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  • Lazio vs Ledesma: scoppia la pace?

    Lazio vs Ledesma: scoppia la pace?

    cristian ledesma
    Un’ora di colloquio. Avviato il disgelo: la Lazio e Ledesma hanno ripreso a parlarsi, riaprendo il dialogo, cominciando a chiarire tutte le incomprensioni degli ultimi mesi. Vincenzo D’Ippolito, il procuratore del centrocampista argentino, a Formello per parlare con Igli Tare, il direttore sportivo della Lazio. E’ acca­duto ieri pomeriggio, dalle 18.15 alle 19.20. Doveva essere un incontro prepa ratorio: è stato un colloquio positivo, que­sto è filtrato con la dovuta cautela in serata. Un passo avanti è stato fatto, non può ancora essere considerato definitivo, altri passi dovranno essere compiuti nel le prossime ore, forse già oggi. Devono maturare i tempi, occorrono le riflessioni di Ledesma e di Lotito, che non si so no ancora incontrati. Potrebbero farlo oggi. La tela diplomatica, e forse è meglio così, viene portata avanti da Tare e D’Ip­polito, che forse si incontreranno ancora. L’obiettivo è trovare una soluzione, capire se ci sono i margini per andare avanti insieme, per restituire a Ballardini un rinforzo fondamentale per la Lazio, co me è già stato negli ultimi tre anni.

    GIOCATORE – Ledesma, attraverso D’Ip polito, ha dato la sua disponibilità, peral tro mai venuta meno, ha chiarito la propria posizione: sarebbe andato via in estate, perché può esserci l’ambizione di migliorare in carriera, se si fosse presentata l’offerta di un grande club con soddisfazione per la Lazio. Ma non ha mai detto no alla proposta di rinnovo e sareb be prontissimo, come dimostra ogni giorno in allenamento ad aiutare sul campo la squadra biancoceleste. E’ sotto contratto sino al 30 giugno 2011 e il suo caso è completamente diverso da quello di Pandev.
    [via: corrieredellosport]

  • Palermo: con Delio Rossi potrebbero arrivare i “dissidenti”

    La scelta di Delio Rossi da parte di Zamparini per la panchina del Palermo potrebbe cambiare le strategie di mercato in molte squadre. Non è mistero infatti la stima che lega il neo allenatore rosanero con i due suoi ex pupilli Cristian Ledesma e Goran Pandev. In Sicilia si inizia a sognare ma le trattative sono ancora in fase embrionale sopratutto per la posizione dei due giocatori in eterna lotta con il presidente Lotito.

    La situazione dei due è diametralmente opposta, il centrocampista argentino vuol chiarire la sua posizione con la dirigenza laziale prima di valutare le ipotesi per il suo futuro in quanto è legato alla piazza biancazzurra e vuol lasciare di se un buon ricordo nel cuore dei tifosi. Pare che nei prossimi giorni ci sia il tanto atteso incontro e si sapranno ulteriori particolari sulle possibilità di Ledesma di vestire la maglia del Palermo.

    Tra Goran Pandev e la Lazio invece a decidere sarà il colleggio arbitrale della Federazione che finalmente è riuscita a nominare il nuovo presidente e spera di raggiungere il verdetto definitivo nella seconda metà del mese di dicembre. Su Pandev come abbiam detto in passato c’è la forte pressione dell’Inter di Mourinho, i nerazzurri pare che abbiano già raggiunto un accordo con il presidente Lotito per il passaggio a gennaio in cambio di un piccolo conguaglio più qualche contropartita tecnica. Ma qualora il giocatore fosse libero di scegliersi la sua prossima destinazione potrebbero cambiare le carte in tavola.

