Tag: claudio lotito

  • Diritti tv, tra Lotito e De Laurentiis finisce a pugni

    Diritti tv, tra Lotito e De Laurentiis finisce a pugni

    Napoli – Lazio è già iniziata. Domenica al San Paolo le due compagini si sfideranno per raggiungere i propri obiettivi ma ad aprire la contesa ci hanno pensato già i rispettivi presidenti Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito che nella cena organizzata martedì scorso dalla Lega Calcio per trovare un accordo tra tutti i club di A su come spartire una grossa fetta dei ricavi dei diritti televisivi, all’incirca 200 milioni, in base ai bacini d’utenza hanno avuto uno scambio di vedute e fatto letteralmente a botte.

    Il numero uno partenopeo, secondo le prime ricostruzioni, dopo l’acceso diverbio avrebbe aggredito il collega laziale con spintoni e un pugno sul collo, la rissa è stata sedata grazie all’intervento di Adriano Galliani e da Pietro Lo Monaco. Più che ad una cena tra galantuomini sembrava di essere in un saloon del far west.
    Il tutto poi è tornato alla normalità e sia De Laurentiis che Lotito si sono scusati a vicenda archiviando l’accaduto con una stretta di mano in pubblico l’indomani all’assemblea di Lega.

  • Lamela, la Lazio fa sul serio

    Lamela, la Lazio fa sul serio

    Sembra esser l’alternativa a Ganso, giovane, tantissime qualità e continui paragoni con stelle più grandi del calcio. Erik Lamela, la stella del River Plate, rispetto al brasiliano ha però meno capacità di “vendersi” e una società costretta a non tirare troppo la corda per la necessità di far cassa.

    Sull’argentino, seguito dal Barcellona sin dall’età di 12 anni si è scatenata una autentica asta vista la quotazione non eccessiva (18 miliardi) e la possibilità che il ragazzo diventi un numero uno. In Italia lo avevano seguito Milan e Inter ma poi affascinati dal brasiliano pare si siano al momento defilati, ma il giocatore potrebbe arrivare ugualmente in Italia, alla Lazio.

    Il presidente Lotito infatti sta lavorando sotto traccia per regalare un campione in caso di partecipazione alla prossima Champions League, pare che sia avvenuto già un incontro con gli agenti e ieri in una intervista a Radio Manà Manà ci sono state le conferme di Josè Lamela, padre del talento argentino “Mio figlio Erik? Confermo che piace alla Lazio”

    Lamela senior spiega le caratteristiche del figlio confermando la necessità del River di privarsene al termine della stagione “molto forte sia tecnicamente che fisicamente. Gioca tantissimo per la squadra, per i suoi compagni, ma spesso riesce a trovare anche la via del gol”. Poi l’uomo conferma che “in tanti hanno cercato mio figlio: Arsenal, Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid, Milan, Inter e ultimamente anche una squadra tedesca. La Lazio? Sì, Erik piace anche a loro”

  • Caso Pandev, Inter assolta dalla Disciplinare

    Caso Pandev, Inter assolta dalla Disciplinare

    Il trasferimento di Goran Pandev è regolare. E’ questo quanto deciso dalla Commissione Disciplinare
    presieduta dal prof. Claudio Franchini non avendo riscontrato alcuna anomalia nel trasferimento del macedone nel gennaio 2010.

    L’Inter viene prosciolta dunque da ogni accusa e cadono anche quelle mosse a Marco Branca, Rinaldo Ghelfi, e del manager del calciatore Carlo Pallavicino.

    Il deferimento era partito in seguito alla presentazione alla Procura Federale di alcuni documenti da parte del presidente della Lazio Claudio Lotito.

  • Erik Lamela, anche la Lazio sul baby prodigio

    Erik Lamela, anche la Lazio sul baby prodigio

    La contestazione dei tifosi e i dubbi legati al rinnovo di Eddy Reja non distolgono l’attenzione del presidente Lotito per rinforzare la sua Lazio. Le aquile in corsa per un posto nell’Europa che conta sono entrati in corsa per accaparrarsi le prestazioni del giovane argentino Erik Lamela.

    La stella del River Plate è pronto a sbarcare in Europa e nonostante i 19 anni molti credono nel suo futuro. Per primo fu Braida a rimanerne folgorato nei suoi viaggi in Argentina, ma poi i rossoneri, attratti dal brasiliano Ganso pare si siano defilati e nelle ultime settimane prima l’Atletico e poi il Barcellona si sono interessati a lui.

