Tag: Coppa America

  • Brasile-Ecuador: doppiette per Pato, Neymar e Caceido

    Brasile-Ecuador: doppiette per Pato, Neymar e Caceido

    La Coppa America entra nel vivo e le stelle sembrano finalmente pronte a regalare spettacolo infiammando la rassegna argentina al momento avara di emozioni. Il Brasile fino a questa notte aveva deluso ma per continuare a sognare il terzo titolo consecutivo doveva, centrare una vittoria convincente.

    Il Brasile festeggia Neymar | © Antonio Scorza/Getty Images

    Menezes mescola ancora il suo Brasile inserendo Maicon per l’irriconoscibile Dani Alves e ripesca Robinho schierandolo tra Ganso e Neymar alle spalle di Pato. Il Brasile spinge sull’acceleratore sopratutto grazie al laterale nerazzurro in splendida condizione, il gol però è confezionato dalla sinistra Andrè Santos pennella per Pato che brucia tutti a centro area superando Elizaga con uno splendida incornata. La partita sembra in discesa, ma Robinho spreca ancora spendendo sul palo una ghiotta occasione e alla mezz’ora una indecisione di Lucio prima e Julio Cesar poi trasformano in gol un tiro innocuo di Caicedo. Il Brasile continua a macinare gioco e ritrova il vantaggio sull’asse Ganso Neymar, le stelle del Santos si capiscono alla perfezione e per il prossimo Galattico è semplicissimo metter la palla alla sinistra di Elizaga. La difesa verdeoro è però ancora disattenta, Maicon rinvia male e Thiago Silva si fa beffare con una finta da Caicedo ma anche in questa occasione Julio Cesar non è esente da colpe. Maicon fa la differenza a sinistra e Neymar dimostra di aver imparato la lezione tirando da tutte le posizione e rendendosi sempre pericoloso. Una sua fucilata dalla distanza trova l’incerta parata di Elizaga e Pato, ancora una volta da punta vera, brucia tutti per 3-2. Il sigillo definitivo arriva grazie all’ennesima sgroppata di Maicon e l’assist per Neymar per il 4.2 finale. (guarda gli highlights)

  • Brasile-Ecuador 4-2 video highlights

    Brasile-Ecuador 4-2 video highlights

    Al terzo tentativo ci riesce anche il Brasile. Dopo i riscatti di Argentina e Uruguay anche la Selecao riesce a far sua l’intera posta staccando il biglietto per i quarti. Mattatori dell’incontro sono Pato e Neymar autori di una doppietta a testa, nell’Ecuador ottima la prova di Caceido autore anche lui di una doppietta.

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  • Venezuela-Paraguay, probabili formazioni

    Venezuela-Paraguay, probabili formazioni

    A sorpresa e contrariamente a quanto anche noi stessi avevamo pronosticato, è proprio il Venezuela la prima squadra del girone B a strappare un biglietto per i quarti di finale e che stasera avrà l’opportunità battendo il Paraguay o anche solo pareggiando di farlo da prima della classe. Il tecnico della vinotinto, Cesar Farias, pare, però, orientato a lasciare in panchina alcuni dei protagonisti di questa impresa, effettuando un turn-over in vista dei quarti di finale. In panchina dovrebbero finire l’attaccante Miku, e i centrocampisti Arango e Gonzalez.

