Tag: commento

  • Il cuore di Napoli, Maggio gela il Palermo al fotofinish

    Il cuore di Napoli, Maggio gela il Palermo al fotofinish

    In sede di presentazione la sfida tra Napoli e Palermo di questa sera veniva rappresentata come uno spot per il calcio tra due squadre che fanno del gioco corale e dello spettacolo le proprie armi e la partita ha rispettato le attese sopratutto grazie ad un Napoli mai domo.

    Rispetto ai rumors della vigilia Delio Rossi rinuncia a Liverani schierano una insolita difesa a cinque con Goia tra Munoz e Bovo e Balzaretti e Cassani sugli esterni, formazione bloccata con i soli Ilicic, Pastore e Miccoli impegnati nella fase d’attacco. Il Napoli risponde con la formazione tipo ma sopratutto con un migliore approccio alla partita.

    Per i 90′ De Sanctis resterà inoperoso mentre il suo collega Sirigu è costretto ai miracoli per tener in corsa i suoi. La partita è una lunga sequela di occasioni per i partenopei sbagliati per troppa precipitazione sotto porta o per la bravura del portiere rosanero. Quando la partita sembrava avviata sul pari, in pieno recupero del secondo tempo Maggio su assist di un immenso Cavani trova il gol vittoria facendo esplodere il San Paolo.

    IL TABELLINO
    Napoli-Palermo 1-0

    50’st Maggio
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza (33’st Yebda), Dossena; Hamsik, Lavezzi (27’st Dumitru); Cavani. A disposizione: Iezzo, Santacroce, Cribari, Zuniga, Vitale. All.: Mazzarri
    Palermo (3-4-2-1): Sirigu; Munoz, Goian, Bovo; Cassani, Migliaccio, Nocerino, Balzaretti; Ilicic, Pastore; Miccoli (20’st Maccarone). A disposizione: Benussi, Garcia, Kasami, Rigoni, Liverani, Pinilla. All. Rossi.
    Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
    Ammoniti: Grava (N), Goian (P)

  • Lazio – Cagliari 2-1. Reja meglio di Eriksson e Maestrelli [commento e pagelle]

    Lazio – Cagliari 2-1. Reja meglio di Eriksson e Maestrelli [commento e pagelle]

    La Lazio di Reja supera quelle scudettate di Eriksson e Maestrelli registrando il maggior numero di punti della storia del club dopo 8 giornate. I padroni di casa nell’ormai consueto e dinamico 4-3-1-2 si esaltano tra le mura amiche spolverando un Zarate finalmente parte integrante del gioco ma sopratutto le grandi qualità di bomber Floccari.

    L’attaccante calabrese al 21′ porta avanti i suoi con un pregevole tiro dalla distanza su assist di capitan Mauri. La Lazio occupa bene gli spazi, non soffre in difesa grazie al gladiatorio Dias e fornisce spunti di alta scuola grazie alle invenzioni del “profeta” Hernanes. Proprio il brasiliano al 40′ semina gli avversari e va vicinissima al gol facendo strabiliare i tifosi di casa.

    Il Cagliari è troppo arrendevole e il primo tempo si chiude con il meritato vantaggio della capolista. Nella ripresa il canovaccio tattico non cambia e all’8′ è Floccari a fornire a Mauri l’assist per il raddoppio. Il gol però fornisce la sveglia agli uomini di Bisoli che si riversano nella metà campo delle aquile: Cossu crossa dalla destra e Matri di testa irrompe in area sorprendendo Muslera, imbattuto nelle 3 precedenti partite.

    La difesa laziale comunque regge e porta a casa l’ennesima vittoria che contribuisce a galvanizzare il gruppo e a far sognare i tifosi.