    Lamela presto avrà il passaporto comunitario e come svela il suo agente Lucas Bernasconi: “I biancocelesti sono interessati e siamo anche venuti in Italia per parlare con loro” alimentano le speranze di averlo nella capitale.

  • Roma – Lazio, il “day after”

    Roma – Lazio, il “day after”

    Il “day after” del derby romano porta la consueta ondata di polemiche e riflessioni sia sulla partita sia sulla nuova situazione di classifica che si va delineando. Pietra dello “scandalo” secondo Lotito è il laser puntato dai supporter romanisti verso Muslera sin dal riscaldamento e poi nell’episodio decisivo del match, ovvero il gol su calcio di punizione di capitan Totti sul quale l’estremo difensore compie una papera delle sue. Il presidente laziale dovrebbe però preoccuparsi della scarsa intensità mostrata dalla squadra in quella che doveva essere la partita della vita e rivelatasi invece una vera e propria “Waterloo” biancoceleste. Una ricerca di alibi che sicuramente non giova a una squadra apparsa in difficoltà e che nei minuti finali ha perso completamente la testa, come dimostrano Radu e Matuzalem autori di interventi platealmente violenti. Insomma niente a che vedere col calcio “moralizzato e didascalico”. La Lazio perde il 4° posto scavalcata dall’inarrestabile Udinese e adesso deve cercare di recuperare soprattutto mentalmente per non vanificare nel finale una stagione sin qui al di sopra delle aspettative.

    Umore completamente opposto sulla sponda romanista, con una squadra “riabilitata” agli occhi dei tifosi dopo le recenti delusioni e con il suo uomo simbolo, Totti, che ridiventa il “re di Roma”. In quello che sarà quasi certamente l’ultimo derby dell’era Sensi i giallorossi trovano la classica vittoria scaccia crisi e adesso tornano a puntare dritti a un posto per i preliminari di Champions che distano solo 4 punti con 9 gare ancora da giocare. Anche in caso di qualificazione, sembra improbabile la conferma di Vincenzo Montella sulla panchina capitolina, anche perchè il magnate americano Di Benedetto vorrà sicuramente iniziare la sua storia giallorossa portando in panchina un nome pesante; magari Ancelotti anche se si è iniziato a parlare di Roberto Mancini. La firma per il passaggio della società da Italpetroli al nuovo proprietario è slittata ancora a causa di problemi tecnici ma la trattativa dovrebbe essere perfezionata nel giro di un paio di settimane.

    Insomma una partita che è riuscita ad invertire quello che era lo scenario capitolino con la Roma che adesso sembra capace di qualsiasi impresa e la Lazio che esce sconfitta e si trascina dietro malumori e nervosismi. Potere del derby…

  • Lite in diretta tra Di Canio e Lotito, il video

    Lite in diretta tra Di Canio e Lotito, il video

    Il post derby è infuocato per il presidente Lotito intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium per protestare per il laser negli occhi di Muslera in occasione della prima rete di Francesco Totti ed incalzato da Paolo Di Canio sul caso Zarate. L’argentino, irriconoscibile in questa stagione, per l’ex bandiera laziale è stato sopravvalutato dalla società e pagato uno sproposito “avete speso 21 milioni a fronte di 14,9 milioni in transazioni per acquistare Zarate, che è un giocatore sopravvalutato. Lei è indagato per questo, non si permetta di darmi del bugiardo” . “Di Canio, lei pensi a fare il giocatore e a non parlare di economia, visto che non sa quello che dice” la risposta del presidente della Lazio che ha poi annunciato la querela.

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  • L’Inter deferita per il caso Pandev. Ma allora è un vizio…

    L’Inter deferita per il caso Pandev. Ma allora è un vizio…

    Poco più in un anno fa la querelle tra il presidente della Lazio Claudio Lotito e Goran Pandev riempiva le pagine dei giornali, faceva insorgere l’assocalciatori e imponeva l’intervento del Tribunale Sportivo per derimere la controversia.

    Come finì lo sappiamo tutti, ma a distanza di un anno scopriamo che Lotito non era un visionario e dietro l’ostracismo al rinnovo del macedone c’era un accordo preso con i nerazzurri oltre il tempo consentito. A dire il vero questa strategia in via Durini è da tempo passi consolidata, basta andare a rivedere i casi Stankovic e Suazo per rinfrescarsi la memoria o ascoltare le dichiarazione di Stam sui tentativi dell’allora laziale Mancini di portarlo con se in nerazzurro.

