Tag: Claudio Marchisio

  • Liscio & Sbalascio: il derby a Juve e Roma. Il fair play voluto e poi condannato

    Con il derby della capitale si conclude la 15 giornata di campionato che ci ha riservato molti promossi e altrettanto bocciati.
    Prima di passare ad analizzare i promossi del big match tra Juve ed Inter, promuoviamo il coraggio ed il fair play di Giuseppe Pillon, il quale ha intimato ai suoi ragazzi di resistuire il goal subìto dalla Reggina mentre cercava di mandare fuori il pallone per consentire le cure ad un giocatore infortunato.

    Per prima promuoviamo la Juventus, com’è ovvio che sia, per la vittoria contro l’acerrimo rivale nerazzurro. In settimana Ferrara aveva chiesto una Juve perfetta per battere l’Inter, la perfezione non c’è stata, ma sabato serà la determinazione e il cuore hanno prevaricato sulla tecnica. Nello specifico è doveroso promuovere sul gradino più alto del podio lo splendido capolavoro di Claudio Marchisio, giocatore la cui assenza in campo in questo periodo ha fatto la differenza. Ma sabato per una conferma come Marchisio, è arrivata anche la sorpresa Caceres, giocatore partito in sordina e per questo criticato. L’uruguaiano è stato perfetto in campo, nella fase di chiusura come in fase offensiva.

    Per dovere di cronaca promuoviamo la Roma alla quale va il primo derby stagionale contro la Lazio. Un derby è sempre una partita che ha un significato che va oltre i tre punti, e i giallorossi hanno il merito di aver concretizzato nell’ultimo quarto rispetto alla Lazio che è addirittura sembrata a tratti più bella. Dopo l’avvio disastroso in campionato, i giallorossi risalgono in quinta posizione ad un punto dal Parma.

    Bentornato a Fabio Quagliarella, che con i due goal messi a segno riporta il Napoli alla vittoria con rimonta, come da abitudine. Scatenato il partenopeo, ha si è visto parare il destro da Gillet, poi si vede salvare un goal fatto sulla linea di porta da Ranocchia, poi mette a segno il goal del pareggio con un colpo di testa; c’è spazio per lui anche di un tiro che sfiora l’incrocio dei pali. Sul 2-2 Quagliarella, evidentemente stanco dai tanti tentativi falliti, decide di far segnare Maggio servendogli un assist disegnato con pennello. Ma non basta, perchè per tornare ad essere l’acclamato giocatore dei tempi dell’Udinese, è tempo di calarsi nelle vesti dell’idolo del San Paolo e portare a casa i tre punti. Ecco servito per la palla del 3-2 che questa volta non fallisce. Anche per lui a fine partita non sfuggiranno i segnali di fumo a Lippi.

    Se guardiamo la classifica ad oggi, tra i grandi nomi: Inter, Milan e Juve, troviamo la “cenerentola” del campionato italiano, il Parma, che punta ad obiettivi importanti come la Champions. Nessuno forse avrebbe scommesso ad Agosto di vedere gli emiliani come la quarta forza del campionato capace di esprimere uno del più bel calcio visto finora.

    Siccome è stato più volte criticato ad inizio campionato, promuoviamo quest’oggi anche Leonardo, l’allenatore rinato del Milan che continua l’inseguimento all’Inter (che ora si trova a -4 dai cugini) e che nelle ultime 10 giornate ha registrato numeri che neanche Ancelotti era riuscito a fare. Il Milan travolge la Sampdoria in soli 23 minuti, anche se ancora (stesso discorso che vale per la Juve) non si parla di squadra perfetta (considerandone il significato relativo del termine).

    Di personaggi e situazioni da bocciare ce ne sono tanti in questa settimana. Innanzitutto cominciamo con il bocciare i Campioni d’Italia in carica, che escono sconfitti dall’Olimpico di Torino. Non è stata una bella partita ma sicuramente è stata una partita molto dura sia sul piano dei muscoli che dei nervi.
    E il primo che perde i nervi durante la partita è proprio Mourinho (che si chiuderà in un silenzio stampa molto criticato), che si fa espellere per un applauso ironico all’arbitro sul fallo concesso a Del Piero da cui scaturisce il primo vantaggio bianconero.

