Tag: Claudio Marchisio

  • Enigma Marchisio, caos Diego. Rifletti Juve!

    La JUventus in Italia è stata, insieme al Genoa, la società più attiva sul calciomercato ma dalle prime amichevoli escon fuori tante perplessità sulla tenuta della squadra in un campionato che si preannuncia ancora più ostico.

    Se la difesa ha bisogna di carburare e magari di qualche altro tassello al centro e sulla sinistra le perplessità maggiori sono a centrocampo e in attacco. Marchisio, l’uomo del futuro, sembra aver perso la dritta via. L’involuzione iniziata dopo quel fantaastico gol all’Inter è stata esponenziale al pari con la confusione dei vari allenatori che lo hanno alternato nelle più svariate posizioni in campo.

    In attacco la fantasia e la giocata illuminante è solo sui piedi di Diego ma il brasiliano è considerato ormai un giocatore del Wolfsburg e in organico non sembrano esserci alternative reali.

    Marotta dovrà riflettere bene prima di far partire il fantasista che sembra rinato nella posizione ideata per lui da Del Neri.

  • La vetrina dei giovani talenti: Luca Marrone, il metronomo della Juventus

    Luca Marrone, centrocampista diciannovenne della Juventus, è uno dei tanti paradossi del calcio italiano che sembra voler ritardare all’infinito, specie in un club di prima fascia, il lancio dei suoi giovani migliori: appena due presenze in Serie A ma perno della Nazionale Under 21.

    Ricordate Fabregas titolare dell’Arsenal ad appena diciassette anni? In Italia non sarebbe possibile. Luca Marrone, è un talento dal futuro assicurato: centrocampista centrale, recupera una quantità industriale di palloni per poi impostare con rapidità ed efficacia l’azione offensiva della sua squadra. Un po’ De Rossi ed un po’ Yaya Tourè, se vogliamo, con qualche vaga somiglianza anche con Pizarro e Liverani per la visione di gioco. Inoltre possiede una facilità di calcio davvero impressionante come ha dimostrato nella sfida tra le rappresentative Under 21 di Italia ed Ungheria: il gol del definitivo 2-0 per gli Azzurrini, infatti, è stato siglato proprio da Marrone con un tiro di sinistro preciso e potente scagliato da circa 18 metri.

    Cresciuto nel settore giovanile della Juventus con maestri del calibro di Marchio, Storgato, Maddaloni e Bruni, il talentino bianconero era stimatissimo sia da Zaccheroni ch,ovviamente,e dal suo antico mentore Ferrara, vale a dire gli allenatori dell’ultima annata calcistica juventina. Facile prevedere per lui un futuro luminoso, magari dopo un anno in prestito sull’esempio di Claudio Marchisio che è tornato alla Juventus dalla porta principale dopo una stagione di apprendistato ad Empoli. Il nuovo allenatore bianconero Gigi Del Neri, tuttavia, sembra prediligere centrocampisti delle sue caratteristiche e, nonostante la linea mediana bianconera sia affollata e passibile di ulteriori innesti (Palombo? Ledesma? Hernanes?), Marrone potrebbe giocarsi le sue carte nel ritiro estivo per ritagliarsi uno spazio importante a Torino già dalla stagione 2010/11.

  • Da Buffon e Cannavaro un calcio alla politica

    Il mondo politico e quello del calcio non sono mai stati così vicini. Il Parlamento diventa spesso uno stadio dopo tifosi in giacca e cravatta si lasciano sopraffare dalla passione politica entrando in contesti che di solito non dovrebbero competergli. Questa volta la polemica nasce dal leghista e ministro Roberto Cardelori che in una intervista invita Federazioni e giocatori a chiudere il rubinetti dei guadagni e autotassarsi per contribuire a superare la crisi.

    La replica non si è fatta attendere troppo, a rispondere tra gli azzurri sono gli uomini più rappresentativi. Capitan Fabio Cannavaro è durissimo “Siamo un paese ridicolo”. Più diplomatico ma intransigente Gigi Buffon “I politici cavalcano sempre l’onda dei Mondiali per fare certe sparate per poi fare retromarcia se le cose vanno bene”. – E continua – “Se Calderoli mi dice dove dovrebbero andare i nostri possibili non introiti, magari ci potrei fare un pensierino. Non capisco come mai i politici cavalchino sempre l’onda dei Mondiali per fare certe sparate, per poi fare retromarcia se le cose vanno bene”. E anche Gigi ha difeso Marchisio “Su Marchisio non ho visto. Pero’ conoscendo il ragazzo mi sembrerebbe molto strano, anche perche’ non gli ho mai sentito dir nulla contro Roma e la Roma”

  • Marchiso offende l’inno di Mameli: È giallo sul web

    Da qualche ora sul web impazza un video che ritrae Marchisio dedito a cantare l’inno di Mameli prima dell’amichevole degli azzurri contro il Messico. Lo juventino di fatto verrebbe beccato ad aggiungere “ladrona” alle parole “e schiava di Roma” , destando anche lo stupore dei suoi connazionali Cannavaro e Iaquinta. Sarà vero?

