    • Romania – Repubblica Ceca
    • Russia – Brasile
    • Israele – Canada
    • Sudafrica – Croazia
    • Cile – Italia
    • Giappone – India
    • Belgio – Austria
    • Australia – Svizzera

    I play-off per l’accesso al tabellone principale si giocheranno dal 16 al 18 settembre a Santiago del Cile, sicuramente un luogo che evoca dolci ricordi per l’Italia tennistica.

  • Coppa Davis, colpaccio Spagna. Avanti anche Serbia Francia e Argentina

    Coppa Davis, colpaccio Spagna. Avanti anche Serbia Francia e Argentina

    Si sono completati nel fine settimana i quarti di finale della Coppa Davis edizione 2011, con la fantastica vittoria della Spagna (priva di Nadal) in trasferta contro gli Stati Uniti. Niente Nadal ma nessun problema per la Spagna che presenta un David Ferrer assoluto protagonista della sfida, lo spagnolo prima batte Roddick e poi conquista il punto decisivo grazie alla vittoria in quattro set sull’altro americano Mardy Fish. Avanza anche la Serbia, anch’essa priva del suo uomo simbolo, Novak Djokovic, ma vincitrice lo stesso nei confronti di una Svezia che senza Soderling è veramente poca roba.

    David Ferrer | ©Matthew Stockman/Getty Images
    La Spagna incontrerà in semifinale la Francia di Gasquet e Monfils che ha superato la Germania nettamente per 4-1, troppo superiore il duo transalpino nei confronti di una Germania che non ha saputo approfittare nemmeno del fattore casa, molto importante in Davis. La Serbia incontrerà l’ Argentina che ha rifilato il classico cappotto al Kazakhstan che con Golubev e Kukushkin non hanno opposto la minima resistenza agli scatenati Juan Monaco e Juan Martin Del Potro. I risultati Usa – Spagna 1-3 Argentina – Kazakhstan 5-0 Germania – Francia 1-4 Svezia – Serbia 1-4

  • Coppa Davis, doppio vincente, ITA – SLO 3-0

    Coppa Davis, doppio vincente, ITA – SLO 3-0

    Daniele Bracciali e Potito Starace portano l’Italia ai playoff per la promozione in Serie A del 16-18 settembre grazie alla vittoria in tre set (7-6 7-6 6-2) sugli sloveni Kavcic/Zemlja. Bravo Barazzutti a preferire Bracciali in coppia con Starace invece di Bolelli, anche perché i due sono reduci dai quarti di finale ottenuti all’ultimo Roland Garros. Il primo set è molto equilibrato con i servizi che dominano nettamente sulle risposte, si arriva quindi al Tie break dove due magnifici punti di Bracciali regalano alla coppia azzurra l’allungo decisivo per la conquista del set. Stesso andamento nel secondo parziale anche se la coppia azzurra poteva chiudere prima del Tie break (6-5 e 0-40 sul servizio sloveno), ma Zemlja riesce ad annullare i tre set point rispedendo tutto al Tie break. qui la coppia azzurra è brava a non pensare all’occasione persa dominando il tie break e portandosi avanti di due set.

    Il duo azzurro Starace – Bracciali | ©Matthew Stockman/Getty Images
    Il primo break del match arriva sul 3-2 Italia ed è proprio Bracciali a firmarlo, break che praticamente costringe la coppia slovena ad alzare definitivamente bandiera bianca consentendo al duo italico di chiudere set ed incontro su un comodo 6-2. Adesso si pensa al sorteggio di mercoledì, con queste prospettive: Repubblica Ceca in trasferta; Russia in trasferta; Israele in casa; Croazia in casa; India in trasferta; Cile in trasferta; Austria in casa; Romania in trasferta. Che l’urna stavolta sia benedetta: “Israele non sarebbe male – analizza capitan Barazutti – mentre Russia e Repubblica Ceca preferirei evitarle.