    Bocciato l’arbitro Saccani che in un primo momento sembra non voglia fare il protagonista sanzionando troppi scorrettezze. E allora si lascia correre sull’intervento scomposto di Muntari su Sissoko in piena area di rigore, fino alla trattenuta di Cannavaro su Samuel per poi vedere quest’ultimo nel rovesciamento di fronte trattenere per la maglietta Chiellini. Poi tocca all’Inter reclamare il rigore per un dubbio intervento di Caceres ai danni di Milito. Ancora mancata espulsione di Samuel che ferma un Del Piero lanciato sulla fascia. Infine espulso (giustamente anche se per doppia ammonizione) Felipe Melo per gomitata alla spalla su Balotelli, che pensa bene di conquistare le simpatie di quanti in questi giorni lo criticano per i suoi comportamenti, simulando di aver ricevuto una gomitata in pieno volto. Recita che andrebbe premiata con un oscar come “Miglior attore non protagonista“.
    Infine, e si raggiunge davvero il massimo del sopportabile per una partita a grandi livelli, la rissa che vede protagonisti Chivu che rifila una testata (non si capisce bene se finta, visto i miglioramenti in recitazione dei nostri calciatori) e Buffon (che poco prima in campo si era comportato da campione riferendo all’arbitro di aver messo la palla in calcio d’angolo nonostante non fosse stato ravvisato) e Thiago Motta che se ne promettono di tutti i colori. La tattica del lasciar correre di Saccani non ha funzionato evidentemente.

    Altro spiacevole episodio da condannare è il teatrino nel dopo partita tra Genoa e Parma. Partita che ha regalato belle emozioni, è stata macchiata dal nervosismo tra i dirigenti. Preziosi che rifiuta di stringere la mano a Ghirardi per vecchi rancori, Panucci che minaccia Preziosi per non averlo ingaggiato al Parma (dovrebbe essere contento e soprattutto riconoscente verso la società emiliana per avergli concesso un’opportunità di rinascita). I tifosi di Roma e Lazio che anticiapno i botti di fine anno con petardi e quant’altro, portando alla sospensione della partita per oltre 6 minuti (e qui ci chiediamo l’efficienza dei tornelli, delle tessere del tifoso e simili, se poi si possono tranquillamente portare in campo fumogeni e bombe carta)

    Per ultimo bocciamo la reazione dei sostenitori dell’Ascoli che non hanno gradito il gesto di fair play di allenatore e giocatori, tanto da far gridare Pillon al “Non lo rifarei più, Siamo stati 2 ore negli spogliatoi“. E in questo caso ci sentiamo di comprendere il mancato fair play di Henry che ha eliminato l’Irlanda di Trapattoni e che tutto il mondo ha condannato.

    Come dire, siamo davvero lontani dal vero calcio…

  • Juve: Marchisio nell’after day di Juve-Inter

    Juve: Marchisio nell’after day di Juve-Inter

    Claudio Marchisio

    Ha regalato i tre punti che valgono più che ai fini della classifica, perchè si sa, Juve-Inter è “la partita” per eccellenza, viste le rivalità tra i due Club, e Marchisio si gode gli elogi rispondendo oggi ai microfoni di Sky:
    Sono contento, molto contento, sto cercando di recuperare la migliore forma fisica. Quando ho segnato Alex è venuto ad abbracciarmi e io gli ho detto “Aspetta fammi recuperare”. Nel secondo tempo ho cercato di spingere al massimo. Il mister è stato grande, siamo stati tranquilli, ha preparato la partita durante la settimana con tranquillità. La mia famiglia mi ha aiutato senpre tantissimo, poi da quando è nato Davide, tornare a casa e tenerlo fra le braccia è un’emozione troppo grande“.
    Alla domanda sul tatuaggio esibito sull’avanbraccio: “Il tatuaggio (Impossible Is Nothing) è un po’ il motto della mia vita. Martedì dobbiamo essere concreti, è una partita importante e dobbiamo rimanere concentrati e determinati come ieri“.

  • Serie A: le pagelle di Juve-Inter

    Serie A: le pagelle di Juve-Inter

    Claudio Marchisio

    Al termine di JuveInter che vede il trionfo dei bianconeri sui Campioni d’Italia, brilla su tutti il match-winner Marchisio.

