Tag: coppa davis

  • Finale Coppa Davis, Spagna e Repubblica Ceca 1-1

    Finale Coppa Davis, Spagna e Repubblica Ceca 1-1

    Prima giornata dell’edizione numero 100 della competizione a squadre più prestigiosa del tennis Mondiale senza particolari sorprese, con Ferrer e Berdych che portano un punto a testa rispettivamente alla Spagna e alla Repubblica Ceca.

    Come previsto regna l’equilibrio in questa finale di Coppa Davis 2012, equilibrio che sarà sicuramente spezzato dalla partita di doppio in cui i campioni in carica del Masters 2012 Lopez/Granollers sfideranno Stepanek e Berdych.

    Nel primo match della finale non ci sono stati particolari problemi per il numero 5 del Mondo David Ferrer che ha fatto valere la sua tenacia e la sua condizione fisiche anche in una superficie non sua nei confronti di un Stepanek che ha tentato invano di risolvere il match con delle continue discese a rete che sono risultate, purtroppo per il ceco, inutili contro i passanti dell’iberico. Finisce in tre set con il punteggio di 6-3 6-4 6-2 in poco meno di tre ore di gioco per Ferrer desideroso di non far rimpiangere l’assenza di Rafael Nadala questa finale.

    David Ferrer
    David Ferrer, numero 5 del Mondo ©MICHAL CIZEK/AFP/Getty Images

    Molto più spettacolare ed incerto il secondo match dove ha si vinto il favorito della vigilia, Tomas Berdych, ma solamente al quinto set con un Almagro che ha reso la vita difficilissima al ceco per quasi 4 ore di gioco. È noto che i due giocatori non si amino molto, Almagro è l’emblema dell’antipatia fatta a persona ma ha un rovescio ad una mano che ha pochissimi eguali nel circuito. Finisce con il punteggio di 6-3 3-6 6-3 6-7 6-3 con Berdych che nei momenti decisivi del match ha saputo mantenere la calma giusta per poter sfruttare al meglio il servizio, conquistando così il punto della parità.

    La seconda giornata prevede, come da tradizione, il match di doppio: Lopez/Granollers non partono sicuramente favoriti contro Stepanek e Berdych ma hanno dalla loro l’euforia della vittoria del Masters ed il fatto di essere più freschi fisicamente nei confronti dei cechi che potrebbero pagare questa situazione anche nel corso della terza e decisiva giornata di domenica.

  • Finale Coppa Davis, Spagna e Repubblica Ceca per la storia

    Finale Coppa Davis, Spagna e Repubblica Ceca per la storia

    Dalla fantastica O2 Arena di Londra dove Novak Djokovic ha vinto le Atp Finals, il tennis mondiale si sposterà questo fine settimana, alla O2 Arena di Praga per la finale di Coppa Davis fra la superpotenza Spagna e La Repubblica Ceca di Tomas Berdych.

    È la rivincita del 2009 quando non ci fu veramente storia con la Spagna di Rafa Nadal che, sul rosso di Barcellona, rifilò un umiliante cappotto ad una Repubblica Ceca forse non ancora pronta psicologicamente alla vittoria.

    Ma in questa finale tutto può cambiare anche perché manca Rafa Nadal fra gli iberici e soprattutto perché non si giocherà sul rosso ma sul veloce indoor dove gli spagnoli non risultano essere i primi specialisti al Mondo. Lo specialista invece se lo trova la R.Ceca con quel Tomas Berdych prototipo perfetto del tennista indoor e capace di ottenere i suoi risultati migliori in carriera proprio in questa particolare condizione. Infatti il lancio di palla altissimo, vera lacuna del ceco, non viene ovviamente influenzato dalle condizioni climatiche che posso modificarne la traiettoria nell’indoor e questa situazione produce sicuramente un vantaggio enorme per Berdych che fa dela battuta e del dritto in uscita dal servizio, le sue armi migliori.