    IL TABELLINO
    LAZIO-CAGLIARI 2-1

    21′ Floccari (L), 8′ st Mauri (L), 14′ st Matri (C)
    Lazio (4-3-1-2): Muslera 6; Lichtsteiner 6,5, Biava 5,5 (43′ st Stendardo sv), Dias 7, Radu 6; Brocchi 6, Ledesma 6,5, Mauri 7; Hernanes 7 (21′ st Matuzalem 6); Zarate 6,5 (26′ st Rocchi 6), Floccari 7,5.
    A disposizione: Berni, Garrido, Bresciano, Foggia. All: Reja
    Cagliari (4-3-2-1): Agazzi 5,5; Perico 5, Canini 5, Astori 5,5, Agostini 6; Biondini 5,5, Nainggolan 6 ( 36′ st Acquafresca sv), Lazzari 5 (10′ st Nenè 6); Cossu 6,5, Pinardi 6 (26′ st Laner 6); Matri 7. A disposizione: Pellizzoli, Biasi, Ariaudo, Sivakov. All.: Bisoli
    Arbitro: Mazzoleni
    Ammoniti: Perico (C), Nenè (C), Astori (C)
    Espulsi:

  • Un bel pari a San Siro. Inter – Juve 0-0 [commento e pagelle]

    Un bel pari a San Siro. Inter – Juve 0-0 [commento e pagelle]

    Finisce 0-0 il big match della sesta giornata ma a San Siro per almeno 75′ si è visto buon calcio da parte di Inter e Juventus. Del Neri mischia un pò le carte scegliendo Aquilani al posto di Pepe con Quagliarella partner d’attacco di Iaquinta. Benitez risponde con Coutinho e Biabiany ai lati di Sneijder con Eto’o prima punta.

    La partita si gioca ad alta velocità e vive delle accelerate di Eto’o da una parte e di Krasic dall’altra. E’ del biondo serbo la prima conclusione della partita che da buona posizione manda di poco fuori. La Juve colleziona calci d’angolo intorno alla metà di primo tempo e in uno di questi Chiellini sfiora il colpaccio. Il centrocampo bianconero sembra aver il sopravvento e sulla destra Krasic beffa spesso il nervoso Chivu, da una incursione del serbo Iaquinda sfonda ma a strozzare in gola la gioia del gol è il guardalinee ma il fuorigioco è giusto.

    Alla mezzora Milito rileva l’infortunato Biabiany ed Eto’o si sposta a sinistra diventando ancora più incontenibile. Il camerunense ha una buona occasione prima del gong ma Storari è attento.

    La ripresa si apre con i cambi di De Ceglie e Cordoba sostituiti da Motta e Santon. L’Inter proprio sulla fascia destra cerca di sfondare sfruttando la buoan condizione di Eto’o ma i bianconeri seppur in affanno tengono. Risponde ancora Krasic che chiama Julio Cesar agli straordinari con un tiro su assist di Quagliarella. L’occasione più ghiotta della partita è sui piedi di Quagliarella che lanciato in velocità da Del Piero sbaglia al momento del tiro. Per l’Inter la migliore occasione è sulla testa di Lucio ma Storari è attento.

    Ai punti, forse, avrebbe vinto la Juve che esce da San Siro con la consapevolezza di poter lottare anche con le grandi. Buon punto anche per i nerazzurri che sono ancora orfani di Maicon e Milito.

    IL TABELLINO
    INTER-JUVE 0-0
    Inter (4-2-3-1):
    Julio Cesar 7; Maicon 5,5, Lucio 6, Cordoba 6,5(45′ Santon 6), Chivu 6; Cambiasso 6, Stankovic 6,5; Biabiany 5 (31′ Milito 5), Sneijder 6, Coutinho 6; Eto’o 7,5. A disp: Castellazzi, Mariga, Materazzi, Mancini. All.: Benitez
    Juventus (4-4-2): Storari 6,5; Grygera 6, Bonucci 5,5, Chiellini 6, De Ceglie 6(45′ Motta 5,5); Krasic 7,5, Aquilani 6,5(80′ Sissoko sv), Melo 6,5, Marchisio 6; Iaquinta 5,5 (64′ Del Piero 6), Quagliarella 6. A disp.: Manninger, Pepe, Legrottaglie, Martinez. All.: Delneri
    Arbitro: Banti
    Marcatori:
    Ammoniti: Bonucci (J), Chivu (I), Motta (J)

  • Magia di Pirlo, il Milan sbanca Parma [commento e pagelle]

    Magia di Pirlo, il Milan sbanca Parma [commento e pagelle]

    Non segna Ibra ma il Milan ritrova la magia di Pirlo. E’ il centrocampista con un gran tiro da oltre 35 metri a sorprendere l’ottimo Mirante permettendo ai rossoneri di espugnare Parma e prendere la vetta momentanea della classifica.

