Tag: Coppa America

  • La caduta degli dei, il Brasile ko vince il Paraguay

    La caduta degli dei, il Brasile ko vince il Paraguay

    Dopo l’Argentina la 43° edizione della Coppa America perde un’altra illustre protagonista. Il Brasile, in una partita maledetta e sfortunata, non riesce a sfondare il bunker eretto dal Paraguay sprecando tantissime occasioni sciogliendosi poi alla lotteria dei rigori.

    © Daniel Garcia/Getty Images
    Il Paraguay inizia la partita con il chiaro intento di non prenderle chiudendosi a riccio a difesa della porta di Villar giocando con il cronometro in attesa proprio dei rigori. Nessun tiro in porta nei 120′ e l’unica occasione pericolosa nelle ultime battute del secondo tempo supplementare. Il Brasile di Menezes gioca forse la migliore partita della competizione creando almeno 7 occasioni clamorose sprecate però dall’eccessiva precipitazione dei verdeoro in attacco e sopratutto per un Villar in vena di miracoli. I verdeoro sono pericolosissimi sulle fasce con i tandem Maicon-Robinho a destra e Andre Santos-Neymar sulla sinistra. Il Paraguay si salva sempre a fatica rendendo vani tutti i tentativi dei carica, nella ripresa poi la pressione è asfissiante con Pato che inizia a carburare e a metter in crisi la difesa. Il Papero rossonero ha l’occasionissima per cambiare il volto alla gara ma è incredibile la respinta di Villar di piede. Menezes prova ad inserire Fred per Neymar e poi ad un passo dai rigori inserisce Lucas ed Elano per Ganso e Pato. Il dischetto è+ però maledetto per i verdeoro con 4 errori su quattro. Il Brasile lascia la Coppa America, il Paraguay con il quarto pareggio consecutivo arriva in semifinale e adesso può pensare di far il colpaccio

  • Cile-Venezuela. Ultime e Probabili Formazioni

    Cile-Venezuela. Ultime e Probabili Formazioni

    Cile-Venezuela è l’ultimo quarto di finale di questa edizione della Coppa America, come per la maggior parte delle altre partite l’esito, visto i valori in campo, parrebbe scontato e invece, la manifestazione sudamericana non ha smesso di stupirci un attimo sovvertendo il più delle volte i pronostici fatti dagli addetti ai lavori e non solo. La roja del Nino Maravilla è quella che più ha impressionato nella prima fase a gironi e affronterà i Vinotinto con tutta la rosa al completo ed in formazione tipo, solito 3-5-2 per Claudio Borghi, in porta Bravo, difesa a tre con Contreras, Ponce e Jara. A centrocampo un quintetto a forti tinte “italiane” con l’udinese Isla e l’atalantino Carmona sugli esterni, al centro Medel con l’ex cesenate Jimenez e con il possibile futuro juventino Vidal. In attacco solita coppia Sanchez-Suazo.

    Cile (3-5-2): Bravo; Contreras, Ponce, Jara; Isla, Medel, Vidal, Jiménez, Carmona; Suazo, Sánchez.

    In casa venezuelana, Farias ritroverà Miku e Arango dopo il turn-over concessogli nell’ultimo turno, quello che è valso il pareggio con il Paraguay alla vinotinto e che è costato il primato nel girone. Il tecnico schiererà quindi Vega in porta, Cichero e Rosales sulle fasce laterali e Perozo e Vizcarrondo, coppia centrale a completare il quartetto di difesa. A centrocampo linea a tre formata da Gonzalez, Rincon e Lucena, con Arango spostato in posizione più avanzata a sostegno delle due punte Miku e Rondon.

    Venezuela (4-3-1-2): Vega; Cichero, Perozo, Vizcarrondo, Rosales; González, Rincón, Lucena; Arango; Miku, Rondón.

