Tag: conto tv

  • Diritti tv: rigettato il ricorso di Conto Tv. Il campionato è salvo

    Arriva il verdetto del Tribunale e arride a Sky e alle società di calcio. Il ricorso presentato da Conto Tv viene rigettato e il campionato è salvo.

    Conto Tv contestava il contratto di assegnazione – che vale anche per i prossimi due anni – tra la Lega Calcio e Sky che alle squadre di Serie A e B garantiva 1.140 milioni di euro per gli introiti legati ai diritti Tv e gran parte del loro fatturato.

  • Diritti tv, il Tar dà ragione a Conto Tv. La Lega Calcio trema

    Il Tar ha accolto il ricorso presentato da Conto Tv per l’annullamento della delibera dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dello scorso 18 gennaio. E’ stata considerata nulla la delibera con cui l’Antitrust aveva valutato l’istruttoria per abuso di posizione dominante in merito alle modalità organizzative della gara per l’assegnazione dei diritti satellitari per i campionati di Serie A delle stagioni 2010/11 e 2011/12.

    La Lega Calcio potrebbe adesso esser costretta a rivedere l’accordo chiuso con Sky per i prossimi due campionati per 1,2 miliardi di euro. E’ chiaro che sarebbe un ulteriore colpo basso per le squadre di calcio già sull’orlo del baratro e tenute in vita solo dai diritti tv.

  • Diritti tv: il re del porno sfida Sky, anche Conto tv interessata alla serie A

    Il patron di Conto Tv Marco Crispino da tempo aveva dichiarato guerra alla Lega Calcio e a Sky sulla vendita degli interi diritti per la trasmissione criptata del campionato di serie A e per il momento pare che abbia vinto la prima battaglia. Il Tribunale di Milano infatti ha bloccato l’assegnazione dei diritti televisivi satellitari della Serie A 2010-2012 assegnati a Sky e ha vietato alla Lega Calcio di procedere nell’esecuzione del contratto a favore dell’emittente di Rupert Murdoch.

    Crispino accusa la Lega Calcio di aver creato un solo pacchetto per la vendita dei diritti della seria A per il satellitare cosa invece che non è avvenuta con il digitale terrestre avvantaggiando cosi Sky per le sue enormi potenzialità economiche. Il patron di Conto Tv in un intervista concessa a Repubblica (leggi) senza svelare quali siano i suoi piani fa capire di poter esser interessato all’acquisizione della pay tv facendo ipotizzare un misterioso finanziatore alle sue spalle. Nega però che ci possa esser Berlusconi dietro di lui, come ripicca per i rapporti tesi tra Sky e Mediaset degli ultimi periodi“Si vede che non mi conoscono, non conoscono Marco Crispino: dietro di me non c’è Berlusconi. E poi, scusi, tutti dicono che il Presidente del Consiglio non sia in grande sintonia con il tribunale di Milano”.

  • Niente diretta in chiaro per Catanzaro-Cosenza: diritti a Conto Tv

    Niente diretta in chiaro per Catanzaro-Cosenza: diritti a Conto Tv

    Un vero smacco per i tifosi del Cosenza che, oltre a non poter seguire la propria squadra del cuore per il divieto di trasferta imposto dal Casms (il Comitato di Analisi per la sicurezza sulle manifestazioni sportive), non potranno assistere alla diretta televisiva in chiaro del derby contro il Catanzaro in programma domenica prossima allo stadio Curva Sud Cosenza“Ceravolo”, dove il Cosenza potrebbe festeggiare la promozione in Prima Divisione con 3 giornate d’anticipo.
    Diversamente da quanto fatto all’andata per i tifosi giallorossi dalla Rai (allora fu consentita la visione in chiaro su Rai Sport Più), i sostenitori rossoblu potranno guardare la partita solo a pagamento sulle frequenze dell’emittente televisiva pisana Conto Tv (sul canale ContoTV 1 sul satellite e sul digitale terrestre nelle zone coperte dal segnale) che ha acquistato i diritti in esclusiva, come conferma l’amministratore delegato Marco Crispino: “Sottolineo che non ci sarà alcuna partita in chiaro perché per eventi del genere la Rai deve comunicare un mese prima l’intenzione di trasmettere il tutto, cosa che non ha fatto. Per quanto riguarda le ragioni di ordine pubblico, invece, il problema non sussiste. Vale lo stesso principio adottato per i canali SKY. Un Roma-Lazio è ugualmente a rischio, ma la diretta (come per Catanzaro-Cosenza) sarà garantita comunque, soltanto che sarà  a pagamento. Non si potranno prendere decisioni in senso contrario perché si andrebbe a ledere gli interessi di un’azienda”.
    Nei giorni scorsi la Lega aveva messo in vendita i diritti della partita con una base d’asta a partire da 5000 euro più Iva. Circa tre mesi fa, il direttore di Raisport, Massimo De Luca, aveva affermato che la Rai era pronta a trasmettere anche il derby di ritorno, rincuorando così tutto il popolo cosentino, ma a distanza di 90 giorni è cambiato qualcosa.
    Intanto, tramite un comunicato stampa, il Cosenza Calcio ha chiesto ai Prefetti delle due città e al presidente della Lega Macalli di consentire la visione in chiaro della partita almeno per quanto riguarda la provincia di Cosenza.
    Due pesi e due misure insomma in questo calcio che oramai è solo business e non viene più considerato il vero spirito di questo sport.
    A pagare sono sempre gli stessi e i tifosi del Cosenza questo lo sanno fin troppo bene. Stendiamo un velo pietoso…