    © Omar Torres/Getty Images
      I venezuelani dovrebbero quindi schierarsi con il solito 4-4-2, con Vega tra i pali, solito blocco difensivo a quattro, formato da Rosales e Granados sugli esterni e Perozo e Vizcarrondo centrali. Seijas e Lucena a comporre il lato destro della mediana e Orozco e Meza sostituti di Arango e Gonzalez sul lato sinistro del centrocampo. In attacco come detto a riposo Miku, toccherà Moreno sostituirlo e far coppia con Maldonado. Venezuela (4-4-2): Vega; Rosales, Perozo, Vizcarrondo, Granados; Seijas,  Lucena, Orozco, Meza; Maldonado, Moreno. In casa guaranì l’imperativo è vincere e proprio per puntare a questo il tecnico Martino pare intenzionato a schierare il tridente pesante formato da Santa Cruz, Haedo Valdez e Lucas Barrios, vincere vorrebbe dire qualificazione oltre che anche un’eventuale passaggio in vetta al girone. Per quanto riguarda la difesa, invece, Alcaraz pare aver vinto il ballottaggio con Ivan Piris e quindi schieramento tattico molto votato all’attacco per l’albiroja. Un 4-3-3, quello paraguayano, con Villar in porta, Veron, Alcazar, Paulo da Silva e Torres quartetto di difesa, trio di mediana composto da Vera, Riveros e Estigarribia, i quali dovranno tamponare e supportare il pesante attacco che, come detto, Martino prevede di schierare. Paraguay (4-3-3): Villar; Verón, Alcaraz, Paulo da Silva, Torres; Vera, Riveros, Estigarribia; Santa Cruz, Haedo Valdez, Barrios. SPECIALE COPPA AMERICA 2011: CLASSIFICHE, RISULTATI, CURIOSITA’

  • Brasile-Ecuador, Maicon in Pato out. Probabili Formazioni

    Brasile-Ecuador, Maicon in Pato out. Probabili Formazioni

    Dopo il lieto fine per due delle tre grandi della competizione sudamericana, Uruguay e Argentina, stasera tocca al Brasile dei fenomeni che poco lo sono stati nei due match precedenti. Proprio per questo il tecnico Mano Menezes ha deciso di apportare dei cambiamenti significativi alla formazione vista in campo nelle due gare precedenti.

    © Juan Mabromata/Getty Images
    Il modulo è sempre il 4-3-3, con Julio Cesar in porta, la linea a quattro confermata per tre elementi con Maicon al posto di Dani Alves, Thiago Silva-Lucio coppia centrale e Andrè Santos sulla fascia sinistra, a centrocampo Elano arretrerà sulla linea di mediana e completerà il reparto insieme agli “inglesi” Ramires del Chelsea e Lucas Leiva del Liverpool. Ma è in attacco che il tecnico verdeoro apporterà i cambiamenti maggiori ad essere confermato sarà, infatti, il solo Neymar, il talentino del Santos, nonostante, le prestazioni non esaltanti scenderà regolarmente in campo, con al suo fianco Jadson e Fred autori dei due gol contro il Paraguay che danno ancora speranze qualificazione ai brasiliani, i due andranno a sostituire il duo milanista Robinho-Pato, che dopo una stagione ad alti livelli ha regalato poche emozioni alla propria torçida deludendo tutte le aspettative della vigilia. Brasile(4-3-3): Julio César; Maicon, Lucio, Thiago Silva, André Santos; Ramires, Lucas Leiva, Elano; Jadson, Neymar, Fred. In casa Ecuador ormai si pensa solo al futuro, la deludente prestazione e la scarsa verve di molti giocatori fa pensare ad una vera e propria rifondazione con un cambio alla guida tecnica, si è fatto il nome dell’attuale tecnico del Costa Rica, La Volpe. La squadra, guidata attualmente da Reinaldo Rueda,  messa sotto pressione si è dimostrata inconsistente e inadatta, e questa volta l’avversario non si chiama Venezuela. Tornando alla partita, il modulo adottato dovrebbe essere il solito 4-4-2, senza sostanziali cambiamenti negli interpreti che scenderanno in campo, a protezione della rete tricolor ci sara il solito Elizaga. Linea difensiva formata da Achilier e Ayovì sugli esterni e Araujo e Erazo coppia centrale; il centrocampo vedrà Castillo e Mendez giostrare sulle linee del fallo laterale con al centro il duo Noboa e Arroyo. L’attacco vede la conferma di Benitez e Caicedo. Ecuador (4-4-2):Elizaga; Achilier, Araujo, Erazo, Ayoví; Castillo, Noboa, Arroyo, Méndez; Benítez, Caicedo Piccola curiosità, i bookmaker danno la vittoria brasiliana ad 1,70, ma le previsioni vedono un minimo scarto fra le due compagini, vale a dire non sarà un Brasile spumeggiante.

