La Colombia è la prima squadra a qualificarsi per i quarti di finale della Coppa America 2011. Gli uomini di Hernan Dario Gomez annientano la Bolivia, che saluta la competizione all’ultimo posto nel suo raggruppamento, nell’ultima rispettiva gara del Gruppo A stesa dalla doppietta di Radamel Falcao, obiettivo di mercato del Chelsea, già nella prima mezz’ora di gioco.
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Doppio Falcao, la Colombia vola ai quarti
L’attaccante del Porto, capocannoniere della manifestazione con 2 reti insieme a Paolo Guerrero del Perù, al quarto d’ora fa secco il portiere Arias con un preciso rasoterra dopo essere scattato sul filo del fuorigioco per poi raddoppiare un altro quarto d’ora più avanti trasformando un penalty concesso dal direttore di gara per atterramento in area di rigore dell’Udinese Armero. La reazione della Verde è sterile, anzi sono i Cafeteros a sfiorare la terza marcatura ancora con lo scatenato Falcao eletto, come era prevedibile, il migliore in campo. Dopo l’ottima prima parte di Coppa America, per il pupillo di Villas Boas il Chelsea dovrà ricoprire d’oro il Porto se i Blues vorranno portarlo a Londra. Buonissima la prova di tutta la retroguardia della Colombia con il milanista Yepes e Perea bravi a chiudere tutti gli spazi agli avversari e il napoletano Zuniga e il friulano Armero veri e propri stantuffi sulle corsie laterali. Bolivia invece che nella ripresa alza il proprio baricentro tentando il tutto per tutto concedendo ancora tante occasioni in contropiede alla Colombia che si candida così ufficialmente alla vittoria del trofeo che manca dal 2001 e, ottenuto il primo posto matematico nel Gruppo A con 7 punti, attende ora la migliore terza di tutti e tre i gironi. Falcao e compagni sono la squadra che, insieme al Cile, hanno convinto maggiormente. HIGHLIGHTS COLOMBIA – BOLIVIA 2-0 SPECIALE COPPA AMERICA© MIGUEL ROJO/AFP/Getty Images -
Colombia – Bolivia 2-0 video
La Colombia batte 2-0 la Bolivia e accede ai quarti di finale della Coppa America 2011. Partita chiusa già dopo mezz’ora di gioco: al 14′ Falcao scatta sul filo del fuorigioco e trafigge l’estremo difensore boliviano Arias, poi al 28′ l’attaccante del Porto fa doppietta su calcio di rigore procurato dal terzino dell’Udinese Armero. Gli highlights di Colombia – Bolivia 2-0 [jwplayer config=”60s” mediaid=”87325″]© MIGUEL ROJO/AFP/Getty Images -
Brasile – Paraguay 2-2 video
Il pareggio per 2-2 con il Paraguay inguaia il Brasile e complica il passaggio del turno ai quarti di finale di Coppa America della Selecao. I verdeoro rischiano addirittura la sconfitta e vengono salvati proprio all’ultimo minuto dal gol del neo entrato Fred che fissa il punteggio finale sul 2-2. A portarsi per prima in vantaggio era stato il Brasile con un tiro dalla distanza di Jadson al 39′ del primo tempo ma nella ripresa il Paraguay ha capovolto il risultato con Santa Cruz (55′) e Valdez (67′) con la retroguardia verdeoro non perfetta e non esente da colpe in entrambe le reti, poi il 2-2 finale dell’attaccante ex Lione oggi alla Fluminense. Per la Selecao si mette male: serve una vittoria nell’ultimo impegno con l’Ecuador per staccare il pass ai quarti di finale. Gli highlights di Brasile – Paraguay 2-2 [jwplayer config=”180s” mediaid=”87233″] SPECIALE COPPA AMERICAANTONIO SCORZA/AFP/Getty Images -
Venezuela – Ecuador 1-0 video
Dopo aver brillantemente pareggiato nella gara d’esordio del Gruppo B con il Brasile, il Venezuela batte 1-0 l’Ecuador e ipoteca l’accesso ai quarti di finale della Coppa America. La squadra di Cesar Farias dopo aver sfiorato il gol in diverse occasioni nel primo tempo, passa in vantaggio al 61′ con una bomba da fuori area del centrocampista Cesar Gonzalez che regala un meritato successo ai Vinotinto. Nel finale, ad un quarto d’ora dal termine, grande chance per l’Ecuador con Caicedo che, dopo aver messo a sedere due difensori venezuelani, a tu per tu con il portiere non riesce a dare forza e precisione al suo tiro che viene neutralizzato da Ronny Vega. Gli highlights di Venezuela – Ecuador 1-0 [jwplayer config=”180s” mediaid=”87224″] SPECIALE COPPA AMERICA 2011© EITAN ABRAMOVICH/AFP/Getty Images -
Fred salva il Brasile, benino Ganso male Pato e Neymar
Dopo il pari contro il Venezuela nella gara d’esordio il Brasile di Pato, Ganso e Neymar era chiamato al pronto riscatto. Di fronte però vi era il Paraguay notoriamente avversario ostico per chiunque e sopratutto per i carioca.