    Tomas Berdych
    Il numero uno ceco, Tomas Berdych ©MICHAL CIZEK/AFP/Getty Images

    Comunque la Spagna non si presenta affatto battuta a Praga anzi, il doppio rappresentato da Marc Lopez e Marcel Granollers ha appena vinto le finali a Londra e David Ferrer ha conquistato il suo primo Masters 1000 proprio a Parigi Bercy dove si gioca indoor e senza dimenticare Nicolas Almagro, giocatore capace di dare fastidio a chiunque nel circuito.

    Ovviamente per conquistare l’insalatiera più famosa al Mondo, che manca dal 1980 quando Ivan Lendl e compagni sconfissero per 4-1 l’Italia di Corrado Barazzutti, i padroni di casa devono contare su Tomas Berdych che deve portare a casa i suoi due match e con l’ago della bilancia che sarà sicuramente rappresentato dal doppio dove il contributo importante dovrà essere portato da Radek Stepanek, numero uno Mondiale nel doppio nelle passate stagioni.

  • Italia c’è la Croazia in Davis. Scoppia la Gianluigi Quinzi mania

    Italia c’è la Croazia in Davis. Scoppia la Gianluigi Quinzi mania

    La nazionale italiana di tennis, dopo aver superato 4-1 il Cile nello scorso weekend, si è assicurata la permanenza nel world group della Coppa Davis per il secondo anno consecutivo. Oggi a Londra è stato sorteggiato il tabellone della Coppa Davis 2013 e il sorteggio ha riservato all’Italia come primo turno un avversario ostico ma non insuperabile ovvero la Croazia. La sfida si disputerà dal 1 al 3 febbraio 2013 e gli azzurri, capitanati da Corrado Barazzutti, avranno il vantaggio di giocare in casa e potranno scegliere quindi anche la superficie di gioco, che molto presumibilmente dovrebbe essere la terra battuta vista la grande attitudine dei croati nel giocare su superfici veloci.

    L’AVVERSARIO – Detto questo la Croazia resta comunque un avversario da prendere con le molle considerato il fatto che il loro numero 1 Marin Cilic attualmente occupa la posizione numero 13 della classifica Atp e 2 anni fa è arrivato ad essere anche numero 9. Il tennista più rappresentativo della Croazia ha conquistato in carriera ben 8 titoli Atp vincendone uno anche sulla terra battuta. Ciò significa che anche sul rosso il livello di Cilic è decisamente buono ma non inarrivabile per i nostri. Il nostro numero 1 Andreas Seppi, numero 28 del mondo, ha già affrontato Cilic in 8 occasioni e il bilancio è in favore del croato per 5 vittorie a 3. Tuttavia l’unico precedente disputatosi in un match di Coppa Davis vide nel 2008 trionfare l’azzurro in 5 set. Dopo Cilic però per la Croazia non c’è grande abbondanza visto che a far compagnia al buon Marin nei top 100 vi è il solo Ivo Karlovic, numero 90 del ranking atp. Il gigante croato è un avversario sempre pericoloso ma sulla terra il suo servizio fa meno paura. Insomma le premesse affinchè l’Italia superi il primo turno in Davis ci sono tutte anche perchè è vero che i croati hanno dalla loro un top 15 ma è vero anche che l’Italia ha ben 6 giocatori (Seppi, Fognini, Bolelli, Lorenzi, Volandri e Cipolla) tra i primi 80 del mondo e potrà contare sull’apporto del pubblico di casa e su una maggiore attitudine a giocare sulla terra rossa.