  • All’Uruguay basta Álvaro Pereira, l’Argentina ai quarti

    All’Uruguay basta Álvaro Pereira, l’Argentina ai quarti

    © Daniel Garcia/Getty Images
    Dopo due delundenti pareggi l’Uruguay di Tabarez doveva fare la voce grossa per riscattarsi e conquistare l’accesso ai quarti di finale senza ulteriori patemi. L’ex tecnico di Cagliari e Milan senza Cavani e Caceres è costretto a cambiare la sua Celeste sopratutto in difesa dove non ha a disposizione un difensore di ruolo per sostituire l’ex bianconero, il primo tempo di Forlan e compagni è comunque travolgente con il Messico costretto a far il ruolo di vittima sacrificale. A sbloccare la partita è proprio il sostituto di Caceres, Álvaro Pereira, bravo al 14′ a depositare in rete una corta respinta di Michel. Il gol galvanizza la Celeste che però paga l’imprecisione sotto porta di Forlan e Suarez, l’attaccante dell’Atletico è oltretutto sfortunato beccando il palo a botta sicura prima della fine del primo tempo. Nella ripresa però arriva la reazione del Messico che mette in seria difficoltà l’Uruguay e va vicino al gol più di una occasione. Ci riprova Forlan, SUarez dalla distanza e Lodeiro becca il palo con la complicità di un incerto Michel. Ad un quarto d’ora dalla fine Marquez Lugo mette in rete il pallone che varrebbe il pari gelando per qualche secondo i tifosi uruguaiani ma l’arbitro giustamente annulla per fuorigioco. L’Uruguay si classifica come seconda alle spalle del Cile e adesso dovrà vedersela contro i padroni di casa e favoriti della vigilia dell’Argentina. Speciale Coppa America 2011: risultati, classifiche, curiosità

  • Uruguay-Messico, probabili formazioni. Celeste senza Cavani

    Uruguay-Messico, probabili formazioni. Celeste senza Cavani

    Ultima giornata del girone C, quello dell’Uruguay di Oscar Tabarez che dopo due pareggi è obbligato a vincere contro il fanalino di coda Messico, per ottenere una qualificazione ai quarti ancora in bilico. Il tecnico della Celeste dovrà però fare a meno di Cavani che, vittima di un infortunio durante la gara contro il Cile, non sarà della partita e proverà eventualmente a forzare il recupero qualora i suoi compagni si qualificassero ai quarti. In sostituzione del bomber partenopeo scenderà in campo un altro “italiano” Abel Hernandez, attaccante del Palermo chiamato a non far rimpiangere “El Matador”.

    Per quanto riguarda il resto della formazione confermato il modulo dovrebbero esserci alcune modifiche rispetto agli effettivi che hanno pareggiato le due gare precedenti, 4-3-3, dunque, con Muslera fra i pali, M. Pereira dirottato a destra con l’arretramento di A. Pereira sulla sinistra e Caceres relegato in panchina, coppia centrale formata dai soliti Lugano e Coates. In mediana detto dell’arretramento di A. Pereira, sarà Arevalo a sostituirlo con lo spostamento del bolognese Perez sulla sinistra e Gonzalez a completare il reparto. In attacco come detto Hernandez al posto di Cavani giocherà con al fianco Forlan e bomber Suarez.

    Uruguay (4-3-3): Muslera; M. Pereira, Lugano, Coates, A. Pereira; Gonzalez, Arevalo, Perez; Forlan, Hernandez, Suarez.

    I messicani di Tena che in pratica hanno fatto da comparsa in questa Copa, non dovrebbero sulla carta creare grossi problemi agli uomini in maglia celeste, ma non hanno niente da perdere e vorranno sicuramente chiudere il girone in maniera dignitosa e non a 0 punti, questo quindi potrebbe essere un motivo in più per trovare la giusta concentrazione. Il tecnico della Tricolor dovrebbe schierare un coperto 5-3-2 con Michel in porta, protetto da un terzetto composto da Araujo, Reynoso e Mier, mentre sulle fasce dovrebbero agire Aguillar e Chavez, impegnati sia nella fase di spinta che di difesa. In mediana Reyes in regia avrà al suo fianco Aquino ed Enriquez, con il talentuoso Giovani Dos Santos a far coppia con Marquez in attacco.