    Intanto oggi Delio Rossi ha avuto la sua prima conferenza stampa da allenatore del Palermo ed a differenza del suo predecessore non fa proclami limitandosi a dire che il campo sarà il nostro giudice “Non sono bravo con le parole e da questo punto di vista mi devo allenare di più. Il mio futuro è legato ai risultati, ma prima di giudicare il valore e livello della squadra, devo conoscerla meglio”. – e su gli obiettivi del Palermo è ancora più cauto –“Ancora non posso dirlo, non posso vendere qualcosa senza valutare, io non sono un venditore, ma un tecnico poi il presidente valuterà se sono una persona adatta, ma non mi spaventa la sua etichetta di ‘Mangia-allenatori’, io penso a lavorare. Lui sicuramente è un presidente esigente, innamorato di questa squadra che ha un organico importante. Lui poi è schietto così come lo sono io”

  • Pandev vs Lotito: l’Assocalciatori minaccia la sospensione dei campionati

    Il contenzioso tra Pandev e la Lazio rischia di accendersi ulteriormente diventando un muro contro muro tra Lega ed Asso Calciatori. L’ennesimo rinvio dell’udienza ha fatto indispettire il presidente dell’Associazione italiana Calciatori Campana.

    E’ chiaro a questo punto che al presidente della Lega Beretta la situazione sia sfuggita di mano, dopo le dimissioni del presidente in carica De Felice si è fatta passare un altra settimana allungando cosi le pratiche di un contenzioso che dovrebbe risolversi prima della prossima finestra di mercato.

    Sembra che il presidente Lotito stia riuscendo nel suo intento di far slittare la pratica in vista del mercato di gennaio con il bene placido del presidente Beretta che dopo 10 giorni non è stato capace di far effettuare il nuovo sorteggio.

    L’Aic ha fatto sapere per bocca del suo presidente che se entro lunedi non venga risolta questa situazione sorteggiando il nuovo presidente e stilando il calendario delle udienze si passerà alle vie di fatto facendo slittare l’inizio dei campionati di 30 minuti e in ultima ipotesi sospendendo i campionati

  • Cragnotti: “la Lazio potrebbe interessarmi, Zarate non è uomo squadra”

    L’ex presidente della Lazio dello scudetto Sergio Cragnotti torna a parlare di calcio e delle aquile romani a diversi anni di distanza dello scandalo Cirio che costò un quasi fallimento. A microfoni di Radio KissKiss analizza il momento attuale della Lazio del presidente Lotito non risparmiando critiche sul mercato e ipotizzando anche se in maniera remota in questo momento un suo possibile ritorno al timone dei bianco celesti.

    “La Lazio sta pagando una preparazione atletica incentrata sull’appuntamento della Supercoppa Italiana. Credo che la squadra si riprenderà presto.”
    I cronisti della Radio incalzano con altre domante e lui non si sottrae e risponde su un suo possibile ritorno alla Lazio “Ho altri problemi, quando avrò riacquistato il pieno possesso della mia strategia imprenditoriale, la Lazio potrebbe rientrare nei miei pensieri anche se ci sono, a dire la verità, scarse possibilità”. Su Calciopoli, Cragnotti risponde “Il calcio ha sempre avuto un condizionamento psicologico nei confronti delle più grandi, finché la lotta sarà ristretta a poche squadre, ci sarà sempre sudditanza”.

    Cragnotti elogia poi il presidente De Laurentis “Aurelio ha lavorato benissimo, ha capito le difficoltà che la società attraversava e ci ha messo la faccia in prima persona. Aurelio ha fatto un grande lavoro ed il Napoli è un’ottima squadra. L’Italia comunque risente sempre della superpotenza delle squadre del Nord, al Centro Sud non è semplice fare calcio.” Ultima domanda sul mercato della Lazio “Avrei speso i soldi per rinforzare la squadra in altro modo: Zarate non è un uomo squadra”.