Rispetto alla prima gara Menezes rinuncia a Robinho, accusato di esser troppo sprecone, per far posto a Jadson, in avanti confermata la coppia Pato Neymar mentre in difesa è ancora Dani Alves a vincere il ballottaggio con Maicon per la fascia destra. Il Brasile stenta a carburare costretto a disfarsi presto del pallone per il pressing asfissiante del Paraguay, la prima occasione è infatti per l’undici di Martino con Barrios in versione assistman per Roque Santa Cruz, l’attaccante però spreca. Con il passare dei minuti i verdeoro crescono e inizia a dar i suoi frutti la scelta di inserire Jadson dal primo minuto. Il fantasista del Rubin Kazan serve un assist d’oro a Pato che sbaglia incredibilemente da posizione favorevole e poi trova il gol dalla distanza sulla rifinitura di Ganso. Il Brasile legittima il vantaggio con un gioco areoso e a tratti spettacolare nei minuti prima l’intervallo, la ripresa però è da incubo. Martino catechizza i suoi che riprendono un pressing asfissiante in grado di mandare in confusione la blasonata difesa carioca. Dopo dieci minuti è Santa Cruz a trovare il pertugio giusto su assist di Estigarribia e trova poco dopo il raddoppio con l’appena entrato Nelson Haedo Valdez. Tra i due gol c’è da commentare l’erroraccio di Neymar servito da Ganso, il prossimo Galattico, decide di far il sombrero al portiere sbagliando il più facile dei gol. Menezes le prova tutte e viene ripagato dal veterano Fred nell’ultimo minuto. Ancora una volta è decisivo un assist di Ganso, male Pato e Neymar il Brasile adesso ha bisogno di un cambio radicale di mentalità per continuare a sperare. SPECIALE COPPA AMERICA 2011© Getty Images -
Brasile-Paraguay, Menezes silura Robinho. Le probabili formazioni
Torna in campo il Brasile e questa volta sbagliare la partita potrebbe costare, caro, carissimo. La parità assoluta delle 4 suqadre del girone B aumenta l’incertezza aumentando le attese del match diu questa sera tra i verdeoro e il Paraguay che alla vigilia della Coppa America era designata come la partita per il primato piuttosto che per la spicciola qualificazione.
Nonostante il passo falso contro il Venezuela in casa Brasile regna l’entusiasmo e l’ottimismo segno che il pari è stato metabolizzato e nell’organico a disposizione di Menezes si è capito che bisogna puntare più al concreto. Rispetto all’undici della partita d’esordio dovrebbe solo un cambio con Robinho in panchina per “punizione” e scelta tecnica. Il rossonero è accusato in patria di esser troppo precipitoso in zona gol sbagliando, come succede in rossonero, gol facilissimi. C’è da dire però che Menezes potrebbe preferirgli Elano per dar maggior copertura e qualità al centrocampo che con Lucas e Ramires eccelle in fase di interdizione mentre lascia desiderare in quella di impostazione. Il Paraguay in virtù della buona tradizione contro il Brasile arriva al match fiducioso, Martino dovrebbe sostituire con Vera l’infortunato Barreto mentre c’è qualche dubbio sul modulo da adottare in difesa se con una difesa a tre o a quattro. La stretagia è comunque chiara: asfissiare il gioco carioca e affidarsi alle ripartenze. Si gioca alle 21 diretta Sky Sport. PROBABILI FORMAZIONI Brasile (4-3-1-2): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, Lucio, Andrè Santos; Ramires, Lucas, Elano; Ganso; Pato, Neymar. Ct. Menezes. Paraguay (4-4-2): Villar; Piris, Da Silva, Veron, Torres; Vera, Riveros, Ortigoza, Estigarribia; Barrios, Santa Cruz. Ct. Martino.© Getty Images -
Il Peru di Vargas supera il Messico. Video
La Coppa America del 2011, se li big non inizieranno a far sul serio, sarà ricordata per l’exploit delle outsider. Nel girone A la piccola Costa Rica ha il passaggiu del turno a portata di mano mentre con la vittoria di questa notte il Peru può continuare a sognare in grande. L’undici di Markarian dopo aver imposto il pari nella prima giornata all’Uruguay supera meritatamente il Messico grazie ad una rete del solito Guerrero ed aggancia il Cile al primo posto in classifica.
Il Messico prova a rendersi pericoloso sopratutto con il gioiellino Dos Santos ma la formazione decimata dalle tantissime defezioneporge il fianco a peruviani pericolosissimi sopratutto con Vargas, l’esterno della Fiorentina su calcio piazzato becca prima la traversa e poi il palo. Il gol vittoria arriva a 8 dal termine grazie ad un tapin vincente di Guerrero sempre più professionista. [jwplayer config=”120s” mediaid=”86898″]Paolo Guerrero | © Ronaldo Schemidt/AFP/Getty Images -
Argentina, è caos totale! Lite Messi – Burdisso
E’ caos nella Nazionale argentina: la qualificazione ai quarti di finale della Coppa America che la squadra di Batista sta disputando in casa tra l’altro, è appesa ad un filo e tutte le speranze passano dalla vittoria nella prossima sfida contro il Costa Rica. A rendere l’ambiente albiceleste ancora più esplosivo è stata la furiosa lite tra Lionel Messi, stella di livello mondiale e giocatore numero 1 al mondo, ed il difensore della Roma Nicolas Burdisso.