  • Paraguay-Brasile, in palio le semifinali

    Paraguay-Brasile, in palio le semifinali

    Dopo la cocente eliminazione dei padroni di casa ad opera dell’Uruguay e la sorprendente qualificazione del Perù di Vargas, stasera toccherà al Brasile di Mano Menezes confermare almeno un pronostico in questa strana Coppa America. I verdeoro affronteranno stasera alle 21, ora italiana, il Paraguay di Martino, per la seconda volta, le due squadre si erano già affrontate nella fase a gironi, e con un solo dubbio di formazione, che riguarda l’impiego del convalescente Thiago Silva. Il milanista dovrebbe essere della partita, ma la sua presenza non è sicura al 100% per questo è già in pre-allarme l’altro centrale, in forza al Chelsea, David Luiz. La formazione che il tecnico carioca manderà in campo dovrebbe prevedere lo stesso undici che ha superato l’Ecuador nell’ultima gara del girone.

    © Miguel Rojo/Getty Images
    Quindi 4-2-3-1 con Julio Cesar in porta, l’estremo difensore dell’Inter è chiamato al riscatto dopo la deludente prestazione dell’altra volta, linea difensiva con Maicon confermato sulla destra e Dani Alves ancora in panchina, sull’altra fascia agirà Andrè Santos e mentre la coppia centrale dovrebbe essere come detto composta da Thiago Silva e Lucio, con Luiz pronto a subentrare. A centrocampo confermato anche il duo Lucas Leiva-Ramires, con Ganso, Robinho e Neymar in posizione da trequartisti ad agire alle spalle del milanista Pato, che agirà da unica punta. Brasile (4-2-3-1) Julio Cesar; Maicon, Lucio, Thiago Silva, André Santos; Lucas Leiva, Ramires; Robinho, Ganso, Neymar; Pato. In casa guaranì invece l’unico dubbio è su chi tra Lucas Barrios e Valdez, farà coppia con il bomber Santa Cruz, il primo però pare essere avvantaggiato sul secondo. I paraguayani arrivano al match molto carichi, anche se con gli sfavori del pronostico, che però a quanto pare in questa edizione della Copa, visti i risultati delle sfide precedenti, non conta poi molto. Un duello interessante della sfida sarà quello che vedrà impegnati Maicon ed Estigarribia, quest’ultimo nella partita del girone, finita 2-2, aveva tenuto a bada Dani Alves disputando un’ottima prestazione, chissà se con l’esterno interista riuscirà a fare lo stesso. Classico 4-4-2 quello di Martino, con Villar tra i pali, Veron e Torres esterni bassi e Alcaraz e Da Silva a completare il reparto difensivo. In mediana come detto sul out di sinistra agirà Estigarribia, mentre sul versante opposto ci sarà Ortigoza, diga centrale composta da Vera e Riveros. Coppia d’attacco Santa Cruz-Barrios, con il primo già a segno contro i brasiliani nella seconda gara del girone C. Paraguay (4-4-2): Villar; Verón, Alcáraz, Da Silva, Torres; Ortigoza, Vera, Riveros, Estigarribia; Santa Cruz, Barrios.

  • Argentina-Uruguay 1-1 (4-5 dcr) Video Youtube

    Argentina-Uruguay 1-1 (4-5 dcr) Video Youtube

    Stecca l’Argentina e per l’ennesima volta deve dire addio ai sogni di gloria. E’ l’Uruguay di Tabarez a fermare le velleità di vittoria di Messi e compagni traditi ancora una volta da una scarsa organizzazione di gioco e da tanti solisti che faticano a diventare orchestra. Nonostante la superiorità numerica per quasi un ora l’Argentina non è riuscita a ribaltare l’iniziale vantaggio dell’Uruguay arrivando fino alla lotteria dei rigori dove Tevez si blocca davanti a Muslera. (Il commento della partita)

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  • Peru, la favola continua. E’ semifinale

    Peru, la favola continua. E’ semifinale

    Il Perù si candida prepotentemte ad esser la più grande sorpresa della Coppa America 2011. L’undici di Makarian partita con il ruolo di vittima sacrificale dimostra di partita in partita di aver una grande organizzazione di squadra al servizio di Guerrero e Vargas che nonostante una forma non ottimale è sempre più determinante.