  • Lotito vs Pandev: altro slittamento. La Lega Calcio non nomina il nuovo Presidente

    Siamo ormai alla farsa. Con altre parole è impossibile, infatti, definire la situazione tragi-comica che si è venuta a creare tra la Lazio e Pandev. Oggi negli uffici della Lega doveva essere sorteggiato il nuovo presidente del Collegio Arbitrale che avrebbe dovuto poi pronunciarsi sul caso Lazio-Pandev. Nulla è avvenuto, tutto è stato, infatti, bloccato da una lettera di diffida del club di Lotito. Perchè il lista c’erano 5 arbitri dell’Aic e solo 4 della Lega. Con la missiva il club biancoceleste ha denunciato la non corretta situzione (5 arbitri dell’Aic e 4 della Lega) aggiungendo che tutto avrebbe potuto essere impugnato sucessivamente. Il nuovo sorteggio è stato posticipato a giovedì o venerdì. Intanto i tempi slittano….

    La nuova puntata del caso Lazio-Pandev arriva dopo la febbre (?) dell’avv. Maria Teresa Armosino il giorno del primo round, poi le dimissioni a sorpresa del Presidente del Collegio Arbitrale della Lega. Insomma, questo processo non s’ha da fare…
    [via: calciomercato.com]

  • Lotito vs Pandev: ombre e sospetti sulle dimissioni del Presidente del Collegio arbitrale

    Lotito vs Pandev: ombre e sospetti sulle dimissioni del Presidente del Collegio arbitrale

    Goran PandevManca la certezza ma le improvvise e inaspettate dimissioni dalla Presidenza del Collegio Arbitrale del Consigliere di Stato Sergio De Felice alimentano i sospetti su l’ormai nota querelle tra la Lazio del presidente Claudio Lotito e il giocatore macedone Goran Pandev.

    Lunedi era saltata la prima udienza per l’assenza ingiustificata dell’arbitro Maria Teresa Armosino avvocato di parte Lazio facendo ipotizzare ad una strategia da parte della società romana per guadagnare tempo e non arrivare quindi a prender una decisione prima del mercato invernale. Ieri sera come un fulmine al ciel sereno sono arrivate le dimissioni di De De Felice che hanno creato disagi in Lega Calcio per questa spiacevole situazione che sembra abbia fatto decidere all’Assocalcitori di monitorare la situazione esortando la Lega al rispetto dei tempi e a far di tutto per recuperare il tempo perduto. Anche la Federazione Macedone sembra voglia mandare una lettera a Figc e Uefa per esser informata su tali ritardi visto che l’istanza fu presentata dai legali del giocatore alla fine di settembre.

    E’ comunque indispensabile indagare per capire se ci sono e quali sono queste presunte pressioni verso De Felice e sopratutto da che parte arrivano. Certo è che le motivazioni addotte dall’arbitro lasciano ampio spazio alle supposizioni ad esempio quali sono i gravi motivi di cui parla De Felice nella lettera di dimissioni? Tali motivi e impegni non erano previsti sin dalla settimana scorsa quando accettò l’incarico?

  • Lazio: Lotito vs Pandev. I tempi si allungano e il presidente può gioire

    La tormentata vicenda che ha costretto Pandev e la Lazio di rivolgersi ad un arbitrato per dirimere il contenzioso tra l’attaccante macedone e il presidente Lotito per il rinnovo del contratto. I legali dell’attaccante chiedono la rescissione del contratto per giusta causa in quanto il loro assistito è stato messo fuori rosa senza un apparente motivo (o per aver rifiutato il rinnovo) di tutt’altro avviso è la posizione della società che si sente parte lesa della vicenda.

    E’ strano comunque come dopo che sia saltata la prima udienza sia saltata per l’assenza non giustificata dell’avvocato di parte laziale nei giorni scorsi oggi il giudice chiamato ad esser da arbitro ha deciso di dimettersi dall’incarico allungando cosi l’iter processuale a tutto vantaggio del presidente Lotito e della Lazio che può sfruttare cosi la finestra di mercato invernale per cedere il giocatore e quindi limitare almeno in parte le perdite di un possibile divorzio deciso dal giudice.