    Allegri ripropone Ronaldinho anche se il gaucho gioca come vertice alto del rombo con Robinho in appoggio di Ibra. Marino risponde con Crespo unica punta e un folto centrocampo a contenere la fantasia dei rossoneri. Dopo un avvio promettente, il Milan diventa autentico padrone del gioco collezionando azioni pericolose e palle gol.

    AL 25′ segna Pirlo e da qui in poi diventa una lotta dei rossoneri contro Mirante. Il portiere dei ducali è superlativo su Ibra in almeno tre occasioni, e poi è abile a smorzare un buon cross di Antonini per Robinho. Mirante tiene in corsa il Parma sperando nel rush finale dopo che ancora Ibra, Ronaldinho e RObinho sprecano nel secondo tempo.

    DOpo aver sbagliato tanto il Parma nel finale mette paura collezionando calci d’angolo mettendo sofferenza alla retroguardia rossonera. Ci potrebbe esser anche un rigore per atterramento di Paci in area di rigore ma il la vittoria del Milan non sembra fare una grinza.

    PAGELLE:
    Pirlo: 7,5 Lo scorso anno è mancato il suo apporto in zona gol e spesso anche in fase d’impostazione. Quest’anno dopo tante buone prestazioni rientra alla grande con un gol d’antologia.

    Mirante: 7,5 Se lo scarto finale è solo di un gol è solo merito suo. Vista l’assenza di Buffon anche per lui potrebbero aprirsi le porte della Nazionale.

    Gattuso: 6,5 Ringhio è tornato, onnipresente e spesso decisivo in fase d’interdizione.

    Marques: 6,5Interessante la prova dell’esterno di Marino. Buon dribbling e ottima visione del campo.
    TABELLINO
    PARMA-MILAN 0-1

    25′ Pirlo (M)
    Parma (4-2-3-1): Mirante 7,5; Zaccardo 5, Paci 5,5, A.Lucarelli 6, Antonelli 6,5; Morrone 6 (6′ st Dzemaili 6), Gobbi 5; Angelo 5,5 (21′ st Bojinov 5,5), Candreva 4,5 (1′ st Valiani 6,5), Marques 6,5; Crespo 5,5. A disp.: Pavarini, Paletta, Dellafiore, Pisano. All.: Marino

    Milan (4-3-3): Abbiati 6,5; Zambrotta 5,5, Nesta 6,5, Thiago Silva 7, Antonini 5 (26′ st Abate 6); Gattuso 6,5 (32′ st Boateng 6), Pirlo 7,5, Seedorf 6; Robinho 5,5 (27′ st Pato 5,5), Ibrahimovic 7, Ronaldinho 6,5. A disp.: Amelia, Yepes, Flamini, Inzaghi. All.: Allegri

    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Angelo (P), Antonini (M), Gattuso (M), Ibrahimovic (M), Boateng (M), Abbiati (M)

  • Serie B: Siena in fuga, sale l’Empoli

    Serie B: Siena in fuga, sale l’Empoli

    Il Siena piega il Modena 2-0 ed è sempre più capolista. Gol del difensore Ficagna al 73esimo con un colpo di testa e raddoppio di Larrondo al 90esimo.

    Alle sue spalle, sale l’Empoli che supera in trasferta il Cittadella al termine di una gara palpitante. Doppio vantaggio dei toscani grazie ai bellissimi gol di Foti e Musacci, ma Piovaccari (in rovesciata) e Gasparetto (in spaccata) agguantano il pareggio. All’ultimo secondo però, è Mori a trovare il gol vittoria con un colpo di testa ravvicinato su scriteriata uscita del portiere Pierobon.

    Bene anche Atalanta e Reggina. I bergamaschi, sono corsari sul campo del  Sassuolo con Ardemagni e Ruopolo. Gli amaranto passano in svantaggio col Vicenza dopo soli 3 minuti per effetto di un gran sinistro al volo del difensore Alessandro Bastrini. Missiroli pareggia di testa e poco dopo il Vicenza rimane in 10 per l’espulsione del centrocampista Di Matteo. Tuttavia, i veneti segnano ancora con un rigore di Baclet, che esulta provocatoriamente nei confronti del pubblico e viene ammonito. Nel secondo tempo, la Reggina, approfittando anche della superiorità numerica, ribalta il risultato con le reti di Campagnaccio e il solito Bonazzoli.