  • Coppa Davis, Fognini ottimo rientro. Starace ok, ITA – SLO 2-0

    Coppa Davis, Fognini ottimo rientro. Starace ok, ITA – SLO 2-0

    Come da pronostico l’Italia di Corrado Barazutti conduce 2-0 dopo la prima giornata di Coppa Davis contro i modesti sloveni. Fabio Fognini regala il primo punto alla nazionale azzurra grazie alla vittoria in 4 set 1-6 6-4 6-4 6-4 contro il numero 2 sloveno Grega Zemlja, numero 139 atp. Ma non è stato un match semplice per il buon Fabio che nel primo set risente molto della lunga assenza dai campi di gioco a causa dell’infortunio patito al Roland Garros nel match storico contro Alberto Montanes. Il ligure sbaglia tutto ed anche di più regalando letteralmente il set allo sloveno che s’impone per 6-1, ma la reazione è pronta e nel secondo set Fognini brekka subito il suo avversario mantenendo il vantaggio per tutto il set chiuso per 6-4. Con la tranquillità del set vinto, Fognini riesce a sprazzi a far vedere il suo tennis e questo gli basta per vincere anche gli altri due set con un periodico 6-4.

    ©ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images
      Stesso andamento nel punteggio anche per il secondo match, quello che ha visto di fronte Potito Starace ed il numero 1 sloveno  Blaz Kavcic. Vittoria ancora in rimonta: 3-6, 6-3, 6-2, 6-4 per Starace che ha avuto la capacità di mantenere i nervi saldi dopo una partenza, nel primo set, condita da molti errori. Oggi il doppio Bracciali/Bolelli-Gregorc/Zemlja; domenica i singolari Fognini-Kavcic e Starace-Zemlja. In ballo lo spareggio promozione per il Gruppo mondiale.

  • 150 anni d’unità d’Italia: le dieci imprese sportive

    150 anni d’unità d’Italia: le dieci imprese sportive

    In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia la redazione del Pallonaro vuole condividere con tutti i lettori i momenti più belli e appassionanti dello sport italiano, vissuti in questi 150 anni che hanno segnato la storia del nostro paese e delle nostre più profonde tradizioni e passioni popolari.