    Tra le motivazioni di questo repentino passo indietro di De Felice pare ci siano non meglio precisati motivi di lavoro che gli impedirebbero di presenziare alle prossime udienze. Resta il mistero del perchè questi impegni si siano materializzati così all’improvviso obbligandolo a rassegnare le proprie dimissioni e mettendo il collegio arbitrale della Lega di fatto in grave difficoltà ed in imbarazzo, il nuovo arbitro comunque dovrebbe esser sorteggiato entro venerdi.

  • Liscio & Sbalascio: rinascita Juve, piangono Mourinho e Ranieri

    Liscio & Sbalascio: rinascita Juve, piangono Mourinho e Ranieri

    David TrezeguetConclusa la 12esima giornata di campionato passiamo ad analizzare i promossi e i bocciati della settimana. Iniziamo subito col promuovere la goleada bianconera che trova un riscatto per la pessima figura rimediata sette giorni prima con il Napoli. Una Juve che travolge i bergamaschi, ma che evidentemente ama tenere i propri tifosi con il patema d’animo, visto che fino all 84′ , subisce l’attacco dei bergamaschi. Ma in questa Juve vogliamo premiare il giocatore che, insieme ad un impeccabile Buffon, è l’anima della squadra, Camoranesi: grinta, classe, un vero gladiatore in campo. Merita note di riguardo anche un altro importante campione che ha lasciato il segno nella storia juventina per ben 167 volte. Stiamo parlando di Trazeguet (al quale dedichiamo la copertina insieme al capitano) che, con il centro messo a segno ieri, ha raggiunto per numero di reti, un altro signore della storia juventina come Omar Sivori.

    Stesso discorso iniziale fatto per la Juve, lo ropetiamo per il Milan che, avanti di due goal contro una Lazio poco convinta, decide bene di riaprire il match, pur su autorete fortunosa. Ad ogni modo la Lazio non sa approfittare degli spazi concessi dall’undici rossonero. Il Milan così si ritrova in terza posizione, la stessa che permette l’accesso in Champions League e che in molti ad inizio campionato ritenevano fosse una meta difficile da raggiungere.
    Risultato positivo per il Genoa che si riprende così dalle ultime malefatte. Non ci sorprende più di tanto la rapida doppietta di Crespo, che ai goal ci ha sempre abituati, ma merita oggi le lodi Palacio, impeccabile per tutta la partita, è la fonte ispiratrice di tre delle quattro reti segnate.

    Nei flop della settimana invece rientra ancora una volta lo Special One Mourinho, si intende, non per i risultati che registra in campo, ma per le dichiarazioni che riesce a sfornare a fine partita. Passi che l’allenatore non sia soddisfatto della prestazione della propria squadra e in particolare da quella di Balotelli (il tecnico l’ha giudicata vicino allo zseru), ma che addirittura si parli male dell’arbitraggio di Rocchi… Cosa si dovrebbe recriminare alla giacchetta nera? Forse perchè, pur non giudicandolo un fallo volontario, su Viera che salta col gomito alto (e manda in sala operatoria De Rossi) almeno un giallo per gioco pericoloso poteva starci? O forse per i mancati gialli a Balotelli, Thiago Motta e Muntari ( ammonito, quest’ultimo addirittura in occasione del giallo “abbraccia” calorosamente Rocchi per convincerlo a sottarsi alla decisione, per poi mandarlo “con affetto” a quel paese una volta non riuscito nel suo intento). Insomma va bene lamentarsi per l’arbitraggio, ma non certo per i minuti di recupero (e poi si dice che sia Ranieri quello che piange sempre) ci chiediamo se fosse stato un Serse Cosmi qualsiasi a dichiarare che “a un arbitro va bene un pari“, sicuramente si sarebbero pretesi chiarimenti da parte della federazione.
    E se è stato proprio lo Special allenatore nerazzuro a bocciare Balotelli, non possiamo sottrarci noi dal farlo, l’attanccante,  attento più a “stroncare” che a punire gli avversari, sicuramente non è in serata.