Al termine del brutto pari a reti inviolate con la Colombia, il difensore giallorosso avrebbe rimproverato l’asso del Barcellona:© STR/AFP/Getty Images - “Bimbo, nell’ultima azione bisogna correre, non puoi farti anticipare“.
La reazione di Messi sarebbe arrivata però dopo, nel momento in cui Burdisso avrebbe rivolto alla “Pulce” un poco carino:
- “Sei un figlio di…“.
Insulto pesantissimo che avrebbe ovviamente scatenato le ire del Pallone d’Oro. Nervi tesissimi, dunque, confermati anche dal successivo battibecco, molto più soft c’è da dire, tra Javier Zanetti e Carlitos Tevez. Proprio Zanetti ha provato a buttare la proverbiale acqua sul fuoco per dare un taglio alle polemiche dicendo:
- “Sono cose che succedono, dopo il pareggio con la Bolivia ho litigato con Gabriel Milito, e siamo grandi amici!”.
Il momento difficile che sta attraversando Messi è testimoniato poi dalle parole del padre che difende a spada tratta il figlio come logico che sia:
- “Mio figlio sta vivendo male le critiche che gli stanno piovendo addosso. E non sta giocando ai suoi livelli in Coppa America. La gente è libera di pensare quello che vuole, ma la stampa crea situazioni che nessuno si aspetta. Gettano benzina sul fuoco. La stampa argentina può criticare perché è normale farlo visto che la squadra sta giocando male, però dovrebbe anche cercare di aiutare un po’ la sua Nazionale“.
La superstar argentina è balzata agli onori della cronaca anche per non aver cantato l’inno nazionale ed anche qui è Jorge Messi a chiarire la situazione, specificando ulteriormente la situazione mentale di suo figlio:
- “Cantarlo o meno (l’inno, ndr) dipende da ognuno di noi, sta vivendo male questo momento perché è la prima volta che lo fischiano. La discussione con Burdisso? Sono cose che succedono normalmente nel calcio. Capitano anche nelle partite tra amici. I paragoni con Maradona? Con Diego non si possono fare certo paragoni. Leo sta seguendo un suo cammino e inoltre non sa che cosa significhi caricarsi una squadra sulle spalle. Scuotere i compagni urlando? Mio figlio ha un altro tipo di carattere. E’ forte anche se molti non lo sanno. Diego ha un carattere diverso da Leo. Giocare una Coppa America nel tuo paese mette addosso una pressione incredibile“.
La prossima partita sarà decisiva per le sorti della Seleccion, e per uscire dal momento di crisi serve il miglior Messi, senza l’apporto dell’asso di Rosario il cammino in Coppa potrebbe interrompersi prima del previsto. E per come vivono il calcio in Argentina sarebbe quasi una mezza catastrofe.
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Sanchez brilla, Cavani no Uruguay-Cile 1-1
La seconda giornata della Coppa America metteva questa notte di fronte l’Uruguay di Cavani contro il Cile di Sanchez, due protagonisti assoluti del nostro campionato e possibili stelle della competizione. Il pari della prima giornata impone alla Celeste di far la partita e cercare i tre punti permettendo all’undici di Borghi di agire di rimessa esaltando le qualità da contropiedista di Sanchez e Isla.
L’avvio di gara è di marca uruguaiana grazie all’enorme pressing del trio d’attacco e la dinamicità di Arevalo a centrocampo, Suarez e Forlan però sono imprecisi e la prima occasionissima dell’incontro è per il Cile con una fortuita traversa colpita da Isla dopo un contrasto con Muslera battuto. Ad inizio ripresa Tabarez boccia l’impalpabile Cavani buttando nella mischia il laziale Gonzalez. Parte fortissimo il Cile, Suazo si supera sulla detsra e mette un pallone d’oro per Jimenez che però spara su Muslera. Al 53′ il gol dell’Uruguay, Forlan cuce per Suarez che inventa per il solitario Pereira, gol e gelo al Malvinas Argentinas di Mendoza. Il gol subito sveglia ancora una voltail Cile che subito lo schiaffo si sveglia iniziando a macinare calcio e gioco. Borghi indovina la mossa sostituendo Jara con l’estroso Valdivia e quest’ultimo ha il merito di illuminare la manovra cilena, dai suoi piedi parte l’azione del pari finalizzata dal Nino Maravilla. Il giocatore dell’Udinese poi serve un assist per l’ipotetico vantaggio ma Jimenez sbaglia ancora. A 9 dalla fine altra occasionissima per Isla ma Muslera si supera. In virtù del pari il Cile sale a quota 4 in classifica mentre per l’Uruguay arriva il secondo punto e adesso la partita contro il Messico sarà decisiva.Alexis Sanchez | © RODRIGO ARANGUA/AFP/Getty Images)