    Occasione mancata per il Padova sul campo del Piacenza. Botta e risposta di rigore tra Succi e Cacia. Poi, i veneti restano in 10 per l’espulsione di Legati, ma ancora Succi porta i suoi sul 2-1.

    Il definitivo pareggio è sempre di Cacia a 3 minuti dalla fine.

    Netta vittoria della Triestina sul Crotone per 3-0. Nel primo tempo, apre le marcature Denis Godeas, che si avventa di testa su un cross dalla destra. Nella ripresa Marchi raddoppia e l’ungherese Filkor fa tris.

    Vittoria di misura del Torino che s’impone sul Portogruaro per 2-1. Bianchi subito in gol dopo 3 minuti con un tuffo su cross di Sgrigna. I granata raddoppiano grazie a un’autorete dell’australiano Madaschi e dopo qualche minuto Altinier accorcia le distanze per il Portogruaro.

    Colpaccio esterno del Pescara che sorprende l’Albinoleffe (1-2). A due minuti dalla fine del primo tempo, gli ospiti passano con Olivi, che pesca il portiere Tomasig un po’ fuori dai pali con un bel tiro ad effetto dal limite. Il pareggio degli uomini di Mondonico arriva col nuovo entrato Cissé. L’attaccante della Guinea segna su rigore. Poi, nel momento migliore della squadra di casa, il Pescara torna in vantaggio con una conclusione dalla distanza di Bonanni.

    Al Carlo Zecchini di Grosseto, Checco Moriero si prende una rivincita sul Frosinone,  battendo la sua ex squadra per 2-0. Marco Guidone controlla e mette in rete la palla dell’1-0, dopo un bel velo di Soncin. Il Frosinone resta in 10 dal 31esimo per l’espulsione di Santoruvo (strattonata a Turati). Lo stesso Turati realizza poi il secondo gol. La parità numerica si ristabilisce a tempo scaduto con l’espulsione di Mora.

    Ieri, nell’anticipo, cinquina del Livorno sul campo dell’Ascoli. Lunedì il posticipo tra Varese e Novara.

  • Migliaccio salva Delio Rossi. Palermo – Losanna 1-1 [Commento e pagelle]

    Migliaccio salva Delio Rossi. Palermo – Losanna 1-1 [Commento e pagelle]

    Chi pensava ad una amichevole infrasettimanale con il Losanna sceso al Barbera di Palermo a far una vacanza in Italia è rimasto deluso. Senza il gol di Migliaccio al 34′ del secondo tempo molto probabilmente la sfuriata di Zamparini questa volta sarebbe stata ancora più diretta ed altisonante.

    Nonostante le indiscrezioni della vigilia il tecnico rosanero mette in campo quasi tutti i titolari ad eccezione di Balzaretti, sostituito da Garcia, e Liverani al cui posto gioca Kasami. In attacco con Maccarone si rivede capitan Miccoli con Pastore a supporto. I siciliani partono molli e il Losanna sornione va vicinissimo al gol con Roux dopo l’ennesimo pasticcio stagionale di Munoz.

    Nel primo tempo l’unico sussulto è il nuovo infortunio per Miccoli: costretto ad uscire per un risentimento muscolare al polpaccio sinistro. Al suo posto entra Pinilla. La ripresa è più vivace con Pastore che sfiora subito il vantaggio, poi ci va vicinissimo Pinilla ma un coast to coast di Rodrigo mette paura a Benussi.

    Nel finale un è Migliaccio a togliere le castagne dal fuoco girando in rete un pregevole cross del solito Pastore. Nel girone svetta ora il CSKA Mosca, vittorioso per 3-0 sullo Sparta Praga garzie alla doppietta di Doumbia e la rigore siglato all’84’ da Gonzalez.