    Juventus

    Buffon 6.5: pur non essendo molto impegnato tra i pali è comunque decisivo su alcuni interventi come quello su Samuel.
    Grosso 5.5: Pochi affondi, bada più alla fase di contenimento che quella di spinta, ancora lontani i tempi del Fabio Grosso dei Mondiali 2006
    Cannavaro 6: Continua nel suo momento poco brillante, non ci sono grandi errori per lui, ma fatica a tenere il ritmo, non riesce a guidare il reparto difensivo come dovrebbe fare uno del suo calibro e della sua esperienza.
    Chiellini 6: Ci mette sempre grinta e cuore, si distrae nella marcatura di Eto’o che non lo perdona siglando il pareggio.
    Grygera: s.v
    Caceres 7: E’ la grande sorpresa della partita. Partito in sordina in campionato, oggi è stata la nottata del riscatto. Grande determinazione, grinta e precisione. Ottimo il suo impegno in difesa e appena può non tarda ad avanzare al reparto offensivo
    Camoranesi 6: Grande escluso della serata, il suo ingresso in campo  è dettato dalla necessità di tenere palla e dare respiro alla difesa.
    Poulsen:Sv
    Sissoko 6.5: Grande combattente del centrocampo bianconero, da un suo tiro non trattenuto da Julio Cesar deriva il goal che riporta in vantaggio la Juve.
    Diego 6: Lontano ancora dall’essere leader della squadra. Nel primo tempo fa vedere qualche tocco di classe ma non basta. Soffre la marcatura di Cambiasso.
    Felipe Melo 6: Partita tranquilla la sua, controlla e gestisce bene la palla, ma nel finale un fallo su Balotelli lo costringe a chiudere anzitempo la partita.
    Marchisio 7,5: Lontano per più di un mese dai campi di gioco, non in perfetta forma, è lui il match-winner della serata. Classe, Determinazione, altruismo, sono le caratteristiche emerse da questo giovane calciatore che potrebbe anche lanciare chiari segnali a Lippi. Il goal è un piccolo capolavoro degno di un pallone d’oro come Messi.
    Del Piero 5.5: Si è visto poco, non incisivi e ancora lontano dalle giocate che lo contraddistinguono.
    Amauri 6: Corre tanto, si sbatte per recuperare palle, ma sempre poco servito e sempre molto solo in area.

    Inter

    Julio Cesar 5.5: nonostante le giustificazioni per il terreno scivoloso, qualche piccola incertezza in occasione del primo goal l’ha avuta, così come in occasione del goal vittoria di Marchisio. Non il solito Julio Cesar.
    Zanetti 6: Non un impegno faticoso il suo, cerca come può di contenere Marchisio.
    Chivu 5.5: giornata non positiva per lui che si vede spesso perdere il duello con Caceres in superforma, nervoso tanto da indurlo a fare falli e dare qualche “colpo di testa” in più
    Samuel 6.5: Solo Buffon gli nega la gioia del goal, pochi errori anche per lui in fase offensiva.
    Lucio 5.5: Tiene a bada Amauri, il suo fisico gli permette di anticipare spesso l’avversario. Sfortunato in occasione del goal.
    Muntari 5: Graziato in più occasioni dall’arbitro, viene richiamato in panchina e al suo posto entra in campo Balotelli.
    Thiago Motta 5.5: Negativa la sua partita. Più che per le giocate si è notato per la rissa con Buffon
    Mancini sv
    Cambiasso 6: Il suo compito è controllare Diego e lo fa bene anche perchè il suo avversario in questo gli da una mano.
    Stankovic 6: Corre tanto e regala un pallone a Eto’o che riporta il punteggio in parità.
    Balotelli 5: viene mandato in campo per ribaltare la partita, ma il giocatore si impegna più sulle provocazioni, con sceneggiate che danno il via alle azzuffate in campo.
    Eto’o 6: Decisamente al di sotto delle sue potenzialità, raggiunge la sufficienza per il goal del momentaneo pareggio.
    Milito 5.5: la difesa bianconera annienta tutti i suoi spunti, non nella sua migliore serata
    Materazzi sv: Entra per sfruttare i colpi di testa ma l’unico che riesce a prendere lo manda a terra per uno scontro fortuito con Chiellini

  • Serie A: Gioia Juve, stende l’Inter con una magia di Marchisio

    Va alla Juventus il derby d’Italia numero 153; i bianconeri vincono la battaglia dell’Olimpico grazie alla magia di Marchisio che firma il gol vittoria al 58′ riaprendo di fatto il campionato che solo la settimana scorsa sembrava destinato ai nerazzurri. In precedenza Chiellini aveva portato in vantaggio la Juve con un gol fortunoso e pochi minuti più tardi era arrivato il pareggio dell’Inter grazie al colpo di testa di Eto’o.