    Gianluigi Quinzi © Getty Images

    QUINZI MANIA – In Italia il tennis sta riscuotendo sempre maggiore attenzione, stessa attenzione che la maggior parte degli appassionati italiani di tennis riservano da tempo a Gianluigi Quinzi, 16enne di Porto San Giorgio numero 4 del ranking under 18. Ai più questo nome non dirà niente, ma agli addetti ai lavori o semplicemente a coloro che seguono il mondo del tennis anche a livello giovanile questo nome dice tanto. Gianluigi Quinzi è il nuovo astro nascente del tennis italiano e i suoi primi risultati tra i professionisti lasciano ben sperare per l’immediato futuro. Settimana scorsa ha ottenuto la prima semifinale in un torneo futures giocato in Messico. Questa settimana tenterà di far meglio sempre in Messico, dove giocherà il secondo torneo futures in 2 settimane. Il tennista marchigiano quest’anno ha vinto il Bonfiglio, il più importante torneo italiano under 18, e ha ben figurato nei primi slam juniores arrivando ad occupare la posizione numero 4 del ranking under 18 non avendo ancora compiuto 17 anni e avendo dinanzi a sè in classifica 3 tennisti più grandi di lui. Tutto questo deve far riflettere sulle qualità del ragazzo ma non deve illudere perchè il tennis giovanile e il tennis professionistico sono 2 mondi diversi. Non sempre chi domina a livello juniores riesce a farlo tra i grandi vedi  l’americano Donald Young (best ranking numero 38 atp) e non sempre chi viene proclamato prossimo numero 1 al mondo poi lo diventa vedi l’enfant prodige Richard Gasquet, che al massimo è arrivato ad essere numero 7.

    Di certo Quinzi, mancino come Rafa Nadal ma dal gioco più esplosivo, ha la stoffa del campione e da settimana prossima sarà tra i primi 900 tennisti al mondo a soli 16 anni e 7 mesi. Paragonarlo al fenomeno maiorchino non avrebbe senso visto che Nadal si è rivelato un vero e proprio mostro di precocità (a 16 anni era già tra i primi 250 al mondo) ma l’Italia tennistica sogna già in grande seguendo le gesta del 16enne marchigiano. Difficile dire adesso dove potrà arrivare Quinzi, ma certamente il suo cammino tra i professionisti è iniziato nel migliore dei modi e ha portato una ventata di entusiasmo al tennis italiano maschile, che a differenza di quello femminile, aspetta ancora da troppo tempo il suo campione.

  • Coppa Davis, Italia salva. La finale è Spagna – Repubblica Ceca

    Coppa Davis, Italia salva. La finale è Spagna – Repubblica Ceca

    Con la vittoria 4-1 sul Cile a Napoli la nazionale azzurra guidata dal C.T. Corrado Barazzutti si è garantita la permanenza nel tabellone principale di Coppa Davis. La finale per la coppa di cristallo 2012 sarà invece tra la Spagna e la Repubblica Ceca.

    Mantenuto fortunatamente il pronostico in questo play off di settembre che vedeva l’Italia nettamente favorita sul Cile ormai orfano da tempo dei due suoi migliori giocatori, Fernando Gonzalez e Nicolas Massu, ambedue ritirati.

    Eppure qualche patema d’animo c’e’ stato con la vittoria di Fabio Fognini al quinto set ed in due giorni contro il non esaltante numero uno cileno Capdeville che ha consentito alla nazionale azzurra di chiudere la prima giornata sul 2-0, e l’inattesa sconfitta del doppio composto da Bracciali e Seppi nella giornata di sabato. Fortunatamente il numero uno italiano non si è fatto condizionare troppo del passo falso compiuto nel doppio, chiudendo la pratica cilena grazie alla vittoria netta per 6-3 6-1 6-3 sempre su Capdevillequest’ultimo molto bravo a provocare sul campo ma altrettanto mediocre con la racchetta in mano.

    Seppi e Barazzutti ©MICHAL CIZEK/AFP/Getty Images

    Anche senza Rafael Nadal la Spagna riesce a conquistare un posto in finale grazie alla bella vittoria a Gjion sugli Stati Uniti d’America orfani di Andy Roddick ritiratosi definitivamente dopo l’ultimo Us Open e di Mardy Fish, costretto ai box per problemi cardiaci. I bombardieri Isner e Querrey hanno potuto ben poco sulla terra rossa venendo surclassati dal duo spagnolo composto da David Ferrer e Nicolas Almagro con l’unico punto a stelle e strisce conquistato dai numeri uno mondiali del doppio rappresentati dai gemelli Bryan. La sorpresa delle semifinali è certamente la sconfitta dell’Argentina nel catino di Buenos Aires contro la Repubblica Ceca di Tomas Berdych e Radek Stepanek. Decisivo l’apporto di Berdych che ha regalato le vittorie sia su Juan Monaco che su Carlos Berlocq (che ha sostituito l’infortunato al polso Juan Martin Del Potro) ed avendo dato anche una mano a Stepanek, nella bella vittoria del doppio che ha deciso la semifinale.