    IL TABELLINO
    PALERMO-LOSANNA 1-0
    Palermo (4-3-1-2):
    Benussi 6,5; Cassani 6, Munoz 4,5, Bovo 6, Garcia 6 (15’st Balzaretti 6); Migliaccio 6, Kasami 6, Nocerino 5; Pastore 6,5; Maccarone 5 (41’st Darmian sv), Miccoli 5 (43′ Pinilla 6,5). A disposizione: Sirigu, Joao Pedro, Glik, Ardizzone. All.: Rossi.
    Losanna (4-4-2): Fravè 6; Rochat 6,5, Katz 6,5, Meoli 6, Sonnerat 6; Avanzini 6 (37’st Pasche sv), Marazzi 5,5, Celestini 6, Tosi 6 (36’st Steuble sv); Roux 5 (38’st Munsy sv), Silvio 5. A disposizione: Castejon, Carrupt, Getaz, Kilinc. All.: Rueda.
    Arbitro: Kaasik (EST)
    Marcatori: 34’st Migliaccio

  • Eto’o travolgente. Inter – Werder Brema 4-0 [commento e pagelle]

    Eto’o travolgente. Inter – Werder Brema 4-0 [commento e pagelle]

    Grandissima serata per i nerazzurri a San Siro. L’Inter trascinata da un Eto’o stratosferico tramortiscono il malcapitato Werder Brema nonostante le pesanti assenze di Milito e Pandev in attacco e Samuel e Zanetti in difesa. Ad onor di cronaca anche tra i tedeschi c’è qualche assenza pesante ma nei primi minuti Almeida illude i suoi sbagliando due ghiotte occasione davanti a Julio Cesar.

    Il Werder balla in difesa e per Eto’o è un gioco da ragazzi smarcarsi, al 21′ Cambiasso beffa Jensen lanciando il camerunese in velocità, il duello con Mertesaker non ha storia ed arriva il vantaggio. Dopo appena sei minuti arriva la decima rete stagionale su assist di Lucio. Gli uomini di Schaaf sembrano frastornati, difesa imbarazzante e solo un super intervento di Wiese evita la tripletta ad Eto’o. Il camerunense è in serata di grazie e serve al 37′ un cioccolatino per il 3-0 di Sneider.

    Partita chiusa con ancora tutta la ripresa da giocare per far accademia e far ambientare i giovani Coutinho e Biabiany. Nel finale Eto’o trova la terza gioia personale a suggellare uno straordinario stato di forma. Per Benitez una prova convincente e sopratutto delle buone garanzie dalle seconde linee. L’unico neo della serata è l’infortunio di Lucio uscito in barella al 17′ del secondo tempo.

    IL TABELLINO
    INTER-WERDER BREMA 4-0
    21′, 27′ e 36′ st Eto’o, 34′ Sneijder
    Inter (4-2-3-1):
    Julio Cesar 5,5 (1′ st Castellazzi 6); Maicon 5.5, Lucio 5 (17′ st Santon 6), Cordoba 6,5, Chivu 6; Stankovic 6,5 (35′ st, Obi 6), Cambiasso 7; Coutinho 6.5, Sneijder 6.5, Biabiany 7; Eto’o 8,5. All.: Benítez 7
    Werder Brema (4-2-3-1): Wiese 5; Wesley 6, Mertesacker 4, Proedl 4,5, Silvestre 5; Bargfrede 6, Jensen 5.5; Borowski 5.5, Marin 5 (18′ st Hunt 6), Arnautovic 5; Hugo Almeida 4 (32′ st Wagner sv). All.: Schaaf 6
    Arbitro: Undiano Mallenco (Spagna)
    Ammoniti: Proedl (W)

  • Vucinic riaccende la Roma, Inter ko al fotofinish [commento e pagelle]

    Vucinic riaccende la Roma, Inter ko al fotofinish [commento e pagelle]

    La Roma cercava una vittoria nel big match della quinta giornata per ritrovare convinzioni ed entusiasmo dopo un avvio di stagione tribolato da prestazioni incolori ed errori arbitrali. La partita contro l’Inter viene decisa nel finale da una eroica inzuccata di Vucinic, il montenegrino entrato nell’ultimo quarto d’ora al posto di Totti è subito decisivo e adesso sarà difficile per Ranieri lasciarlo fuori.