    Ma torniamo ai giorni nostri. Ci teniamo a precisare che sarà l’ennesima bolla di sapone di un sistema che fa acqua da tutte le parti e si chiuderà con una irrisoria pena per la società e la squalifica del giocatore e dei dirigenti da scontare magari in estate. Il fatto sta che le accuse di Lotito trovano conferme e le parole del tecnico macedone che annunciò il passaggio di Goran all’Inter non è frutto di un visionario ma di una strategia messa in atto per prevalicare le regole.

    Ghelfi e Branca sono stati deferiti per “essersi consapevolmente avvalsi, nella trattativa finalizzata alla stipula di un contratto professionistico con il calciatore Goran Pandev, dell’agente Pallavicino, senza avergli conferito alcun mandato”. L’Inter per responsabilità oggettiva e lo stesso Pallavicino “aver svolto attività di mediazione in favore di soggetti che non gli avevano conferito alcun mandato”

  • Ziegler vuole la Lazio, Lotito offre Foggia alla Samp

    Ziegler vuole la Lazio, Lotito offre Foggia alla Samp

    Quando il passaggio di Reto Ziegler al Milan era ormai dato per scontato il laterale elvetico è uscito allo scoperto svelando la sua voglia di legarsi alla Lazio del presidente Lotito.

    Dietro la scelta dle difensore in scadenza di contratto con la Samp ci sarebbe la pressione di Lichtsteiner amico e omologo di fascia destra nella nazionale Svizzera. Ziegler arriverà in estate alla Lazio anche se il presidente Lotito vorrebbe riuscire a trovare un accordo con Garrone proponendo lo scambio con Foggia o Garrido.

    Il laterale potrebbe esser una pedina di scambio interessante vista la richiesta di Di Carlo di un giocatore bravo tecnicamente che sappia fungere da trequartista o da laterale. La trattativa è difficile ma nell’ultima settimana di mercato potrebbero esserci sviluppi.

  • Sculli e Kozak, ecco le alternative per Reja

    Sculli e Kozak, ecco le alternative per Reja

    Questa volta i saluti sono reali Giuseppe Sculli saluta il Grifone e da domani sarà a disposizione di Edy Reja dopo aver firmato il contratto con la Lazio. La trattativa era nell’aria da giorni e trova la conferma dallo stesso attaccante calabrese intervenuto ai microfoni di lalaziosiamonoi.it “E’ tutto saltato, no scherzo, è fatta, sono della Lazio e domani mattina arrivo a Roma per le visite mediche”.

    L’affare Sculli dovrebbe costare al presidente Lotito un pò meno di 3,5 milioni di euro ma resta da capire se la somma sarà pagata adesso o in estate e di conseguenza non è ancora chiaro la formula dell’accordo tra Genoa e Lazio.

    Se Sculli sarà un’alternativa sugli esterni per il ruolo di attaccante in casa Lazio hanno capito di aver in casa la soluzione ottimale Libor Kozak, il giovane attaccante resterà con le aquile grazie al gol segnato ieri alla Samp ma anche per l’apporto che ha dato in termini di punti e prestazioni nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa da Reja.

  • Sculli – Lazio, fumata grigia. S’inserisce la Fiorentina

    Sculli – Lazio, fumata grigia. S’inserisce la Fiorentina

    Si è bloccata improssivamente l’operazione che doveva portare Sculli alla Lazio. Quando i tasselli sembravano messi tutti al loro posto è arrivata una brusca frenata da parte del presidente del Genoa Enrico Preziosi che ha preferito prendersi un pò di tempo prima di effettuare lo scambio di prestiti con la società biancoceleste con Bresciano che sarebbe approdato così in Liguria.
    Il ds laziale Tare stamattina dall’Hotel Hilton di Fiumicino dove era in programma l’incontro di metà stagione tra arbitri, dirigenti e allenatori di Serie A, si era detto fiducioso per il buon esito della trattativa e che le voci riguardanti un rifiuto di trasferimento di Bresciano erano assolutamente false.

    Infatti pare che a complicare la trattativa sia stato l’inserimento in extremis della Fiorentina alla ricerca di un esterno d’attacco. Corvino sarebbe pronto ad offrire 3 milioni cash mentre Lotito contava in uno scambio alla pari. La posizione del presidente del Grifone potrebbe sbloccarsi se il numero uno biancoceleste decidesse di pareggiare l’offerta viola considerati gli ottimi rapporti esistenti tra i due rinforzati dall’affare Floccari.
    Sculli, richiesto espressamente dal tecnico Reja per dotarsi di una valida alternativa in attacco oltre ai già presenti Zarate, Floccari, Rocchi e Kozak, in questa stagione è rimasto ai margini della rosa genoana dopo l’ottima annata dello scorso anno che lo avevano portato ad un passo dal trasferimento all’Inter.