    Messico (5-3-2): Michel; Anguillar, Araujo, Reynoso, Mier, Chavez; Aquino, Reyes, Enriquez; Dos Santos, Marquez.

  • Doppio Aguero e Di Maria, video highlights Argentina-Costa Rica

    Doppio Aguero e Di Maria, video highlights Argentina-Costa Rica

    Riscatto doveva esser e riscatto è stato. La giovane Costa Rica ha resistito 45′ minuti alla voglia di rivalsa dell’Argentina lanciata ai quarti da uno straordinario Aguero sempre più uomo decisivo per la Seleccion di Batista. Il Kun ha messo a segno una splendida doppietta dimostrando prima di esser un rapinatore d’area braccando la respinte del portiere costaricano su una sassata di Gago e poi tutta la sua freddezza dopo esser stato smarcato da Messi. Positiva anche la Pulce autore anche dell’assist per Di Maria.

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  • Cile e Perù per il primato. Probabili Formazioni

    Cile e Perù per il primato. Probabili Formazioni

    Già qualificate al turno successivo Cile e Perù stasera si affronteranno per stabilire chi delle due passerà come prima del girone, questa situazione potrebbe portare i due tecnici a far riposare i loro uomini migliori proprio in vista dei quarti di finale. Soprattutto in casa peruviana dovrebbe tirare il fiato il fiorentino e capitano della bicolor Juan Manuel Vargas, che come ricordiamo non era al massimo della condizione prima dell’inizio della competizione.

    Questo riposo dovrebbe portare anche alla modifica del modulo da parte del tecnico Markarian, i peruviani dovrebbero passare dal 4-4-1 ad un più coperto 5-3-2, in porta dovrebbe giocare Fernandez al posto di Libman, in difesa a riposare sarà l’esterno Carmona al cui posto subentrerà Yotun che giostrerà però sulla sinistra, a destra scalerà Vilchez, mentre al centro giostreranno i confermati Acasiete e Rodriguez, più Revoredo. A centrocampo confermato solo Balbin che sarà affiancato da Guevara e Ballon, mentre in attacco Castrillion piglierà il posto di Advincula per far coppia con il bomber Guerrero.

    Perù (5-3-2): Fernandez; Vilchez, Acasiete, Revoredo, Rodriguez, Yotun; Balbin, Guevara, Ballon; Guerrero, Castrillion.

    In casa Roja, il turn-over non dovrebbe essere così pesante come per i peruviani, il tecnico Borghi pare orientato a confermare in blocco la squadra che molto bene ha fatto nei due incontri precedenti, compreso la stellina Sanchez, che voci dalla Spagna vogliono già blaugrana per una cifra vicina ai 40 milioni. 3-5-2, confermatissimo, con Bravo fra i pali, pacchetto difensivo formato dal solito trio Contreras, Ponce e Jara, a centrocampo Mati Fernandez e l’”italiano” Isla sugli esterni, con il sogno juventino Vidal al centro affiancato da Medel e Beausejour. In attacco solita coppia formata da Suazo e dal “Nino Maravilla” Alexis Sanchez.

    Cile (3-5-2): Bravo; Contreras, Ponce, Jara; Mati Fernandez, Beausejour, Vidal, Medel, Isla; Sanchez, Suazo. 

     

  • Aguero rialza l’Argentina, tris alla Costa Rica

    Aguero rialza l’Argentina, tris alla Costa Rica

    L’incubo è stato scacciato l’Argentina trova il riscatto contro la volenterosa Costa Rica e stacca il biglietto per i quarti di finale. Dai fischi di Santa Fe si passa alla festa di Cordoba dove i 56mila del Mario Kempes si schierano sin dal primo minuto da parte di Messi e compagni innegiando alla Pulce con cori e innumerevoli striscioni. Batista rivoluziona l’attacco della Seleccion inserendo al fianco dell’intoccabile Messi, Aguero e Di Maria mentre Higuain ha fatto da boa come unica punta.