    Spagna e Repubblica Ceca si sfideranno per la seconda volta in finale dopo il cappotto rifilato dagli iberici nella finale del 2009. L’Italia attenderà invece di sapere mercoledì prossimo chi fra Spagna, Argentina, Serbia, Repubblica Ceca, Francia, Stati Uniti, Croazia e Austria sarà l’avversario a febbraio che verrà disputato con tutte in casa ad eccezione della sola Argentina

  • Coppa Davis, Isner mette ko la Francia. ok Argentina, R.Ceca e Spagna

    Coppa Davis, Isner mette ko la Francia. ok Argentina, R.Ceca e Spagna

    Si sono conclusi i quarti di finale del tabellone principale di Coppa Davis con l’unica sorpresa rappresentata dalla vittoria degli Stati Uniti, in trasferta a Montecarlo, a scapito della Francia di Jo Wilfried Tsonga e Julien Simon.

    È il bombardiere americano John Isner a mandare a casa i galletti francesi grazie alla vittoria nel match decisivo contro Tsonga dimostrando di essere a suo agio non solo sul cemento, ma anche su una superficie lenta come la terra rossa in cui il servizio non è un fattore come nelle superfici veloci.

    Vittoria in quattro set per John Isner 6-3 7-6 5-7 6-3 che ha sconfitto Jo Wilfried Tsonga soprattutto dimostrando una solidità da fondo campo ed una mobilità negli spostamenti, sicuramente imprevista considerata l’altezza di oltre due metri del gigante americano. L’eliminazione della Francia, che andava in campo da favorita, segna anche l’addio di Guy Forget da capitano non giocatore, un addio molto amaro per chi ha saputo vincere l’insalatiera in ben due occasioni, nel 1991 e nel 1996.

    La Gioia di Isner ©SEBASTIEN NOGIER/AFP/Getty Images

    Negli altri incontri, tutto secondo pronostico con la vittoria di David Ferrer sull’austriaco Jurgen Melzer per il punto decisivo della Spagna sull’Austria, bell’affermazione anche per l’argentino Juan Martin Del Potro che, deciso più che mai a conquistare l’ambita Coppa Davis per la sua Argentina, ha demolito il croato Marin Cilic in un match senza storia e chiuso con il punteggio di 6-1 6-2 6-1.  I sudamericani riceveranno in semifinale la Repubblica Ceca che ha sconfitto la Serbia (orfana di Novak Djokovic), grazie a Tomas Berdych, vincitore su Janko Tipsarevic 7-6(6) 7-6(6) 7-6(7) nel match decisivo per l’approdo in semifinale.

    Nel fine settimana si è disputato anche un torneo femminile, sull’insolita terra verde di Charleston, nel South Carolina. La vittoria è andata ad una rediviva Serena Williams che ha stracciato in finale la mancina ceca Luice Safarova (6-0 6-1 lo score) in un match in cui la potenza dell’americana ha fatto la differenza consentendo alla 25enne ceca di racimolare solamente un game in tutto l’incontro.

  • Coppa Davis, Bolelli evita il cappotto. Fuori Federer e Raonic

    Coppa Davis, Bolelli evita il cappotto. Fuori Federer e Raonic

    Dopo la pesante eliminazione della nazionale azzurra, già fuori dopo il doppio sonoramente perso da Starace e Bracciali contro i più forti Berdych e Stepanek, il primo turno della Davis Cup edizione 2012 si conclude con l’uscita dal tabellone principale della Svizzera di Roger Federer e del Canada dell’astro nascente Milos Raonic.

    Mentre per la nazionale Canadese il compito non era sicuramente dei più semplici, sorprende il cappotto degli Stati Uniti rifilato alla Svizzera e per giunta in trasferta con un Federer assolutamente irriconoscibile.

