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  • Evasione fiscale indagati Moggi, Damiani e Pasqualin

    Evasione fiscale indagati Moggi, Damiani e Pasqualin

    Una nuova bufera sta per investire il calcio italiano. La Procura della Repubblica di Piacenza infatti ha iscritto al registrato degli indagati ben ventuno tra i più importanti procuratori sportivi del nostro Paese nell’ambito di un’inchiesta nata a causa di presunte evasioni fiscali da parte degli stessi unitamente con le varie squadre. Il tutto attraverso un sistema semplice: le parcelle degli agenti vengono iscritte a bilancio da parte delle società aggirando così il pagamento dell’Iva.

    Tra i ventuno procuratori indagati figurerebbero anche i nomi di Claudio Pasqualin, Silvano Martina, Giuseppe Damiani,Tullio Tinti, Alessandro Moggi e Giovanni Branchini, oltre ad altri di secondo piano. Per ciò che riguarda le società invece il primo nome venuto fuori è quello del direttore generale del Piacenza Maurizio Riccardi. A far nascere l’inchiesta una segnalazione da parte della Polizia tributaria che spulciando tra i libri contabili del Piacenza ha notato che nel corso degli ultimi anni il pagamento delle intermediazioni dei procuratori venivano iscritte alla voce “diritti pluriennali dei calciatori”.

    Per il club un modo di ammortizzare il costo in più anni ma anche di detrarre l’Iva presente nella fattura emessa dagli agenti. Una scoperta che dunque potrebbe mietere diverse vittime in diverse categorie e che già da novembre, a quanto pare, starebbe interessando Figc, agenti dei calciatori e Fisco che stanno tentando di trovare una strada al fine di evitare ulteriori polveroni che dopo scommessopoli potrebbero gettare nuove ombre sul mondo del calcio.

    Claudio Pasqualin

    A tal proposito Claudio Pasqualin ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Ansa al fine di tutelare la propria posizione. ”Non ho commesso alcun illecito – ha dichiarato – Ho verificato nella mia contabilità. Nella stagione 2005-2006 ho emesso solo due fatture per il Piacenza: una riguarda Ignazio Abate ed è di 7.500 euro, l’altra è di 15 mila euro per Massimo Margiotta. Sono fatture tutt’altro che false, per le quali ho versato le dovute imposte, per operazione tutt’altro che inesistenti. Finora non ho ricevuto alcun avviso di garanzia – ha proseguito -, solo un invito a eleggere un domicilio legale. Sono stato avvertito da un tenente della Guardia di Finanza di Piacenza, un atto peraltro doveroso, visto che sul Piacenza si era aperta una procedura fallimentare. Per il resto non ho notizie di interventi di magistrati”.

    Sul procedimento di fatturazione della società tuttavia pare che i procuratori si siano mossi già diversi anni fa e che dunque nulla di anormale si sia verificato in tal senso. “Sulle modalità di fatturazione alle società – ha dichiarato Pasqualin – abbiamo chiesto un parere a Victor Uckmar 20 anni fa e la procedura ha superato il vaglio di numerosi organi di controllo, anche fiscali. Se saremo chiamati a rispondere in sede penale racconteremo questi fatti. Se così non fosse sarebbe in discussione l’intera attività di noi procuratori. Alle società noi forniamo anche dei servizi, occupandoci ad esempio dell’abitazione, l’auto o i contratti pubblicitari dei giocatori. L’attività di intermediazione è consentita e riconosciuta dalla legge. Il problema sarebbe se non si facessero fatture. La verità è che la figura di noi procuratori non è mai decollata. Di noi pensano che siamo dei faccendieri, più che di professionisti”.

  • Roma, dopo Menez altro addio illustre, Mirko Vucinic. Ma Pastore?

    Roma, dopo Menez altro addio illustre, Mirko Vucinic. Ma Pastore?

    La rivoluzione giallorossa attuata con la nuova proprietà capitanata dal magnate Thomas DiBenedetto, parte prima di tutto dalle cessioni.

    Infatti, dopo Jeremy Menez che lascerà la capitale per approdare forse alla Juventus, a svestire la casacca capitolina è il montenegrino Mirko Vucinic.  “Dall’estero sono arrivate proposte di trasferimento con un ingaggio maggiore rispetto a quanto prende a Roma, quindi Mirko è molto tentato di andare via“. Queste le parole di Claudio Pasqualin, agente di Mirko Vucinic . Per quanto riguarda un eventuale interessamento della Fiorentina “Non penso che i viola possano permetterselo“. Per Vucinic l’ ipotesi Premier league è molto più che una semplice possibilità, il Manchester City è in pressing continuo soprattutto vista la possibile partenza del “brigante” Carlitos Tevez.

    Sicuramente queste due partenze non verranno accolte dai tifosi con tanto rammarico visto il rapporto a dir poco burrascoso dei due giocatori con la curva sud ma è ovvio, che altre alle cessioni, ci saranno anche degli acquisti illustri ed in pole position c’e’ il maleducato del calcio, come soprannominato da Diego Armando maradona, Javier Pastore pronto ormai ad approdare finalmente ad un grande club.

  • Le offese di Joe “Jaws” Jordan. Pasqualin difende Gattuso

    Le offese di Joe “Jaws” Jordan. Pasqualin difende Gattuso

    Il comportamento di Gennaro Gattuso di ieri sera ha sbalordito un pò tutti, il Ringhio rossonero infatti si è sempre distinto per la sua veemenza e il suo agonismo ma allo stesso tempo per la sua correttezza.

    Il capitano rossonero ha ammesso nel post partita di essersi fatto troppo prendere dalla carica agonistica e assumendosi tutte le colpe (rischia tre giornate) ha provato in qualche modo agli occhi dei suoi tanti tifosi. Chi però non ci sta a far passare il giocatore per un cattivo e violento è il suo agente Pasqualin intervenendo ai microfoni di Radio Kiss Kiss:

    “Quello che mi pare evidente è che il mio assistito sia stato gravemente provocato da Joe Jordan. Jordan, dopo averlo continuamente beccato, lo ha insultato con una frase di infimo profilo che recitava ‘Fucking Italian bastard’. Per uno come Rino, che ha forte il senso dell’appartenenza all’Italia, credo che questa sia la più vigliacca e inqualificabile delle ingiurie. L’azione disciplinare? Appena avremo notizie dall’Uefa valuteremo giuridicamente l’atteggiamento migliore da adottare”.