    Anche se da molti viene visto come sport d’elite, la passione italiana per il tennis è a dir poco viscerale, e quindi risulta doveroso, inserire nella nostra particolare lista dei momenti più belli dello sport italiano la vittoria della Coppa Davis in Cile nel 1976. Prima del viaggio in Cile, a Dicembre, ci furono molte polemiche. Il regime del generale Pinochet non era certamente ben visto dal governo italiano e quindi per questa trasferta si temeva perfino per l’incolumità dei giocatori. Fu il presidente del Coni, nonostante tutte le pressioni politiche, a decidere che l’Italia avrebbe giocato a Santiago. E fu Pietrangeli in prima persona a battersi senza riserve per poter giocare quella finale. La squadra cilena non era molto forte, era arrivata in finale grazie a delle fortunate circostanze e al fatto che anche altre squadre avevano rinunciato a giocare in Cile. Fu Corrado Barazzutti a dare il primo punto all’Italia contro Jaime Fillol miglior tennista cileno, senza storia fu il secondo singolare tra Panatta, davvero in gran forma, e Patricio Cornejo. Il punto decisivo venne già alla terza giornata con il nostro doppio Panatta-Bertolucci vincitori su Fillol-Cornejo.
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    Sempre nel tennis, sicuramente rimarrà per sempre impressa nella mente degli italiani la storica vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros del 2010, facendo dell’atleta, la prima tennista italiana insieme a Panatta a vincere una prova dello slam. La milanese non partiva sicuramente tra le favorite e nella sua carriera, fino al quel momento aveva sì regalato partite importanti, soprattutto in Fedup, ma non vi era mai stato un acuto in singolare. Il cammino della milanese è favoloso, coronato nella finale contro l’ australiana Samantha Stosur, battuta in due set 6-4, 7-6.
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    L’ Italia si sa, nel mondo del calcio è uno dei paesi di riferimento, ma la consacrazione a livello mondiale, dopo i due titoli dell’ era Mussolini, avviene con un po’ di ritardo ed in due periodi difficili del calcio italiano. Anno 1982, l’ Italia calcistica è scossa dallo scandalo scommesse ed uno dei giocatori coinvolti risulta essere un giovane attaccante molto promettente, Paolo Rossi. Enzo Bearzot, recentemente scomparso, decide comunque di convocarlo e crea il primo silenzio stampa della storia della nazionale italiana. Il risultato è una marcia trionfale fino alla finale di Madrid dove viene battuta nettamente la Germania Ovest per 3-1 con Paolo Rossi capocannoniere del torneo iridato.
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    Passano 14 anni e siamo nel 2006, altro scandalo denominato “calciopoli” con la squadra più blasonata e famosa d’ Italia, la Juventus, direttamente interessata. Il C.T. è Marcello Lippi, uomo simbolo della Juventus vincente degli anni ’90 che non si dimette e anzi, costruisce la squadra italiana proprio sullo zoccolo duro bianconero, convocando i vari Cannavaro, Buffon e Del Piero, Zambrotta e Camoranesi. Il risultato è assolutamente imprevedibile alla vigilia, Italia campione del mondo per la quarta volta in finale sulla Francia ai rigori con Fabio Cannavaro pallone d’oro nello stesso anno.
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    Olimpiadi invernali di Calgary 1988, in questa località canadese irrompe a livello mondiale uno dei personaggi più esplosivi e coinvolgenti dello sport italiano, capace di interrompere un festival di San Remo per far seguire in tutta Italia la sua impresa. Il suo nome è Alberto Tomba che a Calgary realizza una doppietta fantastica a soli 20 anni, oro nel gigante e nello slalom speciale.
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    Siamo a Lillehammer, Norvegia e corre l’ anno 1994, qui si compie una delle più grandi imprese di squadra dello sport italiano. La staffetta 4X10 km italiana conquista la medaglia d’ oro battendo i padroni di casa della Norvegia infliggendogli la delusione sportiva più grande dell’ intera nazione scandinava. Il fantastico quartetto è composto da Maurilio De Zolt, il super veterano che a 43 anni tiene in prima frazione in classico, con Albarello e Vanzetta che, con le due successive frazioni, consentono a Silvio Fauner di partire insieme al mostro sacro norvegese, Bjorn Daehlie completando l’ impresa piazzando una sprint sontuoso circondato da bandiere norvegesi.
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    Alle Olimpiadi di Sydney 2000 il nuoto italiano scrive una delle sue pagine più belle a livello olimpico con Domenico Fioravanti. Il ranista azzurro è autore di una fantastica doppietta conquistando il titolo olimpico sia nei 100m che nei 200m diventando il primo nuotatore italiano a conquistare due medaglie d’ oro nella stessa edizione.
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    Vincere nello stesso anno il Giro d’ Italia ed il Tour de France è impresa riservata a pochissimi nel panorama del ciclismo mondiale ed un romagnolo dalla testa pelata, soprannominato il “pirata” di cui nome fa Marco Pantani, nel 1998 riesce nell’ impresa vincendo la corsa rosa in un duello emozionante con il russo Pavel Tonkov e la Grand Boucle schiantando in montagna il kaiser tedesco Ian Ullrich. Un personaggio rimasto nei cuori di tutti, sportivi e non.
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    È una maglia che un ciclista indossa per un anno intero e che simboleggia il titolo di campione del mondo. Gianni Bugno riesce nell’ impresa di indossarla per due anni consecutivi realizzando una fantastica doppietta, vincendo il titolo mondiale su strada a Stoccarda nel 1991 e l’ anno dopo a Benidorm nel 1992.
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    La maratona è la gara di chiusura di ogni olimpiade ed in due occasioni l’ ultimo inno ascoltato è stato quello italiano. Anno 1988, Seoul Corea del Sud, un fantastico Gelindo Bordin stacca tutti nella torrida strada coreana conquistando una storica medaglia d’ oro nella maratona olimpica. L’ impresa viene ripetuta ad Atene, nel 2004 la culla delle olimpiadi moderne dove un altro maratoneta azzurro batte tutti gli avversari arrivando in solitudine al traguardo. Il suo nome è Stefano Baldini che con la medaglia d’ oro chiude una delle olimpiadi più vittoriose dello sport italiano.
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    La parola motori in Italia ha un solo unico significato, Ferrari. La casa di Maranello rappresenta sicuramente in maniera unica il Made in Italy al mondo, frutto di una combinazione vincente di eleganza, lavoro e competenza ai massimi livelli. L’ esempio arriva sicuramente dalla formula 1, competizione simbolo a livello mondiale dell’ efficienza della casa di Maranello. Più di mezzo secolo di competizioni con molte squadre alla ribalta ma con una sempre presente e soprattutto vincente con un simbolo rappresentato da un cavallino rampante ed un colore inconfondibile, il rosso.