    La partita parte subito senza eccessivi tatticismi, squadre lunghissime e potenziali occasioni ad ogni cambio campo. I primi minuti sono favorevoli all’Inter con Stankovic che ci prova da ogni posizione mettendo in serie difficoltà Lobont e la retroguardia giallorossa. Con il passare dei minuti la Roma però esce grazie alla vivacità del rientrante Riise a sinistra e alle incursioni di Menez sulla destra. La Roma protesta per un gioco pericoloso di Lucio su Borriello ma Morganti lascia proseguire.

    Il primo tempo si chiude sulla parità ma senza i tantissimi errori nell’ultimo passaggio si poteva chiudere sul 4-4. Nel secondo tempo la Roma entra con un piglio diverso e conquista il centrocampo mettendo sempre sotto pressione la difesa, Menez sale in cattedra e per Chivu lasciato solo a difendere a sinistra sono dolori.

    La partita si fa dura in campo, ma anche in panchina si vivono attimi vibranti; Milito esce a testa bassa ignorando Benitez. Totti va direttamente nello spogliatoio evitando Ranieri, Adriano addirittura pare abbia rifiutato di entrare nel finale. Finisce con tre punti per i giallorossi e con un campionato che continua a regalare continui colpi di scena.

    IL TABELLINO
    ROMA-INTER 1-0
    Roma (4-3-1-2):
    Lobont 6,5 ; Cassetti 6, N. Burdisso 6,5, Juan 6,5, Riise 7; Perrotta 6,5, Pizarro 7, De Rossi 6,5; Menez 7 (42′ st Brighi sv); Totti 5,5 (31′ st Vucinic 7), Borriello 5,5 (42′ st Baptista sv). A disp.: Doni, Cicinho, G. Burdisso, Adriano. All.: Ranieri
    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar 5; Maicon 5, Lucio 6,5, Cordoba 6, Chivu 5; Stankovic 6,5, Cambiasso 6; Pandev 5 (28′ st Coutinho sv), Sneijder 5,5, Eto’o 6,5; Milito 5 (21′ st Muntari 5,5). A disp.: Castellazzi, Santon, Mariga, Obi, Biabiany. All.: Benitez
    Arbitro: Morganti
    Marcatori: 47′ st Vucinic
    Ammoniti: Chivu, Stankovic, Cordoba, Pandev (I), Cassetti, Perrotta, Burdisso, Menez (R)
    Espulsi: –

  • Milan – Genoa 1-0. Decide il piedone di Ibra [commento e pagelle]

    Milan – Genoa 1-0. Decide il piedone di Ibra [commento e pagelle]

    Il Milan ritrova la vittoria in campionato dopo tre giornate superando a San Siro un ottimo Genoa. Decide ancora una volta Zlatan Ibrahimovic che con un geniale colpo anticipa Dainelli beffando Eduardo. I rossoneri ancora senza Pato e Ambrosini si presentano in campo con Robinho per la prima volta tra gli undici titolari e con Gattuso al fianco di Pirlo.

    La partita si gioca ad un ritmo forsennato e senza particolari tatticismi, nel primo è il Genoa più pericoloso grazie alla vivacità di Mesto e Palacio sugli esterni e i lanci di Veloso in mezzo al campo. La prima occasione è sui piedi di Gattuso, ottima la sua prova, e poi è Boateng a trovarsi il pallone del possibile vantaggio ma Eduardo si supera. Sale in cattedra il Genoa, Palacio becca un palo e Abbiati si supera su Chico. All’intervallo è ancora 0-0.

    Nella ripresa il Milan trova subito il gol con l’invenzione di Ibra e poi cerca di gestire il possesso palla facendo spesso correre a vuoto i suoi. Il Grifone crea solo qualche mischia mentre il Milan nel finale fa con Seedorf, Robinho e due volte con Flamini la possibilità di raddoppiare. Finisce dopo tre minuti di recupero il Milan sale a quota 8 in classifica per il Genoa la seconda sconfitta consecutiva.