    © Antonio Scorza/Getty Images
    Sfortunata la Colombia tradita però dal suo miglior talento: il bomber Falcao ha tirato fuori nella seconda parte di gara il rigore che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro. I cafeteros recriminano poi per la sfortuna sulle conclusioni del positivo Dayton Moreno finita sul palo e quella dell’ottimo Guarin terminata sulla traversa nel recupero del secondo tempo. Il Perù ha giocato un ottimo primo tempo, si è limitata a controllare nella ripresa per poi stoccare i due colpi decisivi nei supplementari. Un perfetto tiro di collo di Lobaton rompe l’equilibrio e dieci minuti dopo Guerrero cuce per Vargas che chiude il match. Il Peru incontrerà adesso l’Uruguay in semifinale in un match che potrebbe diventare storico per Vargas e compagni

  • Argentina ennesimo flop. Uruguay in semifinale

    Argentina ennesimo flop. Uruguay in semifinale

    Non è riuscito nemmeno Batista a dar un’anima alla selezione Argentina costretta a lasciare anzitempo per l’ennesima volta una rassegna finale. L’Albiceleste, fallisce tra le mura amiche facendosi imbrigliare dalle strategie del Maestro Tabarer facendo scivolare la partita sui piani più congeniali all’Uruguay.

    Le formazioni L’Argentina ripropone l’undici vittorioso contro la Costa Rica con Gago in mediana al fiando di Mascherano e in avanti Di Maria, Aguero e Messi alle spalle del Pipita Higuain. Tabarez rinuncia al claudicante Cavani lasciando il peso dell’attacco sulla spalle di Forlan e Suarez. La partita entra subito nel vivo, il bolognese Perez dopo appena un minuto macchia la sua partita con un fallaccio che l’arbitro valuta con un solo giallo. Il roccioso centrocampista ha così la possibilità di metter in rete al 6′ il gol del vantaggio approfittando dell’imbarazzante difesa argentina. La partita è maschia piena zeppa di contrasti duri e l’arbitro fa fatica ad intervenire, la Seleccion ci prova con le individualità di Di Maria e Aguero ma Lugano e compagni formano una diga davanti a Muslera. Messi inventa però il pari in una azione di contropiede trovando Higuain in piena area di rigore, il Pipita fredda Muslera con un perfetto colpo di testa.

    Il gol galvanizza l’Argentina che prende il controllo della partita ma comunque trova difficoltà a concludere verso la porta difesa da Muslera. Un ulteriore vantaggio a Messi e compagni arriva dall’ingenuo Perez che all’ennesimo fallo viene spedito sotto la doccia meritatamente. La strategia di tabarez a questo punto è chiara difesa ad oltranza e allegerimento per Suarez e Forlan chiamati a curare da soli la fase d’attacco. Higuain segna ma in fuorigioco e l’Uruguay si fa pericolosa su ogni palla inattiva, LUgano centra la traversa mentre Caceres trova il gol ma in offside.

    La ripresa non regala nuove emozioni se non nel finale quando Muslera con un doppio intervento strozza la gioia del gol a Tevez (entrato solo al 41′) e al tapin di Higuain. I supplementari passano senza grosse emozioni e alla lotteria dei rigori è decisivo l’errore di Tevez che regala una nuova gioia all’Uruguay ai danni della rivale storica.

    In Argentina adesso è tempo di processi con Messi e Batista come principali bersagli per una nuova occasione persa.

  • Argentina-Uruguay, sfida tra regine. Dubbio Cavani, Lavezzi in panca

    Argentina-Uruguay, sfida tra regine. Dubbio Cavani, Lavezzi in panca

    E’ il big match di questi quarti, la partita fra le due squadre che più hanno vinto in questa competizione, 28 trofei in totale, 14 a testa, è la sfida fra due attacchi stellari e due difese non proprio solidissime, è Argentina-Uruguay.