    Doveva essere l’ago della bilancia decisivo per la Svizzera ma l’ex numero 1 non ha vinto nemmeno un match e nel suo primo singolare è stato letteralmente bombardato dagli Ace di John Isner. Un’altra sorpresa è rappresentata dalla vittoria dell’Austria in Russia mentre facili sono state le vittorie della Spagna (priva di Nadal), della Serbia (priva di Novak Djokovic) e della Croazia di Ivo Karlovic rispettivamente contro Kazakistan, Svezia e Giappone. La spedizione azzurra ad Ostrava si chiude mestamente con la vittoria di Simone Bolelli sul ceco Frantisek Cermak con il punteggio di 6-4 6-4, vittoria che evita alla nazionale guidata dal C.T. Corrado Barazzutti, un umiliante cappotto. Ad indirizzare in maniera decisiva l’incontro degli azzurri contro la Repubblica Ceca è stata la sconfitta patita, nel match d’esordio, da Andreas Seppi contro Radek Stepanek. Infatti, il C.T. ceco, avanti 2-0 dopo la prima giornata, invece di risparmiare Stepanek e Berdych per gli eventuali due singolari di domenica ha deciso in maniera molto saggia di schierarli ambedue nel doppio di sabato con il risultato di una comoda vittoria per tre set a zero sul duo italico composto da Starace e Bracciali. E’ la Francia l’ultimo team a strappare il pass per i quarti di finale. A spianare la strada ai “galletti”, l’assenza nel primo singolare della terza giornata del n.1 canadese Milos Raonic, sofferente a un ginocchio dopo il doppio perso nella giornata di sabato. Al suo posto Frank Dancevic nulla ha potuto contro Jo-Wilfried Tsonga che si è imposto con il punteggio di 6-4 6-4 6-1.

    Dal 6 all’8 aprile, nei quarti, la Spagna ospiterà l’Austria, la Repubblica Ceca giocherà in casa contro la Serbia, l’Argentina attenderà la Croazia e gli Stati Uniti torneranno in Europa in casa della Francia. Mentre per quanto riguarda l’Italia ci sarà da attendere il play off per la permanenza nel tabellone principale che si terrà nel mese di settembre.

  • Coppa Davis, non basta il coraggio, R. Ceca – Italia 2-0

    Coppa Davis, non basta il coraggio, R. Ceca – Italia 2-0

    La prima giornata tra Repubblica Ceca ed Italia, valida per il primo turno della Davis Cup edizione 2012, si chiude con i padroni di casa, i cechi, avanti per due a zero grazie alle vittorie di Stepanek su Seppi e del numero 7 del mondo Berdych (6-3 4-6 7-5 6-2) su Bolelli.

    Tutto sommato è stata però una bella Italia quella vista ad Ostrava con i nostri due singolaristi che non hanno certamente sfigurato davanti al pubblico ceco.

    Sicuramente il rammarico maggiore arriva dalla sconfitta di Andreas Seppi, l’altoatesino che rientrava in nazionale dopo le note vicissitudini di due anni fa (il rifiuto ad una convocazione), ha perso dopo quasi 4 ore di gioco. Vittoria in cinque set per Stepanek (4-6 6-4 6-3 3-6 6-3) che ha approfittato dei continui alti e bassi dell’azzurro che non è riuscito a chiudere i punti decisivi commettendo, in alcuni situazioni, degli errori davvero grossolani. Infatti Seppi, dopo aver conquistato il primo set, non riesce a prendere il largo lasciandosi imbrigliare dal gioco di Stepanek fatto di continui tagli in back e discese a rete. Stepanek conquista il secondo ed il terzo parziale e quando il primo punto ceco sembrava cosa fatta ecco che Seppi riesce a reagire portando il 33enne ceco al quinto. Tuttavia il più stanco dei due giocatori risulterà essere invece proprio l’altoatesino che sbaglia l’impossibile facendosi travolgere, in senso negativo, dal pubblico della Cez Arena di Ostrava.