    LE PAGELLE
    IBRAHIMOVIC: 7 Solitario, spesso irritante ma è sempre lui il cecchino rossonero
    RANOCCHIA: 7 L’Italia ha finalmente trovato il degno erede di Nesta
    GATTUSO: 7 Sta ritornando il Ringhio di un tempo

    IL TABELLINO
    MILAN-GENOA 1-0

    Milan (4-3-3): Abbiati 6,5; Abate 6, Nesta 6,5, Thiago Silva 6,5, Antonini 6; Gattuso 7 (22′ st Flamini 5,5), Pirlo 5, Boateng 5,5; Robinho 6, Ibrahimovic 7, Ronaldinho 6 (26′ st Seedorf 6). A disp.: Amelia, Zambrotta, Sokratis, Yepes, F.Inzaghi. All.: Allegri
    Genoa (4-4-3): Eduardo 6,5; Chico 6 (12′ st Sculli 5,5), Dainelli 5, Ranocchia 7, Criscito 6; Rafinha 6, Veloso 6,5 (21′ st Milanetto sv), Kharja 6; Palacio 7 (37′ st Rudolf sv), Toni 6, Mesto 6,5. A disp.: Scarpi, M. Rossi, Kaladze, Moretti. All.: Gasperini
    Arbitro: Valeri
    Marcatori: 4′ st Ibrahimovic
    Ammoniti: Rafinha (G), Pirlo (M), Sculli (G)
    Espulsi: –

  • Coppa Italia Lega Pro: Cosenza – Taranto 2-0. Lupi in semifinale

    Il Cosenza va in semifinale di Coppa Italia di Lega Pro battendo a domicilio il Taranto per 2-0 grazie all’uno-due di La Canna e Caccavallo che manda i pugliesi ko.
    Entrambi i tecnici mandano in campo le seconde linee e tengono a riposo i titolari in vista del posticipo di lunedì di campionato che vedrà le due squadre affrontarsi allo stadio Iacovone di Taranto: per i padroni di casa trio d’attacco formato da Caccavallo, Mortelliti e De Pascalis. Tra i titolari, Toscano decide di schierare solo Bernardi e De Rose, il primo perchè assente per squalifica domenica scorsa, il secondo perchè nell’ultimo turno è rimasto in panchina.

    Si gioca a ritmi blandi con il Cosenza che è parso più desideroso di proseguire il cammino nella competizione e che già al 5′ trova la via del gol con Mortelliti ma al momento del cross di Bernardi la sua posizione è di fuorigioco.
    Si arriva così al momento chiave della partita. Succede tutto in un minuto: al 24′ La Canna viene lanciato a rete e di piatto destro trafigge Barasso per l’1-0, nell’azione seguente è Caccavallo a beffare per la seconda volta il portiere ospite in uscita con un tiro rasoterra.
    Partita in ghiacciaia, i Lupi controllano bene il risultato e pugliesi che si fanno vedere dalle parti di Ameltonis solo con tiri dalla distanza.
    Nella ripresa succede ben poco, occasioni vere e proprie non ce ne sono. Unica azione degna di nota è il palo colpito da Scotto, entrato nei primi minuti del secondo tempo al posto di De Pascalis, a 10 minuti dal termine.

    Il Cosenza ora attende di sapere il risultato di Gubbio e Benevento (al momento in cui scriviamo le due squadre hanno appena iniziato il secondo tempo con i padroni di casa del Gubbio in vantaggio per 1-0) per conoscere l’ultima squadra qualificata per le semifinali (in corsa c’è anche il Perugia). Già qualificate, oltre ai silani, Lumezzane e Varese.
    Ricordiamo che le semifinali saranno decise tramite sorteggio e con gare di sola andata.

    Il tabellino
    COSENZA – TARANTO 2-0
    24′ La Canna, 25′ Caccavallo
    COSENZA (3-4-3): Ameltonis; Musca, Ungaro, Nastasi; Bernardi (46′ Marsili), Giardina, De Rose (46′ Amico), La Canna; Caccavallo, Mortelliti, De Pascalisi (49′ Scotto).
    A disposizione: Galeano, Piro, Amico, Marsili, Olivieri, Scotto, Viscardi.
    Allenatore: Toscano.
    TARANTO (4-3-3): Barasso; Lolli, Di Fatta, Sanna, Iraci; Benegiano (51′ Bisignano), Felci, De Cesare (76′ Balestra); Gori, Lisi (51′ Pisani), Strambelli.
    A disposizione: Strusi, Pisano, Ciafardino, Balestra, Bisignano, Pisani, Masella.
    Allenatore: Dellisanti
    Ammoniti: Caccavallo
    Angoli: 6-4

    CRONACA DELLA PARTITA