    © Antonio Scorza/Getty Images
    Le due compagini si sfideranno quando in Italia sarà già mezzanotte e vorranno puntare assolutamente alla vittoria, in una gara che si preannuncia molto equilibrata nonostante il tifo sia tutto per i colori albiceleste. In casa argentina il tecnico Marcelo Bielsa pare intenzionato a confermare la squadra che ha battuto la Costa Rica mantenendo nella squadra titolare Gago, Di Maria ed Higuain e soprattutto Messi in quello che sa fare meglio il trequartista. L’undici di partenza sarà dunque composto da Romero in porta, Zabaleta e Zanetti sulle fasce laterali e Burdisso e Gaby Milito (avvicinato alla Lazio in queste ore) coppia centrale, a centrocampo come detto confermato il madridista Gago che farà coppia con Mascherano, a formare una diga per coprire i 4 delle meraviglie, il Kun Aguero sulla destra, l’attesissimo Messi al centro e Di Maria a sinistra, alle spalle del Pipita Higuain. Argentina (4-2-3-1): Romero; Zabaleta, Burdisso, Gabriel Milito, Zanetti; Mascherano, Gago; Agüero, Messi, Di María; Higuaín
    © Alejandro Pagni/Getty Images
    Nell’Uruguay ancora in dubbio Edinson Cavani, se come probabile non dovesse farcela sarà confermato il modulo più accorto il 4-4-2 con in campo il giocatore della Lazio Alvaro Gonzalez. Unico dubbio quindi sulla disponibilità o meno dell’attaccante napoletano, per il resto tutto confermato Muslera fra i pali, centralmente solita coppia Victorino-Lugano, Maxi Pereira e Caceres sulle fasce, a far coppia con Rios e il matador della scorsa partita Alvaro Pereira, al centro come detto al 90% Diego Perez dovrebbe far coppia con Alvaro Gonzalez, che sostituirà Edinson Cavani, lasciando il peso dell’attacco sulle spalle di Diego Forlan e Luis Suarez. Arbitro dell’incontro il paraguayano Amarilla. Uruguay (4-4-2): Muslera; Maxi Pereira, Lugano, Victorino, Cáceres; Arévalo Ríos, Diego Pérez; Álvaro González, Álvaro Pereira; Forlán, Luis Suárez.

  • Colombia-Perù, si inizia a far sul serio. Le probabili formazioni

    Colombia-Perù, si inizia a far sul serio. Le probabili formazioni

    Si entra nel vivo della competizione e adesso si comincia a fare sul serio in Coppa America, stasera a Cordoba alle 21 (ora italiana) si affronteranno nel primo quarto di finale Colombia e Perù, le due squadre arrivano molto cariche all’appuntamento, soprattutto i Cafeteros che hanno superato la prima fase in vetta al loro girone e hanno nel cannoniere Falcao, una pericolosissima arma in più, mentre i bicolor vi hanno avuto accesso qualificandosi come una delle due migliori terze della competizione. In casa colombiana la formazione che scenderà in campo con tutti i favori del pronostico, dovrebbe essere quella tipo, con un 4-2-3-1 che all’occorrenza si trasforma in un 4-5-1 più coperto e meno esposto agli attacchi degli avversari.

    © Omar Torres/Getty Images
      Gli interpreti del modulo dovrebbero essere sempre gli stessi, ovvero, in porta il solito Martinez, con la linea difensiva composta per 3/4 dagli italiani, Zuniga, Yepes e Armero e con Perea a completare il reparto. A centrocampo Aguilar e Guarìn a fare da scudo davanti alla difesa, con davanti il terzetto formato da Sanchez e Ramos sugli esterni e Moreno in posizione da trequartista, di punta ovviamente il bomber del Porto e stella della nazionale Radamel Falcao. Colombia (4-2-3-1): Martinez; Zuniga, Yepes, Perea, Armero; Sanchez, Guarin, Aguilar, Moreno, Ramos; Falcao. La bicolor guidata dall’uruguaiano Makarian dopo il turn-over della scorsa partita dovrebbe tornare alla formazione tipo, con un 4-4-2 consolidato e per puntare ad una vittoria che avrebbe tanto il profumo dell’impresa. Tra i pali Libman, coperto al centro dal duo Vilchez-Carmona e sui laterali bassi da Acasiete a sinistra e Rodriguez a destra.
    © Ronaldo Schemidt/Getty Images
      Davanti a loro, invece, in posizione più avanzata pronti a spingere e creare superiorità numerica ci saranno rispettivamente, il viola Vargas, ormai pienamente recuperato dopo un avvio di competizione con qualche problemino fisico, e Balbin, al centro della mediana Cruzado e Labonton a completare il reparto, con Advincula a riprendere il proprio posto al fianco del bomber Guerrero. Perù (4-4-2): Libman; Acasiete, Vilchez, Carmona, Rodriguez; Vargas, Cruzado, Labonton, Balbin; Guerrero, Advincula. SPECIALE COPPA AMERICA 2011