    Ferrara manda in soffitta il 4-2-3-1 e rispolvera il modulo con il trequartista, Diego, dietro le due punte Amauri e Del Piero; escluso dall’undici titolare Camoranesi, mossa rischiosa perchè l’italo-argentino ha dimostrato di essere l’unico in grado di inventare a centrocampo.
    Mourinho risponde con il solito modulo e speculare a quello dei bianconeri; Balotelli parte dalla panchina, Stankovic viene avanzato dietro i due attaccanti e Zanetti sostituisce lo squalificato Maicon sulla fascia destra.

    La Juve parte subito a pieno regime cercando di arrivare subito al gol; i padroni di casa reclamano il rigore al 5′ per una spinta di Muntari alle spalle di Sissoko che stava concludendo a botta sicura ma l’arbitro Saccani (serata piena di errori per lui) lascia proseguire; i bianconeri sono più tonici e spingono molto sulla fascia destra dove Caceres, ottima la sua prova, e Sissoko tengono impegnata la retroguardia nerazzurra.
    Al 20′ arriva il vantaggio juventino: Diego scodella in area su calcio di punizione, Chiellini colpisce la palla di testa che viene deviata da Lucio nella propria porta prendendo controtempo Julio Cesar. Mourinho si infuria e protesta con il direttore di gara per il calcio di punizione assegnato ai bianconeri da cui è scaturito il gol (il fallo di Samuel su Del Piero ci stava tutto): Saccani non può fare altrimenti e lo espelle.
    L’Inter prova a reagire e Samuel impegna Buffon con un colpo di testa; pochi giri di lancette ed Eto’o ristabilisce la parità: solita disattenzione juventina che lascia Stankovic libero di crossare, Chiellini e Cannavaro si perdono Eto’o in area di rigore e il camerunense indisturbato insacca alle spalle di Buffon.

    Nella ripresa il gioco si fa più maschio e aumenta il nervosismo sia da una parte che dall’altra. La prima occasione da gol è per i nerazzurri che non riescono a concludere il contropiede; sul capovolgimento di fronte Diego serve Marchisio che dopo una cavalcata di 30 metri serve Sissoko, il centrocampista maliano prova la conclusione da fuori con un tiro non irresistibile che Julio Cesar non trattiene; sulla palla si avventa Marchisio che estrae dal cilindro una giocata magica: salta con una finta Lucio intervenuto in scivolata e con un tocco sotto batte il numero uno nerazzurro. E’ il gol vittoria che permette alla Juventus di accorciare a 5 i punti di distacco in classifica.
    Finale nervoso con Felipe Melo espulso per un fallo di reazione su Balotelli e parapiglia tra Chivu che da una testata a Sissoko e tra Thiago Motta e Buffon. Poi il fischio finale e l’Olimpico che diventa una bolgia.

    Il campionato è riaperto: il Milan, vittorioso nell’anticipo del pomeriggio balza a -4 dall’Inter capolista, seguono i bianconeri ad un punto ma l’iniezione di fiducia che ha dato il successo di stasera potrebbe valere molto di più.

    Il tabellino
    JUVENTUS-INTER 2-1
    20′ Chiellini (J); 26′ Eto’o (I); 58′ Marchisio (J)
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Sissoko, Melo, Marchisio (80′ Poulsen); Diego (91′ Grygera); Amauri, Del Piero (71′ Camoranesi).
    A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Giovinco, Trezeguet.
    Allenatore: Ferrara.
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Zanetti, Lucio, Samuel (88′ Materazzi) , Chivu; Motta, Cambiasso (78′ Mancini), Muntari (63′ Balotelli); Stankovic; Eto’o, Milito.
    A disposizione: Toldo, Cordoba, Khrin, Vieira.
    Allenatore: Mourinho
    Arbitro: Saccani
    Ammoniti: Muntari (I), Melo (J), Samuel (I), Grosso (J), Amauri (J), Balotelli (I), Caceres (J)
    Espulso: 87′ Melo (J)

  • Serie A: highlights Juventus – Inter 2-1. Un super Marchisio rilancia i bianconeri

    Va alla Juventus la battaglia dell’Olimpico contro l’Inter. Vittoria importante per i bianconeri che segnano il rilancio contro la capolista con una prestazione tutta carattere e grinta. Chiellini con un rimpallo fortuito porta il vantaggio i bianconeri, Eto’o su una dormita colossale della difesa dei padroni di casa trova il pari ma nel secondo tempo un super Marchisio regala i tre punti