    Continuiamo a bocciare la Lazio di Lotito che, in evidente stato di crisi, continua sulla falsariga dell’esclusione di giocatori fondamentali.

    Continua ancora a naufragar il Siena che quasta volta deve fare i conti con la rinascita del Genoa, anche se la squadra toscana reagisce bene alla carica genoana riuscendo a riaprire una partita sul punteggio del 3-2 (finirà poi 4-2). In questo match ci sentiamo di bocciare i due portieri, Curci e Scarpi, decisamente in giornata no.

  • Lazio: Lotito vs Pandev. Salta il primo round, strategia per prender tempo?

    Lazio: Lotito vs Pandev. Salta il primo round, strategia per prender tempo?

    lotitoSalta senza un buon motivo il primo round in Lega per l’ormai famoso contenzioso tra la Lazio del presidente Lotito e il dissidente macedone Goran Pandev. Il giovane attaccante si era rivolto in Lega per chiedere la risoluzione del contratto per giusta causa dopo che la società ha deciso di metterlo fuori rosa ad inizio stagione per non aver voluto prolungare il contratto, la società con il presidente Lotito in testa a dire il vero si è sempre dichiarata parte lesa giustificando l’esclusione dietro la mancanza di stimoli della stella laziale.

    L’udienza di oggi davanti al contrariato presidente Sergio De Felice è saltata per l’assenza dell’avvocato di parte laziale Maria Teresa Armosino per un presunto stato influenzale, costringendo cosi il presidente a rimandare l’udienza alla prossima settimana slittando cosi l’iter del contenzioso che proprio nella seduta odierna doveva stabilire se procedere d’urgenza o con rito ordinario.

    Lotito a questo punto vorrebbe prender tempo per poter piazzare (all’Inter) Pandev a gennaio e riuscire ad indennizzare almeno in parte la perdita economica subita dalla svalutazione del giocatore. E’ chiaro però che il comportamento delle ultime settimane del moralizzatore Lotito ha evidenziato qualche falla, negandosi prima ai microfoni nei dopo partita di campionato ed Europa League disattendendo le regole e adesso usando un opinabile stratagemma al normale corso della giustizia.

  • Lazio: domenica decisiva per Ballardini. Zoff o Zeman i possibili sostituti, i tifosi vogliono Giordano

    Davide BallardiniIl giovedi di Europa League consegna una Lazio ancora più frastornata, la debacle contro il Villareal al Madrigal oltre a peggiorare la convinzione nei giocatori mette in serio pericolo il passaggio del turno. Squadra nervosa e allo sbando a solo due punti dalla retrocessione in serie B e tantissime difficoltà strutturali.

    La partita contro il Milan di domenica sarà il crocevia di Davide Ballardini, in caso di sconfitta il suo esonero sarà scontato anche se l’allenatore paga colpe non sue se non quella di aver vinto la Supercoppa Italiana, la vittoria in estate contro l’Inter ha forse convinto la società di poter fare a meno di elementi importanti come Pandev e Ledesma e addirittura privarsi della finestra di calciomercato limitandosi ad acquistare Zarate e tesserare Cruz a parametro zero e il misterioso Eliseu.

    E’ evidente invece che i limiti di organico delle aquile romane non potevano far fronte al doppio impegno in Italia ed in Europa pregiudicando cosi il cammino in entrambe le competizioni. Ballardini avrà anche le sue colpe ma in questo caso non ci sentiamo di attribuirgli il peso di questo momentaccio, purtroppo però in questi casi è sempre l’allenatore a pagare in prima persona. Sembra infatti che il presidente Lotito con il suo fido Igli Tare stiano pensando a due tecnici di esperienza qualora Ballardini dovesse fallire anche domenica contro il ritrovato Milan, Zoff e Zeman sono i nomi che circolano visto che Mihajlovic si è ormai promesso al Catania. I tifosi invece sperano nell’ingaggio di Giordano, una vecchia bandiera laziale per ritrovare spirito e grinta.