    Nella sua grande storia sportiva l’ Italia ha avuto molti fuoriclasse ma pochi possono vantarsi di essere considerati i più forti di tutti i tempi nel proprio sport. Sicuramente uno di questi è un pesarese nato a Tavullia nel 1979 e con un numero sempre fisso, il 46. Il suo nome è Valentino Rossi pilota del motociclismo mondiale che ha saputo unire ironia, intelligenza e spirito vincente, caratteristiche uniche del popolo italiano. Campione del mondo in tutte le classi, 125, 250, 500 e Motogp con tante marche, Aprilia, Honda e Yamaha. Ma è quest’ anno che il tricolore potrà sventolare unito sul podio, grazie al connubio tra il campionissimo e la Ducati.

  • Karlovic, che fucilata. Servizio a 251 km/h, il video

    Karlovic, che fucilata. Servizio a 251 km/h, il video

    Il croato Ivo Karlovic abbatte il muro dei 250 km/h servendo nel match di doppio del World Group di coppa Davis fra Croazia e Germania un prima da 251 km/h una autentica fucilata che lo proietta di diritto nel guinness dei primati superando Roddick detentore del precedente record con 249,4 km/h.

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  • Coppa Davis, primo turno. Avanti Spagna, Russia e Argentina. In bilico ancora Serbia Stati Uniti e Francia

    Coppa Davis, primo turno. Avanti Spagna, Russia e Argentina. In bilico ancora Serbia Stati Uniti e Francia

    Tutto facile per la Spagna di Rafael Nadal che avanza al secondo turno grazie alla vittoria odierna del doppio formato da Feliciano Lopez e Fernando Verdasco su quello belga che regala agli iberici il punto del 3-0, stesso risultato per la Svezia di Soderling contro una dimessa Russia e per l’ Argentina di Nalbandian sulla Romania. Domani sfide decisive per la Serbia, detentrice del trofeo ma orfana di Djokovic contro la sorprendente India e degli Stati Uniti in terra cilena.

    I Risultati ed il programma.

    Serbia c. India 2-1
    “Spens Sports Center” (veloce indoor) di Novi Sad, Serbia
    venerdì
    Troicki (SRB) b. Bopanna (IND) 63 63 57 36 63
    Devvarman (IND) b. Tipsarevic (SRB) 75 75 76 (3)
    sabato
    Bozoljac/Zimonjic (SRB) b. Bopanna/Devverman (IND) 46 63 64 76 (10)
    domenica
    Troicki (SRB) c. Devvarman (IND)
    Tipsarevic (SRB) c. Bopanna (IND)

    Svezia c. Russia 3-0
    “Borashallen” (veloce indoor) di Boras, Svezia
    venerdì
    Soderling (SWE) b. Andreev (RUS) 63 63 61
    J.Johansson (SWE) b. Gabashvili (RUS) 63 76 (4) 64
    sabato
    Aspelin/Lindstedt (SWE) c. Kunitsyn/Tursunov (RUS) 64 67 (6) 76 (6) 62
    domenica
    Soderling (SWE) c. Gabashvili (RUS)
    J.Johansson (SWE) c. Andreev (RUS)