    Nel secondo match il pronostico per i colori azzurri era davvero già scritto con il numero 7 Berdych davanti al nostro Simone Bolelli, un emblema del prodotto tennistico italico, talento forza ma una discontinuità psicologica davvero imbarazzante. Eppure l’azzurro, complice anche la splendida atmosfera della Davis che in alcune situazioni annulla il divario della classifica Atp, rende la vita durissima al ceco per almeno tre set. Berdych parte a razzo lasciando presagire una comoda vittoria in tre set ed invece Bolelli gioca ad altissimo livello e grazie ad una prima palla di servizio veramente convincente, riesce a strappare il secondo set al ceco. Anche nel terzo set il match vive all’insegna dell’equilibrio, ma proprio nel momento più importante, 5 pari e servizio Bolelli, l’azzurro smarrisce la prima palla cedendo servizio ed incontro con Berdych che acquisisce convinzione volando anche nel quarto set chiuso con il punteggio di sei giochi a due.

    Spazio oggi al doppio per continuare a sperare ma sarà molto dura uscire da Ostrava con la vittoria in mano.

  • Gioia Nadal, quinta Davis per la Spagna

    Gioia Nadal, quinta Davis per la Spagna

    Con la vittoria di Rafa Nadal su Juan Martin Del Potro, la Spagna conquista la Coppa Davis 2011, quinto alloro per la nazionale iberica dopo quelli del 2000, 2004, 2008 e 2009.

    Davanti a 27.000 spettatori, la conclusione della Davis è stata piena di emozioni con il punto decisivo conquistato da Nadal, vittorioso in 4 set (1-6 6-4 6-1 7-6), su un rinato Del Potro.

    Celebrazione spagnola ©Jasper Juinen/Getty Images

    Appunto l’argentino non ha reso vita facile a Nadal che ha dovuto faticare non poco per avere la meglio in un match in cui Del Potro parte a mille conquistando un primo set giocato su dei livelli altissimi ed in cui Nadal ha potuto solamente inchinarsi alle bordate da fondo campo dell’argentino. Anche il secondo set si apre all’insegna di Del Potro che strappa subito il servizio a Nadal e portandosi, nel suo turno, sul 40-0. Ma qui Nadal, anche con la complicità estrema dell’argentino, riesce a recuperare un game praticamente già perso ed a rimettere in parità il set. Ancora regali dell’argentino che cede un sanguinoso turno di battuta sul 5-4 Nadal con un doppio fallo e due dritti affossati sulla rete che consentono allo spagnolo di recuperare vigore e fiducia nei propri colpi.

    Nel terzo parziale lo spagnolo ricambia il massacro subito nel primo set infliggendo un 6-1 senza particolari commenti e con Del Potro sull’orlo del baratro. Sembra finita per l’argentino ma questa volta è Nadal che consente un rientro al numero 11 del mondo, facendosi recuperare un break che lo avrebbe portato alla vittoria facile anche nel quarto set. Ed invece si arriva al Tie break  dove però Del Potro sparisce definitivamente dal match con Nadal che chiude il Tie Break 7-0 nell’apoteosi spagnola.

    Ennesima finale persa per l’Argentina che non riesce a vincere la coppa nonostante abbia disputato ben 4 finali ma con il recupero definitivo di Del Potro, la speranza è sempre l’ultima a morire. Nadal chiude alla grande un 2011 che per lui non è stato granché positivo, vittoria al Roland Garros ma sonore scoppole ricevute da Djokovic per tutto l’anno ed in tutte le superfici. Lo si attende quindi agguerrito in un 2012 pieno di appuntamenti importanti ed impreziosito dal torneo olimpico che si disputerà sull’erba di Wimbledon.

  • Coppa Davis, sorteggio sfortunato, l’Italia pesca la Repubblica Ceca

    Coppa Davis, sorteggio sfortunato, l’Italia pesca la Repubblica Ceca

    È stato sorteggiato il primo turno degli ottavi del World Group di coppa Davis che vede, dopo undici anni, presente nuovamente la nazionale italiana guidata da Corrado Barazzutti. Non è andata bene per i colori azzurri che hanno estratto dal cilindro, la Repubblica Ceca di Thomas Berdick e Radek Stepanek da affrontare, per giunta, in trasferta.