    ECCO IL VIDEO :
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  • Sud Africa 2010: Pirlo out. Ecco come cambia l’Italia

    Sud Africa 2010: Pirlo out. Ecco come cambia l’Italia

    L’infortunio di Pirlo toglie a Marcello Lippi uno degli elementi cardine in squadra, mancherà adesso il playmaker a cui era richiesto il gioco degli azzurri.

    In attesa di capire se il centrocampista rossonero sarà comunque tra i 23 della competizione il ct è costretto a studiare nuove alternative per almeno le tre partite del girone di qualificazione.

    Il sostituto “ideale” dovrebbe esser Montolivo anche se nella Fiorentina ha meno compiti difensivi rispetto a quelli richiesti in qualità di vice Pirlo. Potrebbe però esser l’occasione per Lippi di rimettere al proprio posto gli adattati e scontenti Marchisio e Iaquinta. Si accantonerebbe cosi il 4-2-3-1 per il più rodato 4-4-2 con Pepe e Camoranesi o Maggio esterni e Iaquinta in coppia con Gilardino o Di Natale in attacco.

    Le varie opzioni di Lippi:
    Confermando il 4-2-3-1
    Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito, De Rossi, Montolivo (Palombo), Marchisio, Di Natale, Iaquinta, Gilardino.

    Con il 4-4-2

    Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito, Camoranesi, De Rossi, Marchisio, Pepe, Di Natale, Iaquinta.

    C’è anche l’opzione con il centrocampo a tre con De Rossi vertice basso e Montolivo e Marchisio ai lati e la conferma del tridente Iaquinta, Gilardino, Di Natale.

    Chi il sostituto ideale di Pirlo?

    • Montolivo (47%, 84 Voti)
    • Palombo (23%, 40 Voti)
    • Marchisio (21%, 38 Voti)
    • Gattuso (9%, 15 Voti)

    Totale Votanti: 177

  • I Golden Boys di Lega Pro: Jacopo Dezi, il nuovo Marchisio?

    Jacopo Dezi, centrocampista classe 1992, si è imposto all’attenzione generale come uno dei centrocampisti italiani più promettenti. Nonostante la giovanissima età si è ritagliato uno spazio importante nel Giulianova dei giovani tragato Bitetto-Greco e pare che per lui ci sia la fila pur di strapparlo al club giallorosso. Cesena ed Albinoleffe lo volevano già a Gennaio e pare si stia movendo anche la Juventus che a Giugno vorrebbe portarlo a Torino per inserirlo nella sua straripante formazione Primavera e farlo aggregare all’occorrenza alla Prima Squadra. Mezzala che abbina quantità e qualità, Dezi pare destinato ad una carriera davvero brillante: che sia lui il nuovo Marchisio?

    Nome: Jacopo
    Cognome: Dezi
    Nato il: 10-02-1992 luogo: Atri (TE)
    Nazione di nascita: Italia
    Ruolo: Centrocampista
    Club: Giulianova
    Carriera:
    2009/2010 Giulianova 1 Div./B (* stagione in corso).

  • La Juve pareggia a Catania e saluta la Champions

    La Juve pareggia a Catania e saluta la Champions

    E ora anche la matematica taglia la Juventus dalla corsa al quarto posto già difficile da conquistare per come si era messa la stagione. Con il pareggio a Catania per 1-1 la classifica recita impietosa: bianconeri a -8 dalla Sampdoria e -6 dal Palermo, accontentandosi così di partecipare alla prossima edizione dell’Europa League. In virtù dell’1-1 gli etnei si salvano con due giornate d’anticipo dopo una lunga rincorsa partita dal fondo della classifica e con al timone Sinisa Mihajlovic.

    La Juventus parte meglio del Catania ed ha sin da subito la palla del possibile vantaggio sprecata malamente da Del Piero che non riesce ad approfittare di un retropassaggio sbagliato da un giocatore rossoazzurro che lo mette da solo davanti ad Andujar con quest’ultimo bravo a salvarsi in calcio d’angolo. I bianconeri si rendono pericolosi ancora con il capitano ma a segnare sono i padroni di casa con Silvestre al suo primo gol in stagione che ribatte in rete una respinta di Buffon al minuto 24.

    Nella ripresa Zaccheroni toglie Del Piero che rimane negli spogliatoi per far posto ad Amauri (ancora una prestazione in ombra per l’italobrasiliano). Il gol però non arriva dagli attaccanti bianconeri bensì da Marchisio che di forza e dopo un rimpallo favorevole trafigge Andujar per il definitivo 1-1.
    Il Catania tira i remi in barca mentre la Juve non riesce a graffiare demotivata anche dai risultati sugli altri campi di Samp e Palermo. Maxi Lopez in chiusura impegna serieamente Buffon. E’ l’ultimo ruggito del Catania che si accontenta del punto.

    La Juventus ora deve ricominciare a pensare alla prossima stagione: il primo tassello è Benitez che nel pomeriggio ha praticamente confermato il suo arrivo a Torino dichiarando di aver chiuso la sua parentesi a Liverpool.