  • Juve-Inter: Le interviste

    Marchisio: “Sono felicissimo per questo gol, per la squadra e per i nostri tifosi. Non sono ancora al meglio, col Cagliari e nel primo tempo di stasera si era visto, ma poi nella ripresa mi sono sbloccato ed è andata bene. Questo successo è molto importante, perché arriva dopo un momento duro e in cui avevamo perso terreno da Inter e Milan. I nerazzurri sono una grande squadra, la migliore in Italia negli ultimi anni, è molto difficile stargli dietro. Adesso non dobbiamo perdere altri punti per continuare a lottare per il titolo”. Sulla vicenda Balotelli, il bianconero dice: “I nostri tifosi sono stati corretti, comportandosi molto bene

    Ferrara: “Siamo molto felici per la vittoria, con i ragazzi siamo rimasti a parlare felici e soddisfatti ma dobbiamo pensare a martedì. Stasera ero tranquillo, durante la settimana non ho dovuto preparare la squadra perchè i ragazzi sono preparati in queste partite, il problema è che ci sono partite di minore intensità in cui la squadra soffre” . Su Marchisio il tecnico bianconero dice: “Marchisio non è un ragazzo che si monta la testa, sta lavorando molto bene. Satsera era arrabbiato per il goal di Eto’o e si è voluto rifare con quel goal strepisoso
    Su Caceres invece: ” è un ragazzo che si trova in un ambiente nuovo, ma ora dimostra di avere personalità. Mi Piace.
    Con il 4-4-2 ho tenuto Diego più basso rispetto Amauri, almeno fino all’espulsione di Melo. Questo modulo ci ha permesso di fare una buona partita”
    .
    Sull’esclusione di Camoranesi il tecnico elogia il centrocampista: ” Camoranesi ha fatto tante partite non è stato facile tenerlo fuori ma ho fatto una scelta e devo fare i complimenti a Mauro al riguardo perchè è rimasto sereno e tranquillo“.

    John Elkan: “Mi è piaciuta la Juve, forte, determinata. Il goal di Marchisio? Bello, spettacolare. Ora aspettiamo Martedì, ci vuole la stessa determinazione

    Del Piero: “Ottimo sapore la partita visto il risultato. Abbiamo ritrovato certe giocate. una vittoria meritata, per martedì ci vuole la stessa aggressività e determinazione“.

    Buffon: ” E’ stata una settimana serena e per questo dobbiamo fare i complimenti al Mister per questo. Ci ha dato convinzione e la giusta determinazione. Sull’episodio che l’ha visto coinvolto con Thiago Motta dice: “Sono cose che accadono durante una partita a questi livelli. Ci sta

    Inter: Nessuno dello staff tecnico commenta la partita

    Julio Cesar: “Non consola sapere che comunque sia finita la partita siamo primi in classifica, perchè in una partita come Juve-Inter vorremmo sempre vincere. Ma siamo sempre primi. Mi piacerebbe vedere il primo goal, è stata una palla deviata” – il giornalista riferisce che probabilmente a deviarla sia stato Lucio – ” comunque anche se la palla va piano, diventa difficile per il portiere prenderla, soprattutto se il campo è scivoloso, come l’ Olimpico. Oggi sono successe delle cose particolari che hanno fatto vincere la Juve”.  Infine chiede ai giornalisti: “C’erano rigori chiari per noi? Comunque pensiamo a martedì e non pensiamo ad altro”

    Zanetti: “Dopo la partita Mourinho non ha parlato con noi. La partita è stata equilibrata non c’è stata differenza tra noi e la Juve che ha vinto con un gran goal di Marchisio

  • Serie A 14 Giornata: Cagliari – Juventus. Probabili formazioni e live streaming

    Ferrara riesce a recuperare Amauri e vista la penuria in attacco l’oriundo sarà subito in campo con Diego e Del Piero, out Grosso a sinistra giocherà De Ceglie, in mezzo si rivede il recuperato Marchisio. Il Cagliari si presenta con il fantasioso e imprevedibile tridente
    con Cossu alle spalle di Jeda e Nene.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Cagliari-Juventus
    Cagliari (4-3-1-2): Marchetti; Pisano, Lopez, Canini, Agostini; Biondini, Conti, Lazzari; Cossu; Nené, Jeda. A disposizione: Lupatelli, Astori, Barone, Parola, Dessena, Matri, Larrivey. All.: Allegri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Marzoratti

    Juventus (4-3-1-2):
    Buffon; Caceres, Cannavaro, Chiellini, De Ceglie; Camoranesi, Marchisio, F. Melo; Diego; Del Piero, Amauri. A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Grygera, Tiago, Poulsen, Sissoko, Giovinco. All.: Ferrara
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Iaquinta, Trezeguet, Salihamidzic, Grosso

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Juventus: escluso Felipe Melo. E’ la conferma di un flop?