    ©MARIO LAPORTA/AFP/Getty Images
    Proprio la condizione di dover giocare fuori dal confine italico, e dall’amata terra rossa, complica di molto i piani del C.T. Barazzutti conscio che a Praga si giocherà sul veloce dove Stepanek ma soprattutto Berdick, numero nove al mondo, si esprimono al meglio. “I cechi saranno favoriti, ma l’Italia è una buona squadra, difficile per tutti”, queste le parole di Barazzutti che ovviamente confida nel fatto che il primo turno di disputerà a febbraio,  nel weekend dal 10 al 12, subito dopo gli Open australiani dove, molti big del tennis e si spera anche Berdick, possano andare il più avanti possibile rinunciando o non essere comunque al meglio, proprio per il turno di Davis. Questo il tabellone completo: Spagna-Kazakistan; Austria-Russia; Canada-Francia; Svizzera-Usa; Repubblica Ceca-ITALIA; Serbia-Svezia; Giappone-Croazia; Germania-Argentina. Sorteggio molto favorevole per la Spagna di Nadal contro un Kazakistan assolutamento non avversario di livello, mentre molto belli saranno i match fra la Svizzera di Federer e gli Stati Uniti di Roddick e Fish e la Germania in casa contro l’Argentina di Juan Martin Del Potro.

  • Coppa Davis, Nadal non perdona, Djokovic si. La finale è Spagna-Argentina

    Coppa Davis, Nadal non perdona, Djokovic si. La finale è Spagna-Argentina

    La finale dell’edizione 2011 della Coppa Davis, una delle competizioni più affascinanti di tutta il panorama sportivo mondiale, sarà tra la Spagna di Rafael Nadal e l’Argentina di Juan Martin Del Potro.

    Eh si, tutti si sarebbero aspettati una finale tra la Spagna e la Serbia, ma l’Argentina espugna Belgrado grazie anche al forfait di Djokovic comunque eroico, che si ritira contro Del Potro rischiando di compromettere tutto il finale di stagione.

    Il numero 1 mondiale era stato tenuto a riposo nei primi due singolari dove la Serbia era andata sotto 2-1. Ma nel match decisivo contro Del Potro, Nole decide di stringere i denti e, contro il parere dei medici, scende i campo. Perso un primo set combattutto al tie break, anche Djokovic deve arrendersi ad un fisico messo a durissima prova in questo 2011, ritirandosi per un dolore alla schiena di cui oggi si conosceranno danni e tempi di recupero e che rischia di tenere lontano dai campi di gioco il serbo per tutto il 2011.

    Un super Nadal trascina invece la Spagna in finale, nazionale iberica che a Cordoba, sull’amata terra rossa, ha avuto la meglio sulla Francia a cui non è bastato vincere il doppio, per mettere in difficoltà il mancino di Manacord che ha asfaltato prima Gasquet e poi Tsonga non risentendo almeno visivamente, delle fatiche dell’ultimo slam giocato, a differenza del numero uno serbo.

    Bene anche la nostra Italia che, dopo 11 anni, rientra nel tabellone principale di Davis grazie alla vittoria netta, 4-1, nei confronti di un Cile disastrato dal tramonto definitivo dei suoi due migliori giocatori: “mano de pedra” Gonzales ed il campione olimpico di Atene 2004, Nicolas Massu ambedue costretti al ritiro per problemi fisici. Mercoledì a Bangkok, in Thailandia (ore 18.30 locali, le 13.30 in Italia), si terrà il sorteggio del tabellone di Coppa Davis composto da 16 nazioni (le otto teste di serie, che non potranno affrontarsi al primo turno, saranno stabilite in base al nuovo ranking ITF reso noto lunedì). Al momento sono sicure di essere teste di serie Serbia, Argentina, Usa, Spagna, Francia e Repubblica Ceca.