  • Coppa America scatta l’ora dei quarti

    Coppa America scatta l’ora dei quarti

    E adesso i quarti, dopo una fase a gironi alquanto strana, con il solo Brasile, tra le favorite, a chiudere al primo posto nel girone non senza difficoltà e grazie a prestazioni non proprio esaltanti, in linea, del resto con quanto fatto dalle altre due grandi attese di questa Copa, Argentina e Uruguay.

    Le tre grandi del calcio sudamericano, hanno molto deluso le aspettative e hanno raggiunto la qualificazione ai quarti solo nell’ultima gara del girone, dimostrando per certi aspetti dei limiti a livello corale ed individuale che hanno sconcertato molti, tra gli addetti ai lavori. I padroni di casa ad esempio puntavano molto sul loro giocatore più rappresentativo, stiamo parlando di Leo Messi, ovviamente, che ha chiuso però la prima parte della manifestazione con zero gol in classifica e da uno che in questa stagione ha siglato fra campionato e coppa oltre 50 reti, ci si aspettava molto di più dalla pulce. Una nota positiva, invece, è stata quella del sogno di mezza estate juventino, El Kun Aguero, che con i suoi gol ha regalato ben 4 dei 5 punti totali racimolati dall’albiceleste contro avversarie non irresistibili come la Costa Rica e la Bolivia.

    Un’altra grande che non ha esaltato le platee e che sarà proprio avversaria dell’Argentina, è l’Uruguay del tanto atteso bomber Cavani, anch’esso autore di una stagione da incorniciare ma che oltre ad aver deluso per la scarsa vena realizzativa nella Copa, anche per il poco aiuto dato ai compagni in fase di costruzione, cosa che, invece, il Matador aveva sempre fatto nel corso della passata stagione, a peggiorare le cose ci si è messo poi il fastidioso infortunio occorsogli durante la gara contro il Cile che lo ha tenuto fuori anche nell’ultima gara del girone, la speranza è che si rifaccia nelle prossime gare, di certo l’impegno che aspetta la celeste non è dei più agevoli.

    Veniamo poi al Brasile l’altra nobile impegnata in questa competizione, sicuramente la squadra più attesa per la grandissima quantità di talenti presenti in rosa, uno su tutti Neymar, il desiderio neanche tanto nascosto del Real Madrid di Mourinho. Il campioncino del Santos ha deluso le attese almeno fino a ieri sera, quando è stato protagonista della vittoria dell’undici verdeoro sull’Ecuador, siglando una doppietta al pari del suo compagno di reparto Pato. Anche quest’ultimo, dopo essere stato incoronato dal proprio Ct Mano Menezes, come erede di Ronaldo, ha dimostrato il suo valore solo nel match di ieri, nelle precedenti due partite, invece, la sua stella è rimasta molto in ombra.

    Tra le sorprese positive di questa coppa ci sono però le altre nazionali, qualificate ai quarti, se per Cile e Colombia una qualificazione, certo non al primo posto nei rispettivi gironi, era da preventivare, colpisce molto quella di Venezuela e Perù. La vinotinto soprattutto è la vera outsider di questa prima fase, partita con il netto sfavore dei pronostici ed in un raggruppamento che la vedeva sfavorita rispetto ai più quotati brasiliani e paraguaiani, è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante con un gioco apprezzabile e sfruttando con le ripartenze e il gioco corale, vista la mancanza d’individualità di spicco, le opportunità che gli avversari gli hanno concesso. Capitolo a parte merita il Perù, la bicolor ha cominciato la propria avventura nella Copa, dovendo fare i conti con numerose assenze di spicco, come Farfan e Claudio Pizarro e con il fiorentino Vargas a mezzo servizio, ma nonostante ciò è riuscita a qualificarsi come miglior terza in un girone competitivo dove la parte da leoni l’hanno fatta Cile ed Uruguay. Nei quarti si troverà davanti una squadra compatta come quella colombiana e non sarà di certo un’impresa facile, con il pronostico tutto a favore dei cafeteros, reduci da una qualificazione autorevole da primi della classe e con il bomber Falcao che pare non aver perso la verve realizzativa che lo ha visto protagonista quest’anno, sia in Europa League sia nel campionato portoghese.