    Juventus: escluso Felipe Melo. E’ la conferma di un flop?

    felipe melo 1

    Dopo l’ennesima partita sbagliata contro l’Udinese Felipe Melo è costretto a lasciar il suo posto in mediana al recuperato e insostituibile Momo Sissoko nella partita di questa sera contro il Bordeaux in Champions League. In estate il brasiliano era stato preso per formare proprio con il maliano la cerniera del nuovo centrocampo bianconero ma le sue prestazioni altalenanti hanno convinto mister Ferrara a sostituirlo con il danese Poulsen passato dallo stato di cedibile di inizio campionato a quello di titolare quasi inamovibile.

    Nonostante le grandissime qualità Melo non riesce ad incarnare a pieno ciò che vuole la Juventus in quella posizione poiché spesso a portare troppo palla permettendo cosi alle difese avversarie di chiudersi e mandando fuori giri l’intera manovra. Il recupero di Sissoko e quello ormai imminente di Claudio Marchisio potrebbero relegare Felipe Melo ad un ruolo marginale confermando in tal modo le perplessità di chi in estate aveva valutato eccessiva la spesa di 25 milioni di euro per assicurarsi il brasiliano della Fiorentina.

  • Juventus a Bordeaux per l’impresa. Le probabili formazioni

    Nonostante alcune assenze importanti (Trezeguet e Iaquinta) e alcuni giocatori recuperati da poco, come Marchisio che dovrebbe al massimo essere in panchina, Tiago, Zebina e Del Piero, Ferrara non ammette scuse e chiede una vittoria ai propri giocatori nella sfida di domani contro il Bourdeaux, per chiudere così il discorso qualificazione in Champions League.

    Mentre rimane da chiarire se Del Piero sarà impiegato dall’inizio, sembra probabile il ballottaggio tra Felipe Melo e Sissoko, con quest’ultimo in vantaggio sul brasiliano. Sembra aver conquistato un posto da titolare Poulsen, autore di un’ottima prova anche contro l’Udinese.

    Probabili formazioni:

    Bordeaux (4-4-2): Carrasso; Chalmé Ciani Lans Tremoulinas; Plasil Fernando Diarra Wendel; Cavenaghi Chamakh. Panchina: Rame, Sané, Jurietti, Jussie, Gouffran, Bellion. All. Laurent Blanc
    Juventus (4-2-3-1): Buffon; Caceres Chillini F.Cannavaro, Grosso; Sissoko, Poulsen; Camoranesi, Diego, Giovinco; Amauri. Panchina: Manninger, Legrottaglie, Grygera, De Ceglie, Tiago, Melo, Del Piero. All. Ciro Ferrara.
    Arbitro: Eduardo Gonzales (SPA).

  • Juventus: Ferrara soddisfatto “Il morale dei giocatori è buono”

    Juventus: Ferrara soddisfatto “Il morale dei giocatori è buono”

    Ciro Ferrara

    C’è grande ottimismo in casa Juve Ciro Ferrara, molto soddisfatto delle sedute d’allenamento durante la sosta del campionato nella quale ha ritrovato un Del Piero in ottima condizione fisica dichiara:
    Il morale è buono, almeno quello dei giocatori che hanno lavorato con me. Spero che lo sia altrettanto per i nazionali quando rientreranno, così potremo rituffarci nel campionato e riprendere il ritmo e l’attenzione giusta per affrontare le prossime sfide“.
    Il tecnico bianconero oltre a Del Piero spera di poter avere a disposizione anche Marchisio e Sissoko:
    Durante la settimana entrambi hanno lavorato con la squadra, ma non a pieno ritmo, e quindi sarà fondamentale vedere cosa riusciranno a fare nei giorni che ci separano dalla sfida con l’Udinese“.

    Intanto l’allenatore è contento di poter lavorare in settimana anche con Camoranesi e Buffon ai quali è stato concesso il rientro anticipato dal ritiro della Nazionale (insieme a Zambrotta e Pirlo per il Milan).