    Sergio "El Kun" Aguero | © ANtonio Scorza/Getty Images
    L’avvio dell’Argentina è rabbioso, c’è da dimostrare di non esser un flop, e dopo pochi minuti Higuain è pericolosissimo. La partita è un monologo con la giovane Costa Rica costretta alla difesa ad oltranza, a metà primo tempo è Burdisso a rendersi pericoloso, la sua incursione però termina sulla traversa. Allo scadere, bordata di Gago respinta a fatica da Moreira e tapin vincente di Aguero. Il Kun si ripete al 7′ della ripresa su assist di Lionel Messi, e ancora la stella blaugrana propizia la terza rete di Di Maria. L’Argentina convince sia per gioco di squadra che per le individualità di Aguero, capocannoniere con tre centri, che di Messi autore finalmente di una partita convincente impreziosita dai due assist. L’Argentina si qualifica come seconda alle spalle della Colombia e questa sera conoscerà l’avversario che sarà Cile, Uruguay o Peru. SPECIALE COPPA AMERICA RISULTATI, CLASSIFICHE, CURIOSITA’

  • Argentina – Costa Rica, adesso tocca a Messi. Le probabili formazioni

    Argentina – Costa Rica, adesso tocca a Messi. Le probabili formazioni

    Stasera non si può sbagliare, stasera o si vince e si convince, o anche se arriva la qualificazione, le speranze di arrivare ad un traguardo importante in questa manifestazione sono veramente basse. Anche se sulla carta non è una partita da dentro o fuori, in quanto potrebbe bastare anche un pareggio agli uomini di Batista per passare ai quarti di finale, addirittura come terza, un’onta che la torçida albiceleste non vuole nemmeno prendere in considerazione, essendo una competizione importante per di più disputata in casa con il pubblico a sostegno e con in campo fenomeni del calibro di Messi, Teveze, Aguero e Di Maria, gente che fa la fortuna di mezza europa calcistica e che quando arriva in nazionale pare perdere tutto il proprio talento.

    © ANTONIO SCORZA/AFP/Getty Images
    Il tecnico Batista dovrebbe cambiare formazione e presentare un modulo più offensivo, con l’inserimento di Gonzalo Higuain, di Angel Di Maria e di Aguero, al posto di Cambiasso, Lavezzi e Tevez. Un 4-2-3-1 con Romero e i 4 di difesa, Zabaleta Burdisso, Milito e Zanetti confermati in blocco e con Mascherano e verosimilmente Banega, in ballottaggio con Gago, a fare di diga al terzetto composto da Di Mari, Messi e Aguero che agirà alle spalle del Pipita Higuain. Argentina (4-2-1-3) – Romero; Zabaleta, Burdisso, Milito, Zanetti; Mascherano, Banega; Di Maria, Messi, Aguero; Higuain. In casa Costa Rica dopo la vittoria contro la Bolivia non è proibito sognare, per il tecnico Ricardo La Volpe il dubbio più grosso riguarda l’uomo a cui affidare il compito di limitare Leo Messi, la scelta potrebbe ricadere su Calvo o Duarte, ma a conti fatti l’undici che ha battuto la Bolivia e che ha permesso di continuare ad avere una speranza di qualificazione anche in caso di sconfitta dovrebbe essere confermato in blocco. 3-5-2, quindi che in fase di ripiegamento diventa un 5-3-2 più coperto, con Moreira in porta, trio di difesa formato da Acosta, Duarte e Calvo. In mediana agiranno Salvatierra e Madrigal sugli esterni e Leal, Guzman e Mora al centro, in attacco solita coppia Martinez e Campbell, quest’ultimo osservato speciale anche di qualche grande club europeo. Costa Rica (3-5-2) – Moreira; Acosta, Duarte, Calvo; Salvatierra, Leal, Guzman, Mora, Madrigal; Campbell, Martinez.