    Altra prima della classe è stata la squadra cilena, guidata dal futuro blaugrana Sanchez e dal possibile juventino Vidal, la Roja ha mostrato nelle sue uscite sprazzi di gioco apprezzabile e di ottima fattura, usando come arma la velocità e l’ottimo palleggio si è imposta in due gare su tre (contro Messico e Perù) ed ha pareggiato la sfida per la conquista della vetta contro la celeste del bomber Suarez, l’impegno che l’attende il prossimo 17 luglio a San Juan, contro il Venezuela non pare proibitivo anzi, sembra scontata la qualificazione alle semifinali, dove verosimilmente dovrebbe affrontare il Brasile, che ai quarti invece se la vedrà con il poco convincente Paraguay, autore nella scorsa partita di un rocambolesco pareggio allo scadere contro la formazione venezuelana, dopo aver guidato la gara per quasi tutto il secondo tempo. I guaranì sono l’ultima formazione ad accedere ai quarti, con un magro bottino di soli tre punti e senza mostrare un gran calcio, affidandosi molto alle individualità di spicco che hanno in avanti, come i due bomber Santa Cruz e Lucas Barrios. Tre punti li ha conquistati anche la vera sorpresa di questa edizione della Copa, ovvero la Costa Rica, che non è riuscita però ad accedere al turno successivo per una peggiore differenza reti. Gli uomini guidati da La Volpe hanno però messo in vista ottime prestazione, e per una squadra inesperta hanno dato del filo da torcere a tutte le avversarie incontrate, inoltre molti dei suoi giovani gioiellini hanno attirato le attenzioni dei club europei, un nome su tutti quello di Joel Campbell, giovanissimo attaccante in forza al Deportivo Saprissa e protagonista della sfolgorante vittoria dei ticos sulla Bolivia.

    La Copa si appresta, quindi, nei prossimi giorni ad entrare nel vivo e c’è da scommettere che le sfide dei quarti di finale saranno molto più emozionanti di alcune gare viste durante la fase a gironi, da seguire con particolare attenzione sarà la sfida fra i padroni di casa dell’Argentina e l’Uruguay, unica partita con il risultato poco scontato degli accoppiamenti usciti fuori dopo la prima parte della manifestazione.

    Questi i match:

    Colombia – Perù
    Argentina – Uruguay
    Brasile – Paraguay
    Cile – Venezuela

    SPECIALE COPPA AMERICA

  • Suicidio Paraguay da 3-1 a 3-3, adesso il Brasile

    Suicidio Paraguay da 3-1 a 3-3, adesso il Brasile

    Il Venezuela si candida senza dubbio ad esser la sorpresa dell’edizione 2011 della Coppa America. I vinotinto, già qualificati alla vigilia, impongono il pari al più quotato Paraguay evitando cosi il Brasile nei quarti alimentando il sogno “finale”.

    © Juan Mabromata/Getty Images

    L’undici di Cesar Farias passa in vantaggio dopo appena 4′ con Salomon Rondon, scatenando però la reazione del Paraguay che trova il pari con Antolin Alcaraz al 33′ e ribalta il match Lucas Barrios al 62′. Il gol di Cristian Rivero a sei dalla fine sembra aver regalato i tre punti all’undici Gerardo Martino ma in appena tre minuti tra l’89’ e il 91′ il Venezuela trova le due reti per il pari finale. I gol portano la firma di Miku e Grenddy Perozo.   Il Venezuela cosi arriva a quota 5 in classifica, come il Brasile, ma si piazza al secondo posto per la peggiore differenza reti ed affronterà nei quarti il Cile. Per il Paraguay qualificazione come seconda migliore terza e match ai quarti contro il rinato Brasile. Speciale Coppa America 2011 Video Highlights Paraguay-Venezuela 3-3 [jwplayer config=”240s” mediaid=”88028″]