Tag: codice etico

  • Chiellini, prova Tv da 3 giornate, Prandelli: “Niente codice etico”

    Chiellini, prova Tv da 3 giornate, Prandelli: “Niente codice etico”

    La gomitata di Chiellini a Pjanic, che aveva iniziato a suscitare polemiche già domenica sera al termine di Roma-Juventus non è sfuggita all’occhio della prova Tv, che era stata richiesta dalla Procura Federale della Figc. Con la visione delle immagini, il Giudice Sportivo ha deciso di squalificare il difensore bianconero per 3 giornate.

    La gomitata di Chiellini a Pjanic
    La gomitata di Chiellini a Pjanic

    Questo Giudice  ritiene che il colpo inferto dal calciatore Chiellini con il gomito sinistro al volto del calciatore Pjanic integri gli estremi della “condotta violenta” che, se “non vista” dall’Arbitro, legittima la “prova televisiva” ax art. 35 CGS. Il braccio sinistro portato all’altezza della spalla e quindi rivolto con repentino movimento rotatorio, non correlato ad una esigenza agonistica, al volto dell’antagonista, evidenzia infatti una “intenzionalità lesiva”, i cui effetti sono riscontrabili nelle immagini televisive. Ne consegue la sanzionabilità di tale “condotta violenta non vista dall’Arbitro”, nella misura che appare equo quantificare nel minimo edittale ex art. 19, n. 4 lettera b) CGS. P.Q.M. delibera di sanzionare il calciatore Chiellini Giorgio (soc. Juventus), in relazione alla segnalazione del Procuratore federale, con la squalifica di tre giornate effettive di gara.

    Queste le motivazioni che si leggono nel comunicato del Giudice Sportivo Tosel che hanno portato alla squalifica di tre turni che Giorgio Chiellini sconterà nella prossima giornata contro il Cagliari e nelle prime due del prossimo campionato.

    Cesare Prandelli e Giorgio Chiellini
    Cesare Prandelli e Giorgio Chiellini

    Il Caso Chiellini ha però non ha toccato solo il mondo bianconero, essendo il difensore uno dei probabili 23 che indosseranno la maglia azzurra ai mondiali di Brasile 2014, molti hanno richiesto per lui l’esclusione dalla rosa della nazionale per l’applicazione del Codice Etico del Ct Cesare Prandelli.

    Il tecnico della nazionale però non ha intenzione di utilizzare il Codice Etico nei confronti di Chiellini ed ha fornito così la sua spiegazione all’Ansa:

    Massimo rispetto per la giustizia sportiva, ma sono due canali diversi, come ho sempre detto. Per me l’azione non rientra in una gestualità violenta, non ha alzato il braccio per fare male. Io sono responsabile dei nostri comportamenti, quindi per me non e’ un gesto violento.

    Prandelli ha voluto poi dire la sua alla domanda sulle eventuali critiche per questa sua scelta:

    “Se mi aspetto critiche? Sono quattro anni che ci sono polemiche sul codice etico. Ma se vogliamo tornare all’origine, nessuno ha fatto polemiche quando in Inghilterra diedero due giornate a Balotelli, io ero presente a Manchester, avevo visto l’azione, non la reputai violenta e lo convocai”.

    Dunque nella lista dei 30 preconvocati, che il Ct dovrebbe consegnare in giornata, ci sarà anche Giorgio Chiellini, una decisione che lascerà certamente dubbi e polemiche sopratutto per coloro che non credono nel Codice Etico e che nei diversi commenti che si leggono in giro per la rete su Twitter ha preso campo l‘Hastag #GiustificaConPrandelli, viene definito più un codice d’utilità, ricordando anche le parole che il Ct aveva rilasciato un mese fa e così riportate dalla Gazzetta dello Sport:

    Non ho parlato individualmente con nessuno, ho solo ricordato ai ragazzi che, fino alla fine del campionato, avranno tutti la possibilità di essere dei 23 che partiranno per il Brasile. A patto che non infrangano il codice etico, che sarà in vigore anche nell’ultimo mese. Chi sbaglia sta a casa, non convocherò giocatori squalificati per questi atteggiamenti, non mi serve il Giudice Sportivo per valutare certi comportamenti.

     

     

     

  • Prandelli annuncia modifiche al codice etico

    Prandelli annuncia modifiche al codice etico

    Il codice etico di Prandelli è un punto fermo importante per la Nazionale italiana, che nel periodo della gestione del tecnico bresciano è riuscita a divenire una dimensione diversa, in positivo, rispetto al mondo del calcio dei club spesso caratterizzato da eccessi, comportamenti sopra le righe, parole pesanti, polemiche al veleno. L’applicazione del codice etico di Prandelli ha fornito alla Nazionale un allure di credibilità e serietà, per la quale deve essere riconosciuto al cittì ed al suo entourage un grande merito, anche e soprattutto nella gestione di personalità complesse, come ad esempio quella di Mario Balotelli. Con Super Mario il cittì è riuscito a costruire un rapporto fondato sul rispetto reciproco e su regole precise, andando a colmare quelle carenze comportamentali che Balotelli ha, invece, manifestato nelle squadre di club, come nel caso del Manchester City di Roberto Mancini.

    Prandelli annuncia modifiche al codice etico | ©  Gabriele Maltinti/Getty Images
    Prandelli annuncia modifiche al codice etico | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Il codice etico di Prandelli, finora, è stato applicato in maniera molto rigida e senza ammettere eccezioni, anche se in concomitanza con ogni “punizione” è solitamente seguita una spiegazione paterna da parte del cittì nei confronti dei giocatori puniti con l’esclusione dalle convocazioni, come accaduto in precedenza nel caso dello stesso Mario Balotelli, di Daniele De Rossi, di Osvaldo ed, oggi, di Leonardo Bonucci, escluso dalle convocazioni di Olanda-Italia, amichevole in programma questa sera all’Amsterdam Arena, per aver subito la nota squalifica di due giornate  di campionato (così come il suo tecnico Antonio Conte, ndr) da parte del giudice sportivo Tosel a seguito delle veementi proteste seguite a Juventus-Genoa ed alla mancata concessione da parte dell’arbitro Guida di un calcio di rigore nel finale.

    Presto, però, potrebbe essere approntato un “cambiamento” nell’applicazione del codice etico di Prandelli come lo stesso tecnico azzurro ha rivelato in un’intervista rilasciata a Rai Sport: piuttosto che escludere i calciatori dalle convocazioni questi potrebbero essere convocati, partecipare agli allenamenti e poi essere lasciati in tribuna. In merito alla questione il ct ha affermato che “finora abbiamo ritenuto che un giocatore lasciato a casa sia punto nell’orgoglio, ma stiamo valutando una nuova strada”. I cambiamenti, dunque, sembrano all’orizzonte anche se riguarderanno più la “forma” che la “sostanza” del codice etico.