    Il tabellino
    CATANIA – JUVENTUS 1-1
    24′ Silvestre (C), 52′ Marchisio (J)
    CATANIA (4-3-3): Andujar; Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez; Ricchiuti (57′ Ledesma), Carboni, Biagianti (68′ Spolli); Izco (86′ Sciacca), Maxi Lopez, Mascara.
    A disposizione: Campagnolo, Marchese, Delvecchio, Morimoto.
    Allenatore: Mihajlovic
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Zebina (77′ Salihamidzic), Cannavaro, Chiellini, De Ceglie; Marchisio, Felipe Melo, Poulsen; Diego (83′ Candreva); Iaquinta, Del Piero (46′ Amauri).
    A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Grosso, Camoranesi.
    Allenatore: Zaccheroni
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: De Ceglie, Zebina, Cannavaro, Salihamidzic, Melo (J), Mascara (C)

  • Rifondazione Juve, nuove conferme sull’arrivo di Benitez e Marotta

    Rifondazione Juve, nuove conferme sull’arrivo di Benitez e Marotta

    Fonti vicine alla società Juventus F.C. confermano le indiscrezioni che circolano già da alcuni giorni: la rifondazione bianconera partirà dall’asse Benitez-Marotta ed innescherà una vera e propria rivoluzione sul parco giocatori. La scelta del club bianconero circa la guida tecnica per la stagione 2010/11 è caduta dunque su Rafa Benitez, già accostato a gennaio al sodalizio torinese: per l’ufficialità si dovrà attendere ancora qualche settimana ma l’attuale allenatore del Liverpool si legherà alla Juventus per 4 anni con un ingaggio di 4,5 mln di euro a stagione.

    A fine campionato, inoltre, Giuseppe Marotta lascerà la Sampdoria per iniziare la sua nuova avventura piemontese con conseguente ridimensionamento di Blanc cui verranno revocate le deleghe sportive. Sul fronte calciatori, Benitez considera incedibili Marchisio, Chiellini, Diego e Sissoko; Amauri potrebbe avere una nuova chance in maglia bianconera e si punta al rinnovo del prestito di Caceres. Dei pretoriani del trainer spagnolo, Kuyt dovrebbe seguire il medesimo percorso del suo mentore e costituire con Afellay del Psv la coppia di esterni offensivi di centrocampo; accantonato il sogno Torres (troppo caro), un tentativo verrà fatto per Mascherano ma sul buon esito dell’operazione si nutrono parecchi dubbi.

    Criscito e Palladino potrebbero essere riscattati entrambi, contrariamente a quanto sostenuto da settimane, per una cifra vicina agli 11 milioni; quasi definito l’arrivo del centrale del Palermo Simon Kjaer. Per la prima punta, detto di Torres, si punta su Dzeko (difficile) o Pazzini (probabile).

  • Dolce & Gabbana spogliano gli azzurri

    Dolce & Gabbana spogliano gli azzurri

    Dolce & Gabbana è riuscito a metter a nudo cinque azzurri tra i sicuri protagonisti del prossimo mondiale in Sud Africa. La nota casa di moda per lanciare la sua nuova linea di intimo ha convocato Antonio Di Natale (attaccante dell’Udinese), Vincenzo Iaquinta (attaccante della Juventus), Federico Marchetti (portiere del Cagliari), Domenico Criscito (difensore del Genoa) e Claudio Marchisio (centrocampista della Juve).

    Il set non poteva che esser uno spogliatoio dove questa volta i protagonisti hanno confessato di non esserso trovati a proprio agio. L’unico avvezzo ai riflettori è stato il calabrese Iaquinta il quale ha dichiarato: “Mi ha convinto mia moglie a posare nudo e ne vado fiero: lei è contenta di stare con un belloccio come me”.

  • Juventus: Zac recupera cinque uomini ma perde Felipe Melo

    Alberto Zaccheroni ha scelto la via del lavoro per far uscire la Juventus dalla crisi e adempiere all’incarico affidatogli dalla dirigenza 15 giorni fa. La Juventus vista all’opera in queste due partita ha dimostrato di aver tanta volontà ma nello stesso tempo di aver tantissimi problemi da risolvere anche se quello principale appare quello psicologico.

    E’ comunque iniziata nel migliore dei modi la settimana bianconera con i recuperi di diversi elementi importanti: Sissoko e Grygera hanno scontato il turno di squalifica, mentre sono finalmente arruolabili Marchisio, Camoranesi e Salihamidzic. Fondamentali per esprimere il gioco di Zac appaiono i recuperi di Marchisio e Camoranesi, il giovane è uno dei pochi giocatori in organico capace di sfruttare gli spazi e l’inserimento, mentre il Campione del Mondo potrebbe permettere di schierar la Juve con un tridente puro.

    Nella difficile gara contro il Genoa dell’ex Gasperini mancherà Felipe Melo, appiedato dal giudice sportivo per una giornata.