    Repubblica Ceca c. Kazakhstan 2-1
    “CZE Arena” (veloce indoor) di Ostrava, Repubblica Ceca
    venerdì
    Golubev (KAZ) b. Hajek (CZE) 76 (4) 67 (3) 16 76 (4) 63
    Berdych (CZE) b. Kukushkin (KAZ) 76 (5) 62 63
    sabato
    Berdych/Dlouhy (CZE) c. Korolev/Schukin (KAZ) 64 64 76 (4)
    domenica
    Berdych (CZE) c. Golubev (KAZ)
    Hajek (CZE) c. Kukushkin (KAZ)

    Argentina c. Romania 3-0
    “Parque Roca” (terra rossa) di Buenos Aires, Argentina
    venerdì
    Nalbandian (ARG) b. Ungur (ROU) 63 62 57 64
    Monaco (ARG) b. Hanescu (ROU) 76 (5) 16 61 61
    sabato
    Chela/Schwank (ARG) c. Hanescu/Tecau (ROU) 62 76 (8) 61
    domenica
    Nalbandian (ARG) c. Hanescu (ROU)
    Monaco (ARG) c. Ungur (ROU)

    Cile c. Usa 1-2
    “Estadio Nacional” (terra rossa) di Santiago, Cile
    venerdì
    Roddick (USA) b. Massu (CHI) 62 46 63 64
    Capdeville (CHI) b. Isner (USA) 67 (5) 67 (2) 76 (3) 76 (5) 64
    sabato
    B.Bryan/M.Bryan (USA) b. Aguilar/Massu (CHI) 63 63 76 (4)
    domenica
    Capdeville (CHI) c. Roddick (USA)
    Massu (CHI) c. Isner (USA)

    Belgio c. Spagna 0-3
    “Spiroudome” (veloce indoor) di Charleroi, Belgio
    venerdì
    Verdasco (ESP) b. Malisse (BEL) 64 63 61
    Nadal (ESP) b. Bemelmans (BEL) 62 64 62
    sabato
    F.Lopez/Verdasco (ESP) b. Darcis/O.Rochus (BEL) 76 (9) 64 63
    domenica
    Malisse (BEL) c. Nadal (ESP)
    Bemelmans (BEL) c. Ferrer (ESP)

    Croazia c. Germania 1-2
    “Dom Sportova” (veloce indoor) di Zagabria, Croazia
    venerdì
    Cilic (CRO) b. F.Mayer (GER) 46 60 46 63 61
    Kohlschreiber (GER) b. Dodig (CRO) 64 36 46 76 (6) 64
    sabato
    Kas/Petzschner (GER) b. Dodig/Karlovic (CRO) c.
    domenica
    Cilic (CRO) c. Kohlschreiber (GER)
    Dodig (CRO) c. F.Mayer (GER)

    Austria c. Francia 1-2
    “Vienna Airport Hangar 3” (terra rossa indoor) di Vienna, Austria
    venerdì
    Chardy (FRA) b. Melzer (AUT) 75 64 75
    Simon (FRA) b. Koubek (AUT) 60 62 63
    sabato
    Knowle/Melzer (AUT) c. Benneteau/Llodra (FRA) 64 36 63 64
    domenica
    Melzer (AUT) c. Simon (FRA)
    Koubek (AUT) c. Chardy (FRA)

  • Coppa Davis, primo turno. Spagna ok, bene anche la Francia

    Coppa Davis, primo turno. Spagna ok, bene anche la Francia

    Primo turno di Coppa Davis edizione 2011, con la Spagna di Rafael Nadal che incontra il Belgio in trasferta. Il mancino di Manacord che ritorna a giocare per la Spagna dopo che nel 2010 non aveva preso parte alla squadra, ha disputato e vinto il secondo singolare della giornata, dopo la facile vittoria del connazionale Fernando Verdasco sul numero 1 del Belgio Xavier Malisse, 64 63 61 in favore dello spagnolo. Nadal ha portato il secondo punto alla Spagna vincendo 62 64 62 Ruben Bemelmans, numero 144 del mondo, domani verrà giocato il doppio, che vedrà schierati per il Beglio Xavier Malisse e Olivier Rochus e per la Spagna Fernando Verdasco e Feliciano Lopez.

    L’Italia affronterà i turni di qualificazione. Nel sorteggio per la Davis Cup 2011 tenutosi lo scorso settembre a Bruxelles, ha pescato la vincente di Slovenia-Finlandia, che si giocherà in terra slovena. E’ testa di serie nel Gruppo I della zona Euro-Africana e usufruirà di un Bye al primo turno.
    Scenderà in campo a luglio, nel weekend successivo al termine del torneo di Wimbledon.

    I Risultati della prima giornata.

    Belgio c. Spagna 0-2
    Verdasco (ESP) b. Malisse (BEL) 64 63 61
    Nadal (ESP) b. Bemelmans (BEL) 62 64 62

    Austria c. Francia 0-2
    Chardy (FRA) b. Melzer (AUT) 75 64 75
    Simon (FRA) b. Koubek (AUT) 60 62 63

    Croazia c. Germania 1-1
    Cilic (CRO) b. F.Mayer (GER) 46 60 46 63 61
    Kohlschreiber (GER) b. Dodig (CRO) 64 36 46 76 64

    Cile c. Usa 1-1
    Roddick (USA) b. Massu (CHI) 62 46 63 64
    Capdeville (CHI) b. Isner (USA) 67 67 76 76 64

    Argentina c. Romania 2-0
    Nalbandian (ARG) b. Ungur (ROU) 63 62 57 64
    Monaco (ARG) c. Hanescu (ROU) 76 16 61 61

    Repubblica Ceca c. Kazakhstan 1-1
    Golubev (KAZ) b. Hajek (CZE) 76 (4) 67 (3) 16 76 (4) 63
    Berdych (CZE) b. Kukushkin (KAZ) 76 62 63

    Svezia c. Russia 2-0
    Soderling (SWE) b. Andreev (RUS) 63 63 61
    J.Johansson (SWE) b. Gabashvili (RUS) 63 76 64

    Serbia c. India 1-1
    Troicki (SRB) b. Bopanna (IND) 63 63 57 36 63
    Devvarman (IND) b. Tipsarevic (SRB) 75 75 76

  • Finale Coppa Davis, Serbia – Francia 3-2, prima vittoria della Serbia

    Finale Coppa Davis, Serbia – Francia 3-2, prima vittoria della Serbia

    La Serbia di Novak Djokovic conquista per la prima volta nella sua storia la Coppa davis, superando la Francia di gael Monfils e Guy Forget per 3 a 2, grazie alle vittorie dei due ultimi singolari.

    Dopo la sconfitta di sabato nel doppio, la Serbia aveva un’ unica possibilità di portare a casa la coppa e cioè, conquistare gli ultimi due punti in palio. Il primo lo conquista Nole Djokovic che supera gael Monfils in tre set, 6-2,6-2,6-4 in un match in cui il francese ha dimostrato tutte le carenze tecniche nei confronti del n. 3 mondiale il quale non ha mai lasciato pensare un ‘ attimo di poter perdere il punto. Stessa storia anche nel secondo singolare in cui, Janko Tipsarevic ha strapazzato Michael Llodra, sempre in tre set per 6-2,6-2,6-3.

    Meritatissima vittoria per la Serbia che si è dimostra superiore a questa Francia e che poteva chiudere ben prima se non ci fosse stato il passaggio a vuoto di Tipsarevic, venerdì e nel doppio in cui la Francia ha conquistato il punto al quinto set quando era sotto di due set a zero.

    Grande prova di maturità per Novak Djokovic che ha dimostrato di essere giocatore di altri livello e di non sentire minimamente la pressione data dal fatto di giocare la finale in casa. La Serbia è a sesta squadra della storia a vincere dopo essere stata sotto 2-1 al termine del doppio. Era accaduto anche nel 1902 Usa-Gran Bretagna 3-2, nel 1927 Francia-Usa 3-2, nel 1953 Australia-Usa 3-2, nel 1964 Australia-Usa 3-2 e 2002 Russia-Francia 3-2.

    Serbia – Francia 3-2

    Novak Djokovic (Srb) b. Gael Monfils (Fra) 6-2,6-2,6-4.

    Janko Tipsarevic (Srb) b. Michael Llodra (Fra) 6-2,6-2,6-3.